Cantine aperte 2016 al Casato Prime Donne domenica 29 maggio

Cantine Aperte 2016_Illustrazione Mtv Toscana SocialCantine aperte 2016 al Casato Prime Donne domenica 29 maggio

Tutti in movimento per Cantine aperte 2016 con l’itinerario enomusicale di 4 vini accompagnati da musiche e gastronomia, in più, domenica 29 maggio alle 16 Sigaro Toscano

Domenica 29 maggio Cantine aperte 2016, al Casato Prime Donne di Montalcino gli invitati d’onore saranno i wine lovers in Vespa a cui sarà riservato anche uno sconto sulla bottiglia che ha ottenuto i più alti punteggi sulla stampa internazionale, il Brunello Riserva 2010 premiata con 97/100 da parte della super rivista di vino Wine Spectator .

Il Casato Prime Donne di Montalcino azienda di Donatella Cinelli Colombini ideatrice di Cantine aperte, e della presidente toscana del Movimento Turismo del vino, sua figlia Violante Gardini, offrirà ai visitatori un’esperienza  straordinaria: un percorso in 4 tappe con l’assaggio di Chianti Superiore, Rosso di Montalcino,  Brunello e Passito ascoltando i brani scelti in abbinamento, dal sommelier musicista Igor Vazzaz. Monteverdi e Frank Zappa … dipinti a soggetto storico …  intramezzati da spiegazioni sul vino e sul territorio. Ci saranno anche piccoli assaggi di cacio pecorino, salsiccia e biscotti tradizionali. In altre parole un’esperienza che stimolerà tutti i sensi e anche la mente.  L’itinerario  enomusicale è stata creato nel 2015 e costituisce una novità assoluta che suscita nuove emozioni anche ai wine lovers più esperti. Partenze dei tour ogni ora dalle 10 alle 17.

Ma non basta, domenica alle 16 il “Club Amici del Toscano” proporranno una degustazione dei più celebri e celebrati sigari italiani provenienti dalla manifattura  fondata nel 1818 dal Granduca di Toscana Ferdinando III.  L’abbinamento dei Sigari Toscani con alcuni vini di Donatella Cinelli Colombini offrirà un momento di meditazione e piacere da assaporare con calma per capire le particolarità di quei sigari bitorzoluti dove le irregolarità anziché essere un difetto, indicano l’esecuzione manuale.

Altri protagonisti della giornata Cantine aperte saranno le Vespe, simboli dello stile di vita toscano al pari del Sigaro e del Brunello.

La Vespa, creata dall’ingegnere aeronautico Corradino d’Ascanio nel 1946 deve il suo nome a un’esclamazione dell’industriale Enrico Piaggio «sembra una vespa!», per via del suono del motore e delle forme della carrozzeria. Da Pontedera (Pisa), sede degli stabilimenti di produzione, ha raggiunto un successo mondiale.  La Vespa è lo scooter di chi ama i panorami e il viaggio lento, proprio come i wine lovers a caccia di emozioni sulle strade del vino. Niente paura per i “vespisti” desiderosi di fare shopping di bottiglie, l’agenzia di spedizioni Speedy srl di Firenze farà arrivare i vini a casa con prezzi speciali.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini

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Dal Congresso nazionale delle DOP e IGP a Bagheria, focus sul ruolo di Aicig per il futuro: formazione, rapporto con le istituzioni e sostegno ai consorzi

Dal Congresso nazionale delle DOP e IGP a Bagheria, focus sul ruolo di Aicig per il futuro: formazione, rapporto con le istituzioni e sostegno ai consorzi

In dieci anni il numero dei soci è cresciuto da 25 a 60, andando a rafforzare il ruolo dell’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, fondamentale sia sul piano nazionale che internazionale

Formazione, rapporti con le istituzioni e sostegno alle attività svolte dai Consorzi: questi gli ambiti in cui AICIG ha e continuerà ad avere un ruolo fondamentale nel prossimo futuro. Se ne è parlato durante il Congresso Nazionale delle DOP e IGP a Bagheria (PA) che ha di fatto rappresentato l’evento celebrativo del decennale dell’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, i cui soci sono saliti in pochi anni da 25 a 60, testimoniando di fatto il ruolo di fondamentale importanza che viene ad essa riconosciuto nella difesa degli interessi dei Consorzi soci sia sul piano nazionale che internazionale.

“Dieci anni di attività contraddistinte da risultati positivi che invitano a continuare il percorso avviato – ha commentato il Presidente di AICIG Giuseppe liberatore – abbiamo iniziato con l’adesione di 25 consorzi adesso siamo 60, rappresentiamo 62 prodotti per un fatturato stimato di 13,2 miliardi. In questo congresso nazionale abbiamo ci siamo misurati su varie tematiche – ha aggiunto – e i tavoli di lavoro costituiti per la prima volta a margine di questa assemblea sono una modalità di confronto che ha già prodotto importanti risultati, tracciando i temi su cui lavorare anche in futuro”.

L’incontro a Villa Ramacca si è svolto alla presenza dei Presidenti e Direttori dei Consorzi arrivati da tutta Italia e delle istituzioni locali e nazionali. Il Congresso Moderato dal Segretario di AICIG Leo Bertozzi ha avuto tra i relatori Salvatore Martorana del Consorzi di Tutela dell’Olio Val di Mazara, Riccardo Deserti del Parmigiano Reggiano, Stefano Fanti del Prosciutto di Parma e Stefanno Fontana del Gorgonzola e ha visto la partecipazione, tra gli altri del Direttore di Qualivita Mauro Rosati, della rappresentante della Commissione Europea Ines Seront, del Direttore di OriGIn Massimo Vittori, e del responsabile CNAOL Paul Zindy. Durante al due giorni si è tenuta l’Assemblea dei Soci, i partecipanti si sono riuniti in tre tavoli di lavoro dedicati ad alcune tematiche di grande attualità, come l’evoluzione del sistema sanzionatorio, lo sviluppo dell’iter e del riconoscimento delle Ig e l’etichettatura dei prodotti garantiti. Tematiche che sono state riprese ed approfondite altresì nel convegno, facendo emergere interessanti prospettive soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo del sistema sanzionatorio e il suo efficientamento, con la proposta di rivedere nel complesso il regolamento rispetto alle norme comunitarie, attualizzarlo ai prodotti odierni, renderne più chiara l’applicazione e aggiornare le sanzioni vere e proprie sia dal punto di vista procedurale che sostanziale, oltre che snellire il sistema di vigilanza con criteri definiti autonomamente ma stabiliti per decreto.

In merito all’iter da seguire per i consorzi di tutela di nuova costituzione, si è posta l’attenzione in particolare sulla tempistica di allineamento alla normativa cui sono sottoposti i Consorzi già riconosciuti: un massimo di cinque anni di tempo per organizzarsi ed essere equiparati sotto tutti gli aspetti a quelli già in essere, durante i quali saranno portate avanti regolarmente tutte le attività cui un Consorzio è deputato senza tuttavia essere sottoposti agli adempimenti di legge al pari di una start up.

Per quanto riguarda l’etichettatura infine, tre sono in particolare i punti emersi su cui lavorare: l’origine del prodotto, maggiori informazioni in etichetta a disposizione del consumatore – soprattutto per i prodotti di importazione – e la proposta di una etichetta unica con una linea comune in cui viene ripartito uno spazio ipotetico sulla stessa per il 50% alla denominazione di origine e il restante 50% al marchio privato produttore. Una soluzione che potrebbe portare a una maggior valorizzazione del prodotto DOP o IGP sullo scaffale rispetto al similare.

Durante il congresso inoltre, il Direttore di Qualivita Mauro Rosati ha sottolineato l’importanza del ruolo di AICIG per il mondo consortile: “Spesso i Consorzi sono visti più come problema che come opportunità. Serve una riflessione culturale sul ruolo dei Consorzi, sulle loro funzioni e sulla necessità di strutture di questo genere per sostenere sistemi produttivi complessi. Un compito che AICIG può svolgere egregiamente”.

Ufficio Stampa AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Marte Comunicazione,   marzia.morganti@gmail.com,

ntempestini@gmail.com,
www.martecomunicazione.com – www.aicig.it

AICIG -Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche

Via XX Settembre, 98/G – 00187 Roma – tel. +39064420.2718 – fax +39 064426.5620 – info@aicig.it – www.aicig.it

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■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Arancia Rossa di Sicilia IGP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Ciliegia dell’Etna DOP ■ Cinta Senese DOP  ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■ Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP ■ Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Sabina DOP ■  Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■  Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

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L’Associazione AICIG celebra i primi dieci anni di attività

L’Associazione AICIG celebra i primi dieci anni di attività

La Sicilia tra le cinque regioni più importanti d’Italia per i prodotti certificati a marchio DOP e IGP
L’Associazione AICIG celebra i primi dieci anni di attività
con il Congresso nazionale dei Consorzi di tutela DOP e IGP a Bagheria in Sicilia
L’appuntamento ospitato venerdì 27 maggio a Villa Ramacca

La Sicilia tra le cinque regioni più importanti d’Italia per i prodotti certificati a Denominazione di origine protetta e Indicazione geografica protetta. Sono 17 DOP e 12 IGP che garantiscono un primato nazionale a questa regione – prima tra le IG food italiane per numero di oli d’oliva registrati dalla Comunità Europea (6) e seconda per prodotti ortofrutticoli (16) – e indicano una prospettiva di ulteriore crescita in termini economici e occupazionali. Secondo i dati del 2014, sono 2.720 gli operatori e 83 gli allevamenti dell’Isola che rientrano nei circuiti DOP e IGP, con 17.875 ettari di superficie destinata alle produzioni Ig food.

Per dare un giusto riconoscimento alla Sicilia e all’importanza che riveste nello scacchiere nazionale ed europeo, AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche – ha deciso di festeggiare qui i primi dieci anni di attività: il  27 maggio, Villa Ramacca a Bagheria (strada statale 113 km 143) ospiterà il Congresso nazionale dei consorzi di tutela DOP e IGP per fare il punto sugli obiettivi raggiunti e le sfide ancora da affrontare. Sarà l’occasione per diffondere anche i dati relativi ai singoli prodotti certificati in rapporto al resto d’Italia. Il Congresso sarà preceduto giovedì 26 maggio dall’assemblea dei 60 soci provenienti da tutto il territorio nazionale e che si articolerà con tavoli di lavoro tematici i cui risultati saranno raccolti e presentati al Congresso. Interverranno tra gli altri Giuseppe Liberatore, Presidente di AICIG, Salvatore Martorana, consigliere nazionale e direttore del Consorzio Olio DOP Val di Mazara e Salvatore Chiaramida, consigliere  nazionale e direttore del Consorzio Pomodoro di Pachino IGP.

“AICIG è una sfida che ha avuto inizio dieci anni fa – introduce il Presidente di AICIG Giuseppe Liberatore – e da allora si è sviluppata ed evoluta fino a diventare il punto di riferimento per tutti i prodotti DOP e IGP dell’agroalimentare. Non soltanto per i il mondo consortile – rappresentiamo 60 consorzi equivalenti a 62 prodotti per un valore economico complessivo del 90% delle IG italiane e circa 1/3 delle IG europee – che vede in noi l’interlocutore ideale per tutelare i propri interessi, ma altresì per le istituzioni sia a livello nazionale sia comunitario con le quali abbiamo di fatto acquisito una posizione di forza contrattuale tale da permetterci di fare lobby su quello che riguarda i prodotti a denominazione”.

“Spesso noi siciliani siamo stati individualisti ma con scarsi risultati – dice Salvatore Martorana -. Oggi abbiamo capito che non è cosi. L’unione fa la forza e la differenza. Oggi AICIG è l’esempio di unione di consorzi  DOP e IGP dal nord al sud per tutte le filiere agroalimentari ad eccezione del vino, consorzi grandi medi e piccoli dove ci scambiamo dati, attività di promozione in collettiva e confronto di esperienza che noi piccoli riceviamo dai grandi  consentendoci di procedere più spediti nel raggiungimento di importanti risultati”.

Ufficio Stampa AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Marte Comunicazione, Marzia Morganti cell. 3356130800 marzia.morganti@gmail.com,
Niccolò Tempestini cell. 3398655400 ntempestini@gmail.com,
www.martecomunicazione.com – www.aicig.it

Ufficio Stampa Consorzio Dop Val di Mazara
Laura Grimaldi 336676766

AICIG -Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Via XX Settembre, 98/G – 00187 Roma – tel. +39064420.2718 – fax +39 064426.5620 – info@aicig.it – www.aicig.it
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■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Arancia Rossa di Sicilia IGP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Ciliegia dell’Etna DOP ■ Cinta Senese DOP  ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■ Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP ■ Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Sabina DOP ■  Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■  Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

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Sommelier ed etichette, la cultura e l’informazione si incontrano nella sesta giornata nazionale AIS

Sommelier ed etichette, la cultura e l’informazione si incontrano nella sesta giornata nazionale AIS

Cultura e informazione, due facce della stessa medaglia che nella conoscenza del vino e dell’olio assumono una rilevanza di primo piano. Sabato mattina alla Villa Medicea di Poggio a Caiano, AIS Toscana ha ospitato la sesta giornata della cultura del vino e dell’olio che ha avuto come tema centrale la “Realizzazione, utilizzo e comprensione dell’etichetta” e ha potuto fregiarsi altresì del patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della RAI.

Il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli nel saluto introduttivo ha sottolineato “l’importanza della figura del sommelier e dei delegati territoriali nell’organizzazione di appuntamenti come questo, di cui si avverte sempre più la necessità per dare al consumatore l’opportunità di scoprire che dietro ad ogni nostro incontro sul vino non c’è soltanto il degustare insieme ma divulgare una cultura che nel nostro paese ha origini antichissime”.

Considerazione condivisa anche dal Presidente di AIS Nazionale Antonello Maietta: “questa giornata nasce come opportunità per approfondire il tema della cultura enologica, valorizzare la figura del sommelier in questo ruolo e fornire un approccio più divulgativo al mondo del vino, cui si è aggiunto negli anni anche quello dell’olio. Una iniziativa che vuole portare anche fuori dalle solite sale dei convegni un messaggio importante, ovvero che per compiere scelte consapevoli si deve conoscere ciò che abbiamo davanti. Leggere con attenzione le etichette può apparire come un gesto puramente informativo, ma è il primo passo verso la costruzione di una cultura”.

Al centro dell’incontro, gli interventi dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi del Mipaaf ed in particolare del Direttore Generale Oreste Gerini, il quale ha sottolineato come dalla collaborazione avviata con AIS circa un anno fa sia nata l’idea di inserire in questa giornata il tema dell’etichettatura: “L’etichetta è verosimilmente il migliore strumento a disposizione per il produttore e per il consumatore – ha affermato – chi vende ha tutto l’interesse ad elencare in etichetta quelle informazioni che lo identificano come un prodotto di qualità e dall’altra parte chi acquista vuole avere informazioni complete e veritiere. ICQRF si pone come interlocutore capace di garantire terzietà nei controlli, ma non è la sua unica funzione: monitorando le vendite in Italia e all’estero ha il potere di contrastare le frodi andando ben oltre la denuncia e provvedendo – grazie ad accordi di collaborazione con le principali piattaforme online e ai controlli ex-officio – nel caso vengano riscontrate pratiche scorrette, al blocco immediato della vendita”.

Tra gli altri interventi, anche quello del Funzionario Ispettivo ICQRF Salvatore Alberino che ha illustrato quali sono gli elementi che devono essere iscritti obbligatoriamente nelle etichette di vino e olio e quali informazioni sono invece considerate facoltative o non normate, specificando altresì come le basi normative per l’etichettatura di vino e olio siano in realtà differenti.

L’incontro si è chiuso, dopo gli interventi dell’esperta di design delle etichette Simonetta Doni, dell’esperto e scrittore di olivicoltura Gino Celletti del giornalista Luigi Caricato, con una considerazione del Vicepresidente Nazionale Roberto Bellini il quale ha sottolineato come “in parte la funzione del sommelier sia di fatto paragonabile a quella dell’etichetta cartacea, in quanto custodi di quelle informazioni che permettono di scegliere consapevolmente un vino piuttosto che un altro. Ciò che non ha l’etichetta rispetto al sommelier, è la visione secondo un approccio culturale del tema, ed è proprio questo che intendiamo divulgare con questi incontri”.

Durante tutta la giornata, sotto i portici della Villa Medicea di Poggio a Caiano, sono rimasti aperti banchi d’assaggio dei vini dei consorzi del Chianti Classico, Chianti Rufina, Carmignano e Valdarno di Sopra come omaggio al trecentesimo anniversario dell’editto di Cosimo III De’ Medici in cui si indicavano i confini delle quattro suindicate denominazioni.

Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C

Email marzia.morganti@gmail.com – ufficio.stampa@aistoscana.it

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Sarà la villa Medicea di Poggio a Caiano ad ospitare sabato 21 maggio la sesta giornata nazionale Ais della cultura del vino e dell’olio in Toscana

Villa Medicea di Poggio a CaianoSarà la villa Medicea di Poggio a Caiano ad ospitare sabato 21 maggio la sesta giornata nazionale Ais della cultura del vino e dell’olio in Toscana

All’evento promosso dall’Associazione Italiana Sommelier in tutte le regioni italiane anche il Patrocinio di Mipaaf, Mibact e RAI

Si terrà alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (PO) l’appuntamento toscano con la sesta Giornata Nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio, in programma per sabato 21 maggio in tutta Italia. Un evento che quest’anno vede aumentare ulteriormente il suo valore grazie al Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della RAI, in una location scelta non a caso: proprio tra queste colline esattamente 300 anni fa Cosimo De’ Medici promulgava il primo bando granducale “Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore” nel quale si indicavano con precisione i confini territoriali entro i quali dovevano essere prodotti i vini per ottenere la denominazione corrispondente e gettare quindi le basi per quella che si può definire a tutti gli effetti la prima DOC della storia.

L’edizione 2016 della Giornata della Cultura del Vino e dell’Olio organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier, sarà dedicata al tema di grande attualità dell’etichettatura di vino e olio, nonché alle recenti disposizioni legislative in merito alle informazioni fondamentali su tipologia e caratteristiche del prodotto.

“Per la sesta giornata nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio siamo tornati dove tutto ha avuto inizio esattamente tre secoli fa- ha commentato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – con quell’editto di Cosimo III in cui si tracciano i primi elementi basilari della tutela della qualità di un vino prodotto in un determinato territorio. Questa edizione sarà dedicata all’etichettatura, proprio per riportare l’attenzione sulla necessità di garantire – come ha inteso fare il Granduca nel 1716 con il vino – che solo quei prodotti recanti determinate caratteristiche possano ottenere una denominazione ufficiale o comunque che la lettura di una etichetta completa e precisa di un vino così come di un olio possa condurre il consumatore a una scelta consapevole di acquisto. Il ruolo del sommelier comprende anche questo: sensibilizzare il consumatore ad una attenta lettura delle etichette e aiutarlo a comprenderle”.

“Non un semplice ancorché graditissimo riconoscimento la concessione del Patrocinio – ha aggiunto il Presidente Nazionale AIS Antonello Maietta che sarà presente all’evento toscano – ma la prova del consolidamento di una collaborazione volta alla diffusione capillare di informazioni utili al consumatore ed una ulteriore possibilità di interfaccia tra Pubblica Amministrazione e addetti ai lavori”.

Oltre al Presidente regionale della Toscana nonché “padrone di casa” Osvaldo Baroncelli e al Presidente Nazionale Antonello Maietta, all’appuntamento del 21 maggio – moderato dal delegato AIS di Lucca e referente regionale della guida AIS Vitae Leonardo Taddei – saranno altresì presenti il Vicepresidente Nazionale Roberto Bellini e – nell’ordine – il Direttore Generale della DG Prevenzione e contrasto alle frodi agroalimentari del Mipaaf Oreste Gerini, la realizzatrice delle più apprezzate etichette per aziende vitivinicole Simonetta Doni, il Direttore della testata giornalistica www.oliofficina.it Luigi Caricato e il giornalista nonché esperto di olivicoltura e ideatore del blog L’etichetta con il burqa Gino Celletti.

Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C

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Decanter premia con la medaglia d’argento Il Brunello di Montalcino DOCG Sassocheto 2011 Il Grappolo

carta intestata sopraDecanter premia con la medaglia d’argento Il Brunello di Montalcino DOCG Sassocheto 2011 Il Grappolo

Il 4 giugno l’azienda parteciperà al Decanter Italy Fine Wine Encounter di Londra.
Il 6 giugno si terrà la premiazione del Decanter World Wine Awards 2016
Decanter premia con la medaglia d’argento Il Brunello di Montalcino DOCG Sassocheto 2011 Il Grappolo
La prestigiosa rivista inglese, tra le più influenti nel mondo del vino, assegna 92 punti al Brunello selezione dell’azienda vinicola di Montalcino di proprietà della famiglia Giovannelli.

SassochetoDecanter premia il Brunello di Montalcino DOCG Sassocheto 2011 Il Grappolo. La prestigiosa e influente rivista di vini promotrice del Decanter World Wine Awards (DWWA), uno dei più importanti concorsi vinicoli al mondo, ha assegnato 92 punti e la medaglia d’argento al Brunello selezione dell’azienda vinicola di Montalcino di proprietà della famiglia Giovannelli, imprenditori tessili pratesi.
In attesa della cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 6 giugno, grazie a questo importante riconoscimento l’azienda Il Grappolo sarà tra i produttori italiani presenti al Decanter Italy Fine Wine Encounter che si terrà il 4 giugno a Londra nella suggestiva cornice del Landmark Hotel. Una importantissima vetrina riservata ai migliori vini italiani, un evento molto atteso dagli esperti del settore durante il quale i visitatori avranno la l’opportunità unica di degustare i vini premiati dal DWWA.
Raffinato, complesso e dal gusto sanguigno Il Brunello Sassocheto DOCG 2011 è l’eccellenza della produzione di Brunello dell’azienda. Un vino dalla forte identità. Schietto e genuino, strutturato e complesso ma, al tempo stesso, vivace e godibile al palato, invitante al naso con le sue piacevoli note olfattive e una buona persistenza aromatica. Il Brunello Sassocheto 2011 è un vino che nasce nel cuore della Tenuta, dalla sua vigna più antica: il Piano Nero (chiamata così dai contadini della zona) situata a 300 metri di altitudine e caratterizzata da una perfetta esposizione a sud, e deve il suo nome proprio a questo terreno ricco di scheletro e di “sasso” oltre che al suo carattere “cheto”, equilibrato ma deciso. Prodotto esclusivamente con uve Sangiovese, viene vinificato in vasca aperta con fermentazione a temperatura controllata e macerazioni prolungate, matura in botti di rovere francese e di slavonia per oltre 24 mesi, invecchiando affina in bottiglia le proprie caratteristiche per circa un anno, prima di essere messo in commercio. È un autentico vino di razza, frutto di un grande amore per la terra e di una lunga esperienza in cantina. Fatto con le mani e con il cuore.

Natascia Maesi
Ufficio Stampa Il Grappolo

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Cantine aperte 2016 al Casato Prime Donne domenica 29 maggio

Cantine Aperte 2016_Illustrazione Mtv Toscana SocialCantine aperte 2016 al Casato Prime Donne domenica 29 maggio

Tutti in movimento per Cantine aperte 2016 con l’itinerario enomusicale di 4 vini accompagnati da musiche e gastronomia, in più, domenica 29 maggio alle 16 Sigaro Toscano
Domenica 29 maggio Cantine aperte 2016, al Casato Prime Donne di Montalcino gli invitati d’onore saranno i wine lovers in Vespa a cui sarà riservato anche uno sconto sulla bottiglia che ha ottenuto i più alti punteggi sulla stampa internazionale, il Brunello Riserva 2010 premiata con 97/100 da parte della super rivista di vino Wine Spectator .
Il Casato Prime Donne di Montalcino azienda di Donatella Cinelli Colombini ideatrice di Cantine aperte, e della presidente toscana del Movimento Turismo del vino, sua figlia Violante Gardini, offrirà ai visitatori un’esperienza straordinaria: un percorso in 4 tappe con l’assaggio di Chianti Superiore, Rosso di Montalcino, Brunello e Passito ascoltando i brani scelti in abbinamento, dal sommelier musicista Igor Vazzaz. Monteverdi e Frank Zappa … dipinti a soggetto storico … intramezzati da spiegazioni sul vino e sul territorio. Ci saranno anche piccoli assaggi di cacio pecorino, salsiccia e biscotti tradizionali. In altre parole un’esperienza che stimolerà tutti i sensi e anche la mente. L’itinerario enomusicale è stata creato nel 2015 e costituisce una novità assoluta che suscita nuove emozioni anche ai wine lovers più esperti. Partenze dei tour ogni ora dalle 10 alle 17.
Ma non basta, domenica alle 16 il “Club Amici del Toscano” proporranno una degustazione dei più celebri e celebrati sigari italiani provenienti dalla manifattura fondata nel 1818 dal Granduca di Toscana Ferdinando III. L’abbinamento dei Sigari Toscani con alcuni vini di Donatella Cinelli Colombini offrirà un momento di meditazione e piacere da assaporare con calma per capire le particolarità di quei sigari bitorzoluti dove le irregolarità anziché essere un difetto, indicano l’esecuzione manuale.
Altri protagonisti della giornata Cantine aperte saranno le Vespe, simboli dello stile di vita toscano al pari del Sigaro e del Brunello.
La Vespa, creata dall’ingegnere aeronautico Corradino d’Ascanio nel 1946 deve il suo nome a un’esclamazione dell’industriale Enrico Piaggio «sembra una vespa!», per via del suono del motore e delle forme della carrozzeria. Da Pontedera (Pisa), sede degli stabilimenti di produzione, ha raggiunto un successo mondiale. La Vespa è lo scooter di chi ama i panorami e il viaggio lento, proprio come i wine lovers a caccia di emozioni sulle strade del vino. Niente paura per i “vespisti” desiderosi di fare shopping di bottiglie, l’agenzia di spedizioni Speedy srl di Firenze farà arrivare i vini a casa con prezzi speciali.
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Casato Prime Donne – Montalcino, SI
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L’enoturismo in Tunisia sulle orme di Magon

L’enoturismo in Tunisia sulle orme di Magon

La Tunisia dalle cento sfaccettature: come da una sfera di cristallo manda la sua luce nel mondo.
Si è giunti oggi a poter dire tutto questo ammirando l’impegno del Paese amico nel presentarsi ai suoi visitatori. Lo abbiamo constatato or è poco nel mega educational di Tunisi che apre le porte ospitali attraverso la cultura, il turismo, gli sport, l’enogastronomia.
In primo luogo a testimoniare la validità – delle – attese,  si parte dalla Medina  della Capitale con i suoi 260 ettari di estensione in cui risiedono 100.000 persone circa che, vivendola giornalmente, consentono di preservarla; al Museo Nazionale del Bardo, collocato nel sobborgo di Lo Bardo a quattro chilometri circa ad ovest del centro. Il recente restyling ha consentito la sua completa fruibilità con sei nuovi padiglioni. Si tratta del museo archeologico  più antico dell’Africa e conta sulla più importante collezione del mondo di mosaici romani. Le opere d’arte delle quattro religioni che si sono susseguite in questo Paese fanno sì che il Museo  non sia solo noto per i mosaici quanto per i reperti archeologici che narrano la storia millenaria della Tunisia.
Nell’ambito del turismo, poi, viene potenziata la balneazione, il benessere, la talassoterapia e lo sport golfistico.
Il turista che sceglie il nord della Tunisia non ha che l’imbarazzo della scelta, potendo optare tanto per i siti archeologici come Cartagine, Dougga, El Diem, Baulla Regia, Sveitla, Utica e andare alla ricerca delle strutture migliori per rigenerare il corpo con la talassoterapia nelle SPA degli alberghi. In quanto alle delizie culinarie offerte ai visitatori, ricordiamo il tradizionale Bric. Si tratta di un foglio di pasta sottilissima che contiene un ripieno di carne secca, pepe e zafferano, completato con un uovo crudo messo come variante al tonno e uova.
Dal momento che stiamo dando uno sguardo alle bontà culinarie, ci vien fatto di parlare della passione tunisina per la viticultura e per l’enoturismo.
La viticoltura tunisina ha origini molto antiche, le prime attestazioni si hanno intorno all’ 815 a. C. con la civiltà fenicia grazie al trattato dell’agronomo Magon. Questo tipo di coltivazione ebbe un grande sviluppo durante il periodo cartaginese e romano. Nella penisola di Cap Bon, vicino Tunisi, gli arabi producevano un vino dolce molto rinomato. Nelle isole di Gerba e Kerkenna veniva prodotto invece un vino chiamato hasir, con la qualità d’uva detta asli, con punte di gradazione alcolica dai 16 ai 17 gradi. A Bizerta poi si preparava un vino denominato “mghelli” (bollito), che prende il nome dalla macerazione e poi bollitura dell’uva. Fu agli inizi del diciannovesimo secolo che un nutrito gruppo di coloni francesi, maltesi e italiani decisero di coltivare le proprie viti in Tunisia, a seguito dell’invasione della fillossera che imperversava in Europa.
Ne è passata di acqua sotto i ponti e oggi ci sono molte joint venture  per produrre e mettere in vendita il vino nei circuiti esteri, come anche sono sorte una serie di cantine-modello, per lo più dislocate nella penisola di Cap Bon, che usano impianti e tecnologie in prevalenza italiane. Utilizzando vitigni sperimentali come il Carignan, il Pinot, il Syrah, il Merlot, lo Chardonnay, il Cabernet, il Sauvignon si stanno producendo in Tunisia da qualche anno anche grandi cru.

Dr. Harry di Prisco
giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell.       3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

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Conclusa a Narni (TR) la seconda edizione di “Ciliegiolo d’Italia”

Ciliegiolo 2016 5Conclusa a Narni (TR) la seconda edizione di “Ciliegiolo d’Italia”
All’azienda toscana Antonio Camillo il premio
“Ciliegiolo: un piccolo grande rosso, a briglia sciolta”
in memoria deI Dante Ciliani, caporedattore della redazione ternana de Il Messaggero
e presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria

Si è chiuso a Narni (TR) con un buon riscontro di pubblico l’appuntamento CILIEGIOLO D’ITALIA, evento alla seconda edizione dedicato ai vini da uva ciliegiolo andato in scena sabato 14 e domenica 15 maggio 2016 nella suggestiva cornice dell’Auditorium di San Domenico, perla architettonica della cittadina umbra.
Una due giorni di assaggi, incontri, laboratori e cooking show che ha visto scendere in pista una quarantina di vignaioli provenienti da tutta la Penisola, fornendo un bello spaccato sulla realtà attuale dei vini ottenuti da questo antico vitigno a bacca rossa diffuso principalmente nel Centro Italia.
Fra i momenti clou la consegna del premio “CILIEGIOLO: UN PICCOLO GRANDE ROSSO, A BRIGLIA SCIOLTA” alla memoria di DANTE CILIANI, caporedattore della redazione ternana de Il Messaggero e presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso lo scorso settembre: appassionato di vino, amico e grande sostenitore di quell’Associazione dei Produttori del Ciliegiolo di Narni che Ciliegiolo 2016 3ha fortemente voluto questo riconoscimento. Ad aggiudicarselo l’azienda Antonio Camillo di Manciano (GR) con il vino “Il Principio 2015”, scelta dai giornalisti Antonio Boco, Gianpaolo Gravina, Fabio Pracchia e Giampiero Pulcini nella degustazione alla cieca con protagonisti tutti i vini presenti.
Sold out i food show, che hanno visto alternarsi ai fornelli chef e prodotti in rappresentanza dell’eccellenza gastronomica umbra, e anche i laboratori di degustazione guidati: questi ultimi in particolare hanno fornito anche un interessante momento di confronto fra i produttori di ciliegiolo, mettendo in risalto ancora una volta l’estrema versatilità di un’uva al tempo stesso fedele alle proprie caratteristiche varietali ed espressiva dei diversi terroirs in cui viene coltivata. Una peculiarità emersa anche negli assaggi comparati fra interpretazioni con passaggio in legno, più complesse e articolate, e versioni senza sosta in botte, giocate su freschezza e piacevolezza di beva: ad emergere in entrambi i casi la personalità del ciliegiolo, con le tipiche note di ciliegia e speziate sempre in bella evidenza.
“Questa seconda edizione è stata molto importante a livello numerico, sia per i giornalisti intervenuti, sia per le quasi 40 aziende coinvolte, proventi da Liguria, Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Puglia” ha commentato Leonardo Bussoletti, presidente dell’Associazione dei Ciliegiolo 2016 1Produttori del Ciliegiolo di Narni “Ricordiamo anche i due seminari e le quattro degustazioni tematiche di approfondimento, guidate da altrettanti esperti del settore di livello nazionale. Il ringraziamento va a chi ha permesso che questo accadesse, Comune di Narni e Regione Umbria su tutti. L’arrivederci è all’anno prossimo con la terza edizione!”.
L’appuntamento CILIEGIOLO D’ITALIA si avvale del contributo dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana e della Regione Umbria – Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020, Misura 3.2.1 -, del patrocinio e del supporto del Comune di Narni e della Provincia di Terni.
Web: www.ciliegioloditalia.it
FB: https://www.facebook.com/Ciliegiolo-dItalia-204914753200108/?fref=ts

Ufficio Stampa
Studio Umami
info@studioumami.com

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Vini d’autore- Terre d’Italia Boom di presenze per la rassegna Toscana che celebra l’Italia del vino

Logo Terre no data (1)Vini d’autore- Terre d’Italia Boom di presenze per la rassegna Toscana che celebra l’Italia del vino

Oltre 1300 ingressi nella due giorni firmata Acquabuona.it andata in scena a Lido di Camaiore (LU) il 15 e 16 maggio.
Alla presenza di 80 produttori e di 400 etichette provenienti da tutta Italia, vecchie annate e degustazioni a tema.

Si è conclusa con una grande conferma la quarta edizione di Vini d’Autore – Terre d’Italia (www.vinidautore.info), andata in scena lo scorso 15-16 maggio nella nuova e prestigiosa location offerta dall’UNA Hotel di Lido di Camaiore (LU): sono stati infatti 1300 i visitatori che hanno preso parte alla manifestazione, con tantissime presenze di operatori del settore fatte registrare nella giornata di lunedì.
Di grande attrattiva il parterre, con 80 cantine provenienti da tutta la Penisola ed oltre 400 vini in assaggio per prezioso un viaggio attraverso l’Italia del vino, garantito da una selezione eclettica e non scontata.
Vini d'Autore 3Particolarmente apprezzate anche la degustazione “Il ghiaccio come bellezza”, dedicata all’universo degli Eiswein tedeschi, e la collaterale “vecchie annate”, divenuta ormai un must per questo evento.

Vini d’Italia – Terre d’Autore è ideata ed organizzata dal gruppo che dal 1999 dà forma e sostanza alla testata on line L’AcquaBuona (www.acquabuona.it), specializzata nell’informazione e nell’approfondimento su enogastronomia ed agroalimentare di qualità, raccontati in presa diretta e con immutata passione. Un gruppo che è anche ideatore ed organizzatore, da nove anni, di Terre di Toscana, una tra le più importanti manifestazioni dedicate al vino toscano, dove ogni anno prendono parte 130 produttori e 3000 visitatori tra giornalisti, buyer, ristoratori, enotecari, distributori, sommelier ed appassionati.

Web: www.vinidautore.info
FB: https://www.facebook.com/vinidautore1/?fref=ts

Ufficio Stampa
Studio Umami

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Etichettatura e legislazione il focus della sesta giornata nazionale Ais della cultura del vino e dell’olio

carta intestata giornata cultura ais (2)Etichettatura e legislazione il focus della sesta giornata nazionale Ais della cultura del vino e dell’olio
L’appuntamento toscano alla Villa Medicea di Poggio a Caiano
All’evento promosso dall’Associazione Italiana Sommelier in tutte le regioni italiane anche il Patrocinio di Mipaaf, Mibact e RAI.

Dalle 10 alle 17 una degustazione offerta dai Consorzi del Chianti Classico, Chianti Rufina, Carmignano e Valdarno di Sopra

Saranno l’etichettatura di vino e olio unitamente alle recenti disposizioni legislative in merito alle informazioni fondamentali su tipologia e caratteristiche del prodotto, i temi portanti della sesta edizione della Giornata Nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio che si svolgerà in contemporanea in tutta Italia sabato 21 maggio, con il patrocinio di Mipaaf, Mibact e RAI. Per la Toscana, la location che ospiterà l’appuntamento non è casuale: sarà la Villa Medicea di Poggio a Caiano, nel cuore di quelle colline ove Cosimo III esattamente 300 anni fa promulgò il primo editto “Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore” gettando di fatto le basi per quella che si può definire a tutti gli effetti la prima DOC della storia indicando in esso con precisione i confini territoriali entro i quali dovevano essere prodotti i vini per ottenere la denominazione corrispondente. E proprio le stesse denominazioni, con i rispettivi Consorzi – ovvero Chianti Classico, Chianti Rufina, Carmignano e Valdarno di Sopra – saranno protagoniste altresì di una degustazione che si terrà nello stesso giorno sabato 21 maggio dalle 10 alle 17 alla stessa Villa Medicea di Poggio a Caiano insieme ai produttori.

“Per la sesta giornata nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio siamo tornati dove tutto ha avuto inizio esattamente tre secoli fa- ha commentato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – con quell’editto di Cosimo III in cui si tracciano i primi elementi basilari della tutela della qualità di un vino prodotto in un determinato territorio. Come ha inteso fare il Granduca nel 1716, anche noi oggi intendiamo dare il nostro contributo affinché il consumatore diventi consapevole di ciò che sceglie, a partire da una corretta lettura delle etichette, non solo del vino ma altresì dell’olio. E il sommelier rappresenta l’intermediario ideale per aiutarlo a comprenderle”.

Ospite d’onore il Presidente di AIS Nazionale Antonello Maietta, il quale ha sottolineato come “La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio benefici di tre fondamentali patrocini da parte di MIPAAF, MIBAC e RAI. Nelle intenzioni comuni questo riconoscimento rappresenta una fattiva volontà di collaborazione che si concretizza con l’efficace partecipazione del Dipartimento ICQRF (Ispettorato Centrale Controllo Qualità e Repressione Frodi) agli eventi regionali, nei quali quest’anno sarà trattato il delicato tema dell’etichettatura, di vino e olio in particolare”.

Oltre al Presidente regionale della Toscana nonché “padrone di casa” Osvaldo Baroncelli insieme al delegato ospitante di Prato Bruno Caverni, all’appuntamento del 21 maggio – moderato dal delegato AIS di Lucca e referente regionale della guida AIS Vitae Leonardo Taddei – saranno altresì presenti il Vicepresidente Nazionale Roberto Bellini e – nell’ordine – il Direttore Generale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari Oreste Gerini, il funzionario ispettivo ICQRF Toscana e Umbria Salvatore Alberino, la realizzatrice delle più apprezzate etichette per aziende vitivinicole Simonetta Doni, il Direttore della testata giornalistica www.oliofficina.it Luigi Caricato e il giornalista nonché esperto di olivicoltura e ideatore del blog L’etichetta con il burqa Gino Celletti. Sono altresì previsti i saluti del Sindaco del Comune di Poggio a Caiano Marco Martini, dell’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Poggio a Caiano Giacomo Mari e del funzionario della Camera di Commercio di Prato Claudio Lombardi, oltre che del COI Capo Panel Consiglio Oleicolo Internazionale Madrid (Spagna) e dell’IOF International Olive Foundation di Lucerna (Svizzera).

Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C

Email marzia.morganti@gmail.com – ufficio.stampa@aistoscana.it

www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com

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I falchi, la musica, l’arte e il vino per Elisabetta Rogai

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Elisabetta Rogai, il mio compleanno alla Certosa di Pontignano:
Ho voglia di casa….riuscirò a ricordare i miei profumi, le fragranze, i sogni?
E qui, con il timore di scordarli, alla Certosa di Pontignano, lontana dalla folla, dai rumori, in una pace verde ovattata, sospesa nel tempo, celebro il mio patrimonio affettivo con chi amo, i miei amici più cari, suoni e ombre che si materializzano, fate cortesi e gnomi dispettosi, la luce del sole che brilla sulla mia pelle, il colore del cielo riflesso sul prato e quella sensazione di quando ero bambina ..quel senso di festa, vacanza e magia di quando la scuola e’ finita ed ero pronta alle avventure, agli amori, alle prime uscite a sera, tardi..
Desidero sentire il vento come una carezza….dopo aver corso per ore sotto al sole di giornate roventi… calde come solo la mia terra sa fare….sono nella amata campagna senese, desidero fermarmi e ascoltare il vento sulla mia pelle, che mi accarezza dolcemente, desidero sentire i profumi della mia terra, il giardino fiorito della mia vita, il calore tiepido delle sere, questi gli odori, le fragranze, che finalmente ricordo, qui alla Certosa, mi sento a casa.
Per Elisabetta Rogai un lungo viaggio, tracciato sulla carta, che va dalla Certosa di Pontignano a Siena, passando il 20/22 maggio per la Cina a Interwine China 2017, al suo ritorno l’inaugurazione a Firenze di un trendissimo ristorante, e poi a Napoli una sua Performance davanti al Vesuvio fermandosi a Forte dei Marmi, successivamente un salto in una delle più belle cascine trasformate in un ristorante gourmet fuori Milano per inaugurare il locale di uno 13239166_10208382163543699_1651060941690965742_nstellatissimo chef, a ottobre presente all’Impruneta al Museo del Cotto ed infine di nuovo a Siena per la sua personale con le sue declinazioni d’arte che spaziano dai dipinti al vino, dipinti su jeans, i foulard di cachmere e modal con la pazza corsa dei cavalli del Palio di Siena come tema, i caftani in seta, la linea orafa by Simone Mencherini Gioielli, e la presentazione della sua inedita capsule collection di camicie per un brand di alta moda, edizione 2017 ai Magazzini del Sale del Palazzo Comunale di Siena….ed è con Siena nel cuore che Elisabetta Rogai con gli amici più cari, arrivati da tutta Italia che festeggia “Un Week End alla Certosa di Pontignano” in una delle più belle location toscane, ricca di storia e fascino, gestita dalla Famiglia Galardi. Sono i meravigliosi Guelfi Falconieri ammaestrati che accolgono gli ospiti al loro arrivo nel chiostro principale, cuore della Certosa, che ospitava la vera vita dei monaci. Aperitivo e cena placèè bagnati dalle bollicine del Castello di Querceto, il rosato di Villa Pillo e il rosso di Caparzo, ammirando il meraviglioso pozzo in pietra del ‘300, ancora perfettamente funzionante e poi via alla musica anni ‘70, con la bella voce di Barbara Vignali e un arrivederci dell’artista al suo prossimo compleanno, sempre qui, alla Certosa di Pontignano.
www.lacertosadipontignano.com
www.elisabettarogai.it

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Vini d’autore – Terre d’Italia

nsmail (1500 x 1116)Vini d’autore – Terre d’Italia
A Lido di Camaiore (LU) quarta edizione e nuova prestigiosa location: in assaggio 80 aziende e 400 etichette da tutta Italia

15 e 16 maggio 2016
Una Hotel Lido di Camaiore (Lu)

Dopo il successo delle prime tre edizioni Vini d’Autore – Terre d’Italia cambia sede ed amplia il suo parterre. L’attesissima kermesse, alla sua quarta edizione, si trasferirà, infatti, nel prestigioso hotel Una di Lido di Camaiore (via Sergio Bernardini ex Viale Colombo, 335/337), a pochi passi dal mare. Qui si potranno degustare i vini di un’ottantina di realtà italiane, che porteranno nel bicchiere il meglio della produzione del Bel Paese, grazie ad una selezione prestigiosa, eclettica e non scontata.

Saranno quasi 400 le etichette in assaggio, che consentiranno di intraprendere un viaggio attraverso tutto lo Stivale, dall’estremo nord fino al caldo sud.

La manifestazione è ideata ed organizzata dal gruppo che dal 1999 dà forma e sostanza alla testata on line L’AcquaBuona (“http://www.acquabuona.it/”www.acquabuona.it) specializzata nell’informazione e nell’approfondimento su enogastronomia ed terre d'italiaagroalimentare di qualità, raccontati in presa diretta e con immutata passione. Un gruppo che è anche ideatore ed organizzatore, da nove anni, di Terre di Toscana, una tra le più importanti manifestazioni dedicate al vino toscano, dove ogni anno prendono parte 130 produttori e 3000 visitatori tra giornalisti, buyer, ristoratori, enotecari, distributori, sommelier ed appassionati.
Ingresso: 25 euro intero – 20 euro ridotto
Per accrediti operatori e stampa: info@acquabuona.it – tel. 3356814021

 

VINI D’AUTORE – TERRE D’ITALIA – UNA Hotel Versilia –

via Sergio Bernardini ex Viale Colombo, 335/337
Per informazioni: info@acquabuona.it, 335.6814021 – 339.1177267 -328.6486660
www.acquabuona.it

Ufficio Stampa – Studio Umami

Roberta Perna – pr.enogastronomia@gmail.com – 329 9293459

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Vini d’autore – Terre d’Italia

terre d'italiaVini d’autore – Terre d’Italia
A Lido di Camaiore (LU) quarta edizione e nuova prestigiosa location:
in assaggio 80 aziende, 400 etichette da tutta Italia,
vecchie annate e degustazioni a tema.

15 e 16 maggio
Una Hotel Lido di Camaiore (Lu)
Dopo il successo delle prime tre edizioni Vini d’Autore – Terre d’Italia cambia sede ed amplia il suo parterre. L’attesissima kermesse, alla sua quarta edizione, si trasferirà, infatti, nel prestigioso hotel Una di Lido di Camaiore (via Sergio Bernardini ex Viale Colombo, 335/337), a pochi passi dal mare. Qui si potranno degustare i vini di un’ottantina di realtà italiane, che porteranno nel bicchiere il meglio della produzione del Bel Paese, grazie ad una selezione prestigiosa, eclettica e non scontata.

Saranno quasi 400 le etichette in assaggio, che consentiranno di intraprendere un viaggio attraverso tutto lo Stivale, dall’estremo nord fino al caldo sud.
nsmail (1500 x 1116)Da non perdere domenica pomeriggio “Il ghiaccio come bellezza”, degustazione di sette grandi Eiswein tedeschi provenienti da vari territori e elaborati con diversi vitigni. Una cavalcata fino agli anni ’80! Posti super limitati solo su prenotazione (costo: 50 euro).
La manifestazione è ideata ed organizzata dal gruppo che dal 1999 dà forma e sostanza alla testata on line L’AcquaBuona (www.acquabuona.it) specializzata nell’informazione e nell’approfondimento su enogastronomia ed agroalimentare di qualità, raccontati in presa diretta e con immutata passione. Un gruppo che è anche ideatore ed organizzatore, da nove anni, di Terre di Toscana, una tra le più importanti manifestazioni dedicate al vino toscano, dove ogni anno prendono parte 130 produttori e 3000 visitatori tra giornalisti, buyer, ristoratori, enotecari, distributori, sommelier ed appassionati.
Ingresso: 25 euro intero – 20 euro ridotto
Per accrediti operatori e stampa: info@acquabuona.it – tel. 3356814021

VINI D’AUTORE – TERRE D’ITALIA – UNA Hotel Versilia –
via Sergio Bernardini ex Viale Colombo, 335/337
Per informazioni: info@acquabuona.it,
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Carpene Malvolti festeggia i 140 anni della scuola enologica con una spumeggiante iniziativa dedicata alla città di Conegliano

Foto Archivio Carpenè Malvolti Carpene Malvolti festeggia i 140 anni della scuola enologica con una spumeggiante iniziativa dedicata alla città di Conegliano

“Conegliano si veste di Carpenè”, da domani il coinvolgimento del centro storico
Sarà un fine settimana all’insegna delle bollicine per tutta la Città di Conegliano, quello che inizierà Venerdì 13 Maggio: proprio nell’anno in cui Conegliano è stata nominata “Città Europea del Vino”, la storica  Cantina Carpenè Malvolti – una delle più antiche Case Spumantistiche d’Italia nonché primo produttore di Prosecco Spumante dal 1868 – si è fatta promotrice di una “spumeggiante” iniziativa con l’intento di celebrare la prestigiosa tappa storica dei 140 anni, raggiunta dall’Istituto Cerletti – Prima Scuola Enologica d’Italia – che è stato fondato nel 1876, grazie al capostipite della Famiglia Carpenè, Antonio.
Siffatta iniziativa, realizzata peraltro con la preziosa collaborazione degli Studenti dell’Istituto, prevede il coinvolgimento delle Istituzioni Culturali e degli Esercenti di Conegliano da Venerdì 13 a Domenica 15 Maggio e consiste nell’allestimento di numerose siti culturali ed artistici nonchè vetrine commerciali attraverso l’utilizzo di eleganti confezioni regalo, shoppers, spumantiere, bicchieri e naturalmente bottiglie di 1868 Extra Dry Prosecco Superiore DOCG della medesima Cantina.
“La Scuola Enologica fa parte di noi, così come anche la Carpenè Malvolti fa parte della nostra società – sottolinea il Sindaco di Conegliano Floriano Zambon – ed oggi sono particolarmente onorato di rappresentare la città di Conegliano, altresì Città Europea del Vino 2016. La coincidenza di tale significativo riconoscimento con il 140° anniversario dalla fondazione della Scuola, conferisce a questo evento un significato particolarmente rilevante per tutto il nostro Territorio, da sempre impegnato nella valorizzazione della vitivinicoltura.

Insieme agli Operatori culturali e commerciali della Città, si intende omaggiare colui che nel 1876 ha fatto in modo che Conegliano ospitasse la Prima Scuola Enologica d’Italia, ovvero Antonio Carpenè. Abbiamo quindi risposto con entusiasmo all’iniziativa promossa da Carpenè Malvolti di riportare tra i cittadini il simbolo di questo Territorio che, ancora oggi come allora, dimostra di essere sempre proiettato al futuro, in ragione anche allo storico contributo di illustri personalità a cui ha dato i natali.

Nel 1876 con la fondazione della Scuola, oggi con la partecipazione a progetti internazionali che coinvolgano anche altre realtà scolastiche ed altre Città del Vino, Italiane ed Europee. Se oggi il Territorio di riferimento del Conegliano Valdobbiadene è candidato a divenire Patrimonio dell’Unesco, è altresì merito del valore che questo “baluardo della cultura vitivinicola ed enologica” ha saputo creare ed accrescere – conclude Zambon – e tutto ciò grazie all’innata lungimiranza di uno scienziato come Antonio Carpenè che per primo riuscì a intuire le potenzialità del Territorio e della viticoltura che ivi si poteva sviluppare”.

Siffatta iniziativa vuole altresì essere un omaggio alla Città di Conegliano, con cui la Famiglia Carpenè ha da sempre avuto un legame storico caratterizzato da reciproca stima e profondo affetto. Tutte le vetrine che aderiscono all’iniziativa saranno fotografate ed entreranno a far parte della documentazione ufficiale delle celebrazioni per i 140 anni del Cerletti.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email marzia.morganti@gmail.com, press-office@carpene-malvolti.com
www.carpene-malvolti.com

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A Cibus la seconda edizione del progetto #SOSFOODBLOGGER presso lo stand AICIG

LOGO AICIGA Cibus la seconda edizione del progetto #SOSFOODBLOGGER presso lo stand AICIG
Seconda edizione del progetto #SOSFOODBLOGGER questa mattina a CIBUS nello spazio di AICIG presso lo stand del Mipaaf. Nata dai tre consorzi Grana Padano DOP, Mortadella Bologna IGP e Piadina Romagnola IGP, l’idea di #SOSFOODBLOGGER si presenta come iniziativa di divulgazione della conoscenza dei loro prodotti e sull’impegno nello svolgere la loro mission di tutela e promozione.  Leo Bertozzi, Segretario Generale di AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche ha spiegato cosa significa l’acronimo DOP e IGP e quali valori vi sono legati con la produzione che segue un disciplinare con tutela europea.
Oltre a quelli etici, le produzioni DOP e IGP italiane sono altresì l’emblema di importanti valori economici che si riflettono sia sull’economia nazionale che sulle piccole realtà territoriali di riferimento, ove si creano veri e propri bacini del gusto con itinerari che vanno in alcuni casi anche ad incrementare l’incoming turistico.

Ad oggi le IG agroalimentari italiane registrate sono 282, di cui 165 DOP e 117 IGP, per una produzione in volume certificata di 1,47 milioni di tonnellate corrispondente a 6,4 miliardi di euro di valore alla produzione e circa 13,2 miliardi di euro al consumo.
Un momento dell'incontro di questa mattina nello spazio AICIG per #SOSFOODBLOGGERAl termine dell’incontro – seguito altresì da una degustazione di Grana Padano DOP, Mortadella Bologna IGP e Piadina Romagnola IGP – presso lo stand di AICIG si sono tenute le degustazioni narrative sensoriali organizzate dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP in collaborazione con il Teatro del Gusto Koiné e alcuni momenti dedicati all’abbinamento di questo prodotto d’eccellenza con la pizza, preparata per l’occasione da due campioni del mondo in carica. Tra gli eventi della giornata, anche la presentazione del portale DOP IGP www.dop-igp.eu, l’incontro-presentazione del sistema consortile ai buyers ICE e l’aperitivo italiano “bianco rosso e verde” con DOP e IGP, in particolare la Mozzarella di Bufala Campana, il Pomodoro di Pachino e l’oliva Bella della Daunia.

Ufficio Stampa AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Marte Comunicazione, Marzia Morganti marzia.morganti@gmail.com,

Niccolò Tempestini ntempestini@gmail.com,

www.martecomunicazione.com – www.aicig.it

AICIG -Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche

Via XX Settembre, 98/G – 00187 Roma   info@aicig.it – www.aicig.it

■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Arancia Rossa di Sicilia IGP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Ciliegia dell’Etna DOP ■ Cinta Senese DOP  ■ Clementine di Calabria IGP ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■ Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP ■ Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Sabina DOP ■  Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■  Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

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EnoArte protagonista in Cina

Arco001EnoArte protagonista in Cina
Interwine China 2016 – Dal 20 al 22 maggio 2016
China Import & Export Fair Complex Guangzhou (Cina)
Il  Paese/Continente continua a fare da volano all’economia mondiale e la classe alta/media diventa artefice di un profondo cambiamento socio-culturale. In questo contesto il Made in Italy è ricercato, oltre che copiato, è diventato uno status symbol di classe, dal fashion al food, dall’edilizia alla musica, all’arte, al vino. La Cina continua ad essere il motore del business economico e finanziario mondiale ma anche uno sconfinato serbatoio di start-up e nuove tendenze, una porta spalancata sul futuro.
Obiettivo su Interwine China edizione 2016: La Cantina toscana L’Arco vola in Cina per partecipare alla più importante Fiera di settore in programma a Guangzhou dal 20 al 22 maggio. La Fiera vedrà le cantine italiane impegnate a promuovere le loro eccellenze enoiche pronte a scommettere su uno dei bacini che in soli dieci anni ha visto un incremento del 57% dei consumi di vini fermi, passando dai dieci milioni di ettolitri del 2000 ai sedici milioni del 2013 (fonte: WineMonitor – Nomisma) rappresentando uno dei Paesi target fondamentali per l’export italiano.
“La Cina – come afferma Lorenzo Mitola AD della Cantina Toscana L’Arco – e Canton ed Hong Kong in particolare, negli ultimi anni si sono affermate come centri nevralgici per la penetrazione nei mercati di tutto il continente asiatico, da qui la necessità delle nostre aziende di presidiare e tenere sotto la lente d’ingrandimento un mercato in continua evoluzione e che nei prossimi anni si auspica possa essere una delle piazze mondiali più importanti per l’export dei nostri vini.
ph 4Ho voluto proporre,  per questa edizione 2016, oltre alla degustazione dei miei vini, anche l’arte attraverso l’uso di questi, infatti sarà presente nel mio stand per cinque performance live l’artista fiorentina Elisabetta Rogai, famosa a livello internazionale per dipingere con il vino, tecnica unica da lei inventata nel 2010; infatti l’artista dipinge utilizzando il vino al posto dei tradizionali colori, in un modo decisamente diverso da ogni tentativo finora provato in quanto il vino invecchia letteralmente sulla tela, parallelamente al vino.
“E’ la terza volta che vengo in Cina – parla l’artista Elisabetta Rogai – e sono sempre sorpresa e affascinata dalla vita e dall’enorme movimento di gente che si vede nelle strade e l’interesse che il popolo cinese ha nei confronti degli italiani e dei nostri prodotti, e soprattutto per  la nostra cucina e il vino e, nel mio caso, per la mia tecnica di dipingere con il vino, arte e tecnica che li fa assistere a bocca aperta mentre dipingo, e ho deciso, per questa edizione, di privilegiare  soggetti di cavalli, che mi sono rimasti nel cuore dopo aver dipinto il Drappellone del palio di Siena 2015”
Nella più dinamica città della Cina, che durante l’ultimo quinquennio si è affermata come l’hub di riferimento per la commercializzazione e la distribuzione di vino in tutta l’area Asia-Pacifico ed in Cina, l’Interwine China, nella passata edizione, ha visto la partecipazione di oltre 1.000 espositori ed è stata visitata da oltre 20mila buyer provenienti da più di 80 Paesi, confermandosi un trampolino d’eccezione per introdursi e rafforzare il proprio brand nel mercato asiatico, molto sensibile ai prodotti italiani di alta qualità.
www.villalarco.it
www.elisabettarogai.it

L’appuntamento toscano alla Villa Medicea di Poggio a Caiano

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Convegno internazionale “La spumantizzazione alla fine dell’Ottocento”

INVITO CONVEGNO 13 MAGGIO 140 ANNI SCUOLA ENOLOGICAConvegno internazionale “La spumantizzazione alla fine dell’Ottocento”

Venerdì 13 maggio 2016

Venerdì 13 maggio ore 9,30 invito convegno Scuola Enologica di Conegliano (Tv) in occasione dei 140 anni

Convegno internazionale “La spumantizzazione alla fine dell’Ottocento”

l convegno sarà uno dei momenti più importanti delle celebrazioni per i 140 anni dalla fondazione dell’Istituto Cerletti e vedrà la partecipazione, oltre al Dirigente Scolastico Damiana Tervilli e la Presidente della Fondazione ITS Rosanna Carpenè, anche dei rappresentanti di istituti europei di eccellenza per la formazione in campo vitivinicolo come l’Istituto Superiore di Agricoltura di Geisenheim in Germania – fondato nel 1872 –  e la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, già Imperial Regia Scuola di Agraria nata nel 1874, allora sotto ancora la dominazione degli Austriaci.

Marte Comunicazione snc
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti Spa
Email marzia.morganti@gmail.com
www.carpene-malvolti.com

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Cibus

Cibus
Dal 9 al 12 maggio 2016

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Nuovi passi avanti nella promzione e tutela dei prodotti DOP e IGP: A cibus va in scena l’accordo tra MIPAAF e GDO

LOGO AICIGNuovi passi avanti nella promzione e tutela dei prodotti DOP e IGP: A cibus va in scena l’accordo tra MIPAAF e GDO

Un Accordo tra Ministero, Consorzi e Grande Distribuzione per la promozione dei prodotti DOP e IGP, affinché venga concesso più spazio nei punti vendita alle eccellenze della produzione agroalimentare: questo il main topic della tavola rotonda che si è tenuta questa mattina a Cibus Parma e a cui ha preso attivamente parte in rappresentanza del mondo consortile anche AICIG con il Vicepresidente Stefano Berni, che in tale sede ha sottolineato come da questo tipo di accordi prendano avvio i presupposti “per dare continuità al progetto di informazione al consumatore in modo che esso possa scegliere in maniera consapevole tra quanto esposto negli scaffali dei punti vendita. Solo se le scelte sono fatte in modo consapevole possono ritenersi libere: purtroppo oggi c’è ancora molta confusione causata da chi cerca di simulare il pregio e il valore dei prodotti certificati. Il senso del convegno di oggi per AICIG è proprio quello di fare una distinzione tra questi prodotti “evocativi” e quelli originali, un tema su cui siamo particolarmente insistenti perché se un consumatore è informato correttamente alla fine sceglie i prodotti certificati, quelli che dietro di sé hanno una tradizione, una storia che nessun altro prodotto ha. Informare vuol dire competere ad armi pari e vincere sul mercato”.

Promotore della tavola rotonda è il Mipaaf, intervenuto all’incontro con Luca Bianchi, Capo Dipartimento del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha parlato della “necessità di un dialogo obbligatorio con la GDO: il mercato dei prodotti certificati ha un fatturato di 13,4 miliardi di euro, ovvero una fetta molto importante del fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano, e lo sviluppo delle Indicazioni Geografiche assume dunque una rilevanza strategica per le prospettive di crescita”. E con il Direttore Generale Emilio Gatto, il quale ha sottolineato come “per la valorizzazione dei prodotti ad Indicazione Geografica il rapporto con la GDO sia un passaggio strategico, di primaria importanza affinché possa verificarsi un incremento dei volumi commercializzati e quindi ritorni sul reddito dei produttori. Il Mipaaf sta lavorando e investendo molto sul dialogo tra i consorzi di tutela e la GDO: l’apertura di tavoli di confronto come quello di oggi è stato già anticipato nei mesi scorsi da una campagna promozionale del Mipaaf attraverso Tv, radio e social media, per favorire nei consumatori la conoscenza della qualità dei prodotti IG. E’ vero che esistono già spazi per i prodotti a Indicazione Geografica nei punti vendita, ma oltre che valorizzare quelli già molto conosciuti dobbiamo aiutare quelli che celano potenzialità ancora parzialmente inespresse a trovare ulteriori sbocchi commerciali, con una strategia mirata allo sviluppo nel tempo dei singoli prodotti più che alla generalità”.

Ufficio Stampa AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche

Marte Comunicazione, Marzia Morganti  marzia.morganti@gmail.com,

Niccolò Tempestini cell. 3398655400 ntempestini@gmail.com,

www.martecomunicazione.com – www.aicig.it

AICIG -Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche

Via XX Settembre, 98/G – 00187 Roma – tel. +39064420.2718 – fax +39 064426.5620 – info@aicig.it – www.aicig.it

■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Arancia Rossa di Sicilia IGP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Ciliegia dell’Etna DOP ■ Cinta Senese DOP  ■ Clementine di Calabria IGP ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■ Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP ■ Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Sabina DOP ■  Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■  Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

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