Vinitaly & The City

Vinitaly & The City
Palazzo della Gran Guardia
Piazza Brà, fronte Arena
Domenica 6 e Lunedì 7 Aprile
Ore 17.00 – 23.00
Tenuta Tommasella sarà ospite con il suo Cabernet Franc 2012, premiato come“Oscar del Berebene” dal Gambero Rosso
per lo straordinario rapporto qualità – prezzo.
Vinitaly and the City è il Fuori Salone di Vinitaly dedicato a tutti gli wine lovers
che apprezzano anche il food di qualità.

Un prestigioso palcoscenico con oltre 300 etichette di vini nazionali selezionati da:

Gambero Rosso;
Verona Wine Top;
Concorso Enologico Nazionale “Rosati d’Italia”;
Concorsi della Camere di Commercio di Novara, Torino, Alessandria e Asti con la collaborazione di Unioncamere Piemonte.

Dalle 17.00 alle 22.30, in live cooking, golosi piatti gourmet presentati dagli chef Salvatore Bianco – del Romeo Hotel di Napoli – e Pasquale Palamaro – del ristorante Indaco del Regina Isabella di Ischia – entrambi una stella Michelin.

Imperdibile l’appuntamento in Sala Buvette con PARMA, un’anteprima della grande manifestazione che si svolgerà a Parma dal 27 al 29 giugno prossimo.

Questo e altro ancora all’appuntamento con Vinitaly and the City!

TENUTE TOMASELLA
Via Rigole, 103 – 31040 Mansuè (TV)
Tel. +39.0422.850043 Fax +39.0422.850962
cantina@tomasella.it www.tenute-tomasella.it

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Dai gioielli dell’enologia al vino del gioielliere

SOMMELIER TOSCANA SPECIALE VINITALY 2014_COPERTINADai gioielli dell’enologia al vino del gioielliere
A vinitaly con l’edizione speciale del “Sommelier Toscana” per raccontare i migliori tasting delle denominazioni del granducato e la storia di chi ha preferito la vigna alle pietre preziose

La Toscana dei grandi vini protagonista a Vinitaly insieme ad AIS Toscana. La rivista Sommelier Toscana, in uscita in edizione speciale per il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, ha in serbo per i suoi lettori e i visitatori della manifestazione un carnet di piacevoli sorprese sensoriali, tutte da scoprire tra le pagine del magazine edito dal Gruppo Editoriale. Saranno infatti i migliori tasting del 2014 selezionati dalla Commissione Degustazioni dell’Associazione Toscana Sommelier, a raccontare al grande pubblico le eccellenze enologiche del Granducato in tutte le loro sfaccettature, attraverso un percorso emozionale tutto da leggere.

Il primo focus è dedicato al Brunello di Montalcino, in particolare all’annata 2009 – che riunisce in una simbolica top ten l’eccellenza della Denominazione – e la Riserva 2008, annata eccezionale per questo vino considerato al top di gamma tra i grandi rossi toscani. Poi, ampio spazio al “Chiantishire”, con l’esclusivo tasting del Chianti Classico, riservato alle annate 2010, 2011 e 2012 – molto vicine all’equilibrio e ricche in frutto e definizione, elevata qualità e rispondenza territoriale e varietale – alla Riserva 2010 e alla punta di diamante della produzione, la Gran Selezione 2010. Una novità di quest’anno che racchiude tutta l’essenza di sole uve di Gallo Nero, dedicata a un pubblico esigente che ama il buon vino. Restando nel Chianti, tra le degustazioni eccellenti, anche il Chianti DOCG annate 2012 e 2013: più strutturata la prima, di personalità più raffinata la seconda.

Continuando il viaggio virtuale che ci permette di compiere il Sommelier Toscana attraverso le denominazioni più interessanti, ci spostiamo poi a Montepulciano: da qui proviene la selezione di vini aromatici con apporto alcolico e spigolosità tanniche contenute, che la Commissione Degustazioni ha scelto come eccellenze, ovvero l’annata 2011 e la Riserva 2010 del Vino Nobile.

Ultima tappa del tour alla scoperta delle migliori etichette dell’enologia toscana a San Gimignano, con l’annata 2013 e le Riserve 2012 e 2011 della Vernaccia: piacevole, fresca, con un carattere deciso e una mineralità appagante la prima, esaltanti ed affascinanti le Riserve, vinificate con le migliori selezioni di uve.

Quello in uscita a Vinitaly sarà un numero particolarmente interessante del Sommelier Toscana. Le pagine patinate del magazine ci traghetteranno dai gioielli del Granducato alla storia del Re dei gioielli, che ha scelto le colline toscane per produrre i suoi vini, ottenuti da vitigni di grande spessore come Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Montepulciano e Merlot. Stiamo parlando di Giovanni Bulgari, rampollo della nota dinastia romana dell’alta gioielleria, che insieme al padre Paolo ha acquistato nel 2004 la tenuta con 25 ettari a San Casciano dei Bagni. Quella raccontata nella Cover story del Sommelier Toscana Speciale Vinitaly è la storia di un uomo che si è innamorato di questa terra e che ha fatto di una passione una vera e propria missione, una vocazione che lo porta a vivere ogni giorno la vigna al 100% per ottenere sempre il meglio.
Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti & C.

www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com

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A Vinitaly la performance live di Elisabetta Rogai

IL POGGIOA Vinitaly la performance live di Elisabetta Rogai
La pittrice toscana ideatrice della EnoArterealizzerà un dipinto dal vivo
Usandoal posto dei tradizionali colori il vino del Castello di Monsanto
Appuntamento con l’arte è domenica 6 allo stand D9 (pad. 9)alle ore 12

Firenze, 2aprile 2014

Dipingere dal vivo usando il vino al posto dei tradizionali colori, portando l’arte nel cuore pulsante della kermesse veronese: è così che a undici anni dal primo incontro, si rinnova la partnership tra l’artista toscana Elisabetta Rogai e il Castello di Monsanto (www.castellodimonsanto.it). La pittrice – diventata famosa in tutto il mondo proprio per l’intuizione di dipingere usando il vino rosso– si esibirà in una performance live di EnoArte©, la tecnica artistica che consente ai quadri di invecchiare, cambiando letteralmente colore col passare del tempo. L’appuntamento è per domenica 6 aprile nello stand del Castello di Monsanto (padiglione 9, stand D9), a partire dalle ore 12, quando Elisabetta Rogai realizzerà in diretta un dipinto davanti a una folta platea formata da giornalisti, addetti ai lavori, buyer, produttori e “semplici” appassionati di vino.

A far gli onori di casa saranno Laura e Fabrizio Bianchi, titolari dell’azienda di Barberino Val d’Elsa: il vino che hanno scelto per la performance, in accordo con l’artista, è il prodotto di punta dell’azienda, il Chianti Classico “Il Poggio” riserva 2009. “Ho sempre ammirato molto i lavori di Elisabetta – spiega Laura Bianchi, la cui famiglia possiede diverse opere dell’artista – e ad unirci sono due amori, quello per l’arte e quello del vino. Sono certa che sarà in grado di esprimere sulla tela tutte le potenzialità del nostro vino”.

primo piano LauraIl legame tra Elisabetta Rogai e il Castello di Monsanto risale al 2003, quando l’artista venne chiamata a dipingere l’etichetta di “Astrid”, il prodotto dell’azienda barberinese diventato vino ufficiale del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea. Per la pittrice fiorentina, l’appuntamento col 48° Vinitaly– la quarta edizione che la vede protagonista, ormai – rappresenta l’inizio di un tour de force che la porterà in Italia e all’estero: dopo Verona, infatti, sono previste performance ed esposizioni in Franciacorta (16-18 maggio, Fiera dei Fiori), Lituania (28 maggio – 3 giugno) Hong Kong (4-9 giugno, Festival Made in Italy), Firenze (17-19 giugno, Pitti Uomo) e Assisi (luglio, evento Assisi Suono Sacro).
Per informazioni e foto:
Marco Gemelli +39.338.5624777
info@elisabettarogai.it
http://www.enoarte.it

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A Vinitaly, il Giro d’Italia della grappa

Grappa protagonista a VinitalyA Vinitaly, il Giro d’Italia della grappa

Il prezioso distillato protagonista al salone più importante epr il settore

Conto alla rovescia per Vinitaly 2014, il Salone più importante per il settore enologico a cui l’Istituto Nazionale Grappa si prepara a partecipare con i suoi associati attraverso un simbolico “giro d’Italia” alla scoperta del distillato di bandiera. Un viaggio da vivere ascoltando la voce dei distillatori e curiosando tra le molteplici declinazioni della grappa nelle varie regioni italiane, rappresentate nei padiglioni della manifestazione.

 

“Essere presenti al più importante salone internazionale del settore – afferma il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – è il modo migliore per portare avanti una efficace promozione nei confronti dell’acquavite di bandiera, orgoglio nazionale e massima espressione dell’inimitabile arte distillatoria italiana nel mondo. Il mercato estero continua a mostrare interesse crescente per la grappa che gradualmente dimostra di saper conquistare sempre più interessanti nicchie di valore sui mercati internazionali, senza dimenticare però il mercato nazionale nel quale, nonostante il rallentamento degli ultimi anni, la grappa è sempre più riscoperta come imperdibile esperienza sensoriale, da conoscere, da comprendere e da valorizzare in quanto parte del nostro patrimonio storico e culturale. La grande vetrina di Vinitaly sarà uno stimolo per tutti i produttori a farsi conoscere non semplicemente mostrando un logo, ma invitando ogni visitatore a soffermarsi a capire che ogni goccia di grappa ha una propria storia da raccontare da cui derivano i suoi caratteri di unicità e di differenziazione rispetto alle altre grappe ed agli altri distillati. Solo facendo una promozione incentrata sugli elementi di eccellenza si può vincere la sfida”.

E numerosi sono stati i produttori che hanno risposto all’appello dell’Istituto Nazionale Grappa, presentandosi al Salone a Verona con il meglio della propria produzione. Tutta l’Italia dei distillati è ben rappresentata, dalla Val d’Aosta fino alla Sicilia. Partendo dalla Valle d’Aosta, il primo esempio di eccellenza distillatoria porta il nome di Saint Roch, che per l’occasione metterà in mostra, tra gli altri, alcuni dei suoi gioielli migliori, tutti pluripremiati: il Genepy Artemisia Vegetalis, Chocopy e Grappa di Fumin (medaglie d’argento al IWSC di Londra 2013) o il Distillato di Infuso di Lamponi e la Grappa di Blanc de Morgex (medaglie di bronzo al IWSC di Londra 2013) o ancora il Distillato di Infuso di Mirtillo medaglia d’argento al Concours Mondial di Bruxelles 2013 e il Syrah 2011 Rosset Terroir – Medaglia d’Oro al 7 ceps 2013 di Bourg en Bresse.

Il Piemonte si conferma come regione maggiormente rappresentata con ben 4 distillerie, tra cui Mazzetti d’Altavilla, che presenta in anteprima assoluta al Vinitaly “Riserva Vitae”, una fusione tra due grandi rossi del Monferrato come Grignolino e Ruchè, dalla profumazione persistente con intensi sentori floreali di viola, un colore ambrato e un tono inizialmente secco che diventa amabile grazie al naturale riposo in barrique di legni pregiati per oltre 18 mesi. Particolarmente massiccia la presenza di distillerie della provincia di Cuneo, come Montanaro, con la nuova Grappa di Barolo Dalapè, una Grappa di Nebbiolo da Barolo distillata nel 1999 dal profumo intenso e avvolgente con sentori speziati che vanno dalla vaniglia, tipica caratteristica del rovere, alla cannella e dagli aromi molto persistenti con note tostate tipiche del lungo invecchiamento. E come anche la Distilleria Romano Levi con la Grappa di Moscato, alla Camomilla e Paglierina e Sibona, le cui novità da presentare a Vinitaly saranno la grappa XO, la grappa Botti Da Porto, la grappa Botti da sherry, e la Grappa Botti da Whiskey, oltre alle grappe monovitigno di Barolo, Moscato e Arneis l’Amaro Sibona ed un liquore alla camomilla con grappa.

Dal Piemonte alla Lombardia ed esattamente nel Varesotto, con la Distilleria Rossi d’Angera e i prodotti di punta della linea Luxury e della linea Tradizione, oltre alla Grappa Riserva Personale, premiata con Medaglia d’oro IWS nel 2012 ed eletta Prodotto tipico della Regione Lombardia. Da non tralasciare un salto in Alto Adige per conoscere il Geist di nocciola e il Geist di Prugnole di Roner, quest’ultimo prodotto della distillazione con frutti rari e inserito nella linea “Raritas”.

Dal Veneto, arriva a Vinitaly il magnum da quattro litri e mezzo, a tiratura limitata per le occasioni speciali, della Grappa Of Amarone Barrique firmata Distillerie Bonollo Umberto di Padova, storica azienda dedita da oltre cento anni e da quattro generazioni all’arte della distillazione. L’imponenza del decanter, fedele riproduzione del formato originale, esprime il carattere vivace e deciso, ma nello stesso tempo fine ed equilibrato della Grappa Of Amarone Barrique. Scendendo verso il centro, esattamente in Emilia, ancora Bonollo con la Distilleria di Formigine (MO) che presenta a Vinitaly la Grappa Riserva di Sagrantino di Montefalco, raffinatissimo, elegante e sensuale distillato dalle piacevoli note speziate e floreali, con gusto rotondo di vaniglia e sottofondo di more, prodotto in edizione limitata (solo 863 bottiglie in un elegante cofanetto), con le eccellenti vinacce della DOCG ed elevata in legno di rovere di Slavonia per oltre 18 mesi.

Ancora più a sud, due le distillerie in Toscana: la Distilleria Deta di Barberino Val d’Elsa (FI) che, oltre alle classiche grappe di Brunello, di riserva di Chianti Classico e di Vinsanto, presenterà in anteprima la linea di grappe “Alma Toscana” e la Nannoni Grappe di Paganico (GR), che proporrà un “percorso sensoriale educativo olfattivo” nel mondo dei distillati, finalizzato all’educazione al buon bere ed al riconoscimento dei pregi e dei difetti che si possono trovare nelle acquaviti.

Il tour della grappa si conclude in Sicilia, con la Distilleria F.lli Russo di Santa Venerina (CT), nel padiglione 2 allo stand 140.

Ufficio Stampa Istituto Nazionale Grappa

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

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Vinitaly ricetta per crescere: internanazionalizzazione e valorizzazione del Made in Italy e comunicazione attraverso New Media – Ufficio stampa Istituto nazionale Grappa

Giovani appassionati che si avvicinano al mondo della Grappa.JPGIstituto nazionale Grappa , Vinitaly conferma la ricetta per crescere: internanazionalizzazione, valorizzazione del Made in Italy e comunicazione attraverso New Media

Crescono i numeri di Vinitaly e anche quelli della Grappa. Indispensabile per il futuro investire nella comunicazione sui new media e saper fare sistema

Vinitaly si è appena conclusa, con numeri in crescita del 6% negli ingressi e addirittura del 10% tra i visitatori stranieri: una vetrina sempre più apprezzata dunque, soprattutto dagli operatori esteri che scelgono Vinitaly come manifestazione di riferimento per il vino e la grappa italiani. Proprio la grappa è stata infatti tra i grandi protagonisti della 47° edizione del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, con importanti riscontri in termini di interesse, soprattutto da parte dei mercati esteri, ma anche con una leggera ripresa dei consumi a livello nazionale

“Siamo decisamente soddisfatti di come la Grappa sia stata accolta positivamente in un Vinitaly che alla vigilia faceva temere ulteriori contrazioni di presenze– afferma il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – invece sono cresciuti i visitatori, soprattutto stranieri, e l’interesse verso il prodotto. Molti contatti quindi, e di qualità. Questo ci conferma la bontà di quanto ipotizzato alla vigilia, ovvero la necessità di investire in internazionalizzazione e in politiche di valorizzazione, di riconoscibilità della nostra acquavite di bandiera  e di fare sistema per affrontare il mercato in modo compatto affermando l’Italian Style nel mondo.  Mi sono anche reso conto di quanto sia importante elaborare una strategia di comunicazione “al passo con i tempi” e capace di raggiungere potenziali nuovi consumatori da appassionare. Mi riferisco ai new media, ai social network, di cui in questa edizione si è parlato molto. Ecco, per il nostro comparto auspico un passo avanti anche in questa direzione, per potersi avvicinare a quella fascia di consumatori che interagiscono con il mondo attraverso la rete”.

I grappaioli associati a ING, tirano dunque le somme di una manifestazione che ha prodotto risultati oltre le aspettative della vigilia, condividendo pienamente le anticipazioni contenute nello studio dell’osservatorio di Nomisma Wine Monitor e concordando sull’importanza di dare ampia visibilità al settore sui mercati esteri, che nel corso del 2012 hanno contribuito in maniera importante al mantenimento delle quote di fatturato.

Dopo l’importante appuntamento di Vinitaly per la grande visibilità mediatica e i rapporti con gli operatori del settore, l’Istituto Nazionale Grappa con i suoi soci continuerà a proporre iniziative rivolte al consumatore – tra i quali l’appuntamento annuale con Grapperie Aperte, manifestazione ormai consolidatasi negli anni nella prima decade di ottobre e che riscuote sempre un enorme successo di pubblico – in particolare di quello italiano, per il quale ci si aspetta un recupero a breve, nonostante il periodo di recessione economica ancora in atto nel Paese. 

Ufficio Stampa Istituto Nazionale Grappa

 

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Vinitaly. Bottega presenta il limoncino di Sicilia sa Cultivar selezionata – Cristina

Limoncino 2013.jpgIl liquore della tradizione mediterranea viene prodotto con una pregiata cultivar siciliana: Femminello Siracusano. 

In degustazione presso lo stand Bottega (C 7, Pad. 5)

Notizia

Il gruppo Bottega ormai da anni produce il Limoncino con una selezione di limoni di Sicilia, che garantiscono al prodotto freschezza e aromaticità. Al fine di rendere questo liquore più tipico e caratteristico, l’azienda trevigiana ha sviluppato, in collaborazione con i propri fornitori siciliani, un’accorta ricerca sulle caratteristiche organolettiche dei limoni. Da questo studio è risultato che la cultivar Femminello Siracusano si presta particolarmente alla trasformazione in spirito, regalando al liquore aromi e profumi di rara eleganza.

In occasione del Vinitaly, Bottega presenta quindi la nuova produzione di Limoncino con l’indicazione esplicita della provenienza e della tipologia dei limoni utilizzati, che vengono sbucciati a mano per conservarne al meglio le caratteristiche organolettiche. 

Nello specifico le caratteristiche della cultivar selezionata sono le seguenti:

Femminello Siracusano. Questa varietà, di probabile derivazione per mutazione gemmaria del “Femminello comune”,  presenta caratteri qualitativi di eccellenza e viene apprezzata per le sue caratteristiche aromatiche. La ricchezza di ghiandole oleifere, le piccole sacche che si trovano sulla buccia degli agrumi, incrementa la quantità di oli essenziali, da cui hanno origine i profumi del frutto. La finezza della grana della buccia e lo scarso spessore dell’albedo rendono questa cultivar largamente apprezzata in Italia e all’estero. Le fioriture del Femminello Siracusano sono 3: il “Primofiore”,  tra Ottobre e Maggio; il “Bianchetto”, tra Aprile e Giugno; e il “Verdello”, tra Luglio e Settembre.

Approfondimento

Limoncino Bottega. Fresco, dolce, lievemente aspro, il limoncino è un liquore dalle piacevoli suggestioni mediterranee. Nel giro di una decina d’anni ha perso il carattere di prodotto essenzialmente regionale, limitato ad alcune zone dell’Italia meridionale, e si è imposto a livello nazionale. L’azienda Bottega, dopo una lunga serie di ricerche e sperimentazioni, ha “personalizzato” il limoncino, lasciando in infusione in alcol e grappa veneta le scorze di succosi limoni di Sicilia, sbucciati a mano. Ne deriva un liquore, che con i suoi 30° alcolici si rivela facile e non impegnativo, l’ideale per incontrare il gusto di una vasta fascia di consumatori, tra cui le donne e i giovani. L’immagine naturale, quasi salutistica, di questo prodotto è strettamente legata al limone, frutto prezioso, genuino e ricco di virtù benefiche. Il packaging pulito e accattivante è stato studiato per chi é attento alle cose genuine e al tempo stesso apprezza la cura dei dettagli estetici. 

 

Contatti: Giovanni Savio – Bottega S.p.A. – Tel. 0438-406801

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I Bastille chiudono la Design Week in Terrazza Aperol

ATT0.gifDomenica 14 aprile 2013

Ospiti dell’Aperol Spritz Life milanese per la presentazione italiana del nuovo album

Milano, 9 aprile 2013-  E’ Terrazza Aperol, la Spritz Life nel cuore di Milano, ad ospitare il primo live italiano dei Bastille, band inglese che con il singolo “Pompeii” ha conquistando le classifiche musicali inglesi ed italiane. L’appuntamento è per domenica 14 aprile  a partire dalle 19.00. Sarà l’Aperol Spritz Life ad accompagnare la presentazione italiana dell’album di debutto “BAD BLOOD”, su etichetta Virgin.

Una location esclusiva per un evento unico che prevede l’esibizione dei Bastille, gruppo che ha origine nella mente creativa del cantante e compositore Dan Smith. Insieme al batterista Chris Wood, al bassista Will Farquarson e al tastierista Kyle Simmons, danno vita a una coesione vocale unica e a performance live strepitose. Sul palco i quattro ragazzi inglesi si interscambiano senza fatica, con armonia e sostanza e coinvolgendo gli spettatori. Le loro canzoni sono cariche di melodie pop accattivanti, nonostante la grande complessità e profondità. A rendere le loro performance speciali è proprio il divertimento che anima i Bastille e coinvolge gli spettatori: carattere che li rende molto vicini all’Aperol Spritz Life! 

Appuntamento domenica 14 aprile a partire dalle 19.00 a Terrazza Aperol.

Per info e prenotazioni:
Terrazza Aperol
Piazza Duomo angolo Galleria Vittorio Emanuele  – Piano 2
+39 02 86331959
info@terrazzaaperol.it
www.terrazzaaperol.it

http://www.aperolspritz.it/
http://www.autogrill.com/

Terrazza Aperol
Pranzo, Aperitivo e Brunch
Una location esclusiva che rispecchia la natura easy going dell’aperitivo del momento, un luogo di tendenza, una vetrina per un pubblico vivace, dinamico, eclettico, ed internazionale che vive il centro del capoluogo lombardo. Aperta dalle 11 del mattino fino a mezzanotte e il sabato fino all’una, Terrazza Aperol serve un’ampia offerta di aperitivi e cocktail e, per il pranzo, un menu glocal con tipicità della cucina internazionale e locale, da gustare nello spettacolare salotto affacciato su una delle più belle piazze d’Italia.
Il design
Per creare il locale, il designer Antonio Piciulo si è concentrato su un’idea: sviluppare la potenzialità che un liquido – Aperol Spritz – può generare. Questo concetto è stato tradotto in un layout e in elementi di arredo che ricordano il prodotto, a partire dal barcounter, “un fotogramma freezato di un fluido sospeso nell’aria”. Una scultura unica, tridimensionale, levigata e sensuale di color arancione borealis. Un organismo sinuoso che non è solo scultura ma fusione tra architettura e design. La fluidità viene modellata ed esaltata con il colore di Aperol, amplificandone la percezione immateriale e trasformando il bancone in una presenza strutturata, seppur leggera e funzionale all’uso. Il fil-orange percorre tutto il locale, dalle bolle che dal cavedio salgono ed entrano nel locale riprendendo il perlage di Aperol Spritz, fino al table-set a forma di goccia arancione e al menu (es. Mise en bouche e sorbetto all’Aperol). Laureato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Antonio Piciulo lavora a Roma per vari anni in televisione, teatro e allestisce istallazioni multimediali. Si trasferisce 3 anni fa a Milano ed entra nell’entourage pubblicitario in qualità di set designer collaborando con diversi registi di fama internazionale. Incontra sul set di uno spot il team Campari e questo segna l’inizio di una serie di collaborazioni: eventi, set pubblicitari fino ad approdare all’incarico della realizzazione della Terrazza Aperol.
L’aperitivo
È il cuore dell’offerta e ruota attorno ad Aperol Spritz, l’aperitivo che dal veneto ha spopolato anche oltre confine. Terrazza Aperol presenta un ampio assortimento di cocktail e innovativi cocktail solidi (es. Cosmopolitan, Caipiroska, Aperol Spritz) oltre ai tradizionali in versione analcolica per chi preferisce un aperitivo light. Per il food: il classico aperitivo milanese si è unito alla tradizione del tapas-bar in versione gourmet: cartoccio di chips di patate, pane caldo croccante con robiola, salsa alle olive, gelée di pomodoro e straccetti di burrata; tramezzini aperti, tapas con amaranto, crescenza, prosciutto crudo, senape e marmellata di fichi: ricette dal colore spagnolo e gusto italiano, qualità che trasmettono la solarità e la socialità di Aperol.

Gruppo Autogrill
rosalba.benedetto@autogrill.net

antonella.pinto@autogrill.net
Davide Campari Milano SpA – Italia
Paola Baravalle Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com
Marianna Lovagnini – Tel  +39 02 85457040
m.lovagnini@dandp.it

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Il ministro dell’ambiente Corrado Clini innaugura a Vinitaly la Megacultura realizzata con i tappi Diam

la famiglia Araldo con Jean Luc Ribot di fronte alla installazione realizzata con i tappi DIAM.jpgSiete dei benefattori, questo è l’arco di trionfo della sostenibilità

 “Siete dei benefattori, questo è l’Arco di Trionfo della sostenibilità”. Questo l’elogio rivolto dal Ministro Corrado Clini alla megascultura realizzata con 400.000 tappi DIAM da Francesco Motolose per il progetto V.I.V.A. Sustainable Wine  (Valutazione dell’impatto della Vitivinicoltura sull’Ambiente) promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e inaugurata oggi a Vinitaly. DIAM, fra i leaders mondiali nella produzione di tappi in sughero, è  stata dunque protagonista, questa mattina, durante la presentazione ufficiale del progetto triennale del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, con la finalità di creare le condizioni necessarie per dare valore al vino italiano come “prodotto bandiera” dello sviluppo sostenibile in Italia e nel mondo.

 

Condiviso con alcune delle più grandi aziende vitivinicole italiane, Università ed enti di ricerca come Agrinnova (Università di Torino), il Centro di Ricerca Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia, questo progetto nazionale pilota per la misura della performance di sostenibilità della filiera vite-vino, a partire dal calcolo delle impronte dell’acqua e del carbonio,  ha visto la collaborazione in qualità di sponsor  della DIAM in fase di realizzazione di un’imponente struttura progettata dallo studio ARCHEA ASSOCIATA e realizzata dalla scultore Francesco Motolese appositamente per la presentazione avvenuta a Vinitaly.

Condiviso con alcune delle più grandi aziende vitivinicole italiane, Università ed enti di ricerca come Agrinnova (Università di Torino), il Centro di Ricerca Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia, questo progetto nazionale pilota per la misura della performance di sostenibilità della filiera vite-vino, a partire dal calcolo delle impronte dell’acqua e del carbonio,  ha visto la collaborazione in qualità di sponsor  della DIAM in fase di realizzazione di un’imponente struttura progettata dallo studio ARCHEA ASSOCIATA e realizzata dalla scultore Francesco Motolese appositamente per la presentazione avvenuta a Vinitaly.

La struttura, a forma di portale nel quale sono rappresentate le varie forme di bottiglie, ha dunque un rivestimento interamente composto da 400.000 tappi in  sughero DIAM, materiale naturale, nobile, ecosostenibile e facilmente trasformabile. Un vero e proprio strumento enologico, il tappo Diam, grazie al trattamento DIAMANT che preserva gli aromi del vino evitando ogni rischio di deviazione sensoriale. La neutralità organolettica, l’omogeneità, la permeabilità controllata, la conformità alle normative mondiali, sono la ricetta originale ed unica che permette ad ogni tappo Diam  di essere singolarmente garantito. Grazie a queste sue caratteristiche il produttore vinicolo ha la certezza che il consumatore degusterà il frutto del proprio lavoro nella sua naturale ed integra evoluzione.

Inoltre DIAM si dimostra sostenibile anche dal punto di vista energetico: sin dall’inizio dell’attivitàha intrapreso un processo di costante miglioramento ed ottimizzazione del proprio consumo di energia per ridurre l’impatto delle emissioni di gas ad effetto serra causate della produzione di tappi. Solo tra il 2006 e il 2010, ad esempio, il consumo energetico dei tappi DIAM (per vini fermi) e Mytik DIAM (per i vini spumanti e frizzanti) è diminuito rispettivamente del 15% e del 22%.

 
Ufficio Stampa Italia
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
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Carpenè…dal 1868

LOGO CARPENE NUOVO.JPGPresentata questa mattina al Vinitaly la nuova strategia comunicativa  della storica azienda del Prosecco DOCG, le nuove logiche del concept, della comunicazione e dell’immagine incontrano i nuovi Media passando per Carosello

CARPENè dal 1868 la quintessenza delle bollicine e della festa, chiave per rendere ogni occasione speciale e indimenticabile. Da sempre e per sempre. Un marchio che si è caratterizzato per quel segno grafico distintivo che storicamente lo accompagna e che oggi più che mai rappresenta il principale asset dell’azienda per rimanere fedele alla tradizione, volgendo lo sguardo all’innovazione: un ottagono dorato sigillato dalla corona, che ritrova la sua centralità e si declina in una figura più moderna, dinamica e proiettata al futuro dentro cui esplode il nuovo concept aziendale attraverso immagini di vita vissuta. Quattro diverse contestualizzazioni di consumo che rispecchiano gli aspetti del sentimento (feeling), della convivialità (living) e della passione familiare (passion), per ogni contesto fisico e temporale (forever).

Ecco il nuovo stile comunicativo di Carpenè Malvolti, presentato questa mattina al Vinitaly nella conferenza stampa sul tema ‘La contemporaneità della comunicazione, da Carosello ai Social media’ condotta da Camilla Nata,  giornalista di Rai Uno a cui hanno partecipato Mario Mazzer, architetto designer, Carlo Cambi, giornalista e scrittore e Marina Ceravolo, direttore Sviluppo Ricerche e Scenari Media di Sipra.

“La nostra filosofia è quella di essere sempre vicino al consumatore – premette Rosanna Carpenè, quinta generazione della dinastia più longeva della spumantistica italiana – non solo con i prodotti ma anche nel modo di comunicare e soprattutto creando insieme a loro nuove occasioni di consumo. Quello delle bollicine, è infatti un comparto dell’enologia che ha vissuto un rinnovato sviluppo e che continua a prestarsi ad occasioni di consumo più ampie rispetto ad altri segmenti. Abbiamo così ritenuto opportuno innovare la strategia comunicativa incentrandola  sulle emozioni, le occasioni, la convivialità attraverso contestualizzazioni di consumo in cui i protagonisti sono i consumatori stessi e le loro scelte di affidarsi alle bollicine di Prosecco per rendere speciale ogni momento della loro vita. Il claim “CARPENè”vuole  trasmette un messaggio di universalità e continuità temporale: CARPENè, attuale ieri come oggi, domani e per sempre, ovunque e con chiunque”.

 

Nuova strategia di immagine dunque per il marchio Carpenè Malvolti e di conseguenza nuovo look anche per le bottiglie che si slanciano nella forma, pur rimanendo fedeli alla loro storicità, innovandosi nell’etichetta, attraverso il nuovo pack (forma e veste) con l’obiettivo di interpretare lo spirito giovane, minimal e easy chic del Prosecco, senza impoverire né banalizzare i codici estetici ed etici della Carpenè Malvolti.

Tante le novità in arrivo per Carpenè Malvolti dunque, la cui strategia rimane comunque fondante su un principio imprescindibile: quello di essere da quasi 150 anni una realtà fortemente legata al territorio di appartenenza. Legame che questo nuovo orizzonte comunicativo esalta ancora di più, come sostiene Mario Mazzer architetto e designer, che interpretando questo restyling di immagine aziendale dichiara: “Dici Carpenè Malvolti e subito la mente riconduce alle verdi colline della Marca Trevigiana e di Conegliano, come recitava il loro spot in onda su Carosello negli anni Settanta, territorio in cui questo marchio storico della spumantistica riesce a rappresentare attraverso il vino l’intima relazione che l’uomo ha con l’ambiente circostante. E’ un’azienda fortemente radicata che ha capito e saputo cogliere le qualità del territorio, ha creduto nella formazione e nella ricerca tanto da fondare la prima scuola enologica in Italia e ha saputo evidenziare il “terroir” con innovazione. Il concetto di made in Italy che si percepisce all’estero è quello di uno stile di vita ma in realtà è molto di più: è sviluppo e interpretazione delle biodiversità, ma è soprattutto innovazione della tradizione. E Carpenè Malvolti, attraverso la sperimentazione e il continuo confronto, è un puro esempio del vero made in Italy. E’ un esempio eccellente di come si può raccontare un territorio ed esportarne i valori con l’interazione – Genius Loci – di luoghi e identità”.

“Nel nuovo concept di Carpenè Malvolti, ha affermato Carlo Cambi, giornalista e scrittore, trovo giusta fusione tra cultura profonda e leggerezza d’esistenza, tra mito e fantasia, tra mistero e sogno. Si potrebbe dire che è un’operazione d’immagine e di marketing bottom up, cioè promuovere il prodotto attraverso la forza del marchio in una dimensione più alta di fruizione e dunque di percezione del valore. Senza dimenticare ciò che si è stati e si è. In fin dei conti la tradizione è proprio questo: innovare senza stravolgere, innovare senza obliare la propria origine”.

Marina Ceravolo, Direttore Sviluppo Ricerche Scenari Media, SIPRA ha esordito: “Carpenè Malvolti e Rai  sono fra quelle poche aziende  che possono dire, nel proprio settore, ci siamo da sempre e  ci saremo per sempre perché sappiamo  innovarci, rispettando la nostra identità. Oggi Sipra è qui perché partner di Carpenè Malvolti, dai tempi di Carosello, e perché oggi ha proposto un nuovo format, meglio un nuovo media, tradizionale nel nome, fortemente innovativo nei contenuti: Carosello Reloaded. Come Carosello classico andrà in onda su Rai 1 e chiederà alle aziende di intrattenere il pubblico con storie che raccontano i valori dei propri brand. Sarà caratterizzato da una creatività forte, coerente non solo con i valori dei propri target,  ma anche con quelli dei contenuti che veicolano il messaggio aziendale. Sentimento, passione, vita, sono i vostri valori , ma sono  anche i valori di Rai, per questo siamo partner ideale per progetti di comunicazione, compresi quelli più innovativi”.

 

Al termine della conferenza stampa, è stato consegnato il Premio Miglior Comunicatore del Vino a Luciano Ferraro, caporedattore centrale del Corriere della Sera il quale, ringraziando la famiglia Carpenè per il riconoscimento, ha dichiarato: “Carpenè Malvolti è una realtà veneta nella quale riconosco le mie origini. Ho dei ricordi di come fin da giovane il Prosecco fosse considerato un vino capace di creare una grande atmosfera. Una cena di pesce, Prosecco e la Laguna di Venezia rappresentavano un momento di vera estasi. Oggi il modo di comunicare il vino è cambiato e ci si affida molto spesso ad abbinamenti con musica e storie da raccontare. Le immagini, i volti riprodotti nella nuova campagna di Carpenè Malvolti sono evocativi di una azienda che si apre al mondo e a un modo nuovo di fare comunicazione, ovvero i Social Media e i blog”.

 

CARPENè  since 1868, forever.

 

 

 
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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Donatela Cinelli Colombini al Vinitaly per offrirVi un dolce assaggio di toscanità

Da domenica 7 a mercoledì 10 aprile 2013

Vinitaly, Padiglione 6 stand D4

 
Donatela Cinelli Colombin Vi aspetta

per farVi degustare 

i vini del Casato Prime Donne e della Fattoria del Colle 

e per offrirVi un dolce assaggio di toscanità 

tratto dal quaderno 

“Ricette e racconti della Fattoria del Colle: 16 pietanze di cucina toscana antica e moderna”

 ovvero

il Panforte fatto a mano in abbinamento con il Passito 2011 accompagnato da una dimostrazione pratica di preparazione

Per informazioni

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

marzia.morganti@gmail.com

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A Vinitaly racconti e ricette della Fattoria del Colle

Panforte artigianale e Vin Santo - Donatella Cinelli Colombini - Fattoria del Colle Trequanda (Si).JPGIl nuovo quadernino di Donatella Cinelli Colombini con 16 ricette tradizionali della campagna senese, in certi casi rivisitate, a volte sconosciute ma sempre accessibili a tutti

Iniziativa originale per Donatella Cinelli Colombini a Vinitaly 2013. Allo stand D4 del Padiglione 6 di Veronafiere si degusterà e si parlerà di vino, ma non solo: si scopriranno tante ricette che con il Brunello, il Chianti e la Doc Orcia, da lei prodotti con tanta passione nelle cantine della Fattoria del Colle di Trequanda e del Casato Prime Donne a Montalcino, si sposano in una esaltazione di sapori puramente toscani, rustici ma anche autentici e con una storia curiosa da raccontare. Questo “piccolo manuale” dei sapori toscani che Donatella presenterà in anteprima a Vinitaly e che sarà prossimamente in vendita in italiano e inglese nelle due cantine di proprietà e nel negozio Toscana Lovers a Siena, rappresenta una ghiotta occasione per aprire una finestra sulla civiltà toscana moderna dove tradizione e voglia di novità si mescolano usando gli stessi ingredienti.

Nella campagna italiana più affollata di vip stranieri le antiche pietanze non bastano più e quindi si scava nella memoria per trovare ricette ancora sconosciute e contemporaneamente cresce la voglia di usare zafferano, cinta senese e ceci … in un modo diverso. Insomma una evoluzione della tradizione che a Donatella Cinelli Colombini non sembra un tradimento quanto piuttosto la fotografia di un territorio rurale dove nuovi residenti  e contadini doc (come lei si vanta di essere) spesso parlano inglese,  viaggiano, vanno ai concerti, leggono … insomma costituiscono il primo esempio di una civiltà rurale nuova affascinata dal passato ma intrigata dal nuovo. Ecco dunque che tra le pagine del curioso “ricettario” di Donatella, si leggono la ciancifricola o l’acqua cotta pasqualina e il peposo dei foncaciai che raccontano un passato di povertà e scaltrezza nel preparare piatti prelibati col poco che c’era.  Accanto, i pinci all’oro della Val d’Orcia che valorizzano la rinata produzione di zafferano dopo decenni di abbandono, oppure i maltagliati con il ragù di cinghiale dove l’intenso sapore della selvaggina è smorzato da un inedito uso dei ceci, per concludere con una serie di ricette che nessuno avrebbe mai pensato di preparare in casa, come il panforte, che si rivelano facilissime e straordinariamente diverse dal dolce industriale più diffuso. 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa

 

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A Vinitaly l’ innovativa strategia di comunicazione e di Immagine di Carpenè Malvolti

Pattern.jpgA Vinitaly lunedì 8 aprile la presnetazione ufficiale della innovativa strategia di comunicazione e di Immagine di Carpenè Malvolti
Carpenè Malvolti, contemporanea dal 1868. Centoquarantacinque anni da leader nello stile, nell’appeal e in particolare nella comunicazione, da sempre considerata dalla storica azienda di Conegliano un ingrediente fondamentale del successo. Sarà questo il tema ‘La contemporaneità della Comunicazione da Carosello ai Social Media’ promosso da  Rosanna Carpenè, – quinta generazione della dinastia più longeva della spumantistica italiana, – che introdurrà le nuove scelte strategiche che innoveranno il marchio sia nell’immagine che nel concept.
 
All’incontro che si terrà lunedì 8 aprile alle ore 12 allo stand di Carpenè Malvolti a Vinitaly (padiglione 5 stand B5) interverranno illustri ospiti come Mario Mazzer, l’architetto designer di fama internazionale, Carlo Cambi, giornalista, scrittore, autore televisivo e radiofonico e Marina Ceravolo, direttrice di Sviluppo Ricerche e Scenari Media di Sipra, moderati da Camilla Nata, giornalista di Rai Uno.

Un settore, quello della comunicazione, in cui la Carpenè Malvolti ha scelto di investire risorse ed energie fin dai tempi in cui ancora erano pochi i produttori di vino che credevano in questo strumento di promozione. Tra questi, anche Carosello, più che una trasmissione un vero e proprio fenomeno di costume per l’Italia del boom economico degli anni Cinquanta-Sessanta che aveva trovato nel televisore il nuovo focolare domestico attorno al quale riunire la famiglia. Carpenè Malvolti è stata una delle prime realtà aziendali del mondo del vino a scegliere proprio Carosello per entrare nelle case degli italiani candidandosi come compagno ideale dei momenti di festa. Dopo decenni di campagne pubblicitarie tradizionali, oggi la porta d’accesso al grande pubblico è diventata anche la rete e Carpenè Malvolti, ora come allora, sceglie di interloquire attraverso questo canale per entrare in contatto con quelle nuove fasce di consumatori che interagiscono con il mondo  dei ‘Social media’.

Al termine della conferenza stampa infatti, il microfono passerà nelle mani di Andrea Gori, sommelier giornalista e scrittore 2.0 che durante il momento social “WWW – What a Wonderful Wine”, farà il punto su come il popolo degli internauti percepisce il nuovo “communication style” di Carpenè Malvolti.

 L’evento allo stand di Carpenè Malvolti si chiuderà con la consegna del Premio Miglior Comunicatore del Vino 2013 che verrà assegnato ad un personaggio del giornalismo distintosi per la sua professionalità nella comunicazione del mondo vitivinicolo.

 Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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30 candeline per la rivista Sommelier Fisar Brindisi di compelanno al Vinitaly con le bollicine di Carpenè Malvolti

Trentesimo compleanno al Vinitaly per la rivista Sommelier FISAR, l’house organ della Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori che ha scelto di brindare a questo importante traguardo con le bollicine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG di Carpenè Malvolti.

Questo pomeriggio allo stand B5 nel Padiglione 5 di Carpenè Malvolti al Vinitaly si è infatti tenuto, per celebrare la ricorrenza – ma anche per rendere omaggio a un rapporto di collaborazione che dura da molti anni tra la Federazione e l’azienda di Conegliano – un esclusivo happy hour culminato con un brindisi collettivo a cui hanno partecipato insieme al Presidente Nazionale della FISAR  Mario Del Debbio, i componenti la Giunta Nazionale, i Consiglieri Nazionali, il direttore della rivista Roberto Rabachino, i giornalisti collaboratori e moltissimi associati.
 

“Quelli che festeggiamo oggi – ha commentato il Presidente Nazionale della FISAR Mario Del Debbio – sono soltanto i “primi” trent’anni di un progetto nel quale abbiamo sempre creduto. Siamo consapevoli dell’enorme responsabilità che si nasconde nel comunicare il vino nelle sue molteplici declinazioni e per questo ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a far crescere e a mantenere vivo questo importante strumento di comunicazione, dalla direzione che si è avvicendata in questi anni fino ai collaboratori. Trent’anni sono un traguardo di assoluto prestigio, che abbiamo scelto di condividere con una realtà enologica di primo piano del nostro paese come Carpenè Malvolti. Ringraziamo la famiglia Carpenè per averci offerto l’opportunità di festeggiare insieme questo momento di gioia”.

Ai festeggiamenti per i 30 anni della rivista allo stand Carpenè Malvolti sono intervenuti, tra gli altri, anche il Sommelier Fisar dell’anno in carica Filippo Franchini e alcuni sommelier nati nello stesso anno della rivista, il 1983.

 

 
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Carpenè Malvolti e le sue storiche bollicine al …Vinitaly

Degustazione all'Hotel 2 Torri per God Save the Vinitaly.jpg9 aprile 2013

Carpenè Malvolti e le sue storiche bollicine protagonisti martedì 9 aprile con l’Alfiere del prosecco e god save The …Vinitaly 

Sarà una giornata all’insegna delle degustazioni quella di martedì 9 aprile per Carpenè Malvolti. Se allo stand B5 del Padiglione 5 di Vinitaly l’appuntamento è per le ore 11 e le ore 16 con l’Alfiere del Prosecco 2012 Andrea Bravaccini e la degustatrice di Vini Buoni d’Italia Annie Stefanatto – che guideranno i partecipanti alla scoperta dei segreti del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – un’altra imperdibile occasione sarà quella offerta da God Save the…Vinitaly, l’esclusivo appuntamento “fuori salone” organizzato dal sommelier blogger Andrea Gori direttore artistico, da PromoWine e Firenze Spettacolo Editore –  per la sera di martedì a partire dalle 19.30 all’Hotel Due Torri.

La storica azienda spumantistica di Conegliano presenterà in degustazione il 1868 Brut e il 1868 Extra Dry del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – con la nuova veste grafica – e il Rosé Brut. A raccontare ai presenti i vini di questa azienda, leader nella DOCG, sarà l’enologo Carlo Cannaò del Collegio Enologi della stessa azienda.

Un appuntamento, quello al Due Torri, per operatori, stampa, ma anche per il grande pubblico che avrà così l’occasione di assaggiare una selezione di eccellenze dell’enologia presenti alla 47° edizione di Vinitaly. Dodici aziende, rappresentative di alcune regioni italiane come Toscana, Sicilia, Campania, Veneto e Piemonte, più un produttore francese di bollicine, che si ritroveranno nel prestigioso hotel in Piazza Sant’Anastasia con un invito a degustare in maniera diversa un bouquet poliedrico di aromi, accompagnato da una selezione di formaggi di Malga Faggioli 1140, prodotti di gastronomia e carne – battuta di fassona, crudi e cotti – della storica bottega veronese Carlo Alberto, oltre al grande buffet del Due Torri.

E’ consigliata la prenotazione, all’indirizzo mail salesduetorrihotel@duetorrihotels.com oppure allo 045 595044. Per informazioni è possibile consultare anche la pagina Facebook dell’evento, all’indirizzo https://www.facebook.com/events/362813923828051/?fref=ts

Le degustazioni delle ore 11 e delle ore 16 allo stand Carpenè Malvolti sono esclusivamente su prenotazione fino a esaurimento posti, da effettuare via Facebook tramite il profilo Carpenè Malvolti Official Page.

  
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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Investimenti e internazionalizzazione, L’istituto nazionale Grappa Lancia da Vinitaly la sfida per il futuro

ELVIO BONOLLO PRESIDENTE ING.jpgLa contrazione dei consumi sul mercato interno spinge il settore a investire sui mercati esteri dove invece la grappa vive un momento di grande notorietà e si conferma sempre più  un simbolo del Made in Italy

Il mondo dei distillatori si affaccia compatto sulla ribalta di Vinitaly sotto la bandiera dell’Istituto Nazionale Grappa. Dal 7 al 10 aprile, saranno 33 i grappaioli associati ING che prenderanno parte alla 47° edizione del Salone Internazionale del vino e dei Distillati con un obiettivo comune, ovvero quello di dare ampia visibilità al settore sui mercati esteri, che nel corso del 2012 hanno contribuito in maniera importante al mantenimento delle quote di fatturato, quando il mercato interno ha leggermente mollato la presa a causa della contrazione dei consumi.

Arriviamo a Vinitaly con una certezza – afferma il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – quella che è necessario aprirsi ai mercati esteri per rimanere competitivi. Dati Istat parlano di +16% nel 2012 rispetto all’anno precedente. Il fatto che il nostro prodotto, spesso frutto del lavoro di aziende a conduzione familiare, riesca a imporsi a livello internazionale nonostante la crisi e nonostante la forza di concorrenti ben più strutturati è un grande traguardo. L’esempio più emblematico è la Russia, dove la richiesta aumenta addirittura dell’81% per la grappa imbottigliata, ma buone performances arrivano anche dalla Germania dove nel 2012 si è registrato un incremento nelle vendite dell’11% e dai Paesi Bassi (+3%), mentre fuori dall’UE va molto bene il Canada con +14,4%”.

A confermare la necessità di questo nuovo approccio al mercato, anche uno studio recente condotto dall’osservatorio di Nomisma Wine Monitor che ha messo in luce quanto gli investimenti sui mercati esteri, assieme alla valorizzazione del brand e alle strategie di comunicazione, siano requisito essenziale per traghettarsi in quel futuro in cui la competizione diventa sempre più globale e massificata e in cui è la qualità a fare la differenza. Ma altrettanto importante è il saper mettere da parte i personalismi e fare sistema nell’ottica di raggiungere obiettivi condivisi per il bene del settore, di cui l’Istituto Nazionale Grappa da oltre 16 anni si fa garante.

Anche per il mondo della grappa dunque, come per tutto il comparto enologico, le parole d’ordine a Vinitaly 2013 saranno internazionalizzazione e investimenti. Una politica condivisa e sostenuta anche dai numeri, diffusi da Assodistil: circa il 30% delle distillerie nell’ultimo anno ha investito nella propria azienda, in particolare in macchinari (30%), in pubblicità e comunicazione sul marchio (34,5%) e in innovazione di processo (19%).  Dopo l’importante appuntamento di Vinitaly per la grande visibilità mediatica e i rapporti con gli operatori del settore, l’Istituto Nazionale Grappa con i suoi soci continuerà a proporre eventi per il consumatore, tra i quali l’appuntamento annuale con Grapperie Aperte, manifestazione ormai consolidatasi negli anni nella prima decade di ottobre e che riscuote sempre un enorme successo di pubblico.

 

Ufficio Stampa Istituto Nazionale Grappa

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Premio Miglior Comunicatore del Vino 2013

Lunedì 8 aprile 2013

 

ORE 12

Vinitaly, Padiglione 5 Stand B5

alla conferenza stampa

‘La contemporaneità della comunicazione,

da Carosello ai Social media’

con

Mario Mazzer, architetto e designer

Carlo Cambi, giornalista e scrittore

Marina Ceravolo, direttore Sviluppo Ricerche e Scenari Media – Sipra

 

Modera: Camilla Nata, giornalista Rai Uno

 

Seguirà il riconoscimento per il

Premio Miglior Comunicatore del Vino 2013

 

Tutto l’evento sarà seguito in diretta sui “Social”  con

WWW – What a Wonderful Wine

con

Andrea Gori, sommelier e giornalista

 

 
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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Vinitaly Bottega Celebra il Bicentenario di Verdi e Wagner – Cristina

Renato_Bruson_01.jpgAlla presenza del grande baritono Renato Bruson, verranno presentate in questa occasione due bottiglie in vetro soffiato dedicate ai due grandi compositori.

Lunedì 8 aprile, ore 12,30, presso lo stand Bottega (C 7, Pad. 5)

Nel 2013 ricorre il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e di Richard Wagner, due tra i più grandi compositori di tutti i tempi, che hanno contribuito a rendere la lirica l’arte nobile per eccellenza. Nel corso di quest’anno diversi teatri, in Italia, in Germania e nel mondo, hanno in calendario un programma più o meno articolato per celebrare il genio dei due artisti.
In occasione del Vinitaly l’azienda Bottega ha inviato al proprio stand il grande baritono Renato Bruson, per portare il proprio tributo alla cultura lirica all’interno della massima rassegna italiana, dedicata al vino e ai distillati. Il gruppo trevigiano, attraverso le proprie grappe e i vetri che le contengono, ha cercato di interpretare la personalità dei due grandi uomini, dedicando ad entrambi un omaggio postumo ad alta gradazione.  
Giuseppe Verdi, sanguigno, parsimonioso, legato alla terra e alle tradizioni contadine, viene idealmente rappresentato da una selezione di grappa di Amarone, risultato della distillazione delle vinacce di uve rosse, lasciate precedentemente ad appassire su graticci.

Richard Wagner, algido, spigoloso, cosmopolita e bon vivant, potrebbe invece apprezzare una delicata grappa di Riesling che ha origine da profumate uve bianche, caratterizzate da sentori eleganti e fruttati. Il compositore tedesco era tra l’altro molto legato all’Italia e in particolare a Venezia, dove morì nel 1883. Nella città lagunare visse gli ultimi due anni della sua vita, ospite di Palazzo Ca’ Vendramin Calergi. 
Le bottiglie sono invece dei pezzi unici, appositamente creati dalla Soffieria Alexander per contenere i due nettari ad memoriam. Per Verdi il tributo si è concretizzato in una bottiglia in vetro soffiato da 3 litri che riproduce al suo interno il celebre cilindro nero, copricapo predilietto dal maestro di Busseto. A Wagner viene invece dedicata un’analoga bottiglia, caratterizzata al suo interno da un anello dorato, per evocare L’Anello dei Nibelunghi (Der Ring des Nibelungen), l’opera lirica che forse meglio rappresenta l’universo wagneriano.
Renato Bruson, “verdiano in pectore”, darà spessore alla presentazione, contribuendo a rafforzare i già solidi legami tra il mondo dell’enologia e quello della lirica.
Il duplice bicentenario dei due compositori, uno italiano e l’altro tedesco, cade in un anno particolare in cui i rapporti bilaterali tra Italia e Germania sono segnati da alcune incomprensioni. L’improrogabile necessità italiana di investire, per riprendere a crescere, si scontra infatti con il dogma tedesco del rigorismo a tutti i costi. Non è facile trovare la sintesi tra le ragioni dei due paesi che, al di là dello storico antagonismo calcistico e delle recenti tensioni legate allo spread, negli ultimi 60 anni hanno visto le rispettive economie strettamente interconnesse e sono stati due pilastri dell’Europa unita.
La celebrazione congiunta, nel segno del vino e della grappa, dei due maestri nati nello stesso anno vuole anche essere un segno per ritornare alla piena armonia e comprensione tra due paesi dalle esigenze molto spesso analoghe.

Contatti: Giovanni Savio – Bottega S.p.A. – Tel. 0438-406801

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La Bruciata al Vinitaly 2012

Chiusura della grande kermesse internazionale Vinitaly 2012, che ha visto la partecipazione di aziende vinicole di Paesi dell’ Est, come Lettonia Ucraina Slovenia,oltre a Oceania, America, Africa, Europa.
Con il record confermato per le esportazioni di vino con 4,4 miliardi di euro, dati che confermano come il vino italiano piaccia nel mondo, che mostrano come i nostri produttori meritano la leadership, con una quota di mercato internazionale nel 2010 del 22%; tutto questo nonostante la crisi economica e l’euro forte, i competitor sempre più agguerriti ma non sempre all’altezza.

C’è stata negli ultimi anni una crescita della professionalità dei nostri produttori, anche di quelli di piccole dimensioni, che hanno imparato a rapportarsi con i trader internazionali – come dice Oscar Bosio, Proprietario de La Bruciata, azienda di famiglia da tre generazioni –  Così a fianco di grandi nomi è sempre più facile trovare piccoli produttori che si fanno apprezzare nei ristoranti e nei wine bar di tutto il mondo.

L’importanza dei contatti che abbiamo avuto, le degustazione con i più importanti sommelier e giornalisti di settore, le viste di amici, ristoratori e buyers da tutto il mondo rappresentano sia a me che alla mia famiglia un incentivo per andare avanti, credere nel nostro Progetto e crescere: tra pochi giorni saranno pronte le nuove annate di Langhe Arneis, Langhe Chardonnay e Aivè

Anche per questa edizione 2012 Vinitaly  è la manifestazione che più d’ogni altra ha scandito l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale, contribuendo a fare del vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario.

AZIENDA LA BRUCIATA
Santo Stefano Belbo (CN)

 

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