Vino e cultura insieme nel progetto di Terre Cevico con il Museo Archeologico di Sarsina in Romagna

20191121_094239Vino e cultura insieme nel progetto di Terre Cevico con il Museo Archeologico di Sarsina in Romagna

Oltre 250 studenti delle scuole del forlivese in visita al Museo Archeologico Nazionale di Sarsina. Promotore del progetto il gruppo cooperativo Terre Cevico

Oltre 250 studenti delle scuole superiori del forlivese, accompagnati dagli insegnanti, fanno visita al Museo Archeologico Nazionale di Sarsina nell’anno 2019. Artefice del progetto a uno dei maggiori punti di interesse culturale in Emilia Romagna è il gruppo cooperativo Terre Cevico che si è fatto promotore di questa iniziativa che coinvolge le giovani generazioni.

Il progetto ha preso il via oggi (giovedì 21 novembre) con il Liceo Classico Morgagni a cui faranno seguito nei prossimi giorni alcune classi dell’Istituto Itaer di Forlì e l’Istituto Raggi sempre di Forlì. Presente ad accogliere gli studenti questa mattina l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Sarsina Maria Vittoria Cesaretti. L’iniziativa è di lunga durata dal momento che si concluderà nella primavera del 2020 coinvolgendo anche altre classi e istituti del territorio. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio storico-artistico del territorio e farlo conoscere ai giovani. Finalità condivisa dal gruppo cooperativo Terre Cevico che ha sempre dedicato grande importanza ai progetti di sostenibilità sociale per la crescita del territorio.

Come nel caso del sito di Sarsina, uno dei più importanti Musei Archeologici dell’Italia settentrionale, noto per la ricchezza e la varietà dei reperti in esposizione che coprono un ampio arco temporale storico, con forte presenza di ritrovamenti del periodo romano, quando Sarsina era fulgido centro di scambi commerciali e culturali.

Tra i reperti rinvenuti nell’area della città, di eccezionale interesse è il grande mosaico pavimentale policromo “Trionfo di Dioniso”, dal quale i vini Galassi hanno tratto spunto, riportando in etichetta alcune immagini elaborate da alcuni dettagli decorativi del mosaico. In tal modo il noto marchio vinicolo (celebre il claim “Galassi, un sorso di Romagna”) si è fatto “ambasciatore” di una eccezionale opera d’arte, facendola conoscere in tutta Italia e all’estero, creando una liaison esclusiva tra vino e cultura.

Il “Trionfo di Dioniso” è stato rinvenuto a Sarsina nel 1966, ornamento del pavimento della sala da pranzo, il Triclinium, di una tipica abitazione romana, la Domus, risalente al II secolo d.C. Con un grande lavoro di restauro lo splendido mosaico è stato ricomposto all’interno del Museo in una enorme parete verticale di 52 metri quadrati per consentire al pubblico di ammirarne la bellezza dei personaggi e delle fiere rappresentate, e la ricerca dei dettagli con tutta la sua ricchezza di tessere colorate.

Se il Trionfo di Dioniso è la punta di diamante della raccolta, di grande fascino ed interesse è un altro mosaico con protagonista il celebre eroe mitologico Ercole, opera rinvenuta nella domus di Finamore e inserita nella ricostruzione di una stanza da pranzo (triclinium) allestita all’interno del Museo.

Tra le altre opere di rilevante interesse sicuramente è da evidenziare l’imponente Mausoleo di Rufus esposto nella ricchissima sala dove si trova il Trionfo di Dioniso.

Ufficio Stampa Gruppo Cevico

PrimaPagina Cesena

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Back to the Wine 2019: gli artigiani del vino

paolo cianferoniBack to the Wine 2019: gli artigiani del vino

protagonisti alla Fiera di Faenza il 17-18 novembre

Previsti oltre 150 banchi di assaggio con vignaioli

provenienti da tutta Italia e dall’estero

Arriva la quarta edizione di Back to the Wine, la prima e più rilevante manifestazione della Romagna dedicata agli artigiani del vino e alla loro esclusiva produzione. L’appuntamento è per domenica 17 e lunedì 18 novembre 2019, alla Fiera di Faenza.

A curare l’evento è Andrea Marchetti, ideatore della comunità di Vinessum, mentre l’organizzazione è in capo a Blu Nautilus.

Supporter della manifestazione sono la Banca di Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese, istituto di credito da sempre attento alla vita del territorio, e Mo.Me.Vi., Mostra della meccanizzazione in Vitivinicoltura. Patrocinio della Regione Emilia – Romagna, della Provincia di Ravenna e del Comune di Faenza.

Le cantine

Giorgio Mercandelli uvaProtagonisti assoluti di Back to the Wine 150 produttori di Vino Artigianale di eccellenza, provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero.

Particolarmente significativa la presenza emiliano – romagnola, con ben 40 espositori equamente suddivisi fra Emilia e Romagna. Fra loro ci sono anche quattro cantine faentine (Ancarani, Gallegati, Paolo Francesconi, San Biagio Vecchio) e sei di Brisighella (Andrea Bragagni, Baccagnano, Fondo San Giuseppe, Vigne dei Boschi, Filippo Manetti, Villa Liverzano).

Grande la varietà enologica che si potrà assaggiare durante la fiera, con oltre 800 le etichette disponibili. A legarle, però un comune denominatore: sui banchi ci sarà esclusivamente una produzione artigianale, spesso a livello familiare, con una ‘tiratura limitata’ (quasi sempre fra le 15mila e le 20mila bottiglie annue) ispirata a una filosofia di fondo fatta di grande attenzione alla sostenibilità ambientale, al non utilizzo di chimica di sintesi, al rispetto del territorio ed ad un metodo di lavoro che riduce al minimo l’interventismo in cantina, accompagnando un’uva necessariamente sana dalla vigna alla sua massima espressione in bottiglia.

E oltre alla qualità e originalità dei vini in degustazione, a rendere speciale la visita a Back to the Wine è la possibilità di incontrare i vignaioli presenti ai banchi e di conoscere direttamente da loro la storia, la cultura, la tradizione del loro vino e dei loro territori.

Fiera professionale, mercato vini e food

Back to the Wine si rivolge in primo luogo ai professionisti che operano in attività del settore (enoteche, winebar, ristoranti, import/export), per i quali sono previste particolari agevolazioni. Lo scorso anno sono stati oltre 500 gli operatori accreditati, di cui il 10% arrivati dall’estero (Europa, ma anche USA, Canada, Giappone e Cina).

Ma anche i privati possono trascorrere una piacevole giornata a Back to the Wine, fra assaggi e acquisti di vini e non solo. Ad arricchire l’offerta, infatti, una ventina di banchi tra food e ristorazione (sempre con un occhio di riguardo per la qualità artigianale).

Laboratori di degustazione dedicati al Chianti classico di Radda e ai vini alchemici

Back to the Wine propone anche due imperdibili classroom: la prima dedicata al Chianti Classico di Radda, la seconda ai vini alchemici.

Domenica 17 novembre, alle ore 15, protagonista sarà il Chianti Classico e durante il laboratorio di degustazione sarà proposta una verticale di Caparsino a cura di Francesco Falcone, con la partecipazione del produttore Paolo Cianferoni. E’ dal 1982 che, nella tenuta di Caparsa, Cianferoni produce vini in tutto e per tutto ‘devoti’ all’ambiente che li genera e al vitigno che lì fa la differenza: il Sangiovese.

Sono ancora disponibili alcuni posti; 30 euro la quota di partecipazione.

Per prenotazioni: fra.falcone2003@libero.it

Lunedì 18 novembre, invece, doppio appuntamento con i vini a fermentazione alchemica e con Giorgio Mercandelli. Infatti, visto l’alto numero di richieste di partecipazione, si terranno due laboratori, uno alle 13 (già esaurito), l’altro alle 16, con ancora qualche posto disponibile. Anche in questo caso il costo è di 30 euro, la prenotazione è obbligatoria scrivendo a ordini@cantinaalchemica.it.

Pioniere, con l’azienda di famiglia, del biologico e della biodinamica fin dagli anni Ottanta, oggi Giorgio Mercandelli coltiva le sue vigne vecchie di cento anni, situate a Canneto Pavese, secondo i principi tanto semplici, quanto ardui, della filosofia biotica: la vigna è considerata un essere senziente, che memorizza nei frutti il suo rapporto col mondo, e il lavoro del vignaiolo è di supportarne l’armonia, portando gradualmente le viti al massimo grado di libertà e senza alcun compromesso per la purezza dei frutti.

Per chi non riuscisse a partecipare alla classroom di Mercandelli, ci sarà la possibilità di degustare alcuni vini alchemici presso il banco comune di assaggio del gruppo costituito da Heliantus, Oreste Sorgente, Cantina Alchemica.

Alla scoperta del Dolcetto di Ovada e di una nuova Valpolicella

Da segnalare anche il banco comune di assaggio Uò Patanù – Ovada Naked, a cura di un gruppo produttori di Ovada (AL), costituito dalle cantine Cascina del Vento, Cascina Boccia, La Signorina, Rocco di Carpeneto. Sempre dal territorio di Ovada arriveranno altre tre cantine con un proprio banco: Forti del Vento, Rocca Rondinaria e Cascina Boccaccio.

Sarà l’occasione per scoprire (o riscoprire) la produzione di una zona del Piemonte enoicamente meno nota rispetto alle denominazioni più famose, ma che produce vini di grande qualità e personalità, e dove il vitigno principe è il Dolcetto.

A Back to the Wine parteciperà anche ReValpo, ovvero, Valpo(licella) Revolution, un gruppo di sei aziende (Antica Valpolicella, Corte Bravi, Il Monte Caro, Il Roccolo di Monticelli, Montenigo, Terre di Pietra) che vive e produce vini naturali nel territorio della Valpolicella. In un territorio considerato classico e già noto, ReValpo si propone come una sferzata di nuove idee. A Faenza ci saranno tutte le sei aziende, ognuna col proprio banco.

Gli espositori stranieri

Back to the Wine conferma la sua vocazione internazionale ospitando una decina di aziende straniere, provenienti da Slovenia, Francia, Spagna e Georgia.

Millenaria la tradizione vitivinicola di quest’ultimo Paese (definito da alcuni la “culla del vino”); il giovane vignaiolo Beka Kereselidze, che partecipa per la prima volta alla manifestazione faentina, arriva dalla regione Racha dove, con la sua Sad Meli Winery, porta avanti la tradizione di famiglia utilizzando varietà autoctone quali Saperavi, Tetra, Alexsandrouli e seguendo le tecniche ancestrali georgiane con vinificazione e affinamento in Qvevri.

Il recupero delle coltivazioni e delle tecniche tradizionali è alla base anche del lavoro dei ragazzi di Baldovar 923, anch’essi ospiti per la prima volta a Back to the Wine. Provenienti dalla regione montana Alto Túria presso Valencia, hanno recuperato la cultura naturale dell’uva Merseguera e Bobal ristrutturando una vecchia cantina abbandonata.

Ristorazione, pacchetti turistici e altri servizi

Back to the Wine mette a disposizione dei suoi visitatori anche tre punti di ristorazione al servizio dei visitatori.

C’è poi un servizio molto interessante per chi fa acquisti: non deve preoccuparsi di dover portare via pacchi ingombranti perché in fiera sarà presente punto spedizione colli JTD Kipoint.

Da segnalare, inoltre che, in occasione di Back To The Wine, sono stati messi a punto pacchetti turistici, a cura di IF Imola Faenza Tourism Company, per trascorrere il week end a Faenza, abbinando la partecipazione alla manifestazione con la visita al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, dove attualmente è allestita la mostra “Picasso. La sfida della ceramica”.

Partnership

Fra le novità di quest’anno anche la partnership con Kaataa, un web-magazine in lingua inglese, sui temi del cibo e del vino pensato e rivolto, in particolare, a un pubblico giovane e internazionale.

Nuova partnership anche con Raisin, app nata in Francia ma oggi diffusa in Italia e altre nazioni, che permette di cercare wine bar e locali che offrono vini naturali.

Fra le collaborazioni più consolidate, invece, quella con Trattoria Stazione ed Agricola Raffetta realtà virtuose del mantovano. In particolare, Trattoria Stazione, partner di Back To The Wine fin dalla prima edizione, propone un’ampia carta dei vini con oltre 300 proposte di vignaioli artigiani e, attraverso l’azienda di famiglia Agricola Raffetta, produce diverse materie prime che impiega a filiera chiusa nel ristorante in un reale Km zero.

Info Back to the Wine

Domenica 17- lunedì 18 novembre 2019

Fiera Faenza (viale Risorgimento, 3)

Orario: domenica 10-20

lunedì 11-19.

Biglietto ingresso: domenica € 25; prevendita online € 20 (entro il 10 novembre)

lunedì € 20; prevendita online € 15 (entro il 10 novembre)

Biglietto per operatore (previa registrazione sul sito entro l’11 novembre): 10 euro valido 2 giorni.

Il biglietto d’ingresso comprende: calice, degustazione libera dei vini.

Sito: www.backtothewine.it

Ufficio Stampa

Federica Bianchi

tel. 392 0017699

fbianchipress@gmail.com

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Leonardo da Vinci ed i suoi codici arrivano in esclusiva al ristorante Vitique

Leonardo da Vinci ed i suoi codici arrivano in esclusiva al ristorante Vitique
Dal 31 ottobre al 4 novembre una mostra unica nel cuore del Chianti Classico

Via Citille, 43, 50022 Greti FI

Sarà Vitique la prossima tappa di Leonardo da Vinci e dei suoi codici, che dal 31 al 4 novembre saranno le star di una mostra dal fascino ineguagliabile.

“Vi aspetto da 500 anni”, questo il titolo dell’esposizione dedicata ad uno dei più grandi geni, offrirà un’occasione unica per sfogliare, pagina per pagina, tutti i volumi di una raccolta prestigiosa di copie dei codici firmati da Leonardo da Vinci; una raccolta di disegni, studi anatomici, macchine militari, ottica, astronomia e tanti altri temi a lui cari.

La mostra, promossa da Vitique e da Santa Margherita Gruppo Vinicolo e curata da EvOrArt, con il patrocinio del Comune di Greve in Chianti, inaugurerà, alla presenza delle autorità locali e degli organizzatori, il 31 ottobre alle ore 18 con un aperitivo aperto anche al pubblico, e continuerà fino al 4 novembre.

Ad ingresso gratuito, sarà fruibile dalle ore 16 alle ore 20 e sarà accompagnata da un video che guiderà i visitatori nella “lettura” dei codici.

Una volta visitata la mostra, ed ammirate le opere del grande Leonardo, sarà possibile, per chi lo vorrà, assaporare e farsi coccolare dalla cucina dello chef Antonio Guerra al ristorante Vitique.

Di proprietà di Santa Margherita Gruppo Vinicolo, Vitique è un locale fuori dai soliti schemi, dalle mille sfaccettature e dalle tante sfumature. Oltre ad essere ristorante, infatti, dove la sera si propone una cucina creativa, solida ed intrigante, è anche bistrot a pranzo, con piatti più semplici ma ugualmente ricchi di carattere, è cantina di affinamento di Santa Margherita Tenimenti Toscani, è enoteca, dove si possono degustare ed acquistare tutte le etichette del Gruppo Santa Margherita Vini (Santa Margherita e Torresella in Veneto, Kettmeir in Trentino Alto Adige, Ca’ del Bosco e Ca’ Maiol in Lombardia, Lamole di Lamole, Tenuta Sassoregale e Vistarenni in Toscana, Terreliade in Sicilia e Cantina Mesa in Sardegna), ed è, inoltre, spazio eventi.

Il ristorante, cuore pulsante di Vitique, si sviluppa in un’area riservata e tranquilla dell’ampio e luminoso locale. In stile contemporaneo ed avvolgente, in sintonia con gli altri ambienti, è stato creato per offrire ai clienti un angolo ancora più intimo e raccolto dove poter gustare le creazioni dello chef Antonio Guerra, che può vantare esperienze con gli stellati Luigi Taglienti al Lume di Milano, Giancarlo Morelli e Antonello Sardi alla Bottega del Buon Caffè di Firenze.

La carta dei vini, altra chicca di Vitique Ristorante, è un viaggio tra oltre 200 referenze, con un focus sulle etichette del Gruppo Santa Margherita e con una selezione di particolari referenze italiane, francesi e tedesche firmate da produttori anche piccoli e di nicchia.

A Vitique è possibile, grazie al suo stretto legame con Bacco, vivere anche un’esperienza a 360 gradi tra vino e ristorazione di qualità: diversi, infatti, sono i pacchetti che vengono proposti agli ospiti, che possono visitare la cantina di affinamento, fare una degustazione delle etichette del Gruppo Santa Margherita, e farsi poi trasportare dai profumi e dai sapori dei piatti del Bistrot.

Press Kit Vitique (cartella stampa, cs, foto e materiale mostra)

Evorart

La EvOrArt nasce dal successo di due grandi realtà: la Elle2A, impegnata nell’organizzazione eventi e la Galleria d’Arte Bianciardi, che è essa stessa l’evento per eccellenza.
Per maggiori info: www.evorarteventi.it

Vitique

Via Citille, 43, 50022 Greti FI
Mail – Sito Vitique
Giorno di chiusura mercoledì
Orari: dalle ore 11 alle ore 23

Ufficio Stampa
Roberta Perna Comunicazione Enogastronomica

Roberta Perna – Mail
Tel. 329 9293459 –Sito Roberta Perna

Email inviata a eleoma@libero.it
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Tramonto DiVino in 10 tappe

Tramonto DivTramonto DiVino in 10 tappe:
dalla Riviera alla via Emilia fino a Francoforte
Fino al 20 ottobre 2019
Gran tour del gusto insieme ai protagonisti dell’enogastronomia dell’Emilia-Romagna
Fra cultura enogastronomica ed educazione al corretto abbinamento cibo/vino, dopo l’anteprima di maggio in Germania, torna a metà luglio il road show delle tipicità regionali che collega riviera, borghi e città d’arte attraverso l’antico tracciato della via Emilia fino a Francoforte. Un’esperienza enogastronomica irripetibile con centinaia di assaggi di vini e cibi tipici concentrati in una sola serata. Protagonisti prodotti e vini Dop e Igp dell’Emilia-Romagna spettacolarizzati con degustazioni e abbinamenti, show cooking e il racconto di animatori, chef, sommelier e giornalisti.
Dieci tappe e un’anteprima, dalla Riviera alla via Emilia, fino in Germania, per comunicare e promuovere la cultura del vino e del cibo dell’Emilia-Romagna. Torna per il quattordicesimo anno consecutivo ‘Tramonto DiVino’, il tour del gusto che per tutta l’estate mette in contatto le eccellenze enogastronomiche dell’Emilia-Romagna con migliaia di winelover, gastronauti e addetti ai lavori, italiani e stranieri. Un format consolidato che coniuga l’assaggio consapevole e il racconto dei migliori prodotti certificati abbinati a centinaia di etichette di vino provenienti dai quattro angoli della regione.
Dopo un’anteprima speciale, che ha fatto volare la carovana di Tramonto DiVino in Germania, anche quest’anno la bella stagione emiliano-romagnola si animerà nelle più suggestive piazze della riviera, dei borghi e delle città d’arte, di qua e di là dalla via Emilia. E per tre mesi, dal 18 luglio al 20 ottobre, verrà offerta alle decine di migliaia di turisti, viaggiatori, enoappassionati, un’esperienza unica dell’incredibile offerta enogastronomica dell’Emilia-Romagna, chiudendo il cerchio in novembre a Francoforte dove quest’anno tutto è cominciato con l’anteprima del 9 maggio ospitata dal ristorante ‘In Cantina’ aperto nella capitale economica tedesca da Enoteca Regionale Emilia-Romagna.
Sul palcoscenico del gusto di Tramonto DiVino, andrà in scena il meglio delle produzioni Dop e Igp dell’Emilia-Romagna, dal Prosciutto ‘coronato’ di Parma a quello di Modena, al Parmigiano Reggiano declinato in diverse stagionature, alle tre Dop di Piacenza (Coppa, Salame e Pancetta), alla Mortadella Bologna, allo Squacquerone di Romagna e alla Piadina rigorosamente Romagnola e Igp, all’Olio Evo di Brisighella, fino agli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio e al famoso Aceto Balsamico di Modena Igp. E ancora le Dop Patata di Bologna e Aglio di Voghiera, il Salame Cacciatore il dessert gourmand preparato a cura dei maestri gelatieri del Carpigiani Gelato Museum completeranno l’offerta del food, insieme ad occasionali compagni di viaggio selezionati fra le migliori offerte enogastronomiche del territorio.
A duettare con i prodotti della gastronomia, centinaia di etichette emiliano-romagnole selezionate, raccontate e proposte in degustazione dai sommelier Ais che spaziano da Sangiovese, Albana, Trebbiano e Pagadebit di Romagna, ai Lambruschi emiliani freschi e frizzanti, ai vini ferraresi delle sabbie, al Pignoletto dei Colli bolognesi, alle Malvasie parmensi, fino ai Gutturnio e Ortrugo piacentini, solo per citarne alcuni. Completano l’offerta dei vini le frizzanti bollicine Metodo Classico in costante crescita anche in Emilia-Romagna.
Tutti i vini sono ordinati e offerti seguendo il rigido pedigree dell’ultima edizione di Emilia-Romagna da Bere e da Mangiare (PrimaPagina editore), guida regionale redatta dall’Associazione Italiana Sommelier consegnata all’ingresso della manifestazione a tutti i partecipanti per orientare e selezionare l’assaggio delle centinaia di etichette regionali a disposizione.
Le Tappe
Dieci le tappe previste questa estate per l’edizione 2019 di Tramonto DiVino, di cui sette organizzate direttamente e tre in collaborazione organizzativa con consolidati partner del tour.
Si comincia giovedì 18 luglio sul nuovo lungomare di Milano Marittima con un Tramonto DiVino ‘on the beach’, per poi spostarsi in città, a Imola (Piazza Matteotti) il 31 luglio. Si torna in riviera il 2 agosto, nella splendida Piazza Spose dei Marinai di Cesenatico, dove un brindisi in anteprima alla Notte Bianca del Cibo Italiano lancerà la tappa successiva a Forlimpopoli (4 agosto, Corte di Casa Artusi), in collaborazione con il Comune di Forlimpopoli e la Fondazione Artusi. Dopo la pausa agostana, tutti in Emilia: si riparte da Ferrara il 4 settembre (Piazza Municipio) e, tre giorni dopo (7 settembre), si fa tappa a Piacenza con una serata organizzata in collaborazione con il Consorzio Salumi Piacentini nell’ambito della due giorni ‘Piacenza è un mare di sapori’. Il 14 settembre è la volta di una delle location più sceniche del tour: la corte della magnifica rocca di Fontanellato nel week end concomitante al mercato dell’antiquariato e la vicina fiera del Camper di scena a Parma. Si prosegue a Scortichino di Bondeno il 21 settembre con la ‘tappa della solidarietà’ organizzata dalla Società Sportiva Nuova Aurora per un gemellaggio a scopo benefico, avviato già 5 anni fa. Ultima tappa italiana del tour il 20 ottobre a Bologna a Fico Eataly World, il più grande parco a tema gastronomico d’Europa, meta ogni anno di milioni di visitatori che da tutto il mondo vengono ad assaggiare l’enogastronomia più blasonata dei cinque continenti.
Chiusura definitiva, ancora una volta a Francoforte, al Ristorante ‘In cantina’, vero baluardo dei prodotti e dei vini a denominazione d’origine all’’estero, per continuare a promuovere il verbo enogastronomico emiliano-romagnolo in quella Germania primo partner commerciale italiano per l’agroalimentare e il vino. La tappa di Francoforte, si inserisce nelle iniziative che la Regione Emilia-Romagna ha organizzato per la “Settimana della cucina italiana nel mondo 2019” nelle tre città tedesche di Berlino, Monaco di Baviera e, appunto, Francoforte.
I banchi d’assaggio
Per favorire la conoscenza, l’assaggio e orientare la scelta fra le centinaia di etichette presenti in ogni tappa, i vini saranno suddivisi per cantina produttrice. In Romagna saranno presenti fra le 40 e le 50 cantine romagnole a tappa per un totale di circa 200 etichette. Ogni cantina avrà tutti i vini raggruppati insieme, seguiti e serviti dai sommelier di Ais che oltre ai vini potranno raccontare l’esperienza, la storia e il territorio di ogni azienda e suggerire gli abbinamenti con i prodotti in assaggio. Un’ampia selezione di vini emiliani raggruppati invece per tipologia completerà l’offerta ai banchi d’assaggio. La stessa cosa avverrà nelle tappe emiliane dove le cantine da Bologna a Piacenza saranno le protagoniste e le etichette romagnole completeranno l’offerta divise per tipologia nei banchi d’assaggio. A Fico e in Germania la selezione sarà orientata dall’appartenenza territoriale in modo da offrire uno spaccato della Regione partendo dai vitigni.
Nuova spinta ai prodotti protagonisti
Per distinguere e valorizzare le Dop e Igp regionali partner di Tramonto DiVino anche quest’anno la distribuzione del food verrà sdoppiata. Da una parte i ragazzi e gli chef dell’Istituto alberghiero Pellegrino Artusi di Forlimpopoli, partner storici di Tramonto DiVino, si occuperanno della distribuzione di alcuni dei prodotti dei consorzi partner con un food truck d’appoggio. Parallelamente in ogni tappa verrà creata l’isola dei protagonisti in cui due o tre prodotti a rotazione e in accordo con i Consorzi, verranno spettacolarizzati come ‘protagonisti di tappa’ attraverso il racconto e lo show cooking curato da chef professionisti e dal presentatore della manifestazione Daniele De Leo.
Ospiti d’onore
Ogni tappa avrà iniziative e ospiti particolari: il tradizionale gemellaggio con il Consorzio della Franciacorta con le cui bollicine si brinderà ‘on the beach’ nella glamour Milano Marittima durante la prima tappa del tour; il premio Miglior Spumante Metodo Classico dell’Emilia-Romagna con degustazione di oltre 40 spumanti top regionali, giuria popolare e premiazioni a Cesenatico. Sempre a Cesenatico, una novità 2019: il Mercatino di Tramonto DiVino nel quale saranno presenti alcune aziende food selezionate dai consorzi regionali per promuovere e per la prima volta vendere, i loro prodotti Dop e Igp. E ancora, gli assaggi a cura della Strada dei Vini e dei Sapori della Romagna, il banco d’assaggio ‘monografico’ dedicato ai vini cugini di San Marino le preparazioni della locale Strada dei vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara e tanto altro ancora nelle diverse tappe del tour 2019.
Animazione e storytelling
Per valorizzare e promuovere il patrimonio enogastronomico dell’Emilia-Romagna, ogni tappa del road show sarà animata da giornalisti e blogger e da una serie di “giochi” che hanno l’obiettivo di sviluppare uno “storytelling” mirato ai vini e ai prodotti tipici in degustazione.
Novità di quest’anno è il grande ritorno di “Matrimonio e Tradimento”, pur con un format tutto nuovo, che porta il pubblico a caccia del miglior abbinamento (sodalizio perfetto) tra la ricetta in degustazione e i vini scelti dai due sommelier (avvocati) contendenti. Durante lo show cooking sarà proposto un doppio abbinamento con due vini autoctoni, uno in ‘matrimonio’, l’altro in ‘tradimento’ al piatto in degustazione. Toccherà a due sommelier-attori, che avranno a disposizione 3 minuti ciascuno per la loro arringa, convincere il pubblico durante la degustazione del piatto su quale sia il vino migliore per l’abbinamento e perché. A fine degustazione ci sarà una votazione da parte del pubblico che decreterà in modo spettacolare il miglior abbinamento.
Seconda novità dell’anno, il selfie corner in versione analogica. Ogni partecipante al road show potrà farsi scattare una foto e riceverne subito in omaggio una copia stampata, a patto che si scarichi sul proprio smartphone l’app Via Emilia Wine&Food, una guida completa e a portata di clik, o meglio di tap, dell’enogastronomia dell’Emilia-Romagna.
Non finisce qui, l’intero tour sarà accompagnato dalle note lievi e inedite di un sassofonista e di una vocalist.
Contest facebook e instagram
Che cosa rende unica agli occhi dei winelovers l’Emilia-Romagna e la sua offerta enogastronomica? È questa la domanda alla base del contest #TramontoDiVino2019. Che sia un aperitivo al tramonto con i piedi nella sabbia, i colori e i profumi di un vigneto o un ricco calice sorseggiato in una delle città d’arte lungo la Via Emilia, sta agli utenti del web trovare la risposta con un post su Facebook o Instagram che associ la forza delle immagini all’efficacia delle parole. Il contest si conclude a fine settembre e i vincitori, selezionati da una giuria popolare a suon di like, saranno premiati con prodotti enogastronomici durante l’ultima tappa di Tramonto DiVino, quella del 20 ottobre a FICO.
Partner dell’evento
Tramonto DiVino è un evento dell’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna in partnership con l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, APT Servizi e Unioncamere Emilia-Romagna, organizzato da Agenzia PrimaPagina Cesena insieme alle Ais di Emilia e Romagna. Partner dell’edizione 2019 sono: Carpigiani Gelato Museum, i Consorzi delle principali Dop e Igp dell’Emilia-Romagna: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e di Modena, Salumi Piacentini, Pesca e Nettarina di Romagna, Pera dell’Emilia-Romagna, Mortadella Bologna, Consorzio Salame Cacciatore, Associazione dello Squacquerone di Romagna (rappresentata dalla Centrale del Latte di Cesena), Olio Extravergine di Oliva di Brisighella, Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio Emilia, Aceto Balsamico di Modena, Patata di Bologna, Piadina Romagnola, Aglio di Voghiera, Zampone e Cotechino di Modena. E ancora le Strade dei vini e dei sapori della Romagna e della Provincia di Ferrara.
Info e partecipazione
Per operare una corretta selezione dei partecipanti all’evento, indirizzando ad una degustazione e ad un consumo consapevole dei vini e dei prodotti gastronomici regionali, è previsto un ticket d’ingresso fissato a 20 euro. Il ticket, secondo una collaudata prassi, prevede la consegna ai partecipanti della Guida “Emilia Romagna da bere e da mangiare”, un calice per le degustazioni con marsupio e un carnet di assaggi prodotti della gastronomia, mentre la degustazione dei vini è libera. L’assaggio limitato della ricetta a cura dello chef nell’Isola dei protagonisti richiederà un ticket supplementare del costo di € 3. Tutte le informazioni e il programma sul sito www.emiliaromagnavini.it e scaricando l’App Via Emilia Wine & Food.
Bologna, 3 luglio 2019
Ufficio Stampa PrimaPagina
Maurizio Magni – Filippo Fabbri
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Gilles Degboe Coffi vince la III edizione del Master dell’Albana

Premiazione 2Gilles Degboe Coffi vince la III edizione del Master dell’Albana
Nato in Benin, in Romagna dal 1994, ha sbaragliato la giuria prevalendo sui 10 concorrenti da tutta Italia. Incoronato ambasciatore del vitigno autoctono per eccellenza, si è aggiudicato anche il premio Miglior Sommelier comunicatore Romagna Docg Albana.
Bertinoro (14 ottobre 2019) – L’Albana ha un nuovo ambasciatore. È il sommelier Gilles Degboe Coffi, classe 1989, nato in Benin, ma ormai romagnolo doc: infatti, vive a Cesena da quando aveva cinque anni.
Il trentenne cesenate si è aggiudicato la terza edizione del Master dell’Albana svoltasi a Bertinoro (Chiesa San Silvestro). Una sfida all’ultimo voto, che ha visto confrontarsi dieci sommelier da tutta la Penisola alle prese con il vitigno autoctono bianco per eccellenza della Romagna, prima Docg in Italia nel 1987.
Dopo le eliminatorie del mattino, nel pomeriggio il confronto si è ristretto, in una sorta di playoff, a quattro sommelier: Maura Gigatti (Parma), Gianluca Martini (Imola), Riccardo Ravaioli (Faenza) e Gilles Degboe Coffi (Cesena).
Infine, le prove di degustazione su due Albana – analizzate su vinificazione, affinamento, vendemmia, territorio, annata e prezzo – hanno portato la giuria tecnica a scegliere per la finale Riccardo Ravaioli e Gilles Degboe Coffi.
Il confronto a due su degustazione, servizio, comunicazione e storia, ha visto il trionfo di Gilles Degboe Coffi, che si aggiudicato anche secondo premio di giornata, quello Speciale al Miglior Sommelier comunicatore del Romagna Docg Albana. A Degboe Coffi vanno 2mila euro messi in palio dal Consorzio Vini di Romagna, organizzatore dell’evento insieme ad Ais Romagna, Comune di Bertinoro e Consorzio Vini di Bertinoro.
A premiarlo, Carlo Pagano vincitore del Master dell’Albana 2018, insieme a Roberto Giorgini presente Ais Romagna, Giordano Zinzani Presidente del Consorzio Vini di Romagna, Gabriele Fratto e Mirko Capuano, sindaco e vicesindaco di Bertinoro, Fabrizia Ventura, food designer.
 La soddisfazione di Gilles Degboe Coffi
“Sono molto contento, è il terzo anno che partecipo – sono state le parole a caldo del neo ambasciatore – Questa vittoria è il risultato di tanto lavoro e sacrificio, ho studiato tantissimo, spesso la notte. Ho assaggiato oltre 300 albana di diverse annate. Dedico questo prestigioso risultato alla mia famiglia”.
Sommelier professionista dal 2012, Degboe Coffi non è nuovo ad exploit nel mondo del vino, vincitore quest’anno del Master del Negroamaro. Nato nel 1989 in Benin, arrivato in Romagna nel 1994, sin da giovanissimo ha maturato una forte passione per il mondo del vino, diplomandosi poi presso l’Istituto istruzione superiore dei servizi alberghieri di Forlimpopoli. Tante le esperienze professionali nel mondo, attualmente insegna nell’istituto forlimpopolese.
Albana, vitigno versatile.
Se qualcuno cercava una riprova sulla versatilità dell’Albana l’ha trovata nel Master e nei suoi vincitori. L’albo d’oro ha visto nel 2017 trionfare il sommelier romagnolo Marco Casadei, lo scorso anno è stata la volta del molisano Carlo Pagano, per concludere il tour con Gilles Degboe Coffi, il cui curriculum è un intreccio di storie da più parti del mondo.
Questi invece i dieci finalisti del Master di quest’anno: Lorena Ceolin (Veneto), Gilles Degboe Coffi (Romagna), Elena Emiliani (Romagna), Maura Gigatti (Emilia), Gianluca Martini (Romagna), Andrea Montini (Lombardia), Riccardo Ravaioli (Romagna), Davide Ritrovati (Toscana), Marco Saiani (Romagna), Giorgio Salmi (Emilia).
Hanno detto del Master
Roberto Giorgini, presidente Ais Romagna: “Siamo soddisfatti della terza edizione di questo Master che ha posto i riflettori nazionali sull’Albana. Decisamente alto il livello di preparazione dei partecipanti a riprova di un’attenzione sempre maggiore da parte del mondo della sommellerie e dei produttori”.
Giordano Zinzani, presidente Consorzio Vini di Romagna: “La provenienza dei tanti partecipanti e il passaggio da un romagnolo, a un molisano e ancora a un romagnolo nella geografia dei vincitori dà l’idea di come l’Albana sia sempre più al centro dell’attenzione del panorama enologico nazionale. Questo Master ha un ruolo importante nella valorizzazione del nostro vitigno autoctono”.
 Mirko Capuano, vicesindaco Bertinoro: “E’ una scommessa che come Comune abbiamo fatto alcuni anni fa e di cui andiamo fieri. Per noi non è solo un momento di competizione ma di valorizzazione del territorio e dei nostri produttori”.
Il Master dell’Albana è stato ospitato nell’ambito della manifestazione “Vino al vino promosso dal Comune di Bertinoro, dal Consorzio Vini di Romagna, dal Consorzio Vini di Bertinoro e dall’Associazione Italiana Sommelier Romagna.
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A Bertinoro la III edizione del Master dell’Albana

A Bertinoro la III edizione del Master dell’Albana
Dieci sommelier degustatori si sfidano per la medaglia d’oro al Concorso Nazionale dedicato alla regina a bacca bianca di Romagna. In palio 2mila euro messi in palio dal Consorzio Vini di Romagna e la “qualifica” di ambasciatore dell’Albana.
Bertinoro (8 ottobre 2019) – Sono 10 e arrivano da tutta la Penisola. Domenica 13 ottobre a Bertinoro (Fc) si confrontano sulla prima Docg di un vino bianco in Italia: l’Albana. Lo faranno nella terza edizione del Master dell’Albana, concorso nazionale dedicato alla regina a bacca bianca della Romagna. In palio 2mila euro per il vincitore messi in palio dal Consorzio Vini di Romagna e la “qualifica” di ambasciatore dell’Albana per l’anno 2019-2020.
Il Master è il momento clou della due giorni di “Vino al vino” a Bertinoro (12 e 13 ottobre) dedicata al suo vitigno autoctono per eccellenza. In programma degustazioni guidate, laboratori, eventi aperti al pubblico, menu a tema Albana, e visite per conoscere la produzione vinicola del territorio. A promuovere la manifestazione, il Comune di Bertinoro, il Consorzio Vini di Romagna, il Consorzio Vini di Bertinoro e l’Associazione Italiana Sommelier Romagna.
L’Albana, primadonna di Romagna
Primo vino bianco in Italia ad aver ottenuto la Docg, fin dal 1987, l’Albana ha ormai cancellato da tempo lo stereotipo del ‘vino dolce da accompagnare alla ciambella’, per collocarsi a buon diritto nell’Olimpo dei grandi ‘bianchi’ italiani, grazie al grande lavoro di tanti produttori eccellenti del territorio, che hanno saputo offrire al mercato prodotti di altissima qualità e piacevolezza, sia nella versione secco che in quelle passito e spumante, fino all’ultima frontiera della macerazione in anfora.
A connotarlo e a renderlo inimitabile è la sua identità territoriale: i vitigni dell’Albana crescono in un’area di circa 900 ettari che si estende fra le colline del Cesenate e quelle a sud di Bologna. Un centinaio le cantine produttrici, che ogni anno, attualmente, licenziano circa 700.000 bottiglie (ma potenzialmente si potrebbe arrivare a due milioni).
In questo contesto, un posto di riguardo lo occupa la produzione delle colline di Bertinoro, per le quali gioca un ruolo decisivo la presenza dello Spungone, la roccia scaturita da una barriera corallina preistorica. Lo Spungone costringe le radici delle viti a penetrare in profondità aggrappandosi alle rocce del sottosuolo, regalando così ai vini caratteristiche di grande pregio.
 La III edizione del Master dell’Albana
Dovranno dimostrare di conoscere a fondo l’Albana nelle sue diverse sembianze e di saperla raccontare con professionalità e passione i dieci sommelier che prendono parte al III Master Romagna Albana Docg, concorso prestigioso e trampolino di lancio per ulteriori traguardi, come altri concorsi Ais. La carta di identità dei partecipanti vede tre donne e sette uomini, con la provenienza da quattro regioni d’Italia (Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna).
La prima serie di prove si terrà a porte chiuse, nella mattina di domenica 13. Al termine di questa fase vengono scelti i 4 campioni che nel pomeriggio, a partire dalle ore 16 prendono parte a play off e finale davanti al pubblico nella cornice della chiesa di San Silvestro. A loro sarà chiesto di cimentarsi in degustazioni alla cieca, ma anche in una vera e propria presentazione di fronte a ipotetici clienti, abbinando i loro desideri gastronomici a vini prestigiosi, decantando vecchie bottiglie e rispondendo a insidiose domande.
A decretare il vincitore, valutando le capacità di degustazione, comunicazione e racconto, competenza, studio e conoscenza dei vini, capacità manageriale e gestionale dei concorrenti, sarà una giuria di esperti, composta da rappresentanti della somellerie nazionale e romagnola e del Consorzio Vini di Romagna.
Una ulteriore Giuria formata da produttori determinerà un Premio Speciale al Miglior Sommelier comunicatore del Romagna Docg Albana scelto fra i quattro finalisti.
I vincitori del Master
L’albo d’oro del Master dell’Albana ha visto nel 2017 trionfare il sommelier romagnolo Marco Casadei, vincitore anche del Master del Friulano. L’edizione 2018 invece ha visto al primo posto il molisano Carlo Pagano, di Isernia.
In palio per chi vince 2mila euro del Consorzio Vini di Romagna, 1000 euro per la piazza d’onore, 250 euro ognuno per il terzo e quarto dei finalisti.
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“Il vino fa cantare” Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”

Il vino fa cantare“Il vino fa cantare”  Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”

5 settembre – 7 ottobre 2019

Inserita nell’ambito dell’evento “SENTIERI METROPOLITANI passeggiando tra arte e vino”, in Pinacoteca è stata organizzata l’iniziativa “Il vino fa cantare”.
In mostra due dipinti di proprietà della Pinacoteca che, attraverso un documentato excursus testuale e iconografico, si prefigge di analizzare il connubio tra arte e vino, riservando particolare attenzione al rapporto identitario che presiede a questo singolare binomio.

Prevede, altresì, un percorso articolato nelle sale alla ricerca di emblemi, simboli, dettagli riconducibili al tema in oggetto.

Pinacoteca Metropolitana di Bari “Corrado Giaquinto”

Via Spalato, 19/Lungomare N. Sauro, 27  (IV piano)

70122  Bari

Infotel. 080/5412420

dal martedì al sabato 09,00 – 19.00

(ultimo ingresso consentito ore 18:30)
domenica 09.00 – 13.00 (ultimo ingresso consentito ore 12:30)
lunedì e festività infrasettimanali chiuso

Anna Martucci  Pinacoteca Metropolitana di Bari   080/5412427

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Francesca Lorenzoni, neo Sommelier della delegazione AIS Firenze, vince la VI Borsa di studio I Balzini

4 Diana e Vincenzo D'Isanto con i tre finalisti(2)Francesca Lorenzoni, neo Sommelier della delegazione AIS Firenze, vince la VI Borsa di studio I Balzini

Undici neo Sommelier si sono contesi la Borsa di Studio I Balzini 2019. Una VI edizione che ha visto candidati sempre più competenti e agguerriti e che si pone ancora una volta come trampolino di lancio per chi guarda al mondo del vino quale interessante opportunità professionale

Una calda giornata di inizio autunno dedicata ai giovani e al futuro del vino, quella di sabato 28 settembre, nell’azienda vitivinicola I Balzini a Barberino Val d’Elsa. Undici i neo Sommelier della delegazione AIS Firenze che si sono cimentati nelle prove iniziate con i saluti di Massimo Castellani, Delegato AIS Firenze, e Vincenzo D’Isanto, fondatore dell’azienda barberinese gestita prima dalla moglie Antonella, ideatrice del concorso nel 2014, e condotta oggi dalla figlia Diana. Al mattino la prova scritta sulla viticoltura toscana e un blind tasting dove i candidati dovevano riconoscere tra tre vini quello de I Balzini. Nel pomeriggio, – dopo un pranzo che ha visto accogliere in azienda quasi un centinaio di persone tra clienti, amici, rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e blogger – la prova orale dei tre finalisti per misurare la conoscenza della storia aziendale e una degustazione tecnica e sensoriale di uno dei vini più di successo: I Balzini White Label 2009. Inifine, la proclamazione di Francesca Lorenzoni come vincitrice della VI Borsa di Studio I Balzini seguita da Mattia Carrai e Francesca Burchi. I ragazzi si sono aggiudicati rispettivamente: una targa commemorativa con il rimborso della quota di iscrizione al terzo livello, una doppia magnum e una magnum de I Balzini White Label. La premiazione ufficiale si terrà domenica 1 dicembre nell’ambito della manifestazione Food&Wine in progress alla Stazione Leopolda di Firenze.

“Siamo sempre più soddisfatti di questa manifestazione” dice Diana D’Isanto. “E’ un piacere e un onore supportare i giovani che si affacciano a questo settore. Negli anni siamo diventati, a modo nostro, un piccolo trampolino di lancio per loro. Penso a Simone Loguercio, vincitore della I edizione e oggi Primo Sommelier d’Italia, ma anche ad altri giovani con cui tutt’oggi collaboriamo e ognuno dei quali sta facendo la propria strada nel mondo del vino. Altra grande soddisfazione di quest’anno è l’aver coinvolto alcuni nostri clienti che hanno voluto manifestare consenso all’azienda mettendo a disposizione del buffet delle loro specialità”.

“Abbiamo così avuto l’onore” continua Diana “di degustare le polpettine di vitella del Buca Lapi, il foie gras del Chianti delle Tre Panche, il peposo e i fagioli all’olio degli OstiNati di Empoli, la pappa col pomodoro della Sosta di Pio VII, la schiacciata con l’uva della talentuosa foodblogger Stefania Storai, i mini burger vegetariani di melanzana del ristorante Agriosteria del Frantoio e pane e schiacciata del Panificio La Spiga. Tutto insieme a grandi classici della mia famiglia come il cous cous di pesce e la caponatina di mia madre Antonella D’Isanto. Una menzione speciale va al Consorzio Vino Chianti e al suo direttore Marco Alessandro Bani che ci hanno omaggiato con degli ottimi vinsanti. A tutti loro va un nostro ringraziamento speciale ma ci teniamo a ringraziare sentitamente anche tutti gli ospiti intervenuti: il Comandante della stazione dei Carabinieri di Tavarnelle Giuseppe Cantarero, l’assessore Roberto Fontani, Massimiliano Pescini, l’artista Elisabetta Rogai ma anche tutti i Sommelier, i clienti, i giornalisti, i blogger e gli amici”.

“Avevo letto de I Balzini in “Fantasmi del passato”, il libro di Marco Vichi, – ha detto l’assessore di Barberino Tavarnelle Roberto Fontani – è stato un onore conoscere personalmente questa realtà che si distingue, oltre che per la qualità eccellente della produzione, per l’attenzione verso l’aspetto ecologico, ad oggi più importante che mai. Speriamo possa diventare un modello per altre aziende”.

Didascalie Foto:

1 – Diana D’Isanto con i neo Sommelier AIS Firenze
2 – Massimo Castellani annuncia i tre finalisti durante il pranzo
4 – da sinistra: Francesca Burchi, Mattia Carrai, Diana D’Isanto, Francesca Lorenzoni e Vincenzo D’Isanto

I Balzini
Loc. Pastine, 19 – 50021 – Barberino Tavarnelle(FI)
Tel 0558075503
marketing@ibalzini.it
www.ibalzini.it
Facebook, Instagram – I Balzini Winery

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Il vino e la terra, l’arte per comunicare

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Nella cornice incantevole dell’azienda agricola Pratesi, nel mezzo delle vigne pronte per la prossima vendemmia, si é tenuto il meeting di apertura del Lions Club Sesto Fiorentino in condivisione con Lions Poggio a Caiano Carmignano.

La serata ha avuto lo scopo di raccogliere fondi per la Fondazione LCIF, “braccio destro” del Lions nello svolgere servizio umanitario. Quest’ultima, avendo una estensione mondiale, sostiene campagne di prevenzione rivolte alle masse (morbillo, diabete), progetti per migliorare la qualità della vita delle persone (interventi medici contro cataratta, lotta alla fame e alla sete), formazione dei giovani e sostegno in caso di calamità (alluvioni, terremoti).

Le parole del presidente Simone Amati: in accordo con Lc Poggio a Caiano abbiamo deciso di sostenere la LCIF, proprio recentemente impegnata con le popolazioni delle Bahamas dopo il disastro dell’uragano Dorian. La fondazione nel tempo ha fatto molto per l’Italia, sostenendo i terremotati dell’Abruzzo, gli alluvionati della Liguria e di Livorno Alberto-Antonini enologoed ultimo l’ospedale Meyer per un progetto di oncologia pediatrica. Prossimo appuntamento il 14 Ottobre con la Cena della Legalità con lo chef Filippo Cogliandro, alla quale parteciperanno 6 Clubs Lions.

La serata si é aperta con la visita dell’azienda agricola Pratesi, attiva da 5 generazioni. Fabrizio Pratesi, presidente del Consorzio Carmignano DOC, durante la serata ha fatto degustare i propri vini accompagnandoli alle portate.
I relatori della serata sono stati Elisabetta Rogai e Alberto Antonini.

L’Artista Elisabetta Rogai è famosa per la sua multiforme manualità, arte e tecnica, dipinge infatti, oltre che su canvas, sul marmo bianco di Carrara e sul jeans ma è innegabile che con la sua EnoArte è riuscita ad incentivare l’intersezione tra la strada dell’arte e quella dell’enologia, le sue ispirazioni vengono direttamente dalla terra Toscana, patria di territori antichi e suggestivi, culla della nuova enologia italiana che ha visto i vini toscani, sia del Chianti che della costa Toscana, arrivare nell’olimpo dei migliori vini del mondo e dare il via allo stile definito Supertuscan.
Alberto Antonini, enologo di esperienza internazionale, ha esordito raccontando le origini della sua professione, che risalgono agli anni 70, quando veniva considerato come un “visionario”. In realtà, nel tempo, ha accompagnato il processo che ha visto il vino passare da semplice bevanda da consumare a tavola ad autentica esperienza culinaria. Oggi il ruolo principale dell’enologo è quello di “comporre” un mosaico di elementi che partono dalla terra ed giungono alla bottiglia finita, ma dove la materia prima e la conoscenza del territorio restano gli elementi principali.
Il consiglio di Antonini è di approcciarsi al vino “basandosi più sulle sensazioni che si provano e sulle preferenze del proprio gusto” rispetto al blasone delle case produttrici o il parere dei degustatori di vini.

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Domenica a Montalcino il Premio Casato Prime donne 2019 ad Alessandra Paola Ghisleri, la signora dei sondaggi

Domenica a Montalcino il Premio Casato Prime donne 2019 ad Alessandra Paola Ghisleri, la signora dei sondaggi

Dopo la cerimonia, un talk show alla Fattoria del Colle di Trequanda per parlare di donne e società

Marco Rossetti, Francesca Topi, Riccardo Lagorio e Eleonora Cozzella i vincitori dei premi giornalistici

Sarà una domenica interamente dedicata all’universo femminile e al Brunello di Montalcino, quella del prossimo 15 settembre che incoronerà la sondaggista e politologa Alessandra Paola Ghisleri come Prima Donna 2019. Alla “signora dei sondaggi” è infatti dedicata la 21esima edizione del Premio Casato Prime Donne organizzato dall’omonima cantina totalmente in rosa di Donatella Cinelli Colombini, che contestualmente vedrà protagonisti anche i vincitori dei premi giornalistici scelti dalla giuria presieduta dalla stessa Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione. Si tratta di Marco Rossetti e Francesca Topi per la puntata del programma RAI “Geo” intitolata Val d’Orcia sul tema “Io e Montalcino”, di Eleonora Cozzella per l’articolo Le vie del vino pubblicato nel quotidiano “La Repubblica” nella sezione “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile e di Riccardo Lagorio per l’articolo I giorni della vendemmia, pubblicato nel mensile “Dove” sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino”.

Sarà invece la giuria popolare a decretare, domenica mattina, il vincitore del concorso fotografico che quest’anno ha visto la partecipazione anche di “concorrenti” internazionali: la scelta sarà tra le cinque immagini finaliste scattate da Alberto Flammia, Hamish Scott-Brown, Alexander Brookshaw, Luca Giustozzi e Rita Foldi.

Sarà al femminile anche l’installazione della tradizionale opera d’arte presso la Cantina di Montalcino, da affiancare alla dedica – quest’anno particolarmente simbolica e contestualizzata al momento storico attuale – che la vincitrice ha lasciato al Premio e “a tutte le donne affinché imparino ad essere sinceramente egoiste nel dimostrare quanto valgono”. L’autrice dell’opera che l’affiancherà nel percorso tra le installazioni artistiche, è infatti anch’essa donna: la pittrice fiorentina di fama internazionale Elisabetta Rogai, la cui particolarità risiede nella tecnica di pittura utilizzata, l’EnoArte ovvero con il vino, per realizzare quadri che invecchiano con il tempo esattamente come il Brunello. Una splendida tela, che porta come titolo “DiVINitá” ed è la sintesi perfetta dell’incrocio tra i concetti di arte ed enologia, del parallelismo fra vino e donne, fra materia e natura che – facendo attenzione all’equilibrio compositivo – si combinano dando vita ad un’opera che “vive” nel tempo, ed invecchia di pari passo con l’eccellenza custodita nelle bottiglie, passando dal rosso porpora all’ambrato.

Tra riferimenti al ruolo della donna nella società e alle motivazioni che ogni anno sostengono l’assegnazione del predetto Premio a rappresentanti dell’universo femminile – che si siano particolarmente distinte per comportamenti etici e meriti scientifici, sociali e sportivi – la giornata sarà una importante occasione di riflessione e dibattito, oltre che di valorizzazione del territorio del Brunello e si aprirà al mattino con la premiazione al Teatro degli Astrusi a Montalcino, per poi proseguire alla Fattoria del Colle di Trequanda, dove nel pomeriggio è previsto un talk show in cui la Prima Donna Alessandra Paola Ghisleri traccerà – supportata dai propri strumenti di lavoro, ovvero i sondaggi – l’identikit della donna italiana nel suo rapporto con la politica, attiva e partecipata.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne, Montalcino – Fattoria del Colle, Trequanda SI 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800
marzia.morganti@gmail.com
L’artista Elisabetta Rogai con Donatella Cinelli Colombini con l’opera d’arte dedicata al Premio Casato Prime Donne
La sondaggista Alessandra Paola Ghisleri
Casato Prime Donne
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Trequanda, si 53020

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Sabato 3 agosto “Vallepicciola in Festa”: Degustazione di Vini Rosa, Isole del Gusto, Laboratori per bambini, Concerto e Dj

Logo Vallepicciola (2)Sabato 3 agosto “Vallepicciola in Festa”: Degustazione di Vini Rosa, Isole del Gusto, Laboratori per bambini, Concerto e Dj
Sabato 3 agosto
Degustazione guidata di vini rosa,
Isole del gusto, Laboratori per bambini,
Musica dal vivo, Dj e
Vini a firma Vallepicciola
per un evento esplosivo
Vallepicciola – Strada Provinciale 9 di Pievasciata, 21, Pievasciata,
Castelnuovo Berardenga (SI)
Il 3 agosto Vallepicciola, azienda vinicola nella splendida campagna di Castelnuovo Berardenga, a pochi chilometri da Siena, si vestirà a festa, per un evento dal programma ricco di iniziative ed adatto anche ai bambini.
Visita alla cantina, degustazione di vini rosa italiani, musica dal vivo, dj set, stand di eccellenze gastronomiche e laboratori per i bambini animeranno gli spazi di Vallepicciola, per festeggiare l’estate e le sue meraviglie.
Vallepicciola in Festa comincerà alle ore 18, quando i winelovers potranno visitare la cantina e conoscere i suggestivi luoghi dove nascono le etichette di questa meravigliosa realtà in Chianti Classico.
Dalle ore 18.30 fino alle ore 22.30 i bambini potranno divertirsi con laboratori creativi e giochi stimolanti, mentre alle ore 19 una degustazione unica di vini rosa da tutta Italia, condotta dal giornalista e sommelier Andrea Gori, permetterà di conoscere 11 eccellenze del Bel Paese, per apprezzare le loro differenze ed assaporare le loro peculiarità.
Le cantine grazie alle quali prenderà vita l’attesissima degustazione “I dialetti del Rosa”, che evidenzierà i diversi caratteri dei vini rosa italiani, saranno Ca’ Maiol dalla Lombardia, Codice Citra dall’Abruzzo, Cantine Coppo dal Piemonte, Cantine Due Palme dalla Puglia, Famiglia Cotarella dal Lazio, Azienda Vinicola Librandi dalla Calabria, Tenute Piccini dalla Toscana, Poggio del Moro dalla Toscana, Azienda Agricola San Salvatore dalla Campania, Tenuta La Ca’ dal Veneto e Vallepicciola dalla Toscana.
La partecipazione alla degustazione è libera.
Alle ore 20 apriranno le porte Le Isole del Gusto, angoli dedicati alla bontà gastronomica locale che solleticheranno i palati dei presenti. Si potrà così farsi tentare dalle bontà del ristorante Queidue, che proporrà gustosi pici al ragù di chianina e fritto misto, dalla pizzeria La Morina con le sue deliziose pizze che faranno la gioia anche dei più piccoli, dalla Macelleria Rapaccini con profumata carne alla brace ed invitanti verdure alla griglia, da Gli Antichi Sapori con crostata di frutta e focaccia mandorla, dalla Gelateria Pit Stop con fresco e goloso gelato artigianale. Il tutto sarà accompagnato dalle intriganti etichette di Vallepicciola, per un viaggio vinoso tra bollicine, bianchi, vini rosa, rossi e grappa.
Alle ore 22 sarà la musica a rubare la scena, con il concerto “La dolce vita! – Canzoni italiane degli anni 50’- 60’”, una rievocazione della Bella Italia “in bianco e nero”, divisa tra amore e ironia, bellezza e passioni, come una passeggiata tra le vie di Roma, Napoli, Venezia, Firenze; composizioni senza tempo come Mambo italiano, Quando Quando, Amado mio Buonasera signorina, Guarda che luna, simboli indelebili di un Paese in pieno boom economico. Sul palcoscenico saliranno Romina Capitani alla voce, Riccardo Galardini alla chitarra, Steve Rudolph al piano, Giacomo Rossi al contrabbasso ed Ettore Bonafé alla batteria.
Dalle ore 23 fino a mezzanotte e mezzo, per chi avrà ancora voglia di lasciarsi andare, dj set per ballare sotto le stelle di Vallepicciola.
Prezzi per Le Isole del Gusto
Completo n. 4 voucher
n. 2 vino + n. 2 cibo + Calice e tracolla € 16,00
Voucher singoli
n. 1 vino € 3,50
n.1 cibo € 4,50
n. 1 calice con tracolla € 3,50
n. 1 Dolce € 3,00
Per info su Vallepicciola in Festa: 0577 169 8718
Vallepicciola
Vallepicciola, nella campagna di Castelnuovo Berardenga, è un’azienda vinicola che si estende per 265 ettari, tra boschi, viti ed ulivi che danno vita ad un ottimo extravergine toscano da varietà moraiolo, leccino e frantoio.
Gli ettari vitati sono 95 e vedono la presenza del re dei vitigni toscani, il sangiovese e di vitigni internazionali quali pinot nero, merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, petit verdot e chardonnay.
I vigneti di Vallepicciola, distribuiti sui territori collinari a sinistra del fiume Arbia, sono stati selezionati con molta attenzione secondo la composizione dei suoli e delle zone in cui si alternano amalgami di argille, marne calcaree, marne bluastre, tufo, arenarie e sabbie.
Ed è proprio questo il valore aggiunto di Vallepicciola: la grande variabilità dei suoli che dona ricchezza, eleganza ed unicità ai vini che qui nascono.
Vallepicciola, di proprietà della famiglia Bolfo, è diretta da Alberto Colombo, coadiuvato da uno staff giovane e professionale. Riccardo Cotarella è l’enologo consulente.
Vallepicciola
Strada Provinciale 9 di Pievasciata 21,
Castelnuovo Berardenga (SI)
Tel. 0577 169 8718
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Estate tra le vigne di Vallepicciola

CantinaEstate tra le vigne di Vallepicciola
L’azienda vinicola in Chianti Classico annuncia un calendario ricco di iniziative per la bella estate

Concerti, teatro, dj, cicloturismo, wine tasting, aperitivi,
talk show e gastronomia di eccellenza

L’azienda vinicola Vallepicciola a Castelnuovo Berardenga, nella meravigliosa campagna del Chianti Classico senese, per questa estate annuncia un calendario ricco di iniziative che permetteranno di vivere i suoi spazi e di conoscere i suoi vini grazie a serate all’aperto, circondati dalle vigne, con musica, teatro e gastronomia di qualità.

Il 13 giugno si darà il via all’appuntamento Wine & Sound, i giovedì speciali di Vallepicciola, da giugno fino a settembre, con dj, food & wine e musica dal vivo per alcune date. Dalle 18 in poi ad attendere i wine lovers e gli amanti dell’aria aperta ci saranno ogni volta gustosi aperitivi accompagnati dai vini di Vallepicciola e da buona musica, per trascorrere serate diverse dal solito nella splendida e rigogliosa natura senese.

Luglio sarà invece il mese del jazz, grazie a quattro date che vedranno salire sul palco artisti di fama mondiale. Tommaso Perazzo, Camilla Battaglia EMIT, Ben Wendel, Dayna Stephens Trio saranno i protagonisti dell’attesissimo festival Winery Tasting Jazz, che in ogni data vedrà lo svolgersi anche di un delizioso aperitivo prima del concerto.

Il 20 luglio, invece, l’appuntamento sarà con la luna. Per omaggiare i cinquat’anni dallo sbarco sulla luna, grazie alla collaborazione con il Chianti Festival 2019, Vallepicciola diventerà palcoscenico di “Quanto è distante la luna?, uno spettacolo con la regia di Daniela Morozzi liberamente ispirato al racconto di Italo Calvino La distanza dalla luna.

Il 3 agosto, invece, si terrà la festa di Vallepicciola, Vallepicciola in Festa, un evento per grandi e per piccini in cui il vino si intreccerà armoniosamente con l’attività all’aria aperta, con la musica e con lo street food d’autore.

Calendario eventi Vallepicciola

Aperitivo tutti i giovedì dal 13 giugno: chill out e buffet dalle ore 18 alle ore 22

Il 13 giugno, per l’inaugurazione di Wine & Sound, dj Leo Tolu ed a seguire concerto dal vivo di Nicola Mei.

Costo serate 15 euro comprensivo di buffet e di un calice di vino. Non occorre prenotare.

Winery Tasting Jazz
13, 19, 22 e 23 luglio

Festival di musica jazz. Ogni concerto sarà preceduto da un aperitivo con i vini di Vallepicciola abbinati al cibo di qualità.

13 luglio

Tommaso Perazzo
Tommaso Perazzo pianoforte

19 luglio

Camilla Battaglia EMIT
Camilla Battaglia voce, piano, elettronica
Michele Tino sax alto
Andrea Lombardini basso elettrico
Bernando Guerra batteria

22 luglio

Ben Wendel – The Seasons
Featuring Aaron Parks piano
Gilad Hekselman chitarra
Matt Brewer basso
Eric Harland batteria

23 luglio

Dayna Stephens Trio
Dayna Stephens tenore e sax
Dario Deidda basso elettrico
Francesco Ciniglio batteria

Inizio ore 20: buffet e wine tasting
Ore 21.15 inizio concerto

Costo 20 euro a persona comprensivo di buffet, un calice di vino e concerto. 15% di sconto al wineshop con biglietto di ingresso

Gradita la prenotazione al numero 0577 1698718

Spettacolo “Quanto è distante la luna?”
20 luglio

Matteo Marsan, direttore artistico del Chianti Festival, porterà a Vallepicciola uno spettacolo per rendere omaggio allo sbarco sulla luna avvenuto cinquat’anni fa, il 20 luglio 1969.

Inizio spettacolo ore 21.30 (ingresso intero € 12 / ridotto € 10 riduzioni under 14, over 65 e soci coop).
Per info Comune di Castelnuovo Berardenga Ufficio Cultura
tel. 0577 351345.
Programma completo Festival

Spettacolo

Lo Stanzone delle Apparizioni presenta
“Quanto è distante la Luna? ”
(liberamente ispirato al racconto di I. Calvino “la distanza dalla luna”)

Regia: Daniela Morozzi
Voce narrante: Matteo Marsan
interpreti: Compagnia Teatro Alfieri e Ass. “Le Calcinaie”
Colonna sonora: Giacomo Rossi
Coreografie: Stella Peccianti
Scenografie: Beatrice Ficalbi
Luci e audio: Cantiere 4

Cinquanta anni fa il primo passo di un uomo sulla Luna rese materiale una vicinanza ed un’attrazione che duravano da centinaia di migliaia di anni.
Una serata per ricordare e mettere in scena le fantasie ispirate dal nostro satellite d’argento, o di latte o di pietra o di sogni.
Parole, musica, immagini in movimento e suggestioni ispirate dal racconto di Italo Calvino “La distanza dalla Luna”.

Vallepicciola in Festa
3 agosto

Vallepicciola in Festa è la festa annuale dell’azienda, un appuntamento per festeggiare insieme agli amanti delle sue etichette l’estate e le sue meraviglie.

Programma evento

Ore 16 iscrizioni a Vallepicciola per la Vinbike, ruota della fortuna

Pedalata per tutti e con ogni tipo di bicicletta su di un anello di 5,8 km con tempi segreti e premi di regolarità.

Ore 18 talk show sui vini rosati e degustazione dei vini

A moderare il giornalista Andrea Gori con la presenza dell’enologo Riccardo Cotarella

Ore 20 premiazione della cicloturistica

Ore 20.30 apertura stand di food (pici, carne d’autore alla brace, pizza gourmet, gelato artigianale)

Musica dal vivo che accompagnerà per tutta la sera i presenti

Per tutta la festa a disposizione dei più piccoli baby parking gratuito e laboratorio creativo

Vallepicciola

Vallepicciola, nella campagna di Castelnuovo Berardenga, è un’azienda vinicola che si estende per 265 ettari, tra boschi, viti ed ulivi che danno vita ad un ottimo extravergine toscano da varietà moraiolo, leccino e frantoio.
Gli ettari vitati sono 85 e vedono la presenza del re dei vitigni toscani, il sangiovese e di vitigni internazionali quali pinot nero, merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, petit verdot e chardonnay.

I vigneti di Vallepicciola, distribuiti sui territori collinari a sinistra del fiume Arbia, sono stati selezionati con molta attenzione secondo la composizione dei suoli e delle zone in cui si alternano amalgami di argille, marne calcaree, marne bluastre, tufo, arenarie e sabbie.
Ed è proprio questo il quid in più di Vallepicciola: la grande variabilità dei suoli che dona ricchezza, eleganza ed unicità ai vini che qui nascono.

Vallepicciola
Strada Provinciale 9 di Pievasciata 21,
Castelnuovo Berardenga SI
Tel. 0577 169 8718 – Mail Vallepicciola
Sito Vallepicciola

Press Kitt Vallepicciola (foto, cs e locandina eventi)

Ufficio Stampa

Roberta Perna – Mail Roberta Perna
Tel. 329 9293459 – Sito Roberta Perna

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A Vitique arriva il mare della bella Toscana

Post Vitique cena di pesceA Vitique arriva il mare della bella Toscana
Giovedì 25 luglio una serata unica in Chianti Classico per assaporare i frutti dell’arcipelago toscano

Vitique – via Citille, 43, Greti FI

Giovedì 25 luglio arriverà A Vitique, in Chianti Classico, il prezioso pescato dell’arcipelago toscano, per una serata alla scoperta di ciò che di più gustoso il mare sa offrire.

A rendere omaggio a questa materia prima unica sarà Antonio Guerra, chef del concept enogastronomico Vitique, nei cui spazi convivono armoniosamente Vitique Bistrot, Vitique Ristorante e Vitique Enoteca.

Giovedì 25 luglio Antonio Guerra darà vita ad un menù intrigante, che avrà come protagonisti scampi, sgombri, seppie e dentici, eccellenti anime del mare toscano.

Menù

Scampo, limone e “salsa verde”

Sgombro, cipolla rossa, zucchine e capperi

Seppia e spugnole

Dentice, spinacino, rafano e caviale

Pesca e cannella

Piccola pasticceria

50€ a persona – Bevande escluse – su prenotazione, posti limitati

Vitique è ultimo segmento nato dell’ospitalità di Santa Margherita Gruppo Vinicolo, curata a livello nazionale da Alessandro Marzotto, Hospitality manager, con la direzione di Dario Nenci. Vitique si affaccia sulla campagna che abbraccia Greve, cuore pulsante del Chianti Classico, all’interno della cantina di Santa Margherita Tenimenti Toscani.

La nuova proposta gastronomica, inaugurata a marzo con l’arrivo dello chef Antonio Guerra e la consulenza dello chef Antonello Sardi, offre due linee distinte ma strettamente legate tra esse: Vitique Bistrot, aperto solo a pranzo, e Vitique Ristorante, aperto solo la sera.

La cucina del Bistrot, che permette di accomodarsi in uno spazio caldo, contemporaneo ed arredato con gusto ed eleganza, si basa su preparazioni semplici ed intriganti che vedono l’utilizzo di pochi ingredienti e cotture espresse e veloci.
La pasta è fatta in casa, la carne proviene da piccoli allevamenti locali, mentre il pesce pescato nei mari italiani arriva qui fresco ogni giorno.

Il Ristorante si sviluppa in un’area riservata e tranquilla che guarda la meravigliosa campagna del Chianti Classico. Anch’esso in stile contemporaneo ed avvolgente, mix tra legno di rovere e corten, è stato pensato per regalare ai clienti un angolo ancora più intimo e raccolto.
Oltre al menù alla carta, vengono proposti due menù degustazione, uno dei quali a mano libera, secondo l’estro dello chef. Le ricette che qui prendono vita sono un condensato di esperienze, di ricordi, di ricerca, di consapevolezze e di contaminazioni.

Lo chef Antonio Guerra, nato a Carate Brianza e di origini pugliesi, può annoverare significative ed importanti esperienze lavorative, tra cui quella da Luigi Taglienti al Lume di Milano, una stella Michelin, quella particolarmente significativa con lo chef stellato Giancarlo Morelli e quella con Antonello Sardi alla Bottega del Buon Caffè di Firenze, una stella Michelin.

La cantina, in continua crescita, offre oltre 200 referenze, con un focus sui vini del Gruppo Santa Margherita, che da nord a sud del Bel Paese disegnano un mosaico enologico variegato ed intrigante.

Oltre ai vini di Santa Margherita, la carta regala un interessante ventaglio di etichette italiane, francesi e tedesche firmate da produttori anche piccoli e di nicchia, per un viaggio alla scoperta di una viticoltura meno nota e di alto livello.

Nell’area enoteca è possibile degustare ed acquistare i vini delle cantine di Santa Margherita Gruppo Vinicolo: Santa Margherita e Torresella in Veneto, Kettmeir in Trentino Alto Adige, Ca’ del Bosco e Ca’ Maiol in Lombardia, Lamole di Lamole, Tenuta Sassoregale e Vistarenni in Toscana, Terreliade in Sicilia e Cantina Mesa in Sardegna.

A Vitique si può anche vivere un’esperienza a 360 gradi tra vino e ristorazione di qualità: diversi, infatti, sono i pacchetti che vengono proposti agli ospiti, che possono visitare la cantina di affinamento, fare una degustazione delle etichette del Gruppo Santa Margherita, e farsi poi trasportare dai profumi e dai sapori dei piatti del Bistrot.

La bottega delle eccellenze è un angolo riservato all’artigianato locale ed italiano: pasta, cioccolato, conserve, aceto, ma anche porcellane ed oggettistica costituita da pezzi unici sono solo alcune delle meraviglie che è possibile scoprire ed acquistare.

Vitique è anche location per eventi, dove possono essere organizzati incontri di lavoro, matrimoni, compleanni, ricorrenze speciali.

Press Kit Vitique (cartella stampa, cs e foto)

Vitique

Via Citille, 43, 50022 Greti FI
Mail – Sito Vitique
Giorno di chiusura mercoledì
Orari: dalle ore 11 alle ore 23

Ufficio Stampa
Roberta Perna Comunicazione Enogastronomica

Roberta Perna – Mail
Tel. 329 9293459 –Sito Roberta Perna

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Viaggio in un quadro

white label 2009 RidottoViaggio in un quadro
Elisabetta Rogai al ViennaLvce
Focette, 26 luglio, ore 20,30

Venerdì 26 luglio, per Elisabetta Rogai un intermezzo sulle spiagge della Versilia, nello spumeggiante locale ViennaLvce a Focette Marina di Pietrasanta, pieno di bellezza, di relax, di poetica evocazione, lontano dal ritmo frenetico cittadino e dall’ovvietà leisure, istanti di sospensione temporale nel landscape disegnato dal respiro del vento, dal mare, dalla sabbia dorata davanti alle Apuane, con il verde dei pini e il bianco candido del marmo, sullo sfondo la voce di Barbara Vignali, come il canto di una sirena, nella notte piena di stelle.

Come diceva Henri Matisse “Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione” ed Elisabetta Rogai incontra la sua libertà in una sera d’estate, andando verso la bellezza incantando gli amici e gli ospiti per i contrasti cromatici che trova in un bicchiere di vino de I Balzini White Label 2009, dalle tonalità che passano dai colori più Diana D'Isanto I Balzinitenui a quelli accesi, un percorso il suo alla ricerca dell’identità di una società moderna attraverso l’interpretazione della sua tecnica unica – EnoArte – dove oggi la sua curiosità la porta a concepire l’arte attraverso la comunicazione del vino, per i dettagli, le delicate applicazioni, le citazioni colte, dei contrasti cromatici, scoperti in giro per il mondo, come testimonianza della libertà, interpretati attraverso la visione del bello.

Una partnership consolidata ormai da tempo quella di Elisabetta Rogai con Diana D’Isanto, che conduce l’azienda agricola de I Balzini Winery, che si trova a Barberino Val d’Elsa, nel cuore della Toscana centrale, Azienda che fa parte del Comitato Grandi Cru d’Italia, l’associazione nata nel 2005 per tutelare e sviluppare il prestigio delle aziende vitivinicole che da almeno 20 anni producono grandi vini con ratings ai massimi livelli

betta“Una consapevolezza che è espressa dal colore e dai contrasti delle tonalità che diventano un tratto caratteristico della nostra vita” – come afferma l’Artista Elisabetta Rogai – che trova la grande fonte di ispirazione proprio nel territorio Toscano dove colline, boschi e vigneti regalano nuance di cromie che cambiano, secondo le stagioni, creando armonia e contrasti inaspettati, ma mai violenti, la sua consapevolezza e il suo inedito savoir faire artistico capace di renderla ambasciatrice nel mondo per antonomasia del bello.

ViennaLvce – Focette – 26 luglio 2019, ore 20,30
Via Lungomare Roma, 111, 55045 Pietrasanta LU

Grazie per l’amichevole partnership de I Balzini Winery, Bar Pasticceria Cattan, Tiziana Petracchi Santandrea Luxury Houses, Forme d’Arte e Barbara Vignali.

www.elisabettarogai.it

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A Vallepicciola luglio è Jazz “Winery Tasting Jazz” il festival con artisti di fama internazionale nei meravigliosi spazi della cantina Vallepicciola

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 A Vallepicciola luglio è Jazz
“Winery Tasting Jazz”
il festival con artisti di fama internazionale nei meravigliosi spazi della cantina Vallepicciola

13, 19, 22 e 23 luglio
Aperitivo ed a seguire concerto

Vallepicciola Strada Provinciale 9 di Pievasciata, 21, Pievasciata,
Castelnuovo Berardenga SI
A luglio Vallepicciola, azienda vinicola in Chianti Classico, si vestirà di jazz, dando vita ad un festival che porterà nei suoi spazi all’aperto artisti di fama internazionale.

Winery Tasting Jazz, che non sarà soltanto musica, ma anche buon cibo accompagnato dai vini di Vallepicciola, annuncia per l’estate 4 date imperdibili.

L’inizio del festival è fissato per sabato 13 luglio, quando salirà sul palcoscenico il giovane Tommaso Perazzo, uno dei più promettenti musicisti italiani.
Classe ’96, Tommaso ha già prodotto il suo primo disco da solista con il suo trio formato dagli altrettanto giovani e talentuosi artisti: Marcello Cardillo, 22 anni, alla batteria e Kimon Karoutzos, 24 anni, al contrabbasso.

Nell’ultimo anno Tommaso ha conquistato numerosi traguardi: si è classificato primo ad uno dei più prestigiosi concorsi italiani, il “Premio Nazionale Massimo Urbani”, ha vinto il premio come miglior solista al Keep an Eye on Jazz ad Amsterdam ed è stato selezionato per il Monk Institute of Jazz di Los Angeles come unico europeo, ottenendo di suonare davanti ad una illustre giuria composta di pilastri del jazz mondiale come Herbie Hancock, Wayne Shorter e Ambrose Akinmusire.

Il 19 luglio, ad accompagnare le stelle su Vallepicciola e sulle sue vigne, saranno le note di Camilla Battaglia EMIT insieme a Michele Tino al sax alto, Andrea Lombardini al basso elettrico e Bernardo Guerra alla batteria.

Battaglia è una cantante e compositrice tra le più promettenti sul panorama italiano, che con il suo ultimo disco “EMIT: Rotator Tenet” celebra in musica il concetto di tempo attraverso la lente della scienza e della filosofia. Si ispira infatti alle poesie di Sylvia Plath, alle lettere contenute nelle premesse di “Essere e Tempo” di Heidegger, ai numeri corrispondenti alle consonanti tra le parole proclamate dal demone ne ‘La gaia scienza’ di Nietzsche e, infine, alle immagini efficaci di Carlo Rovelli ne “L’ordine del tempo”.
Camilla Battaglia si interroga sullo scorrere del tempo, seguendo un processo analitico in cui la musica è dettata anche da teorie che dimostrano l’esistenza di innumerevoli realtà discontinue che convivono in tempi e spazi diversi.

Il 22 luglio saliranno invece sul palco direttamente da New York Ben Wendel e la sua “Seasons Band”.
Sassofonista tra i più rinomati al mondo, Ben aveva già prodotto nel 2015 un progetto artistico music/video intitolato The Seasons ed ispirato da una serie di 12 brani per pianoforte scritti nel 1876 da Tchaikovsky.
Nell’ultimo anno ha deciso di espandere questo progetto e portarlo in giro per il mondo in versione allargata, in quintetto.
La band con cui Ben Wendel si esibirà sarà a tutti gli effetti una all-stars-band con musicisti tra i più conosciuti ed apprezzati della scena jazzistica mondiale: Aaron Parks al piano, Gilad Hekselman alla chitarra, Matt Brewer al contrabbasso e Kendrick Scott alla batteria.
Quella del 22 Luglio al Vallepicciola Jazz Festival sarà l’unica data italiana del tour europeo della band.

Il 23 luglio, per l’ultima serata, gli ospiti saranno trasportati in un altro magico mood dalle note del trio capitanato da Dayna Stephens, sassofonista e compositore, classe ’78, tra i più rinomati della scena mondiale.
Oltre a dirigere i propri gruppi, le collaborazioni prestigiose di Dayna non si contano: ha infatti collaborato stabilmente con musicisti del calibro di Kenny Barron, Ambrose Akinmusire, Taylor Eigsti, Julian Lage, Eric Harland, Brad Mehldau, Larry Granadier, Aaron Parks, Walter Smith III, Gerald Clayton e altri contemporanei.
Con all’attivo ben 8 dischi, per il Winery Tasting Jazz Dayna si esibirà in trio con una ritmica d’eccezione composta da Dario Deidda al basso elettrico e da Anthony Pinciotti alla batteria.

Ogni concerto sarà preceduto da un aperitivo con ottimo cibo e con i vini di Vallepicciola.

Inizio ore 20: buffet e wine tasting

Ore 21.15 inizio concerto
Costo 20 euro a persona comprensivo di buffet, un calice di vino e concerto. 15% di sconto al wineshop con biglietto di ingresso

Gradita la prenotazione al numero 0577. 1698718
Programma
13 luglio

Tommaso Perazzo TRIO

Tommaso Perazzo: Pianoforte
Kimon Karoutzos: Contrabbasso
Marcello Cardillo: Batteria

19 luglio

Camilla Battaglia EMIT

Camilla Battaglia: Voce, Keys, Elettronica
Michele Tino: Sax Alto
Andrea Lombardini: Basso Elettrico
Bernando Guerra: Batteria

22 luglio

Ben Wendel Seasons Band

Ben Wendel: Sax Tenore
Aaron Parks: Pianoforte
Gilad Hekselman: Chitarra
Matt Brewer: Contrabbasso
Kendrick Scott: Batteria
23 luglio

Dayna Stephens TRIO

Dayna Stephens: Sax Tenore
Dario Deidda: Basso Elettrico
Anthony Pinciotti: Batteria

Vallepicciola

Vallepicciola, nella campagna di Castelnuovo Berardenga, è un’azienda vinicola che si estende per 265 ettari, tra boschi, viti ed ulivi che danno vita ad un ottimo extravergine toscano da varietà moraiolo, leccino e frantoio.
Gli ettari vitati sono 95 e vedono la presenza del re dei vitigni toscani, il sangiovese e di vitigni internazionali quali pinot nero, merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, petit verdot e chardonnay.

I vigneti di Vallepicciola, distribuiti sui territori collinari a sinistra del fiume Arbia, sono stati selezionati con molta attenzione secondo la composizione dei suoli e delle zone in cui si alternano amalgami di argille, marne calcaree, marne bluastre, tufo, arenarie e sabbie.
Ed è proprio questo il valore aggiunto di Vallepicciola: la grande variabilità dei suoli che dona ricchezza, eleganza ed unicità ai vini che qui nascono.

Vallepicciola, di proprietà della famiglia Bolfo, è diretta da Alberto Colombo, coadiuvato da uno staff giovane e professionale. Riccardo Cotarella è l’enologo consulente.

Vallepicciola
Strada Provinciale 9 di Pievasciata 21,
Castelnuovo Berardenga SI
Tel. 0577 169 8718 – Mail Vallepicciola
Sito Vallepicciola
Press Kit Vallepicciola
Ufficio Stampa
Roberta Perna – Email Roberta Perna
Tel. 329 9293459 – Sito Roberta Perna

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Cinema DiVino 2019

img-topCinema DiVino 2019

Torna la manifestazione CinemaDiVino!

Giovedì 18 luglio vi aspettiamo in Cantina per una serata all’insegna del grande cinema e del buon vino.

Vi faremo degustare i nostri vini, conoscere i segreti della produzione dei nostri vini, ceneremo e assisteremo alla visione sotto le stelle del film: “Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi)”

Azienda agricola Tomasella di Tomasella Luigi & C. Via Ungaresca, 14
Brugnera, PN 33070

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