Al Vinitaly Carpene Malvolti tiene a Battesimo Pvxiinvm, un nuovo prodotto già destinato a passare alla storia

Al Vinitaly Carpene Malvolti tiene a Battesimo Pvxiinvm, un nuovo prodotto già destinato a passare alla storia

Il nome PUXINUM affonda le radici nell’antica Roma, da cui ha preso avvio il millenario cammino dell’attuale Prosecco, ma il concetto è assolutamente attuale ed identifica l’eccellenza qualitativa della produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. ed è il vino che la storica Casa Spumantistica ha tenuto a battesimo in anteprima ieri al Vinitaly, al termine della presentazione della seconda edizione del progetto Generazioni D.O.C.G in cui è stata introdotta la ricerca, che gli studenti della Fondazione ITS Cerletti di Conegliano, hanno condotto sulle sue origini storiche ed etimologiche.

Storia e innovazione si fondono in Puxinum, per proiettare al futuro due millenni di cultura vitivinicola. Si narra, infatti, che il Prosecco abbia origini antiche, riconducibili a quel vino Pùcinum tanto decantato da Plinio il Vecchio (23 – 79 d.C.) nella Naturalis Historia del primo secolo d.C., e dallo stesso esaltato per le sue virtù medicinali, che apparentemente permisero a Livia Imperatrice e moglie di Augusto di raggiungere la veneranda età di 86 anni.

Ma fu nel Cinquecento, come hanno esposto gli studenti, che ebbe inizio l’affermazione del Prosecco in seguito alla brillante idea dell’illustre personaggio triestino il vescovo Pietro Bonomo, che associò il Castellum Nobile Vino Pucinum al Castello di Prosecco, vicino alla città di Trieste. Citazioni storiche proseguono nei secoli con Volfango Lazio, nel 1551, il quale per primo asserisce l’identità del Prosecco con il Pùcinum, per poi proseguire con autori tra cui Mattioli, Cardano ed Ortellio che lo colloca in una tavola cartografica relativa al Friuli, in corrispondenza della località di Prosecco nel Comune di Trieste. Ancora Aureliano Alcanti nel 1754, nel suo Roccolo Ditirambo lo descrive come uno dei migliori vini, e Francesco Maria Malvolti nel 1772 lo cita in ambito accademico. Rilevante è il contributo di Cosimo Giovanni Villifranchi che nel 1773 nel suo libro Oenologia Toscana associa il vino Pucino (in latino Puxinum) con l’odierno Prosecco.

Tuttavia l’anno di svolta è il 1868 – grazie alle intuizioni di Antonio Carpenè, fondatore della Carpenè Malvolti – quando inizia il percorso di valorizzazione del Prosecco, che oggi rappresenta la massima espressione enologica della Spumantistica Italiana. Quello fu il primo passo, ma anche le successive Generazioni della Famiglia Carpenè, hanno apportato il loro contributo, a partire da Etile che per primo nel 1924 riportò in etichetta il termine Prosecco, anticipando di oltre 45 anni il riconoscimento della D.O.C. prima e della D.O.C.G. dopo, avvenuta nel 2009. Oggi, con la stessa lungimiranza, Carpenè Malvolti vuole essere ancora una volta Pioniere, riportando per prima in etichetta il termine PUXINUM ed attribuendolo alla sua migliore espressione vitivinicola del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G.

PVXINVM, sarà un’ esclusiva tiratura limitata con appena 5000 bottiglie del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Extra Dry, ottenuto con la migliore selezione di uve Glera dei viticoltori, che storicamente collaborano con l’Azienda di Conegliano. Il packaging con il quale si presenta il PVXINVM è solenne ed al tempo stesso essenziale, elegante, sobrio e con rifiniture di pregio anticate. Il front label è l’elemento centrale e fortemente caratterizzante la bottiglia, in quanto racchiude in sé tutti i valori essenziali del prodotto quale storia, origine, superiorità, autenticità e qualità. Il carattere lapidario romano detto anche capitale quadrata lapidaria risalente al I secolo d.C. si compone di lettere dalla forma impeccabile, geometrica e chiaroscura, che si intona ai monumenti celebrativi di epoca imperiale romana. Il futuro celebrerà l’attuale momento, destinato a passare alla storia.
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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Il Pvxinvm sta al Prosecco come il Prosecco sta a Carpenè

Il Pvxinvm sta al Prosecco come il Prosecco sta a Carpenè

Le origini storiche ed etimologiche del Prosecco al centro di una ricerca condotta dagli Studenti della Fondazione ITS Cerletti e presentata stamattina al Vinitaly

Verona, 23 Marzo 2015. Carpenè Malvolti e la Fondazione ITS Cerletti di Conegliano insieme al Vinitaly per ripercorrere la storia del Prosecco. Nel segno della continuità nella collaborazione tra la storica Azienda Spumantistica e la Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy del comparto Agroalimentare e Vitivinicolo, si è infatti tenuta questa mattina al Vinitaly presso lo stand di Carpenè Malvolti la presentazione – condotta magistralmente da Camilla Nata di Rai Uno – della seconda edizione del progetto Generazioni D.O.C.G., fortemente sostenuto dalla Quinta Generazione della dinastia più longeva della Spumantistica Italiana – Rosanna Carpenè, attuale Presidente della Fondazione – quale virtuoso esempio di impegno sociale e culturale in stretta relazione e coerente sinergia con i percorsi formativi dell’Istituto, per favorire l’alta formazione delle nuove generazioni e creare i presupposti per un loro futuro inserimento nel mondo del lavoro.

“La mia Famiglia – racconta Rosanna Carpenè – sin dal 1868 si è impegnata costantemente per l’affermazione del Prosecco interpretando, generazione dopo generazione con professionalità e lungimiranza, mutamenti ed innovazioni che hanno contribuito ad affermare ed amplificare il successo e l’immagine di questo Spumante su scala internazionale. La responsabilità storica di cui mi son fatta carico da quando ho assunto il mio impegno nell’Impresa di Famiglia, mi esorta all’innovazione continua nell’assoluto rispetto del passato e dei valori cardini insiti da sempre nella mission della mia Azienda: Scienza e Coscienza. L’evento che abbiamo vissuto oggi e che ha segnato un’altra tappa storica, va in questa direzione e onora tale impegno. Vuole essere un omaggio al mio bisnonno Etile, che nel 1924 per primo introdusse il termine Prosecco in etichetta. Con quella scelta pionieristica, era stato compiuto un atto di enorme rilevanza storica, culturale ed economica. Ed oggi, storia e futuro si sono incontrate dopo 90 anni concedendomi il privilegio di poter rivivere quel momento e determinarne uno nuovo con la nascita del PVXINVM, il nome primo e storico del Prosecco. Rendo altresì merito agli Studenti dell’ITS, per l’approfondito lavoro di ricerca che così lodevolmente hanno condotto. Se oggi – conclude Rosanna Carpenè – possiamo regalare alla storia questa nuova esperienza lo dobbiamo proprio a quei valori, che in Carpenè si tramandano di generazione in generazione e che per l’occasione odierna sono stati declinati in una semplice ma significativa equazione: il PVXINVM sta al Prosecco così come il Prosecco sta a Carpenè.”
Ad accompagnare gli Studenti – coordinati nell’attività di ricerca dai Professori Federica Bianchin e Luigino Barisan – il Coordinatore dell’ITS Cerletti Damiana Tervilli, che così ha commentato: “La Scuola Enologica interagisce proficuamente con la Famiglia Carpenè sin dalla sua istituzione nel 1876, essendo stato proprio Antonio Carpenè – il capostipite di questa longeva dinastia del Prosecco – a dare l’input affinché questa struttura vedesse la luce e trovasse la sua collocazione naturale proprio a Conegliano, nel cuore della terra del Prosecco di cui proprio Carpenè è stato pioniere. In tale prospettiva, sono fermamente convinta che il rapporto tra Istituzioni Pubbliche ed Imprese – finalizzato alla continua formazione culturale e professionale – rappresenti una risorsa imprescindibile per determinare il futuro delle nuove generazioni, per valorizzare le eccellenze territoriali nonché per lo sviluppo delle conseguenti dinamiche economiche, sociali e professionali. E nella fattispecie odierna, la risposta degli Studenti è stata immediata, entusiasta ed efficace, raccogliendo la sfida e stigmatizzando l’occasione del progetto di ricerca per capitalizzare una nuova esperienza all’interno del proprio percorso formativo, teso e destinato a partorire le professionalità del domani.”

All’evento ha apportato un mirabile contributo storiografico Fulvio Colombo – autore di diverse pubblicazioni sulla storia del Prosecco – che sollecitato sul significato storico del nuovo prodotto Pvxinvm, ha così affermato: ”Questo vino è un omaggio alla storia plurisecolare del Prosecco, da parte di un’Azienda, che di questa storia è parte integrante e inscindibile”.

Una testimonianza altrettanto esemplare è giunta dal viticoltore Umberto Marchiori – tra gli interpreti più eccellenti della nuova generazione di Viticoltori nel Territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore – il quale sollecitato sul significato vitivinicolo della nuova creatura enologica della Carpenè Malvolti, ha così stigmatizzato: “La qualità di un vino è sostenuta unicamente dalla somma delle eccellenze dei fattori che lo compongono, e in questo caso la grande stoffa delle uve autoctone coltivate a mano e il metodo di spumantizzazione ne fanno un vino che lascerà un segno nella storia.”

A conclusione dell’evento è stato altresì riconosciuto il premio “Miglior Comunicatore del Vino 2015”, giunto ormai all’ottava edizione e che quest’anno è stato assegnato a Jancis Robinson – Master of Wine dal 1984 – considerata una dei migliori scrittori al mondo di materiale didattico ed enciclopedico sul vino, la quale in un messaggio indirizzato alla Famiglia Carpenè, oltre ai ringraziamenti di rito per il conferimento di questo ambito riconoscimento, ha così commentato: “E’ particolarmente emozionante vedere il proprio lavoro riconosciuto in un altro Paese ed in particolare in Italia, tanto stimato per la sua grande tradizione vitivinicola ed enologica”.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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Sweet sugar world and word Tea Bags collection Mostra scambio Bustine di zucchero e di the – Pieve di Cento (BO)

Sweet sugar world and word Tea Bags collection Mostra scambio Bustine di zucchero e di the – Pieve di Cento (BO)

Dal 11 al 12 Aprile 2015

Protagoniste assolute Le miriadi e colorate bustine

130 collezionisti espositori provenienti dall’Europa

Assaggio di prodotti eno-gastronomici.

Workshop
Cartoline dedicate al tema
Laboratori di cake-design
Esposizione di sculture di zucchero
Proiezioni di filmati
Assaggi di thè e zucchero filato
Sarà inoltre allestito il “SUGAR-THE’ EXPO 2015”

Presso Grand hotel Bologna

Assaggi di thè e zucchero filato
Assaggio di prodotti eno-gastronomici.

 

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Vinitaly 2015: viaggia in Puglia e non solo con #itipicidipuglia

20150321-viaggia-puglia-vino-wine-tipici-di-pugliaVinitaly 2015: viaggia in Puglia e non solo con #itipicidipuglia

Per chi sarà a Verona per il Vinitaly 2015, I Tipici di Puglia (www.itipicidipuglia.it) pubblica un elenco di cantine da scoprire con gusto.

La Puglia presenta vini di qualità che rispettano i differenti terroir e valorizzano i numerosi vitigni autoctoni di una terra assai variegata da nord a sud.

L’alto promontorio roccioso e verdeggiante del Gargano ed i colli preappenninici della Daunia rinfrescano l’estesa pianura del Tavoliere delle Puglie che nasce in Capitanata – Foggia – e termina con le alture di Castel del Monte e la Terra di Bari, particolarmente importante è la mitigazione dovuta al mare Adriatico; in questo macroterritorio a farla da padrone sono il Bombino Bianco – per fini bollicine – il Bombino Nero – ottimi i rosati – ed il Nero di Troia – corposi ed eleganti rossi.

Un importante promontorio su cui si alleva la vite è l’Altopiano delle Murge, collocato al confine con la Basilicata e su cui sorge anche Matera, roccia carsica e macchia mediterranea si alternano a pascoli in altura, boschi e vallate fertili; questa è terra di vini bianchi minerali e complessi e di rossi davvero eleganti, il Primitivo su tutti.

La Valle d’Itria è il cuore di Puglia, congiunge le province di Bari, Brindisi e Taranto e presenta un microclima davvero particolare dovuto alla continua presenza di venti provenienti dai due mari Jonio e Adriatico, è terra vocata ai bianchi –Verdeca, Bianco d’Alessano e Fiano Minutolo.

Le terre tarantine che dalla Murgia e dalla Valle d’Itria scendono fino al golfo di Taranto, sono rinomate per essere laTerra del Vino Primitivo, rosso corposo e di altissimo pregio.

Il Salento è un triangolo che comprende le province di Brindisi, Lecce e parte di quella di Taranto, è una penisola fertile in cui ha trovato massima espressione il Negroamaro, vitigno a bacca rossa da cui viene prodotto anche vino rosato – tra i migliori al mondo si dice – molto presenti anche la Malvasia Nera e tra i vitigni a bacca bianca il Fiano e laVerdeca.

Differenti Terroir si esaltano nel calice. Cantine e Produttori raccontano la loro passione attraverso la degustazione. Sono questi i valori aggiunti dei vini Pugliesi, unici, da degustare e da scoprire anche attraverso il Viaggio.

Per chi sarà a Verona per il Vinitaly 2015, ecco un elenco di cantine desiderose di farsi conoscere dagli amici de I Tipici di Puglia (www.itipicidipuglia.it)
Importante specificare che non è una selezione o una classifica delle migliori cantine, bensì un semplice elenco di aziende che hanno scritto a I Tipici di Puglia per invitare quanti degli Amici e dei Fan partecipassero alla kermesse veronese, è una lista di realtà eterogenee che producono eccellenza e che rappresentano l’intero territorio Pugliese.
Ecco l’itinerario per un autentico viaggio tra vini e territori, da Nord a Sud della Puglia al Vinitaly 2015.

• CANTINE TEANUM – San Paolo di Civitate (Foggia) – PADIGLIONE 11 STAND D5
• AGRICOLA LADOGANA – Ortanova (Foggia) – PADIGLIONE 11 STAND 22 VINITALY BIO
• ANTICA CANTINA – San Severo (Foggia) – PADIGLIONE 11 STAND 39
• CANTINA ARIANO – San Severo (Foggia) – PADIGLIONE 11 ISOLA C5 STAND 44
• CANTINE D’ALFONSO DEL SORDO – San Severo (Foggia) – PADIGLIONE 11 STAND F 2
• PODERE 29 – Margherita di Savoia (BAT) – PADIGLIONE 11 ISOLA B2 STAND 21
• COLLI DELLA MURGIA – Gravina in Puglia (Bari) – PADIGLIONE 11 ISOLA A2 STAND 15
• TENUTA VIGLIONE – Santeramo in colle (Bari) – PADIGLIONE 11 ISOLA G4
• CANTINA GENTILE – Cassano delle Murge (Bari) – PADIGLIONE 11 ISOLA E1/F1/G1 BOX 09
• CANTINE IMPERATORE – Adelfia (Bari) – PADIGLIONE 11 STAND 48
• CANTINE POLVANERA – Gioia del Collea (Bari) – PADIGLIONE 11 STAND
• I PASTINI – Locorotondo (Bari) – PADIGLIONE 11 CORRIDOIO D3/D4 STAND 42
• CANTINE DI MARCO – Martina Franca (Taranto) – PADIGLIONE 11 ISOLA E2
• MASSERIA TRULLO DI PEZZA – Torricella (Taranto) – PADIGLIONE 11 ISOLA E1/F1/G1 BOX 8
• ERMINIO CAMPA VITICOLTORE – Torricella (Taranto) – PADIGLIONE 11 ISOLA E3/E4 BOX 43
• VARVAGLIONE VIGNE E VINI – Leporano (Taranto) – PADIGLIONE 11 ISOLA C3
• CONSORZIO PRODUTTORI VINI MANDURIA – Manduria (Taranto) – PADIGLIONE 11 STAND C3
• SOLOPERTO – Manduria (Taranto) – PADIGLIONE 11 ISOLE C3
• SERGIO BOTRUGNO – Brindisi – PADIGLIONE 11 ISOLA B2 BOX 17
• CANDIDO WINES – San Donaci (Brindisi) – PADIGLIONE 7 STAND D4
• CANTINA SAN DONACI – San Donaci (Brindisi) – PADIGLIONE 11 STAND C3-C4
• PAOLO LEO – San Donaci (Brindisi) – PADIGLIONE 11 AREA B5
• CLAUDIO QUARTA VIGNAIOLO – Guagnano (Lecce) – PADIGLIONE 11 ISOLA G3 – G4
• ROMALDO GRECO – Seclì (Lecce) PADIGLIONE 9 STAND D 17 / E 16 (area Matura Group)
• CONTI ZECCA – Leverano (Lecce) Padiglione 11 Stand F3
• LEONE DE CASTRIS – Salice Salentino (Brindisi) – PADIGLIONE 7 STAND E5
• CUPERTINUM – Copertino (Lecce) – PADIGLIONE 11 AREA F2
• DUCA CARLO GUARINI – Scorrano (Lecce) – PADIGLIONE 11 STAND D4

• OLEIFICIO L’AURICARRO – Palo del Colle (Bari) – SOL&AGRIFOOD TENSOSTRUTTURA C STAND B52

Inoltre, poiché il confronto con altri territori è uno stimolo a crescere, in ogni occasione, ecco un elenco di aziende che hanno invitato gli Amici ed i Fan de I Tipici di Puglia (www.itipicidipuglia.it) per raccontare i propri vini ed il proprio territorio.
• GRUPPO LA-VIS – TRENTINO ALTO ADIGE – PADIGLIONE 3 STAND C4
• GRUPPO VINICOLO FANTINEL – FRIULI VENEZIA GIULIA – PADIGLIONE 6 STAND C6
• LIVIO FELLUGA – FRIULI VENEZIA GIULIA – PADIGLIONE 6 STAND B6
• CONSORZIO TUTELA DEL CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE – PADIGLIONE 8 STAND i2 –i4
• CONSORZIO TUTELA VINI VALPOLICELLA – VENETO – PADIGLIONE 8 STAND H2-H3
• FONGARO SPUMANTI – VENETO – PADIGLIONE 5 STAND F7
• AZIENDA MIRABELLA – PADIGLIONE LOMBARDIA (SECONDO PIANO PALAEXPO) AREA FRANCIACORTA STAND A 16
• CANTINA DEL SIGNORE – PIEMONTE – PADIGLIONE 10 – SETTORE C3 – STAND 3
• AZIENDA AGRICOLA PARIDE IARETTI – PIEMONTE – PADIGLIONE 10 – SETTORE C3
• FATTORIA VARRAMISTA – TOSCANA – PADIGLIONE 9 STAND C11
• AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA DONATO GIANGIROLAMI – LAZIO – PADIGLIONE A STAND 42
• CANTINE DELLA Strada dei Vini del Cantico – UMBRIA – PADIGLIONE 8 STAND D 3
• AZIENDA AGRARIA MORETTI OMERO – UMBRIA – PADIGLIONE 7b STAND Umbria
• DODICIETTARI – CAMPANIA – PADIGLIONE IRPINIA STAND 44
• FONTEFICO – ABRUZZO – PADIGLIONE 12 STAND F1
• CANTINA TOLLO – ABRUZZO – PADIGLIONE 12 STAND G2
• MARCHESI DE’ CORDANO – ABRUZZO – PADIGLIONE 12 STAND C1-D1
• JASCI & MARCHESANI AZIENDA AGRO BIOLOGICA – ABRUZZO – PADIGLIONE 12 STAND B1
• CANTINA COLONNELLA – ABRUZZO – PADIGLIONE 12 STAND E3/4-F3/4-G3/4
• AGRIVERDE – ABRUZZO – PADIGLIONE 12 STAND D3
• CATALDI MADONNA – ABRUZZO – PADIGLIONE 12 SETTORE F3-G4 STAND 16
• CANTINE CIPRESSI – MOLISE – PADIGLIONE 8 AREA F6-F7
• AZIENDA AGRICOLA MICHELE LALUCE – BASILICATA – PADIGLIONE 8 STAND d8/d9 BOX 5
• CANTINE DEL NOTAIO – BASILICATA – PADIGLIONE 8 (ex 7b) STAND E1
• BISCEGLIA WINES – BASILICATA – PADIGLIONE 8 STAND D1

I Tipici di Puglia (www.itipicidipuglia.it) promuove l’enogastronomia e l’artigianato della Puglia autentica e genuina, e consiglia esperienze per vivere la Puglia, a contatto con natura, cultura, enogastronomia..

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FONTE: Ufficio Stampa de I Tipici di Puglia (press@itipicidipuglia.it)
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Press – Ufficio Stampa
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A Vinitaly Carpenè Malvolti e l’Istituto Cerletti di Coneglianio, esempio virtuoso di collaborazione tra istituzione pubblica ed impresa : insieme si proiettano al futur

Prosecco_grappoloA Vinitaly Carpenè Malvolti e l’Istituto Cerletti di Coneglianio, esempio virtuoso di collaborazione tra istituzione pubblica ed impresa : insieme si proiettano al futuro

Alla 49ma edizione di Vinitaly a Verona ancora una volta protagoniste le nuove “Generazioni”

Lunedì 23 marzo alle ore 11.30 gli studenti presentano la ricerca Generazioni DOCG

Pad. 5 Stand B5

Conegliano (TV), 18 Marzo 2015 – Carpenè Malvolti e la Fondazione ITS Cerletti di Conegliano insieme al 49°Vinitaly per “indagare” sulla storia del Prosecco. Nel segno della continuità, la storica Cantina Spumantistica e la Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy del comparto Agroalimentare e Vitivinicolo, lunedì 23 marzo alle ore 11.30 presso lo stand di Carpenè Malvolti a Vinitaly (padiglione 5 stand B5), presenteranno una ricerca condotta dagli studenti della Fondazione – di cui Rosanna Carpenè è l’attuale Presidente – e realizzata nell’ambito del pluriennale progetto “Generazioni DOCG”, fortemente promosso e sostenuto dalla Quinta Generazione della Famiglia Carpenè – quale virtuoso esempio di impegno sociale e culturale in stretta relazione e coerente sinergia con i percorsi formativi – per favorire l’alta formazione delle nuove generazioni e creare i presupposti per un loro futuro inserimento nel mondo del lavoro.

Ancora una volta la più importante kermesse dedicata al vino e ai distillati, che si terrà a Verona dal 22 al 25 marzo, rappresenterà dunque il palcoscenico ideale per la presentazione di un progetto di ricerca sulle “Generazioni DOCG” ed un ulteriore significativa occasione, con cui Rosanna Carpenè intende sigillare la storica collaborazione tra la Fondazione, l’Istituto Cerletti – fondato dal suo trisavolo Antonio Carpenè nel 1876 – la stessa Famiglia e il Territorio, ma soprattutto per stigmatizzare la necessità che l’attività sinergica tra Istituzioni Pubbliche ed Imprese, sia imprescindibile per la valorizzazione delle eccellenze Territoriali nonché per le dinamiche economiche, sociali e professionali.

Un’interazione, consolidatasi nel corso dei decenni, che ha portato il Cerletti ad essere centro di un polo della cultura enologica, cui partecipano anche l’Università di Padova, Veneto Agricoltura ed il Centro di Ricerca in agricoltura del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, riconosciuto ed altamente stimato a livello nazionale ed internazionale.

Coloro che oggi rappresentano le nuove generazioni dell’Istituto, future professionalità della viticoltura, del marketing territoriale, dell’enogastronomia e dell’enoturismo, sono stati quindi gli artefici di un importante progetto di ricerca, grazie al quale è stato possibile far emergere attorno al mondo del Prosecco un patrimonio di conoscenza, che è andato oltre l’analisi delle caratteristiche organolettiche e sensoriali del prodotto, immergendosi sino alle profondità estreme delle sue radici storico-culturali.

L’asset principale della ricerca è rappresentato appunto dall’approfondimento delle origini storiche e culturali del Prosecco e di come le stesse siano inscindibilmente diffuse e radicate nel Territorio di appartenenza e distribuite in due millenni di storia. Quanto emerso è il risultato di un approfondito lavoro di analisi documentale, di confronto con insigni studiosi, di raccolta di testimonianze nonchè di analisi etimologiche, che hanno permesso una ricostruzione storica dalla nascita sino ad oggi.

Gli studenti, inoltre, con evidente interesse verso il mondo dell’enologia e dell’agroalimentare – dopo aver studiato storia e ampelografia del Territorio, grazie alla formazione multidisciplinare che offre il corso – hanno trovato altrettanto fervido interesse e sano entusiasmo nello spingersi oltre e scoprire quanto “valore storico-culturale” è insito nel mondo del Prosecco, la cui notevole portata vitivinicola ed economica sta caratterizzando in modo sempre più incisivo tutto il mondo del vino a livello internazionale.

Di conseguenza hanno studiato il mercato, individuandone le dinamiche in termini di domanda ed offerta e verificandone la segmentazione attraverso i diversi posizionamenti. Ed il passo successivo – grazie all’intuizione imprenditoriale di Rosanna Carpenè – è stato quello di farne scaturire la creazione di un nuovo prodotto, dalla valenza unica e storica.

La collaborazione tra Pubblico ed Impresa, ha fatto sì che questo progetto raggiungesse l’apice traducendosi quindi in un prodotto reale, così da dare la possibilità agli studenti di curarne e verificarne concretamente l’immissione nel mercato con i relativi impatti in termini di produzione, di marketing e commercializzazione, oltre che costituire un reale banco di prova per la formazione sin qui acquisita.

Con la lungimiranza che ha caratterizzato tutte le generazioni precedenti, Rosanna Carpenè desidera che l’azienda di Famiglia interpreti sempre il tempo corrente ed anticipi il prossimo – producendosi continuamente in un’attività “pionieristica” – e lo fa investendo sulla cultura e sul futuro. Quel futuro che gli studenti della Fondazione incarnano ed in favore dei quali si contribuisce, cercando di creare opportunità di formazione per un’affermazione sociale ed economica.
Il progetto si è quindi concretizzato con la messa in produzione di un vino spumante d’eccellenza, ai vertici della piramide qualitativa della produzione aziendale, di cui si prevede una tiratura limitata di appena 5000 bottiglie, che rappresenterà la quintessenza e la sintesi dei valori fondanti caratterizzanti l’azienda dal 1868.

Il nuovo “frutto enologico” sarà presentato in anteprima durante l’evento che si terrà lunedì 23 marzo al Vinitaly, in occasione della 49° edizione del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati.

Fra l’altro è doveroso citare che l’ITS per il comparto agroalimentare e vitivinicolo di Conegliano si è classificato primo in Italia tra gli ITS del settore. Un risultato di tutto rilievo, calcolato sulla base di un notevole numero di indicatori: qualità della formazione, attrattività, processo di erogazione, rete interregionale, efficienza, placement. La componente determinante per la qualità del servizio sono le docenze di alto livello, provenienti in buona parte dal mondo delle Imprese e dall’Università, oltre che dalla scuola e da agenzie formative.

La Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove tecnologie per il Made in Italy del comparto Agroalimentare e Vitivinicolo è stata istituita il 3 novembre 2010. Successivamente la Fondazione ha istituito il Corso di Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing del settore agroalimentare e vitivinicolo. Alla fine del corso la figura professionale è pronta per l’inserimento lavorativo e la formazione trasversale acquisita la rende profilata alle diverse tipologie delle aziende del settore agroalimentare ed enologico, indipendentemente dalle dimensioni organizzative e operative delle stesse.

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Vinitaly al via per l’Istituto Nazionale Grappa

logo ING (1)Vinitaly al via per l’Istituto Nazionale Grappa

Viaggio tra i padiglioni del salone internazionale alla scopeta del distillato di bandiera con degustazioni e originali iniziative

Mancano poche ore all’avvio della 49° edizione del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati Vinitaly, ultimo grande appuntamento con le eccellenze del made in Italy vitivinicolo prima di Expo a Milano. A questo importante appuntamento non poteva mancare l’Istituto Nazionale Grappa rappresentato dalle distillerie aderenti che prendono parte all’evento e dunque la grappa stessa, orgoglio italiano nel mondo e rappresentativo di un vero e proprio stile di vita. Scegliere una grappa italiana significa infatti trovare in poche gocce di distillato una storia in alcuni casi secolare di distillazione, una tradizione artigianale spesso portata avanti per generazioni dalla stessa famiglia, ma soprattutto significa darsi un proprio stile scegliendo grappe bianche e giovani da degustare in un incontro conviviale oppure optando per quelle barricate, ambrate e invecchiate, più adatte a momenti di pura meditazione.

Dal 22 al 25 marzo la grappa, in tutte queste sue anime, sarà presente a Verona Fiere per Vinitaly nell’offerta delle singole distillerie che hanno già predisposto attività individuali di promozione attraverso degustazioni e speciali momenti di convivialità, in particolare assaggi di distillati prodotti con vitigni autoctoni delle aree di origine tra cui pregiati monovitigno, degustazioni “consapevoli”, imperdibili diagonali tra due annate di vino e le grappe giovane e riserva di Gewürztraminer e Lagrein, performances di realizzazione di cocktail d’autore con barman professionisti e due appuntamenti organizzati dall’Istituto Grappa Veneta per lunedì 23 e mercoledì 25 rispettivamente con “Le grappe dei grandi vitigni veneti” e “Il legno e le grappe”, in collaborazione con Anag.

“Siamo a Vinitaly tutti con un obiettivo comune – sottolinea il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – ovvero lanciare da questo palcoscenico privilegiato un messaggio di unità e condivisione sia in termini di promozione che di valorizzazione, che possa trasformarsi in investimento in immagine, oltre che rappresentare un punto di partenza per difendere il prodotto e la sua identità, la sua storia, la cultura tutta italiana di cui si erge a simbolo e il suo valore anche economico. Vinitaly rappresenta una occasione che non possiamo perdere, soprattutto quest’anno, in quanto precede di pochi giorni Expo Milano: un evento planetario che potrebbe portare nuova linfa al comparto e spingere verso una svolta in positivo del turismo esperienziale, con i visitatori di tutto il mondo che avrebbero l’opportunità di assaggiare le nostre grappe nei canali di distribuzione tradizionali come HoReCa e GDO, ma anche nelle nostre distillerie, per assaggiare direttamente in azienda e allo stesso tempo vedere con i propri occhi come nasce il distillato più famoso”.

Grappa protagonista a Vinitaly 2015Tutti insieme a Vinitaly quindi, oltre che per promuovere i propri prodotti, per perseguire l’obiettivo primario per tutto il comparto – che nell’insieme vale circa un miliardo di euro e in cui la parte del leone la fa proprio la grappa – di condividere strategie di promozione del prodotto e di tutela dalle contraffazioni, soprattutto sul mercato estero in continua espansione dove spesso l’Italian Sounding è stato usato in maniera eccessivamente disinvolta con prodotti che niente avevano a che fare con il distillato made in Italy per eccellenza. Gli ultimi dati disponibili sulla produzione e sui consumi del distillato di bandiera parlano di produzione in leggera crescita, consumi interni in frenata (probabilmente anche a causa del crescente peso delle accise sugli alcolici ritoccate al rialzo per ben tre volte nell’arco di appena un anno) e qualche passo in avanti proprio sui mercati internazionali, in particolare Germania, Svizzera, Austria e Stati Uniti che rappresentano i mercati esteri di riferimento. Tuttavia, segnali incoraggianti sono pervenuti anche da mercati relativamente nuovi per questo segmento come l’Est Europeo, Russia e in Oriente.

Distilleria F.lli Russo – Santa Venerina (CT) – Padiglione 2 Stand C4

Istituto Grappa Veneta – Padiglione 4 Stand B4 della Treviso Glocal

Carpenè Malvolti – Conegliano (TV) – Padiglione 5 Stand B5

Distilleria Maschio Beniamino – San Pietro di Feletto (TV) – Padiglione 5 Stand B7

Distillerie Umberto Bonollo – Mestrino (PD) – Padiglione 5 Stand G3

Distillerie Roner – Termeno (BZ) – Padiglione 6 Stand B3

Distilleria Francoli – Ghemme (NO) – Padiglione 7 Stand B8

Cantina Storica di Montù Beccaria – Montù Beccaria (PV) – Padiglione 8 Stand L2

Mazzetti d’Altavilla Distillatori dal 1846 – Altavilla Monferrato (AL) – Padiglione 9 Stand B16

Nannoni Grappe – Paganico (GR) – Padiglione 9 Stand C4

Distillerie Bonollo SpA – Formigine (MO) – Padiglione 9 Stand C9

Distilleria D.E.T.A. – Barberino Val d’Elsa (FI) – Padiglione 9 Stand E11

Distilleria Santa Teresa dei F.lli Marolo – Alba (CN) – Padiglione 10 Stand F3

Distilleria Montanaro – Grinzane Cavour (CN) – Padiglione 10 Stand L3

Distilleria Sibona – Piobesi d’Alba (CN) – Padiglione 10 Stand M4

Ufficio stampa Istituto Nazionale Grappa

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com

www.istitutograppa.org – www.martecomunicazione.com

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Sommelier Toscana, edizione speciale per Vinitaly dedicata alle grandi anteprime e alla Top 10 delle etichette dei più importanti territori del vino in Toscana

COVER SOMMELIER TOSCANA SPECIALE VINITALYSommelier Toscana, edizione speciale per Vinitaly dedicata alle grandi anteprime e alla Top 10 delle etichette dei più importanti territori del vino in Toscana

La selezione ad opera della qualificata Commissione di degustazione di AIS Toscana

Una Edizione Straordinaria interamente dedicata ai territori del vino e alle denominazioni che rendono famosa nel mondo l’enologia made in Tuscany con le Top 10 delle migliori etichette: nel numero speciale della rivista “Sommelier Toscana”edita dal Gruppo Editoriale e da Associazione Toscana Sommelier, di cui è direttore editoriale Osvaldo Baroncelli, direttore responsabile Marzia Morganti Tempestini, condirettore Matteo Parigi Bini. In questo numero dedicato al Vinitaly, a ricoprire il ruolo di protagonista è dunque la classifica delle dieci migliori etichette dei più importanti territori del vino in Toscana, stilata grazie al lavoro compiuto dalla commissione di degustazione di AIS Toscana composta da sommelier professionisti, la stessa che ha selezionato i vini inseriti nella prima edizione della Guida Vitae editata da AIS nazionale alla fine dello scorso anno.

Ciò che emerge dalle pagine patinate della rivista è quindi un omaggio ai grandi vini toscani ma soprattutto ai territori, quei luoghi in cui Madre Natura come un grembo accogliente offre le condizioni migliori per far maturare al punto giusto le uve che poi diventeranno quelle grandi denominazioni che tutto il mondo ci invidia. In ogni bottiglia di vino infatti, non si racconta soltanto il percorso di maturazione di grappoli di un vitigno piuttosto che di un altro: si racconta un territorio, la sua cultura, la sua storia, il suo legame con la denominazione e con le persone, ma si racconta anche lo stile di enologi di fama mondiale che sotto le grandi etichette storiche cesellano vini unici nel loro genere.

I territori del vino tuttavia non sono soltanto quelli delle grandi denominazioni blasonate e famose: sono anche quelli delle piccole produzioni, quantitativamente limitate – anche per via di una minore estensione territoriale della coltivazione – ma al vertice della Piramide Qualitativa per ricercatezza e originalità sia in purezza che in blend, in particolare di Sangiovese e Cabernet. Sono quelli delle aree magari non principalmente vocate alla vitivinicoltura e lontane dai riflettori dei grandi tasting, ma capaci di offrire vini di alto livello: per fare qualche esempio San Gimignano e la sua Vernaccia, Prato con il suo Carmignano e Pistoia con altre piccole realtà stimate dai winelovers collocate per la maggior parte in Valdinievole. “Quello che si compie con questo numero Speciale Vinitaly de Il Sommelier Toscana – ha sottolineato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – è un viaggio affascinante che grazie al prezioso e costante contributo dei delegati AIS Toscana è riuscito a portarci non solo tra le realtà produttive di spicco ma anche in quelle straordinarie realtà di nicchia note a pochi ma di grande spessore enologico: siamo partiti dai vini della costa per arrivare all’entroterra del Brunello di Montalcino e del Nobile di Montepulciano, della Val d’Orcia e dei vini dell’aretino. In questo numero, il palcoscenico è tutto (o quasi) per il Chianti: Chianti Classico, Chianti Rufina, e Chianti Colli Fiorentini, ma anche la Vernaccia di San Gimignano e la DOCG Carmignano “.

 

Gran parte di questi vini, sono stati altresì protagonisti nelle scorse settimane delle anteprime più prestigiose di Benvenuto Brunello, Chianti Classico Collection e Anteprima del Chianti, del Vino Nobile di Montepulciano e della Vernaccia di San Gimignano: tra le pagine de “Il Sommelier Toscana” anche un ampio reportage su queste imperdibili preview e una sezione dedicata al Wine People, in cui spiccano la maestosità della cantina monumentale di Antinori a Bargino progettata dall’architetto Casamonti, ma anche le “50 sfumature di rosa” della squadra dell’Associazione Donne del Vino composta da produttrici, enologhe, sommelier, ristoratrici e giornaliste, e della nuova Presidente Antonella D’Isanto.
Nel numero speciale di Sommelier Toscana uno spazio lo avrà anche la grande kermesse che per sei mesi porterà il mondo a Milano, ovvero Expo 2015. Un appuntamento a cui naturalmente non mancheranno le eccellenze enologiche made in Tuscany, protagoniste insieme alla Regione Toscana di un suggestivo Fuori Salone che prenderà per mano il pubblico e lo condurrà a conoscere i migliori vini di questa nostra terra, culla di prestigiose denominazioni e di piacevoli outsider tutti da scoprire.

 

Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C
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Pasqua alla fattoria del colle, per bere, Immergersi e camminare nel Brunello

Agriturismo Vinoterapia  Toscana Fattoria del CollePasqua alla fattoria del colle, per bere, Immergersi e camminare nel Brunello

Nel cinquecentesco complesso nel sud del Chianti, programma da non perdere con degustazioni di grandi vini, cene tipiche, lezioni di cucina e vinoterapia per un indimenticabile risveglio dei cinque sensi.

Un week end rigenerante lontano dallo stress per rilassarsi e riscoprire il gusto dei piatti della tradizione Pasquale, riconoscere i profumi del Sangiovese e del Foglia Tonda, ammirare e fotografare i panorami delle Crete Senesi, farsi coccolare con massaggi all’olio di vinaccioli e il bagno nel vino: questa è la proposta di Pasqua di Donatella Cinelli Colombini alla sua Fattoria del Colle a Trequanda (SI).

Immersa nella campagna toscana più autentica, la Fattoria del Colle è il punto di riferimento per chi sceglie di festeggiare “con chi vuole” la festività che dà il benvenuto alla Primavera e inebriarsi non solo di profumi di vino e di fiori ma anche di arte e cultura nelle vicine città d’arte a portata di mano: Pienza la città capolavoro di Papa Pio II, San Quirico d’Orcia con Bagno Vignoni, unico centro termale medioevale ancora intatto, Montalcino, Buonconvento con il suo mercatino antiquario attorno alle mura medievali, Montepulciano, Cortona e Asciano con la splendida abbazia di Monte Oliveto Maggiore.

Due notti in camera doppia con prima colazione, cena del sabato con 4 portate (vini esclusi), visita guidata della Villa con degustazione finale, bagno nel vino e massaggio con olio di vinaccioli eseguito da una estetista esperta costano 230€ a persona;

Due pernottamenti in camera doppia o in appartamento costano invece 110€ a persona per gli adulti e 50,00 € per bambini sotto i 12 anni, colazione e attività del programma incluse ( escluso pasti ).

Tre pernottamenti in camera doppia o in appartamento costano invece 155€ a persona per gli adulti e 70,00 € per bambini sotto i 12 anni, colazione e attività del programma incluse ( pasti esclusi ).

Imperdibili sono i barrel tasting in programma per la giornata di Pasqua, con degustazione di Sangiovese e Foglia Tonda in purezza (al mattino) o del Sangiovese e dei suoi blend (al pomeriggio) ovvero Leone Rosso Doc Orcia 2011, Cenerentola Doc Orcia 2010, Drago e Le Otto Colombe IGT Toscana 2010 e Brunello di Montalcino DOCG 2009. Così come la visita alla tinaia e alla cantina del Brunello a Montalcino il sabato pomeriggio, seguita da una degustazione itinerante di Brunello.

Ogni giorno, dal venerdì pomeriggio al lunedì pomeriggio – per chi volesse trascorrere nella campagna toscana un week end lungo, è infatti possibile arrivare già il venerdì – una cena all’insegna della cucina tradizionale toscana e un ricco carnet di suggerimenti per vivere al meglio il territorio e le sue eccellenze: dalle lezioni di piccola pasticceria tipica alle visite alla villa con le sale storiche, la cucina e il camino monumentale, la cappella e la cantina, dall’originale pic nic tra i vigneti di Chianti e Orcia del giorno di Pasquetta alla Santa Messa di Pasqua celebrata con canti gregoriani all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.

Ma anche una imperdibile opportunità di farsi coccolare a 360 gradi nel centro benessere della Fattoria, affacciato con una vista mozzafiato sulle Crete Senesi al costo di 25€ a persona per due ore. Per chi cerca trattamenti più esclusivi, è possibile prenotare una sessione di due ore con bagno nei vini di Montalcino e 60 minuti di massaggio al siero di vini di Montalcino a 220€ a coppia, oppure una sessione di 90 minuti con 30 minuti di bagno nel vino e 60 minuti nella zona umida del centro benessere a 112€ a coppia.

Info e prenotazioni: +39 0577 66 21 08 – info@cinellicolombini.it

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini

marzia.morganti@gmail.com

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L’universo della grappa scalda i motori per Vinitaly

Grappa protagonista a Vinitaly 2015L’universo della grappa scalda i motori per Vinitaly

Il salone di Verona occasione di confronto su come affrontare le sfide del futuro

Le attività in calendario sono variegate, molteplici e ognuna ispirata ad un proprio tema conduttore, ma quella che si terrà dal 22 al 25 marzo a Verona, sarà per i distillatori di tutta Italia aderenti all’Istituto Nazionale Grappa, un’edizione di Vinitaly dal sapore molto speciale: stavolta come non mai, l’obiettivo di chi ci sarà è comune ed unitario, ovvero quello di lanciare – nell’anno dell’Expo dedicato alle eccellenze dell’agroalimentare – un messaggio positivo e lungimirante sul futuro del comparto.

“In questa occasione ognuno sarà testimone della qualità del proprio distillato con iniziative individuali – premette il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – tuttavia dobbiamo saper sfruttare l’opportunità che ci offre questo palcoscenico privilegiato, lanciando un messaggio di unità e condivisione degli obiettivi del comparto. Un piccolo contributo di ciascuno che può trasformarsi in un importante investimento in immagine, oltre che rappresentare un punto di partenza per difendere il prodotto e la sua identità, la sua storia, la cultura tutta italiana di cui si erge a simbolo e il suo valore anche economico. Da Verona infatti, partirà il real count down verso Expo Milano 2015, dal cui svolgimento che ambisce a richiamare in Italia milioni di visitatori ci aspettiamo ricadute positive: partecipare a Vinitaly 2015 -aggiunge Bonollo – significa cogliere l’opportunità di poter dire la nostra in un momento di confronto e contribuire a dare visibilità all’intero comparto con un messaggio universale di promozione e valorizzazione”.

L’esercito dei distillatori a Vinitaly si profila cospicuo: partiamo da chi si appresta a compiere il viaggio più lungo per arrivare a Verona ovvero dalla Sicilia della Distilleria F.lli Russo che, da Santa Venerina (CT) arriveranno al Padiglione 2 stand C4 per proporre degustazioni di grappe di vitigni siciliani. Risalendo virtualmente lo Stivale, si arriva in Toscana dove a salire a bordo della locomotiva di Vinitaly sono la Nannoni Grappe di Paganico (GR) collocata allo stand C4 del Padiglione 9 e la Distilleria D.E.T.A. di Barberino Val d’Elsa, in attesa dei visitatori per degustazioni allo stand E11, sempre del padiglione 9. Un assaggio dei distillati del Piemonte si potrà trovare nelle quattro distillerie piemontesi presenti al Salone Internazionale del Vino e dei Distillati 2015, partendo dalle degustazioni consapevoli della Mazzetti d’Altavilla – Distillatori dal 1846 che oltre alla vasta gamma di distillati presenterà in anteprima le novità della collezione 2015 allo stand B16 del padiglione 9. Sono ubicati al padiglione 10 le altre tre distillerie piemontesi, a partire dalla Distilleria Santa Teresa dei F.lli Marolo che – dallo stand F3 si presenterà con le raffinate varianti della grappa di produzione propria distillate manualmente dal 1977 con i due piccoli apparecchi discontinui a bagnomaria, in particolare la grappa di Barolo, affinata a lungo in fusti di acacia e rovere da cui ne trae l’inconfondibile colore ambrato. Rimanendo in Piemonte, la Distilleria Montanaro si presenta con un ricco calendario di degustazioni per l’intera durata della manifestazione allo stand L3, mentre la Distilleria Sibona di Piobesi d’Alba (CN) offre degustazioni di distillati presso lo stand M4 – sempre padiglione 10 – con particolare attenzione alle Grappe Riserva Affinate in diverse tipologie di botti e alla Grappa XO, cuvée speciale invecchiata per oltre sei anni in piccoli tonneaux, mentre alla Distilleria Francoli al padiglione 7 stand B8 saranno presentati nuovi prodotti con la possibilità di degustare tutti i prodotti presenti. Prima di terminare il giro d’Italia della grappa in Veneto, passiamo dalla Lombardia e in particolare dal padiglione 8 con la Cantina Storica di Montù Beccaria che propone ogni giorno di manifestazione allo stand L2 degustazioni di grappe di monovitigno Oltrepadane e Stravecchie, distillato d’uva e grappa al miele e poi al padiglione 6, a fare una visita allo stand B3 delle Distillerie Roner, dove sono in programma degustazioni diagonali tra due annate di vino e le grappe giovane e riserva di Gewürztraminer e Lagrein e dove sarà presente da domenica a martedì il barman AIBES Antonio Pedullà, a disposizione per realizzare cocktail d’autore. Arriviamo infine in Veneto, con tre importanti realtà che si mettono in mostra per l’occasione: dal padiglione 4 lo stand B4 della Treviso Glocal presenta le iniziative dell’Istituto Grappa Veneta, la quale ha in programma presso lo stand E4 della Regione Veneto allo stesso padiglione 4 due degustazioni in particolare, la prima lunedì 23 dalle ore 16 alle ore 16,40 con “Le grappe dei grandi vitigni veneti” e mercoledì 25 dalle ore 15,30 alle ore 16,10 con “Il legno e le grappe” in collaborazione con Anag.

Giungiamo infine al padiglione 5, dove dallo stand B5 arrivano distintamente i profumi e le note barricate dei distillati di Carpenè Malvolti, storica casa spumantistica di Conegliano che già dalla fine dell’Ottocento disponeva di una distilleria a vapore e che per prima ha introdotto elementi di design nel packaging della grappa proponendola in una bottiglia a zucchetta, destinata poi a diventare un must per tutti i produttori. In particolare, saranno in degustazione il Brandy e le quattro tipologie di Grappa ovvero Finissima Grappa Bianca – Grappa Riserva – Grappa Prosecco. Al Padiglione 5 stand G3, le Distillerie Umberto Bonollo di Mestrino (PD) proporranno nuove emozioni sensoriali attraverso la degustazione della nuovissima proposta dei Maestri Distillatori Of Bonollo che porta il nome di “Fior d’Of Barrique”: un distillato ottenuto a partire da un blend di uve ricche di aromi tra cui Corvina e Rondinella – ovvero le uve del pregiato Amarone della Valpolicella -, invecchiato in barrique di rovere francese per acquisire suadenti tonalità vanigliate e leggermente speziate. A concludere il tour è una visita alla Distilleria Maschio Beniamino, per degustare le grappe di produzione propria allo stand B7 dello stesso padiglione 5.

Ufficio stampa Istituto Nazionale Grappa

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Wild Turkey conquista la notte con “The #twofingersofwildness Event”, l’unico party dedicato a chi ama distinguersi.

Wild  JulepWild Turkey conquista la notte con “The #twofingersofwildness Event”, l’unico party dedicato a chi ama distinguersi.

Il 19 marzo, al Fabrique Milano, l’unica regola è: dai voce al tuo lato più wild!

Il solito giovedì sera? Non per chi parteciperà, il 19 marzo, al “The #twofingersofwildness Event”, il party Wild Turkey dedicato a chi è fuori dal coro e ama distinguersi.

L’assenza di compromessi e il carattere unico del Bourbon del Kentucky per eccellenza sono gli elementi che ispireranno questa insolita serata all’insegna delle sorprese, della genuinità e del puro divertimento.
Per scoprire cosa accadrà, l’appuntamento è al Fabrique Milano (via Fantoli 9) dalle ore 22.09.

Le istruzioni per vivere al meglio la serata sono molto semplici: si consiglia di lasciare a casa pregiudizi, schemi e abitudini e munirsi solo di curiosità e voglia di mettersi in gioco, per tuffarsi in una imprevedibile sequenza di nuove esperienze visive, uditive ed emozionali.

La notte sarà vista e vissuta da diverse prospettive … basterà solo avere #twofingersofwildness e immergersi nello spirito wild di Wild Turkey!

“The #twofingersofwildness Event”
19 marzo 2015 dalle ore 22.09
Fabrique Milano
via Fantoli 9
Milano
Free entry fino a esaurimento posti. Si consiglia l’accredito events@crescenziandco.com
Facebook: wildturkeyItalia

Wild Turkey: la storia e le caratteristiche del Bourbon del Kentucky
Fin dalle origini, Wild Turkey Kentucky Straight Bourbon Whiskey mantiene inalterati gli originali processi di distillazione e maturazione che conferiscono al prodotto il tipico gusto morbido e il sapore persistente.

Wild Turkey è una vera icona americana e rappresenta, ancora oggi, la più autentica tradizione artigianale di qualità.

Riconosciuto come prodotto tipicamente statunitense dal Congresso del 1964, il bourbon è infatti entrato a far parte della cultura americana dopo la “Ribellione del Whisky” che, sul finire del 1700, ha reso il Kentucky capitale della sua produzione. La storia della distilleria Wild Turkey, allora chiamata “Distilleria Ripy”, inizia nel 1840, quando John e James Ripy arrivarono a Lawrenceburg dall’Irlanda.

Sopravvissuta al Proibizionismo grazie a un’ostinata lealtà al proprio spirito a stelle e strisce, nel 1933 la distilleria riprese la produzione e solo un anno più tardi acquisì il nome di “Wild Turkey”.

Il nome fu coniato quando Thomas Mc Carthy, un dirigente della società, condivise con gli amici una bottiglia di “101 proof” durante una battuta dWild colai caccia al tacchino selvatico. Il bourbon, molto apprezzato, fu presto chiamato dagli amici “quello del tacchino selvatico” e Mc Carthy, per onorare il buon gusto degli amici, trasformò il soprannome in un marchio leggendario.

Wild Turkey mantiene, ancora oggi, la ricetta originale: prodotto con una miscela di cereali selezionati e l’acqua purissima del pozzo della distilleria, riposa in botti di rovere bianca che regalano al prodotto un colore scuro, un gusto ricco e un aroma inconfondibile.
Contribuisce all’unicità di Wild Turkey l’esperienza del Master Distiller Jimmy Russell, che opera in distilleria da quasi 60 anni e fa parte della Kentucky Bourbon Hall of Fame, e del figlio Eddy.
Utilizzando gli stessi metodi propri della tradizione, sapientemente combinati con tecnologie innovative, la distilleria oggi produce numerose referenze tra cui: Wild Turkey 81, Wild Turkey 101 e Wild Turkey Rare Breed.
Wild Turkey 81. É un bourbon fruttato, leggermente affumicato con sentore di vaniglia e note di caramello. È ideale per la mixability.

Wild Turkey 101. Simbolo del bourbon americano, è il fiore all’occhiello del portafoglio Wild Turkey. Ha un aroma eccezionalmente gentile ma intenso. L’aroma è quello classico di vaniglia e legno di rovere con note di miele e arancia.

Wild Turkey Rare Breed Uno dei pionieri dello small batch bourbon, Rare Breed è barrel proof, imbottigliato a gradazione alcolica piena così come viene prelevato dai barili, senza l’aggiunta di acqua. Questo metodo consente di catturare l’aroma di bourbon puro. L’unione di bourbon selezionati, invecchiati 6, 8 e 12 anni, dona un gusto pieno e complesso.

I cocktail del “The #twofingersofwildness Event”
WILD COLA:
Bicchiere: highball
Tecnica: build
Ingredienti: Wild turkey 81 – 45ml, top di coca cola
Decorazione: fetta d’arancia
Dimenticate il solito whiskey e cola. Con Wild Turkey 81 nasce una nuova leggenda.
WILD & STORMY:
Bicchiere: tumbler alto
Tecnica: build
Ingredienti: Wild turkey 81 – 50ml, Lime spremuto- 15ml, top di Ginger beer
Decorazione: rondella di lime
WILD JULEP:
Bicchiere: julep mug
Tecnica: build
Ingredienti: Simple syrup – 15ml, Angostura – 2 dash, Foglie di menta, Wild turkey 101, Splash di soda.
Procedimento: in una Julep mug versare, in ordine, simple syrup (anziché zucchero in grani), Angostura, menta, splash di soda e, infine, bourbon. Riempire con crushed ice e mescolare facendo attenzione a non rompere la menta.
Decorazione: una volta completato il drink, riempire fino all’orlo di crushed ice e decorare il tutto con un ramoscello di menta e una spolverata di zucchero a velo.
Fresco come il Mint Julep, forte come Wild Turkey 101. La nostra idea di grande classico.
WILD SOUR
Bicchiere: tumbler alto
Tecnica: shake&strain
Ingredienti: Wild turkey 101- 5cl, Sciroppo cannella e vaniglia – 25ml, Spremuta di arancia – 40ml, Albume d’uovo – alcune gocce
Decorazione: twist di arancia

Intenso come il bourbon, è famoso da oltre un secolo. Ci sembrava troppo e lo abbiamo reinventato.

WILD ALE
Bicchiere: highball
Tecnica: build
Ingredienti: Wild turkey 81 – 45ml, top di Ginger Ale
Decorazione: fetta arancia

Fresco come il Ginger Ale, intenso come il nostro bourbon. Il proibizionismo in chiave moderna.

Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente.

Gruppo Campari
Paola Paletti Tel +39 02 62251
Paola.Paletti@campari.com

Havas PR MIilan
Marianna Lovagnini – Tel 02 85457040
Marianna.Lovagnini@havaspr.com

 

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Carpene Malvolti seduce gli operatori internazionali alla Prowein di Dusseldorf: per le bollicine della storica casa spumantistica ancora lusinghiere performance su uno dei mercati di riferimento dell’area europea

Carpenè Malvolti protagonista a Prowein 2015Carpene Malvolti seduce gli operatori internazionali alla Prowein di Dusseldorf: per le bollicine della storica casa spumantistica ancora lusinghiere performance su uno dei mercati di riferimento dell’area europea

Importanti riconoscimenti per Carpenè Malvolti e per la denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. stanno arrivando in queste ore direttamente dalla ProWein, Fiera Leader Internazionale in svolgimento a Dusseldorf, che si conferma baricentro mondiale per il settore vinicolo internazionale con oltre 4.800 espositori provenienti da 50 paesi dei cinque continenti, in rappresentanza delle più importanti regioni vitivinicole del mondo.

In siffatta offerta internazionale, tra i nove padiglioni espositivi – la più ampia superficie mai raggiunta finora alla ProWein – trova il suo coerente contesto per incontrare i propri correnti e potenziali interlocutori internazionali anche la storica Carpenè Malvolti.

Ed in primis, l’occasione è altresì significativa per consolidare i propri rapporti con il Partner del Mercato Tedesco, che per la cantina coneglianese rappresenta uno delle aree più strategiche in termini di brand awareness e dello stesso business, nonché essere il primo mercato in assoluto per le vendite del Prosecco D.O.C.G., permettendo altresì all’intero comparto di farsi apprezzare notevolmente anche in termini di valore.

La Germania rappresenta infatti il mercato di riferimento per il Prosecco Superiore D.O.C.G con il 20% del totale esportato nel mondo e Carpenè Malvolti – leader proprio in quella D.O.C.G che tanto seduce il consumatore tedesco – è tra i protagonisti di questo successo planetario avendo prodotto per prima, già dal 1868, questo vino spumante simile allo Champagne Francese, con un vitigno tutto Italiano coltivato sul territorio Italiano, ed essendo stata pioniere dell’internazionalizzazione del Prosecco e della sua progressiva affermazione in ogni angolo del mondo.

Il trend di costante crescita sia in volume che in valore, che da sempre contraddistingue le esportazioni del Prosecco D.O.C.G. in oltre 50 paesi dei cinque continenti, è basato in larga parte sulla notorietà e l’apprezzamento che si è riusciti ad affiancare all’immagine del Conegliano Valdobbiadene su scala internazionale. Un processo a cui ha contribuito attivamente il marchio Carpenè Malvolti, che fin dal momento in cui il Prosecco ha iniziato a varcare i confini nazionali è sempre stata presente e strutturata sui mercati più rappresentativi, tra cui proprio la Germania – con una capillare presenza commerciale ma anche istituzionale, fatta di eventi degustativi, manifestazioni fieristiche internazionali ed iniziative promozionali ad hoc studiate per gli operatori esteri, sia in Italia sia nei paesi in cui operano gli importatori stessi.

Come per l’intero settore delle bollicine, anche per Carpenè Malvolti il 2014 è stato un anno caratterizzato da lusinghiere performance, in linea con il positivo trend mondiale di consumo, che sta vivendo questo vino, rappresentativo non soltanto di un Territorio storicamente vocato e di un vitigno che esprime tutta la sua personalità e le migliori caratteristiche organolettiche plasmate da un microclima eccellente, ma anche dalla promozione al consumo consapevole in tante nuove occasioni e contesti, come si addice ad un vino versatile, fresco, beverino come il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G.
Oggi le esportazioni – che per Carpenè Malvolti corrispondono a più della metà del fatturato totale – consolidano sempre più il ruolo Internazionale dell’Azienda e della sua brand awareness, ben riconosciuta ed apprezzata in numerosi altri mercati, in particolare Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera e Austria ma anche quelli emergenti dell’area BRICS e alcuni tra i principali paesi del Sudamerica, dell’Asia e dell’Oceania. L’importanza primaria del Mercato Tedesco, per Carpenè Malvolti in particolare ma in realtà per tutta la denominazione Prosecco D.O.C.G., risulta altresì una significativa chiave d’accesso per lo sviluppo sia dei mercati del Nord Europa sia di quelli emergenti dell’Est Europeo.
L’appuntamento di Dusseldorf precede di pochi giorni la 49° edizione del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati Vinitaly – dal 22 al 25 Marzo – che quest’anno assume un significato particolarmente importante perché si presenta come l’ultimo grande evento enologico prima di Expo 2015, il cui inizio è fissato per il primo Maggio prossimo. Proprio a Vinitaly, Padiglione 5 Stand B5, Carpenè Malvolti si renderà protagonista di una interessante novità: il lancio di un nuovo vino top di gamma, che verrà prodotto in tiratura limitata di appena 5000 bottiglie e che rappresenterà la quintessenza dei valori fondanti che caratterizzano l’Azienda dal 1868.
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
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A cena con il Barolo di Barolo a Barolo

A cena con il Barolo di Barolo a Barolo
Venerdì 10, 17 e 24 aprile 2015

Tornano gli appuntamenti “A cena con il Barolo di Barolo a Barolo”, cene su prenotazione presso i vari ristoranti del paese, che offrono la straordinaria possibilità di degustare la nuova annata del Barolo di molti produttori locali in un’unica occasione.

Museo dei Cavatappi
Piazza Castello, 4 – 12060 BAROLO (CN) ITALY
Tel. +39 0173 560539 – Fax: +39 0173 560539
E-mail: info@museodeicavatappi.it
Sito internet: www.museodeicavatappi.it
Facebook: www.facebook.com/museodeicavatappi

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Cioccolato alla Corte del Barolo Chinato

Cioccolato alla Corte del Barolo Chinato

14-15 e 28-29 marzo 2015

Presso l’Enoteca Regionale del Barolo.

Museo dei Cavatappi
Piazza Castello, 4 – 12060 BAROLO (CN) ITALY
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Un aperitivo al tramonto, sulla neve ma anche nelle acque termali…sembra impossibile?

1_bisUn aperitivo al tramonto, sulla neve ma anche nelle acque termali…sembra impossibile? Non per il Gatto delle Nevi Aperol Spritz!

L’appuntamento è il 28 marzo, dalle 18.00, alle Terme Bagni Vecchi di Bormio.

L’aperitivo più bevuto d’Italia invita tutti a Bormio, il 28 marzo, al party più anticonvenzionale della stagione tra il candore della neve di fine inverno e le calde acque termali.

Il Gatto delle Nevi Aperol Spritz, dopo aver girato, per tutto l’inverno, le principali località sciistiche d’Italia, approda a Bormio, negli storici Bagni Vecchi, trasformandosi in un vero e proprio Spritz Bar sulla neve … a bordo piscina!

L’appuntamento è infatti dalle ore 18.00 presso QC Terme Bagni Vecchi Bormio, per un party decisamente unico durante il quale, dal tramonto fino alle 22.00, sarà possibile sorseggiare un Aperol Spritz e, contemporaneamente, godersi tutti i percorsi termali disponibili, tra cui la suggestiva piscina panoramica a picco sulla conca di Bormio.

gatto piste 2 (1)Per questo Après Ski firmato Aperol Spritz, il dress code è d’obbligo: sotto alla tuta da sci, non dimenticate di mettere il costume da bagno!

Con l’evento di Bormio, Aperol Spritz chiude il ciclo invernale dei party “Everybody’s Welcome!”, che celebrano il rito dell’aperitivo attraverso colorate feste nei luoghi più esclusivi e inaccessibili d’Italia, rendendoli aperti a tutti. Ma gli Spritz lovers possono stare tranquilli: gli appuntamenti estivi saranno presto disponibili sulla pagina facebook Aperol Spritz o sul sito www.aperolspritz.it.

 

#everybodyiswelcome #aperolspritz #offriunospritz
https://www.youtube.com/user/AperolSpritzItalia
http://www.facebook.com/Aperol.Spritz.Italia
http://www.aperolspritz.it/
https://www.youtube.com/user/AperolSpritzItalia/icewall.
http://www.camparigroup.it/it/press_media/image_gallery/aperol_sezione_download.jsp
Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente.

Gruppo Campari
Paola Paletti Tel +39 02 62251
Paola.Paletti@campari.com

Havas PR MIilan
Marianna Lovagnini – Tel 02 85457040
Marianna.Lovagnini@havaspr.com

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Slurp Expo 2015

Programma Eventi Slurp Expo 2015 Slurp Expo 2015
Schio, 28 – 29 marzo 2015
La seconda edizione del salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyle
dove si danno appuntamento i migliori operatori nazionali dell’alta gastronomia, ma anche il sempre più vasto e appassionato pubblico dei foodies.
La richiesta di cibo made in Italy da ogni angolo del pianeta sta rapidamente crescendo e la nostra produzione sta cercando di uscire dalla classificazione di prodotto di nicchia per divenire prodotto di largo consumo, arrivando sugli scaffali della grande distribuzione estera.
Il 28 e il 29 marzo 2015 a SLURP EXPO 2015 si danno appuntamento i migliori operatori nazionali dell’alta gastronomia, ma anche il sempre più vasto e appassionato pubblico dei foodies per una grande kermesse dedicata ai sapori tipici d’Italia, 60 espositori selezionati per la rassegna organizzata da Magnacook.it (la piattaforma digitale dove da tempo si trovano migliaia di appassionati di tutto ciò che ruota attorno all’enogastronomia) nello spazio Shed dell’ex Lanificio Conte di Schio, per mostrare e degustare eccellenze gastronomiche sia tipicamente venete che italiane per un viaggio nei sapori d’Italia (e non solo) tra degustazioni, mostra mercato e show cooking interattivi con esperti del settore; è quel che aspetta gli enogastronauti nella area industriale del Nord Est, lo spazio Shed di Schio, dove negli anni si sono sviluppate aziende tessili e realtà imprenditoriali di fama mondiale.
Una location espositiva “istituzionale” come lo Shed, ricavato nello stabilimento che ha visto la nascita dello storico lanificio di Giovanni Battista Conte, definito una perla dell’archeologia industriale, per la seconda edizione della kermesse per mostrare e degustare le specialità di oltre 60 vigne_verticaleespositori provenienti dal Veneto e da tutta Italia per un viaggio alla scoperta dei sapori e dei saperi nostrani in abbinamento a un focus sul gusto internazionale.
Elemento chiave dell’evento fieristico è l’alta qualità dei prodotti rigorosamente selezionati da Magnacook nel rispetto delle tipicità territoriali e dell’etica di produzione. A presentarli, gli stessi produttori che saranno a disposizione del pubblico per raccontare storie e segreti del loro lavoro per un full immertion nelle tradizioni artigiane, nella cultura e nello stile di uno spaccato della nostra economia: una cucina di qualità e tradizione popolare, cibo e artigianato, musica e spettacoli per avere come comune denominatore il piacere di far scoprire e riscoprire i sapori e le tradizioni vere italiane.
Eventi, tendenze e iniziative speciali come gli incontri di cucina storica, un fine settimana di show cooking e workshop per tutti i gusti: dal finger food alle ricette no-stress, dalla cucina senza glutine ai dolci e al cioccolato, i formaggi, i salumi, l’esibizione di cake design, le farine e il riso, la birra artigianale, la “Sopressa Vicentina” della Val Leogra, l’aceto di ciliegia, i radicchi, dai vini agli insaccati, dai marroni agli oli extravergini di oliva, non mancherà nulla delle eccellenze dell’agricoltura nazionale: un’occasione unica per la provincia di Vicenza, per il Veneto e non solo, 2 giorni di “cultura enogastronomica” da non perdere, ma dove “perdersi” tra le emozioni che sapranno regalare le aziende all’avanguardia con le loro eccellenze e i loro prodotti, chef di grido con la loro maestria di mente, cuore e mani.
Due giorni, insomma, in cui vivere in pieno il pianeta Cucina Italiana.
primeBollicinePER INFO:
Tutte le informazioni sull’evento, tra cui orari, programmi e tutte le notizie utili, sono presenti sul sito internet ufficiale della manifestazione
Slurp Expo 2015 – 28 – 29 Marzo – Lanificio Conte, via Pasubio 99 Schio (Vi) ingresso gratuito, orario: 10 – 19.30
http://slurp.magnacook.it/
e.mail: info@magnacook.it
press: Cristina Vannuzzi Landini cristina.vannuzzi@gmail.com

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Cocktail di inaugurazione del nuovo punto vendita di Liujo e Progetto G Via Belfiore

LIUJO BELFIORE def onlineCocktail di inaugurazione del nuovo punto vendita di Liujo e Progetto G Via Belfiore

24 marzo 2015
Il 24 marzo avrà luogo il cocktail di inaugurazione del nuovo punto vendita di LIUJO a fianco del nuovissimo Progetto G,la chicca milanese più ricercata, che rilancia la sua boutique di via Belfiore

Martedì 24 marzo ore 18:30
Via Belfiore, 18 – Milano

RSVP: MAIL@MARCIABONI.COM o Facebook: Progetto-G

 

 

INVITO PROGETTO G facebookMarcia Boni
CEO
MARCIA BONI
Marketing/PR/Events
Via Monte di Pietà 21,
20121 Milano
www.marciaboni.com
mail@marciaboni.com

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Presentazione della ricerca sulle origini storiche ed etimologiche del Prosecco

Invito Vinitaly Carpenè Malvolti Evento 23-03-15Presentazione della ricerca sulle origini storiche ed etimologiche del Prosecco

23 marzo 2015

Carpenè Malvolti, storica Casa Spumantistica di Conegliano fondata nel 1868, sarà presente alla 49esima edizione di “Vinitaly”, il salone internazionale del vino e dei distillati che si svolge dal 22 al 25 marzo 2015 a Veronafiere.

In particolare, ha il piacere di invitarvi a partecipare alle ore 11.30 di lunedì 23 marzo presso il loro stand B5/Padiglione 5, alla presentazione della ricerca sulle origini storiche ed etimologiche del Prosecco, condotta dagli studenti della Fondazione ITS Cerletti di Conegliano, in collaborazione con la Carpenè Malvolti e alla contestuale presentazione in anteprima dell’ultima “novità enologica” firmata Carpenè Malvolti.

Invitano inoltre durante le quattro giornate di manifestazione, a far loro visita per degustare tutta la gamma di bollicine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G., degli altri Spumanti e dei Distillati, raccontati dall’esperienza e professionalità dei nostri enologi e sommelier.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com, press-office@carpene-malvolti.com
www.martecomunicazione.com – www.carpene-malvolti.com

 

Carpenè Malvolti Spa – Via A. Carpenè 1 – 31015 – Conegliano (TV) – P.I. 00174380261
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