TTIP e indicazioni geografiche: liberatorie (AICIG) al parlamento Europeo per fare il punti sui negoziati

TTIP e indicazioni geografiche: liberatorie (AICIG) al parlamento Europeo per fare il punti sui negoziati
Indicazioni Geografiche protagoniste ieri pomeriggio a Bruxelles, nell’incontro tenutosi al Parlamento Europeo per fare il punto sul TTIP. Per l’Italia era presente l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche AICIG con il Presidente Giuseppe Liberatore e il Segretario Generale Leo Bertozzi. Fondata dieci anni fa con l’obiettivo di riunire i Consorzi di Tutela dei prodotti agroalimentari di qualità, oggi AICIG rappresenta 60 realtà tra DOP e IGP equivalenti a più del 90% del valore economico totale delle IG italiane ovvero 6,4 miliardi di euro in produzione e 2,8 miliardi di euro in esportazioni. Rapportando tale quota a livello comunitario, AICIG copre circa un terzo del valore economico totale delle indicazioni geografiche dell’UE per il settore agroalimentare.

Il totale delle DOP e IGP italiane, equivalenti a un valore di 13,4 miliardi di euro secondo l’ultimo rapporto Ismea Qualivita, rappresenta un asset di primaria importanza per l’agroalimentare nazionale e pertanto si rende necessaria una protezione adeguata, soprattutto negli Stati Uniti che sono i più grandi importatori di prodotti IG italiani al di fuori dell’UE, assorbendo circa il 7% di tutte le nostre esportazioni alimentari ovvero 196 milioni di euro.

“Il TTIP potrebbe essere molto positivo per i prodotti italiani se le barriere, tariffarie e non tariffarie in particolare, fossero riviste verso il basso – spiega il Presidente di AICIG Giuseppe Liberatore durante il suo intervento di ieri a Bruxelles – AICIG ringrazia la Commissione Europea e il Parlamento Europeo per il loro sostegno in materia di protezione delle indicazioni geografiche in tali negoziati. Il nostro auspicio è che le istituzioni dell’UE continuino a lavorare a una migliore protezione delle IG UE negli Stati Uniti e che non venga concluso alcun accordo se il principio della tutela delle IG non è incluso. Il 95 % dei nomi IG europei che sono sulla lista presentata dalla Commissione europea non sono controverse negli Stati Uniti e non in conflitto con marchi americani esistenti. I problemi – specifica Liberatore – semmai si presentano con alcune denominazioni tipo formaggi che negli USA sono considerate termini generici e quindi non sottoponibili a tutela. In questo caso, ciò che demandiamo è che venga vietato negli Stati Uniti l’Italian Sounding per i prodotti che non siano di origine italiana. Sarebbe un modo per proteggere i nostri diritti di proprietà intellettuale e altresì i consumatori americani da una pubblicità ingannevole. Siamo pronti ad aiutare i negoziatori UE per giungere al miglior accordo possibile, se necessario con un maggiore coinvolgimento dei Consorzi”.

Tra gli speaker, anche Phil Hogan Commissario Europeo per l’Agricoltura, Cécile Billaux Membro del Gabinetto del Commissario Europeo per il Commercio Cecilia Malmstrom, Vincent Labarthe Presidente di AREPO-Association of European Regions for Products of Origin e Bernard Farges Presidente di EFOW-European Federation of Origin Wines. L’incontro si è concluso con la degustazione di una selezione di prodotti IG.

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■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Arancia Rossa di Sicilia IGP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Ciliegia dell’Etna DOP ■ Cinta Senese DOP ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■ Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP ■ Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Sabina DOP ■ Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■ Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

 

TTIP e indicazioni geografiche: liberatorie (AICIG) al parlamento Europeo per fare il punti sui negoziatiultima modifica: 2016-06-29T12:30:45+02:00da vinipassione1
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