Chiara Maci

Chiara Maci ©Nicola De Luigi.JPGChiara Maci, food blogger di grande personalità, dinamica e curiosa, attualmente gestisce insieme alla sorella l’ormai famoso blog Sorelle in pentola,  volto noto del programma Cuochi e fiamme in onda su La7, sommelier e consulente per le aziende. Molto competente, ma anche molto umile, porterà in Congusto la passione, l’estro e le emozioni, bilanciando la sua genuinità e semplicità con un pizzico di creatività.

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Jutty Ranx ospiti della Terrazza Aperol – Ufficio stampa Aperol

Invito_Terrazza Aperol_21.02.2013.jpgGiovedì 21 febbraio 2013
 
Il nuovo singolo “I see you” per la Aperol Spritz Life milanese
 
Milano, 20 febbraio 2013-  E’ Terrazza Aperol, nel cuore di Milano, ad ospitare il primo live italiano di Jutty Ranx, il duo che sta conquistando le classifiche musicali con il nuovo singolo “I see you”. L’appuntamento è per giovedì 21 febbraio a partire dalle 19.00. Sarà Aperol Spritz ad accompagnare l’anteprima europea di questo giovane gruppo nato lo scorso anno a Los Angeles.
 
Una location esclusiva per un evento unico che prevede l’esibizione dell’insolita coppia, composta dall’enigmatico cantante e front man Justin Taylor, le cui origini sono metà jamaicane, metà neo zelandesi e il produttore polistrumentista finlandese Jaakko Manninen, già noto come DJ e mente dei “Beats and Style”, prodotti dalla Surya Musica.
Sarà il sound dei Jutty Ranx, una fusione dance, pop americano e ritmi caraibici, ad animare Terrazza Aperol il prossimo giovedì. La serata prevede una’esibizione live, in pieno spirito Aperol Spritz e a seguire un dj set del gruppo. Si alternerà poi ai piatti Pete Dow, dj resident di Terrazza Aperol.
 
Appuntamento giovedì 21 febbraio a partire dalle 19.00 a Terrazza Aperol.
 
 
 
Per info e prenotazioni:
Terrazza Aperol
Piazza Duomo angolo Galleria Vittorio Emanuele  – Piano 2
+39 02 86331959
info@terrazzaaperol.it
www.terrazzaaperol.it
 
Il Gruppo Autogrill è il primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia. Presente in 35 paesi con circa 62.800 collaboratori, gestisce più di 5.300 punti vendita in oltre 1.200 location e opera prevalentemente all’interno di aeroporti, autostrade e stazioni ferroviarie, con presenze selettive nelle città, nei centri commerciali, nei poli fieristici e nei siti culturali. Il Gruppo è attivo nei due settori del Food & Beverage e del Travel Retail & Duty-Free, attraverso un portafoglio di oltre 350 marchi globali e locali che gestisce direttamente o in licenza, da Starbucks a Burger King a ristoranti con Celebrity Chef quali Todd English negli Stati Uniti. Il Gruppo è inoltre presente all’interno di circa 50 location prestigiose legate al mondo della cultura: musei, siti archeologici e università. Da Madrid (Palacio Real) a Parigi (Carrousel du Louvre e Giardini di Versailles), da New York (Empire State Building) a Torino (Museo del Cinema alla Mole Antonelliana). www.autogrill.com
Il Gruppo Campari è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello globale. E’ presente in 190 paesi nel mondo con leadership nei mercati italiano e brasiliano e posizioni di primo piano negli USA e in Europa continentale. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano brand di grande notorietà internazionale come Campari, SKYY Vodka e Wild Turkey e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, CampariSoda, Cynar, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated, Zedda Piras e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury’s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, i brand regionali Liebfraumilch, Mondoro, Odessa, Riccadonna, Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 2.000 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. www.camparigroup.com
 
 
Gruppo Autogrill                                                                                                      Rosalba Benedetto Tel.  +39 02 4826.3209                                          rosalba.benedetto@autogrill.net
Antonella Pinto Tel.  +39 02 4826.3499                                          antonella.pinto@autogrill.net Davide Campari Milano SpA – Italia
Paola Baravalle Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com
Marianna Lovagnini – Tel  +39 02 85457040
m.lovagnini@dandp.it
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Un pomeriggio con il biscotto e il vermouth di Prato da tutto esaurito – Ufficio Stampa Comune di Prato

Luana Primavera e Niccolo Pacini hanno intrattenuto il pubblico.JPGUna sala gremita ha assistito ieri pomeriggio all’evento al Museo del Tessuto

Ancora un successo di pubblico per la rassegna dedicata alla cucina vintage del territorio. Un abbraccio della città alle sue tradizioni in tavola che hanno conquistato grandi e piccini

Non c’è due senza tre: grande successo di pubblico ieri per il terzo appuntamento dedicato alla cucina vintage pratese che si è tenuto al Museo del Tessuto, promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato in collaborazione con le associazioni di categoria. Dopo il grande consenso riscosso dai primi due appuntamenti – quello sul sedano alla pratese e quello dedicato alla Pesca di Prato – anche l’evento “Biscotti di Prato e Vermouth Bianco di Prato: i sapori della convivialità” ha visto la sala gremita in ogni ordine di posti. L’omaggio a quello che da più di un secolo è considerato un simbolo della città al pari di un monumento, ovvero quel biscotto con le mandorle fatto con una semplice ricetta a base di farina, uova e mandorle che tutto il mondo conosce e apprezza, si è celebrato alla presenza tra gli altri, dei pasticceri del Consorzio Pasticceri Pratesi e del Consorzio di Valorizzazione del Biscotto di Prato.
 

“Il successo di oggi, come per gli altri appuntamenti – ha sottolineato l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni – è la dimostrazione di come i pratesi amino la propria città e le proprie tradizioni. Hanno risposto in modo eccellente al nostro invito a celebrare la cucina del territorio, a scoprire come e quanto importante sia conoscerne la storia per comprendere la nostra cultura gastronomica e questo ci da la spinta giusta per continuare sulla strada della valorizzazione delle eccellenze. E’ stata un’esperienza che, visto il successo riscontrato, abbiamo intenzione di riproporre anche in futuro – termina – intanto stiamo preparando un altro gustoso evento, stavolta dedicato al pane di Prato”.

Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni e della curatrice e conservatrice del Museo del Tessuto Daniela Degl’Innocenti, la storica dell’arte Nadia Bastogi ha mostrato ai presenti alcuni esempi di come il biscotto abbia trovato già secoli fa una sua collocazione anche nella pittura, mentre una breve storia del biscotto è stata raccontata dallo storico esperto di gastronomia del territorio Umberto Mannucci, insignito del titolo onorifico di Cavaliere del Biscotto di Prato per l’impegno profuso nella riscoperta e valorizzazione della tradizione dolciaria pratese.Una parentesi storica che ha fatto da ouverture alla parte più “golosa” dell’incontro, ovvero il racconto di Realmo Cavalieri sul Vinsanto e la presentazione del Vermouth di Prato da parte di Fabio Goti dell’Opificio Alla Gusteria Nunquam – unico produttore a Prato di Vermouth Bianco secondo la ricetta originale del 1750 – prima di passare il microfono alla voce del biscotto di Prato per eccellenza, Elisabetta Pandolfini del Biscottificio Antonio Mattei. Intervallata da momenti di intrattenimento, la serata si è conclusa con il presidente del Consorzio Pasticceri Pratesi e Vice Presidente del Consorzio di Valorizzazione dei Biscotti di Prato Massimo Peruzzi, che ha invitato tutti i presenti all’assaggio di biscotti di Prato e Vermouth, offerti rispettivamente dal Consorzio di Valorizzazione dei Biscotti di Prato e dall’Opificio Alla Gusteria Nunquam.

 

A cura di Marte Comunicazione snc

Ufficio Stampa in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato          

Tel 335 6130800 – 320 6434045

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L’irresistibile fascino del biscottino con il vermouth di Prato – Ufficio Stampa Comune di Prato

I BISCOTTI DI PRATO PROTAGONISTI VENERDI 15 FEBBRAIO AL MUSEO DEL TESSUTO.jpgVenerdì 15 febbraio 2013

Terzo appuntamento con il gusto

Tutto esaurito al Museo del Tessuto per i sapori vintage della convivialità

La tradizione di accogliere amici e parenti attorno a una tavola imbandita con biscottini e vermouth bianco di Prato si racconta nel terzo incontro dedicato ai prodotti tipici pratesi

Non è necessario che ci sia una festa per mettere in tavola un vassoio di fragranti biscottini di Prato con la mandorla, ma quel dolcetto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il suo gusto e la sua semplicità è un vero e proprio simbolo della convivialità, sublime da solo e ineguagliabile se accompagnato con un bicchiere di autentico Vermouth Bianco di Prato. Proprio al biscotto di Prato e al Vermouth Bianco sarà dedicato venerdì 15 febbraio alle 17.30 l’incontro “Prato e la cucina vintage: biscottini e Vermouth Bianco di Prato, i sapori della convivialità”, promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato – in collaborazione con le associazioni di categoria – che si terrà presso il Museo del Tessuto e già esaurito in ogni ordine di posti, a testimonianza del grande affetto manifestato dalla città per le sue tradizioni gastronomiche. 

Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni e della curatrice e conservatrice del Museo del Tessuto Daniela Degl’Innocenti, il viaggio attorno a biscottini e vermouth inizierà – alla presenza anche di alcuni pasticcieri del Consorzio di Valorizzazione del Biscotto di Prato – con la storica dell’arte Nadia Bastogi, per proseguire poi con Elisabetta Pandolfini – erede della famiglia che lega il suo nome indissolubilmente al biscottificio “Mattonella”- con il presidente del Consorzio Pasticceri Pratesi e Vice Presidente del Consorzio di Valorizzazione dei Biscotti di Prato Massimo Peruzzi e Cristina Pagliai con Fabio Goti dell’Opificio Alla Gusteria Nunquam, unico produttore a Prato del Vermouth Bianco, secondo l’antica ricetta del 1750 a base di vino bianco toscano, erbe aromatiche e spezie. Una testimonianza che non poteva mancare, quella di Umberto Mannucci, esperto e storico di gastronomia del territorio, insignito del titolo onorifico di Cavaliere del Biscotto di Prato come riconoscimento di merito per l’impegno profuso nella riscoperta e  valorizzazione della tradizione dolciaria pratese. Inevitabile un richiamo alla moda, in omaggio alla location che ospiterà l’evento: un abito, tutto da mangiare, realizzato con i biscottini di Prato dalla Scuola di Moda Oltremari Loretta di Sonia Staccioli & Cristina Dellabella, che ha sede in Piazza Lippi.

 

Al termine dell’incontro, è previsto un assaggio di biscottini offerti dal Consorzio di Valorizzazione dei Biscotti di Prato e di Vermouth Bianco offerto dall’Opificio Alla Gusteria Nunquam.

 

A cura di Marte Comunicazione snc

Ufficio Stampa in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato           

Tel 335 6130800 – 320 6434045

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Inzaghi- Molementi. E Cà del Poggio diventa Rossonera

Ca' del Poggio_Serata Milan Junior Campb.jpgSuper Pippo e il campione olimpico di canoa tra gli ospiti d’onore della serata organizzata a San Pietro di Feletto da Sporteventi, storico gestore vittoriese dei Milan Junior Camp

San Pietro di Feletto (Tv), 10 febbraio 2013 – Là, dove il Prosecco incontra il mare, nella terra che aspetta il ritorno del grande ciclismo, per un giorno è sventolata una bandiera rossonera. Ieri sera, al Ristorante Relais Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, in occasione dell’appuntamento di gala promosso da Sporteventi, si è dato appuntamento un pezzo di storia rossonera.   

C’erano tre grandi ex: Filippo Inzaghi, ora allenatore degli Allievi Nazionali del Milan, Filippo Galli, responsabile tecnico del settore giovanile rossonero, e Pierino Prati storico bomber di Milan e nazionale italiana, ora uomo immagine della società milanese e da oltre dieci anni supervisore dei Milan Junior Camp di Sporteventi. E una parte della dirigenza rossonera: il Direttore Coordinamento Amministrativo Massimo Campioli, il responsabile del Progetto Milan Academy, Michele Ferraris, e il direttore del centro sportivo di Milanello, Antore Peloso, accompagnati da Fulvio Fiorin, storico tecnico del settore giovanile rossonero.

Tra gli ospiti di Sporteventi, società vittoriese che gestisce i Milan Junior Camp di Cortina d’Ampezzo, Vittorio Veneto, Lignano Sabbiadoro, Jesolo, Cavalese e Asiago, pure il professor Moreno Mancin, dell’Università Ca’ Foscari, e l’olimpionico Daniele Molmenti, oro a Londra nella canoa slalom K1, tifosissimo rossonero (“Mi hanno fatto la tessera del club prima di iscrivermi all’anagrafe”).

Tra gli ospiti di Sporteventi, società vittoriese che gestisce i Milan Junior Camp di Cortina d’Ampezzo, Vittorio Veneto, Lignano Sabbiadoro, Jesolo, Cavalese e Asiago, pure il professor Moreno Mancin, dell’Università Ca’ Foscari, e l’olimpionico Daniele Molmenti, oro a Londra nella canoa slalom K1, tifosissimo rossonero (“Mi hanno fatto la tessera del club prima di iscrivermi all’anagrafe”).

Nell’occasione, sono anche stati esposti due abiti interamente realizzati con materiali di riciclo dalle studentesse dell’indirizzo Moda e Abbigliamento dell’Ipsia Pittoni di Conegliano nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione ambientale lanciato da Savno.

Dopo aver assaporato la cucina marinara del ristorante gestito dalla famiglia Stocco, gli ospiti si sono recati ad ammirare l’ormai celebre bicicletta che campeggia sul Muro di Ca’ del Poggio, illuminata da 1.300 metri di lampadine rosa, dandosi appuntamento per il 16 maggio, quando sulla famosa salita di San Pietro di Feletto (1,3 km con pendenza media del 15%) transiterà la dodicesima tappa del Giro d’Italia, la Longarone-Treviso, e, tra i vigneti di Ca’ del Poggio, sarà assegnato anche un Gran Premio della Montagna. 

 

>>>Nella foto allegata, da destra, Filippo Inzaghi, Daniele Molmenti, Piero Marchioni, presidente di Sporteventi, e Filippo Galli.

 

RISTORANTE RELAIS CA’ DEL POGGIO

C’è il Prosecco. E c’è il mare. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio (www.cadelpoggio.it) a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza a Bibione, dove il ristorante degli Stocco era considerato tra i migliori della località balneare. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Vino del Bianco, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente. Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet. Molto conosciuto nell’ambiente sportivo (in via dei Pascoli, unica salita certificata in Italia, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio, sono transitati, nel 2009, il Giro d’Italia del Centenario e, nel 2010, il Campionato Italiano Professionisti), il Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di circa 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro. Prossima l’apertura dell’annesso Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni confort che s’integrerà alla perfezione con l’ospitalità offerta da Ca’ del Poggio, trasformando questo affascinante angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco.

RISTORANTE RELAIS

CA’ DEL POGGIO

Ufficio stampa

Mob. 338 2103931

press@cadelpoggio.it

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La megafabbrica Campari eccellenza italiana nel mondo raccontata da Nationale Geographic Channel – Ufficio stampa Campari

On air il 5 febbraio la puntata dedicata all’aperitivo Made in Italy

Milano, 1 febbraio 2013 – La Megafabbrica Campari è la nuova protagonista della serie di documentari di National Geographic Channel che offre un accesso esclusivo ai “segreti” delle grandi aziende di richiamo internazionale, in programma il 5 febbraio alle 21.55 (canale 403 di Sky). Campari, simbolo dell’italianità e icona indiscussa dell’aperitivo, si concede alle telecamere svelando alcuni dettagli di produzione e i segreti che lo hanno reso  l’aperitivo per eccellenza in tutto il mondo.

Campari rappresenta da sempre un’eccellenza, sia in termini di qualità sia in termini di immagine. Dal 1860 ad oggi, la storia di questo marchio è intrisa di intuizioni che hanno fatto la storia della comunicazione in Italia. Nella Galleria di Sesto San Giovanni ci sono, ad esempio, i primi oggetti di marketing esperienziale, che già ai primi del ‘900 sui tram milanesi accompagnavano il consumatore nel suo quotidiano, oltre che tutte le campagne che hanno caratterizzato i suoi oltre 150 anni di storia. Campari è una grande innovazione di prodotto ma anche di marchio. E’ stato il primo brand a comparire in Galleria Vittorio Veneto a Milano: presto è diventato un punto di riferimento per  l’intellighenzia milanese, grazie all’unicità dell’aperitivo rosso inizialmente servito solo in questa esclusiva location. La moda dell’aperitivo è stata lanciata in quegli anni anche grazie a una comunicazione “illuminata”, che ha saputo anticipare le tendenze e valorizzare il momento dell’aperitivo come must del Made in Italy. La qualità è il valore alla base del prodotto che all’inizio del ‘900 veniva servito al Camparino e che ancora oggi caratterizza tutta la gamma del Gruppo. Dal 2012, inoltre, Campari si fa promotore della cultura del “bere di qualità” attraverso Campari Academy, un polo professionale che ha l’obiettivo di formare professionisti del settore e appassionati del beverage. 

Campari rappresenta da sempre un’eccellenza, sia in termini di qualità sia in termini di immagine. Dal 1860 ad oggi, la storia di questo marchio è intrisa di intuizioni che hanno fatto la storia della comunicazione in Italia. Nella Galleria di Sesto San Giovanni ci sono, ad esempio, i primi oggetti di marketing esperienziale, che già ai primi del ‘900 sui tram milanesi accompagnavano il consumatore nel suo quotidiano, oltre che tutte le campagne che hanno caratterizzato i suoi oltre 150 anni di storia. Campari è una grande innovazione di prodotto ma anche di marchio. E’ stato il primo brand a comparire in Galleria Vittorio Veneto a Milano: presto è diventato un punto di riferimento per  l’intellighenzia milanese, grazie all’unicità dell’aperitivo rosso inizialmente servito solo in questa esclusiva location. La moda dell’aperitivo è stata lanciata in quegli anni anche grazie a una comunicazione “illuminata”, che ha saputo anticipare le tendenze e valorizzare il momento dell’aperitivo come must del Made in Italy. La qualità è il valore alla base del prodotto che all’inizio del ‘900 veniva servito al Camparino e che ancora oggi caratterizza tutta la gamma del Gruppo. Dal 2012, inoltre, Campari si fa promotore della cultura del “bere di qualità” attraverso Campari Academy, un polo professionale che ha l’obiettivo di formare professionisti del settore e appassionati del beverage. 

Tutti gli elementi di valore che ancora oggi rendono Campari un’azienda d’eccellenza sono svelati da Megafabbriche, nella puntata del  5 febbraio. Questa puntata propone un viaggio alla scoperta dell’aperitivo nato nel 1860 ed ancora oggi realizzato secondo la ricetta originale di Gaspare Campari. Tradizione e avanguardia sono gli ingredienti di un cocktail che ha determinato il successo del brand e del prodotto.
Un complesso industriale modernissimo, quello di Novi Ligure è il fulcro della puntata di Megafabbriche che ripercorre tutta la catena produttiva. Dall’accuratezza nella scelta degli ingredienti, alla loro analisi chimica, alla centralità del ruolo di Mister X, una delle poche persone che conosce la ricetta di Campari. E’ proprio lui a occuparsi degli ingredienti necessari, come alcool, zucchero, acqua, erbe aromatiche, e a sottoporli a una scrupolosa analisi sia di laboratorio che olfattiva e a procedere con la miscelazione nelle dosi corrette, come vuole la tradizione. E’ anche questa combinazione di elementi ad aver portato Campari a distinguersi nel panorama delle eccellenze italiane a mantenerne alta la qualità.
Campari: una lunga storia di passione, che ha portato alla creazione di un prodotto di qualità, divenuto simbolo dell’aperitivo e del made in Italy nel mondo. Per ripercorrere questa storia di successo italiano, Campari è protagonista della puntata del  5 febbraio di Megafabbriche (ore 21.55). Il viaggio proposto da National Geographic Channel  (canale 403 di Sky) racconta i segreti dell’icona dell’aperitivo italiano.

www.camparigroup.com
www.campari.it

Il gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton, Campari, Cinzano, SKYY Vodka e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 14 impianti produttivi e 4 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 16 paesi. Il Gruppo impiega oltre 4000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM)  sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: www.camparigroup.com.

 

Campari Italia
Paola Baravalle – PR Manager Campari Italia 
Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com

 

D’Antona & Partners
Marianna Lovagnini
Tel  +39 02 85457040
m.lovagnini@dandp.it
Federica Savino
Tel  +39 02 85457037
f.savino@dandp.it

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Con DiWineTaste la cultura del vino si legge, si tocca, si ascolta e si gioca

DiWineTaste-AppIcon.jpgRivista online, eventi, app e podcast per gli amanti del vino

Milano, 30 gennaio 2013 – DiWineTaste, pubblicazione mensile di cultura e informazione enologica, amplia i modi per fare conoscere il vino ai propri lettori appassionati della preziosa bevanda di Bacco mettendo a loro disposizione vari strumenti.

La rivista online, che oggi conta una media di 155.000 lettori al mese, non offre solo articoli, approfondimenti e schede di degustazione dei vini, ma mette a disposizione anche il canale podcast in italiano e in inglese, con oltre 50.000 ascoltatori, che tratta vari argomenti di approfondimento legati al mondo di Bacco. Le trasmissioni sono condotte da Antonello Biancalana, direttore della pubblicazione DiWineTaste, e affrontano argomenti legati al mondo del vino, delle uve, dei territori, della degustazione sensoriale, così come i produttori e le loro eccellenze.
Inoltre, DiWineTaste coinvolge i propri lettori facendoli incontrare con i produttori del territorio, grazie all’organizzazione di eventi in Italia che raccontano i grandi vini e le birre.
Non da ultimo, tutte le informazioni della rivista, condivisibili sui principali social network, sono disponibili sulla app DiWineTaste per Android scaricabile gratuitamente.
Oltre a leggere e ascoltare le informazioni sui temi del mondo enologico, gli utenti possono anche migliorare e misurare la propria conoscenza del vino grazie a giochi e test (EnoQuiz, EnoGlass ed EnoTemp).
DiWineTaste consiglia, inoltre, di utilizzare l’Etilometro presente sia online sia sulla app, un pratico e comodo strumento sempre a disposizione per sapere quando si sta esagerando con la bevanda di Bacco prima di mettersi alla guida di un autoveicolo.

 
DiWineTaste
È una pubblicazione mensile online di cultura e informazione enologica in italiano e in inglese, che conta una media di 155.000 lettori al mese. Diretta e fondata nel 2002 da Antonello Biancalana, a oggi ha recensito oltre 4200 vini e 200 distillati. Da più di 10 anni organizza mensilmente per i propri lettori eventi enogastronomici con le più importanti cantine e birrifici d’Italia, oltre a seminari di degustazione e di cucina. Nel settembre 2012, pubblica la propria app per smartphone e tablet Android. In ottobre 2012, DiWineTaste apre il proprio canale podcast in italiano e inglese. http://www.diwinetaste.com

Podcast DiWineTaste
Il podcast è disponibile in italiano (http://www.diwinetaste.com/podcast.php?c=1) e in inglese (http://www.diwinetaste.com/podcast.php?c=2), può essere ascoltato da qualsiasi dispositivo, anche in movimento, così da migliorare la propria conoscenza del mondo enologico.
Disponibile sui canali RSS del sito http://www.diwinetaste.com, il podcast è inoltre reperibile anche su iTunes (http://itunes.apple.com), Podfeed.net (http://www.podfeed.net), Miroguide.com (http://www.miroguide.com) e  Digital Podcast (http://www.digitalpodcast.com).

App DiWineTaste
La app è disponibile nel Play Store di Google e può essere scaricata gratuitamente all’indirizzo https://play.google.com/store/apps/details?id=com.promind.diwinetaste oppure basterà ricercarla, sempre nel Play Store, con la parola chiave “diwinetaste”.

 

Contatti:
Ufficio stampa:
GiffoniPR – PR&Communications
Elena Giffoni
M: +39 347 2626681
E: elena.giffoni@giffonipr.com

 

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Anteprima Amarone Distelleria Bottega presenta Amarone il vino degli dei – Cristina

AmaroneBottega750 .jpg26 e 27 gennaio 2013

Verona, Palazzo della Grand Guardia, 26 e 27 gennaio 2013

La Distilleria Bottega partecipa per la prima volta ad Anteprima Amarone, rassegna dedicata all’annata 2009 di uno dei più prestigiosi vini italiani.
L’azienda trevigiana, nota per il Prosecco, per gli spumanti e per le selezioni di grappa, gestisce e conduce una propria cantina a Pescantina, in Valpolicella. Qui nasce un Amarone di grandissima struttura, equilibrio e morbidezza, che sviluppa una gradazione di 16,5°. Per sintetizzarne le caratteristiche è stata scelta una denominazione di immediato impatto: Il Vino degli Dei.
Questo Amarone, che è il risultato concreto dell’impegno enologico della Distilleria Bottega, si caratterizza per i sentori di amarena, viola e tabacco. La vendemmia selezionata, l’appassimento sui graticci e l’affinamento in piccole botti di rovere ne fanno un vino da meditazione o da abbinare ai grandi formaggi e alle carni rosse. Va servito a una temperatura di 18/20° C.

L’Amarone è una delle massime rappresentazioni enologiche. È un vino corposo, di grande carattere, capace di trasmettere al palato sensazioni calde, sensuali e appaganti.
Ha origine dalla storica Valpolicella, una vallata particolarmente vocata alla crescita di uve di qualità, che si trova circa 20 km a nord della città di Verona, non lontana dal lago di Garda. La presenza della vite in questa zona risale all’epoca preistorica, ma furono i Romani tra i primi a valorizzare e promuovere un vino armonioso di cui parlano gli storici dell’epoca.
Per la produzione dell’Amarone, che ha conseguito la Docg a partire dalla vendemmia 2010, è previsto dal disciplinare l’utilizzo in differenti percentuali di uve Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella. L’uvaggio può essere completato da altri vitigni a bacca rossa non aromatici, ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona (fino ad un massimo del 15% con un limite del 10% per ogni singolo vitigno) e, per un totale del 10%, da altri vitigni a bacca rossa, classificati autoctoni italiani ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona.
La caratteristica principale che contraddistingue l’Amarone, ha origine dalle particolari tecniche di vinificazione. Le uve vengono vendemmiate nelle prime due settimane del mese di ottobre e poi adagiate delicatamente sui graticci in un unico strato per consentire all’aria di circolare meglio. La vinificazione vera e propria invece inizia solo a gennaio inoltrato. Segue l’affinamento che prevede un riposo in piccole botti di rovere per un periodo non inferiore ai due anni. Solo allora l’Amarone può, a pieno titolo, essere immesso sul mercato.

Contatti: Giovanni Savio – Distilleria Bottega srl – Tel. 0438 40680

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Anteprima Amarone Distelleria Bottega presenta Amarone il vino degli dei – Cristina

26 e 27 gennaio 2013

Verona, Palazzo della Grand Guardia, 26 e 27 gennaio 2013

La Distilleria Bottega partecipa per la prima volta ad Anteprima Amarone, rassegna dedicata all’annata 2009 di uno dei più prestigiosi vini italiani.
L’azienda trevigiana, nota per il Prosecco, per gli spumanti e per le selezioni di grappa, gestisce e conduce una propria cantina a Pescantina, in Valpolicella. Qui nasce un Amarone di grandissima struttura, equilibrio e morbidezza, che sviluppa una gradazione di 16,5°. Per sintetizzarne le caratteristiche è stata scelta una denominazione di immediato impatto: Il Vino degli Dei.
Questo Amarone, che è il risultato concreto dell’impegno enologico della Distilleria Bottega, si caratterizza per i sentori di amarena, viola e tabacco. La vendemmia selezionata, l’appassimento sui graticci e l’affinamento in piccole botti di rovere ne fanno un vino da meditazione o da abbinare ai grandi formaggi e alle carni rosse. Va servito a una temperatura di 18/20° C.

L’Amarone è una delle massime rappresentazioni enologiche. È un vino corposo, di grande carattere, capace di trasmettere al palato sensazioni calde, sensuali e appaganti.
Ha origine dalla storica Valpolicella, una vallata particolarmente vocata alla crescita di uve di qualità, che si trova circa 20 km a nord della città di Verona, non lontana dal lago di Garda. La presenza della vite in questa zona risale all’epoca preistorica, ma furono i Romani tra i primi a valorizzare e promuovere un vino armonioso di cui parlano gli storici dell’epoca.
Per la produzione dell’Amarone, che ha conseguito la Docg a partire dalla vendemmia 2010, è previsto dal disciplinare l’utilizzo in differenti percentuali di uve Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella. L’uvaggio può essere completato da altri vitigni a bacca rossa non aromatici, ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona (fino ad un massimo del 15% con un limite del 10% per ogni singolo vitigno) e, per un totale del 10%, da altri vitigni a bacca rossa, classificati autoctoni italiani ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona.
La caratteristica principale che contraddistingue l’Amarone, ha origine dalle particolari tecniche di vinificazione. Le uve vengono vendemmiate nelle prime due settimane del mese di ottobre e poi adagiate delicatamente sui graticci in un unico strato per consentire all’aria di circolare meglio. La vinificazione vera e propria invece inizia solo a gennaio inoltrato. Segue l’affinamento che prevede un riposo in piccole botti di rovere per un periodo non inferiore ai due anni. Solo allora l’Amarone può, a pieno titolo, essere immesso sul mercato.

Contatti: Giovanni Savio – Distilleria Bottega srl – Tel. 0438 40680

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Fascino Napoletano

1765.jpgFascino Napoletano è una location intristisca di mistero e fascino, elegante e ammaliante. Un luogo di storia con le sue piccole meraviglie, come la sale liberty. Una sala antica e composta, che si riporta a vecchi salotti letterari

Libreria-Sala Lettura
Una sala è invece dedicata ai libri di piccoli editori napoletani di qualità. Qui, il cliente può consultare il volume e leggerlo mentre degusta un’ottimo aperitivo Dieci i posti a sedere in un’atmosfera di grande serenità. Scaffali ricchi di curiosità su Napoli e su Roma, con libri di nicchia ma assolutamente da sfogliare.
La Sala Liberty
Qui è possibile ammirare e acquistare vetrate autentiche. La sala è stata pensata per ospitare anche mostre, eventi, presentazione di libri e prodotti artigianali. Con l’obiettivo di creare, nel cuore di Roma, un vero e proprio luogo di incontro per fare cultura e opinione.

http://www.fascinonapoletano.it
http://www.facebook.com/fascino.napoletano

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Aperitivo Letterario Volevo solo chiuderle gli occhi – Fascino Napoletano

LOC.jpg9 Febbraio 2013

Fascino Napoletano in collaborazione con la Dott.ssa Marica Petti
Presentano
Aperitivo Letterario “Volevo solo chiuderle gli occhi”
Fascino Napoletano è una location intristisca di mistero e fascino, elegante e ammaliante. Un luogo di storia con le sue piccole meraviglie, come la sale liberty. Una sala antica e composta, che si riporta a vecchi salotti letterari, una condizione questa che ci permette di esprimere idee, confrontarsi Il 9 Febbraio 2013 nella location, ospiterà il primo dei diversi incontri nelle serate a tema Aperitivo Letterario … dal titolo Volevo solo chiuderle gli occhi
Fascino Napoletano offrirà un buffet a base di: 58 tipi, per tutti i gusti: fondente puro, latte e bianco Saranno presenti
Katia Brentani l’autrice del libro “Volevo solo chiuderle gli occhi” edito dalla 1765.jpgAlbus edizioni “ Una storia intrigante e accattivante che rende la lettura “ansiosa”. Una storia scritta da una donna per il primo volume della nuova Collana, Donne Pericolose. Volevo solo chiuderle gli occhi non si può chiudere prima di essere arrivati alle ultime pagine!”
L’artista Cristina Giammaria con le sue opere Bad Girls tecnica mista: “Chine, ecoline e frammenti di carta. Bad Girls sono donne forti, volti e occhi che nascondono un carattere forte, sentimenti profonodi, dove niente è come sembra … e dove una apparente tranquillità porta ad ingannare lo spettatore.”
 

Partner tecnico
che ci permetterà di degustare le loro seguenti sei etichette
PETIT MANSENG
ANTINOO
ALBIOLA
SHIRAZ
MADRESELVA
MATER MATUTA
Coordinatore-Sommelier Sig.Fabio Vasti
Fascino Napoletano Via Tolemaide 14, Roma, (traversa di via Candia)
Giorno: 9 Febbraio 2013
Orario 17:30
Posti a sedere 25 gradita prenotazione
INGRESSO LIBERO
Info Dott.ssa Marica Petti artpromoter@etymosparodia.com mobile 3401548100
Katia Brentani
E’ nata e vive a Bologna. Per una decina di anni ha pubblicato novelle e romanzi brevi sulla rivista “Confidenze”. Nello stesso periodo sono stati pubblicati alcuni racconti gialli sulla rivista “Donna Moderna”. Nel frattempo ha iniziato a collaborare con alcune riviste letterarie e giornali online. Ha partecipato a premi letterari. Fra i numerosi premi letterari vinti (1° premio): “Racconti Corsari 2007”, “Energhia 2007”, “Donna & Donne 2008”, “Il Litorale 2010”, “Delitto d’Autore 2010”, “Città di Pontinia 2010”, “Il Club dei Poeti 2011” e altri.
Ha pubblicato “Confortatemi con il tè“ (Il Filo), “Couscous & tortellini” (Edigiò), “Il Figlio del boia” (Runde Taarn), “Aiuto hanno rapito Babbo Natale!” (Edigiò), “L’uomo che rubava i sogni”( Ducas), “Voce Tonante, Topini e Bambini”.(Edigiò) e “L’Avventura di Fischietto” (Edigiò). Dalla collaborazione a quattro mani con Stefano Borghi è nata una raccolta di racconti “Piccole storie di periferia” (Edigiò Edizioni) e con Silvia Aquilini “Ti lascio una storia da raccontare” (Nuova S1 Edizioni).
Per la casa editrice Damster Edizioni cura la collana “I Quaderni del Loggione” e ha realizzato i quaderni “Bologna la dolce. Curiosando sotto i portici fra gli antichi sapori”, “Cucinare con erbe, fiori e bacche dell’Appennino, “Cuor di castagna” e
“Inzuppiamoci!”. Sul sito www.loggione.it cura una rubrica di cucina “Loggionando. Quattro chiacchiere in cucina con Katia”.
Per Reno News cura le rubriche “Tra pentole e fornelli” e “Leggiamo insieme” www.renonews.it
E’ un’accanita lettrice e, dopo aver fatto parte di alcuni gruppi di lettura, ha creato “Voltapagina”, il gruppo di lettura della Biblioteca Tassinari Clò a Bologna.
Con la Albus Edizioni ha pubblicato “Volevo solo chiuderle gli occhi”, primo romanzo con protagonista il commissario Giorgio Volpi.
Blog: http://katiabrentani.wordpress.com
Volevo solo chiuderle gli occhi
Un avvincente giallo thriller scritto da una brava autrice italiana.
Collana: Donne pericolose
Pag: 206
Formato: 15X21
Euro: 12,00
ISBN: 978-88-96099-74-2
Nik: 1
Genere: Romanzo Giallo Thriller
Un avvincente giallo thriller scritto da una brava autrice italiana. Una storia intrigante e accattivante che rende la lettura “ansiosa”. Una storia scritta da una donna per il primo volume della nuova Collana, Donne Pericolose. Volevo solo chiuderle gli occhi non si può chiudere prima di essere arrivati alle ultime pagine!
ALBUS edizioni Via Donadio, 7 – 80023 Caivano Napoli – www.albusedizioni.it – info@albusedizioni.it
Tel / fax 0818353779 – Cell 339 2740860
Cristina Giammaria
è nata a Roma il 3 aprile 1969. Dal 1993 al 1994 ha insegnato in Germania come assistente in lingua italiana. Nel 1994 si è laureata in lingue e letterature straniere moderne a Roma. Per 17 anni ha lavorato presso una multinazionale farmaceutica americana.
La naturale predisposizione per il disegno è stata, sin dalla più giovane età, sollecitata dai genitori, anch’essi dediti a forme d’arte. La frequentazione di mostre ed altro genere di manifestazioni, in Italia e all’estero, le hanno permesso di conoscere ambienti creativi, confrontarsi con svariati linguaggi artistici, stimolandola a cimentarsi con tecniche espressive diverse, nutrendo particolare interesse per la tempera, il collage ed il fumetto.
Ha collaborato con animatrici per l’infanzia, organizza attività creative in associazioni di volontariato, ed anche nell’ambiente lavorativo, ha saputo ritagliarsi una nicchia personale in qualità di illustratrice della pubblicazione aziendale.
La breve esperienza di un atelier all’aperto con il pittore Pedro Cano le ha fatto conoscere l’acquarello. Nella sua freschezza e nella sua trasparenza si è riconosciuta. Ha seguito per due anni gli insegnamenti dell’artista Lilia Bevilacqua, ha preso parte al laboratorio di illustrazione “Fatti di segni e di parole” dell’illustratrice Roberta Angeletti e poi ha proseguito la sua ricerca artistica in modo personale.
A settembre 2006 è stato pubblicato “Frittelle d’acqua” di G. Fiori, Manni editore, con le illustrazioni di C. Giammaria.
Dal 2010 insieme ad altri due artisti lavora presso l’associazione culturale “In.fatti arte” dove tiene corsi di acquarello per adulti e per bimbi.
Nel 2012 ha frequentato il corso di pittura acqua e olio tenuto dal Prof. Luigi Bruno presso la Scuola di Arti Ornamentali di Roma.
Esposizioni
Maggio 01 e maggio 02 – Testaccio -Roma – collettive di acquarello.
Giugno 01 – Casacares “Villa I Graffi” – Reggello (FI) – collettiva d’arte.
Giugno 02 – Associazione Fonte Meravigliosa Club – Roma – collettiva d’arte.
2002, 2003, 2011 – Estemporanea di acquarello – Albano (RM).
Dicembre 07 – “Impressioni ed espressioni” – Perugia – collettiva di acquarello.
Giugno 08 – “Suggestioni all’acquarello” – CastelGandolfo (RM ) – collettiva di acquarello.
Ottobre 08 – Estemporanea d’incisione – Centro per l’incisione e la grafica d’arte – Formello (RM).
Aprile 09 – “Tranquilli paesaggi urbani” – Agave Bistrot, RM – personale olio.
Giugno 09 – “Ariccia e dintorni” – Locanda Martorelli, Ariccia (RM) – collettiva di acquarello.
Settembre 09 e Aprile 10 – “XXVI e XXVII Mostra di pittura” – Basilica Santi Cosma e Damiano (RM)
Ottobre 09 e giugno 10 – “Fiori d’acqua” – Vivaio Effezeta (RM) – personale di acquarello
Luglio 10 – 2ndo premio sesta edizione premio Cesterarte – Marina di Cerveteri
Marzo 12 – “Acquerelli all’acquedotto” – Museo Parco Tor Fiscale (RM) – personale acquarello
Agosto 12 – 2ndo premio Premio di pittura, sez. Alfonso Capocci – Settefrati (FR)
Settembre 12 – Esposizione acquarelli nell’ambito dell’evento “Effervescenze Cutlurali”(RM)
Ottobre 12 – “Acquedotti in fiore” – Museo Parco Tor Fiscale (RM) – personale acquarello
BAD GIRLS
“Chine, ecoline e frammenti di carta. Bad Girls sono donne forti, volti e occhi che nascondono un carattere forte, sentimenti profonodi, dove niente è come sembra … e dove una apparente tranquillità porta ad ingannare lo spettatore.”
Studio: Via Franco Bartoloni, 55
00179 Roma
Tel. 349-6352108
Email: cristinagia@quipo.it
Sito: www.cristinagiammaria.com
La Location
Libreria-Sala Lettura
Una sala è invece dedicata ai libri di piccoli editori napoletani di qualità. Qui, il cliente può consultare il volume e leggerlo mentre degusta un’ottima cioccolata calda. Dieci i posti a sedere in un’atmosfera di grande serenità. Scaffali ricchi di curiosità su Napoli e su Roma, con libri di nicchia ma assolutamente da sfogliare.
La Sala Liberty
Qui è possibile ammirare e acquistare vetrate autentiche. La sala è stata pensata per ospitare anche mostre, eventi, presentazione di libri e prodotti artigianali. Con l’obiettivo di creare, nel cuore di Roma, un vero e proprio luogo di incontro per fare cultura e opinione.
Dolce Idea
Il pezzo forte sono i cioccolatini del maestro cioccolataio Gennaro Bottone. Tutti artigianali e dal sapore unico. 58 tipi, per tutti i gusti: fondente puro, latte e bianco. Senza dimenticare, ovviamente, le creme al liquore e le famigerate scorzette all’arancia e al limone. E poi, per chi vuole fare un regalo a effetto, scatole con gouaches prestigiose e cofanetti di radica in esclusiva. Da ammirare infine le sculture al cioccolato e da assaporare le creme spalmabili in almeno cinque versioni.
http://www.fascinonapoletano.it
http://www.facebook.com/fascino .napoletano

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Le donne del vino ospiti “Delsignorvino” – Cristina

donna36_pp.jpg22 Gennaio 2013
     
Il 2013 coincide con il 25° compleanno dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. 
Queste due giovani donne, dallo sguardo fiero e deciso, i cui capelli simili a chicchi d’uva si intersecano fra di loro per mostrare l’unità  di intenti e di ideali, sono riuscite a raggiungere i 25 anni di attività.
Il logo di questa Associazione è un simbolo entrato nel cuore di molte donne in Italia, che hanno saputo proporre, con la loro operosità, una diversa chiave di lettura di un mondo tipicamente maschile.
Le donne parlano di vino mescolando dettagli tecnici a quel pizzico di brio e colore che grande peso gioca nella comunicazione di oggi.
L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino nata nel 1988, è oggi tra i sodalizi più attivi e vivaci nel panorama dell’enogastronomia e tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile.
Nella serata di Milano, la Presidente Elena Martusciello ci esporrà il programma delle diverse manifestazioni che si terranno nelle regioni d’Italia in occasione di questo importante traguardo e dell’intenso programma del Vinitaly edizione 2013.
L’importanza economico-finanziaria di questa Associazione  verrà esposta dal giornalista  Giorgio Lonardi, per molti anni penna del settore finanza di Repubblica.
Modera la giornalista Rossana Bettini Illy, nostra socia, mentre la scrittrice Sveva Casati Modignani sarà nostra testimonial e gradita ospite.
E, poi, brindiamo con IL vino, LA vigna, LA vite, L’uva, LA vendemmia, LA botte, LA bottiglia, L’etichetta … però, ironia a parte, c’è tutto un mondo femminile dentro un bicchiere di vino 2013 coincide con il 25° compleanno dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. 
Queste due giovani donne, dallo sguardo fiero e deciso, i cui capelli simili a chicchi d’uva si intersecano fra di loro per mostrare l’unità  di intenti e di ideali, sono riuscite a raggiungere i 25 anni di attività.
Il logo di questa Associazione è un simbolo entrato nel cuore di molte donne in Italia, che hanno saputo proporre, con la loro operosità, una diversa chiave di lettura di un mondo tipicamente maschile.
Le donne parlano di vino mescolando dettagli tecnici a quel pizzico di brio e colore che grande peso gioca nella comunicazione di oggi.
L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino nata nel 1988, è oggi tra i sodalizi più attivi e vivaci nel panorama dell’enogastronomia e tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile.
Nella serata di Milano, la Presidente Elena Martusciello ci esporrà il programma delle diverse manifestazioni che si terranno nelle regioni d’Italia in occasione di questo importante traguardo e dell’intenso programma del Vinitaly edizione 2013.

donne7.jpgL’importanza economico-finanziaria di questa Associazione  verrà esposta dal giornalista  Giorgio Lonardi, per molti anni penna del settore finanza di Repubblica.
Modera la giornalista Rossana Bettini Illy, nostra socia, mentre la scrittrice Sveva Casati Modignani sarà nostra testimonial e gradita ospite.
E, poi, brindiamo con IL vino, LA vigna, LA vite, L’uva, LA vendemmia, LA botte, LA bottiglia, L’etichetta … però, ironia a parte, c’è tutto un mondo femminile dentro un bicchiere di vino!!!

WINE STORE SIGNORVINO
Piazza del Duomo – angolo Corso Vittorio Emanuele
Per ulteriori informazioni:  Anna Pesenti – Cell. 334-3997914   335-6376458

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Happy wine in cantina con musica e Carnevale di Foiano della Chiana – Montalcino (SI) Ufficio stampa Casato Prime donne

Carnevale a Foiano della Chiana.jpgDal 27 gennaio al 3 marzo 2013

Alla scoperta del Carnevale di Foiano della Chiana, il più antico d’Italia: alla Fattoria del Colle di Trequanda un week end all’insegna del divertimento per tutta la famiglia

Un fine settimana indimenticabile da vivere con tutta la famiglia, animali domestici compresi, tra corsi mascherati e tradizione enogastronomica toscana: ecco la proposta della Fattoria del Colle di Donatella Cinelli Colombini a Trequanda, dove nei week end dal 27 gennaio al 3 marzo, il gusto della Valdorcia si fonde con lo spirito carnevalesco di Foiano della Chiana dando vita ad un programma davvero ricco per vivere intensamente l’allegria di questo particolare momento dell’anno.

Fattoria del Colle Trequanda.jpgTradizioni contadine che si intrecciano con il divertimento: dalla polenta da tagliare col filo e le castagne arrosto nel camino alla lezione di cavallucci per grandi e piccini, dal gioco del panforte a lume di candela e l’assaggio di Brunello di Montalcino alla scoperta dei segreti della Fattoria del Colle e del Fantabosco con gli alberi a tema e mille altre proposte tra cui il carnevale di Foiano (22 km dalla Fattoria) dove la festa, il gioco, la musica esplodono nell’allegria di un intero paese. Un weekend dove tutti, dai nonni ai bambini e persino il fedele compagno a quattro zampe di casa, trovano calda accoglienza, momenti di svago e di relax.

L’arrivo, nei week end 27 gennaio, 3 – 10 – 17 febbraio 3 marzo, è previsto per il sabato pomeriggio, con la sistemazione degli ospiti nelle case degli antichi contadini con arredi autentici e moderni comfort – che ricordano la casa in campagna dei nonni toscani – l’happy wine in cantina con musica, assaggi di Brunello e salsiccia di cinghiale, la cena contadina con la polenta versata sulla spianatoia di legno e tagliata con il filo seguita dalla castagnata con i marroni arrostiti nel camino e il gioco del panforte a lume di candela: una classica e autentica veglia contadina accompagnata da musiche tradizionali.

La giornata di domenica inizia con la colazione a buffet fatta di biscotti, salumi, formaggi tipici e torte fatte in casa, seguita da una golosa lezione di cavallucci – deliziosi dolcetti senesi a base di noci – per grandi e piccini. A seguire, visita guidata della Fattoria del Colle, con le sale storiche in cui il Granduca di Toscana si incontrava con la sua amante Isabella in occasione delle battute di caccia, la cappella cinquecentesca, le cantine di Chianti e di DOC Orcia e il Fantabosco con gli alberi a tema.

Alle 12.30 un brunch all’Osteria di Donatella con salumi, formaggi e tagliata di bue chianino – la più celebre e prelibata della Toscana – prima di partire alle 14 alla volta di Foiano della Chiana per seguire il corso mascherato del più antico carnevale d’Italia, esistente addirittura dal 1539 e oggi uno dei più belli e famosi d’Europa.

Il prezzo del week end in camera doppia o appartamento è di € 190 a coppia, con supplemento di € 40 per ogni bambino sotto i 12 anni. Percorso benessere e massaggi – da prenotare contestualmente al pacchetto – sono a parte. Il percorso benessere – con bagno turco, sauna, stanza relax, doccia emozionale, percorso kneipp e vasca idromassaggio – di due ore costa 20€ a persona, mentre il prezzo dei massaggi varia a seconda della durata e del tipo di massaggio, da scegliere tra quelli proposti sul sito http://www.cinellicolombini.it/agriturismo/benessere.html

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

marzia.morganti@gmail.com

 

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Sensowine incorona Cartizze di Carpenè Malvolti come miglior prosecco – Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

ANDREA BRAVACCINI ALFIERE DEL PROSECCO 2012.jpgIl vino premiato nell’annuario dei Migliori vini italiani 2013 di Luca Maroni con 91/100, servito e raccontato dal Sommelier Ais Andrea Bravaccini, alfiere del prosecco 2012

Alle 19 il via alla serata di gala inaugurale della manifestazione all’’Auditorium della Conciliazione. A seguire, una esclusiva degustazione al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia a Roma che ospiterà la kermesse fino a domenica 20 gennaio.

Per il Miglior Prosecco dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani 2013 firmato Luca Maroni, solo il meglio della sommellerie: il Superiore di Cartizze Carpenè Malvolti – che questa sera a Roma riceverà il premio nel corso del gala inaugurale della manifestazione Sensofwine all’Auditorium della Conciliazione – sarà raccontato e servito nel corso dell’esclusiva degustazione odierna a inviti al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia dal sommelier AIS Andrea Bravaccini, primo classificato nel Gran Premio Alfiere del Prosecco 2012.

Sommelier della Sezione Romagna di AIS, Andrea Bravaccini è stato il primo vincitore a iscrivere – lo scorso 27 maggio – il proprio nome nell’albo d’oro del Gran Premio Alfiere del Prosecco, al termine di una competizione andata in scena proprio nel tempio della spumantistica nella quale si è distinto per professionalità e abilità nella prova di comunicazione del vino attraverso gli elementi vitigno e territorio. Un “best of” per Carpenè Malvolti che non poteva mancare nella degustazione romana dedicata ai migliori per eccellenza: oltre che del Superiore di Cartizze, Bravaccini sarà per le serate di giovedì 17 e venerdì 18 gennaio l’ambasciatore anche del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Cuvée Brut, Cuvée Storica, Cuvée Oro e del Gewurztraminer Carpenè Malvolti.

La manifestazione enologica organizzata per l’ottavo anno da Luca Maroni con i migliori vini italiani – accompagnati da assaggi di prodotti gastronomici di eccellenza – dopo l’inaugurazione di questa sera andrà avanti fino a domenica 20 gennaio con libera degustazione al pubblico dalle 14 alle 24 presso il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia in Borgo Santo Spirito 1. Sabato 19 gennaio alle 18.30 Carpenè Malvolti accenderà poi su di se un ulteriore riflettore: la Cuvée Storica del Conegliano Valdobbiedene Prosecco Superiore DOCG, sarà protagonista di una sessione di degustazione guidata da Luca Maroni – gratuita ma rigorosamente su prenotazione – alla presenza di produttori ed enologi per raccontare i vini premiati a 360 gradi, dalla vigna al bicchiere.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com

www.carpene-malvolti.comwww.martecomunicazione.com

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Aglianca…mente- Bologna

Giovedì 24 gennaio 2013

Un viaggio alla scoperta dei migliori vini Aglianico in purezza, nelle zone più vocate d’Italia

L’AIES Vi invita ad una serata (inizio ore 20.30) di degustazione di vini Aglianico.
Con la presenza dei produttori avremo l’occasione di assaggiare 2 annate di vini particolarmente rappresentativi del loro territorio.
Al termine della serata sarà possibile prenotare i vini degustati ad un prezzo a noi riservato.
VINI IN DEGUSTAZIONE
Aglianico del Vulture DOC 2009 & 2006 di Basilisco
Bocca di lupo 2007 & 2004 Castel Del Monte DOC di Tormaresca
Aglianico del Vulture DOC Stupor Mundi 2008 & 2005 di Sara Carbone
D’Erasmo Riserva 2008 & 2007 Aglianico del Taburno DOC di Nifo Sarrapochiello
Renonno 2008 & 1999 Taurasi DOCG di Molettieri Salvatore
Relatori della serata, durante la quele saranno presenti diversi produttori:
 M.E.S. Dr. Armenio Duccio
M.E.S. Sig. Cocchi Paride

Presso Hotel Cosmopolitan Bologna
Via del commercio associato 9 (Zona meraville)
Bologna

Per prenotazioni
SEGRETERIA AIES tel. 349 6062642 (ore ufficio)
eventi@accademiasommeliers.it
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
SOCI AIES 25,00 €
NON SOCI 30,00 €
 
Durante la serata sarà possibile associarsi per l’anno 2013.

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La tavola delle occasioni si veste di vintage: Le Pesche di Prato protagoniste al Museo del tessuto insieme alla musica degli anni sessanta Ufficio Stampa Ufficio Stampa Comune di Prato

Pesche di Prato.jpg25 gennaio 2013

La tavola delle occasioni si veste di vintage: Le Pesche di Prato protagoniste al Museo del tessuto insieme alla musica degli anni sessanta
 
Dopo il primo incontro dedicato al Sedano alla Pratese e ai ‘mangiari della fabbrica’, torna il ciclo di conferenze dedicate alle tradizioni culinarie pratesi del dopoguerra. Stavolta tocca alle Pesche di Prato, dolce tipico che affonda le sue origini negli anni dell’Unità d’Italia.

Un trionfo di sapore accompagnato da una sorpresa finale…

Pasta brioche, crema pasticcera, alkermes, zucchero semolato come copertura e frutta candita per decorazione: questi sono gli ingredienti della Pesca di Prato, uno dei dolci più golosi ed originali della tradizione toscana che il prossimo 25 gennaio alle 17.30 sarà al centro dell’incontro “Prato e la cucina vintage: le Pesche di Prato sulla tavola delle occasioni”, promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato- in collaborazione con le associazioni di categoria – e che si terrà presso il Museo del Tessuto.

Il talk show, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni e del Direttore della Fondazione Museo del Tessuto Filippo Guarini, prenderà il via con gli interventi della storica dell’arte Nadia Bastogi, dell’editore enogastronomico Claudio Martini, di un fornaio pasticcere e di un “volto del gusto” d’eccezione: Paolo Sacchetti del Caffè Nuovo Mondo, incoronato poche settimane fa Miglior Pasticcere d’Italia 2012, che preparerà in diretta, sulle note della musica anni Sessanta, la Pesca di Prato con l’Alkermes dell’Antica Farmacia di Santa Maria Novella. Al termine della dimostrazione di preparazione- durante la quale Sacchetti avrà al suo fianco gli allievi della scuola di pasticceria della FIL- una degustazione “multipla” delizierà il palato dei presenti: il goloso dolcetto verrà infatti proposto in abbinamento al Vinsanto, presentato dal Direttore del Consorzio Tutela Vini di Carmignano, il sommelier AIS Realmo Cavalieri mentre Manuela Nelli dell’Antica Farmacia di Santa Maria Novella guiderà un percorso polisensoriale alla scoperta dell’Alkermes, attraverso i profumi delle spezie con cui viene preparato e l’assaggio finale.

L’incontro, con prenotazione obbligatoria al 335 6130800 o 320 6434045, oltre alla partecipazione all’incontro – offre anche l’opportunità dell’assaggio vintage – le Pesche di Prato e della visita guidata alla mostra “Vintage. L’irresistibile fascino del vissuto” in svolgimento fino al 31 maggio al Museo del Tessuto.

 A cura di Marte Comunicazione snc

Ufficio Stampa in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato

Tel 335 6130800 – 320 6434045

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Cockail party: bollicine, fragole e cioccolato e tanta musica all’innaugurazione del nuovo store Fitflop a Torino

FITFLOP_InvitoInaugurazione_digitaleTO_ridimensionato_3.jpgGiovedì 17 gennaio 2013.

Dopo l’apertura del primo monomarca italiano a Milano (via Cusani 4), FitFlop conquista anche il Piemonte e apre il suo secondo flagship store nel cuore di Torino, in via Garibaldi 53/A.
Il negozio si preannuncia come lo stesso mondo Fitflop: dinamico, divertente, energetico, un luogo dove, semplicemente indossando un paio di scarpe, ci si sente liberi di fare qualsiasi cosa.
Tutto, all’interno del nuovo store, è studiato per mettere in risalto le collezioni del marchio inglese: a partire dal must dei modelli invernali come i Mukluk fino ad arrivare alle limited edition – come le Dué Punk o il Superfringe Mukluk – che saranno per la prima volta a disposizione di tutti i fan FitFlop italiani.
“La comodità e l’originalità dei modelli di tendenza FitFlop convinceranno il difficile pubblico torinese, che scoprirà il motivo per cui questo brand produce circa 12.000.000 di paia di scarpe ogni anno.” Dichiara Pio Canins, rivenditore italiano di FitFlop.
 

L’apertura dei monomarca di Milano e Torino sono i primi passi nel consolidamento della propria rete distributiva in Italia. Grazie alla partnership con Bioshoes – retailer del settore già presente nel Nord e nel Centro Italia – sono previste, infatti, per il futuro, anche altre inaugurazioni di FitFlop Store in altre città strategiche come Firenze e e Roma.

Dove trovare ballerine adatte a tutte le occasioni e studiate ergonomicamente? Sneaker comode, di tendenza e allo stesso tempo ad alta tecnologia biomeccanica? La risposta sono i nuovi flagship store di FitFlop in via Cusani 4 a Milano e in via Garibaldi 53/A a Torino.
FITFLOP.  INDOSSALE, CONQUISTA IL MONDO.

Ufficio stampa: Studio Tullio Marcati • Via G. da Procida 14 • 20149 Milano • tel. 02.314199.07 • f. 023490452 •
• r. Martina Corbetta• mcorbetta@studiotm.orgwww.studiotm.org 

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Gruppo Illy – Le eccellenze italiane Dal caffè al the, dal cioccolato gourmet alle confetture e ai grandi vini- Cristina

Il nome del Gruppo Illy è sinonimo di caffè di alta qualità; dopo aver conquistato e confermato una leadership nel settore del caffè, con un brand conosciuto su scala mondiale, Illy ha ampliato la sua offerta puntando su prodotti di alta gamma in altri settori in cui l’eccellenza fa la differenza. Fra questi il cioccolato gourmet, le miscele di the, le confetture e la frutta candita, i grandi vini italiani.

E’ una strategia di sviluppo, quella degli Illy,  che risponde a una mission precisa: creare un polo del gusto in una cornice di eccellenza di alta gamma.

 Polo del gusto che, attualmente, comprende le controllate Domori (cioccolato di alta qualità, acquisita nel 2006), Damman Frères (casa di the francese rilevata nel 2007), Mastrojanni (l’ azienda vinicola di Montalcino comprata nel 2008 e condotta da Francesco Illy junior produce 80mila bottiglie l’ anno) e per Agrimontana (leader nei prodotti di alta pasticceria come marrons glacés e confetture, al 40%) e per Grom (gelaterie, partecipate al 5% con ricavi 2011 per 22,8 milioni).

Come afferma Riccardo Illy: «Faremo con cioccolata, the, confetture lo stesso percorso di successo maturato con il caffè. Parlo di affermazione di marchi in una comune cornice di eccellenza».

Di Domori, azienda riferimento nel mondo del cioccolato gourmet (7 milioni il fatturato 2011), Illy racconta che i suoi tecnici hanno identificato e salvato in Venezuela il germoplasma del “criollo”, la più pregiata delle varietà di cacao.

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