All’Officina Ferrucci …la nuova moda di fare aperitivo

17 dicembre All’Officina Ferrucci …la nuova moda di fare aperitivo
Firenze, 17 dicembre, aperitivo Time all’Officina Ferrucci.
Forse il primo aperitivo celebre risale al 1930, quando il marchese Negroni, al bar di una “capanna” in Versilia si mise a giocare con gin, bitter e vermouth…e nasce l’aperitivo Negroni in quella che sarebbe stata “La Capannina”; passando gli anni e cambiando le abitudini dei giovani per un bere consapevole, tendenze di uno stile di vita più sano, le norme antialcool più severe e soprattutto il vino rosè e le   bollicine, i vini spumanti e dei vini frizzanti (minore pressione in bottiglia degli spumanti) sono estremamente graditi dai giovani nel rito degli happy hour. Praticamente, da aperitivo basato su bibite alcooliche l’aperitivo dei giovani usa il vino che diventa una  nuova concezione di aperitivo. E allora….è qui la festa!!!! a Firenze l’aperitivo trendy è all’Officina Ferrucci, locale ubicato all’inizio del Viale Michelangelo, un crocevia di ragazzi e belle ragazze, auto sportive, pasticceria e piccoli snack, sembra di essere ritornati agli anni ’80; qui,  sotto l’abile regia del PR fiorentino Stefano Bosia, questo bellissimo locale decolla e riunisce la “Firenze bene” che si vuole incontrare, che vuole ridere e divertirsi. Dunque, il fenomeno aperitivo all’Officina Ferrucci, diventa, oltre che luogo di incontro, un “concept” gastronomico, dove le tipicità della gastronomia si fanno mignon, i piatti si fanno esteticamente belli e desiderabili nelle miniporzioni. Mentre la cantina diventa una fonte di ispirazione per la scelta della bevanda da proporre. Il colore degli appetizer, la ricerca delle materie prime, la fantasia messa nella preparazione dell’aperitivo dimostrano la flessibilità dello chef Jacopo Matteini che esprime la sua grande creatività per far vivere sempre più come un’esperienza, un viaggio fra i sapori e i piaceri.
Press: Cristina Vannuzzi Landini
Officina Ferrucci Bar Pasticceria
Piazza Ferrucci/ Via Giampaolo Orsini, 125, Firenze
Telefono:055 687788
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Oro di Scozia

dunnottar-castleOro di Scozia

Il Lago di Como accoglie la Festa di St. Andrew
Un evento dedicato al Santo Patrono della Scozia tra musica, danze e micromagia
Parliamo di Scozia…….. ed ecco inevitabile il tartan, l’haggis, il golf e il whisky ma anche antiche rovine, romantici castelli, con storie e racconti di amori e morte, i tradizionali giochi delle Highland e gli splendidi laghi, la tragedia shakespeariana di Macbeth in un paese fantastico che sembra mantenere ancora le sembianze romantiche della favola, paese che invece si è rapidamente adeguato ispirando molti chef di livello internazionale alla sua cucina, e vantando non meno di 16 ristoranti premiati con la stella Michelin.
E Il Lago di Como si fa portavoce della magia della Scozia, ORO DI SCOZIA, angolo di Scozia nella città di Como, ha deciso di portare in Italia, partendo proprio dalla città comasca, la cultura scozzese per avvicinare un pubblico curioso e sempre più interessato alle tradizioni di una terra ricca di storia.
“Il mio intento è duplice; da un lato desidero ricreare l’atmosfera scozzese in un angolo di Italia, per far vivere un po’ di Scozia a chi non vi è mai stato e rievocarla a chi già la conosce; dall’altro diffondere, partendo dal territorio lariano in cui vivo, i sapori e i gusti di un altro popolo, ricco di storia anche se poco conosciuta…” Ferdinando Viti, Fondatore del brand ORO DI SCOZIA
Il Lago di Como accoglie la Festa di Saint Andrew, Santo Patrono della Scozia, e uno dei Primi Apostoli Cristiani. Venerdì 20 oro di scozia _ como (1)Novembre, dalle 19.30, la suggestiva cornice del Grand Hotel Imperiale, nel borgo di Moltrasio, presenta la “Festa di St. Andrew”.
Una serata dedicata alla Scozia con un esclusivo evento che ha l’obiettivo di raccontare e di diffondere la cultura scozzese attraverso la musica, la danza e i suoi prodotti gastronomici.
La Festa di St. Andrew è una delle feste scozzesi più sentite e celebrate, sia in Scozia che nel resto del mondo. La festa cade il 30 Novembre e viene festeggiata con musica, danze e piatti tradizionali scozzesi accompagnati dal rinomato Whisky, prodotto per eccellenza della cultura “scottish”. Tra le tante curiosità relative a questa festa, ricordiamo che era tradizione per le ragazze, a mezzanotte del 29 Novembre, la notte prima della Festa di St. Andrew, pregare il Santo per trovare un marito. Era sufficiente lasciare una scarpa verso la porta. Se la punta della scarpa si fosse rivolta verso l’uscita, avrebbe significato il matrimonio e quindi l’uscita dalla casa e dalla famiglia…
La Festa di St. Andrew al Grand Hotel Imperiale è un evento in perfetto “scottish style” e, come da tradizione vuole, che la cena, con piatti tipici della terra di Scozia, come i salmoni affumicati o l’Angus scozzese, sia intervallata da momenti ludici e danzanti.
Tra i vari momenti di intrattenimento e divertimento, le danze con la Scottish Country Dancing, la musica con Michael Philip, campione di fisarmonica, che sarà accompagnato dai musicisti Paul Clancy e Colin Jamieson.
Musica, danze e tanta micromagia…
Ospite della serata il prestigiatore scozzese Lewis Barlow, consulente di magia per la BBC nonché Past President di Edinburgh Magic Circle.
La Festa di St.Andrew è uno dei tanti eventi, sul territorio, che ORO DI SCOZIA dedicherà a questa terra ricca di fascino e mistero. Un paese di leggende e credenze, di storie e di magia…
“Già da tempo sentivo una profonda attrazione verso la Scozia, in particolare dopo aver scoperto che le mie origini risiedono, in parte, oro di scozia_ italiaproprio in questo paese; a quel punto, capii che nulla viene per caso. Quei territori delle Highland, lo splendore delle isole, il fascino delle Lowland, rappresentano al meglio la personalità della Scozia; così come i paesaggi, così inusuali ed affascinanti da sembrare irreali e la natura, incontaminata, che ancora esistono e resistono al mutamento dei tempi. Durante ognuno dei miei viaggi ho conosciuto un nuovo volto della Scozia che mi ha emozionato ed ispirato: la magia e i misteri dei castelli, il Ben Nevis dalle cui alture si gode una vista mozzafiato, i villaggi pittoreschi, come Pitlochry, i laghi ed i fiumi in cui sguazzano, tra gli altri, i salmoni che appagano i nostri palati, i fiordi che si susseguono in un gioco di coste variegate, lambite dal mare, la storia di un popolo orgoglioso e combattivo e le sue leggende.”
Ferdinando Viti, Fondatore di ORO DI SCOZIA

Per partecipare alla serata: f.viti@orodiscozia.it – www.orodiscozia.it

Sara Biondi
ORO DI SCOZIA Press Office & Digital PR
NewsEventicomo Relazioni Pubbliche
Email: biondi.communication.manager@gmail.com
www.newseventicomo-pr.com

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All’Impruneta una sera……

festamotorsport01-20151108-131959All’Impruneta una sera……
Porsche Carrera Cup crea l’incontro tra arte, vini, cucina gourmet e motori

Mille candele per dare vita ad un parco secolare e ad una torre illuminata a giorno, un centinaio di ospiti per una serata dedicata ai risultati ottenuti dal Team Ghinzani Arco Motorsport nell’edizione 2015 della Porsche Carrera Cup Italia in una delle più belle Fattorie dell’Impruneta, la Fattoria di Pozzolatico, azienda vitivinicola di proprietà della famiglia Vannicelli Casoni, una tenuta che si estende per circa 100 ettari nella vallata dell’Impruneta.
La Carrera Cup Italia“, giunta alla nona edizione, ha avuto un ottima stagione agonistica che ha visto primeggiare il giovane pilota Riccardo Agostini (Team Antonelli) oltre al debutto di Kevin Giovesi per il Team Ghinzani Arco Motorsport.
Tra gli ospiti della famiglia Vannicelli Casoni, proprietari della tenuta, il Sindaco dell’Impruneta e Joele Risaliti, vicesindaco dell’Impruneta, oltre ai piloti del Team e gli addetti ai lavori, presente anche Elisabetta Rogai, artista fiorentina, reduce dal successo festamotorsport02-20151108-132004del suo ultimo impegno, il Drappellone del Palio dell’Assunta 2015, dipinto anche con il vino del territorio senese; infatti l’artista è famosa per dipingere con il vino, oltre alla maniera classica, anche con una particolare tecnica, utilizzando il vino rosso.
Le sale della Villa si sono aperte per una degustazione di finger food accompagnati dei vini “Igitur”, “Vena d’Oro” della cantina dei Conti Vannicelli ed infine una cena placè organizzata dal Catering Lo Scalco di Sandro Baldi, il quale è riuscito a creare un insieme di sapori toscani abbinando i piatti con i vini di Fattoria.

Menù della serata:
Risotto Carnaroli con zucca gialla ed amaretti; Raviolone di cernia con coulis di pomodoro; Gamberone e filangé di zucchine; Tamburello di manzo di Chianina al mosto d’uva; Caponatina di verdure croccanti saltate con pinoli tostati, nel cestino di pasta fillo; Cubetti di patate rosolate con rosmarino e salvia; Soufflé di cioccolato con salsa di arance caramellate.
Vini: “Vena d’Oro” Trebbiano Malvasia Toscana Igt 2013, “Igitur” Sangiovese Cabernet Toscana Igt 2011, “Sciandor” Moscato d’Asti Effervescenza Naturale docg

 

 

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Giappone Bottega Dona 1 milione di Yen al sindaco di Hiroschima

Giappone Bottega Dona 1 milione di Yen al sindaco di Hiroschima

In questi giorni è rimbalzata sui media la notizia che ricorda Hiroshima, le bombe al Napalm, il terrore e morte: Kim Phuc, la bimba del Vietnam, si sottoporrà ad una operazione di chirurgia estetica, infatti una delle foto più famose al mondo mostra una bimba, nuda, che corre spaventata verso l’obiettivo urlando, brucio…muoio, con la schiena totalmente devastata dal fuoco, la foto segnò anche la fine della guerra in Vietnam, 8 giugno 1972.
Kim Phuc oggi è una donna di 52 anni, ed è ambasciatrice Unicef e vive in Canada: si sottoporrà negli Usa a una terapia per ridurre cicatrici. «Dio ha voluto che testimoniassi il dolore». Ha ancora i segni della bomba al napalm che l’ha devastata, cicatrici che dovrebbero sparire nel giro di un anno, attraverso una operazione di plastica estetica.
Il 6 novembre Kazumi Matsui, Sindaco di Hiroshima, riceverà Sandro Bottega, titolare dell’omonima azienda, ed Asako Hirano, area manager Bottega per il Giappone.
Nel corso di una cerimonia che si terrà alle ore 11,40, presso il City Hall di Hiroshima, il Sindaco della città riceverà da Bottega una donazione di 1 milione di yen, derivante dalla vendita – in Italia e in Giappone – di una bottiglia commemorativa dell’anniversario dei 70 anni della tragedia nucleare.

Denominata “Peace for Hiroshima”, è una creazione in vetro soffiato che contiene una selezione di grappa di Prosecco e che riproduce al suo interno una colomba, simbolo universale della pace e al tempo stesso monito contro la guerra.
La donazione ha lo scopo di aiutare, tramite l’agenzia Atomic Bomb Survivor Relief, gli Hibakuska ancora in vita. Con questa parola giapponese si indicano infatti i sopravvissuti alla bomba che hanno subito e continuano a subire nel corpo e nella psiche le prolungate conseguenze delle terribili radiazioni.
Nella stessa occasione verrà donata alla città di Hiroshima una speciale bottiglia “Peace for Hiroshima”, riprodotta in dimensioni giganti e contenente 12 litri di grappa.
L’azienda Bottega, da sempre attenta alla tematiche sociali, già in passato ha creato bottiglie a tema per ricordare eventi che hanno segnato la storia dell’uomo e per esorcizzare il rischio che si verifichino nuovamente.

Hiroshima, che insieme a Nagasaki, ha subito le devastazioni dell’atomo impiegato per fini bellici, è diventata un simbolo e un luogo della memoria riconosciuto come tale in tutto il mondo. La città ha saputo nel corso dei decenni perseguire il suo necessario sviluppo nel segno della normalità, ma continua a fare i conti con un passato ingombrante sempre in fase di metabolizzazione.

Il 6 agosto 1945, alle ore 8,16 del mattino, il bombardiere americano Enola Gay sganciò su Hiroshima la bomba atomica. Questo evento tragico ha di fatto segnato la fine della seconda guerra mondiale.

A distanza di 70 anni il sito dove sorge il Memoriale è diventato uno dei luoghi più visitato dell’intero Giappone.

Contatti: Giovanni Savio – Bottega S.p.A. – Tel. 0438-406801

 

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Un invito alla scoperta del prezioso tubero a Savigno (Bo)

12105735_10207795874925678_8884516147630762633_nTre week end per vivere il tartufo

Un invito alla scoperta del prezioso tubero a Savigno (Bo)
31 ottobre 1 novembre – 7 e 8 novembre – 14 e 15 novembre

Ultime giornate di sole, l’autunno e i suoi mille colori, le declinazioni della natura che si mostra nel suo eterno racconto,  profumi di fiori e sottobosco, colori  che diventano sempre più intensi con il passare del tempo per poi dolcemente svanire, le foglie che cadono, lentamente, una stagione che passa, lieve e poi il sottile fascino della bruma, la nebbia leggera, l’abbaiare festoso dei cani ed infine il tartufo, pregiato e profumato, unico e raro, il re tartufo!!!!
A Savigno il festival internazionale del tartufo bianco pregiato è giunto alla trentaduesima edizione, e quest’anno si rinnova, duplicando la durata della kermesse e offrendo un ricco programma di iniziative.
Dal 31 ottobre 1 novembre – 7 e 8 novembre – 14 e 15 novembre 2015 Savigno si animerà con numerose offerte sia gastronomiche che culturali, ideate e promosse dalla ProLoco in collaborazione con le Associazioni locali, Ascom e partners commerciali e con il patrocinio del Comune di Valsamoggia.
Anche quest’anno sarà possibile gustare il menù dello chef stellato Igles Corelli a base, ovviamente, di tartufo, e assaggiare i piatti presentati dai ristoratori locali, che daranno il meglio per declinare il tartufo bianco in tutte le sue versioni.
Saranno presenti inoltre numerosi punti di street food con specialità tradizionali. La grossa novità che caratterizza questa trentaduesima edizione è l’apertura della mostra mercato del tartufo bianco pregiato, dei prodotti delle botteghe locali e delle attività ristorative anche nelle giornate di sabato.
Sabato 7 novembre si terrà una Cena di Beneficenza al tartufo con lo chef Igles Corelli e gli umoristi ZAP&IDA, il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica FFC Le domeniche si arricchiranno dell’esposizione e vendita del Mercatino del Vecchio e dell’Antico, Riuso, Arte e Ingegno e del Mercato delle Cose Buone.
Igles corelliL’Associazione Tartufai metterà a disposizione i suoi esperti per condurre i visitatori nella tartufaia “Le Vigne” alla ricerca del tartufo, intratterrà i proprietari di cani con l’iniziativa “Anche il mio cane va a tartufo” e organizzerà la Gara Nazionale di Ricerca per cani da tartufo. Dall’arte della buona tavola all’arte figurativa: Savigno ricorderà, con un’imponente mostra, Gino Pellegrini, artista e scenografo recentemente scomparso, che a lungo ha collaborato con i grandi registi italiani e di Hollywood ma che era sentimentalmente legato al nostro territorio, tanto da donare alcune opere alla cittadinanza.
A ricordare Gino Pellegrini Eros Drusiani, che dialogherà con Ivano Marescotti, Vito e Silvano Monti. Gli umoristi ZAP&IDA intratterranno il pubblico con diverse performances, vignette disegnate al momento e calembour… al tartufo. Sarà inoltre presente il micologo Nicola Sitta, che curerà una mostra micologica.
http://www.tartufosavigno.com/
Ufficio stampa Laura Rangoni – 347/5843392 – laura.rangoni@gmail.com

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Lifeline Organizzazione Umanitaria che unisce il lusso, il food, il vino italiano, la moda e il glamour alla solidarietà

PASITEOLifeline Organizzazione Umanitaria che unisce il lusso, il food, il vino italiano, la moda e il glamour alla solidarietà

Lifeline Organizzazione Umanitaria è stata la protagonista dell’evento charity a Mew York, al ristorante Le Cirque di Siro Maccioni, alla presenza di Sua Altezza Reale il Principe Alexander e Sua Altezza la Principessa Katherine di Serbia.La raccolta fondi è stata a favore delle equipe mediche pediatriche degli ospedali in Serbia.
La Principessa Katherine fonda Lifeline Organizzazione Umanitaria nel 2001 e la nostalgia per il suo paese è forte e quando le Altezze Reali tornano a Belgrado è stato naturale espandere le loro attività umanitarie, quindi all’inizio di agosto 2001 nasce la Fondazione di Sua Altezza Reale la Principessa Katherine, perché, come afferma Sua Altezza “Non ci sono confini alla sofferenza umana perché razza ed etnia con contano. Con la Fondazione abbiamo ampliato le attività verso le istituzioni culturali, scuole e università includendo borse di studio ed inoltre cerchiamo di migliorare la comunicazione tra studenti ed esperti provenienti da paesi stranieri. Altre attività importanti sono la raccolta di fondi per le apparecchiature mediche che noi consegniamo a numerosi ospedali. E poi noi cerchiamo di offrire cose utili ai bambini, oltre ai regali: migliaia di bambini provenienti da orfanotrofi in tutto il paese sono ospiti presso il Palazzo Reale ogni Natale e Pasqua per cercare di farli sentire meno soli in questi giorni in cui si riuniscono le famiglie di tutto il mondo intorno ad un albero di Natale. Nel corso degli anni, Lifeline ha fornito elementi quali le macchine a ultrasuoni neonatali, unità mobili di mammografia, radiologia caovillaformazione del personale medico, letti elettrici per unità di terapia intensiva, e dispositivi per i bambini con problemi di udito e computer per gli orfani. In Serbia c’è un disperato bisogno di attrezzature e forniture mediche, purtroppo il paese sta affrontando una grande crisi nel settore sanitario, in Europa la Serbia ha uno dei più alti tassi di cancro al seno”.
La Principessa, instancabile nel suo progetto di charity, in occasione dell’evento LIFELINE al ristorante Le Cirque ha coinvolto tutti gli amici che vivono a New York come HRH Prince Dimitri, Ivana Trump, Mona Al Nasser, Former Governor of New York David Paterson, and Sharon Bush.
Il Vice President Lifeline New York’s Cheri Kaufman ha presentato The Dobbs 16, un coro proveniente dalla Scuola dei maestri Cantori da Westchester, oltre a Susan Gutfreund, David Hryck, Audrey Gruss, Janna Bullock, Jean Shafiroff, Countess LuAnn de Lesseps, Kamie Lightburn, Elisabeth Thieriot, Marina Pellecchi, Elizabeth Kabler, Marina Pellecchi, and Betty Roumeliotis, all applauded. with his New York LuAnn de Lesseps, Kamie Lightburn, Elisabeth Thieriot, Marina Pellecchi, Elizabeth Kabler, Marina Pellecchi, and Betty Roumeliotis. Oltre agli amici sono intervenute alte personalità del mondo imprenditoriale e importanti sponsor, tra cui si evidenziano i grandi artigiani del Made in Italy, come le calzature di Renè Caovilla, i gioielli fantastici di Carlo Eleuteri, il talento del fiorentino Stefano Bemer calzature da uomo, le seterie Mantero con i suoi mille colori, oltre ai capispalla di Sciamat per una cena esclusiva bagnata dai vini della cantina toscana Fassati dimostrando così che l’evento, organizzato da Alexander Djordjevic e Cristina Egger e ormai a cadenza annuale, è una dimostrazione che il mondo del glamour, del food e l’alta ristorazione, la moda e l’eleganza si dedicano con generosità alla solidarietà e alla beneficenza.
Press: Cristina Vannuzzi
Organitation by Cris Egger & Aleksander Djordjevic
SuperStar worldwide HQ <superstarworldwide@gmail.com>

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Nuovo trend 2015 per bottega

Petalo Moscato 2015Nuovo trend 2015 per bottega
Petalo Moscato
850.000 bottiglie in Italia e nel mondo

Petalo Moscato Il Vino dell’Amore è uno dei prodotti best seller per l’azienda Bottega. Negli ultimi 12 mesi (secondo semestre 2014 e primo semestre 2015) ha infatti fatto registrare un dato complessivo di 850.000 bottiglie. Si tratta di numeri importanti in particolare per uno spumante dolce che rientra in una ristretta nicchia di mercato.
Questo prodotto, gradito ai giovani e alle donne, ha avuto un particolare successo anche in mercati di cultura enologica recente. In quanto tale rappresenta quindi per l’azienda uno strumento chiave per dare modo ai neofiti di sviluppare passione ed interesse per il mondo del vino.
La diffusione del prodotto abbraccia oltre 70 paesi, in Europa, Asia, Africa, Americhe e Pacifico. Particolarmente significativo l’apprezzamento di questo vino in America Latina, dove fa registrare una crescita costante, dal Paraguay al Perù, dal Messico al Brasile. Importanti e tradizionali mercati di riferimento per questo prodotto sono gli Stati Uniti, la Germania e la penisola iberica.
Petalo Moscato è per Bottega un prodotto di punta, che rafforza una realtà imprenditoriale capace di combinare sotto la medesima insegna vini spumanti, grandi rossi, grappe, distillati e liquori della tradizione italiana.

Petalo Moscato Il Vino dell’Amore
Petalo è un Moscato spumante, prodotto con le succose uve dei Colli Euganei. In questa zona della provincia di Padova è largamente diffusa la coltivazione delle rose, cosicché durante il periodo della fioritura le api trasmettono alla vite i delicati profumi di questo fiore. Ne consegue che anche il vino fragrante, leggero e piacevolmente dolce, si caratterizza per gli inconfondibili sentori di rosa, ed evoca l‘immagine dei petali, raffigurati nell’inedita etichetta. Questo prodotto, nato per festeggiare le gioie della vita, per i più golosi si accompagna egregiamente ai più noti dessert della cucina italiana e internazionale
Il packaging, caratterizzato dall’originale bottiglia panciuta, è arricchito da un elegante capsula rosa, pensata per rendere Petalo Moscato Il Vino dell’Amore un dolce pensiero da regalare alla mamma e alle donne di tutto il mondo.
Questo prodotto è disponibile in 4 bottiglie di diversa capacità: cl 20, cl 75, cl 150, cl 300.

Contatti: Giovanni Savio – Ufficio Stampa – Bottega S.p.A. – Tel. 0438-406801

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Linea vite Elisabetta Rogai by Simone Mencherini

collana3Linea vite Elisabetta Rogai by Simone Mencherini

Dipingere con il vino……. per Elisabetta Rogai è un progetto che nasce da una riflessione sul ruolo dell’arte contemporanea nel rispondere a problemi globali e sociali quali la sicurezza alimentare ed energetica, la dispersione e la tutela dell’ambiente.
E con Simone Mencherini, orafo, un magico incontro, soprattutto d’arte, usando l’oro, l’argento e il bronzo, ma anche il cotto dell’Impruneta, facendo parlare la fantasia, unendo le mani e la mente per creare, ma anche il cuore per vivere una favola usando con eleganza i materiali rubati alla terra……nasce la Linea Vite, dall’uva, filari di viti, i pampini dell’uva matura di settembre, ma anche dalla vita….. le nostre vite.
Ognuno ha una favola dentro che non riesce a leggere da solo.
Ha bisogno di qualcuno che, con la meraviglia e l’incanto negli occhi, la legga e gliela racconti. (Pablo Neruda)

IL PALIO DELL’ASSUNTA DELL’ARTISTA FIORENTINA ELISABETTA ROGAI

E’ dal vino che nasce la linea
Elisabetta Rogai by Simone Mencherini

E finalmente si avvicina il giorno del Palio…cavalli impazziti, sventolio di bandiere, colori, passione, urla e pianto, delusione ed esaltazione, sventola il cencio, il Drappellone del Palio dell’Assunta, il premio ambito dalle 10 contrade, la gente grida, si butta sotto gli zoccoli dei cavalli, si abbraccia ma anche piange, è Siena e la sua gente e il Palio appartiene a Siena e ai Senesi ma soprattutto al mondo.
Da tradizione viene scelto un artista internazionale e quest’anno è la terra, come dice il Sindaco Valentini, l’immagine canonica nell’anno dell’Expo, ed è stata scelta una artista che della terra ha fatto la sua poesia, del vino, dei frutti, materna e nobile, Elisabetta Rogai che ha svelato il suo Drappellone nel Palazzo Comunale, il 10 agosto, alla presenza del Sindaco Valentini e di tutte le autorità.
Nasce la “Linea Vite”, una linea disegnata dall’orafo Simone Mencherini, Elisabetta Rogai by Simone Mencherini, ispirata dal vino, rosso e sanguigno, “poesia della terra”, EnoArte…..l’arte di dipingere con il vino, la linea in oro, argento, bronzo, cotto dell’Impruneta, dunque materiali rubati alla terra……
Incontro d’arte, creatività pura ma anche artigianato, lavoro di mani, le mani artigiane che tutto il mondo ci invidia, le Botteghe, i maestri d’arte di Firenze…

Simone Mencherini, cosa vuol dire artigiano ai giorni d’oggi?
Artigiano vuol dire mani e cervello, la tecnica viene dopo, ma prima di tutto far fare alle mani quello che il cervello pensa, crea, decide, sogna…E poi, successivamente, si pensa alla ricerca del materiale migliore, le pietre, tutto il mondo del materiale che ruota intorno al gioiello finito.
Parlare dei maestri artigiani e delle Botteghe vuol dire parlare di Firenze che è da sempre la scuola di pensiero dei maestri d’arte, che sono nati qui, in tutti i settori: dall’arte, nascevano le “botteghe” del Rinascimento, fucine inesauribili di genio, Verrocchio, Botticelli, Ghirlandaio, Leonardo, Cellini – botteghe di tutti i settori, oreficeria, argentieri, l’arte del restauro, i corniciai, gli impagliatori, la pelletteria, questa arte risalente addirittura al ‘300, e oggi finalmente abbiamo le scuole di formazione, i vecchi artigiani, I maestri d’arte che insegnano ai giovani, è tutto un mondo di “cultura” del lavoro, il nostro artigianato unico ed esclusivo, l’alta qualità che tutto il mondo ci invidia; anzi, le scuole di formazione che diventano attualmente  centri dove si preserva e si rinnova la cultura legata al mondo dell’artigianato, che oggi suscita paradossalmente Orecchini 2molta più attenzione all’estero piuttosto che in Italia. Il lavoro fatto fino ad oggi non potrebbe sopravvivere senza dei giovani capaci di interpretare e rinnovare questa filosofia del Made in Italy. Mentre all’estero è considerato sempre più un onore imparare a realizzare un oggetto destinato a durare nel tempo, in Italia il “glamour” dell’artigianato è ancora tutto da riscoprire.
E l’incontro con Elisabetta Rogai?
Mi è sembrato un incontro magico con questa artista fiorentina ed internazionale, impegnata nel Palio di Siena, che mi ha chiamato per il suo evento nel Cortile di Michelozzo, il saluto della Città di Firenze all’artista che ha avuto l’incarico di dipingere il Drappellone del Palio dell’Assunta; è una grande artista e donna eccezionale che mi ha ispirato fortemente, abbiamo creato una sorta di partnership, l’emozione di lavorare insieme, nasce la linea Vite, dall’uva, i filari di viti, i pampini dell’uva matura di settembre, ma anche la vita, le nostre vite…. Elisabetta Rogai by Simone Mencherini…..due artigiani di lusso, il prodigio delle nostre mani insieme….
www.simonemencherinigioielli.it
www.elisabettarogai.it
Ufficio Stampa: Cristina Vannuzzi
cristina.vannuzzi@gmail.com

 

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Tu Mi Turbi in centro a Firenze Un “vinaino” dei giorni d’oggi

alberto 3Tu Mi Turbi in centro a Firenze
Un “vinaino” dei giorni d’oggi

I Vinaini sono antiche istituzioni Fiorentine dove si andava a bere e comprare un bicchiere di vino. A Firenze centro, nel cuore della città dove fanno bella mostra di se le sue botteghe storiche, c’è una ricerca continua, sia da parte dei fiorentini che degli stranieri, di locali, tradizionali e non, per ritrovare una versione divertente ma colta della ristorazione fiorentina e, tra queste, scopriamo Tu Mi Turbi, la trattoria fiorentina ed enoteca dove la parola vino ha innumerevoli declinazioni.
Alberto Bernardoni, nel suo riconosciuto e indiscutibile talento nel settore dell’ospitalità del food, ha creato un moderno “vinaino”, una degustazione vini che ci accoglie in un ambiente tradizionale dove niente è lasciato al caso.
Come tutti gli antichi Vinaini infatti, “Tu Mi Turbi” è un vero e proprio luogo cult e di ritrovo dal sapore antico e affascinante, proponendo vini locali sfusi di altissima qualità e prodotti nelle più importanti aziende toscane e nazionali

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Quàlita e il Mercato Centrale di Firenze

Il MercaMercatino 27 settembre 2015 (1)Quàlita e il Mercato Centrale di Firenze

Insieme per Il MercaMercatino

4 appuntamenti tra cibo, vino e talk show

Il Mercato Centrale di Firenze e Quàlita, il progetto rivolto alle piccole aziende del settore agroalimentare, organizzano Il MercaMercatino, quattro appuntamenti, da settembre a dicembre, per scoprire l’eccellenza dei sapori locali attraverso i prodotti, le storie, i metodi di lavorazione e le passioni di piccoli produttori, che con impegno, un’attenta selezione delle materie prime e un approccio etico al processo di produzione danno vita a prodotti autentici.

Sulle terrazze del Mercato Centrale sarà creato uno spazio espositivo in cui sarà possibile  scoprire, degustare e acquistare vino, birra, olio, conserve e confetture, miele, pasticceria secca, ortaggi da coltivazione biologica e molto altro. Il tutto accompagnato da talk show e incontri di approfondimento sulle nuove tendenze del gusto condotti da Leonardo Romanelli, noto critico enogastronomico e giornalista, che si svolgeranno con il contributo di esperti di settore, nel vicino caffè letterario.

Si comincia domenica 27 settembre con Vegano, crudista, vegetariano: non solo moda. Come mangiare sano e in maniera variegata seguendo regimi alimentari che escludono totalmente alcuni cibi con Marina Barbieri, dietista; Cristian Giorgi, cuoco vegano; Francesco Sofi, Clinica Università degli Studi di Firenze. Ore 17.00 presso il Caffè Letterario. Durante l’evento alcuni produttori di Quàlita offriranno in degustazione i loro prodotti: bruschetta con olio extravergine di oliva blend di cultivar del Monte Amiata, Etichetta Argento, dell’azienda La Poderina Toscana, Valdarno di Sopra Pratomagno Malvasia Bianca Doc 2014 di Campo del Monte e assaggio di pasticceria secca firmata Pasticceria Fiorentina.

Dalle ore 10.00 per il debutto del MercaMercatino tante le aziende che saranno presenti nell’area espositiva. Si parte con i prodotti della Fattoria di Corazzano, ortaggi e frutta di stagione da agricoltura biologica, ceci e farro, deliziose polpe di pomodoro e vino rosso toscano IGT fermentato in piccole vasche aperte in modo naturale senza aggiunta di lieviti, additivi chimici o tannini, processo che esalta i profumi e colori dell’uva.

Da non perdere un assaggio di olio biologico extravergine di oliva dell’Azienda Agricola Angela Nannoni che per preservare le migliori qualità organolettiche dell’olio pratica la raccolta manuale delle olive e la frangitura rigorosamente a freddo; e che ha allestito una linea di prodotti cosmetici a base di olio di oliva.

Gli appassionati dell’oro verde troveranno pane (anzi olio) per i loro denti, con La Poderina Toscana, azienda biologica ad energia rinnovabile del Monte Amiata, che li accompagnerà alla scoperta delle pluripremiate selezioni di olio extravergine di oliva biologico: etichetta Oro DOP (fruttato medio), etichetta Argento (fruttato intenso) e Gocce di Montegiovi (fruttato leggero). L’azienda produce anche vino bio: Marracone Montecucco DOCG, Sangiovese Bio, Intregona IGT Toscana Bio, Primo Passo IGT Toscana Bio.

Anche i vini da coltivazione biologica di Podere Ghisone, azienda agricola di Montespertoli, sono in grado di deliziare il palato dei più esigenti: vini Chianti DOCG, Toscano IGT e Petalo un ottimo rosè IGT Toscana di Sangiovese 100%.

Il viaggio nell’universo del nettare di Bacco continua allo stand dell’Azienda Agricola Campo del Monte, che presenta una vastissima selezione di etichette di ottimi vini: Dal Chianti DOCG al Baltea VdS Pratomagno Chardonnay DOC, Dal Campo del Monte VdS Pratomagno Malvasia DOC, al Rodos  Rosso di Toscana IGT, per arrivare al Vin Santo il Conio.

Per i più golosi tappa obbligata allo stand della Pasticceria Fiorentina, storico forno di Montespertoli che utilizza farine provenienti dalla coltivazione di grani antichi e presenta una selezione della deliziosa pasticceria di produzione artigianale, dai lievitati ai biscotti secchi.

Ci sarà anche Dolce Emporio, un must del mondo dolciario. Lo storico negozio fiorentino delizierà il palato di grandi e piccoli con i Biscotti delle Nonne di San Frediano, tre biscotti per tre nonne diverse: I Biscotti di Nonna Rina con olio extravergine di oliva IGP toscano, Vin Santo, Uvetta e Pinoli; I Biscotti di Nonna Ada con cioccolato fondente e I Biscotti di Nonna Bice con olio extra-vergine di oliva IGP toscano, cioccolato fondente e nocciole.

Da Trequanda l’Azienda Agricola Biologica La Bandita propone una ricchissima selezione di composte e gelatine, oltre ad un Rosso Toscana IGT e ad un pregiato olio extra vergine di oliva biologico con bassissima presenza di acido oleico e di perossidi che consentono all’olio di mantenere la persistenza delle sue qualità aromatiche e gustative nel tempo.

Non poteva mancare la birra artigianale con La Mi’Birra  pensata e messa a punto con un toscanismo che richiama l’origine della sua creatrice Claudia, ma anche l’aspirazione a ricondurre in Toscana tutta la filiera produttiva: dalla coltivazione dei cereali all’imbottigliamento. Da provare La mi’ Bionda, La mi’ Ambra, La mi’ Rossa, Lami’ Turba, La mi’ Vizia.

Ma non finisce qui alle ore 10.30 per foodies, golosi o semplici curiosi, appuntamento con il tour guidato e degustazione di vino con Leonardo Romanelli. Evento a pagamento e su prenotazione.

Con questa nuova attività, il primo piano del Mercato Centrale di Firenze si pone ancora una volta come creatore di nuovi contenuti intorno agli artigiani del cibo, con l’obiettivo dichiarato di avvalersi di partner professionali e autorevoli nel settore per parlare ad un pubblico sempre più acculturato e attento.

Appuntamenti Mercato nel Mercato

27 settembre

25 ottobre

22 novembre

13 dicembre

Orari manifestazione espositiva: 10.00 – 17.00 Terrazza del ristorante La Tosca, primo piano Mercato Centrale

Orario tour guidato e degustazione di vino con Leonardo Romanelli: 10.30. Per prenotare il tour (15 €) inviare una mail a: eventi@mercatocentrale.it

Orario Talk show 17.00 – 18.00 Terrazza della pizzeria Da Sud, primo piano Mercato Centrale. Per partecipare inviare una mail a: eventi@mercatocentrale.it

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Ufficio Stampa Quàlita

Francesca Pallecchi

Mob. 344 1436246

Mail: francescapallecchi@gmail.com

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Martell cognac celebrates 300th anniversary

hth7hyMartell cognac celebrates 300th  anniversary

Martell è la più antica delle grandi case di cognac nel mondo, con 300 anni di tradizione e uno spirito che celebra la francese Art De Vivre.

Martell cognac è ​​un simbolo di raffinatezza francese, ed è prodotto da uve provenienti dal cuore della regione di Cognac. Un grande attenzione alla produzione ha portato il brand Martell a livelli altissimi di qualità e viene servito non solo durante le cene di imperatori, re e uomini politici, ma anche per celebrare i momenti chiave storici, come la firma dell’armistizio nel 1918, e, iconico, i viaggi di lusso con l’Orient-Express, la Queen Mary, Concorde, Martell Company è anche lo sponsor del Palazzo di Versailles.

Quest’anno Martell festeggia il suo 300 ° anniversario – tricentenaire.
Questo grande evento sarà celebrato in tutto il mondo attraverso una serie di iniziative che celebrano la francese Art de Vivre, un periodo di tempo in cui gastronomia, degustazioni e artigianato sono state ampiamente viste come simbolo di alta qualità
Come la più antica delle grandi case produttrici di Cognac, Martell intende rendere omaggio al francese Art de Vivre attraverso una serie di iniziative nel 2015, fra cui anche la nomina di una attrice di fama internazionale, Diane Kruger, come Ambasciatore delle celebrazioni tricentenaire.

Presenti a Belgrado all’evento “24 ore di eleganza” a nome di Pernod Ricard, Christophe Pienkowski, presenterà lo stile unico, raffinato e superiore di Martell Cognac

Press: Cristina Vannuzzi

www.martell.com

WWW.24HOURSOFELEGANCE.COM

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Siena finalmente il Drappellone di Elisabetta Rogai

Betta (1)Siena finalmente il Drappellone di Elisabetta Rogai

E finalmente si avvicina il giorno del Palio…cavalli impazziti, sventolio di bandiere, colori, passione, il canapo, il mossiere, urla e pianto, delusione ed esaltazione, sventola il cencio, il Drappellone del Palio dell’Assunta, il premio ambito dalle 10 contrade, la gente grida, si butta sotto gli zoccoli dei cavalli, si abbraccia ma anche piange, è Siena e la sua gente e il Palio appartiene a Siena e ai Senesi ma soprattutto al mondo.
Da tradizione viene scelto un artista internazionale e quest’anno è la terra, come dice il Sindaco Valentini, l’immagine canonica nell’anno dell’Expo, ed è stata scelta una artista che della terra ha fatto la sua poesia, del vino, dei frutti della terra Toscana. Una emozionata Elisabetta Rogai che, allo svelare del “Cencio” nel Palazzo Comunale, il 10 agosto, alla presenza del Sindaco Valentini e di tutte le autorità toscane, svela in tutto il “suo” Drappellone, una vera e propria opera culturale. Il volto della Madonna che riempie la parte alta del drappo di seta, con lo sguardo rivolto in basso, l’attenzione su un enorme disco dove, come in una foto a 360 gradi, prendono forma i palazzi che circondano Piazza del Campo, al centro un cielo azzurro-cobalto illuminato, in oro, dalla luna e dalle stelle. Attorno, in oro, la scritta “Amate la giustizia voi che governate la terra”, un richiamo all’enciclica sull’ambiente di Papa Francesco, affinché l’umanità cambi il modello di sviluppo per proteggere la casa comune.
Sul capo della Vergine un’aureola di spighe di grano, usando la tecnica antica a foglia d’oro, dunque le immagini delle 10 contrade al canape, i barberi,  raffigurate nelle biglie in mano ad un “cittino” senese, speranza e nuova vita, la  Siena del futuro, in alto sullo sfondo i cipressi, simbolo della Toscana, ed infine l’immagine della Madonna, l’Assunta in cielo, che l’artista vede come donna, materna, dolce, ma ferma, imponente, iconica nella sua veste di   Grande Madre Terra, emblematica, una meraviglia di sintesi nella quale è riposta la nostra essenza di Cristiani, un messaggio così breve, quello dell’Artista, ma così splendidamente intenso, pieno di immagini e simboli.
L’Artista, innamorata della senesità, per ricordo di un giorno importante per la sua vita di donna e artista, ha creato con uno dei più rappresentativi orafi fiorentini un oggetto simbolico, la sua Siena al dito……emblematico, un gioiello creato per lei dall’orafo Simone Mencherini, le torri di Siena e la testa di un cavallo, la pazza criniera al vento venata da brillanti neri e bianchi, i colori di Siena, le torri, che tanti Drappelloni hanno vissuto e visto sventolare, vive, altere e maestose sulla piazza a conchiglia, rossa di mattoni, rossa di passione, quasi incapace di contenere tanta gioia, rabbia, esaltazione, energia e storia di un popolo.
Drappellone-Agosto-2015_imagelargeProssimo arrivo, la “Linea Vite” sempre disegnata dall’orafo  Simone Mencherini, la linea Elisabetta Rogai by Simone Mencherini, che sarà presentata alla festa dell’Uva all’Impruneta il 26 settembre alla Fornace Mital della Famiglia Mariani.
Un incontro d’arte, creatività pura ma anche artigianato, lavoro di mani, le mani artigiane che tutto il mondo ci invidia, le Botteghe, i maestri d’arte di Firenze…

Chiediamo a Simone Mencherini, cosa vuol dire artigiano ai giorni d’oggi?
Artigiano vuol dire mani e cervello, la tecnica viene dopo, ma prima di tutto far fare alle mani quello che il cervello pensa, crea, decide, sogna…E poi, successivamente, si pensa alla ricerca del materiale migliore, le pietre, tutto il mondo del materiale che ruota intorno al gioiello finito.
Parlare dei maestri artigiani e delle Botteghe vuol dire parlare di Firenze che è da sempre la scuola di pensiero dei maestri d’arte, che sono nati qui, in tutti i settori: dall’arte, nascevano le “botteghe” del Rinascimento, fucine inesauribili di genio, Verrocchio, Botticelli, Ghirlandaio, Leonardo, Cellini – botteghe di tutti i settori, oreficeria, argentieri, l’arte del restauro, i corniciai, gli impagliatori, la pelletteria, questa arte risalente addirittura al ‘300, e oggi finalmente abbiamo le scuole di formazione, i vecchi artigiani, I maestri d’arte che insegnano ai giovani, è tutto un mondo di “cultura” del lavoro, il nostro artigianato unico ed esclusivo,  l’alta qualità che tutto il mondo ci invidia; anzi, le scuole di formazione che diventano attualmente  centri dove si preserva e si rinnova la cultura legata al mondo dell’artigianato, che oggi suscita paradossalmente molta più attenzione all’estero piuttosto che in Italia. Il lavoro fatto fino ad oggi non potrebbe sopravvivere senza dei giovani capaci di interpretare e rinnovare questa filosofia del Made in Italy. Mentre all’estero è considerato sempre più un onore imparare a realizzare un oggetto destinato a durare nel tempo, in Italia il “glamour” dell’artigianato è ancora tutto da riscoprire.
E l’incontro con l’artista Elisabetta Rogai?
Mi è sembrato un incontro magico con questa artista fiorentina ed internazionale, impegnata nel  Palio di Siena, che mi ha chiamato per il suo evento nel Cortile di Michelozzo, il salute della Città di Firenze all’artista che ha avuto l’incarico di dipingere il Drappellone del Palio dell’Assunta; è una grande artista e donna eccezionale che mi ha ispirato la linea orafa, la linea VITE; per lei, che me lo ha commissionato, unico e irripetibile,  ho creato un anello con i colori di Siena, il cavallo e le torri; invece ho creato un bracciale, prototipo per la “Linea Vite”, che sarà presentata alla festa dell’Uva in settembre; abbiamo creato una sorta di partnership, l’emozione di lavorare insieme, nasce la linea Elisabetta Rogai by Simone Mencherini…..due artigiani di lusso, il prodigio delle nostre mani insieme….
www.simonemencherinigioielli.it
www.elisabettarogai.it
Ufficio Stampa: Cristina Vannuzzi
cristina.vannuzzi@gmail.com

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Calici di Stelle Eugaeni a Villa Beatrice

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Nel cuore del Parco Regionale dei Colli Euganei

Si è tenuta presso il nuovo Museo del vino dei Colli Euganei a Vo’ la partecipata  presentazione alla stampa e al pubblico del Calici di Stelle Euganei 2015, il tradizionale appuntamento con i vini Doc e Docg dei Colli Euganei e le stelle cadenti di San Lorenzo in quel di Villa Beatrice, sul Monte Gemola. Per la verità, vista la collaudata formula dell’evento, sono bastate poche parole e un brindisi di buon augurio per un successo destinato a replicare e anche a superare quello del 2014. Il tutto nell’ottica di mettere in luce la qualità dei vini prodotti negli Euganei, valorizzarne le caratteristiche, unitamente al legame con il territorio e  promuovere il consumo consapevole del vino . Sono questi gli obiettivi che dal 2010 caratterizzano e animano lo spirito della manifestazione “Calici di Stelle Euganei” che fin dalla firma del protocollo con l’Associazione Nazionale Città del Vino e Movimento Turismo del Vino, unisce i comuni vitivinicoli d’Italia e con loro, nel ruolo di protagonisti della provincia padovana, anche i cinque comuni di Arquà Petrarca, Baone, Cinto Euganeo, Rovolon e Vò.

Comuni dall’alta vocazione vinicola che nella spettacolare suggestione paesaggistica dei Colli
Euganei si offrono al pubblico nelle notti delle stelle cadenti, congiuntamente a quanto avviene in
contemporanea nei più bei borghi e comuni d’Italia dalla connotazione enologica. Un’attitudine che per il territorio Euganeo di traduce in tre giorni e due notti per gustare i vini dei produttori Euganei
abbinati alle gustose tipicità gastronomiche, lasciarsi avvolgere dagli  intrattenimenti musicali al
ritmo dei più suadenti ritmi jazz,swing e jazz funk, visitare il museo Naturalistico della flora e della
fauna del Parco Regionale dei Colli Euganei  e scoprire il fascino di un cielo stellato, attraversato
dal passaggio del nostro pianeta lungo la scia delle Perseidi. Un fenomeno astrofisico ancora più magico, promettono gli organizzatori,  se condiviso con gli occhi rivolti al cielo e tenendo fra le mani un calice di vino DOC e DOCG in uno degli scenari simbolo per rappresentare i cinque pittoreschi comuni promotori di Calici di Stelle Euganei.

Anche quest’anno infatti, come luogo ideale per radunare tutti gli eno- appassionati ma anche gli astrofili o i semplici curiosi interessati all’osservazione della volta celeste con potenti telescopi è stata scelta Villa Beatrice d’Este sul Monte Gemola nel comune di Baone. E’ qui che grazie ad un po’ di fortuna e  la preziosa collaborazione dell’Associazione Astronomica Euganea e dei loro esperti, anch’essi ormai parte integrante dello staff organizzativo, si potrà esprimere il più ambito dei desideri nel momento in cui la luce di una stella cadente finirà la sua corsa nel buio di una magica notte. Va detto che per l’occasione, Villa Beatrice è raggiungibile comodamente grazie al servizio gratuito del bus navetta che pare dalle 19.45 alle 01.30 per tutte e tre le serate dall’otto al 10 agosto da Cinto Euganeo, dall’ampio parcheggio ex cava Cucuzzola.  Infine, da ricordare  che nel ticket dei 20 euro per partecipare all’evento sono comprese  le degustazioni degli oltre 25 produttori presenti, le degustazioni dei diversi piatti preparati ogni sera all’insegna delle tipicità, l’intrattenimento musicale e la bisaccia con  il bicchiere in vetro soffiato. Strumento indispensabile per gustare “ Calici di Stelle Euganei” a Villa Beatrice sui Colli Euganei. Per  l’osservazione delle stelle con la guida degli Astrofili, l’inizio è previsto per le ore 22.00 di ogni serata in calendario dall’otto al 10 agosto. Info www.calicidistelleeuganei.it/2015/

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Nel Cortile di Michelozzo…una sera di luglio Il saluto di Firenze ad Elisabetta Rogai Il Palio di Siena sullo sfondo

bettaNel Cortile di Michelozzo…una sera di luglio
Il saluto di Firenze ad Elisabetta Rogai
Il Palio di Siena sullo sfondo

Quando l’arte si individua anche nel vino….in una sera calda di luglio ci si incontra, avvolti e stimolati dal luogo, Palazzo Vecchio,  la “Casa” dei fiorentini, della quale è stato già detto tutto, luogo non casuale che ha un significato, la ricerca e la materializzazione di un progetto che Elisabetta Rogai esprime in maniera armoniosa declinando le tante forme d’arte: e chiama Maya Design Firenze che fa allestire con sapienza e creatività il grande cortile di Palazzo vecchio, colonne bianche e stucchi, putti e tralci, il putto del Verrocchio sospeso nel tempo, un progetto per niente intimorito dalla maestà dei luoghi creato dalla designer d’interni Sofia D’Amico, Simone Mencherini orafo, sprazzi di luce e bagliori di pietre nella calda notte d’estate posti su orci di terra rossa dell’Impruneta prestati dalla più antica fornace dell’Impruneta, la centenaria Mital della famiglia Mariani, Biochef e il suo executive chef Domenico Cilenti, corsi di formazione professionale per  cuochi bio nell’anno dell’Expo che ha sorpreso ed entusiasmato con la sua “cucina senza fuochi”, una sorprendente  instant cooking basata sulla rapida creatività, efficiente, allegra e colorata dai mille prodotti a disposizione e, soprattutto, bio, Smart City per muoversi in città su allegre e veloci auto elettriche, compatibili all’ambiente, in una “città intelligente” che usa l’innovazione per diminuire il consumo di energia, gestire meglio i rifiuti, abbassare il livello del traffico; ed è il pensiero di Elisabetta Rogai che condivide con i suoi partner una visione dell’arte che qui è espressa nella materia, nel tempo, nello spazio, nel movimento, nel colore.
Grazie all’attenta  intuizione della D.ssa Cristina Giachi, Vicesindaco del Comune di Firenze, che saluta idealmente l’artista fiorentina, in procinto di dipingere il Drappellone dell’Assunta del Palio di Siena il 16 agosto prossimo,  ne emerge un universo variegato e scintillante, dove protagonista privilegiata è l’arte della Rogai che abbraccia  idealmente in un cerchio virtuale Biochef, Smart City, Maya, Mital e Simone Mencherini: espediente espositivo ma soprattutto evocazione emblematica di una dimensione condivisa, dove ogni progetto diventa Arte e primo attore, dialogando  fra di loro in un raffinatissimo linguaggio dove  il pubblico si rende conto che anche il vino proposto da Elisabetta Rogai non ha nulla di casuale, si inserisce con perfezione in questo quadro, tra le Forme d’Arte, che produce pecorini con le etichette disegnate dall’artista ci sono le Cantine L’Arco, Cappella Sant’Andrea, Villa Pillo e la Fattoria Valacchi,  vini toscani di consistenza, intensi e semplicemente buoni, tanto da gustarli e non solo usarli per dipingere,  con un sottile  piacere … e la serata si fonde diventando una cosa unica e armonica, materia plasmata da mani colte, che sanno dare, hanno validi motivi per dare…..ma Firenze è anche questo!

Firenze, Palazzo Vecchio, Cortile di Michelozzo

Crediti fotografici: Fabrizio Gaeta

 

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A la locanda di Fabio Cambi L’arte , la cucina e il vino

historiaA la locanda di Fabio Cambi L’arte , la cucina e il vino

Arte nelle sue mille declinazioni il prossimo 23 giugno alle ore 19/30 per il new opening del secondo locale di Fabio Cambi, noto ristoratore nella Firenze dell’Oltrarno e, da un mese, nuovo patron di un tempio della ristorazione, in Corso Italia.
Arte per Elisabetta Rogai, una sua personalissima performance live per inaugurare il locale di Fabio Cambi prima di presentare l’agognato “cencio”, il Drappellone del Palio dell’Assunta, che andrà alla contrada del vincitore del Palio; l’artista gioca con le declinazioni dell’arte, con un messaggio ironico, fiabesco, sorprendente, nel modo più semplice, rubando i colori del vino dalla natura toscana e fissandoli sulla tela per fermare un attimo di riflessione di Fabio Cambi in un ritratto dall’espressione fiera e consapevole di essere, nel mondo della ristorazione, un artista, e poi, sovvertendo le regole, lascia il colore, come un ricordo indelebile, al tempo, dando modo al vino…di invecchiare.
Crea un collage, Elisabetta Rogai, fatto di pensieri creati con arte, ma anche sapori, profumi toscani, perché il suo dipinto profuma di vino, ha il cuore e l’anima del Castello di Poppiano dei Conti Guicciardini, La Historia, creato per essere un omaggio al grande antenato, Francesco Guicciardini, il padre della storiografia moderna.
E in una notte di inizio estate Firenze, come sempre, si conferma unica…
www.locandadifabiocambi.it
www.elisabettarogai.it
www. guicciardini1199.it

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V’Incanto al Vincanto

Arco001V’Incanto al Vincanto

16 agosto 2015
Performance live di Elisabetta Rogai
una artista, un bicchiere di vino, Santa Maria Novella e Siena sullo sfondo….
Il primo attore di questo evento è sicuramente la location: dalla Stazione di Santa Maria Novella, punto nevralgico della città, dal pulsare di vita frenetica con 160 mila frequentatori giornalieri e 59 milioni l’anno, si passa alla vicina Piazza di Santa Maria Novella, punto di riferimento per fiorentini e stranieri, diventata con la recente pedonalizzazione un oasi di silenzio, una piazza circolare e nel mezzo un prato verde dove campeggia una delle più belle chiese d’Italia, quasi “ingombrante” per la sua bellezza spudorata fatta di tanti marmi, bianchi e verdi, considerata fra le opere più importanti del Rinascimento fiorentino, ‘La mia sposa’ come la chiamava Michelangelo, con i suoi mille tesori al suo interno, Masaccio, Vasari, Filippo Lippi, Giotto e il Brunelleschi, Masaccio, il Ghirlandaio, custoditi come in uno scrigno.
In tanta arte, a ragione, l’artista Elisabetta Rogai e la sua EnoArte©, la tecnica di dipingere con il vino … la sua arte come strumento di pensiero, di ricerca, viaggio, passione oltre il limite, che nasce dall’essere affascinata dal bello, ma soprattutto avere occhi speciali per rubare l’anima ai suoi soggetti, un dono naturale il suo, i suoi stati d’animo che riesce a fermare sulla tela, la bellezza, che lei scorge al di là delle sue emozioni e che riesce a trasmettere, stati d’animo che vengono recepiti in ogni sua opera realizzata in periodi diversi; l’artista Rogai non vede ma guarda, va in fondo al cuore e ai sentimenti di chi fissa sulla tela, il suo essere libero le fa recepire il mondo che la circonda, come un istinto di difesa, per guardare solo il bello.
Il secondo attore è Vincanto: ubicato proprio sulla piazza, un “tesoro” gourmet, il Ristorante “VINCANTO”, pareti a facciavista, travi sbianchettate, pubblico internazionale, tante lingue diverse per una sola cucina, il patron Giovanni Caso, esperienze internazionali dal Twiga al Billionaire, da Montecarlo a Miami, che da 4 anni dirige una sinfonia di sapori creati dagli chef Francesco Marcantonio e Gabriele Bertelli.
Ed infine il vino…..non ultimo ma elemento cardine dell’evento: il Noir 2009 dell’azienda vinicola L’Arco, vino che i produttori considerano “Poesia della terra”, di una produzione situata nel borgo medioevale di Vinci, in una terra dotata di differenti caratteristiche morfologiche che contribuiscono a creare una combinazione di terroir unica.

Ed è proprio durante il Vincanto al Vincanto che arriva finalmente dal Comune di Siena la comunicazione: Elisabetta Rogai è stata scelta per dipingere il drappellone per il Palio dell’Assunta 2015 del 16 agosto.
E’ un drappo, il drappellone, che finalmente svela il premio che sarà assegnato durante il Palio dell’Assunta, il 16 agosto: è Elisabetta Rogai, l’artista fiorentina, scelta dal Comune, che ho inventato la tecnica innovativa di dipingere con il vino, la EnoArte©. L’ambito premio rimarrà custodito per la storia dalla contrada che vincerà il Palio dell’Assunta, una tra le più importanti manifestazioni folcloristiche in Italia, attrazione turistica a livelli nazionale ed internazionale.

Elisabetta RogaiE che la Festa abbia inizio….. con il rullo dei tamburi, le bandiere di mille colori che sventolano, nella meravigliosa gamma di mattoni rossi che rende unica al mondo la caratteristica Piazza del Campo si sfideranno dieci delle diciassette contrade della città……..il drappellone, il Palio ambito dalle contrade, dipinto da Elisabetta Rogai e la sua tecnica EnoArte©, l’uso del vino toscano, il fissaggio della fusaggine di vite con acqua e farina, antica usanza per creare la colla di origine vegetale, l’artista crea, con la sua opera, e attiva un parallelismo, un filo rouge con l’affresco di Ambrogio Lorenzetti, L’Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo, databile al 1338-1339, dove viene rappresentato, per la prima volta nella storia della pittura gotica italiana, il paesaggio rurale e urbano, che diventa soggetto principale, al posto dei fondi oro o usato come semplice sfondo di narrazione.
Il mandato della Giunta specifica che l’artista dovrà dipingere il Palio salvaguardando i diversi requisiti iconografici e cromatici che caratterizzano ogni edizione dell’opera. Per cui il vino sarà integrato da altri materiali e riferimenti allegorici che richiamano uno dei tratti più tipici e universalmente riconosciuti dell’identità territoriale senese: quello della produzione agroalimentare e del secolare legame tra la città e le sue campagne.

Press: cristina.vannuzzi@gmail.com

 

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Bracciale dell’estate 2015: #Dattidellearie…ma con stile!!!

BRICCOLA copia-02Bracciale dell’estate 2015: #Dattidellearie…ma con stile!!!

Mercoledì 17 Giugno 2015.

Si stanno scaldando i motori per la settimana più fashion, quella del prossimo Pitti 88, gente e buyers da tutto il mondo che invaderà Firenze, le sue piazze, i giardini e le ville storiche, le strade e i luoghi cult soprattutto per….esserci!!!!!
Nella settimana più esclusiva di Firenze, quando la città diventa “capitale” internazionale dell’abbigliamento ed accessori uomo, con Pitti Uomo 88, lo Spumantino al Pontevecchio, accoglie il lancio ufficiale italiano del brand BRICCOLA… un must have!!!
Nella cornice dello Spumantino, winebar di tendenza e punto di riferimento della movida fiorentina, affacciato sul Lungarno degli Acciaioli, Mercoledì 17 Giugno, dalle ore 19.00, BRICCOLA, giovanissimo brand italiano, nato nel 2012 dall’idea di alcuni amici di Padova, presenta il bracciale dell’estate 2015 con un esclusivo Fashion Party…
Briccola. Spiaggia. Aria. Mare. Onde. Libertà. Voglia di estate.
Lo Spumantino al Pontevecchio diventa “un porto” dove iniziare un viaggio, con testa e cuore, verso nuovi orizzonti…Una cornice “naturale” per un evento che racconta di mare e di terre lontane infatti … “Lo Spumantino, Unusual Florentine Wine Bar”, è di fatto la Lounge del Castello di Verrazzano, azienda storica del Chianti Classico.
Un locale che celebra i viaggi che lo scopritore Giovanni da Verrazzano fece nel 1524, giungendo all’odierna baia di New York, la città che oggi gli dedica il ponte sospeso tra Staten Island e Brooklyn. Il locale racconta esso stesso il viaggio che si vuole offrire al visitatore-cliente tra i sapori, il gusto e la storia…
In viaggio, quindi, verso nuovi orizzonti con Briccola: un bracciale creato assemblando cima (corda) nautica colorata ad un “grillo”, questo il termine del gancio utilizzato sulle imbarcazioni per tenere le vele in tensione. Briccola racconta una storia. Una storia fatta di legami, di amicizia e di rispetto. Valori oggi che tendono a scomparire. Briccola unisce, rafforza legami già esistenti e ne crea di nuovi. Briccola è arrivo in un porto sicuro ma è anche partenza alla scoperta di mondi lontani.
In occasione del BRICCOLA FASHION PARTY, il brand italiano presenta la collezione Spring-Summer 2015: 11 bracciali, ciascuno con il nome di un vento…11 bracciali Made in Italy e fatti rigorosamente a mano!
“Sono un bracciale semplice, fatto di corda nautica legata ad un grillo, questo il termine tecnico ad indicare il gancio utilizzato sulle imbarcazioni per tenere le vele in tensione. Sono colorato, di quei colori che ti conquistano perché ti ci riconosci subito come allo specchio. Riesco a catturare tutti, non mi indossa mai una persona sola…”
Per l’occasione, è presentata, al pubblico, in anteprima la prima Briccola Bag. Una borsa in sacco di juta, ideale per la spiaggia ma anche per la città…Seguendo il mood dei bracciali, la bag , è impreziosita da bellissime corde colorate e dall’immancabile “Grillo”…

Il Fashion incontra il mondo del Wine in un perfetto connubio di sensazioni e sensazioni. Lo Spumantino ruota intorno all’Oro24, le bollicine prodotte per il locale dal Castello di Verrazzano. Il nome è un naturale richiamo al luogo nel quale si trova la location, il Pontevecchio, regno delle gioiellerie fiorentine.
Una bollicina giovane, frizzante e glam per un pubblico trendy e alla moda…
Evento ad ingresso libero.

Press Office
Spumantino al Ponte Vecchio & Castello di Verrazzano
Email: biondi.communication.manager@gmail.com
Mobile: +39 339.8582462
www.newseventicomo-pr.com

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Terra di Siena Terra del Mondo: Le eccellenze senesi nella parte allegorica del Drappellone dell’Assunta

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Scelta l’artista toscana Elisabetta Rogai, famosa per le sue tinte cromatiche fatte con i frutti della terra

16 agosto 2015

Il Drappellone del Palio del 16 agosto 2015 integrerà la canonica dedica alla Madonna Assunta in cielo con contenuti allegorici che richiamano uno dei tratti più tipici e universalmente riconosciuti dell’identità territoriale senese: quello della produzione agroalimentare e del secolare legame tra la città e le sue campagne.
Con la definizione del tema “Terra di Siena Terra del Mondo”, la Giunta ha infatti espresso la volontà di celebrare e attualizzare quella relazione virtuosa e indissolubile tra la città e le sue campagne, che connota il genius loci senese e la percezione
complessiva della qualità della vita del nostro territorio.
Un messaggio, contemporaneamente etico ed estetico, che ha trovato spesso espressione nella produzione artistica senese, a cominciare dagli affreschi degli Effetti del Buongoverno in campagna di Ambrogio Lorenzetti. Manifesto dal quale emerge forte quella peculiare dimensione di sostenibilità, nella produzione agricola come nei
rapporti politici e sociali, che Siena vuole esibire all’Italia e al mondo nell’anno di Expo 2015, il grande evento internazionale chiamato a rilanciare i messaggi valoriali della qualità alimentare e del rispetto per la terra.
Il grande evento di cui l’Italia sarà protagonista quest’anno si rivela, per tempi e contenuti, la giusta occasione con cui Siena intende ribadire sullo scenario nternazionale la sua immagine di città che, sapientemente, si è sempre posta la sfida di cercare le forme e le misure più appropriate nel rapporto con la ruralità circostante. Non solo per finalità di sussistenza e produzione agricola-alimentare, ma anche e soprattutto come modello di equilibrio e stile di vita.
La scelta della Giunta giunge, così, come sbocco naturale e di una tensione positiva verso la città, avvertita in un momento in cui tutto il pianeta è chiamato a riflettere e a confrontarsi su temi affini e connaturati a Siena per tradizione e cultura.
In tale contesto di valori e contenuti, la Giunta ha ritenuto altrettanto naturale la scelta di un’artista toscana di fama internazionale come Elisabetta Rogai, le cui opere rivelano la sensibilità tipica dei grandi affreschi di ispirazione religiosa e un’identità femminile forte e orgogliosa che evoca il concetto atavico
di Madre Terra.
Rogai ricorre a tinte innovative, realizzate con alcuni prodotti della terra quale il vino attraverso una lavorazione che giunge a determinare un invecchiamento naturale della tinta, e la farina, come facevano anche gli antichi pittori senesi.
Sulla seta del Drappellone si realizzerà un connubio denso di significati, tra la creatività dell’artista e i frutti della terra senese. Sullo sfondo i temi in agenda per il grande evento di portata globale di cui l’Italia sarà protagonista.
Dalla terra di Siena al mondo: Terra di Siena Terra del Mondo.
Ufficio Stampa
stampa@comune.siena.it<mailto:stampa@comune.siena.it>
tel. +39 0577 292201/2114/2233
fax +39 0577 292404
Palazzo Berlinghieri, Il Campo n° 7
53100 Siena

 

 

 

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Slurp Expo 2015 seconda edizione

StudioStella - SCHIO Slurp Expo cucina 2015 prodotti tipiciSlurp Expo 2015 seconda edizione

Bilancio molto positivo per la seconda edizione di Slurp Expo 2015, la fiera delle eccellenze

Bagno di folla a Slurp Expo 2015, vincono passioni e competenze, cucina storica e d’autore, talento, grandi qualità dei prodotti: con queste chiavi di lettura si può leggere un’edizione vivace e appassionante, che si propone la promozione di una cultura del vivere bene nelle sue tante accezioni e nel rispetto del territorio e delle identità che sono le tematiche fondanti di Slurp Expo, nata nel 2014, da un’intuizione di Magnacook, la rete virtuale delle eccellenze italiane del food di Alessandro Eupani; la Fiera si conferma, già alla sua seconda edizione, come Fiera dei prodotti veneti e nazionali, che si pone, come mission, il desiderio di far dialogare le rispettive passioni e competenze, i grandi vini e la cucina d’autore, per offrire agli appassionati la possibilità di conoscere e gustare un’accurata selezione della produzione enogastronomica italiana e non solo.
StudioStella - SCHIO Slurp Expo cucina 2015 prodotti tipiciCon circa 1000 metri quadrati la Fiera, che ha raggruppato una sessantina di aziende, ha registrato anche quest’anno un numero numero di visitatori superiore a 7000, confermandosi un ottimo canale di presentazione per le aziende venete e italiane, che hanno proposto un’offerta molto ricca e qualificata: dalla pasta, ai formaggi, la birra al vino al gelato, passando per i prodotti da forno fino ad arrivare al mondo del caffè, della cioccolata e dei dolci.
Tra i marchi presenti la Pasticceria Fraccaro, pasticceria Filippi, Panificio Righetto, Panificio Maistrello, Latterie Vicentine, Caseificio Posina, Cooperativa Torre Maestra, Adelia di Fant, Azienda agricola Logias, Salumi Baccaro, Salumificio Pasubio, Le Vigne di Roberto, Nani 1967, Azienda agricola La Vigna, Transit Farm, Birrificio K&L, Birrificio Barbaforte, Molino Pellegrini, Biscotteria Veneziana, e molti altri che si possono trovare nel sito dello Slurp Expo, oltre a presenze importanti, come Corrado Fasolato, lo chef gourmet del Spinechile Resort che ha animato l’evento attraverso sessioni di showcooking e performance live.
Ma non solo…..Nello Spazio Shed del rinnovato ex Lanificio Conte un pubblico di giovani e meno giovani è stato interessato e coinvolto  dalla lezione di cucina storica di Amedeo Sandri e Maurizio Falloppi, dall’insolita  produzione dal vivo della filiera del formaggio di Latterie Riunite StudioStella - SCHIO Slurp Expo cucina 2015 prodotti tipiciVicentine, “Casaro per un ora”, e  poi la cooperativa vicentina che ha aperto le porte della storica grotta, ex rifugio antiaereo, costruito a Schio durante la seconda guerra mondiale, sotto il colle denominato del “Castello”, scelto come luogo ideale per la maturazione del Castelgrotta, ed infine la presentazione di prodotti artigianali come la Birra Artigianale e del cioccolato dei Maestri Artigiani Veneti.
I visitatori, arrivati da tutto il veneto, ma anche da altre parti d’Italia, hanno così confermato il loro vivo interesse per il food italiano e per le produzioni mostrate live; una interessantissima fiera che, oltre all’apprezzamento per la formula della manifestazione, Slurp Expo si è confermata infatti una mostra professionale che propone un concept nuovo, appositamente ideato perché i visitatori possano conoscere le vecchie ricette, usanze, prodotti, la cultura storica del territorio. E’ inoltre una mostra che mantiene costanti le sue caratteristiche di fondo, adattando l’offerta espositiva alle specificità della domanda locale: gli organizzatori, sull’onda positiva dei consensi, sono già a lavoro per conferme e nuove adesioni di aziende produttori di eccellenze.
http://slurp.magnacook.it/
e.mail: info@magnacook.it
Press: Cristina Vannuzzi landini

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Le donne del vino al Vinitaly 2015

IMG_1418Le donne del vino al Vinitaly 2015
E’ un successo ormai  consolidato il ristorante dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino messo a punto nella Cittadella della Gastronomia al Vinitaly di Verona, ma quest’anno, grazie anche  a un originale allestimento definito “impasto” offerto dalla Cooperativa Avanguardia e   completato da bellissime piante verdi dalla Dester di Moniga del Garda, ha ottenuto un successo più grande degli anni precedenti. Questi accorgimenti  hanno dato un tocco di elegante raffinatezza e di piacevole relax.
I numerosi clienti hanno potuto gustare ottimi piatti regionali grazie alla consolidata professionalità di Marina Ramasso, patronne dell’Osteria del  Paluch  di Torino per la cucina,  di Piercarla Negro per i vini,  alla collaborazione dei ragazzi della Scuola Alberghiera di Chievo e di  alcune socie. Oltre al menu tradizionale, i clienti potevano comporre liberamente i propri piatti scegliendoli da tre “golose” postazioni, una simpatica soluzione per i clienti più frettolosi: PUNTO FORNO, (pane,grissini,taralli,dolci), PUNTO SALUMI (varie tipologie di salumi), PUNTO FORMAGGI (grande assortimento di formaggi tipici regionali). La scelta della tipologia di vino poteva essere fatta dalla ricca Carta con circa centocinquanta etichette provenienti da tutte le regioni italiane, offerti dalle socie.
Lunedì 23 marzo, presso la sala C del pad. 10 si è svolto il talk show con degustazione di vini dal titolo “Profumo di Donna: viaggio nel senso ancestrale”, condotto da Alessandro Torcoli, direttore di Civiltà del Bere e in collaborazione con la “campagna di promozione del Sughero”. La degustazione ha visto protagoniste otto Donne del Vino e altrettanti vini scelti per il loro livello qualitativo e per l’affinità con il tema. Le protagoniste di questo evento sono state : Valentina Abbona, Valentina Argiolas, Marina Cvetic, Tiziana Frescobaldi, Cristina Garetto, Francesca Planeta, Ornella Venica, Cristina Ziliani.
Il maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro, nel suo intervento  ha sottolineato l’importanza dei profumi nel nostro quotidiano:  “tutti noi mangiamo e beviamo con il naso, almeno in prima battuta. Chi è nato tra i vini, e quindi tra i profumi, ha sicuramente una marcia in più. Il profumo costituisce un elemento chiave della nostra esistenza, creando in noi un ricordo olfattivo capace di durare molto a lungo nel tempo”. Ha poi spiegato come in ciascun profumo sia possibile delineare una struttura piramidale caratterizzata da note di testa, di cuore (o corpo) e di fondo. Tornando al pianeta vino, possiamo certamente affermare che nei bianchi prevalgono le note di testa, ovvero floreali, fruttate. Nei rossi, invece, specialmente quelli che riposano in legno, troviamo soprattutto le note di corpo e di fondo, ovvero i profumi secondari e i terziari come la rutta appassita e le varie spezie.
Mercoledì 25 marzo,  nello splendido, ottocentesco Palazzo della Gran Guardia, si è svolta, in collaborazione con Vinitaly, la cena di Gala “Finitaly”, con circa duecento ospiti, tra cui il direttore Generale dott. Giovanni Mantovani, Stevie Kim, Managing Director Vinitaly International e il Brand Manager dott. Gianni Bruno. Un grandioso buffet, allestito dalla nostra chef Marina Ramasso e dal suo staff,  un’ampia scelta di vini delle socie,  hanno deliziato gli ospiti, stupiti per l’eccellente qualità  e varietà dei prodotti tipici offerti da alcuni sponsor, in particolare dal Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campania. Il servizio dei vini è stato magistralmente curato dall’A.I.S – delegazione  Veneto.
A fine serata, la presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, Elena Martusciello, ha consegnato al dott. Giovanni Mantovani e al dott. Gianni Bruno una spilla in oro e onice creata dal maestro orafo Gerardo Sacco, mentre a Stevie Kim, oltre che ad essere stata nominata Socia onoraria, una pergamena dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, per il grande lavoro che svolge  per la promozione del vino italiano nel mondo,  e una  collana in oro, un pezzo unico, sempre ad opera di Gerardo Sacco.  Stevie Kim ha ringraziato molto commossa e, per la prima volta, ha detto di essere “rimasta senza parole”.  Per una persona come lei, è davvero il massimo!
Circa trenta Donne del Vino, per una serata, si sono sentite un po’ principesse, indossando  meravigliosi gioielli creati con cascate di perle, coralli, turchesi , ametiste, pietre preziose,   dal maestro orafo Gerardo Sacco.  Questi monili, che hanno “vestito” alcune tra le dive più famose al mondo,  hanno fatto sognare tutti i presenti alla serata portandoli, per qualche ora, in un mondo magico e scintillante. Quello tra Gerardo Sacco e l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino è ormai un binomio  inscindibile, che continuerà nel tempo.
Anna Pesenti Buonassisi
Cell. 335 6376448 – 334 3997914

Milano 30 marzo 2015

ASSOCIAZIONE NAZIONALE LE DONNE DEL VINO
Via San Vittore al Teatro, 3 – 20123 MILANO – Tel. e fax  02.86.75.77 – C.F. 97064740158
e-mail: info@ledonnedelvino.com – www.ledonnedelvino.com

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