Zona: Trentino Alto Adige
L’ottimo Bianco (Weissburgunder) può ben essere accompagnato ad antipasti di terra o di mare con marinature. Ottimo anche con primi piatti di verdure e risotti.
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Pignoletto di Modena Ancestrale Brut di Francesco Bellei Paride Rabitti il Lambruscologo
Ancestrale è una parola “altisonante”, ha un suono un po’ magico, che ci fa fermare a riflettere.
Letteralmente ancestrale significa antico, atavico, primordiale, primitivo, ma se troviamo questa parola scritta su una bottiglia di vino, significa: il modo in cui spumantizzavano i nostri nonni, ossia il metodo classico.
La presa di spuma tradizionale, con rifermentazione in bottiglia, a mio avviso dona al vino maggiore carattere e franchezza.
Un vino torbido che mantiene la sua anima e allo stesso tempo il corpo, dove il “fitto” cioè il sedimento che si deposita sul fondo dovuto alla fermentazione dei lieviti, non è considerato un difetto ma una peculiarità, che conferisce al vino uno spessore tattile, quello che io amo definire: “Il boccone del prete”.
Quando il vino comincia a intorbidirsi maggiormente aumentando la consistenza e il sapore, inizio a percepire che mi sto avvicinando alla fine della bottiglia.
Quando mi trovo in un ristorante dove la bottiglia non è lasciata al tavolo, perché il vino è servito da un cameriere col compito di controllare che il bicchiere non rimanga mai vuoto, e mi è servito il “boccone del prete”, avverto che è giunta l’ora di ordinarne un’altra bottiglia.
Ho scoperto il Pignoletto Ancestrale per caso, anzi per sbaglio. Mi trovavo al ristorante “La Lumira” di Castelfranco Emilia (Modena), patria dei tortellini, forse per un compromesso storico-campanilistico alla continua guerra tra modenesi e bolognesi sulla paternità di questa squisita minestra perché Castelfranco si trova a metà strada sulla via Emilia.
Supportato da antichi testi come La Secchia Rapita, poema eroicomico di Alessandro Tassoni, scritto nei primi del 1600, ambientato nel 1325 durante una battaglia tra modenesi e bolognesi, i quali prima fecero irruzione nel territorio modenese, ma poi furono respinti e inseguiti fino alla loro città dai modenesi che fecero proprio il famoso trofeo di guerra, in altre parole una Secchia di legno presa a un pozzo ove si erano fermati per dissetarsi.
La leggenda ancestrale narra dell’oste di Castelfranco che, spiando una cliente della locanda dal buco della serratura, né volle riprodurre l’ombelico creando così la forma del tortellino.
Una spiegazione più logica e meno leggendaria vuole che, i cuochi di corte della famiglia estense, per non gettare via gli avanzi dei banchetti, sempre a base di carne e selvaggina, la riutilizzassero per il ripieno di questa minestra.
Oggi la ricetta è stata depositata alla camera di commercio, anche se, ogni famiglia né possiede una con le proprie piccole o grandi differenze.
Per l’appunto, mi trovavo alla locanda di Castelfranco, non quella dell’oste guardone, almeno credo, e ordinai per antipasto: guanciale croccante all’Aceto Balsamico tradizionale di Modena Extra Vecchio, naturalmente tortellini tradizionali di Castelfranco col ripieno di lombo di maiale, mortadella, prosciutto crudo, Parmigiano Reggiano, noce moscata, tutto crudo, fatto poi cuocere all’interno della pasta nel grasso brodo di cappone, che gli dona un sapore inconfondibile, ed a seguire coniglio con polenta fritta, e semifreddo all’amaretto di Modena per dolce.
Dopo aver letto alla carta dei vini, ordinai “stranamente” un Lambrusco e precisamente Lambrusco di Sorbara Francesco Bellei Ancestrale.
Arrivò il cameriere, aprì la bottiglia, annusò il tappo e versò un goccio nel bicchiere per farmi assaporare se il vino fosse di mio gradimento, qui venne il bello, il lambrusco era bianco, dopo aver guardato meglio l’etichetta, mi accorsi che non era nemmeno lambrusco.
Mi era stato servito per errore il Pignoletto Ancestrale di Francesco Bellei al posto del lambrusco di Sorbara Ancestrale di Francesco Bellei da me ordinato. Per qualche istante rimasi seccato del disguido, il cameriere riconoscendo l’errore si predispose subito a rimediare, ma la mia curiosità era tale, che accettai ben volentieri lo scambio di Ancestrale.
In effetti, era da qualche tempo che volevo assaggiare quel pignoletto e così colsi la palla al balzo, mai errore fu più propizio per il mio palato, senza naturalmente togliere nulla al lambrusco ma solo alla mia curiosità.
Ad essere sincero sono poche le bottiglie che mi lasciano impressionato, quest’anno si possono contare sulle dita di una mano, e il pignoletto ancestrale è stato il terzo vino a colpirmi così e resta ad oggi la penultima bottiglia.
Il Pignoletto è tra i vini bianchi più amati dagli Emiliani, l’alternativa per eccellenza al “Vino Nostrum” Lambrusco, anch’esso frizzante e secco.
Il Pignoletto Ancestrale ha un bel colore giallo paglierino chiaro, con un finissimo perlage, un intrigante effluvio di profumi di erbe di campo e di fieno con un accenno di mandorla. Al palato è molto franco, secco, pulito, lascia in bocca una piacevolissima sensazione di mineralità
Non è un pignoletto molto facile da capire, ma una volta che si è imparato a conoscerlo, è molto piacevole e gratificante, una straordinaria piacevolezza di beva.
L’accostamento gastronomico che si è inavvertitamente creato è stato molto gradevole, sarebbe anche ottimo con pesce e crostacei grazie all’eccellente mineralità, ma anche col gnocco fritto o uova e tartufo.
La Cantina Francesco Bellei, fu fondata nel 1920 e condotta sino alla terza generazione da Cristian Bellei, dal 14 aprile 2005 fu acquistata dalla Cantina Cavicchioli e tuttora i fratelli Cavicchioli producono vini di altissima qualità.
Collio Chardonnay 2009 -Marco Felluga – Vinoteca Perugia San Sisto
Collio Chardonnay 2009 -Marco Felluga – Marco Felluga
La coltivazione di codesto vitigno nelle nostre zone risale alla fine del 1800. In passato veniva considerato un clone del suo parente più prossimo pinot bianco. Negli ultimi decenni, grazie a studi approfonditi è stato riconosciuto come varietà a se stante.
Giallo paglierino solcato da verdi riflessi di gioventù. Ha un impatto olfattivo di buona intensità ed eleganza con profumi freschi e fruttati su un fondo vegetale e minerale. Ricorda la pesca, la prugna gialla, il timo e il tarassaco.
È caldo, ha buon corpo e un’esuberante freschezza vivacizzata da note aromatiche.
Perfetto per antipasti e primi piatti a base di verdure.
Vinoteca Perugia San Sisto
San Sisto 57
San Sisto
Perugia (PG)
Collio Tocai Friulano 2010 – Marco Felluga – Vinoteca Perugia San Sisto
Tocai Friulano varietà coltivata da sempre nelle colline friulane, fu iscritta nel catalogo della Associazione Agraria Friulana nel settembre del 1863. In quella occasione come curiosità si scrisse un brano dell’Aquileia’s Patriarchegraber:” un fatto meno noto… è la circostanza che l’Ungheria deve uno dei suoi più preziosi prodotti al Patriarca Bertoldo, poiché Bela IV, non senza l’assentimento di suo zio (Bertoldo di Audeches, una delle più importanti e ricche famiglie dei suoi tempi dominò in Aquileia 33 anni dal 1218 al 1251) trapiantò dal Friuli nel suo regno le viti di tokay. Seguirono molti lavori di catalogazione dei vitigni autoctoni friulani nei primi del novecento.
Colore giallo paglierino dal riflesso verde luminoso. Al profumo spicca il fiore di mandorlo, seguito da note floreali quali biancospino e camomilla lasciando spazio ad un fondo vegetale. Al gusto si presenta di buona struttura, morbido ed avvolgente. L’alcool è ben supportato da una vena fresca e sapida. In finale lascia una piacevole persistenza.
Vinoteca Perugia San Sisto
San Sisto 57
San Sisto
Perugia (PG)
Il vino sa rivestire il più sordido tugurio d’un lusso miracoloso
Aperol Spritz: storia, ingredienti e preparazione – Ufficio stampa Aperol
Qual è il momento più piacevole per stare con gli amici in estate? L’aperitivo si conferma il momento più social e disimpegnato dell’estate, un vero must sia in vacanza che in città.
Aperol Spritz è uno dei grandi protagonisti, con un aperitivo universale ormai conosciuto in tutto il mondo. In spiaggia, in città… ovunque vuoi tu!
Aperol Spritz
Nato nel Triveneto, ha raggiunto una grandissima popolarità in tutta la penisola. Dal gusto universalmente apprezzato Aperol Spritz è l’aperitivo per eccellenza: conquista tutti per il suo gusto piacevole, la sua freschezza e l’inconfondibile colore arancione.
Aperol Spritz: storia, ingredienti e preparazione
Prosecco e Aperol, sembra ovvio oggi. Ma la storia delle origini dello spritz non è così semplice.
Nasce nell’ottocento in Veneto, figlio delle scappatelle in osteria delle truppe di occupazione asburgiche. I soldati austriaci infatti, depressi e lontani da casa, cercano conforto nelle taverne locali ma non sono granché come bevitori: hanno poca memoria per i nomi dei vini e ancora meno gambe per reggerne l’alcool.
Ci vuole l’ingegno degli osti veneti per sistemare le cose.
Si inventano una ricetta semplice: un po’ di vino per il sapore, un po’ di bollicine per le risate, e un nome facile, che capirebbe anche un asburgico: spritz.
Nasce lo spritz liscio, un drink piuttosto pallidino, rispetto a quello di oggi. Ci vorrà qualche anno prima che arrivi Aperol a dargli un po’ di colore sulle guance. Aperol Spritz diventa così lo spritz con la A maiuscola.
Sulle dosi decide il barista di casa: se è di Padova, aspettatevi “una botta” di Aperol, se siete a Treviso o Venezia, più probabilmente “uno schizzo”.
Mixato e pronto al successo, Aperol Spritz arriva fino in America.
La sua consacrazione al cinema è “Mi presenti i tuoi?”, con Robert De Niro e Dustin Hoffman. Hoffman si avvicina a De Niro e, invece del solito Tom Collins, gli offre un Aperol Spritz con tutti gli attributi.
Un perfetto Aperol Spritz!
Ingredienti
3 parti di prosecco
2 parti di Aperol
1 spruzzo di seltz (o soda)
ghiaccio e mezza fettina d’arancia
Preparazione
L’Aperol Spritz perfetto si prepara in un bicchiere rock o in un calice grande da vino.
Mettere un bel po’ di ghiaccio e una mezza fettina di arancia nel bicchiere. Versare il prosecco, aggiungere il seltz (la soda) e finire con Aperol, versandolo con un movimento circolare per evitare che si depositi sul fondo
Aperol Spritz, l’aperitivo dal gusto unico, che dal Triveneto ha conquistato l’Italia intera, finalmente entra nelle case: un prodotto nuovo, perfettamente dosato, per vivere tutta la vivacità di Aperol Spritz anche tra le pareti domestiche.
L’aperitivo più trendy, anima viva delle serate in piazza, colora di arancione il tuo mondo fatto di allegria, divertimento e voglia di stare insieme. L’idea di realizzare Aperol Spritz risponde all’esigenza di accontentare i numerosissimi fan dello Spritz con Aperol, dando loro la possibilità di gustarlo perfetto anche a casa.
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SKYY Vodka salpa a bordo di The Yacht Week – Ufficio stampa Skyy Vodka
Dopo l’America’s Cup, SKYY Vodka sceglie un altro modo di fare vela
Milano, 26 luglio 2012 – SKYY Vodka torna a solcare i mari italiani con The Yacht Week, un progetto di vacanza che offre la possibilità di vivere il mare in un’esperienza unica. Per il primo anno The Yacht Week, l’azienda svedese leader nel settore di vacanze in flottiglia per giovani, approda in Italia per una vacanza imperdibile nelle Isole Eolie: una settimana all’insegna della spensieratezza e del divertimento a bordo di una barca vela, per vivere il mare in tutte le sue sfumature.
La rotta italiana è la novità del programma dell’estate 2012. Il percorso, della durata di tre settimane, coinvolge oltre 60 barche provenienti da tutto il mondo. In programma una serie di serate nei locali più belli delle isole Eolie e delle attività dedicate tra cui la prima edizione della Skyy Vodka Round Panarea Cup che si terra ogni giovedì con partenza da Lisca Bianca.
“Siamo onorati di poter offrire ai nostri clienti una rotta cosi esclusiva con uno sponsor d’eccezione come Skyy Vodka” dichiara William Wenkel, CEO di The Yacht Week. “Crediamo che possa avere molto successo e ci stiamo già muovendo per l’organizzazione della seconda edizione per l’estate del 2013”.
Dopo la sponsorizzazione del team Neozelandese Emirates per le gare italiane del circuito America’s Cup, SKYY Vodka torna in mare, a cui è legata grazie al caratteristico colore blu delle sue bottiglie. La qualità e la particolarità di SKYY Vodka, l’unica con quadrupla distillazione e triplo filtraggio, derivano dalla sua purezza.
Il brand sposa il mare, la vela e tutto l’universo di riferimento di questo sport affascinante e coinvolgente. Ma non solo… E’ questo l’anno di lancio della gamma SKYY Vodka & Fruit: l’incontro di SKYY VODKA con aromi naturali e succo di pura frutta. 3 varianti di gusto: pesca, fragola e frutto della passione. Una scelta sempre più ampia quella di SKYY, ottima da gustare liscia fredda o in gustosi cocktails.
In occasione dell’America’s cup SKYY Vodka presenta SKYYPPER, il cocktail ideato per brindare al team neozelandese.
Ingredienti
1 ¼ oz. SKYY VODKA
¾ oz. Blue Curaçao
3 oz. Lemonsoda
Rondella di New Zeland kiwi o arancia
Preparazione
In un bicchiere build (Juice – 35cl) colmo di ghiaccio, versare direttamente gli ingredienti. SKYY VODKA (3.5cl) per primo, poi Blue Curaçao (2cl) e Lemonsoda a completare. Decorare con rondella di New Zealand kiwi (in onore di ETNZ!) o con una fettina di arancia.
Ufficio stampa Skyy Vodka
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Nulla può sostituire il vino in un giorno di felicità
Vino e musica furono sempre per me il miglior cavatappi
Profumo di mare per Carpenè Malvolti – Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
Dal brindisi esclusivo alla nuova Jaguar nei porti più esclusivi d’Italia con Giv per Test&Sail 2012, alla degustazione di “Vini da spiaggia” Di God Save The Wine in Versilia
Prossima tappa del tour Jaguar a Marina di Punta Ala, dove si potranno degustare le bollicine di Cuvée Storica Extra dry e Rosé L’Arte Spumantistica
Negli stessi giorni, la casa spumantistica di Conegliano protagonista al Giffoni Film Festival, mentre il 25 luglio sarà al centro dell’evento degustazione al Bar RadioGolden di Conegliano e il 28 a Calici e Sapori al Parco a Ceneda di Vittorio Veneto Prosegue la tournée di mezza estate in giro per l’Italia delle bollicine Carpenè Malvolti e fa rotta verso il mare.
La casa spumantistica di Conegliano sarà infatti protagonista, con il Gruppo Italiano Vini, del tour più esclusivo dell’estate, al fianco di Jaguar per Test&Sail 2012, l’evento itinerante di presentazione della nuova Jaguar XF Sportbrake che entrerà in commercio nel prossimo mese di ottobre.
Le bollicine di Rosè L’Arte Spumantistica e di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Cuvée Storica Extra dry Carpenè Malvolti attenderanno nelle lounge – allestite sulle banchine delle marine più esclusive d’Italia con ricercati elementi di design – gli ospiti che effettueranno un drive test dei modelli dell’intera gamma Jaguar per un momento di relax accompagnato da degustazione. Il prossimo Test&Sail si terrà a Punta Ala dal 20 al 22 luglio, a cui seguirà dal 27 al 29 luglio una tappa nella marina di Loano.
Negli stessi giorni e fino al 24 luglio, Carpenè Malvolti sarà inoltre protagonista anche a Giffoni, al Festival del Film, dove le bollicine dell’azienda di Conegliano, leader storica della DOCG, riempiranno i calici nel corso della esclusiva cena organizzata per sabato 21 luglio.
Appuntamento poi, il 25 luglio a Conegliano dove a partire dalle ore 20 nei Giardini di San Martino andrà in scena “Parco in…vita – Musica per il palato” organizzata da Bar RadioGolden, con il Gewurztraminer L’Arte Spumantistica Carpenè Malvolti che si proporrà in abbinamento a trota salmonata e formaggi erborinati.
Spumeggiante anche l’ultimo fine settimana di luglio: sabato 28 a Ceneda di Vittorio Veneto, Carpenè sarà protagonista di Calici e Sapori al Parco, una degustazione-passeggiata da vivere camminando liberamente nel parco mentre si sorseggiano vini in abbinamento con prodotti presidio Slow Food. Organizzata dall’Associazione Zheneda con il patrocinio del Comune di Vittorio Veneto in collaborazione con FISAR Delegazione di Treviso e Slow Food presidio di VittorioVeneto, la manifestazione si terrà nella splendida cornice del Parco storico botanico Papadopoli di Villa Papadopoli.
Conclusione in bellezza il 29 luglio con un evento che già profuma di vacanza: il cerchio degli appuntamenti prevacanzieri con Carpenè Malvolti si chiude in riva al mare come era partito e vedrà le bollicine della storica azienda di Conegliano ancora protagoniste – dopo quello all’Hotel Baglioni di Firenze del 19 luglio – di un God Save the Wine, dedicato ai vini da spiaggia, al Texas Beach Versilia di Marina di Pietrasanta, uno dei locali più esclusivi del litorale versiliese. A guidare i vacanzieri nella degustazione di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Cuvée Brut, Cuvée Storica e Superiore di Cartizze, il sommelier finalista del concorso Alfiere del Prosecco Andrea Galanti, della delegazione AIS di Firenze.
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
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Melone allo Champagne – Cioccolato finissimo
Ingredienti
1 melone del peso di 700 gr
2,5 dl di champagne
2 cucchiai abbondanti di zucchero in polvere.
Preaparazione
Tagliate la calotta del melone e, con un cucchiaio, eliminate tutti i filamenti e i semi. Versatevi quindi all’interno lo zucchero e lo champagne:mescolate e rimettete la calotta.
Sistemate il melone dritto, in piedi, in una coppa e lasciatelo in frigorifero per almeno tre ore.
Poco prima di servire togliete la calotta e, aiutandovi con un cucchiaio, staccate la polpa in modo da ottenere delle larghe e sottili lamelle da distribuire in quattro coppe ben fredde.
Anguria ai liquori – Cioccolato finissimo
Ingredienti
1 bella e grossa anguria rossa e farinosa
zucchero
rhum e altri liquori a piacere
Preparazione
Prendete l’anguria con un coltellino affilato, toglietele un quadratino di buccia piuttosto in profondità) e, da quell’apertura, mettete zucchero, rhum ed altri liquori
Richiudete a perfezione il quadratino e tenete al fresco per qualche ora.
Cinzano e il primo aperitivo del buon vicinato – Milano (MI)- Ufficio stampa Cinzano
Appuntamento giovedì 12 luglio al quartiere isola a Milano, in piazza Minniti a partire dalle 19.00
Sesto San Giovanni, 5 luglio 2012 – Cinzano vi invita a partecipare al primo aperitivo del buon vicinato: un momento di aggregazione e divertimento per presentare al pubblico Cinzano Cocktail Italiano, il nuovo aperitivo, pronto da bere, dal gusto frizzante, fruttato, da gustare freddissimo.
Per celebrare questo momento conviviale tutto italiano, Cinzano Cocktail Italiano si fa promotore di un incontro in piazza, insieme agli amici, ai vicini di casa, alle persone che fanno parte della rete di relazioni quotidiane. Teatro dell’insolito aperitivo in piazza sarà il quartiere Isola, dove tutto è vissuto a misura d’uomo, dove le regole del buon vicinato governano le relazioni tra vicini di casa.
L’appuntamento è per giovedì 12 luglio a partire dalle 19 in piazza Minniti a Milano
Cinzano Cocktail Italiano nasce dalla miscelazione di infusi di erbe ed aromi, grazie a una ricetta nuova e sorprendente, che miscela leggerezza e sentori agrumati in un cocktail dal gusto unico. Cinzano Cocktail Italiano è di un rosso vivace e brillante che fa subito aperitivo e invoglia all’assaggio.
Non perdere l’occasione di assaggiare il nuovo Cinzano Cocktail Italiano! L’appuntamento è giovedì 12 luglio a partire dalle 19.00 in piazza Minniti a Milano. E non dimenticare di invitare il tuo vicino di casa!
www.cinzano.it
www.camparigroup.it
Davide Campari-Milano S.p.A., insieme alle sue controllate (“Gruppo Campari”), è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello globale. E’ presente in 190 paesi nel mondo con leadership nei mercati italiano e brasiliano e posizioni di primo piano negli USA e in Europa continentale. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano brand di grande notorietà internazionale come Campari, Carolans, SKYY Vodka e Wild Turkey e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, Camparisoda, Cynar, Frangelico, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated Fusion Liqueur, Zedda Piras e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury’s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, i brand regionali Liebfraumilch, Mondoro, Odessa, Riccadonna, Sella&Mosca e Teruzzi&Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 2.200 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. www.camparigroup.com.
Campari Italia
Paola Baravalle – PR Manager Campari Italia
Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com
D’Antona & Partners
Marianna Lovagnini
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Carpenè Malvolti doppia medaglia d’oro alla Selection Mondiales De Vins in Canada – Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
Continuano i successi internazionali per le bollicine della casa spumantistica di Conegliano
Carpenè Malvolti doppia medaglia d’oro alla Selection Mondiales De Vins in Canada
La duplice affermazione arriva con il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Cuvée Brut e il Rosé L’Arte Spumantistica
Una doppietta tutta d’oro per Carpenè Malvolti alla 19° Sélection Mondiales de Vins, il più grande concorso enologico internazionale del Nord America che si è tenuto dal 30 maggio al 4 giugno all’Hotel Palace Royal a Quebec in Canada, grande paese importatore di vino e uno dei primi mercati di sbocco delle bollicine di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.
E proprio un classico intramontabile del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG come la Cuvée Brut è stata insignita, insieme ad un’altra eccellenza di Carpenè Malvolti, il Rosè Brut L’Arte Spumantistica, della Medaglia d’Oro al concorso che ha visto la partecipazione di 1.806 vini, provenienti da 34 paesi del mondo. Le undici commissioni valutatrici composte da 73 membri totali provenienti da 20 paesi hanno premiato con i vari riconoscimenti 525 vini. In cima alla classifica delle regioni con il maggior numero di produttori premiati è proprio il Veneto e all’interno della regione una delle aziende che ha raccolto più medaglie è la Carpenè Malvolti.
Sia la Cuvée Brut – vino spumante aromatico, morbido, con un perlage finissimo e una fresca acidità che evidenzia le note di mela verde, agrumi e sfumature vegetali – che il Rosé Brut – Metodo Charmat a base di Raboso Piave e Pinot Nero spumantizzato per la prima volta nel 2005 da Carpenè Malvolti che sprigiona note delicate di fiori e più intense di frutti di bosco e marasca – rappresentano la punta di diamante della produzione Carpenè Malvolti, come testimonia il fatto che i loro nomi siano quelli che più spesso compaiono nel medagliere dell’azienda di Conegliano leader storica della DOCG.
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Ais Toscana Daniele Arcangeli è il miglior sommelier 2012 – Ufficio Stampa AIS Toscana
Il sommelier “profeta in patria” ha sfidato nella finalissima Iacopo Tonelli di Firenze e Luca Degl’Innocenti di Arezzo
All’appuntamento con il Franciacorta in Versilia oltre 1600 presenze per degustare i vini dei produttori più significativi
Daniele Arcangeli, sommelier dell’Hotel Principe di Forte dei Marmi è il Miglior Sommelier della Toscana 2012. Un profeta in patria, che di strada intesa come distanza geografica per arrivare alla Versiliana di Marina di Pietrasanta dove si è disputata la finale ne ha fatta poca, ma che professionalmente parlando vanta un curriculum di alto livello, nel quale si inserisce anche il titolo di vicecampione italiano guadagnato nel 2011. L’investitura del vincitore del Miglior Sommelier della Toscana – Premio Franciacorta 2012 si è tenuta sabato 23 giugno nei giardini de La Versiliana a Marina di Pietrasanta durante il Festival del Franciacorta che ha fatto registrare tra l’altro un nuovo record di presenze toccando quota 1600 ingressi.
Secondo gradino del podio ex aequo per Iacopo Tonelli di Firenze e Luca Degl’Innocenti di Arezzo, al termine di un serrato testa a testa giocato su più prove: degustazione descrittiva di tre vini e riconoscimento di bevande, accoglienza commensali, discussione e abbinamento di un menù scelto, decatanzione di un vino, correzione di una carta dei vini volutamente alterata e una prova di comunicazione del vino.
“Mi auguro che anche quest’anno possa ripetersi quando accaduto nel 2011 – ha commentato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – ovvero che colui che è uscito vincitore da questo concorso ha poi bissato il successo a livello nazionale. La grande preparazione che da sempre contraddistingue i nostri sommelier è anche frutto dell’importante lavoro condotto dalla nostra Scuola Concorsi gestita da Leonardo Taddei e vedere tanti giovani su questo palcoscenico ci fa capire che quella per la sommellerie è una passione che nasce e si sviluppa presto. Molti dei partecipanti di questa edizione erano alla loro prima esperienza e l’aver sfiorato la finale è sintomatico che la nostra scuola toscana lavora molto bene sulla formazione fin dall’inizio”.
Alla fase finale del concorso, come membro della giuria era presente anche il Presidente Nazionale di AIS Antonello Maietta che durante la premiazione ha dichiarato “Ammiro l’umiltà e il coraggio di mettersi in gioco del vincitore: in qualità di vicecampione nazionale era già qualificato di diritto alla fase finale del concorso per Miglior Sommelier d’Italia 2012 e non aveva bisogno di vincere questa “tappa” per partecipare. Non sentirsi arrivato: questo è lo spirito giusto per affrontare tutte le competizioni”.
E’ stata proprio questa “sete” di conoscenza e di adrenalina a dare a Daniele la motivazione di partecipare, essendo lui tra i finalisti di quest’anno il veterano per aver partecipato ed essersi piazzato sul podio già tre volte.
“Mi è stato chiesto se ho provato più emozione quando ho ottenuto la piazza d’onore al concorso nazionale oppure a vincere in Toscana – ha dichiarato il vincitore Daniele Arcangeli – e non ho dubbi: diventare il Miglior Sommelier della Toscana 2012, di fronte alla mia gente, a casa mia. Per me questa era la quarta finale regionale consecutiva: ho investito tempo ed energia in questo obiettivo e ho cercato di dare sempre il massimo per raggiungerlo, non sentendomi mai arrivato e consapevole che ci sarà sempre qualcosa da imparare. Esserci riuscito è per me una enorme soddisfazione e di questo devo ringraziare la scuola concorsi, in particolare Leonardo Taddei e Simona Bizzarri che ci preparano in modo eccellente a ogni competizione, il Presidente Baroncelli che crede nelle nostre capacità e ci spinge a migliorarci ogni giorno e il Presidente Nazionale Maietta che mi ha permesso di avere grande visibilità nel panorama nazionale”.
AIS Toscana ha inoltre fornito la sua professionalità agli espositori del Festival del Franciacorta mettendo a disposizione 60 sommelier che hanno raccontato ai visitatori i vini in degustazione attraverso veri e propri viaggi sensoriali.
Foto in allegato:
1. Il vincitore Daniele Arcangeli (al centro con l’assegno) insieme al Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli, il Presidente Nazionale di AIS Antonello Maietta, il Responsabile Nazionale Concorsi Cristiano Cini , il Responsabile della Scuola Concorsi Toscana Leonardo Taddei e (sulla sinistra) gli altri partecipanti al concorso. Alla sinistra del Presidente Baroncelli, Riccardo Ricci Curbastro del Consorzio Franciacorta
2. Da sinistra: Luca Degl’Innocenti, il vincitore Daniele Arcangeli, il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli e Iacopo Tonelli
Ufficio Stampa AIS Toscana
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Spumante Garuti la “GioiA” del Lambrusco – Paride Rabitti IL Lambruscologo
Lambrusco GioiA di nome e di fatto, è infatti con quest’accattivante e indovinato nome che la Cantina Garuti di Sorbara ha battezzato l’ultimo nato, uno spumante extra dry vinificato in purezza, ossia con sola uva di lambrusco di Sorbara, senza ausilio di uva Salamino come permetterebbe il disciplinare.
GioiA è uno spumante di grande qualità, ogni fase, dalla vendemmia al sughero non è lasciata al caso.
Questo lambrusco è il prodotto di tante coccole e premure come la vendemmia notturna.
La vendemmia notturna ricorda un rito pagano ed è molto affascinante, nulla è più utile alla vinificazione delle basse temperature.
Dalla mezzanotte alle quattro del mattino a una temperatura di circa quindici gradi il grappolo è raccolto a mano e deposto in piccole cassette, questo consente all’uva di subire meno stress e mantenere meglio gli aromi e di non iniziare fermentazioni anomale dovute a temperature elevate o al fatto di accalcare troppa uva che col peso inizierebbe a schiacciarsi e a fermentare.
Una produzione limitata di sei mila bottiglie con una raccolta di circa 90 quintali per ettaro contro le 180 consentite dal disciplinare, i cugini d’oltralpe forse definirebbero questo vino col francesismo”Cru” un vocabolo “enologico” dal significato molto complesso di difficile traduzione, indica un insieme qualità di un vigneto, le caratteristiche superiori del terreno e delle uve che vi sono raccolte.
Si presenta con un bel colore “rosé cerise” limpido una bella spuma rosa tenue e un elegante perlage.
Il profumo è quello tipico del lambrusco di Sorbara ossia: violetta, rosa canina, frutta rossa, fragoline di bosco, marasche.
Un vino secco, franco con buona acidità come ci si aspetta, molto fresco e minerale ma anche morbido, con dodici gradi alcolici e con la frutta rossa che spinge.
Un vino molto estivo che dona gioia alla festa, servito a una temperatura di dieci gradi è ottimo come aperitivo.
Si abbina molto bene al pesce ai crostacei ma anche a frutta come fragole, ciliege e spiedini di frutta.
Si tratta comunque sempre di un lambrusco da considerarsi a tutto pasto, eh e vai di gnocco fritto, salame di San Felice, culatello e prosciutto crudo Modena Dop!
Aperol Spritz! Happy Record!- Ufficio stampa Aperol
Più di 2.600 persone brindano per stabilire un nuovo record mondiale
Venezia, Italia – 2 luglio 2012 – Venerdì 29 giugno 2012 migliaia di persone si sono riunite nella splendida Piazza San Marco, a Venezia, per prendere parte all’Aperol Spritz! Happy Record! e stabilire un nuovo record del Guinness Mondiale dei Primati (Guinness World Records TM) per il più grande Aperol Spritz Party del mondo. 2.657 persone hanno partecipato all’evento, sorseggiando Aperol Spritz, per passare alla storia con un unico, grande brindisi.
La sfida per il record è stata supervisionata dal Guinness World Records TM e da un team di giudici locali. Il raggiungimento del nuovo record mondiale è stato ufficialmente annunciato dal Guinness World Records TM alle ore 19.45.
Tutti i partecipanti, con indosso le loro t-shirt arancioni, hanno affollato Piazza San Marco, disponendosi per disegnare un grande bicchiere di Aperol Spritz durante il più grande Aperol Spritz Party del mondo.
Lorenzo Veltri, giudice del record mondiale, ha dichiarato “Vedere così tante persone insieme per stabilire un nuovo record del Guinness World Records TM con Aperol Spritz è stato davvero fantastico. Stabilire un nuovo record del Guinness Mondiale dei Primati è sempre un evento esaltante, un’esperienza unica.”
I festeggiamenti hanno visto grande partecipazione da parte di tutto il paese con il 52% di italiani e il 48% di partecipanti provenienti dall’estero, che insieme hanno dato vita ad una grande festa all’insegna di Aperol Spritz.
Andrea Conzonato, Chief Marketing Officer, Gruppo Campari, spiega : “Abbiamo voluto dare alle persone l’opportunità di socializzare e festeggiare con Aperol Spritz. Quale migliore occasione dello stabilire un nuovo record da Guinness Mondiale dei Primati? Abbiamo scelto Piazza San Marco perché una piazza conosciuta in tutto il mondo e per rendere omaggio alla regione che ha dato i natali ad uno dei drink più tradizionali e popolari d’Italia. Aperol Spritz è un aperitivo apprezzato a livello internazionale, ed è perfetto per socializzare con gli amici, come la location e la festa hanno dimostrato venerdì sera.”
3, 2, 1… Aperol Spritz!
3 parti di Prosecco DOC Cinzano
2 parti di Aperol
1 spruzzo di soda
Ghiaccio ed una fetta di arancia
Per vedere le foto dell’evento https://www.facebook.com/#!/Aperol.Spritz.Italia
Se sei tra coloro che hanno partecipato alla sfida del Guinness World Records TM, aggiungi il tuo tag nelle foto e condividile con i tuoi amici.
http://www.aperolspritz.it
http://www.facebook.com/#!/Aperol.Spritz.Italia
http://www.camparigroup.com/en/press_media/image_gallery/aperol_download.jsp
Aperol
Grazie alla sua versatilità, Aperol è diventato uno degli spirits più venduti in Italia, e la sua popolarità è in continua crescita, nel nostro paese ed all’estero. E’ un drink vitale, che evoca lo stile italiano, dall’abitudine dell’aperitivo alla serata in piazza. Solare e pieno di vitalità, il gusto unico di Aperol è squisitamente italiano, ma con un tocco di appeal internazionale: questo è, in particolare, il tratto distintivo di Aperol Spritz, che sta diventando un aperitivo cult a livello mondiale.
Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., insieme alle sue controllate (“Gruppo Campari”), è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello globale. E’ presente in 190 paesi nel mondo con leadership nei mercati italiano e brasiliano e posizioni di primo piano negli USA e in Europa continentale. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano brand di grande notorietà internazionale come Campari, Carolans, SKYY Vodka e Wild Turkey e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, Camparisoda, Cynar, Frangelico, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated Fusion Liqueur, Zedda Piras e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury’s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, i brand regionali Liebfraumilch, Mondoro, Odessa, Riccadonna, Sella&Mosca e Teruzzi&Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 2.200 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. www.camparigroup.com.
Serata con cena e degustazione guidata di vini siciliani – Zafferana Etnea (CT)
Giovedì 9 agosto 2012
20.30 fino a 23.30
Grande evento:cena a base di carne e funghi in abbinamento vini dell’Etna,distillati e sigari!Info e prenotazioni e-mail russo771@hotmail.it oppure 340 17 56 919.
Cercasi collaboratori
Arwine – Primo sommelier in realtà aumentata cerca collaboratori per proporre i propri servizi alle aziende vinicole…
Per chi interessato inviare il CV a info@arwine.it
E l’oste, trasformatosi in sommelié
E l’oste, trasformatosi in sommelié dentro osterie diventate butik delle beve più raffinose, non ti porge più onesti e rudi Albane e rosso Sangiovese, ma officia dove un vino non sa più di vino ma ha sentori d’anice, e di foglie di bosco (del tardo autunno) e venature di sumiclizia e di cardamomo, di terra di siena e di blé ultramarino, che vien voglia di gettarlo per le terre e non sorbettarlo.
Fancesco Guccini