“Cesena in Bolla” lunedì 1 febbraio al Teatro Verdi

Cesena in bolla1

Le bollicine di qualità di 60 cantine italiane e non sposano il meglio della gastronomia del territorio

Anche due Laboratori del gusto di Olio e Parmigiano Reggiano
Cesena – Appuntamento lunedì 1 febbraio (dalle 15 alle 22) al Teatro Verdi con la seconda edizione di “Cesena in Bolla” la kermesse che sposa le eccellenze spumantistiche italiane con quelle gastronomiche.

Organizzata da Taste Production (società che promuove con eventi aziende enologiche e produttori alimentari in collaborazione con professionisti del settore) Cesena in Bolla porta alla ribalta quest’anno ben 60 cantine, in rappresentanza del meglio della produzione spumantistica italiana e non, lungo un percorso del gusto che va dai territori del Franciacorta al Trento Doc, passando per la Sicilia, il Friuli, l’Abruzzo, la Toscana, le Marche, la Campania e ovviamente l’Emilia Romagna, fino alla Francia, per un interessante confronto all’ultima bollicina tra il Belpaese e i territori dello champagne.

Ad accompagnare il tutto dieci isole del cibo di qualità come le polpette street food di Padella 23, la pasta di Gragnano, il Parmigiano Reggiano di Malandrone 1477, la carne d’oca firmata Michele Littamè, i Tortelli alla Lastra de l’Orto di Sophie, le proposte Vegan di Giulia Pieri, lo show cooking Thai, il prosciutto di Parma di Onesto Ghirardi, il cioccolato d’autore di Gardini. A completare l’offerta due laboratori del gusto (alle 17.30, e 19.30) che propongono una degustazione di olio abbinato a una verticale (stesso produttore ma annate diverse) di Parmigiano Reggiano in diverse stagionature.

Molti gli attori del territorio che hanno collaborato con Taste Production per rendere possibile l’iniziativa, dalla Banca Mediolanum sensibile all’organizzazione di eventi territoriali di qualità, alla Balestri&Balestri che allestirà un simpatico set fotografico per immortalare i personaggi e le situazioni più simpatiche della serata, alle Donne dell’Olio, animatrici dei laboratori, a Romagnauto che presenterà in anteprima nazionale un caleidoscopio di immagini dell’inedita Suv del marchio Giaguaro, proiettate direttamente sui palchi e le gallerie del Teatro Verdi.

Info serata: Sede Teatro Verdi, via Sostegni, Cesena – Orari 15,00/22,00.

Ingresso € 16 con calice e portacalice, 8 degustazioni di bollicine e 3 ticket food.

Laboratori € 5 su prenotazione.

Prevendite ingresso e tavoli: 3471355083.
Cesena, 21 gennaio 2016

 

Ufficio Stampa PrimaPagina

Maurizio Magni – Filippo Fabbri

(tel. 0547-24284)

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Liguria e Piemonte si incontrano a Sanremo: gemellaggio in musica per promuovere i sapori e i profumi del territorio

Panoramica 2 - www.Sanremo-On.comLiguria e Piemonte si incontrano a Sanremo: gemellaggio in musica per promuovere i sapori e i profumi del territorio
Una iniziativa fortemente voluta dalle due Regioni: la valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali e di percorsi gastronomici, siano volano di sviluppo dell’economia legata al turismo

Sanremo (Im), 29 gennaio 2016.- Regione Liguria e Regione Piemonte si incontrano a Sanremo, per un gemellaggio gastronomico-musicale all’insegna dei prodotti tipici dei territori e della volontà di fare sistema, nell’ottica di sviluppare con offerte sempre più mirate ed incisive un’economia legata al turismo agroalimentare. L’evento infatti è realizzato grazie a Collisioni Festival, Sanremo On, Confcommercio Imperia, Casinò di Sanremo, Latte Alberti, Clas, Banca D’Alba, Dodo Lucky Chef, in collaborazione con: Enoteca Regionale Liguria, Consorzio di Tutela Olio Dop Riviera Ligure, Oleoteca Regionale Liguria, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Consorzio di Tutela Roero, Consorzio Altalanga, Associazione “Io Grignolino”, Associazione Produttori Moscato di Canelli, Consorzio Regina Nocciola, Assopiemonte Formaggi DOP Piemontesi, Cantine Coppo-Bosca-Contratto, Carni Fassona Compral, Mercato dei Fiori di Sanremo, Assipan-Confcommercio, Fipe-Cogel-Confcommercio, Antica Torroneria Piemontese, Acqua Sparea, Compagnia dei Caraibi, AIS delegazione Imperia e Inalpi.

Un progetto in cui le due Amministrazioni Regionali e le Istituzioni locali hanno sempre creduto e che ancora oggi sostengono con forza, rinvenendo in esso un efficace strumento di scambio culturale tra due realtà geograficamente contigue ma ciascuna con le proprie tradizioni e le proprie tipicità. Un percorso alla riscoperta dei prodotti che sostengono le economie locali: dal Barolo al Barbera al Grignolino, dall’Altalanga al Rossese al Vermentino e alle olive taggiasche, dal gambero di Sanremo alla carne Fassona, al Castelmagno e ai grandi formaggi piemontesi passando attraverso le nocciole e il pregiato olio ligure.

“Crediamo molto nella valorizzazione di percorsi enogastronomici che sappiano promuovere i prodotti di qualità e le tipicità della cucina regionale come volano del turismo dei territori” – afferma l’assessore al Turismo della Regione Liguria Giovanni Berrino – “La cena che si terrà il prossimo 5 febbraio al Casinò di Sanremo, sarà un’ulteriore occasione di incontro tra le eccellenze di Liguria e Piemonte nell’ottica di un’elaborazione di tour interregionali che puntino sulla ricchezza dell’agroalimentare alla riscoperta di un patrimonio di saperi e di sapori che tanto può dare in termini di attrattività dal punto di vista turistico”.

Una teoria condivisa e confermata anche dall’assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi, la quale dichiara come “la produzione agroalimentare e la correlata offerta enogastronomica del Piemonte siano fra gli elementi caratterizzanti più forti per il territorio e si configurino come vero e proprio elemento attrattivo, capace di influire sulla scelta delle destinazioni turistiche. Nella capacità di valorizzare le tipicità locali – continua – si racchiude pertanto un elemento decisivo per lo sviluppo dei sistemi territoriali, che proprio nella costruzione di modelli di accoglienza e di ricettività orientati in tale direzione hanno l’opportunità di trovare preziose forme di sostenibilità economica. Un potenziale in grado di esprimersi ancor meglio attraverso azioni sinergiche come quelle che possono sviluppare insieme Piemonte e Liguria: dopo i progetti integrati sul fronte turistico già abbozzati recentemente, sarò all’iniziativa di Sanremo per proseguire su questa strada, in attesa di ricambiare l’ospitalità verso i colleghi liguri in occasione dei prossimi eventi previsti Piemonte, fra cui Collisioni”.

Il primo atto di tale gemellaggio si terrà il prossimo 5 febbraio a Sanremo, con una cena di gala al Casinò Municipale, patrocinata dalla Regione Liguria, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Sanremo e organizzata da Collisioni Festival, Sanremo On, Confcommercio Imperia e Casinò Comunale di Sanremo. Tale evento si presenta come il frutto della collaborazione tra il Festival di Sanremo e il Festival Collisioni di Barolo, in occasione del quale è previsto lo svolgimento del secondo atto di questo scambio culturale, il prossimo 15 luglio proprio a Barolo, con un esclusivo concerto della superstar internazionale Elton John.

Questo esclusivo “tour enogastronomico” guidato da due chef stellati, Paolo e Barbara per la Liguria e Walter Ferretto per il Piemonte, si configura come evento collaterale al Festival della Canzone Italiana che prenderà il via proprio a Sanremo la settimana successiva, ma soprattutto come il palcoscenico ideale per gli chef per rinnovare i piatti della tradizione personalizzandoli con il proprio stile inconfondibile. Ad accompagnare la serata, il Quartetto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane con i suoi oltre cento anni di vita.

Ufficio Stampa nazionale

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini

www.martecomunicazione.com

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El viejo días, un cocktail dal sapore nostalgico

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El viejo días, un cocktail dal sapore nostalgico
Il Gran Caffè Tito Schipa presenta…
El viejo días
un cocktail dal sapore nostalgico

Esaltazione dei sensi, sapore sublime in un mix unico fatto da pochi ingredienti: la Tequila Mezcal Beneva unita al sapore speziato del liquore Chartreuse si combina perfettamente al lime e alla dolcezza dell’agave.

Ingredienti

– Mezcal Beneva
– Chartreuse
– Lime
– Sciroppo d’agave

El viejo días è un cocktail esclusivo del Gran Caffè Tito Schipa!

– Next Events –

Venerdì 29 gennaio
h. 22:00
Sabato 30 gennaio
h. 22:00
Domenica 31 gennaio
h . 18:00
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72017 Ostuni (BR)
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Appletru: il love cocktail del cafè Trussardi si veste di mela

APPLE TRU

Appletru: il love cocktail del cafè Trussardi si veste di mela
La red passion Campari per celebrare la festa degli innamorati
Lo spazio metropolitano del Levriero, a due passi dal Teatro alla Scala, per San Valentino propone un drink scenografico: una stark delicious svuotata e colmata con un mix suadente di profumi ed essenze.
Rossa come la passione, tentacolare come quella offerta da Eva ad Adamo e irresistibile come quella mangiata da Biancaneve: la mela è la protagonista del San Valentino 2016 firmato Café Trussardi alla Scala.
Si chiama APPLETRU il love cocktail proposto dal Levriero per celebrare la giornata dell’amore ed è un armonico mix di Aperitivo Trussardi, Campari, Bitter officinale BBB, Bergamotto, Rosa essenza di bosco, menta e zucchero a velo. Il rosso, colore dell’amore e della passione, guida questa ricercata opera di mixology, e domina grazie alla presenza della red passion Campari. A “vestire” il drink è una mela stark delicoius red per il 14 Febbraio – ma usualmente green – svuotata del suo contenuto e colmata del sapore intrigante del cocktail.
“APPLETRU – spiega Tommaso Cecca, bar tender del Café Trussardi alla Scala – è perfetto per l’aperitivo e per il dopocena grazie al suo gusto bitter sweet organico che vira verso l’arancio acido della mela e l’amaro non invasivo del Campari sino a stemperarsi in note dolci e piccanti verso la parte finale. Un cocktail suadente, capace di conquistare il palato, perfetto per celebrare l’amore”.
Servito con sea finger (insalata di mare) o delicatessen di terra (tartare di manzo) prima di cena, APPLETRU viene esaltato nell’after dinner da una selezione di cacao Masse oppure da un Tiramisù.

 

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Premio Gambelli 2016: martedì 16 febbraio a San Giminiano

Logo ASETPremio Gambelli 2016: martedì 16 febbraio a San Giminiano
La proclamazione dell’enologo Under 35 più “Gambelliano”dell’anno
La premiazione, aperta al pubblico, si terrà alle 18.30 presso l’Hotel Villa San Paolo
durante l’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano

Ultimo atto dell’edizione 2016 del PREMIO GIULIO GAMBELLI, che MARTEDI’ 16 FEBBRAIO vedrà la proclamazione del vincitore nel corso di una cerimonia aperta al pubblico in programma alle ore 18.30 all’HOTEL VILLA SAN PAOLO di San Gimignano.

Sarà così finalmente svelato il nome del giovane enologo under 35 il cui lavoro abbia saputo incarnare al meglio l’idea di vino portata avanti dal grande Maestro del Sangiovese: rispetto ed esaltazione delle tipicità di ogni singolo vitigno, delle caratteristiche del territorio e delle peculiarità dell’annata vendemmiale.

Queste le finalità del riconoscimento, istituito nel 2012 da ASET (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) ed IGP (I Giovani Promettenti, blog-network costituita da Lorenzo Colombo, Roberto Giuliani, Carlo Macchi, Luciano Pignataro e Stefano Tesi).

Un successo crescente quello del Premio, alla sua quarta edizione, con un autentico boom i oltre 30 candidati da tutta la Penisola, selezionati grazie alle segnalazione del giornalisti di settore e, novità dell’edizione 2016, per autocandidatura.

Tra di loro, 19 (di cui 4 donne) quelli risultati in possesso dei requisiti (laurea in enologia e anno di nascita non successivo al 1980) e quindi ammessi agli assaggi finali, effettuati alla cieca da una giuria di dieci degustatori (soci ASET e giornalisti IGP). Regioni di provenienza: Basilicata, Sicilia, Toscana (6), Veneto, Trentino, Friuli (2), Piemonte (5), Liguria e Lombardia.

La consegna del Premio, per regolamento ospitata a rotazione dai Consorzi partner (Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino e Vernaccia di San Gimignano), avverrà nell’ambito dell’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano.

Al vincitore, oltre alla targa, un assegno da 1500 euro reso possibile grazie al contributo di alcune delle aziende di cui Giulio Gambelli è stato amico e consulente: Fattoria di Rodano, Il Colle, Montevertine, Poggio di Sotto, San Donatino, Tenuta di Bibbiano e Tenuta Ormanni. Il regolamento del Premio Gambelli è visionabile sul sito www.asettoscana.it
I VINCITORI DELLE PASSATE DIZIONI:
Premio Gambelli 2013 – Fabrizio Torchio (Grape – Gruppo Ricerche Avanzate Per l’Enologia)
Premio Gambelli 2014 – Gianluca Colombo (Az. Segni di Langa, Roddi – CN / Cordero Consulenze)
Premio Gambelli 2015 – Francesco Versio (Az. Bruno Giacosa, Neive – CN)
Ufficio Stampa Aset Toscana
Studio Umami –
press@asettoscana.it

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Musica in cucina

Panoramica - www.Sanremo-On.comMusica in cucina
Aspettando il Festival di Sanremo… colori profumi e sapori
dalle colline piemontesi alla Riviera dei Fiori

Musica in cucina

Un gemellaggio per una sinfonia a quattro mani con gli chef dei ristoranti Paolo e Barbara per la Liguria e Walter Ferretto per il Piemonte accompagnati dal Quartetto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo

 

Si inaugura un nuovo gemellaggio tra prodotti e grandi eventi musicali della Regione Liguria e della Regione Piemonte per rinnovare quella fratellanza antica tra le due regioni che risale alla tradizione della via del sale e degli scambi di quei prodotti che rendevano i due territori complementari.

L’occasione è la collaborazione tra il Festival di Sanremo e il Festival Collisioni di Barolo. L’evento collaterale al Festival della Canzone, patrocinato dal Comune dei Fiori, sarà una cena di gala al Casinò di Sanremo, Venerdì 5 febbraio 2016, con la partecipazione dei maggiori consorzi agricoli dei due territori.

Un percorso alla riscoperta dei prodotti che da sempre costituiscono le tipicità e le economie locali: dal Barolo al Barbera al Grignolino, dall’Altalanga al Rossese al Vermentino e alle olive taggiasche, dal gambero di Sanremo alla carne Fassona, al Castelmagno e ai grandi formaggi piemontesi passando attraverso le nocciole e il pregiato olio ligure.

Un vero e proprio “tour enogastronomico” guidato da due chef stellati, Paolo e Barbara per la Liguria e Walter Ferretto per il Piemonte, che sapranno rinnovare i piatti della tradizione con il loro stile inconfondibile, tra sapori di salsedine e mare, profumi di uve e spezie in un certamen e confronto di irresistibili proposte.

LPanoramica 2 - www.Sanremo-On.como scambio tra eccellenze liguri e piemontesi continuerà a Barolo dove la Regione Liguria sarà presente per promuovere i propri prodotti e farli conoscere al pubblico in occasione dell’ottava edizione del Festival Collisioni, che verrà inaugurato venerdì 15 luglio 2016 con un concerto della superstar internazionale Elton John, che avremo l’opportunità di vedere in anteprima come superospite del Festival di Sanremo.

La serata, patrocinata dalla Regione Liguria, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Sanremo, è organizzata da Collisioni Festival, Sanremo On, Confcommercio Imperia e Casinò Comunale di Sanremo.

Ad accompagnare la serata sarà presente il Quartetto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane con i suoi oltre cento anni di vita.

Evento realizzato grazie a: Collisioni Festival, Sanremo On, Confcommercio Imperia, Casinò di Sanremo, Latte Alberti, Clas, Banca D’Alba, Dodo Lucky Chef.

In collaborazione con: Enoteca Regionale Liguria, Consorzio di Tutela Olio Dop Riviera Ligure, Oleoteca Regionale Liguria, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Consorzio di Tutela Roero, Consorzio Altalanga, Associazione “Io Grignolino”, Associazione Produttori Moscato di Canelli, Consorzio Regina Nocciola, Assopiemonte Formaggi DOP Piemontesi, Cantine Coppo-Bosca-Contratto, Carni Fassona Compral, Mercato dei Fiori, Assipan-Confcommercio, Fipe-Cogel-Confcommercio, Antica Torroneria Piemontese, Acqua Sparea, Compagnia dei Caraibi.

 

Info:

Inizio della cena ore 20.30 presso la sala Roof del Casinò di Sanremo.

 

Contatti Press Piemonte

press@collisioni.it
Ufficio Stampa nazionale

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Coppa Italia delle birre: domenica 24 gennaio a Firenze le finali con un appuntamento speciale

birreeCoppa Italia delle birre: domenica 24 gennaio a Firenze le finali con un appuntamento speciale
Alla Birreria Braumeister ultimo atto del primo torneo birrario nazionale
con giuria popolare : dalle ore 17 sfida fra i quattro birrifici finalisti.
Ad accompagnare gli assaggi anche una “postazione lampredotto”
Dalle ore 22 musica live con la Shame Blues Band.

DOMENICA 24 GENNAIO ultimo atto della COPPA ITALIA DELLE BIRRE, prima manifestazione a livello nazionale con giuria popolare che dallo scorso ottobre ha visto sfidarsi a suon di pinte sedici birrifici del movimento artigianale italiano.
Un torneo avvincente giocato con la formula degli scontri a eliminazione diretta (due birrifici alla volta in gara con tre birre ciascuno, il vincitore ammesso alla fase successiva) e bagnato da un grande successo di pubblico, che ha partecipato numeroso agli assaggi decretando i protagonisti dell’attesissima final four: BRUTON (San Cassiano di Moriano, LU), MANERBA (Manerba del Garda, BS), BIRRIFICIO MATH (Tavarnelle Val di Pesa, FI) e MENARESTA (Carate Brianza, MB).
Saranno loro a darsi battaglia a partire dalle ore 17, in una giornata speciale organizzata al Braumeister, la birreria fiorentina (Via Madonna della Tosse 12) ideatrice della competizione in collaborazione con l’Associazione Culturale Contemporary Academy.
logo-coppa-italia-delle-birre-webInvariata la formula per semifinali e seguente finalissima: le birre saranno servite rigorosamente “alla cieca”, spillate in bicchieri non marchiati e abbinate secondo una sfida in 3 round; chiara contro chiara, Ipa contro Ipa, speciale contro speciale. Attraverso un’apposita scheda ciascun giudice decreterà il vincitore, mentre il conteggio delle preferenze a fine incontro deciderà le finaliste prima e il birrificio campione poi. Dieci euro a persona il costo di partecipazione ad ogni match.
Ma non di sola birra vivrà la giornata! Oltre alle immancabili specialità della tradizione bavarese del Brau sarà presente già dal pomeriggio una gustosissima “postazione lampredotto”, per accompagnare chiacchiere ed assaggi. A partire dalle ore 22 invece la festa continua con la musica dal vivo della Shame Blues Band.
Ore 17.30 – I SEMIFINALE: BRUTON Vs. MANERBA
Ore 19.00 – II SEMIFINALE: BIRRIFICIO MATH Vs. MENARESTA
Ore 20.30 – FINALISSIMA 2016
Info e prenotazioni: 055.5000822
Facebook: https://www.facebook.com/COPPA-Italia-delle-BIRRE-594211484052582/?fref=ts

Braumeister Firenze
Via Madonna della Tosse 12

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Presentazione del libro “Letteratura di vino” di Daniela De Liso

linea vite

Presentazione del libro “Letteratura di vino” di Daniela De Liso

Giovedì 21 gennaio da Cuculia, in via dei Serragli, 3r
alle ore 18,00

E’ un viaggio alla scoperta del vino quello che troviamo tra le pagine del libro “Letteratura di Vino” di Daniela De Liso, insieme al vino Luteraia, l’EnoArte di Elisabetta Rogai e il Ristorante Libreria Cuculia …….un appuntamento, giovedì 21 gennaio alle ore 18,00, da Cuculia in via dei Serragli 3R, gestito con arte dall’Editore Franco Cesati che diventa il collante dell’incontro, il vino per tema, l’EnoArte, la letteratura come filo conduttore e il food della location dell’incontro.
Qui da noi, in Toscana, amiamo parlare del vino citando Stephenson “il vino è poesia in bottiglia” per cui tutto il mondo legato al vino è un ricordo emozionale che mixa fragranze e profumi di mosto, cespugli di rose, pergole in fiore e glicine arrampicato ai ferri di un cancello, infatti la Toscana è bella tutta, unica, nel suo verde, le colline delineate dai cipressi, il cielo azzurro, il succedersi regolare dei filari di vite, i profumi della macchia e della terra umida, il mare, il Tirreno mai uguale con il suo profumo di salmastro.
E parlare di vino, in tutte le sue declinazioni, è sempre importante ma soprattutto piacevole, ritrovarsi in un ambiente caldo e accogliente come Cuculia, inedito ristorante libreria in Oltrarno, parlare e sentir parlare di vino da Daniela De Liso, ricercatrice di Letteratura italiana al Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studio Federico II di Napoli, e mentre si gusta Luteraia, il Nobile di Montepulciano della terra dei grandi vini, si ammira opere dell’artista fiorentina Elisabetta Rogai, e si apprende la spiegazione della sua tecnica di dipingere con il vino, un appuntamento per una serata unica.
Franco Cesati Editore
Cesare Guasti, 2 50134 Firenze Tel./fax 055486441 ufficiostampa@francocesatieditore.com francocesatieditore.com
Cuculia Ristorante Libreria
Via dei Serragli, 3r, 50124
Firenze Tel./fax 055 2776205 info@cuculia.it
Azienda Luteraia
Via Luteraia, 4 – 53045 Acquaviva di Montepulciano Siena
E’ giovedì 21 gennaio un appuntamento da non perdere, da Cuculia, che fa incontrare Daniela De Lisio, che presenta la sua ultima opera “Letteratura di vino” vini e vigne citati da grandi scrittori
sul tema del vautrice del volume Letteratura di vino, ripercorrerà la letteratura italiana dalle pagine di Virgilio alla poesia dei nostri giorni, per scoprire i vini citati, le vigne descritte in opere memorabili come quelle di Manzoni, Verga, Pavese, fino a Corrado Alvaro. Un viaggio enoico coordinato dal giornalista di Repubblica Fulvio Paloscia e accompagnato dalla degustazione di un vino tipico toscano, il Nobile di Montepulciano dell’azienda Luteraia, fatto con procedure tradizionali e metodi naturali. Ad arricchire l’incontro di suggestioni visive, ci saranno le tele e la presenza di Elisabetta Rogai, l’artista che dal 2011 dipinge quadri wine-made, opere realizzate con il vino che col passare del tempo invecchia e cambia colore, proprio come un buon rosso.
Luteraia, il Nobile di Montepulciano della terra dei grandi vini
Accanto a Montepulciano, lungo l’antica via Cassia Adriana, c’è una collina che da il nome a questa piccola azienda agricola a conduzione familiare. La Valdichiana è una terra dal passato ricco di storia, etruschi e romani hanno lasciato le proprie tracce, che raccontano delle loro civiltà. l noe dell’azienda inatti un toponio di origine roana, derivato da lutearia, che indica la presenza di terreni ricchi di argille sabbiose. In queste terre si coltivano vitigni dal 1965, quando Guido Paolini coinci a lavorare sul prio ettaro ’esposizione del terreno, l’altitudine, il lavoro della terra e la iducia nelle sue qualit hanno atto s che l’appezzaento crescesse ancora di generazione in generazione: ecco il significato del logo con i tre grappoli. Guido, Marino e Sergio hanno curato le loro viti con la stessa costanza, lo stesso metodo tradizionale che ha reso il vino Luteraia di grande qualità, con i suoi sentori di frutti di bosco, chiodi di garofano e delicata vaniglia. ggi l’azienda gestita dalla signora ugenia, oglie di ergio aolini, e dal figlio Andrea con lo stesso amore e la stessa dedizione. Elisabetta Rogai, l’artista del wine-made
Con EnoArte ha girato mezzo mondo: dal Giappone alla Svizzera, passando per il Venezuela, gli Stati Uniti e la Francia. Famosissime le sue performance in cui la tela bianca incontra un pennello bagnato di vino rosso, in cui linee porpora e violacee si trasformano in mani, visi, sguardi come quello benevolo e delicato della Madonna dipinta nel drappellone dell’ultimo Palio di Siena, che guarda in basso verso Piazza del Campo. È Elisabetta Rogai, pittrice dallo stile originale: una combinazione di figurativo e informale fatta di infinite macchie di colore e volumi. Il tratto sicuro, denso, diretto come lei, una vera toro, «tostissima», una che considera l’arte un mestiere e la questione dell’ispirazione una «stupidaggine da dilettanti». Forse per questo sono in molti a dirle che dipinge come un uomo, il che non le dispiace affatto. Una pittrice ardita, che ha fatto dello sperimentalismo la sua filosofia artistica: non si accontenta di dipingere su tela ma affonda i suoi pennelli nella iuta, nel cotone, nell’intonaco, nella carta di giornale, nel tessuto denim: un’intuizione che l’ha resa celebre a livello internazionale. Ultima in ordine di tempo, è la suggestiva EnoArte, ormai un vero e proprio marchio di fabbrica: dipinti che invecchiano come i colori con cui sono stati realizzati, vini rossi e bianchi. Una tecnica di grande impatto visivo mai realizzata prima; un altro strumento di cui l’artista si serve per raccontare la vita, le storie, i sentimenti dei protagonisti dei suoi ritratti. «Rappresento stati d’animo, anche i miei. Ogni quadro rappresenta alla perfezione il momento esatto della mia vita in cui l’ho realizzato», anche le «donne senza testa» degli esordi, disegnate così un po’ per provocazione, «un po’ perché, probabilmente, all’epoca non ero abbastanza matura per dedicarmi completamente all’arte». Ciò che fa dal 2001, anno in cui le viene proposto di esporre negli spazi della storica Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. Da lì inizia la sua straordinaria carriera: l’esordio internazionale a Lugano e poi sulla Croisette di Cannes nel 2002, le mostre personali a Capri, Firenze, Venezia, Pietrasanta, Milano, Napoli, Washington che hanno reso i suoi quadri tra i più apprezzati nel mondo. Anche se l’arte Elisabetta ce l’ha dentro da sempre, sin da ragazzina; per lei dipingere è come vivere: naturale, «una sensazione assoluta di appagamento». Tra le opere di cui va più fiera, il Ritratto di Oriana Fallaci, l’affresco realizzato su commissione nel 2008 per il 70esimo anniversario della Scuola di Guerra Aerea di Firenze (di fronte a quello di Pietro Annigoni) – «Unica donna in uno degli ambienti maschili per eccellenza» – e la sua Sintesi, olio su tela, donata dal Capo di Stato Maggiore Aeronautico al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per gli 85 anni del Corpo.
Ed infine Cuculia……Andando oltre ponte alla Carraia si imbocca via de’ Serragli, la strada della cuculia. Il nome nasce dal canto dei cuculi, che trovavano riparo tra le mura di palazzi nobiliari e monasteri di questa via. Si racconta che i fiorentini camminassero fino a qui per ascoltarne il canto. Oggi Cuculia vuol dire ospitalità, buona tavola, un ambiente accogliente che dagli scaffali della libreria offre interessanti spunti di lettura, ambienti in cui si possono gustare speciali tipi di tè e dolci in bella mostra su alzate di vetro. Laureata in Lettere, appassionata d’arte e di teatro, Roberta Del Prete è nata a Napoli, ha vissuto a Firenze e ha studiato a Parigi; è l’anima di Cuculia insieme al marito, Oliver Betancourt, chef venezuelano. La sua passione per la cucina ha radici familiari, ma anche lui ha viaggiato molto, da Parigi alla Corsica, fino a Madrid: questo gli ha permesso di padroneggiare tradizioni culinarie diverse e fonderle in piatti fantasiosi. Insieme, dal 2012, Roberta e Oliver coniugano la passione per i libri e la buona cucina, dando ai propri piatti un’impronta artistica e personale.
L’autrice Daniela De Liso è ricercatrice di Letteratura italiana al Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studio Federico II di Napoli.
Cuculia Ristorante Libreria Via dei Serragli, 3r, 50124 – Firenze Tel./fax 055 2776205 info@cuculia.it cuculia.it
Ufficio Stampa – Franco Cesati Editore Via Cesare Guasti, 2 50134 – Firenze Tel./fax 055486441 ufficiostampa@francocesatieditore.com francocesatieditore.com
Elisabetta Rogai elisabettarogai.it enoarte.it
Azienda Luteraia Via Luteraia, 4 – 53045 Acquaviva di Montepulciano Siena Tel./fax: 0578 767017

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A ciascuno il suo tappo. Sei vini d’autore protagonisti di una esclusiva degustazione con Diam Bouchage e Ais a Firenze

I vini in degustazioneA ciascuno il suo tappo. Sei vini d’autore protagonisti di una esclusiva degustazione con Diam Bouchage e Ais a Firenze

A ciascuno il suo tappo, ma soprattutto a ciascuno il suo aroma intatto: ieri sera all’Hotel Mediterraneo a Firenze, Diam Bouchage leader mondiale della produzione di tappi tecnici in sughero, ha presentato a stampa e addetti ai lavori le qualità del metodo di purificazione del sughero Diamant, con una esclusiva degustazione di sei vini di cui tre francesi e tre italiani, in collaborazione con Massimo Castellani, delegato AIS di Firenze. Nel corso della serata, insieme a Jean Luc Ribot Direttore Commerciale Italia per DIAM Bouchage distribuito in Italia dal gruppo Belbo Sugheri, Diam Sugheri e Paolo Araldo srl, sono state altresì illustrate le soluzioni differenziate messe a punto da Diam per le varie tipologie di vino, evidenziando una volta di più come questa tecnologia si ponga da garante di omogeneità nelle prestazioni tecniche di ogni tappo oltre che di un comportamento regolare sulla linea di imbottigliamento e una evoluzione controllata del vino in bottiglia.

Sei dunque i vini in degustazione, testimoni della qualità DIAM nella conservazione degli aromi anche nei lunghi invecchiamenti e nella spumantistica. Per la Francia, l’apertura è toccata allo champagne Grand Vintage 2006 di Moet & Chandon, floreale ampio e succoso, maturo, complesso e con un grande carisma, incarnazione perfetta dello spirito delle grandi annate basato sulla libertà di interpretazione, selezione dei vini migliori dell’anno e individualità del Millesimo. Il secondo vino in degustazione, un bianco di Borgogna Corton-Charlemagne 2013 Louis Jadot, è un 100% Chardonnay con fermentazione alcolica in barrique di legno che rivela gli aromi dei grandi vini di Bourgogne come cannella, fiori bianchi, noce, ambra e pepe e una bella acidità in bocca con un finale sul frutto della passione. Il terzo assaggio di Francia risponde al nome di La Demoiselle de Sociando-Mallet 2012, blend di Cabernet Sauvignon e Merlot in quantità uguali diritto, fruttato e rotondo.

Alle espressioni enologiche di tre grandi territori francesi, l’Italia risponde con tre vini italiani di altrettanto importante spessore: il For England 2010, Blanc de Noir pas dosè Metodo Classico Contratto, già fornitori della Casa Reale dei Savoia e del Papato, spumante di Pinot Nero in purezza con aspetti classici di agrumi e una freschezza fruttata, il Friulano Ronco delle Cime 2012, Collio Doc Friulano Venica & Venica – crescono sui terreni più freddi e di maggiore escursione termica, garantendo in questo modo un mineralità e una sapidità notevoli, piacevoli sentori di pesca bianca e di mandorla amara, scarsamente acido e rotondo che si presta bene a un leggero invecchiamento, per chiudere la degustazione guidata da Massimo Castellani, Delegato AIS di Firenze e docente ai Corsi Ais, il Barolo 2011 Rocche dei Manzoni, Nebbiolo in purezza della zona di Monforte d’Alba, un rosso morbido e suadente la cui maturazione avviene in barrique per circa 36 prima di un’ulteriore sosta di un anno in bottiglia, armonico ed equilibrato, sinuoso e persistente che porta con sè un bouquet di aromi insolito: santoreggia, tabacco, menta, erbe aromatiche e liquirizia.
Ufficio stampa Italia
MARTE COMUNICAZIONE di Marzia Morganti Tempestini

marzia.morganti@gmail.com,

www.martecomunicazione.com

 

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Eletta la nuova presidente nazionale dell’associazione le donne del vino

Donne del Vino - Donatella Cinelli Colombini e Elena MartuscielloEletta la nuova presidente nazionale dell’associazione le donne del vino

La toscana Donatella Cinelli Colombini al timone dell’Associazione che riunisce produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste che, in tutta Italia, con la loro attività promuovono la cultura del vino.

Sarà Donatella Cinelli Colombini della cantina Casato Prime Donne di Montalcino a guidare le Donne del Vino italiane per il prossimo triennio 2016-2019.
Eletta nel corso del Consiglio tenutosi il 14 gennaio nella sede milanese dell’Associazione, Donatella ha ringraziato le consigliere per la fiducia accordatale e ha assicurato il massimo impegno nel suo nuovo ruolo. Cinelli Colombini sostituisce Elena Martusciello che ha guidato l’Associazione dal 2010 ad oggi.

Nata in una delle maggiori famiglie produttrici di Brunello di Montalcino, Donatella Cinelli Colombini ha guidato fino al 2001 il Movimento Turismo del Vino del quale è stata socia fondatrice e dove ha creato e promosso l’evento Cantine Aperte, che si tiene ogni anno nell’ultima domenica di maggio, e Calici di Stelle, che si svolge nel mese di agosto. Due importanti appuntamenti che riscuotono sempre più successo e che, anno dopo anno, hanno decretato il successo del turismo enogastronomico che oggi riguarda più di cinque milioni di follower.

Cinelli Colombini nel 1998 ha fondato la sua azienda, che ha voluto chiamare Casato Prime Donne, dove ha creato un progetto e un premio legati alla valorizzazione del ruolo femminile nel settore enologico.
Dal 2001 al 2011 è stata Assessore al Turismo nel comune di Siena dove ha ideato e supportato il programma Trekking Urbano, una forma di turismo sportivo in città a cui viene annualmente dedicata una giornata nazionale in oltre 30 capoluoghi di provincia italiani.
Dal 2013 è Presidente del Consorzio del vino Orcia e membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Vino Brunello di Montalcino.
Una così vasta esperienza nel settore vitivinicolo non potrà che portare beneficio all’Associazione Le Donne del Vino della quale Donatella è stata vice presidente dal 2013 ad oggi.

“Sono molto soddisfatta di essere stata nominata Presidente di questa importante Associazione – dichiara Donatella Cinelli Colombini – e dedicherò tutto il mio impegno nella rivalorizzazione delle delegazioni regionali e della figura femminile nel settore vitivinicolo. Il vino appartiene alla storia della mia famiglia e mia personale , motivo in più per affrontare con entusiasmo ed ottimismo le sfide e le opportunità che questo nuovo incarico mi offriranno”.

Alla vice presidenza è stata riconfermata Maria Cristini Ascheri dell’omonima cantina piemontese e sono state elette Nadia Zenato della veronese Cantina Zenato e Daniela Mastroberardino dell’azienda campana Terredora.

Il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione risulta così formato: Marilisa Allegrini (Veneto), Valentina Argiolas (Sardegna), Maria Cristina Ascheri (Piemonte), Pia Berlucchi (Lombardia), Antonella Cantarutti (Friuli Venezia-Giulia), Donatella Cinelli Colombini (Toscana), Paola Longo (Lombardia), Michela Marenco (Piemonte), Daniela Mastroberardino (Campania), Marina Ramasso (Piemonte), Sabrina Solopetro (Puglia), Nadia Zenato (Veneto).
L’Associazione Le Donne del Vino è nata nel 1988 grazie al brillante intuito della produttrice toscana Elisabetta Tognana, e conta oggi quasi settecento iscritte che rappresentano tutte le categorie della filiera vitivinicola: dal vigneto alla cantina, dalla ristorazione alla comunicazione.
E’ uno dei sodalizi più attivi e vivaci nel vasto scenario enogastronomico ed è tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile.

La presentazione ufficiale della nuova Presidente avverrà nel corso di Vinitaly che si terrà dal dal 10 al 13 aprile di quest’anno.

Milano, gennaio 2016

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:

Le Donne Del Vino, Via San Vittore al Teatro 3, Milano – tel. 02 867577 – info@ledonnedelvino.com www.ledonnedelvino.com

 

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Il Calendario Campari protagonista dell’ultimo Campari Wall del 2015

CalendarioCampari_CampariWallIl Calendario Campari protagonista dell’ultimo Campari Wall del 2015
Fino al 15 febbraio 2016
Sesto San Giovanni (MI), – Gruppo Campari e Galleria Campari rinnovano l’appuntamento con Campari Wall, lo spazio che propone l’esposizione di opere d’arte, portando nell’HQ Campari un “assaggio inedito” della BitterSweet Campaign del Calendario Campari 2016.
Fino al 15 febbraio 2016, il Campari Wall vedrà protagonista l’attrice Kate Hudson nelle foto di backstage realizzate dal fotografo Francesco Pizzo, durante lo shooting del Calendario Campari 2016.
L’installazione moderna e inedita è composta da 15 scatti in bianco e nero che creano un percorso esperienziale nella creazione e nell’evoluzione della BitterSweet Campaign, regalando agli spettatori degli scatti rubati dal set. Ideata e realizzata dall’architetto Fabrizio Confalonieri dello Studio Cree, la composizione prevede una retroilluminazione a led rossi delle singole opere, collegate l’una all’altra da cavi elettrici, che ricordano allo stesso tempo l’idea di backstage e di laboratorio fotografico. Kate viene mostrata in tutto il suo splendore, durante i momenti più significativi della realizzazione del Calendario Campari 2016, che ha vantato un set declinato secondo due concetti legati alla miscelazione di Campari: il bitter e lo sweet.
Sarà un’opportunità unica per i visitatori di Galleria Campari e della Mostra “I Colori del Rosso” di assaporare il making of di un Calendario esclusivo, distribuito in tutto il mondo in sole 9.999 copie. Sarà inoltre possibile partecipare alla votazione che chiama tutti i fan Campari a scegliere in quale declinazione preferiscono il proprio cocktail Campari, se Bitter o Sweet. Per votare basta collegarsi ai social di Campari Italia o all’apposita piattaforma http://www.bittersweetcampaign.com/ ed esprimere la propria preferenza attraverso #goBitter e #goSweet.
INFORMAZIONI MOSTRA
Titolo
CAMPARI WALL – Calendario Campari 2016
Sede
Campari Headquarters – Via Sacchetti 20, Sesto San Giovanni (Mi)
Periodo
Dal 26 novembre 2015 al 15 febbraio 2016
Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00
INGRESSO GRATUITO
GALLERIA CAMPARI
Galleria Campari è stata inaugurata il 18 marzo 2010 in occasione del 150mo anniversario del marchio. La Galleria Campari sorge negli spazi della palazzina liberty risalente al 1904, in via Gramsci a Sesto San Giovanni, che fu il primo stabilimento di produzione industriale. L’edificio è stato ristrutturato dall’architetto Mario Botta, all’interno del progetto relativo all’Headquarter del Gruppo Campari del 2009, realizzando una struttura di indiscusso valore architettonico e urbanistico.
Galleria Campari si estende su due piani espositivi: il primo dedicato a comunicazione, arte e produzione, mentre il secondo piano accompagna il visitatore in un percorso dedicato alla storia del prodotto, che si articola in cinque stanze delle meraviglie dalle quali uscirà stupito e divertito. E’ possibile trovare una selezione delle campagne pubblicitarie Campari, i caroselli, le immagini animate dei Calendari Campari dal 2000 al 2015, una serie di opere originali e tutte le evoluzioni del pack del prodotto dalle sue origini. Sono molti gli artisti italiani e internazionali presenti: Fortunato Depero, Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Marcello Nizzoli, Primo Sinopico, Ugo Mochi e Ugo Nespolo. Le opere uniche ed originali hanno contribuito al successo di alcune mostre di interesse internazionale in diversi contesti museali, come la Triennale di Milano, la Fundación Juan March di Madrid, il Guggenheim di New York, Casa Pedrera a Barcellona e il Museum Quartier di Vienna.
Galleria Campari è aperta al pubblico tutti i giorni nel pomeriggio dal martedì al venerdì e il 1° e 3° sabato di ogni mese dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30. A disposizione degli ospiti anche un Gift&Book Shop nel quale si possono acquistare immagini artistiche e memorabilia Campari. Ulteriori informazioni su orari e prenotazione visite guidate sono disponibili sul sito www.campari.com. L’ingresso è gratuito.
Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 2 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it .
Bevete responsabilmente
Contatti:
Campari
Chiara Latella – Tel +39 02 62251
chiara.latella@campari.com
Havas PR
Marianna Lovagnini – Tel+39 02 85457040
marianna.lovagnini@havaspr.com
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Old Fashioned il “vecchio stile” che non tramonta mai!

old-fashionedOld Fashioned il “vecchio stile” che non tramonta mai!
Il Gran Caffè Tito Schipa presenta… Old Fashioned il “vecchio stile” che non tramonta mai!
Il suo nome deriva dal bicchiere in cui viene servito appunto “Old Fashioned” quello che più comunemente chiamato Tumbler. Il suo creatore fu il colonnello James E. Pepper, che lo diffuse nel 1931, durante gli anni del proibizionismo in America: la soda veniva aggiunta per camuffare l’odore dell’alcool! Data la lunga vita e popolarità di questa bevanda, ne esistono un numero incredibile di varietà.
Ingredienti
– 4,5 cl Bourbon
– 2 gocce di Angostura Bitters
– 1 zolletta di zucchero
– Una spruzzata di acqua
Preparazione
Bagnate la zolletta di zucchero con gocce di Angostura Bitter e pestate la stessa zolletta con acqua (soda water) fino a scioglimento. Riempire il bicchiere di ghiaccio ed aggiungere il Bourbon. Guarnire, infine, con fetta d’arancia e, possibilmente, con ciliegina da cocktail.
White Ostuni Tito Schipa
Facebook
C.so Vittorio Emanuele, 19-21
72017 Ostuni (BR)
www.whiteostuni.it
Phone:+39 0831 093465
Email: titoshipa@whiteostuni.it
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Birraio dell’Anno

slide-centraleBirraio dell’AnnoA Firenze torna uno dei premi più attesi del panorama brassicolo italiano: Birraio dell’Anno, il riconoscimento ideato e organizzato da Fermento Birra con la sponsorizzazione di VDGlass, che ogni anno premia il miglior artigiano della birra italiana. Da venerdì 15 a domenica 17 gennaio 2016 sarà il teatro Obihall ad ospitare la settima edizione del premio/evento, un vero e proprio tributo alla birra artigianale italiana, nell’anno dei festeggiamenti dei 20 anni dalle prime aperture.
Un appuntamento imperdibile per ogni appassionato, ricco di emozioni birrarie garantite da un’offerta ultra-selezionata composta da 100 birre artigianali alla spina, prodotte dai migliori 20 birrifici artigianali e, novità, dai 5 migliori birrifici emergenti (tutti i produttori sono individuati dalla classifica realizzata interpellando oltre 80 esperti del settore), servite e raccontate dai birrai stessi o dal personale qualificato di Fermento Birra.
Al noto degustatore Lorenzo “Kuaska” Dabove il compito di pronunciare sabato 16 (inizio premiazione ore 21.30) l’atteso nome del vincitore dell’ambito premio Birraio dell’Anno, oltre a quello del migliore Birraio Emergente, riconosciuto al produttore con meno di due anni di esperienza. L’evento sarà impreziosito sia da degustazioni-show realizzate sul palco del teatro, sia da incontri di approfondimento nell’area dedicata. Per chi si innamorerà di una o più birre e vorrà acquistare qualche bottiglia, i beershop Firenze Birra e Grand Cru Firenze hanno pensato ad un corner dedicato alla vendita di numerose etichette così da soddisfare ogni esigenza, anche il giorno dopo.
Protagonista anche lo street food di qualità grazie alla collaborazione con Cucine di Strada che porterà una selezione di truck e banchi ricchi di sfiziosità e gustosi street food come gli hamburger di chianina di Panino Tondo, gli arancini e la cucina siciliana di Ara’, la porchetta artigianale umbra selezionata dal festival Porchettiamo, il lampredotto e il quinto quarto fiorentino a cura di Luca Cai del Magazzino, i Trapizzini, triangoli di focaccia ripieni di sughi della tradizione romana e altre bontà, e ancora le specialità dell’Ape Scottadito con arrosticini e olive all’ascolana direttamente dalle Marche.
Birrai, esperti, appassionati, curiosi, publican, operatori del settore, degustatori e giudici: tutti sono invitati a partecipare ad un evento nato per festeggiare la buona birra artigianale italiana!
Birrai candidati al titolo di Birraio dell’Anno 2015 (saranno presenti all’evento tutti i relativi birrifici con uno banco spine dedicato)
Agostino Arioli del Birrificio Italiano di Limido Comasco (CO)
Alessio Selvaggio del birrificio Croce di Malto di Trecate (NO)
Bruno Carilli del Birrificio Toccalmatto di Fidenza (PR)
Donato Di Palma del birrificio Birranova di Triggianello (BA)
Emanuele Longo del Birrificio Lariano di Dolzago (LC)
Fabio Brocca del Birrificio Lambrate di Milano
Francesco Mancini del Birrificio del Forte di Pietrasanta (LU)
Gino Perissutti, birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sotto (UD)
Giovanni Campari del Birrificio del Ducato di Roncole Verdi di Busseto (PR)
Jurij Ferri del birrificio Almond ’22 di Loreto Aprutino (PE)
Leonardo di Vincenzo del Birrificio Birra del Borgo (RI)
Lorenzo Guarino del Birrificio Rurale di Desio (MB)
Luigi “Schigi” D’Amelio del birrificio Extraomnes di Marnate (VA)
Marcello Ceresa del birrificio Retorto di Podenzano (PC)
Nicola Perra del birrificio Barley di Maracalagonis (CA)
Pietro di Pilato del birrificio Brewfist di Codogno (LO)
Pietro Fontana del Birrificio Birra del Carrobiolo (MB)
Riccardo Franzosi del Birrificio Montegioco di Montegioco (AL)
Simone Dal Cortivo del birrificio Birrone di Isola Vicentina (VI)
Valter Loverier del birrificio Loverbeer di Marentino (TO)
Birrai candidati al titolo di Birraio Emergente 2015
(saranno presenti all’evento tutti i relativi birrifici con uno banco spine dedicato)
Andrea dell’Olmo del birrificio Vento Forte di Bracciano (Roma)
Josif Vezzoli del birrificio Birra Elvo di Graglia (Biella)
Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani del birrificio MC 77 di Serrapetrona (Macerata)
Paolo Algeri e Gioia Ravasio del Birrificio Hop Skin di Curno (Bergamo)
Stefano di Stefano del birrificio Argo di Lemignano (Parma)
Orari e costi
venerdì 15 gennaio 2016 dalle 19.00 alle 01
sabato 16 gennaio 2016 dalle 12 alle 01
domenica 17 gennaio 2016 dalle 12 alle 22
Ingresso
ticket birraioBiglietto giornaliero: 10 euro comprensivo di 5 gettoni (del valore di 5 euro), di bicchiere in vetro serigrafato e tracollina portabicchiere. La moneta dell’evento sono i gettoni. 1 gettone=1 euro.
Abbonamento: 13 euro (comprensivo di bicchiere in vetro serigrafato e tracollina portabicchiere)
Prevendita biglietti e abbonamento su boxoffice toscana
Costo birra: mezzo bicchiere (0,15cl) 2 gettoni (3 gettoni per alcune birre speciali), pieno (0,30cl) 4 gettoni (6 gettoni per alcune birre speciali).
Costo cibo di strada: da 3 a 7 gettoni.
Dove
Il Teatro ObiHall si trova in Via Fabrizio De André a Firenze
Come raggiungerci
IN AUTO
Arrivando da fuori Firenze l’uscita consigliata dell’A1 è Firenze Sud. Dopo il casello si percorre tutto il lungo raccordo verso Firenze. Superato il ponte di Varlungo sull’Arno, al semaforo si gira a sinistra. Dopo 300 metri si trova il Teatro sulla sinistra, di fronte alla sede Rai.  La zona dispone di ampie zone di parcheggio.
TRENO e AUTOBUS
Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella si prende la linea 14 dell’Ataf direzione Varlungo. Il biglietto della corsa singola costa 1,20 euro (Il biglietto elettronico costa 1,50 e può essere acquistato inviando un sms con testo “ATAF” al numero breve 4880105). Tempo medio da Santa Maria Novella: 25′. Frequenza media diurna delle corse: 7′. Per consultare l’orario si rimanda al sito dell’Ataf. La zona di via Aretina dove si trova il teatro è servita anche dai bus delle Autolinee provinciali Lazzi (35), Safa (118), Sita (40, 44 45, 52) e Florentia Bus (44, 112, 118).
TAXI
Due sono le cooperative di taxi presenti e attive in città: Radio Taxi Cotafi (055-43.90) e Radio Taxi Socota (055-42.42). La corsa dalla Stazione di Santa Maria Novella all’Obihall costa circa 15,00 euro; dalla Stazione di Campo Marte circa 10,00 euro. Supplementi: 3,30 euro per la notturna, 2,00 euro per il festivo (notturna e festivi non si sommano).
Chi sarà il vincitore del 2015? Scopritelo con noi!
L’EVENTO
VENERDÌ 15 GENNAIO 2016 DALLE 19.00 ALLE 01
SABATO 16 GENNAIO 2016 DALLE 12 ALLE 01
DOMENICA 17 GENNAIO 2016 DALLE 12 ALLE 22
TEATRO OBIHALL – FIRENZE (VEDI MAPPA)
EVENTI@FERMENTOBIRRA.COM
TEL. 055.483572
ULTERIORI INFORMAZIONI
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Relax e vino rosso alla fattoria del Colle di Trequanda per un san Valentino all’insegna della seduzione

Massaggi e vino alla Fattoria del Colle di Donatella Cinelli ColombiniRelax e vino rosso alla fattoria del Colle di Trequanda per un san Valentino all’insegna della seduzione
Per il week end più romantico dell’anno, tre giorni e due notti nella campagna più bella del mondo
Un San Valentino immersi nella campagna senese più autentica e tra superbi vini rossi toscani: è la proposta di Donatella Cinelli Colombini per la Fattoria del Colle di Trequanda (SI), che per il week end più romantico dell’anno ha studiato un pacchetto soggiorno di grande effetto, con cene, degustazioni di Brunello, Chianti Classico e Orcia, scuola di cucina, itinerari enomusicali e, per chi lo vorrà, sedute di relax di coppia nell’esclusivo centro benessere affacciato sulle Crete Senesi da cui si scorge un panorama mozzafiato.
Il programma ha inizio il venerdì 12 febbraio sera, con l’aperitivo nella cantina storica e successivamente con la cena all’Osteria di Donatella a base di piatti della tradizione senese come i pinci con il sugo di peposo e la tagliata di bue chianino. Sabato mattina visita enomusicale alla cantina del Brunello del Casato Prime Donne a Montalcino, l’esclusiva proposta studiata per la cantina di Donatella Cinelli Colombini dal sommelier musicista Igor Vazzaz per accrescere le percezioni enosensoriali di quattro vini degustati in luoghi diversi e accompagnati da altrettanti brani musicali. Al rientro alla Fattoria del Colle, piccola lezione di cucina su come preparare il panforte panpepato – antico dolce senese a base di spezie e pepe nero – e per concludere la giornata con romanticismo, cena a lume di candela con 4 portate afrodisiache – il vino è da scegliere e pagare a parte ma la cena prevede un assaggio di Cenerentola Doc Orcia – e, recapitata direttamente in camera, una bottiglia di spumante trentino Blanc de Blanc Metodo Classico con 42 mesi sui lieviti.
Domenica 14 febbraio, giorno di San Valentino, visita guidata della Fattoria con la cappella cinquecentesca, le sale storiche della villa e la cantina con l’infernotto del Brunello antiquario con piccolo assaggio di Chianti Superiore, supertuscan IGT “Il drago e le 8 colombe” e dell’olio extravergine 2015 di tre diverse cultivar misto, correggiolo e moraiolo. Ma sarà anche la giornata per celebrare i più tradizionali riti d’amore: il lucchetto dell’amore da attaccare all’albero dei baci del Fantabosco a 200 m dalla Fattoria del Colle, la Strada del bacio e dell’amore a Pienza (a 25 km dalla Fattoria del Colle) o ancora la promessa d’amore davanti all’albero d’oro di Lucignano, il reliquiario più grande del mondo conservato nel palazzo pubblico medioevale del paese con le sembianze di un meraviglioso albero in argento e rame con rametti di corallo, cristallo di rocca e smalti, alto 2,60 m, davanti al quale, per antica tradizione, le coppie si promettono amore eterno  il giorno di San Valentino recitando una formula (distribuita presso la reception della Fattoria) e firmandone la pergamena.
Tre le opzioni proposte per il week end di San Valentino alla Fattoria del Colle: tutte prevedono una cena a tema di 4 portate vini esclusi, una visita guidata delle sale storiche della Fattoria del Colle con degustazione finale di due vini e tre oli nella cantina storica, una lezione di cucina dedicata al panforte panpepato e una bottiglia di Spumante trentino Metodo Classico Blanc de blanc direttamente in camera per la sera del sabato. Mentre l’opzione Profumo d’amore – 254 € a persona – prevede rispetto agli altri, due pernottamenti con due colazioni e – in più – una visita guidata della Cantina Casato Prime Donne a Montalcino con degustazione enomusicale itinerante di 4 vini, per l’ opzione Multidimensionale – 226 €  a persona – e Amore di vino – 206 € a persona, con un pernottamento e una colazione a buffet. Per tutte e tre le opzioni, inoltre, è previsto un trattamento benessere accompagnato da un brindisi nella Jacuzzi con spumante trentino Metodo Classico.
Info e prenotazioni: +39 0577 66 21 08 – info@cinellicolombini.it
www.cinellicolombini.it
Addetta stampa
Marzia Morganti Tempestini 3356130800
marzia.morganti@gmail.com
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Pronta al via la Rassegna Jazz 2016, tra giovani talenti, grandi sapori e solidarieta’

Testata2016FB.222953Pronta al via la Rassegna Jazz 2016, tra giovani talenti, grandi sapori e solidarieta’
STAGIONE MUSICALE 2016, 6^ Edizione.Associazione Culturale Musicale

Al via Venerdì 15 Gennaio la Rassegna Jazz&More 2016

Iniziato da poco il nuovo Anno, eccoci a presentare il primo semestre della Rassegna 2016 ideata e condotta da Jazz&More e Circolo Jazz Verona in collaborazione con Due Torri Hotel, prestigiosa Location in centro città, con il sostegno di Banca Popolare di Verona e Advanced Consulting & Engineering, sotto il patrocinio del Comune di Verona.
Si parte alla grande Venerdì 15 Gennaio con la rinomata Cena sotto le arcate del Lounge&Restaurant, per proseguire con il Concerto che vede protagonista il Trio di DARIO CARNOVALE, tra i piu’ interessanti giovani pianisti italiani. Nelle date a seguire nomi di grande prestigio, sia tra i giovani sia tra gli affermati, come MAX DE ALOE, SONIA SPINELLO, FABIO GIACHINO, ROBERTO CIPELLI e gli.
Inizio serata Enogastronomica alle 20.00 e Concerto alle 21.30, sempre accanto ai complementi d’arredo solidali Azalea Home, creati da Persone con una storia speciale.
Scopri il Programma e gli Artisti su www.jazzandmoreverona.com
Regala un abbonamento
Visto che siamo ad inizio anno, regalati o regala l’ABBONAMENTO ALL’INTERA STAGIONE 2016: 100 Euro per goderti ben 16 Concerti in prima fila e, al contempo, dare il tuo sostegno al Progetto e all’Associazione. E con 170 entri in coppia!!
Scopri il programma completo su JAZZ&More
A presto e.. Buona Musica
Silvano, Fabrizio, Umberto
Info & Prenotazioni
Cena: Speciale riduzione su Menu’ alla Carta
Concerto: intero € 10,00 | ridotto € 8,00 per musicisti, minori, persone con hp | free < 10 anni Abbonamento annuale: 16 Concerti € 100,00
* Cenando nel Louge&Restaurant potrete gustare le prelibate proposte dello chef Sergio Maggio, con tavolo riservato a Cena e posto al concerto.
Mob. 335 6317228 | 345 3845373
Mail.
Web. JAZZ&more
Bello Utile e Solidale
La Rassegna sostiene il progetto AZALEA HOME dedicato alla produzione di Oggetti e Complementi d’arredo belli e sostenibili, ideati e assemblati da Artisti con disabilità. La produzione offre Lampade, Cuscini, Candele e altro ancora, visibili alla pagina Azalea Home e in vendita al Gran Can RistorArte Hotel di Pedemonte (VR) tel 045 7701911.
JAZZ&More suoni sapori solidarietà
Associazione Culturale Musicale
sede legale: Via Dante Alighieri, 18
37010 Cavaion V.se (VR)
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Reggio Calabria Città Gourmet “una cena a quattro mani”

arrosto di npescespada dello stretto    Reggio Calabria Città Gourmet “una cena a quattro mani”
Luca Abbruzzino incontra Filippo Cogliandro
Domenica 17 Gennaio ore 21, L’A Gourmet L’Accademia, Reggio Calabria.
Mani che si incontrano, mani di uomini che lavorano ed esprimono la loro arte attraverso il cibo,  mani che si stringono in un emblematico abbraccio, uomini che amano il loro paese, e attraverso il cibo e la creatività nel comporlo, formulano insieme un messaggio di legalità e speranza.
E saranno proprio le 4 mani insieme, quelle di Filippo Cogliandro, Ambasciatore antiracket per la Ristorazione Italiana e nel Mondo, abbinate alle mani di Luca Abbruzzino, già insignito con 1 stella Michelin e Giovane Chef dell’Anno per L’Espresso, a creare un concerto unico di sapori.
Domenica 17 Gennaio alle 21 nei saloni del ristorante L’A Gourmet, nel cuore della città, a due passi dal Museo Archeologico Nazionale che ospita i Bronzi di Riace e dal lungomare Falcomatà, il chilometro più bello d’Italia che si affaccia sullo Stretto, appuntamento per una cena gourmet, organizzata dall’Associazione COE’, di 3 giovani imprenditrici, Laura Pizzimenti, Valeria Bellantone e Alessandra Stilo, riunite per creare eventi importanti, con entusiasmo e professionalità per evidenziare l’imprenditoria giovanile del Sud, e l’assoluta voglia di emergere e raccontare la  loro meravigliosa Regione; questa cena è la prima di un progetto che inaugura un percorso stagionale di cene gourmet a più mani con chef stellati proprio a Reggio Calabria, città che ha grandi potenzialità da valorizzare per poter diventare protagonista di una propria proposta identitaria. dove protagonista sarà il cibo e i prodotti del territorio.
Sono convinto, dice lo Chef Filippo Cogliandro, che il Progetto di “Reggio Calabria Città Gourmet” abbia una notevole valenza per porre l’attenzione della stampa e degli addetti al settore della buona ristorazione al capoluogo calabro, e sono felice e orgoglioso di ospitare nel mio ristorante L’Accademia un evento gourmet di tale importanza, in quanto L’A Gourmet L’Accademia è ritenuto ormai, anche dalle guide nazionali, il “Ristorante Gourmet” per eccellenza di Reggio Calabria. Successivamente a questo evento ospiteremo a Reggio Calabria altri chef, legandoli al mio progetto di rinascita di questa Regione, partendo proprio dalla cucina.
Ho avuto modo di conoscere e apprezzare il giovanissimo chef Luca Abbruzzino, crotonese, figlio d’arte, il primo calabrese ad arrivare in finale alla competizione Miglior Chef Emergente ed a soli 23 anni aveva già conquistato la ambitissima Stella Michelin. Di Luca mi ha colpito la sua passione per la materia prima territoriale, la capacità creativa, la tecnica, il talento nell’abbinare terra e mare e la sua umiltà, che lo spinge sempre a crescere ed imparare dai grandi maestri della cucina italiana e internazionale.
Mi ha colpito la sua cucina e la sua creatività, il suo ingrediente segreto è il sole, il nostro mare, La Calabria ce l’ha nel cuore, ed è ad Andali, vicino Crotone, che ha imparato ad amare le cose genuine e tradizionali della sua terra. La sua cucina è puro intuito ma anche gusto e consapevolezza, sia delle tecniche che delle materie prime adoperate. L’ispirazione la cerca nei sapori di una volta, rivisitati in moderne inattese combinazioni. Ed è questa filosofia che lo avvicina moltissimo alla mia filosofia del cibo, della cucina e dei valori.
Appuntamento dunque a domenica 17 gennaio per la cena evento a L’A Gourmet L’Accademia dove sarà proposto un menù, preparato in collaborazione con la brigata ospitante, con le sue ricette più apprezzate in chiave rivisitata per la sua “prima volta a Reggio Calabria”.
Prenotazioni Associazione COE’:
Valeria Bellantoni 349 3251535 Laura Pizzimenti 320 6434400 Alessandra Stilo 349 67017
L’A Gourmet L’Accademia, Via Largo Cristoforo Colombo 6, Reggio Calabria – tel 0965312968
Press: Cristina Vannuzzi
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Io sono Donatella

IMG_8294Io sono Donatella

E’ il miglior Brunello che Donatella Cinelli Colombini abbia mai prodotto. 600 bottiglie con una veste preziosa che racconta la sua storia: da esperta di oreficeria medioevale a vignaiola a Montalcino. Su Instagram #iosonodonatella per tutte le immagini collegabili a Donatella e non solo al vino

Questo Brunello è la realizzazione del sogno di Donatella Cinelli Colombini, il sogno di una cantina tutta al femminile, il Casato Prime Donne di Montalcino, la prima in Italia, nata come un atto di coraggio è poi divenuta una bandiera dell’enologia in rosa. Ogni anno organizza un premio dedicato al territorio e alle donne che tracciano nuove strade verso il futuro.

Ma anche il sogno di produrre grandi vini in una zona fresca di Montalcino, a cui il global warming ha regalato un nuovo, grande  potenziale qualitativo. Oggi, le vigne piantate da Donatella, le sperimentazioni sui lieviti autoctoni selezionati e  le prove sui legni e sulle dimensioni delle botticelle per la maturazione, danno frutti eccellenti. Grandi e alcuni grandissimi vini, contraddistinti da eleganza e armonia. Sono esportati in 34 Paesi esteri e destinati a una clientela esigente e selezionata.

Il Brunello IOsonoDONATELLA è la conclusione di 18 anni di lavoro paziente, da quando, nel 1998, Donatella prese due proprietà dei genitori: il Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle a Trequanda a sud del Chianti. Pian piano le ha trasformate in due eccellenze del vino e del turismo. Luoghi dove l’autenticità diventa racconto, alta qualità e emozione.

IOsonoDONATELLA è dunque un Brunello capolavoro che verrà prodotto solo nelle grandi annate, come l’attuale 2010 (5 stelle) celebrata nel mondo per la sua straordinaria qualità. Insieme al vino c’è una storia personale ed ecco che la bottiglia è coperta di stelle che brillano alla luce e, al IMG_8417 (1)centro, prendono la forma di un anello da donna con dentro uno stemma in oro. E’ il simbolo che Donatella ha scelto per i suoi vini.  Ma c’è anche un altro significato, prima di produrre vino Donatella si è laureata (con il massimo dei voti) in storia dell’arte e per anni ha studiato oreficeria medioevale: smalti, statuette, oggetti liturgici e sigilli cioè piccoli bassorilievi, spesso contenuti in anelli, che servivano per dare autenticità ai documenti. Donatella ha messo il suo sigillo sul vino, quasi a dire, ancora una volta, <<IOsonoDONATELLA>>.  Anche la scatola che contiene la bottiglia, studiata insieme a tutto il progetto grafico da Giuditta Parisi – Archimedia, è un frammento di storia personale: la superficie esterna riproduce infatti la tela di Pienza, un antico tessuto a piccoli rombi che è visibile nella Maestà (1311) di Duccio di Buoninsegna il più celebre e celebrato capolavoro dell’arte senese.

Un Brunello prezioso,  studiato nei dettagli sia dentro che fuori la bottiglia. IOsonoDONATELLA è una selezione di soli 600 esemplari  che verranno centellinati fra i migliori clienti di tutto il mondo. Il  prezzo al pubblico sarà intorno ai 200€ a bottiglia ma, data la rarità, chi vuole essere sicuro di averne una dovrà andare nelle cantine di Donatella Cinelli Colombini nella Toscana più antica e più intatta. Troverà  scrigni  di passione vignaiola, luoghi storici, racconti e opere d’arte contemporanea. Cantine << dove siete i benvenuti perché oltre al vino e all’arte la mia grande passione sono le “Cantine aperte” >> ha scritto Donatella sulle scatole del suo vino a ribadire un invito pieno di fascino.

IOsonoDONATELLA diventa anche l’hashtag #iosonodonatella che, dall’inizio di dicembre, conterrà le immagini del vino e non solo. Della serie “Donatelle del mondo unitevi” perché saranno ben accetti tutti i contributi collegati a questo nome e non solo riferimenti al vino. Vino, persone, oggetti ……  e alla fine del prossimo anno, l’autore dell’immagine più bella riceverà in dono una vera bottiglia del prezioso Brunello.

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PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne – Montalcino, SI
Fattoria del Colle – Trequanda SI
Violante Gardini 0577 662108 vino@cinellicolombini.it

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800
marzia.morganti@gmail.com

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Mostra di Elena Conti

elena 4Mostra di Elena Conti
Enoteca Italiana Siena Fortezza Medicea inaugurazione12 dicembre 2015
13 dicembre 2015 – 9 gennaio 2016
L’avevamo lasciata sul mare, scapigliata e sorridente, l’immagine di una sirena gentile, che presentava il suo mare, i sogni e i colori, il suo elemento racchiuso nei suoi dipinti, immagini rubate alla natura e fissate sulla tela, quasi a celare ricordi di viaggi, attimi; oggi la ritroviamo alla Fortezza Medicea di Siena, presso l’Enoteca Italiana, dove Elena Conti, di professione giornalista, espone tutto il suo mondo di emozioni, fatte di volti di bimbi, lampi di risate e riccioli scomposti,  donne dagli occhi trasparenti, dettagli nei quali si nasconde la chiave per comprendere meglio la personalità dell’artista, che Elena Conti trasforma in pretesti di arte le sue emozioni nel guardare il suo mondo, con occhi nuovi.
Oggi Elena Conti trova il pretesto per mostrarci la sua fonte d’ispirazione, la vita che la circonda, in una mostra di sicuro impatto, un vernissage inaugurato il 12 dicembre 2015 e che prosegue fino al 9 di gennaio 2016,  che rappresenta il suo mondo, il suo punto di vista rispetto alla scoperta di sentimenti, immagini, attimi di sosta e di riflessione, occhi chiari, trasparenti e attenti sulla vita……. tutta una serie di risvolti, persone, bimbi che l’artista  obbliga il visitatore a ricordare, flash back che ti riportano indietro, ad incontri ma anche ad abbandoni, a momenti di gioia e di tristezza.
Mostra di Elena Conti
Enoteca Italiana Fortezza medicea di Siena
13 dicembre 2015/9 gennaio 2016
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