L’azienda della Cantina Villa Pillo (le cui origini risalgono addirittura al Medioevo, come testimoniano documenti tramandati nei secoli), è situata per la maggior parte nel Comune di Gambassi Terme ed ha un’estensione di circa 500 ettari, con più di 50 ettari di vigneti, per lo più coltivati a Sangiovese e vitigni internazionali quali Merlot, Cabernet Franc e Syrah. L’ultimo nato della produzione di Villa Pillo è questo Rosé, composto da un mix di due diversi uvaggi, così suddivisi: 50% Sangiovese e 50% Merlot.
Particolarmente indicato per il periodo estivo, grazie alla sua freschezza. Il suo colore è di un rosato brillante con riflessi violacei. Al naso è intenso con aromi floreali
e di frutti rossi, mentre al palato è leggero, sapido, non troppo complesso e fresco da bere. Questo vino sviluppa una gradazione alcolica di soli 11% vol., che lo rende particolarmente gradito ai giovani e alle donne. La bottiglia di Villa Pillo dall’ immediato impatto visivo che rende il prodotto ideale per celebrare feste e ricorrenze. È un vino di facile approccio che si sposa egregiamente sia come aperitivo, sia per accompagnare elegantemente un pasto completo, soprattutto con portate di pesce.
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Antiqua Vinea
L’azienda Antiqua Vinea si inserisce tra le mille realtà, piccole e grandi, che affollano le strade del vino lungo le lussureggianti vallate e sulle ubertose colline della provincia di Avellino, l’antica Irpinia.
Il culto della tradizione, la tutela della genuinità e l’ambizione di migliorare qualità e bontà del prodotto caratterizzano il complesso percorso che conduce alla commercializzazione dei vini selezionati da Antiqua Vinea. E’ un percorso che richiede il controllo rigoroso delle uve che vengono impiegate per la produzione dei vini
Taurasi DOCG, Fiano di Avellino DOCG, Greco di Tufo DOCG e Aglianico Campania IGT:
il tutto al fine di garantire la soddisfazione dei consumatori (offrendo un servizio completo e altamente qualificato alle aziende che operano nel settore, quali ristoranti, enoteche, wine bar, etc.) e quindi il successo aziendale.
I prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale di cui si fregiano i vitigni ed i vini irpini impongono un approccio rispettoso all’intero comparto. Questa regola è alla base dell’azione di quanti operano per Antiqua Vinea.
Antiqua Vinea
Via Stradone n.50 83020 Aiello del Sabato (Av)
Tel.: 360 615111 – 338 2814078
web: www.antiquavinea.it email: info@antiquavinea.it
La Cantina Solive – Cristina
La Cantina Solive, situata nel comune di Erbusco, è consociata dal 1996 al “Consorzio Vini Franciacorta“.
Dalla sua suggestiva posizione, che domina i vigneti della collina Bellavista, si abbraccia l’intera Franciacorta fino al lago d’Iseo. Qui arrivano i raccolti dai vigneti in proprietà, dislocati per oltre 30 ettari nelle tenute in Torbiato, Adro e Corte Franca. La struttura della cantina si sviluppa su 4 piani per una superficie coperta di 2800 mq.
Cantina Solive
Via Bellavista,
25030 Erbusco, (BS) Italy
Planeta, una famiglia, la terra …la Sicilia
Planeta, una famiglia, la terra …la Sicilia
Veronelli diceva che è camminando la terra che si incontrano le donne e gli uomini, si amano i loro prodotti si scoprono le tracce che indicano il percorso verso un futuro, rimettendo al centro di tutto l’uomo e il suo lavoro.
Ed è “guardando la terra” che Alessio, Francesca e Santi Planeta hanno dato vita a questo progetto, ma insieme a loro c’è tutta la famiglia, da generazioni radicata nella realtà agricola siciliana. A cominciare da Diego Planeta, riconosciuto protagonista del rinascimento vinicolo siciliano degli ultimi quarant’anni. Un marchio, una famiglia, che ha puntato ad obiettivi ambiziosi, seguendo la stella polare della qualità.
Quest’anno, 19 agosto 2014, inizia la Ventesima Vendemmia
Ogni vendemmia è diversa dall’altra.
Le stagioni ogni anno diverse, le viti che invecchiano e diventano più sapienti come gli uomini e le donne che lavorano intorno: questa è la vendemmia stessa.
A pochi metri dalla cantina dell’Ulmo le prime uve e assaggiato i primi mosti meno in questi giorni, più di 25 secoli fa qualcuno come millenni orsono, è terra fertile di uva e vino.
Ma questi sono solo i primi giorni di un lavoro che dura mesi, sino a fine ottobre, e alla fine più di 100 persone avranno vendemmiato
Per raccontare questo lungo momento di lavoro e gioia, una immagine, la prima,
fatta dagli uomini dell’azienda, appassionati, che provano a raccontare con strumenti moderni un rito antico.
Note sull’Azienda:
Planeta è un produttore di vino siciliano nato nel 1995. Una lunga tradizione agricola alle spalle che da 17 generazioni – dal 1500 – si tramanda tra Sambuca di Sicilia e Menfi. Oggi Planeta rappresenta, non uno, ma sei modi di esprimere il territorio in sei cornici diverse. Tante sono, infatti, le tenute nelle quali si produce vino, ciascuna con uno specifico progetto di ricerca e valorizzazione. Ulmo a Sambuca di Sicilia, Dispensa a Menfi, Dorilli a Vittoria, Buonivini a Noto, Feudo di Mezzo sull’Etna a Castiglione di Sicilia, e infine La Baronia a Capo Milazzo.
Questi sono i luoghi di Planeta, per una superficie complessiva di vigneti che ammonta a 363 ettari. Attraverso le proprietà di famiglia quello di Planeta si configura come un viaggio attorno alla Sicilia e ai suoi vini più grandi. I contenuti sono innovativi, contemporanei, tuttavia coerenti con un’interpretazione storica e rituale del vino che altrove risulta ormai quasi dimenticata.
Il progetto di Planeta, una ricerca paziente e meticolosa, mai affrettata, è rivolto tanto al passato quanto al futuro. Da un lato un profondo legame con la più antica tradizione enologica siciliana, con il suo patrimonio di varietà indigene: Grecanico, Carricante, Moscato di Noto, Frappato, Nerello Mascalese e Nero d’Avola. Dall’altro, l’arena su cui si misurano i più grandi produttori dei cinque continenti con i vitigni Chardonnay, Syrah, Merlot, Cabernet: grandi classici dell’enologia internazionale interpretati da un territorio che li marca in maniera inconfondibile.
Senza dimenticare la sperimentazione varietale più spinta e visionaria, quella che ha permesso di ottenere per la prima volta in Sicilia un Fiano dalle caratteristiche rivoluzionarie. E poi l’oro verde, l’altra grande passione dei Planeta: l’olio extravergine d’oliva prodotto nell’oasi naturale di Capparrina, a ridosso delle spiagge di Menfi.
L’attività dell’azienda ha un punto di riferimento irrinunciabile: la sostenibilità ambientale, ottenuta attraverso la tutela del paesaggio, le energie rinnovabili, i materiali riciclati e l’agricoltura sostenibile, nel massimo rispetto del territorio, delpatrimonio culturale e delle comunità all’interno delle quali agisce l’azienda.
L’Ospitalità PlanetaEstate i Resort
L’Ospitalità Planeta è un circuito, Il Circuito Planeta Estate, che tocca tutti i territori del vino di Planeta, luoghi straordinariamente ricchi di storia e di paesaggi incontaminati e che comprende le cantine: Ulmo a Sambuca di Sicilia (Ag),
Dispensa a Menfi (Ag), Dorilli a Vittoria (Rg) e Buonivini a Noto (Sr).
Il resort La Foresteria (quattro stelle) è la più genuina espressione dell’ospitalità della famiglia Planeta, ambasciatrice della Sicilia e di pregiati vini e oli siciliani nel mondo. Situato sulla costa sud occidentale della Sicilia, a Menfi, tra Selinunte e Agrigento, appare come un tipico borgo di case rurali posto sulla collina a guardia dei vigneti e degli oliveti che la circondano.
Una posizione incantevole a soli 4 km dal mare cristallino della spiaggia di sabbia finissima di Porto Palo, che ha ottenuto 17 Bandiere Blu, il riconoscimento internazionale assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
La Foresteria dispone di 14 ampie camere ciascuna delle quali è un connubio di essenzialità e stile, per una vacanza dallo spirito mediterraneo in un luogo di autentica bellezza ed eccellente ospitalità della famiglia Planeta.
Un soggiorno a La Foresteria è l’occasione per vivere una vacanza speciale e di esperienze uniche: come la scuola di cucina dello Chef Angelo Pumilia. Nella grande cucina maiolicata lo chef propone le ricette di casa Planeta e svela i segreti della cucina tradizionale siciliana, dalla Pasta con le Sarde alla “Vera” Caponata e dal maestoso Timballo in Crosta di Ricotta alla Spatola alle erbe tutti preparati con ingredienti del territorio e magistralmente abbinati con i migliori vini Planeta. Soggiornando a La Foresteria potrete, infatti, accedere a una visita in cantina con degustazione di vini in abbinamento ai piatti di “Casa Planeta”.
Il Resort offre inoltre numerosi servizi: ristorante, una splendida piscina a sfioro, un delizioso bagno turco, area fitness, biciclette a disposizione per scoprire i vicini uliveti e vigneti.
Suggerito da Cristina
Aziende Agricole PLANETA s.s.
Contrada Dispensa, 92013 – Menfi (AG), Italia
Tel. +39 091327965
Fax +39 0916124335
planeta@planeta.it
Bere giusto e contrastare la mafia – Claudia E Fabio
Bere giusto. Facendo in modo che i soldi spesi per il vino siano spesi anche per sostenere chi fa fatica ed era escluso, oltre che a contrastare la mafia.
Centopassi un nome originale, che racconta una distanza da percorrere e una storia particolare. Quella di Peppino Impastato, di una radio libera, di una terra da riscattare.
Cantina Centopassi
www.cantinacentopassi.it
Storie di terre e di persone c’è un unità tutta da amare – Cristina
Felice chi lancia i pensieri come allodole in libero volo
verso i cieli nel mattino!”
(Baudelaire)
Luoghi, storie, emozioni che si ricorrono senza fine, che si ripetono nei secoli, basta andarle a conoscere.
Il periodo che stiamo vivendo non è semplice, sia per i modi che per l’economia del Paese, tutto è difficile e le persone sono in grande difficoltà, modificando abitudini e modi di vivere.
Ma esiste ancora un Italia nascosta, fatta di persone serie, piene di valori e tradizioni, culture tramandate, buona educazione:incontro la quinta generazione della Famiglia patriarcale Bariselli e già dal primo approccio si indovina una elegante educazione, un aprirsi alle persone che è la caratteristica di una educazione ricevuta in casa, educazione semplice, fatta di esempi e di valori.
La serata è bella, l’ambiente è l’Antico Uliveto di Serravezza, il regno incontrastato di Cristina e Massimo, pieno di verde, il gatto rosso e le papere sciolte in giardino, candele e lanterne di ferro, atmosfere sospese tra gli ulivi quercetani di Cristina, che conserva la specie e un fascino tutto particolare di questo posto, una campagna tra i monti e il mare, un intreccio di suggestioni e di atmosfere, di accoglienza e di profumi e sapori delle cose buone di una volta; e poi Gian Mario e Monica, i Bariselli, e la produzione Solive della Franciacorta, gli abbinamenti sensoriali dello chef Nicola Dati, ma, principalmente, una realtà che ti fa rendere conto che il mondo è pieno di cose meravigliose e che, dagli incontri, è sempre di più quello che ricevi in cambio, e non è soltanto il vino, ma l’aspetto più affascinante e incredibile di un incontro è quello di scoprire di persona che esiste un’Italia fatta di generazioni che si tramandano i segreti della terra, di stare tutti intorno ad un tavolo, a pranzo e a cena, momenti patriarcali e unici per ritrovarsi e guardarsi negli occhi, i vecchi con i giovani, i segreti di una cultura aziendale, artigianale, che viene dallo stretto legame con il territorio, la riscoperta continua e antica di essere italiano, l’appartenenza, la passione, la storia comune, l’eredità storica della vigna.
E la vita cadenzata, quasi noiosa, della campagna, il lento ripetersi delle stagioni, le consuetudini, il ritrovare la Famiglia in una ricetta antica e tramandata, e poi il fascino della Franciacorta, l’antico cascinale, i vitigni storici, le tradizioni contadine,l’agriturismo di oggi che viene dalla cultura dell’accoglienza di ieri, in una natura dolce e incontaminata, fiera dei suoi pioppi e olivi, nei flash spudorati di rose di tutti i colori a delimitare i filari delle viti, per far conoscere con orgoglio la nostra terra, e lo sguardo che spazia tutt’intorno per poi perdersi fino al lago d’Iseo….questa è l’Italia che amiamo.
La Cantina Solive, situata nel comune di Erbusco, è consociata dal 1996 al “Consorzio Vini Franciacorta“.
Dalla sua suggestiva posizione, che domina i vigneti della collina Bellavista, si abbraccia l’intera Franciacorta fino al lago d’Iseo. Qui arrivano i raccolti dai vigneti in proprietà, dislocati per oltre 30 ettari nelle tenute in Torbiato, Adro e Corte Franca. La struttura della cantina si sviluppa su 4 piani per una superficie coperta di 2800 mq.
Oltre alla Cantina Solive, l’allevamento del bestiame, un romantico agriturismo gestito dalle signore di casa Bariselli, la produzione di prodotti tipici locale e il Museo Contadino, in un rustico immerso tra i vigneti, ai margini dell’ampia corte a giardino dell’Agriturismo, il piccolo museo contadino, la collezione di famiglia, raccolta negli anni con amorevole cura, annovera innumerevoli attrezzi e macchinari agricoli d’epoca. Fra i vari pezzi oggi introvabili, campeggia su tutti il “Locomobile”, il primo motore Landini.
Una serata all’insegna dell’accoglienza toscana di Cristina e Massimo dell’Antico Uliveto che sposano la cultura vinicola della famiglia patriarcale Bariselli, che, dal 1898, esprime la passione per la sua magnifica terra, la Franciacorta, nella produzione del suo vino.
I 4 Franciacorta presentati all’Antico Uliveto
Franciacorta Brut docg
Franciacorta Brut docg Satèn
Franciacorta Brut docg Rosé
Franciacorta Brut docg Pas Dosé
Ristorante L’antico Uliveto
Via Martiri di Sant’Anna, 76
Pozzi di Serravezza – Lucca
www.antico-uliveto.it
Solive
Cantine e Agriturismo in Franciacorta
Via Bellavista
25030 Erbusco – Italy
www.solive.it
Cantina Tramin, custode dei più bei profumi del Gewürztraminer – Suggerito da Cristina
Grazie al clima dolomitico e alla conformazione dei terreni, i vigneti di Gewürztraminer della Cantina Tramin regalano vini estremamente ricchi di tessitura setosa e minerale, equilibrati ed eleganti, con una vibrante intensità olfattiva che vira dall’aroma di moscato, ai petali di rose, alle spezie e ai frutti orientali come il litchi in un crescendo di suggestioni che evolvono attraverso gli anni di produzione e affinamento. I migliori vigneti consacrati a questo vitigno si trovano nelle microzone di Söll (Sella) e Rungg (Ronchi), dove il vino diventa ricco e morbido, grazie all’apporto minerale, e i profumi dei grappoli sono salvaguardati dalle condizioni climatiche fresche e alpine.
Cantina Tramin
Strada del Vino 144
Termeno (BZ)
Tel 0471 096633
info@CantinaTramin.it
www.CantinaTramin.it
Felluga Marco – Vinoteca Perugia San Sisto
Regione: Friuli Venezia Giulia;
Anno di Fondazione: 1956;
Proprietà: famiglia Marco Felluga,
Enologo: Raffaela Bruno;
Totale bottiglie prodotte: 600.000;
Ettari totali vitati di proprietà: 100;
Passione, esperienza e lungimiranza descrivono il rapporto tra il mondo del vino e la famiglia di Marco Felluga. Un rapporto cominciato quasi cent’anni fa, in Istria, la terra d’origine di quella che si può considerare una vera dinastia di viticoltori, che ha saputo valorizzare le potenzialità di alcune uve e la vocazione di territori nati per ospitare vitigni speciali.
Il capostipite della famiglia è Marco: nel 1905 avvia l’attività che passerà al figlio Giovanni,trasferitosi a Grado nel 1920. Grado è un posto di mare, ma ha alle spalle il Collio ed i ColliOrientali del Friuli. Per la famiglia Felluga il richiamo del vino è irresistibile, anche grazie all’intuizione che quella terra è ricca di prospettive: infatti, sarà una delle primissime zone in Italia ad ottenere il riconoscimento DOC. Marco, il penultimo dei sette figli di Giovanni, continua l’attività di famiglia con la capacitàdi salvaguardare la tradizione, sposandola al concetto di una moderna enologia. A lui,formatosi fin da giovane anche alla prestigiosa scuola di enologia di Conegliano, si deve ilpercorso dell’innovazione, della qualità e della ricerca intrapreso dalle quattro aziende del gruppo che, nel corso degli anni, ha creato:- Marco Felluga, nel Collio goriziano, a Gradisca d’Isonzo (GO)- Russiz Superiore, nel Collio goriziano, a Capriva del Friuli (GO)- Castello di Buttrio, nei Colli Orientali del Friuli, a Buttrio (UD)- San Nicolò a Pisignano, nel Chianti, a San Casciano Val Di Pesa (FI).
Innovazione e ricerca per raggiungere risultati qualitativi sempre più marcati ed interessanti:questa è la filosofia seguita fin dall’inizio della famiglia Marco Felluga ed intensificata circavent’anni fa attraverso la collaborazione con i Dipartimenti di Agronomia dei centriuniversitari di Torino, Milano, Udine e con l’ERSA (Ente Regionale per la Promozione e lo Sviluppo dell’Agricoltura del Friuli Venezia Giulia), che ha portato anche ad avviare esperimenti unici in Italia di quello che si può definire il “progetto Marco Felluga”.
Nella zona del Collio goriziano sono presenti due delle aziende della famiglia MarcoFelluga, la Marco Felluga e Russiz Superiore. I vigneti Marco Felluga si estendono per 120 ettari (di proprietà e a conduzione) conspiccata vocazione per i vini bianchi. Il 70% della produzione è infatti dedicato alle uve bianche monovitigno di vini autoctoni e internazionali: tra i primi il Tocai Friulano e la Ribolla Gialla, tra i secondi il Pinot Grigio, il Sauvignon, lo Chardonnay.
Vinoteca Perugia San Sisto
San Sisto 57
San Sisto
Lambrusco “ l’Albone ” Viva la rivelazione Paride Rabitti Il Lambruscolo
Lambrusco di Modena D.O.P. l’Albone, una delle vere rivelazioni nel panorama delle cantine e dei lambruschi di qualità.
Prodotto dall’Azienda Agricola Podere Il Saliceto, a Campogalliano (Modena), una piccola grande realtà che con passione e umiltà ma soprattutto professionalità, ha creato vini che danno prestigio al lambrusco.
Di Gian Paolo Isabella, una vera forza della natura che assieme al suo socio- cognato Marcello, ha creato questo mix perfetto di uvaggio Lambrusco, con un’importante base di Salamino al 70% e Sorbara per il restante trenta.
La raccolta delle uve avviene manualmente, le bucce sono eliminate dopo quattro giorni, si filtra il mosto e s’inocula con lieviti selezionati, la fermentazione avviene in autoclave a temperatura controllata. Il nome del vino deriva dalla zona di produzione, dove è situato il vigneto ed è anche il nome della strada che costeggia l’argine del fiume che scorre a Campogalliano.
Zona anche caratterizzata da stupendi laghetti che oltre a fare la felicità di canoisti e pescatori, contribuisce a mantenere un clima più mite che giova alla vigna.
Ora stappiamo la “boccia” e leviamo i calici, vediamo così un bicchiere di vino rosso rubino scuro, con riflessi violacei, spuma rosa generosa.
Al naso si avvertono subito fragranze di frutti rossi, di mora, marasca, rosa e sentori di viola.
All’assaggio è deciso, vinoso, morbido con una discreta acidità, fruttato con un piacevolissimo sentore di marasca sotto spirito, fresco, di giusto equilibrio, tannini percettibili, mineralità con retrogusto amarognolo, di grande beva.
Abbinamento: Somara e polenta, servire a quattordici gradi.
Mi auguro personalmente che questa bottiglia di vino sia proposta dalla ristorazione che spesso latita nella proposizione di Lambruschi e soprattutto in quella di salamino.
Questo vino ha un solo “difetto”: è molto beverino o di grande beva che dir si voglia ma parlando come si beve: “va giù che sembra acqua”, se non fosse per i suoi 12,53% di tasso alcolometrico, non male per un lambrusco!
L’Albone la nuova onda del Lambrusco o per meglio dire, la nuova alba.
Paride Rabitti Il Lambruscolo
Wine shopping: regali che emozionano e fanno bene al sannio
L’invito delle cantine della area del Taburno ad acquistare vini di qualità direttamente dai produttori
Lo scambio di regali è un vero e proprio scambio di comunicazioni, non un semplice esercizio al consumo. Un regalo si dovrebbe scegliere in base a quello che si vuole comunicare sperando di ricevere gratificazione dalla scelta. Ridursi agli acquisti dell’ultimo minuto poi, moltiplica stress e superficialità col risultato di spendere molto e magari non restare soddisfatti.
Regalare vino in tempo di crisi coniuga l’esigenza di una scelta utile, oltre che sana, buona e ricca di emozioni.
Il vino non è un prodotto come un altro ma porta con se sempre una storia fatta di uomini, donne e passioni. Come le storie di vita dei produttori dell’Associazione dell’Aglianico del Taburno che vi invitano ad andare direttamente in cantina ad acquistare i vostri regali di Natale. Oltre a un prezzo senza intermediari (che fa bene a produttori e consumatori) si avrà la possibilità di ascoltare direttamente dai protagonisti il percorso di vinificazione e le caratteristiche organolettiche dei diversi vini adatti ad ogni esigenza di palato e di portafoglio.
I vini del Taburno infatti, mantengono ancora un eccezionale rapporto qualità/prezzo e la possibilità di spaziare tra bianchi, rossi e rosati giovani o invecchiati. La Falanghina per i bianchi (ma anche Fiano, Greco e Coda di Volpe) che con la sua acidità saprà accompagnare perfettamente i pesci del cenone della vigilia, ma anche il brodo e le verdure di stagione. Il rosato (quello di Aglianico sarà il primo riconosciuto Docg in Italia!) andrà splendidamente a sposarsi con primi leggeri, mentre l’Aglianico base o riserva può essere davvero il protagonista delle nostre tavole insieme alle carni ripiene o arrosto del pranzo di Natale. Spumanti, passiti e grappe dei vitigni autoctoni Falanghina o Aglianico possono veramente accompagnare con stile il gran tour gastronomico che si avvicina.
Acquisti a chilometro zero poi, fanno bene all’ambiente perché quel dono non avrà fatto il giro del pianeta prima di arrivare sotto l’albero della persona a voi cara; fanno bene alla nostra economia perché lasciano sul nostro stesso territorio il denaro utilizzato per acquistarli.
Essere accolti nelle cantine dei nostri produttori poi scalderà di significato il vostro gesto di attenzione verso il destinatario del regalo e sarete sicuri di star offrendo un prodotto sano ed emozionante al gusto. Ecco l’elenco delle cantine.
http://www.facebook.com/associazione.aglianico.taburno.docg
http://aglianicodeltaburno.blogspot.com/
aglianicodeltaburno@libero.it;
Azienda Agricola Il Poggio
di Carmine Fusco
via Defenze, 4 82030 Torrecuso (BN)
tel./fax 0824/874068 338/9454074
www.ilpoggiovini.it
e-mail: info@ilpoggiovini.it
Cantine Iannella
Via Tora 82030 Torrecuso (BN)
Tel. 0824/872392 fax 0824/889833
www.cantineiannella.it
e-mail: cantineiannella@interfree.it
Azienda Agricola Torre Varano
di D’Occhio Nicola
Loc. Torreuono 82030 Torrecuso (BN)
Tel. 0824/876372 Fax 0824/876313
www.torrevarano.it
e-mail: info@torrevarano.it
Fattoria La Rivolta
Contrada Rivolta 82030 Torrecuso (BN)
Tel. 0824/872921 Fax 0824/884907
www.fattorialarivolta.com
e-mail: info@fattorialarivolta.com
Azienda Agricola Fontanavecchia
di Libero Rillo
Via Fontanavecchia 82030 Torrecuso (BN)
Tel./fax 0824/876275
www.fontanavecchia.info
e-mail: orarillo@tin.it
Azienda Agricola Terre d’Aglianico
Via Mercuri II, 18 82030 Torrecuso (BN)
Tel. 0824/876317 Cell. 348/7298874-338/8727450
www.terredaglianico.it
e-mail: rillo.angelo@libero.it
Azienda Agricola Torre del Pagus
di Rapuano Giovanni
Via Cirasiello 82030 Paupisi (BN)
Tel. 0824/886084 Fax 0824/886084
e-mail: torredelpagus@email.it
Azienda Agricola Serra Degli Ilici
di Michele Sauchella
c/da S. Stefano 82038 Vitulano (BN)
Tel. 0824/887028
e-mail serradegliilici@virgilio.it
Azienda Agricola Nifo Serrapochiello
Via Piana 82030 Ponte (BN)
Tel./Fax 0824/876450
e-mail l.nifo@libero.it
www.nifo.ue
Azienda Agricola Torre dei Chiusi
di Domenico Pulcino
Contrada Limiti 82030 Torrecuso (BN)
Tel/Fax 0824/874476
e-mail: dpulcino@libero.it
Azienda Agricola La Dormiente
Via Centore 82030 Torrecuso (BN)
Tel/Fax 0824/872737
www.ladormiente.it
e-mail: info@ladormiente.it
Cantina Tora
di Rillo Concetta
Via Tora 82030 Torrecuso (BN)
Tel./Fax 0824872254
www.cantinetora.it
info@cantinetora.it
Masseria Frattasi
Via Torre di Varoni, 15 – 82016
Montesarchio (BN)
Tel. 0823 1682105 Fax 0823 1684860
E-mail: info@masseriafrattasi.it
www.masseriafrattasi.it
Cantina del Taburno
Via Sala 82030
Foglianise (BN)
Tel. 0824 871338 – 0824 21133 – Fax 0824 878898 – 0824 50084
www.cantinadeltaburno.it
taburno@cantinadeltaburno.it
Taburni Domus GEF s.r.l.
C.da Utile
82030 Torrecuso (BN)
Tel/fax: 0824.876109
www.taburnidomus.com
bioprod@libero.it
OCONE – Agricola del Monte S.r.l.
Via Monte, loc. la Madonnella – Casella Postale 56
82030 Ponte (BN)
Tel.0824.874040 Fax 0824.874328
info@oconevini.it
www.oconevini.it
Azienda Agricola Falluto Cav. Mennato
C.da Saude 82030 Torrecuso (Bn)
Tel/fax: 0824.876260
www.falluto.it
info@falluto.it
Torre A Oriente
Località Mercuri, 19 – 82030 Torrecuso (Bn)
Tel./fax: 0824.874274
e.mail: info@torreaoriente.eu
internet: www.torreaoriente.eu
Terre Longobarde
Via Pezze, 7 – 82030 Torrecuso (Bn) –
Tel/fax: (+39) 0824.87.22.68
e.mail: michele79@freeweb.org
Cantina Caputalbus
Via Piana 82030 Ponte(Bn)
Tel. 0824.876446
www.caputalbus.it
info@caputalbus.it;
Ocone Giovanni
Contrada Fragneta – 82030 Torrecuso (Bn)
telefono e fax (+39) 0824.87.45.24
proprietà: Giovanni Ocone
e.mail: giuseppeocone@libero.it
Villa de Varda, è una storica cantina e distilleria del Trentino.
Villa de Varda, è una storica cantina e distilleria del Trentino.
Produce grappe da 5 generazione e vini da ben quattro.
E’ una piccola realtà ricchissima di storia, tutta testimoniata dal museo visitabile in sede a Mezzolombardo, composto da 1.600 pezzi ed attrezzi antichi riguardante l’arte della grappa, del vino e dell’agricoltura in Trentino.
Ogni pezzo è sapientemente restaurato, numerato e catalogato, per far vivere agli ospiti una vera emozione enologica “passata”. La raccolta è patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali.
E’ una tappa d’obbligo per molti turisti e per tutti gli amanti delle belle cose di un tempo.
Le grappe sono prodotte tutte col metodo tradizionale discontinuo e lavorate con il metodo brevettato de Varda, donando così ai distillati una indiscussa caratteristica morbida, ricchezza d’aroma e tipicità dal vitigno (tipo d’uva) notevole.
Molte produzioni di grappe, rimangono nelle sale d’invecchiamento nei piccoli contenitori di vari legni pregiati (le barrique) per ammorbidirsi ulteriormente ed assumere i caratteristici profumi, aromi e sensazioni delle vere “grappe riserve” (o grappa barricata).
La cantina di proprietà Campo Maseri, produce ottimi vini trentini, spesso citati sulle più note ed autorevoli guide del buon bere internazionale.
Vengono proposti tra i tanti, vari Teroldego Rotaliano doc, il vino Trentino per eccellenza. La culla del Teroldego è la Piana Rotaliana, nel cuore della quale troviamo proprio la sede storica (e museo) della Villa de Varda e Campo Maseri.
Non resta davvero altro che degustare i prodotti e visitare la distilleria, la barricaia, la cantina col museo.
Azienda Agricola Canneto- Vino Nobile di Montepulciano
Azienda Agricola Canneto si estende sul pendio occidentale di Montepulciano, nei pressi della stupenda chiesa di San Biagio, e ha alle spalle una lunga tradizione vitivinicola. Con l’acquisto, i nuovi proprietari hanno inteso restaurare gli edifici nel r…ispetto della vocazione viticola, costruendo una nuova cantina, comperando macchinari, impianti e attrezzature, curando e ringiovanendo le viti egli olivi. Il podere misura 48 ettari, 26 dei quali sono coltivati a vigneto, 16 di questi ettari sono riservati alla produzione del Vino Nobile. Le viti sorgono su terreno marnoso frammisto a ghiaia, sito ad un’altitudine tra 350 e 400 m sul mare. I vigneti sono principalmente orientati verso sud e la coltivazine e a cordone orizzontale. Ulteriori 4 ettari sono riservati agli olivi per la produzione dell’olio d’oliva extra vergine.
Giustizia, gusto,bellezza,condivisione. Salute!Claudia E Fabio
Christian Bellei, il mago della spumantizzazione del lambrusco Paride Rabitti Il Lambruscologo
Ho incontrato Christian Bellei al Vinitaly la più importante fiera del vino italiano che si svolge a Verona, Lunedì 11 Aprile un giorno che ricorderò per tutta la vita.
Speravo di poter incontrare Christian perchè per i suoi tanti impegni, ancora non ne avevo avuta l’occasione.
Sono stato ricevuto come si accoglie un amico che non si vede da qualche tempo, quasi come uno di famiglia e abbiamo parlato a lungo della nostra passione comune per il Lambrusco e del suo sogno che è diventato realtà.
Nel 1986 al termine degli studi in agraria, ha iniziato a muovere i primi passi nell’azienda vinicola di famiglia, la Francesco Bellei a Bomporto (MO).
Cresciuto in cantina come un giovane di bottega, ha seguito tutte le attività richieste dalla vinificazione, da buon apprendista ha appreso tutti i segreti dal padre Giuseppe, facendo propria una visione a tutto tondo della gestione della cantina, dalla vendemmia alla pigiatura, alla vinificazione e in fine la scelta delle bottiglie dei sugheri migliori per l’imbottigliamento, fino alla vendita.
Da apprendista a cesellatore di dettagli e sfumature, niente è lasciato al caso, assieme alla passione cresceva la sua competenza e professionalità.
Il Lambrusco che ha imparato a concepire non è uno dei soliti lambruschi nati in autoclave, commerciali di buona beva ma con poca personalità, bensì un tipo di Lambrusco molto più pregiato e caratteristico: il Lambrusco Spumante Metodo classico, vanto del padre Giuseppe che per primo lo volle elaborare.
Agli inizi degli anni Ottanta andando controcorrente, decise di vinificare il Lambrusco di Sorbara come se si trattasse della più pregiata della Champagne francese, il Lambrusco di Sorbara D.O.C. rivisitato in chiave Spumante Metodo Classico, dal forte tenore di acidità e dai forti profumi amplificati dall’innumerevole quantità di bollicine che come velivoli sparati verso il nostro naso ci trasporta tutto il suo bouquet.
Un metodo di vinificazione con rifermentazione in bottiglia, simile a quella della Champagne che, anche senza l’ausilio dell’autoclave, può garantire un vino limpido in bottiglia, privo di fondo.
Christian ama dire, “il vino non è una formula matematica: è frutto di attenta ricerca e di smodata passione e anche saper degustare un vino, a mio modo di vedere, è un’eredità”.
Questa frase mi ha ricordato una cosa che mi disse un altro grande modenese Massimo Bottura, il quale sostiene, “Il nutrimento non è matematica… è emozione”.
Non mi resta che ringraziare Bellei per l’ottimo vino che produce donando prestigio al lambrusco e a Modena, lo ringrazio per tutto il tempo che mi ha dedicato, un esperienza che mi ha arricchito umanamente, gli auguro tutti i riconoscimenti che merita.
Oggi Christian assieme a soci-amici che lo sostengono come un guru ha ristrutturato una cantina degli anni 20 di famiglia e puntando tutto sull’ altissima qualità vinifica due tipi di Lambrusco che sono destinati a percorrere strada e a restare nella storia del lambrusco modenese.
Della Cantina della Volta di Christian Bellei e dei Vini che produce, ne parlerò più avanti.
Paride Rabitti Il Lambruscologo
Cantina della volta: la svolta del Lambrusco – Paride Rabitti Il Lambruscologo
Bomporto, la cui etimologia significa buon porto, terra di vigne di Lambrusco di Sorbara, prima che si diffondessero strade, autostrade e tangenziali, il trasporto terrestre era destinato a somari, cavalli, scariolanti e birocciai, quindi la via migliore per trasportare le merci era quella fluviale, attraverso fiumi, canali e darsene, nasce all’interno della città di Modena il canale Naviglio, che sfocia nel fiume Panaro all’altezza di Bomporto.
Il territorio modenese era ben fornito di queste vie, a testimonianza rimangono molte strade dai nomi come: Canal Chiaro, Canal Grande, Canalino, Canaletto che tradiscono la loro origine in un passato non molto lontano.
Strade d’acqua, che resero Modena quasi una seconda Venezia, un po’ come lo era Milano con i suoi navigli che furono utilizzati per trasportare le pietre del duomo, come fu anche per il Duomo di Modena nel 1099.
La struttura della Cantina della volta della famiglia Bellei risale 1920. Ubicata sull’argine del Naviglio di Bomporto, nella zona vicino alla Darsena, nel luogo in cui le barche dovevano fare ”la volta” del loro percorso per riprendere la navigazione in senso contrario verso la città di Modena.
Le attività agricole e commerciali delle zone di campagna sorgevano in prossimità delle vie navigabili, per rendere più agevoli gli scambi con la
città.
Cantina della volta nasce per volontà di un gruppo di amici appassionati di vino che hanno chiesto a Christian Bellei di condividere un progetto il cui contenuto primario è che lui continui a fare il vino “a modo suo”, cioè mettendo a frutto tutte le abilità e conoscenze enologiche acquisite con la pratica negli anni.
Cantina della volta ha assegnato un compito preciso a Christian Bellei e cioè quella di realizzare un sogno, la sfida che attendeva da qualche tempo: rimettere a nuovo la vecchia cantina di famiglia fondata nel 1920 e, al suo interno, dedicarsi a fare al meglio delle sue possibilità vini di altissima qualità prodotti con il metodo tradizionale della fermentazione in bottiglia.
Della cantina è stato curato il recupero strutturale, rispettando le originarie linee architettoniche ma con un’avanzata tecnologia degli impianti,
equipaggiata di attrezzature enologiche all’avanguardia, come la pressa Bucher Vaslin che garantisce spremiture degne dei più importanti e blasonati vini d’oltralpe con uno speciale metodo di spremitura pneumatico, con cui grazie a una speciale membrana priva di cuciture viene garantita una pressione misurata, vasche d’acciaio inox termo condizionate, impianto di refrigerazione dei mosti gestiti in maniera digitale centralizzata, la climatizzazione della cantina che permette la fermentazione e l’affinamento a temperatura costante ottimale, ed una linea di sboccamento di nuovissima concezione.
Tutto è al top!
La cantina scommette il tutto per tutto sull’altissima qualità, dalla materia prima, al metodo di vinificazione, ai macchinari più ricercati, alle bottiglie create ad hoc per favorire al massimo la lavorazione dei lieviti.
In questa splendida cantina nascono due qualità di lambrusco che lasceranno il segno nella storia del lambrusco modenese: Il Lambrusco di Modena Spumante D.O.C. vino da uva di Lambrusco di Sorbara vinificato in purezza spumantizzato con metodo classico, frizzante, secco, ottenuto da fermentazione naturale in bottiglia ed Il Lambrusco di Sorbara D.O.C. “Rimosso” rifermentato anch’esso in bottiglia e poi permane sui propri lieviti fino al momento della degustazione, pertanto la presenza di sedimento naturale è una caratteristica del prodotto.
Entro tre anni la Cantina della Volta fornirà anche tre vini Spumanti ottenuti dalle uve del podere di San Lorenzo Dietro il Monte, a Riccò di Serramazzoni (Modena) terreno che per caratteristiche chimiche e climatiche ricorda le campagne della Champagne francese, il terreno dove è piantata la vite è molto importante basti ricordare che un sangiovese piantato a Montalcino diventa un Brunello di Montalcino.
Paride Rabitti Il Lambruscologo
Fattoria Teatina
Un trionfo nato dall’amore
La vocazione di un territorio la fanno il terreno e le condizioni climatiche, certo, ma anche gli uomini che vi dimorano e lo vivono.
Fattoria Teatina nasce da un progetto di vita dei suoi proprietari, Antonella e Pierluigi De Lutiis, rapiti dal desiderio di realizzare un sogno e di trasmettere poi agli altri quel profondo amore per la terra, la loro terra.
Il loro vino nasce quì, tra i paesaggi di luce ed i profumi dell’aria, dove lo sguardo del mare da un lato e della montagna dall’altro, sorveglia le belle colline d’Abruzzo.
Tra Chieti e Torrevecchia Teatina, in questo “piccolo” mondo, su dolci pendii, dimorano i vigneti di Fattoria Teatina.
Solo 12 ettari per una produzione dove genuinità è qualità sono valori ed obiettivi al tempo stesso.
In evidenza c’è solo il meglio.
www.fattoriateatina.it
Cantine Ciampoli
Il Vino dal 1925
In casa Ciampoli si coltiva la nobile arte enologica dal lontano 1925. Sono trascorsi più di ottantacinque anni, la nostra famiglia e la nostra cantina sono ancora qui.
Con il nostro carico di schietta passione ci impegniamo a fondo per creare vini che soddisfano le esigenze di un consumatore sempre più sensibile alla qualità.
Infatti in Abruzzo ed in modo speciale nel territorio di Ortona, il nostro paese, il microclima unico e i terreni dall’invidiabile composizione, creano le condizioni per vini dal sapore inimitabile. Il rispetto per la tradizione, l’attenzione maniacale in vigna, le tecnologie avanzate in cantina e uno staff affiatato completano l’opera.
Siamo eredi appassionati di un’antica esperienza di famiglia che guarda a quest’arte come ad una vera e propria filosofia di vita.
www.cantineciampoli.it