GUSTI.A.MO16, tutto il bello e il buono di Modena va in scena dal 30 settembre al 2 ottobre 2016

GhirlandinaGUSTI.A.MO16, tutto il bello e il buono di Modena va in scena dal 30 settembre al 2 ottobre 2016

Tre giorni di eventi per celebrare le eccellenze emiliane: Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Modena DOP e Lambruschi modenesi DOC

Si chiamerà “Gusti.a.Mo.16” – Acetaie, caseifici, e prosciuttifici aperti e sarà un fine settimana interamente dedicato alle eccellenze enogastronomiche del territorio quello che si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre 2016, un appuntamento che riunirà, in particolare, tre prodotti che sono divenuti ambasciatori del gusto in tutto il mondo: Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Modena DOP e i Lambruschi modenesi DOC.

Patrocinato da Comune di Modena, Provincia, Regione Emilia Romagna, il fine settimana all’insegna del gusto inizierà ufficialmente venerdì 30 settembre con il talk show dal titolo Cibo, cultura, territorio: la grande differenza Italiana, in programma al Palazzo dei Musei. Tra gli ospiti, oltre alle istituzioni, al Presidente del Palatipico Pierluigi Sciolette anche Marino Niola, professore di antropologia dei simboli, Davide Rampello, regista e autore, uno dei maggiori innovatori del linguaggio televisivo dagli anni ’80 ad oggi e ideatore del Padiglione 0 ad Expo, Mauro Rosati, Direttore della Fondazione Qualivita e consigliere del Ministro Martina per le politiche digitali per la tutela del Made in Italy agroalimentare e il giornalista sportivo Leo Turrini, massimo esperto della Ferrari, altra eccellenza del territorio modenese.

Il secondo round di Gusti.a.Mo16 va in scena sabato 1 ottobre, con degustazioni narrative sensoriale di tutti prodotti DOP e IGP nello storico Mercato Albinelli dalle 16.30 alle 18.30 a cura di Piacere Modena in collaborazione con la compagnia Koinè, seguita da un doppio spettacolo musicale e una seduta di pittura con l’artista Franco Ori a cui seguirà la presentazione di panini sorprendenti e particolari dello chef Daniele Reponi. Nella giornata di sabato, è prevista altresì la visita guidata – organizzata da Modenatour che ha predisposto pacchetti turistici ad hoc per il week end – nel centro storico della città di Modena con il Duomo Patrimonio Unesco e nei dintorni, in particolare all’Abbazia di Nonantola, Rocca di Vignola e Palazzo Ducale di Sassuolo.

Intanto sempre sabato 1 e domenica 2 ottobre, il fine settimana dedicato a tutto “il bello e il buono di Modena” con acetaie, caseifici e prosciuttifici aperti per l’intere giornate con programmi personalizzati ma uniti da un comune denominatore: degustazioni dei prodotti e visite guidate nelle strutture in cui si produce l’eccellenza agroalimentare del territorio. Un viaggio che accompagna a conoscere da vicino i principali ambasciatori di una regione, l’Emilia Romagna, saldamente al primo posto tra le regioni a più alta vocazione food: protagonisti saranno quindi l’Aceto Balsamico di Modena IGP con un valore al consumo di un miliardo, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP con un fatturato al consumo di 9 milioni di euro, il Parmigiano Reggiano DOP con un valore di quasi due miliardi di euro per 3 milioni e 300 mila forme e il Prosciutto di Modena DOP con 12 milioni di euro di fatturato al consumo e i Lambruschi modenesi DOC.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C. cell. 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com; www.consorziobalsamico.it

Ufficio Stampa IVSI Consorzio Prosciutto di Modena

Tiziana Formisano tel. 02 8925901 Email: formisano@ivsi.it; www.consorzioprosciuttomodena.it

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano
Igino Morini cell. 3356522327 Email: morini@parmigianoreggiano.it; www.parmigianoreggiano.it

Share
Pubblicato in News

Aceto balsamico , Lambrusco, Prosciutto di Modena e Parmigiano reggiano Tutto il “Buono” di Modena incontra il “Bello”dell’arte e della storia del territorio sabato 1 e domenica 2 ottobre in occasione del GUSTI.A.MO16

Aceto balsamico , Lambrusco, Prosciutto di Modena e Parmigiano reggiano Tutto il “Buono” di Modena incontra il “Bello”dell’arte e della storia del territorio sabato 1 e domenica 2 ottobre in occasione del GUSTI.A.MO16

Un programma denso di appuntamenti con il gusto e con l’arte: sabato 1 e domenica 2 ottobre a Modena e Provincia sarà festa grande per la prima edizione di Gusti.a.Mo16, la manifestazione organizzata da Piacere Modena in collaborazione con i Consorzi di cinque eccellenze del territorio conosciute ed apprezzate in tutto il mondo come Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Modena DOP e i Lambruschi modenesi DOC e patrocinata da Comune e Provincia di Modena, Regione Emilia Romagna e CCIAA di Modena.

Per tutti e due i giorni, 54 strutture aperte – di cui 35 acetaie, 8 caseifici, 4 prosciuttifici e 7 cantine di Lambrusco – per promuovere e valorizzare i rispettivi prodotti nelle loro terre di origine, associando alle degustazioni libere e guidate anche visite presso gli stabilimenti di produzione e cenni storici dell’attività sul territorio. Sabato 1 e domenica 2 ottobre, nelle 35 acetaie si potranno effettuare visite guidate, degustazioni, passeggiate nei vigneti, dimostrazioni di pigiatura dell’uva e cottura del mosto, stuzzichini balsamici, aperitivi ma anche intrattenimento musicale, street food modenese, visite al Museo di Spilamberto – compresa Acetaia Comunale e Consorteria – e nei luoghi intorno alle attività, tra cui l’Abbazia di Nonantola, i Salse di Nirano, il Castello di Spezzano o il Museo Ferrari. Visite guidate sono altresì in programma al centro storico di Modena, con particolare attenzione al Sito Unesco che comprende il Duomo, la Torre Civica e Piazza Grande. Visite guidate in azienda, degustazioni guidate e libere anche nelle 7 cantine di produzione dei Lambruschi Modenesi DOC, che saranno presentati in tale occasione al pubblico e disponibili per l’acquisto direttamente in loco. Stesso programma con degustazioni e visite degli ambienti di produzione nei 4 prosciuttifici in cui viene lavorato il Prosciutto di Modena DOP, acquistabile direttamente in azienda anche a tranci e negli 8 caseifici del Parmigiano Reggiano, dislocati non solo nella provincia di Modena ma in tutte le provincie di produzione.

Sabato sarà anche la giornata del talk show alla Camera di Commercio su Cibo, cultura, territorio: la grande differenza Italiana, organizzato da Piacere Modena e in programma per le 10.30. L’incontro vedrà tra i protagonisti insieme alle istituzioni del territorio e al Presidente di Piacere Modena Pierluigi Sciolette, anche lo chef Luca Marchini altresì Presidente di Modena a Tavola, il filosofo Marino Niola, il regista Davide Rampello – uno dei maggiori innovatori del linguaggio televisivo dagli anni ’80 ad oggi e altresì ideatore del Padiglione Zero ad Expo e curatore della rubrica “Paesi, paesaggi” dedicata alle eccellenze paesaggistiche ed alimentari d’Italia nella trasmissione Striscia la Notizia – il Direttore della Fondazione Qualivita e consigliere del Ministro Martina per le politiche digitali per la tutela del Made in Italy agroalimentare oltre che collaboratore ed ospite alla trasmissione Rai Linea Verde Mauro Rosati e il giornalista sportivo Leo Turrini, massimo esperto della Ferrari, altra eccellenza del territorio modenese. A condurre il talk show sarà Federico Desimoni, Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP.

A chiudere in bellezza la prima giornata di Gusti.a.Mo16 la degustazione narrativa sensoriale a cura della compagnia teatrale Koiné alle ore 16 al Mercato Albinelli, che comprenderà tutte le eccellenze coinvolte nell’evento: Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Modena DOP e i Lambruschi modenesi DOC. A seguire, alle 17.30, un aperitivo in musica con l’accompagnamento di Max Marmiroli e Follon Brown e una seduta estemporanea di pittura con l’artista Franco Ori. Da non perdere infine alle 18 il cooking show dello chef Daniele Reponi, che realizzerà esclusivi panini gourmet con i prodotti di Gusti.a.Mo16.
Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C. cell. 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com; www.consorziobalsamico.it

Ufficio Stampa IVSI Consorzio Prosciutto di Modena
Tiziana Formisano tel. 02 8925901 Email: formisano@ivsi.it; www.consorzioprosciuttomodena.it

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano
Igino Morini cell. 3356522327 Email: morini@parmigianoreggiano.it; www.parmigianoreggiano.it

Share

Distillati e pasticceria per una domenica all’insegna dell’eccellenza

DOMENICA 2 OTTOBRE 2016 TREDICESIMA EDIZIONE DI GRAPPERIE APERTEDistillati e pasticceria per una domenica all’insegna dell’eccellenza

Grapperie aperte fa tredici e festeggia con un dolce accompagnamento

Appuntamento in 28 distillerie di tutta Italia domenica 2 ottobre

Tutti pazzi per la grappa, giovane, invecchiata, bianca, ambrata, aromatizzata o pura che sia, purché in essa sia ben riconoscibile la traccia emozionale ed organolettica del territorio di origine e dei vitigni autoctoni. La grappa 2.0 non è solo innovazione nel packaging, ma anche un modo nuovo di scoprire che oltre all’etichetta c’è di più, a partire dalle storie delle singole distillerie che in taluni casi raccontano esperienze secolari, fino ai profumi sprigionati nel bicchiere in cui si leggono distintamente paesaggi e materie prime. Questo e molto altro si potrà vivere in prima persona domenica 2 ottobre nelle 28 distillerie distribuite in sette regioni italiane che aderiscono alla tredicesima edizione di Grapperie Aperte. Una giornata all’insegna dell’eccellenza in tutti i sensi, il cui fil rouge sarà un tributo non solo all’arte distillatoria ma anche alla pasticceria, da sempre il miglior accompagnamento per questi capolavori sensoriali. Visite guidate agli impianti, alle barricaie e – in alcuni casi – in vigna, degustazioni libere e guidate in abbinamento con dolci, cioccolato o sigari, intrattenimento per bambini o spettacoli dal vivo, presentazione di nuovi prodotti e racconti sulle storie di famiglia sono solo alcune delle attività previste, con programmi ed orari personalizzati in ciascuna distilleria, da scoprire sul sito dell’Istituto Nazionale Grappa (www.istitutograppa.org)

Anche quest’anno dunque, la giornata dedicata all’acquavite di bandiera si presenta agli appassionati con tante sorprese e l’opportunità, unica, di entrare per un giorno nelle stanze segrete della distillazione, passeggiare tra gli alambicchi in funzione e scoprire aneddoti inediti su come nasce la grappa, dalla scelta delle vinacce all’ultimo passaggio in barrique. Un prodotto che non solo si qualifica come eccellenza del made in Italy nel logo INGmondo, ma altresì come esempio di ecosostenibilità: da una materia prima di recupero infatti, se ne trae l’essenza più preziosa fino a farla diventare il distillato più ricercato ed apprezzato al mondo.

L’appuntamento con Grappa&Pasticceria attende dunque il pubblico in Piemonte – regione con la squadra più corposa composta da 10 grapperie partecipanti – in Lombardia, Alto Adige e Veneto – con 4 grapperie ciascuno – in Toscana – dove saranno  3, in Valle d’Aosta – con 2 – ed Emilia Romagna, dove ci sarà una sola grapperia aderente, in provincia di Parma.

Attivo anche per l’edizione 2016 il lato “social” di Grapperie Aperte, che invita non solo a scoprire ogni giorno una nuova distilleria ma altresì a partecipare al tradizionale contest fotografico su Facebook e Instagram dedicato a “Lo spirito della grappa sposa la dolcezza della pasticceria”. Il migliore scatto sarà premiato con la pubblicazione della foto a supporto della comunicazione dell’Istituto Nazionale Grappa, con citazione dei credits dell’autore. I testimonial del distillato di bandiera diventano così gli stessi protagonisti della giornata in grapperia, che riporteranno immagini di personaggi significativi per il mondo della distillazione, strumenti di lavoro, impianti di produzione o barricaie, abbinamenti o semplicemente occasioni di consumo, richiami al legame tra distilleria e territorio ed emozioni. Per partecipare è sufficiente pubblicare la foto sui già citati Social Network utilizzando l’hashtag #nomegrapperia accanto a #grapperieaperte2016.
Ufficio stampa Istituto Nazionale Grappa

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
www.istitutograppa.org – www.martecomunicazione.com

Share

San Lazzaro Oktoberfest non la solita festa della birra

OKTOBER LOCANDINA (1200 x 1693)San Lazzaro Oktoberfest non la solita festa della birra

Dal 6 al 16 ottobre 2016
Piazza Bracci – San Lazzaro di Savena (BO)

Nel cuore di San Lazzaro dieci giorni per ricreare
l’atmosfera e i sapori dell’autentica festa bavarese!
Accompagnati da concerti e spettacoli a ingresso gratuito,
spazio giochi e menu per i più piccoli.
Conto alla rovescia cominciato per la prima edizione della SAN LAZZARO OKTOBERFEST, che DAL 6 AL 16 OTTOBRE (tutti i giorni a partire dalle ore 17, i sabati e le domeniche dalle ore 12) porterà in Piazza Bracci, nel cuore di San Lazzaro di Savena (BO), tutti i sapori dell’autentica cucina bavarese, musica e spettacoli e uno spazio giochi per i più piccoli.
Ispirata al tradizionale appuntamento che ogni anno ospita a Monaco di Baviera migliaia di persone, SAN LAZZARO OKTOBERFEST non proporrà la solita festa della birra: sarà un grande evento di piazza che, pur restando tappa obbligata per gli appassionati della vera tradizione birro-culinaria bavarese, vuole rivolgersi ad un pubblico trasversale fatto anche di famiglie e piccini.
Ricchissimo il calendario di concerti e spettacoli, dieci serate a ingresso gratuito che vedranno alternarsi sul palco affermate band del bolognese e non, artisti come il comico Duilio Pizzocchi con i suoi storici e pittoreschi personaggi, l’Oktoberfest Music Contest in collaborazione con l’Associazione Lab-end di San Lazzaro, dedicato a giovani gruppi emergenti e ancora immancabili esibizioni di musiche e balli bavaresi. Il tutto da godere nella grande tensostruttura che coprirà Piazza Bracci.
L’area birre proporrà un’ampia selezione di stili e tipologie, su tutti la “Paulaner Oktoberfest” protagonista indiscussa di questo periodo, mentre la cucina incentrerà la sua gustosa offerta su grandi classici come wurstel, stinco di maiale al forno, spätzle di spinaci con panna e speck, brezel e tanto altro ancora, compreso un “menu bimbi”.
Importante anche la collaborazione con l’Associazione Bimbo Tu di San Lazzaro, dal 2007 attiva nel sostegno dei piccoli colpiti da gravi malattie e delle loro famiglie, che animerà uno “spazio bimbi” interno alla festa con raccolta di fondi per i suoi progetti.
san_lazzaro_logoL’evento è organizzato da Ein Prosit (www.facebook.com/prositbologna/?fref=ts), locale di stampo bavarese da sempre punto di riferimento nel panorama di Bologna, La Frasca On The Road (www.facebook.com/lafrascaontheroad/), versione itinerante della storica osteria di Via Andrea Costa Bologna e Studio Umami (www.studioumami.com), agenzia operante nell’ambito della comunicazione ed organizzazione eventi, con il patrocinio del Comune di San Lazzaro di Savena.
Apertura: tutti i giorni dalle 17 all’1, sabato e domenica dalle 12 all’1
Concerti e spettacoli a ingresso gratuito
FB: https://www.facebook.com/sanlazzarooktoberfest/?fref=ts

Share
Pubblicato in News

Quando la cantina diventa una galleria d’arte: La Colomba di Roberto Turchi volta tra i tini del Casato Prime Donne a Montalcino

The Dove's Flight di Roberto Turchi per il Casato Prime DonneQuando la cantina diventa una galleria d’arte: La Colomba di Roberto Turchi volta tra i tini del Casato Prime Donne a Montalcino
L’opera del montalcinese Roberto Turchi inaugurata domenica nella tinaia
Per la prima volta, una performance di immagini digitali che trasformano la tinaia in uno spazio artistico multimediale

Si chiama The Dove’s Flight, il volo della colomba, e la sua naturale collocazione sarà non una galleria d’arte tradizionale ma una cantina, quella di Donatella Cinelli Colombini al Casato Prime Donne di Montalcino. Un’opera permanente realizzata da Roberto Turchi, pittore, esperto di vino, oste e interior designer montalcinese DOC, che ha reinterpretato uno spazio industriale con straordinaria sensibilità dimostrando una capacità narrativa eccezionale ma anche un’adattabilità non comune nell’uso delle moderne tecnologie. “Ho scommesso sulla sensibilità di Roberto nel reinterpretare gli spazi affidandogli il compito di dare un contenuto artistico a uno spazio industriale – ha detto Donatella Cinelli Colombini – sapevo di metterlo in difficoltà ma solo chi conosce il mondo del Brunello e ha un’autentica vena artistica, poteva riuscirci e lui c’è riuscito creando qualcosa di nuovo e straordinario”.

L’installazione artistica di Roberto Turchi – messa a punto con la collaborazione di Giuseppe Sanfilippo, Tommaso di Ronato e MCM Service – di fatto apre le porte a un nuovo modo di farsi portatori di un messaggio di arte e cultura, scegliendo un luogo a tutt’altro scopo delegato: la vera innovazione sta proprio in questo, portare fuori dalle sale dei musei quell’arte che in tali ambienti si contestualizza e trasmette un messaggio più forte ed emozionale.
The Dove’s Flight è una storia dipinta, che un sofisticato sistema tecnologico fa apparire sui tini come un’opera dinamica e coinvolgente per 3 minuti e porta i visitatori in un mondo in cui si mescolano immagini dipinte e reali, colori e suoni, emozioni e leggerezza. Un’esperienza, questa di Montalcino che nessuno aveva mai fatto prima: tinte intensissime e giustapposte, tratti distintivi di una poetica molto personale e contemporanea che tuttavia affonda le sue radici nel Quattrocento senese di Sassetta e Sano di Pietro. In questa innovativa opera d’arte le immagini di Montalcino si scompongono in un gioco cubista e a volte metafisico per poi diventare un racconto fatto di particolari di notevole forza evocativa: ironia, sogno e scene reali in un racconto con riferimenti storici importanti per la città del Brunello e per Donatella Cinelli Colombini in prima persona. Il volo della colomba inizia nella Fortezza di Montalcino – baluardo dell’ultimo libero comune italiano fino al 1559 e luogo che Giovanni Colombini nonno di Donatella e allora primo cittadino, fece restaurare riportandola all’antico splendore – e continua verso il palazzo pubblico di Montalcino cuore della vita pubblica e privata della gente del Brunello da oltre settecento anni, prima di uscire dall’abitato sfiorando il Duomo e giungere al Casato Prime Donne in tempo di vendemmia. Chi ama il Brunello e la sua terra troverà in questa installazione una magia capace di rinnovarne il sentimento. Anche perché, il suo “vernissage” coincide con l’inaugurazione della nuova tinaia studiata per salvaguardare il naturale perfetto equilibrio delle uve di Sangiovese della tenuta: tre uova e otto tini troncoconici a cappello aperto in cemento nudo firmati Nomblot e simili a quelli dei più famosi chateau di Borgogna.

L’occasione che ha portato al Casato Prime Donne l’arte di Roberto Turchi è stata la consegna dell’annuale Premio Prime Donne che quest’anno è stato attribuito a Chaimaa Fatihi, giovane musulmana che ripudia il terrorismo auspicando la pace universale, di cui la colomba di Turchi è simbolo per eccellenza.

The Dove’s Flight tuttavia non è l’unico esempio di arte “diffusa” promosso dalla cantina tutta al femminile di Donatella Cinelli Colombini: ogni anno, in occasione del Premio Prime Donne, una installazione realizzata da artisti del territorio viene infatti collocata nei vigneti e tra i sentieri che circondano la tenuta, accompagnati dalle dediche lasciate dalle vincitrici e incisa su cippi di travertino.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne, Montalcino – Fattoria del Colle, Trequanda SI 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800
marzia.morganti@gmail.com

 

 

Share

49° Sagra dell’uva e del lambrusco Grasparossa di Castelvetro

SAGRA 2016 tr49° Sagra dell’uva e del lambrusco Grasparossa di Castelvetro

17-18/24-25 Settembre 2016

Torna l’evento nato per celebrare il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro di Modena. La manifestazione, giunta alla 49°edizione, si propone di valorizzare e rinsaldare la vocazione agricola del territorio castelvetrese esaltandone l’eccellenza vitivinicola unita alle tipicità agroalimentari locali. Il Lambrusco Grasparossa sarà il tema centrale delle iniziative realizzate nei cortili e nelle piazze del paese, con concerti, mostre, mercati, ed intrattenimenti per adulti, ragazzi e bambini.
Per l’occasione turisti e visitatori potranno conoscere il comune modenese in una veste bucolica, gioviale e vitale, che unisce la conoscenza della produzione locale al divertimento della festa paesana. Chioschi di assaggio, degustazioni guidate e stand promozionali proporranno la bevanda per eccellenza del territorio; concerti di musica, bande musicali e intrattenimenti teatrali incorniceranno la festa (ricordiamo i tradizionali Carri di Bacco); momenti culturali con convegni ambientali e incontri sul tema del vino saranno occasioni di approfondimento per operatori, esperti e interessati.
Nel cuore del paese saranno n. 14 le aziende protagoniste all’interno del percorso degustazione di Lambrusco Grasaprossa, dislocate tra la piazza della dama e quella della chiesa, a cui si potrà accedere acquistando il “kit Sagra dell’Uva” (calice in vetro con tracolla, carnet per assaggi e mappa del percorso) per apprezzare e confrontare le diverse produzioni. Sarà inoltre possibile conoscere da vicino alcune cantine partecipando agli “Incontri con il produttore”, momenti di approfondimento mirati alla conoscenza dell’azienda e dei suoi prodotti che si terranno presso Oratorio S. Antonio da Padova.
Tutto il centro storico sarà riservato agli artigiani del gusto, alle eccellenze DOP e IGP di cui il nostro territorio è ricco. Verranno presentati anche nella modalità street food, alternandoli ai produttori vitivinicoli, per meglio valorizzare il Lambrusco Grasparossa, a tutti gli effetti un vino moderno, caratterizzato da moderata alcolicità, note fruttate spiccate che ben si sposa con i piatti e i prodotti della gastronomia tipica tradizionale emiliana.
Partecipando alle “Visite in cantina”, anche questa novità della presente edizione, si potrà approfondire ulteriormente la conoscenza del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP andando alla scoperta dei luoghi di produzione e dei loro protagonisti, tra le meravigliose colline castelvetresi, tra saliscendi ricamati di vigneti, per conoscere da vicino il vitigno Grasparossa e apprezzare l’impegno e la passione dei produttori.

GUIDA ALLA SAGRA con programma iniziative

Orari della manifestazione:
Sabato 17 e 24 settembre: dalle 18.00 alle 24.00
Domenica 18 e 25 settembre:
– area centro storico dalle 10.00 alle 23.00
– area la corte via sinistra guerro dalle 9.00 alle 22.00

PERCORSO DEGUSTAZIONE Lambrusco GRASPAROSSA di CASTELVETRO DOP:
Per consentire l’adeguata degustazione e indurre ad un consumo consapevole dei vini, l’accesso al percorso prevede l’acquisto del KIT DEGUSTAZIONE (calice in vetro, tracolla e mappa).

I produttori vitivinicoli, che troverete nell’area della Chiesa Parrocchiale del centro storico, saranno:

casetta 1 – Fattoria Moretto  www.fattoriamoretto.it
casetta 2 – Tenuta Galvana Superiore (per il weekend 17-18/09/16) www.vinigalvanasuperiore.it
Zanasi Renzo (per il weekend 24-25/09/16) www.cantinarenzozanasi.com
casetta 3 – Opera02  www.opera02.it
casetta 4 – Cantine Righi  www.vinirighi.it
casetta 5 – Pezzuoli  www.pezzuoli.it
casetta 6 – Le Casette  www.lecasettemodena.com
casetta 7 – Cantina Formigine Pedemonatana  www.lambruscodoc.it
casetta 8 – La Piana  www.lambruscolapiana.it
casetta 9 – Simonini Giampiero  tel. 059 790053
casetta 10 – Terraquilia  www.terraquilia.it
casetta 11 – Cantina Settecani  www.cantinasettecani.it
casetta 12 – Zanasi  www.zanasi.net
casetta 13 – Manicardi  www.manicardi.it
INFO POINT dislocati nel centro storico per info utili, consegna mappa percorso degustazione, programma eventi e vendita kit degustazione che permette gli assaggi presso i n.13 produttori vitivinicoli presenti.
Al percorso di assaggio si accederà solo con il calice in vetro dell’evento nelle seguenti modalità:
– € 12,00 calice + carnet che permette un assaggio presso ogni Azienda vitivinicola presente alla manifestazione
– € 8,00 calice + carnet da n. 5 degustazioni a scelta
– € 5,00 drink card con carnet da n. 5 degustazioni a scelta (acquistabile solo se si è già in possesso del calice in vetro)

Orari percorso degustazione:
Sabato 19 e 26 Settembre dalle 19.00 alle 24.00
Domenica 20 e 27 Settembre dalle 10.00 alle 12.30 / dalle 14.30 alle 23.00

Al fine di rispettare l’orario di chiusura degli stand e permettere alla clientela la fruizione delle degustazioni acquistate, gli info point effettueranno i seguenti orari di chiusura: Sabato ore 23.00 – Domenica ore  22.00.
Nei 30 minuti precedenti la chiusura degli info point sarà possibile acquistare solo il calice da € 8,00 comprensivo di n. 5 degustazioni.

Organizzazione
Comune di Castelvetro di Modena
Consorzio CASTELVETRO di Modena V.I.T.A.
Evento inserito nella Rassegna della Regione Emilia Romagna www.winefoodfestival.it

Punto Informazione Turistica Castelvetro
Piazza Roma n.5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
tel. +39 059 758880
fax. +39 059 758885
e-mail: info@visitcastelvetro.it
orari:
Da MARZO a OTTOBRE
Da martedì a venerdì: 9.30-13.00 / 14.30-18.30
Sabato e domenica: 10.00-13.00 / 14.30-18.30
Giorno di chiusura: Lunedì

Da NOVEMBRE a FEBBRAIO
Da lunedì a sabato: 9.30-13.00 / 14.30-18.30
Giorno di chiusura: Domenica

CASTELVETRO DI MODENA Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
info@visitcastelvetro.it – Tel. +39 059 758880
P.IVA 02804970362
© 2014-2016 visitCastelvetro

Share
Pubblicato in News

Volterragusto tartufo bianco ed eccellenze del territorio inaugurano a Volterra l’autunno del gusto toscano

TARTUFO VOLTERRA2Volterragusto tartufo bianco ed eccellenze del territorio inaugurano a Volterra l’autunno del gusto toscano

Fra le tante novità in calendario una gara ciclistica fra i vigneti del volterrano,
la “Notte del bianco” con degustazioni all’interno dei musei cittadini
e visite guidate alle tartufaie della zona.

Ai programmi televisivi RAI “A conti fatti” e “Gustosa Estate”
il prestigioso Premio Letterario Jarro

Sabato 22 e domenica 23 ottobre, e ancora da sabato 29 ottobre a martedì 1 novembre (ore 10-20) si rinnova l’appuntamento con VOLTERRAGUSTO (www.volterragusto.com), manifestazione ormai da anni punto di riferimento nella promozione delle eccellenze enogastronomiche toscane.

Protagonista presso le Logge del Palazzo Pretorio in Piazza dei Priori sarà come sempre la XIX MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO BIANCO, che renderà possibile conoscere uno dei prodotti più pregiati del volterrano. Accanto al tartufo bianco l’ormai immancabile corredo di specialità del territorio e non solo, tra vino, olio, formaggio, salumi e cioccolato raccontati da chi li produce.

A celebrare il matrimonio fra specialità agroalimentari e bellezze architettoniche, suggellando un connubio che farà cornice degli spazi espositivi alcuni degli scorci più suggestivi della città, anche iniziative come: GUSTI NOSTRANI, tuffo nei sapori della Filiera Corta del Volterrano nel bellissimo Chiostro della Pinacoteca Civica di Palazzo Minucci Solaini; l’area CIOCCOLATO E DOLCI nella Saletta Via Turazza; lo SPAZIO DEGUSTAZIONI allestito nelle storiche cantine di Palazzo Viti.

Corsa caci VOLTERRAGUSTOFra le novità di questa edizione “DI VIGNA IN VIGNA”, escursione ciclistica amatoriale tra i vigneti di Volterra in collaborazione con l’associazione Volterra Bike (domenica 23 ottobre); la NOTTE DEL BIANCO, con degustazioni a ingresso gratuito all’interno del Museo Guarnacci, della Pinacoteca Civica e di Palazzo dei Priori, che ospiterà anche la mostra dell’artista Fabio Calvetti (domenica 30 ottobre dalle ore 21,30 alle ore 24,00); le VISITE IN TARTUFAIA in compagnia dai tartufai volterrani (domenica 30 ottobre e martedì 1 novembre – prenotazione c/o l’ufficio turistico di Volterra 0588.86099).

E ancora divertimenti iniziative per tutta la famiglia come l’esibizione in Piazza dei Priori del GRUPPO STORICO, SBANDIERATORI E MUSICI CITTÀ DI VOLTERRA (martedì 1 novembre, ore 15.30) e l’attesissimo PALIO DEI CACI VOLTERRANI (domenica 23 ottobre, ore 15.30), sfida inserita nell’albo regionale delle “rievocazioni storiche” organizzata in collaborazione con il Comitato delle Contrade Città di Volterra e l’Associazione Pecorino delle Balze Volterrane e lungo il percorso di Via Franceschini una forma di formaggio nel minor tempo possibile.

Momento fra i più attesi della manifestazione la consegna del PREMIO LETTERARIO JARRO (domenica 30 ottobre, ore 18, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo dei Priori), destinato a chi in ambito professionale si sia distinto nella divulgazione della cultura della buona tavola: a riceverlo quest’anno le trasmissioni RAI “A CONTI FATTI” e “GUSTOSA ESTATE” (rubrica di approfondimento di Uno Mattina Estate), con presenza di presentatori ed autori. Ospite d’onore RUBINA RUVINI, vincitrice del “Premio Giovane Jarro” 2016.

Il tutto sarà preceduto dal primo PREMIO IL TARTUFAIO, riconoscimento da parte dell’associazione Tartufai al tartufaio più longevo, e dalla presentazione del libro “Val di Cecina, storie, colors, tastes” di Claudio Mollo.

LOGO volterragustoIn calendario si segnalano anche la mostra fotografica “MEDIOEVALI PER UN GIORNO” a cura di Dante Ghilli, allestita presso gli Scantinati della Pinacoteca, e quella di pittura “INITIUM” – DAL SOGNO ALLA REALTÀ”, di Giovanni Cecchini per il Movimento Shalom ONLUS, con raccolta fondi a sostegno delle popolazioni terremotate del Centro Italia (vernissage domenica 30 ottobre con degustazione di prodotti tipici)

Insomma, davvero tanti motivi per trascorrere giorni di piacere e relax all’insegna dei sapori di uno dei territori più ricchi di Toscana avvolti in una cornice unica come solo Volterra è in grado di regalare. Per aggiornamenti ed informazioni relative al programma sarà sempre possibile consultare il sito www.volterragusto.com (mail: infovolterragusto@gmail.com), o contattare il Consorzio Turistico “Volterra, Valdicecina,” allo 0588-86099 (mail: info@volterratur.it). FB: https://www.facebook.com/VOLTERRAGUSTO/?fref=ts
VOLTERRAGUSTO è un evento organizzato da Associazione Tartufai dell’Alta Vali Cecina e Comune di Volterra in collaborazione con la Regione Toscana (contributo della LR 50/95), la Fondazione e Cassa di Risparmio di Volterra, la Camera di Commercio Pisa, la Fisar – Delegazione storica di Volterra, il Club Unesco Volterra, l’Associazione Pecorino delle Balze Volterrane, l’Ufficio Turistico Comunale, la Pro-Volterra, Slow Food, il Comitato delle Contrade città di Volterra, l’Associazione Vignaioli Volterra, GF GIAN e altre associazioni cittadine.
Ufficio stampa
Marco Ghelfi – Studio Umami

Share

Festa dell’Uva e del Vino Chiusi(SI)

Festa dell’Uva e del Vino Chiusi(SI)
Dal 23 al 25 settembre 2016

Degustazioni ddi vini e prodotti del territorio nelle cantine
Degustazione nelle botteghe dislocate in tutto il paese.
Piatti tipici
Spettacoli itineranti
Intrattenimenti musicali

 

Share

Tutti insieme per GUSTI.A.MO16 : 5 grandi consorzi rappresentativi del Gusto di Modena si uniscono per un week end a tutto sapore

piacere modena logoTutti insieme per GUSTI.A.MO16 : 5 grandi consorzi rappresentativi del Gusto di Modena si uniscono per un week end a tutto sapore

La presentazione si è tenuta questa mattina in Camera di Commercio a Modena

Acetaie, caseifici, prosciuttifici e cantine di Lambrusco apriranno al pubblico il 1 e 2 ottobre

Si avvicina a grandi passi Gusti.a.mo16 – Acetaie, caseifici, prosciuttifici e cantine di Lambrusco aperti nel fine settimana dal 1 al 2 ottobre: un appuntamento con il gusto presentato questa mattina a Modena alla Camera di Commercio, in cui i protagonisti sono cinque eccellenze del territorio conosciute ed apprezzate in tutto il mondo ovvero Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Modena DOP e i Lambruschi modenesi DOC.

Ad intervenire alla presentazione, assieme al presidente di Piacere Modena Pierluigi Sciolette e al vicesindaco di Modena Gianpietro Cavazza che ha portato il saluto delle Istituzioni, anche i direttori dei consorzi partecipanti alla giornata – Federico Desimoni per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, Claudio Guidetti per la sezione Modena del Parmigiano Reggiano, Anna Anceschi per il Prosciutto di Modena DOP, Ermi Bagni per i Lambruschi Modenesi DOC e Milena Ferrari per Piacere Modena, mentre per l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è intervenuto il Presidente del Consorzio, Enrico Corsini. A moderare l’incontro, il giornalista Leo Turrini.

“Una delle principali attrattive di Modena e della sua provincia – commenta il Presidente di Piacere Modena Pierluigi Sciolette – è senza dubbio la filiera agroalimentare e del cibo: prodotti e sapori che rendono questo territorio una vera e propria capitale italiana del gusto, basta pensare che Modena è la città con il primato assoluto a livello europeo di prodotti DOP e IGP: sono ventitre in tutto, 10 Dop e 13 IGP che insieme valgono oltre 1 miliardo e mezzo di euro e migliaia di posti di lavoro. Con l’evento Gusti.A.MO16 “Piacere Modena” il marchio d’area voluto dai Consorzi di tutela e promozione dei prodotti DOP e IGP modenesi, si è perseguito e si è raggiunto un obiettivo di primaria importanza, ovvero unirsi per valorizzare l’eccellenza del territorio in tema di cibo e di attività agroalimentare. Piacere Modena si rivolge così al gourmet e al turista enogastronomico creando una manifestazione che racchiuda tutte le migliori espressioni della tradizione agroalimentare, rappresentate in questa occasione da cinque grandi consorzi di Modena. Un evento che coinvolgerà tutta la città, con ricadute positive a livello economico per tutti: grazie ad una collaborazione con Modenatur infatti, sono stati predisposti itinerari e pacchetti turistici su misura che comprendano non solo le visite ai luoghi del gusto ma altresì alla componente artistico culturale della città”.

Patrocinato da Comune di Modena, Provincia, Regione Emilia Romagna e Camera di Commercio di Modena, il fine settimana all’insegna del gusto inizierà dunque sabato 1 ottobre con il talk show in Camera di Commercio dal titolo Cibo, cultura, territorio: la grande differenza Italiana che contempla tra gli ospiti, oltre alle istituzioni, al Presidente del Palatipico Pierluigi Sciolette, lo chef Luca Marchini e Presidente di Modena a Tavola, il filosofo Marino Niola, il regista Davide Rampello, uno dei maggiori innovatori del linguaggio televisivo dagli anni ’80 ad oggi e altresì ideatore del Padiglione Zero ad Expo e curatore della rubrica “Paesi, paesaggi” dedicata alle eccellenze paesaggistiche ed alimentari d’Italia nella trasmissione Striscia la Notizia, il Direttore della Fondazione Qualivita e consigliere del Ministro Martina per le politiche digitali per la tutela del Made in Italy agroalimentare oltre che collaboratore ed ospite alla trasmissione Rai Linea Verde Mauro Rosati e il giornalista sportivo Leo Turrini, massimo esperto della Ferrari, altra eccellenza del territorio modenese. Nel pomeriggio di sabato, si terranno poi degustazioni narrative sensoriali di tutti prodotti DOP e IGP partecipanti a Gusti.A.MO16 presso lo storico Mercato Albinelli in collaborazione con la compagnia Koinè, seguita da un doppio spettacolo musicale che vedrà protagonisti Max Marmiroli e i Follon Brown, una seduta di pittura con l’artista Franco Ori e la presentazione dei panini sorprendenti e particolari dello chef Daniele Reponi.

Domenica 2 ottobre la giornata clou del fine settimana dedicato a tutto “il bello e il buono di Modena” sarà principalmente alla scoperta delle acetaie, delle cantine, dei prosciuttifici e dei caseifici non solo modenesi – infatti quelli aderenti al Consorzio saranno aperti in tutte le provincia di produzione.

L’apertura avverrà tuttavia in entrambe le giornate, con programmi personalizzati ma uniti da un comune denominatore: degustazioni dei prodotti e visite guidate nelle strutture in cui si produce l’eccellenza agroalimentare del territorio. Inoltre sono stati predisposti da Modena Tour, per chi sceglierà di trascorrere il week end alla scoperta di Modena e dintorni tra sapori e arte, dei pacchetti turistici per ogni tipo di esigenza compreso gli appassionati della cucina tipica che troveranno in molti dei ristoranti aderenti a Modena a Tavola menu dedicati ai prodotti DOP e IGP modenesi. Visite guidate alle aziende quindi – effettuabili sia sabato che domenica – ma in collaborazione con Modena Tour anche tour artistico-culturali tra le bellezze che questo territorio offre, a partire dal tesoro custodito dalla città di Modena, con il Duomo, la Torre Civica e Piazza Grande riconosciute dal 1997 come Patrimonio Unesco, il Palazzo Ducale, le sale storiche del Palazzo Comunale, l’Acetaia Comunale e il Mercato coperto Albinelli risalente al 1931 e considerato un monumento di interesse storico nazionale. Un giro che si estende fino al centro storico di Vignola con la sua Rocca dei Contrari e l’Abbazia romanica di Nonantola ancora oggi concattedrale dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C. cell. 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com; www.consorziobalsamico.it

Ufficio Stampa IVSI Consorzio Prosciutto di Modena
Tiziana Formisano tel. 02 8925901 Email: formisano@ivsi.it; www.consorzioprosciuttomodena.it

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano
Igino Morini cell. 3356522327 Email: morini@parmigianoreggiano.it; www.parmigianoreggiano.it

 

Share

Campari e la Fashion Avenue_26 Settembre_Via Montenapoleone

Campari e la Fashion Avenue_26 Settembre_Via Montenapoleone

Campari e Associazione MonteNapoleone presentano “Campari Fashion Avenue”

Un aperitivo in rosso nelle boutique più esclusive di via Montenapoleone per celebrare, in un’unica serata,
Milano come capitale indiscussa della moda e dell’aperitivo.

Lunedì 26 settembre 2016 Campari e Associazione MonteNapoleone tingono di rosso la via simbolo del lusso e dello stile più famosa al mondo con l’evento “Campari Fashion Avenue”. Dalle 19.30 alle 22, venti boutique nel cuore del Quadrilatero della moda ospiteranno, al loro interno, un aperitivo all’insegna dello stile e dell’eccellenza che avrà, come filo conduttore, il colore rosso e il carattere unico, inconfondibile e versatile di Campari.

“Campari Fashion Avenue” promette di regalare un suggestivo evento durante il quale l’arte e la cultura dello stare insieme si uniscono per celebrare la città di Milano come capitale della moda e dell’aperitivo. Campari si conferma così icona del lifestyle italiano, apprezzato in tutto il mondo.

Le boutique coinvolte sono: ACQUA DI PARMA, ALBERTA FERRETTI, BREGUET, BULGARI, BURBERRY, FALCONERI, ITALIA INDEPENDENT, ERMENEGILDO ZEGNA, LARUSMIANI, MONTBLANC, OMEGA, PAUL & SHARK, PINKO, PHILIPP PLEIN, ROBERTO CAVALLI, SABBADINI, SANTONI, SIMONETTA RAVIZZA, VERSACE, VERTU.

Ingresso nelle boutique su invito.
E’ possibile accreditarsi all’evento attraverso la pagina Facebook di Campari https://www.facebook.com/CampariItalia
fino a esaurimento posti. Ad ogni ospite sarà consegnata una card Campari che consente l’accesso a tutte le boutique aderenti all’evento. Per seguire l’evento sui social network utilizzare #camparifashion #montenapoleoneofficial
Nota:
In occasione della Fashion Week, lungo la via Montenapoleone sarà inoltre allestita la mostra del fotografo inglese Rankin intitolata “Outside In”. Giocando sull’idea di portare fuori quello che è dentro, l’artista esporrà per la prima volta una serie di opere che ritraggono diverse modelle all’interno di una vera e propria scatola con un effetto illusionistico trompe l’oeil. Rankin utilizza il suo caratteristico sense of humor per sviluppare un concept originale: il risultato sono fotografie esclusive che mettono in risalto, ogni volta, una personalità diversa.

Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Bevete responsabilmente.
Per maggiori informazioni: www.camparigroup.com/it

Associazione MonteNapoleone
L’Associazione MonteNapoleone rappresenta gli oltre centrotrenta Global Luxury Brands presenti in via Montenapoleone, via Sant’Andrea, via Verri, Santo Spirito, via Borgospesso e, da quest’anno, anche via Bagutta, alfine di valorizzare le eccellenze di alcune tra le realtà più importanti al mondo. L’obiettivo è di organizzare, pianificare e attuare eventi di varia natura, culturali, benefici e commerciali, utili all’incremento e alla qualificazione del commercio e dei servizi, sia nell’interesse degli associati sia dei loro fruitori. Nel far conoscere le prestigiose vie del lusso, non solo come tempio dello shopping e del lifestyle, ma anche come luoghi in cui tradizione, storia, creatività e innovazione si fondono, ne accresce la qualità del servizio e dell’offerta per consolidare il primato del Quadrilatero e di Milano a livello internazionale. A tal fine l’Associazione coordina le boutique e incoraggia la formazione di un autentico spirito di collaborazione fra tutti gli operatori commerciali e turistici delle vie e non solo, creando partnership con hotel 5 stelle lusso, ristoranti, tour operator e società di servizi. L’Associazione collabora inoltre con le Istituzioni cittadine, regionali e nazionali e lavora a stretto contatto con i media italiani e stranieri. Sotto la presidenza, dal 2010, di Guglielmo Miani è stato impresso un nuovo impulso che ha accresciuto e consolidato l’immagine di Montenapoleone quale shopping center di lusso a cielo aperto unico al mondo.
Per maggiori informazioni: www.montenapoleone.luxury/it.html
Contatti:
Gruppo Campari
Paola Paletti tel. +39 02 62251 Paola.Paletti@campari.com
Havas PR Milan – Marianna Lovagnini – tel. +39 05 85457040
marianna.lovagnini@havaspr.com

Associazione MonteNapoleone
GWEP public&media relations – Guendalina Perelli
tel. +390243511051 – cell. +393299388286
guendalina@gwep.it
Valeria Conte
Office Havas PR Milan, Via San Vito, 7, Milan 20123
Email valeria.conte@havaspr.com Web www.havaspr.it
Tel +39 02 8545701 Dir +39 02 85457009 Fax +39 02 85457077

 

Share
Pubblicato in News

Il premio Casato Prime Donne a Chaimaa Fatihi suggella la riapertura del Teatro Degli Artusi a Montalcino

La cerimonia di consegna del Premio Casato Prime Donne 2016 al Teatro degli Astrusi a Montalcino (1)Il premio Casato Prime Donne a Chaimaa Fatihi suggella la riapertura del Teatro Degli Artusi a Montalcino

La cerimonia ieri mattina

Insieme a lei premiati anche Giuseppe Casciaro, Bruno Gambacorta, Filippa Lagerback e il fotografo Andrea Rabissi

Il Teatro degli Astrusi a Montalcino non poteva avere occasione migliore per riaprire le sue porte dopo il lungo restauro che l’ha interessato: ieri mattina infatti si è svolta qui la cerimonia della edizione 2016 del Premio Casato Prime Donne, presieduto quest’anno per la prima volta da Donatella Cinelli Colombini.

La giuria del Premio, che ogni anno sceglie un personaggio simbolo del mondo femminile che si sia particolarmente distinto per coraggio, eticità di comportamenti e costituisca un modello per tutte le altre, ha scelto quest’anno Chaimaa Fatihi, giovane donna musulmana, studentessa di legge a Modena e delegata dei Giovani Musulmani d’Italia al Forum Nazionale Giovani che condanna il terrorismo e professa la pace universale nel libro da lei scritto Non ci avrete mai. Lettera aperta di una musulmana italiana ai terroristi (Rizzoli 181 pagine).

“Questa donna premiata è proprio una colomba di pace – ha dichiarato Donatella Cinelli Colombini – una donna che parla dal mondo islamico ai giovani e dice al mondo islamico crediamo nel dialogo, crediamo nella pace”. Chaimaa è un simbolo di un islam aperto, moderato, occidentale perché lei si sente italiana nei valori e nella storia anche dell’Europa, ma si sente anche marocchina.
“Mi ho onorato soprattutto ricevere questo premio perché di questi tempi non è facile avere la mente lucida, unire le differenze e dare voce anche a chi cerca nel quotidiano di portare avanti messaggi di pace di unione nel nostro paese – ha commentato Chaimaa, che lanciando un messaggio ai due “mondi” musulmano ed europeo, ha altresì aggiunto come “oggi la sfida sia grande ma si può vincere. Dal mondo musulmano – ha affermato – serve maggiore consapevolezza dei diritti umani e allo stesso tempo non deve reprimere i propri valori, dall’altra parte l’Europa deve ritrovare i suoi veri valori, dobbiamo dimostrare di essere più fieri di essere italiani ed europei e portare avanti valori di unità. La comunità musulmana in Italia si sta impegnando molto in questo processo, perché come tutti noi, auspica un futuro di pace”.

Insieme a lei sono stati premiati altresì Giuseppe Casciaro, capo redattore dei supplementi del quotidiano romano che si aggiudica il Premio “Io e Montalcino” per l’articolo Dall’albergo vicino a Montalcino un panorama suggestivo. Castello di Velona: una breve cronaca di viaggio, ironica, incalzante ma anche capace di affascinare e stupire i lettori che già conoscono i luoghi; Bruno Gambacorta, giornalista radiotelevisivo specializzato nel ramo vitivinicolo che grazie al servizio andato in onda su TG2 EatParade dal titolo 50 anni della DOC vince il Premio Consorzio del Brunello sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino”; Filippa Lagerback, conduttrice tv che con il servizio televisivo intitolato In bici con Filippa: Montalcino trasmesso in “Bike Channel” nell’ottobre 2015 conquista il Premio “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile e Andrea Rabissi, che con il suo scatto “Discreta Presenza” pubblicato in www.montalcinonet.it del Premio per fotografie sul tema “Genti e terre dei vini Brunello e Orcia”, è risultato il più votato online del concorso fotografico scelto da una giuria on line fra le 5 immagini finaliste scelte dalle giurate del Premio Casato Prime Donne.

Al termine della cerimonia, tutti i protagonisti si sono riuniti a tavola per un pranzo multietnico, in cui sono stati serviti piatti tipici della cucina italiana e araba.

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini

marzia.morganti@gmail.com

Share
Pubblicato in News

Cosce di pollo al vino bianco

Cosce di pollo al vino bianco

Ingredienti
5 cosce di pollo
1/2 cipolla
1 bicchiere di vino bianco
2 rametti di rosmarino
alloro
sale
pepe
olio

Preparazione
Tagliatela cipolla finemente:
Prendete una padella grande (larga) in un filo d’olio rosolate il rosmarino, l’alloro e la cipolla, quando la cipolla si sarà appassita, aggiungete le cosce di pollo, girate in modo da farle rosolare da entrambi i lati, aggiungete il vino bianco.
Chiudere con il coperchio, salate, pepate e terminate la cottura.

 

Share

A Cesenatico Il festival della Cucina italiana

Festival cucina italianaA Cesenatico Il festival della Cucina italiana
Tanti Festival in un unico grande evento con il meglio del cibo e del vino

8 chef stellati, Scuola di sfoglia, Food Truck con cucine d’autore, degustazioni di grandi vini, un Mare di bollicine, Premio Galvanina, in un Museo di straordinaria bellezza
Cesenatico – Dopo avere fatto tappa in giro per l’Italia il Festival della Cucina Italiana approda a Cesenatico. Museo della Marineria, Teatro comunale, il Museo galleggiante delle antiche barche lungo il porto canale leonardesco: sono lo scenario ideale per ospitare uno degli eventi enogastronomici più rilevanti d’Italia, insieme ai protagonisti della cultura del cibo e del vino. In programma da venerdì 23 a domenica 25 settembre prossimo, tante sono le proposte: wine&food da tutta la Penisola, la Scuola di sfoglia a cure delle Mariette artusiane, le degustazioni guidate insieme a grandi “palati” del vino, il Premio Galvanina e tanto altro.

Tanti Festival in uno, per un grande evento giunto alla sedicesima edizione, ideato e organizzato da La Madia Travelfood con il patrocinio del Comune di Cesenatico.

Nel dettaglio le proposte.
8 STELLE X 8 PADELLE

Otto grandi firme della cucina italiana si mettono ai fornelli e preparano uno speciale piatto proposto al pubblico a un prezzo accessibile: Massimiliano Mascia, 2 stelle al San Domenico di Imola, Giuseppe Aversa del Buco di Sorrento, Riccardo Agostini del Piastrino di Pennabilli, Gregorio Grippo della Buca di Cesenatico, Maurizio Urso della Terrazza sul Mare di Siracusa, Enrico Croatti del Dolomieu di Madonna di Campiglio, Alberto Faccani del Magnolia di Cesenatico, Simone Ciccotti dell’Antica Trattoria San Lorenzo di Perugia. E guest star il Maestro di tanti famosi chef italiani, Enrico Cosentino, l’inventore degli Scialatielli, pasta che lui proporrà personalmente con una ricetta ricca di sapore.

Ognuno di loro realizza un piatto cult al prezzo speciale di 10 euro, con possibilità di degustare tutti gli otto i piatti al costo di 50 euro, acqua Galvanina e birra Amarcord compresi.

TANTE BUONE COSE D’ITALIA

Ci sono i formaggi, gli oli e i salumi di suino nero calabrese, ma ci sono anche le tradizionali terraglie della Calabria e gli straordinari gioielli di uno dei suoi orefici più famosi, quello Spadafora che per Papa Ratzinger creò una preziosa croce e che in Italia e all’estero ha lavorato per principi e attori ed esposto nei più grandi musei del mondo. Ci sono i classici arrosticini e la ventricina abruzzese, ma c’è anche la famosa porchetta locale, lo zafferano di Navelli e altre specialità regionali.

Festiva Cucina Italiana-7E poi il primo tartufo bianco delle colline cesenati, frutta e verdure biologiche, salumi di Mora Romagnola, le sfiziose patatine fritte per i bambini…

FOOD TRUCK FESTIVAL

Il lungo canale di Cesenatico si trasforma in un vero e proprio Festival del Food Truck dove è possibile trovare caffè e pralineria di cru speciali, i tortellini dei grandi cuochi bolognesi accompagnati dai vini dei Colli omonimi, il fritto di pesce dell’Adriatico, le olive ascolane, i panini d’autore, la gamma delle famose birre Amarcord, la birra di Pinot Noir dell’Oltrepò Pavese. E per gli amanti dei cocktail, il famoso bartender Charles Flamminio propone in degustazione gratuita 5 creazioni speciali realizzate con la Prugna d’Agen Igp, oltre, naturalmente, aperitivi classici e pestati con spezie e distillati di erbe.

FESTIVAL DELLE “BOLLE”

E il vino? “Un mare di bolle”! Così si chiama la sezione del Festival allestita tra le barche antiche del Museo della Marineria di Cesenatico dove degustare le migliori bollicine italiane e alcuni selezionati vini fermi.

A impreziosire questa sezione, le degustazioni guidate con il campione del mondo dei sommelier Luca Gardini, i giornalisti specializzati Andrea Grignaffini e Marco Tonelli, affiancati dal Wine manager Alessandro Rossi.

LE MANI IN PASTA CON LE SFOGLINE ROMAGNOLE

Imparare a fare la pasta presi per mano dalle sfogline romagnole. Al Festival è possibile in un’apposita area dedicata alle dimostrazioni riservate al pubblico, curata dalle Mariette artusiane, storiche “arzdore” che hanno fatto della cucina romagnola un ‘marchio’ di bontà. Prenotazioni sul sito del Festival.
PREMIO NAZIONALE GALVANINA

Il Teatro comunale ospita il Premio Nazionale Galvanina, assegnato ai protagonisti della cultura del cibo e del vino, negli anni passati consegnato a personaggi dello spessore, per citarne alcuni, di Tonino Guerra, Gualtiero Marchesi, Carlo Cracco, Vittorio Sgarbi, Gianfranco Vissani, Gino Angelini, Pino Cuttaia, Niko Romito e tanti altri. Quattro le sezioni del Premio: Cultura, Giornalismo, Cucina e Imprenditoria. Quest’anno il Premio viene assegnato a Carlo Cambi per il giornalismo, per la cultura al Prof. Corrado Piccinetti, per l’imprenditoria al Cav. Filippo Callipo, per la cucina a Moreno Cedroni.

In più, Premio Speciale del Cuore a Mirko Damasco per l’impegno profuso nel progetto “SicurezzAtavola” (http://www.sicurezzatavola.it) e per la realizzazione dei primi video europei per la prevenzione del soffocamento da cibo nei bambini.

IL FESTIVAL SI SPOSTA A SIRACUSA

Il Festival di Cesenatico chiude alla mezzanotte di domenica 25 settembre, ma non finisce. Si sposta in un’altra città di mare, la bellissima Siracusa, dal 21 al 23 ottobre teatro della seconda parte dell’evento con un format diverso, sempre affascinante, nel cuore di Ortigia.
COS’E’ IL FESTIVAL DELLA CUCINA ITALIANA

Il Festival della Cucina Italiana giunto alla 16ª edizione è uno degli appuntamenti enogastronomici più rilevanti che raccoglie il meglio del cibo e del vino. Una delle sue caratteristiche è l’essere itinerante: negli anni scorsi si è svolto nella città del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola, all’Isola d’Elba, a Londra, a Piobbico, a San Benedetto del Tronto, a San Patrignano, a Rimini, a Bologna. Il Festival ha sempre attirato l’attenzione di pubblico, televisioni e giornalisti, e dei più importanti chef italiani, cantine eccellenti, buyers esteri.
Info: www.festivaldellacucinaitaliana.it – info@festivaldellacucinaitaliana.it

Orari:

venerdì 23 dalle 17 alle 24

sabato e domenica dalle 12 alle 24

INGRESSO GRATUITO
Ufficio Stampa PrimaPagina
(Maurizio Magni – Anna Frabotta)
Tel. 054724284
fabbri@agenziaprimapagina.it

Anna Frabotta- Agenzia PrimaPagina
Via Sacchi 31 – 47521 Cesena
tel. 0547 24284 – fax 0547 27328
ufficiostampa@agenziaprimapagina.it
http://www.agenziaprimapagina.it <http://www.agenziaprimapagina.it/>

Share

Bacco Artigiano – Firenze

Bacco Artigiano – Firenze
24 settembre 2016
Rievocazione storica
Esibizione dei musici del corteo Storico della Repubblica Fiorentina e dei Bandierai degli Uffizi.

Share

Mostarda di mosto di uva – Nonna Carmela Ricetta della nonna.

mostarda.JPG

E’ un dolce al cucchiaio molto semplice negli ingredienti, preparato nel periodo della vendemmia, nella provincia di Catania Mia nonna lo fa così:

Ingredienti
1 kg e 500 gr di uva
farina
50 gr mandorle
cannella
chiodi di garofano

Preparazione
Lavate l’uva e mettete gli acini nel passaverdura (io ho usato quello elettrico si fa prima) passateli fino ad ottenere il succo d’uva.
Versate il succo in una pentola e portatelo a bollore fino a farlo ridurre di 1/3 del suo volume originario ( es. un litro e mezzo di succo d’uva dovrà ridursi a circa un litro) otterrete così il mosto cotto. L’operazione richiederà circa 20 minuti.
Lasciate raffreddare e aggiungete lentamente la farina setacciata in proporzioni di 100 gr per ogni litro di mosto cotto, avendo cura di mescolare con una frusta per evitare la formazione di grumi.
Riportate a bollore, continuando a mescolare (come quando si fa la crema pasticcera o la marmellata)e dopo circa 15/20 minuti aggiungete le mandorle tagliate a metà, cannella a piacere (io ne uso un cucchiaino abbondante), chiodi di garofano sminuzzati grossolanamente a piacere (io ne ho usati una decina).
La cottura sarà ultimata quando, lasciando cadere una goccia della mostarda su un piattino, questa rimarrà densa e solida senza scivolare inclinando il piatto.
Spegnete il fuoco e versate la mostarda in formine o ciotoline.
Spolverizzate con altra cannella e aspettate che si raffreddi…magari leccando quella che è rimasta attaccata al tegame (anche calda è buonissima

Share

Wine Expogusto 2016 – Arezzo

Wine Expogusto 2016 – Arezzo

Dal 30 settembre al 2 ottobre 2016 3

2°edizione
Salone del vino e delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche

Negli spazi di Arezzo Fiere

Share

Cos’è il vermout – Gabriele Bacciottini – Italiana Sommelier

Il vermout è un vino speciale nato nel 1786 nella cità di Carpano di Torino.

Viene prodotto aggiungendo ad un vino bianco dal gusto neutro: alcool zucchero e vari tipi di erbe
Tra cui:
Erbe Amare: Centaurea e Cardo Santo,
Erbe Aromatiche: Timo e Maggiorana
Erbe Amaro Aromatiche: Frà cui l’essenzio che in tedesco prende proprio il nome di Wermut .
Oltre a queste vengono aggiunte alcune droghe: China, Rabarbaro, Cannella, Coriandolo, Arancio Amaro ecc.
Particolarità, per ottenere il colore scuro del vermouth viene aggiunto del caramello.

Italiana Sommelier

Share

Gusti.a.mo16 , il primo week end di ottobre a Modena tra arte e sapori

Ghirlandina (1)Gusti.a.mo16, il primo week end di ottobre a Modena tra arte e sapori

Modena si prepara ad accogliere Gusti.a.mo16 – Acetaie, caseifici, prosciuttifici e cantine di Lambrusco aperti nel fine settimana dal 1 al 2 ottobre: un appuntamento con il gusto in cui i protagonisti sono cinque eccellenze del territorio conosciute ed apprezzate tutto il mondo ovvero Aceto Balsamico di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Modena DOP e i Lambruschi modenesi DOC.

Due giorni all’insegna dei sapori tipici che si abbracceranno con l’arte in una serie di itinerari e pacchetti turistici studiati su misura – in collaborazione con Modenatur – per non perdere nemmeno un istante del fine settimana più goloso dell’anno. Visite guidate – effettuabili sia sabato che domenica – con degustazione presso le acetaie, i prosciuttifici, i caseifici e le cantine di Lambrusco, ma anche tour artistico-culturali tra le bellezze che questo territorio offre, a partire dal tesoro custodito dalla città di Modena, con il Duomo, la Torre Civica e Piazza Grande riconosciute dal 1997 come Patrimonio Unesco, il Palazzo Ducale, le sale storiche del Palazzo Comunale, l’Acetaia Comunale e il Mercato coperto Albinelli risalente al 1931 e considerato un monumento di interesse storico nazionale. Un giro che si estende fino al centro storico di Vignola con la sua Rocca dei Contrari e l’Abbazia romanica di Nonantola ancora oggi concattedrale dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola, fondata nel 752 e da sempre meta di numerosi pellegrinaggi e punto di sosta per chi viaggiava verso i luoghi più significativi della cristianità, grazie alla sua posizione strategica lungo la Via Romea Nonantolana che dalla Germania scendeva in Italia attraverso il Brennero per ricongiungersi in Toscana alla Via Francigena.

I pacchetti predisposti per chi sceglierà di trascorrere il week end alla scoperta di Modena e dintorni tra sapori e arte, sono stati studiati per ogni tipo di esigenza compreso gli appassionati della cucina tipica che troveranno in molti dei ristoranti aderenti a Modena a Tavola menu dedicati ai prodotti DOP e IGP modenesi. Si va dal pacchetto base a 59€ a persona – in camera doppia con pernottamento e colazione in hotel o agriturismo a Modena o dintorni, due visite guidate con degustazione a scelta tra acetifici, caseifici, prosciuttifici o cantine, visita della città e dei suoi musei e l’ingresso con guida a Palazzo Ducale – fino alla proposta arte, sapori e… motori a 89€ a persona che comprende, oltre a quanto già presente nel primo pacchetto, anche un ingresso al Museo Enzo Ferrari di Modena e un pranzo/cena con menù tradizionale modenese.

Patrocinato da Comune di Modena, Provincia, Regione Emilia Romagna, il fine settimana all’insegna del gusto inizierà dunque sabato 1 ottobre con il talk show dal titolo Cibo, cultura, territorio: la grande differenza Italiana e proseguirà con degustazioni narrative sensoriale di tutti prodotti DOP e IGP nello storico Mercato Albinelli dalle 16.30 alle 18.30 a cura di Piacere Modena in collaborazione con la compagnia Koinè, seguita da un doppio spettacolo musicale e una seduta di pittura con l’artista Franco Ori a cui seguirà la presentazione di panini sorprendenti e particolari dello chef Daniele Reponi.

Tutto “il bello e il buono di Modena” si potrà dunque contemplare e assaggiare sia sabato 1 che domenica 2 ottobre, con le acetaie, i caseifici non solo modenesi infatti quelli aderenti al Consorzio saranno aperti in tutte le provincia di produzione, le cantine e i prosciuttifici aperti in entrambe le giornate con programmi personalizzati ma uniti da un comune denominatore: degustazioni dei prodotti e visite guidate nelle strutture in cui si produce l’eccellenza agroalimentare del territorio. Un viaggio che accompagna a conoscere da vicino i principali ambasciatori di una regione, l’Emilia Romagna, saldamente al primo posto tra le regioni a più alta vocazione food: l’Aceto Balsamico di Modena IGP con un valore al consumo di un miliardo, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP con un fatturato al consumo di 9 milioni di euro, il Parmigiano Reggiano DOP con un valore di quasi due miliardi di euro per 3 milioni e 300 mila forme, il Prosciutto di Modena DOP con 12 milioni di euro di fatturato al consumo e i Lambruschi modenesi DOC.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C. cell. 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com;  www.consorziobalsamico.it

Ufficio Stampa IVSI Consorzio Prosciutto di Modena

Tiziana Formisano tel. 02 8925901 Email: formisano@ivsi.it;  www.consorzioprosciuttomodena.it

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano
Igino Morini cell. 3356522327 Email: morini@parmigianoreggiano.it; www.parmigianoreggiano.it

Share
Pubblicato in News

All’hotel Regency Di Firenze Aset premia le migliori schiacciate di città e provincia e consegna il “Premio Kyle Phillips”al giornalista enogastro Under 35 più anticonformista dell’anno

All’hotel Regency Di Firenze Aset premia le migliori schiacciate di città e provincia e consegna il “Premio Kyle Phillips”al giornalista enogastro Under 35 più anticonformista dell’anno
Martedì 20 settembre alle 19 doppio appuntamento enogastronomico aperto al pubblico e firmato ASET, l’associazione dei giornalisti enogastroagroalimentari della Toscana, nel giardino del prestigioso Hotel Regency di Firenze (Piazza d’Azeglio, 3).

La serata inizierà con la consegna a CAMILLA MICHELETTI, caporedattore “Slow, la rivista di Slow Food” e collaboratore di Giunti Editore, del III PREMIO KYLE PHILLIPS, riconoscimento attribuito da Aset al giornalista enogastroagroalimentare under 35 più anticonformista dell’anno. Il collega, cioè, il cui lavoro abbia meglio rappresentato negli ultimi dodici mesi il modo di fare informazione che fu di Kyle Phillips, prematuramente scomparso nel 2013: mancanza di pregiudizi, curiosità professionale, serenità di giudizio, voglia di esplorare, franchezza, brillantezza nello scrivere e sobrietà nel comportamento.

Al concorso possono partecipare, anche autocandidandosi, tutti i giornalisti iscritti all’Ordine che si occupino in modo non occasionale di vino, enogastronomia, cibo, alimentazione, agricoltura, agroalimentare e ristorazione. Alla vincitrice sarà consegnata una targa di riconoscimento.

A seguire riflettori puntati su uno dei prodotti-simbolo della tradizione toscana: la SCHIACCIATA. Verranno premiati gli otto forni – quattro di Firenze città, quattro della provincia – selezionati tra gli oltre cento segnalati dai soci Aset che avranno prodotto le schiacciata più buone o tipologicamente rappresentative.

Articolata da quest’anno su base provinciale, l’iniziativa nasce sulla scia del “Censimento della schiacciata toscana” varato nel 2013 da ASET, Vetrina Toscana (il progetto di Regione e Unioncamere che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio) e Accademia della Crusca. Il censimento ha individuato nella nostra regione cinque macrotipi di preparazione della schiacciata e oltre seicento modi di chiamare il prodotto.

Dopo una serie di assaggi, tutti rigorosamente anonimi, i giornalisti ASET hanno individuato le schiacciate che meglio esprimono le caratteristiche di tipicità ed eccellenza nelle sue varie tipologie.

La proclamazione dei vincitori sarà accompagnata da una breve illustrazione del progetto, da una degustazione guidata delle schiacciate vincitrici e da un aperitivo.

La partecipazione alla serata, a posti limitati, è aperta al pubblico su prenotazione (allo 055 245 247), al costo di 12 € per persona.

Studio Umami
Ufficio Stampa Aset Toscana

Share

Premio nazionale Galvanina 2016

damasco-1Premio nazionale Galvanina 2016
Corrado Piccinetti, Carlo Cambi, Filippo Callipo, Moreno Cedroni, Mirko Damasco
Assegnati i Premi alla Cultura, al Giornalismo, alla Cucina, all’Imprenditoria.
E un Premio Speciale del Cuore
Cesenatico – Cinque nomi, cinque personaggi di spicco nazionale, un fil rouge che li unisce: il legame con il mare. È un vero e proprio omaggio alla vocazione “marinara” di Cesenatico il Premio Nazionale Galvanina, riconoscimento assegnato ai protagonisti della cultura, del giornalismo, della cucina, dell’imprenditoria e del “cuore”, vero e proprio omaggio al Made in Italy che fa onore al nostro Paese.
Evento di punta del Festival della Cucina Italiana (23-25 settembre), la premiazione avrà luogo domenica 25 settembre alle ore 11 nel Teatro Comunale di Cesenatico con un talk show aperto al pubblico, alla presenza delle autorità locali e della stampa.

Questi i cinque protagonisti del Premio Nazionale Galvanina.
Il Premio alla Cultura viene conferito a un grande divulgatore della scienza marina, il Prof. Corrado Piccinetti, per anni responsabile del laboratorio di Biologia Marina e Pesca dell’Università di Bologna, tuttora consulente RAI per la trasmissione Linea Blu in onda su RAI 1 il sabato mattina.

Per il giornalismo viene premiato Carlo Cambi, fondatore del Movimento Turismo del Vino, autore di numerosi saggi e docente universitario. Dopo aver lavorato per diverse testate (Il Tirreno, Repubblica, Espresso, Panorama, Vie del Gusto), fonda il settimanale di turismo I Viaggi di Repubblica e il mensile Wine Passion; attualmente collabora con alcune testate nazionali. La sua esperienza in ambito enologico, turistico e gastronomico fanno sì che sia considerato uno dei massimi esperti di comunicazione dei prodotti territoriali.

Moreno Cedroni al Ristorante Il ClandestinoSi inserisce opportunamente nel contesto dei premiati 2016, Filippo Callipo, patron dell’omonima azienda conserviera calabrese, che oltre a essere conosciuto per il tonno sott’olio di grandissima qualità, riceve il Premio per l’Imprenditoria anche per il suo impegno sociale.

A completare il quadro dei premiati, lo chef stellato Moreno Cedroni, patron dei Ristoranti di mare La Madonnina del Pescatore a Senigallia e Il Clandestino a Portonovo, conduttore del nuovo talent “Top Chef Italia” sulla Nove. Cedroni riceve il Premio per la costante ricerca, la capacità di innovare e la divulgazione dei valori e della grande qualità della Cucina Italiana.

Una delle novità è il Premio Speciale Galvanina 2016 “del Cuore” a Mirko Damasco per il suo meritorio impegno con SalvamentoAcademy e Sicurezza a Tavola sulla disostruzione da cibo, purtroppo prima causa di morte nei bambini da 0 a 6 anni.

Il Premio Nazionale Galvanina è uno dei riconoscimenti di punta delle eccellenze italiane, siano esse di carattere culturale che imprenditoriale. I nomi dei premiati degli anni passati parlano da soli: Gualtiero Marchesi, Tonino Guerra, Pierluigi Celli, Vittorio Sgarbi per la cultura; Anna Scafuri, Andrea Scanzi, Gioacchino Bonsignore, Bruno Gambacorta, Luigi Cremona per il giornalismo; Carlo Cracco, Gino Angelini, Gianfranco Vissani, Pino Cuttaia, Niko Romito, Gino Fabbri per la cucina; Saclà, Surgital, Agnelli, Carla Latini, Giulio Babbi, Joseph Vitale per l’imprenditoria.
Chi sono i vincitori del Premio Galvanina 2016

PiccinettiCorrado Piccinetti, laureato in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Bologna, è stato per 36 anni responsabile del Laboratorio di Biologia Marina e Pesca dell’Università di Bologna in Fano. E’ stato professore associato in Ecologia alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Bologna, dopo essere stato professore incaricato di Idrobiologia e Pescicoltura presso la Facoltà di Agraria.
Attualmente collabora con l’Istituto di Oceanografia e Pesca di Spiit (Croazia) nell’ambito di progetti di ricerca sull’Adriatico.
L’attività scientifica, che ha portato alla pubblicazione di oltre 300 lavori a stampa, è stata totalmente rivolta alla ricerca biologica sul mare. Rappresenta l’Università di Bologna nel Consiglio di Amministrazione del Centro Interuniversitario di Livorno.
E’ presidente del Consiglio Scientifico del Centro Italiano Ricerche sulla Pesca (CIRSPE). E’ il referente italiano per il progetto di cooperazione in Adriatico (ADRIAMED) della FAO. E’ stato presidente del Comitato Scientifico Consultativo (SAC) della Commissione Generale Pesca del Mediterraneo (FAO) per quattro anni.
Come attività di divulgazione ha partecipato come esperto di Biologia marina e pesca a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive nel corso delle ultimi anni, in particolare Uno Mattina, Linea Blu, Vivere il Mare, La Vecchia Fattoria, Linea Verde. Da anni ha un rapporto contrattuale come consulente con la RAI per la trasmissione Linea Blu.
Nel 2013 ha registrato per la Regione Marche un documentario sulle attività di piccola pesca svolte nella Regione.
Ha scritto libri divulgativi sui prodotti ittici, su come riconoscerli e come cucinarli, pubblicati nell’ambito del progetto “Apicio” di promozione dei prodotti della pesca.

Carlo CambiCarlo Cambi, originario di Livorno, inizia presto a collaborare come inviato per la redazione de Il Tirreno per poi passare a La Repubblica dove dirige la redazioni di Bologna, Firenze, Napoli e le pagine economiche. Nel 1997 fonda il settimanale di turismo I viaggi di Repubblica, scrive per Espresso, Venerdì di Repubblica, Affari e Finanza, Epoca, Panorama. Attualmente collabora con il QN. Ha fondato il mensile Wine Passion e ha collaborato con le Vie del Gusto di cui è stato direttore editoriale, oltre ad aver partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali come autore televisivo e radiofonico. Sommelier ad honorem dell’Ais è tra i fondatori del Movimento del Turismo del Vino, è stato presidente del comitato scientifico dell’Enoteca Italiana e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Qualivita per i marchi europei, è attualmente membro del Comitato Scientifico della Fondazione Symbola per la qualità Italiana e del Comitato Scientifico di Unioncamere per Expo 2015.
Attualmente è uno dei conduttori della trasmissione di Rai Uno “La Prova del Cuoco” oltre ad essere ospite fisso alla trasmissione di Rai Uno “Uno mattina verde”. Autore di numerosi saggi, ha all’attivo oltre trenta titoli di economia del turismo, enogastronomia, marketing territoriale oltre ad aver tenuto lezioni in diverse università d’Italia.
Data la sua vasta esperienza in ambito enologico, turistico e gastronomico, è considerato un esperto di comunicazione dei prodotti territoriali.
L’imprenditore Filippo Callipo rappresenta la quarta generazione dei Callipo che, dal 1913, si sono avvicendati al timone dell’azienda di famiglia, la “Giacinto Callipo Conserve Alimentari SpA” che, da 100 anni – compiuti il 14 gennaio 2013 – produce e commercializza tonno all’olio di oliva in vaso di vetro e in scatola.
PIPPO CALLIPO CON I FIGLINel 1972 iniziò ad affiancare il padre, Giacinto, nella gestione dell’azienda, assumendone la direzione esclusiva nel 1981.
Perseguendo con passione e dedizione la filosofia del fondatore, “la qualità innanzitutto”, grazie ad un’oculata strategia di sviluppo, in quasi quarant’anni di attività ha guidato l’azienda verso importanti traguardi e prestigiosi successi.
Nell’ultimo decennio, al fine di diversificare l’attività, ha costituito un gruppo societario, composto da cinque aziende che attualmente occupano oltre 350 addetti. Nell’estate del 2008, dopo anni di progettazione e organizzazione ha avviato due importanti progetti imprenditoriali: la Callipo Gelateria, che si propone l’ambizioso obiettivo di far conoscere in Italia e nel mondo la rinomata tradizione gelatiera di Pizzo; il Popilia Country Resort, un centro turistico – alberghiero a 4 stelle con 200 posti letto, situato a pochi km da Pizzo, in un’area collinare di circa 140 ettari.
Considerevole l’impegno in ambito sportivo con il finanziamento della squadra di pallavolo maschile di Vibo Valentia, la Volley Tonno Callipo Calabria che, partendo dalla serie C2, ora milita in A1, essendosi iscritta al campionato di superlega 2016-2017.
Moreno Cedroni è lo chef Due stelle Michelin che ha portato uno spirito avanguardista nella cucina italiana. Nato ad Ancona nel 1964, è considerato uno degli chef italiani più innovativi, un vero enfant terrible della cucina internazionale che gioca tra le radici nella tradizione culinaria italiana e la vivacità del proprio spirito visionario.
Nel 1984 apre a Senigallia il ristorante La Madonnina del Pescatore. Nel 2000 a Portonovo, cuore del paesaggio più spettacolare della costa adriatica, nasce il Clandestino Susci Bar. Nel 2003 inaugura nella città di Senigallia la prima salumeria di pesce al mondo, Anikò, e nello stesso anno comincia a produrre nel suo laboratorio Officina le rinomate conserve gourmet.
Moreno Cedroni ha ricevuto vari premi e riconoscimenti tra cui il Sole di Veronelli, le Tre Forchette del Gambero Rosso e lo svedese Kungsfenan Seafood Award.
Info: www.festivaldellacucinaitaliana.it – info@festivaldellacucinaitaliana.it

Orari:
venerdì 23 dalle 17 alle 24
sabato e domenica dalle 12 alle 24

INGRESSO GRATUITO

Prenotazioni alberghiere / Ufficio IAT Cesenatico
Tel. +39 0547 673287 – N. Verde 800 55 69 00
info@cesenaticoturismo.com

Ufficio Stampa PrimaPagina
(Filippo Fabbri – tel. 347 1567681) – fabbri@agenziaprimapagina.it

Share
Pubblicato in News