Espositori: le funzioni estetiche, ma non solo- Suggerito da Cristina

woodwall.jpgL’abito non fa il monaco, ma una presentazione adeguata può modificare radicalmente il risultato finale: lo sanno bene tutti gli attori del mondo del vino, dai gestori di enoteche/cantine ai semplici appassionati, consapevoli di quanto un’etichetta ben studiata, o una cantinetta in legno dai colori giusti, possano influire  sull’approccio al vino in modo importante. Per questo, espositori per bottiglie caratterizzati da design sofisticati, lineari ma non semplici, stanno gradualmente conquistando l’attenzione del mercato; in Italia, tale tipologia di prodotti non è ancora decollata, ma nei paesi del nord Europa (Regno Unito, Belgio) l’attenzione verso le modalità di esposizione delle bottiglie è ormai consolidata. Non è raro trovarsi a conservare decine di bottiglie in uno spazio ristretto: al di là della componente estetica, soluzioni professionali permettono un notevole risparmio di spazio, un’organizzazione ottimale ed una conservazione nelle condizioni ideali. La conservazione in cantinette permette infatti di non occupare spazio nel frigo di casa, mantenendo le bottiglie alla temperatura prescelta e nella posizione corretta. 

I prezzi sono relativamente accessibili: con meno di 20 euro è possibile acquistare presso le aziende specializzate alcuni modelli base. Naturalmente, chi ha la possibilità di compiere investimenti maggiori può trovare senza problemi strutture pregiate, come il Woodwall interamente realizzato in legno (dal costo superiore ai 1500,00 euro). 

Molti acquirenti prediligono soluzioni modulari, che permettono di andare a comporre gradualmente una struttura portabottiglie a seconda delle esigenze, iniziando con una  base da 4-6 bottiglie e arrivando nel tempo ad un’esposizione da oltre 20 pezzi; molto quotata è la soluzione che prevede l’applicazione di strisce led luminose, che valorizzano il contenuto senza risultare invadenti. I modelli disponibili sono molto numerosi, la scelta è legata a fattori tanto funzionali quanto estetici: c’è chi preferisce il metallo a vista, che predilige le sensazioni tattili/visive offerte dal legno. Non di rado, per trovare la giusta alchimia fra espositori particolarmente importanti ed il contesto d’arredo ci si affida ad arredatori esperti: una consulenza che, tuttavia, può costare più della stessa struttura.  

Per trovare il Woodwall, ma anche per componenti decisamente più abbordabili: www.lineavino.it

 
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Storie di terre e di persone c’è un unità tutta da amare – Cristina

RAVIOLI SOLIVE.jpgFelice chi lancia i pensieri come allodole in libero volo 

verso i cieli nel mattino!” 

(Baudelaire)

Luoghi, storie, emozioni che si ricorrono senza fine, che si ripetono nei secoli, basta andarle a conoscere.

Il periodo che stiamo vivendo non è semplice, sia per i modi che per l’economia del Paese, tutto è difficile e le persone sono in grande difficoltà, modificando abitudini e modi di vivere.

Ma esiste ancora un Italia nascosta, fatta di persone serie, piene di valori e tradizioni, culture tramandate, buona educazione:incontro la quinta generazione della Famiglia patriarcale Bariselli  e già dal primo approccio si indovina una elegante educazione, un aprirsi alle persone che è la caratteristica di una educazione ricevuta in casa, educazione semplice, fatta di esempi e di valori.

La serata è bella, l’ambiente è l’Antico Uliveto di Serravezza, il regno incontrastato di Cristina e Massimo, pieno di verde, il gatto rosso e le papere sciolte in giardino, candele e lanterne di ferro, atmosfere sospese tra gli ulivi quercetani di Cristina, che conserva la specie e un fascino tutto particolare di questo posto, una campagna tra i monti e il mare, un intreccio di suggestioni e di atmosfere, di accoglienza e di profumi e sapori delle cose buone di una volta; e poi Gian Mario e Monica, i Bariselli, e la produzione Solive della Franciacorta, gli abbinamenti sensoriali dello chef Nicola Dati, ma, principalmente, una realtà che ti fa rendere conto che il mondo è pieno di cose meravigliose e che, dagli incontri, è sempre di più quello che ricevi in cambio, e non è soltanto il vino, ma l’aspetto più affascinante e incredibile di un incontro è quello di scoprire di persona che esiste un’Italia fatta di generazioni che si tramandano i segreti della terra, di stare tutti intorno ad un tavolo, a pranzo e a cena, momenti patriarcali e unici per ritrovarsi e guardarsi negli occhi, i vecchi con i giovani, i segreti di una cultura aziendale, artigianale, che viene dallo stretto legame con il territorio, la riscoperta continua e antica di essere italiano, l’appartenenza, la passione, la storia comune, l’eredità storica della vigna.  

E la vita cadenzata, quasi noiosa, della campagna, il lento ripetersi delle stagioni, le consuetudini, il ritrovare la Famiglia in una ricetta antica e tramandata, e poi il fascino della Franciacorta, l’antico cascinale, i vitigni storici, le tradizioni contadine,l’agriturismo di oggi che viene dalla cultura dell’accoglienza di ieri, in una natura dolce e incontaminata, fiera dei suoi pioppi e olivi, nei flash spudorati di rose di tutti i colori a delimitare i filari delle viti, per far conoscere con orgoglio la nostra terra, e lo sguardo che spazia tutt’intorno per poi perdersi fino al lago d’Iseo….questa è l’Italia che amiamo.

 

La Cantina Solive, situata nel comune di Erbusco, è consociata dal 1996 al “Consorzio Vini Franciacorta“.

Dalla sua suggestiva posizione, che domina i vigneti della collina Bellavista, si abbraccia l’intera Franciacorta fino al lago d’Iseo. Qui arrivano i raccolti dai vigneti in proprietà, dislocati per oltre 30 ettari nelle tenute in Torbiato, Adro e Corte Franca. La struttura della cantina si sviluppa su 4 piani per una superficie coperta di 2800 mq. 

Oltre alla Cantina Solive, l’allevamento del bestiame, un romantico agriturismo gestito dalle signore di casa Bariselli, la produzione di prodotti tipici locale e il Museo Contadino, in un rustico immerso tra i vigneti, ai margini dell’ampia corte a giardino dell’Agriturismo, il piccolo museo contadino, la collezione di famiglia, raccolta negli anni con amorevole cura, annovera innumerevoli attrezzi e macchinari agricoli d’epoca. Fra i vari pezzi oggi introvabili, campeggia su tutti il “Locomobile”, il primo motore Landini.

 

Una serata all’insegna dell’accoglienza toscana di Cristina e  Massimo  dell’Antico Uliveto che sposano la cultura vinicola della famiglia patriarcale Bariselli, che, dal 1898,  esprime la passione per la sua magnifica terra, la Franciacorta, nella produzione del suo vino.

 

I 4 Franciacorta presentati all’Antico Uliveto

 

Franciacorta Brut docg

Franciacorta Brut docg Satèn

Franciacorta Brut docg Rosé

Franciacorta Brut docg Pas Dosé

 

Ristorante L’antico Uliveto

Via Martiri di Sant’Anna, 76

Pozzi di Serravezza – Lucca

www.antico-uliveto.it

 

Solive

Cantine e Agriturismo in Franciacorta

Via Bellavista

25030 Erbusco – Italy

www.solive.it

 
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Arte in Versilia Donne di arte e di….vino – Cristina

17_big.jpgPatrizia, Veronica ed Elisabetta Rogai

Versilia, una lunga e sottile striscia di sabbia, fra monti e mare, il “posto” delle vacanze per antonomasia, una località che si offre alla frenetica danza del turismo, rumoroso e colorato e che, all’apertura delle scuole, magicamente, si assopisce, la gente riprende i suoi ritmi, cadenzati come le onde, si torna a pescare, si buttano le reti,  si ritorna i veri padroni del paese.

Ma il legame della Versilia con l’arte è datato, risale al 1500, quando Michelangelo sceglieva il marmo per le sue opere e l faceva trasportare a mare dai carri trascinati da buoi, e poi avanti negli anni, fino al 1956 quando Henry Moore iniziò la sua collaborazione con gli scalpellini della zona, e poi le fonderie che hanno lavorato per artisti come  Botero, Joan Mirò, Isamu Noguchi, Giacomo Manzù…….ma anche pittori come Mario Marcucci, Lorenzo elisabetta_rogai.jpgViani, Carlo Carrà….la Versilia ha sempre avuto un fil rouge privilegiato con l’arte, artisti che qui hanno creato e lavorato, dalla natura della Versilia e dal suo mare traggono ispirazione,  natura rivolta all’arte, a volte è dolce e spudorata nei colori e a volte dura e violenta.

E poi, negli anni, grandi mostre ed eventi, in questi ultimi anni gestiti dalla sensibilità femminile, da donne che hanno sempre vissuto nel bello, amato l’arte, e che si sono sempre espresse nell’arte, come Patrizia Grigolini e la figlia Veronica, titolari de Il Forte Antichità, una magnifica galleria d’arte, piena di oggetti antichi e pieni di storia, una ricerca continua di una armonia dell’ antico con il moderno fatta da pezzi di alto antiquariato, prima patina, uniti a materiali sorprendenti come il perpex, legni antichi, acciaio, ferro, antiche tessiture, marmi levigati ma anche apprezzate progettiste d’interni, ristrutturazione e arredamento, che si avvalgono esclusivamente di imprese artigiane italiane, pronte ad un nuovo evento al femminile, una mostra personale dell’artista fiorentina e ormai internazionale Elisabetta Rogai.

Elisabetta Rogai, l’artista fiorentina dalla bellezza rinascimentale che “racconta” le donne, al suo ritorno da Hong Kong, prima di arrivare in Versilia è stata l’applaudita interprete di una performance live all’inaugurazione del  Forte Belvedere ed è stata premiata proprio in questi giorni come “Artista dell’anno” dalla Friends of Arts Foundation, premio che ritirerà in novembre in Sudamerica; e, in questa calda estate, dove la ricerca del fresco porta al fascino ombroso  della Versilia, nasce un magico incontro di donne, una sorta di gioco di squadra, donne che parlano alle donne, tre professioniste dedicate all’arte, all’antiquariato, alla progettazione d’interni, in sintesi alla bellezza : Patrizie Grignolini, la figlia Veronica e l’artista Elisabetta Rogai, un team che coniuga passione per la tradizione e la modernità del concetto pittorico, rari pezzi di antiquariato pieni di storia in un mixage azzardato, ma non banale, con l’arte di Elisabetta Rogai, con le sue opere di donne, dalle chiome fluenti mosse dal vento, novelle amazzoni che mostrano dolcezza e sensibilità, donne forti e sensuali, giochi di trasfigurazioni ispirate dalla sua fantasia, storie ed emozioni di donne viste in una ottica diversa secondo le modifiche del corso del tempo, donne nelle quali tutte noi ci ritroviamo e dalle quali possiamo trarre ispirazione.

Spiccano tra queste alcune opere create con la tecnica di Enoart, una personalissima invenzione dell’artista che consiste nel dipingere usando come colore il vino. Dopo anni di studio e molti tentativi, attraverso l’aiuto del professor Roberto Bianchini (docente di chimica organica dell’Università degli Studi di Firenze) Elisabetta Rogai è riuscita a capire come “fissare” il vino sulla tela, un procedimento particolare che dona al quadro una vita vera e propria: sulla tela infatti il vino invecchia ed i colori seguono l’andamento del tempo passando da quelli tipici dei vini giovani (colori vivi come viola e porpora) a quelli che caratterizzano i vini “invecchiati” (ambra, rosso mattone, arancio, dalle tonalità più spente). Ciò che rende queste opere d’arte davvero particolari è il fatto che dopo un primo tratteggio della bozza del disegno fatta con il carboncino l’artista nella loro realizzazione usa solo ed esclusivamente vino rosso (e bianco per le sfumature) senza aggiungervi altri componenti. Un fissaggio naturale impedisce poi al vino di invecchiare oltre un certo limite, stabilito da Elisabetta: in questo modo i colori restano sempre relativamente luminosi, senza sbiadire troppo….la realtà che cambia a seconda del punto di osservazione dell’artista….ma rimane sempre arte pura.

 

Il Forte Antichità

Via Carducci, 16

Forte dei Marmi (LU)

www.ilforteantichita.com

 

Elisabetta Rogai Studio 

Via Tartini, 15

Firenze

www.elisabettarogai.it

 

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Un artista a forte belvedere – Cristina

betta 1.jpgA Firenze

una sera il  Forte Belvedere

Una serata fiorentina, al Forte Belvedere, il vino e una fragranza che sottolinea un artista unica, Elisabetta Rogai

 

Una sera di inizio autunno, al Forte Belvedere….

DSC_9726aaa.jpgda qui si possono anche toccare le stelle, ma la stella più bella, questa sera incantata, è Elisabetta Rogai, artista fiorentina, che con la sua mano veloce crea e racconta, ispirata dalla sua EnoArte©, la tecnica del dipinto fatto con il vino, dipinto che si evolve e muta al pari del vino, per una performance live davanti ad uno dei più suggestivi panorami del mondo, e fa rivivere la terra toscana, con la storia infinita dell’uomo legato alla sua terra. Tecnica unica, la sua, tentata da tanti artisti ma mai con risultati concreti, usando un  materiale semplice, il vino, adattato da tecniche sofisticate, nate dalla collaborazione con l’Università di Firenze; ed Elisabetta dipinge, qui a Firenze, ma soprattutto in tutto il mondo, in un suo girovagare, portando arte e Firenze, arte e vino Toscano, arte e cultura in giro per il mondo: è infatti l’artista che è stata scelta dalla forte-belvedere-firenze-586x439.jpg“Friend of Art Foundation” e dal gruppo editoriale “Wilhelm” per rappresentare in Venezuela il nostro Paese in una serie di mostre ed eventi.

E in questa notte piena di stelle Elisabetta è presente in una performance live esclusiva allestendo un insolito “studio d’artista” in queste mura della terrazza del Forte Belvedere, fondato nel 1590, realizzato sui disegni di Bernardo Buontalenti,  tornato agibile dopo lavori durati 5 anni, che, tenendo fede al suo nome regala un panorama mozzafiato su tutti i monumenti del centro storico; performance live, unica e insospettata per i materiali: un mix unico  per la pittura con un vino…che sa di profumo, di pampini e glicine in fiore, di formaggi.jpgfilari di vite e di terra toscana…..la EnoArte© di Elisabetta Rogai e Teatro Fragranze Uniche, l’azienda fiorentina totalmente al femminile, che ha presentato con grande successo la Linea Divini all’ultima edizione 2012 del White Show Milano.

Terzo attore di questa insospettabile performance un maestoso Brunello di Montalcino della Tenuta di Argiano,  che è il tema ispirante dell’artista: la cantina, una delle più antiche di Montalcino, ha aderito con entusiasmo a mettere a disposizione di Elisabetta Rogai i suoi vini di altissimo livello, nati da terra toscana, ed è ricordata anche da Giosuè Carducci, in una lettera del 1886, dove il premio Nobel scrisse: “mi tersi con il vin d’Argiano, il quale è buono tanto”

DSC_9660aa.jpgOrganizzata in collaborazione con Once Events e Vino&Salute, la serata al Forte sarà anche l’occasione per una serie di connubi… di gusto: in degustazione per gli ospiti, oltre al Brunello di Montalcino della Tenuta di Argiano, i pecorini di Paolo Piacenti (la cui etichetta è ricavata da alcune opere di Elisabetta Rogai), le mozzarelle e i latticini Obikà, il menù autunnale del “Cavolo Nero Bistrot” creato dall’executive chef Achille Pirillo e i dolci della chef Beatrice Segoni (Borgo San Jacopo). Per tutti i presenti, poi, un cadeau al profumo… di vino, realizzato da Teatro Fragranze Uniche 

 

Brunch autunnale

Creato da Achille Pirillo

executive chef de

IL CAVOLO NERO BISTROT

Per la performance live di Elisabetta Rogai

 

•crostini con caprino e peperone rosso arrosto

 

•crostini di manzo con maionese al rafano

 

•crostini con fegatini di pollo al Vin Santo

 

•zuppa di zucca e suo fiore

 

•pappa al pomodoro dello chef

 

•ribollita rivisitata del Cavolo Nero Bistrot

 

•polenta con funghi spinaci e pomodori

 

•Mousse di ricotta e mascarpone aromatizzata al pistacchio di Bronte

 

•Succo d’ananas e di arance rosse di Sicilia

 

Ristorante Cavolo Nero Bistrot

Via Guelfa, 138 R

50123 Firenze – telefono 055/496433 – 329 0137397

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Ristorante Lorenzo a Forte di Marmi Premio Tre Forchette Gambero Rosso

chiara viani e gioacchino pontrelli.jpgMese di ottobre, vendemmia, vini, bilancio di una stagione estiva, ma anche periodo di Guide, stelle e forchette, pentole e gratificazioni……affermazioni,  chi sale e chi scende, segnalazioni, ma anche il coronamento di un lavoro di un anno, malgrado il  periodo pesante e difficile come quello attuale.

Per questo il Gambero Rosso, nella giornata di oggi, ha decretato la posizione del ristorante Lorenzo a Forte dei Marmi: premio tre forchette, primi in Toscana! Il riconoscimento si va ad aggiungere alla  recente segnalazione del ristorante su Foodie Top 100 restaurants in Asia, Pacific, Inghilterra ed Europa.

Grande teatro, quello di Lorenzo, dove Lorenzo Viani è il primo attore, pieno ancora di passione, curiosità, culto dell’ospitalità espresso con classe affiancato dalla partner perfetta, la figlia Chiara, solare e gentile, sempre più professionale.

E la grande scena dello spettacolo dei sapori e dei profumi è in mano all’esecutive chef Gioacchino Pontrelli, da sempre con Lorenzo, campano di nascita ma versiliese di adozione, grande ricerca del prodotto, cruditè, ostriche, branzini e gamberi rossi, crostacei, carpacci, moscardini, mazzancolle….una grande attenzione per gli abbinamenti con le verdure, la delicatezza dei sapori del pesce enfatizzata dal carciofo, dagli asparagi, dal pomodoro, dalle verdure.

Affianca Gioacchino Pontrelli il max della professionalità, la brigata di cucina, giovani e già esperti, curiosi di apprendere, che, insieme alla sala,  alternano i bei volti attenti a creare meraviglie di gusto al sorriso per una accoglienza perfetta….Mohamed, Alessio e Lorenzo, Andrea, Emiliano, Chiara, tutti quanti insieme per un concerto d’archi, dove Lorenzo, il solista accoglie, insegna, critica, esorta, sorveglia, studia……

 

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Soffieria Alexander – Suggerito da Cristina

La Soffieria Alexander, inaugurata nel 2011, si trova a Pianzano di Godega (Tv) negli spazi della sede originaria della Distilleria Bottega. Qui vengono prodotti i soffiati tutti i soffiati a marchio Alexander. Un accorto restauro ha reso possibile la trasformazione, creando nella Marca Trevigiana uno spazio magico che richiama il fascino di Murano. In questo contesto quattro esperti mastri vetrai trasformano il vetro, modellano la forma delle bottiglie, soffiandovi dentro l’aria dei propri polmoni, e cesellano con l’ausilio di fiamma ossidrica e pinze le piccole sculture che caratterizzano ogni pezzo Alexander. In ogni sua fase il lavoro ha carattere esclusivamente manuale e consente pertanto una produzione giornaliera compresa tra 80 e 150 pezzi, a seconda delle diverse difficoltà tecniche che caratterizzano la realizzazione delle diverse bottiglie.

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Discovery: Una caravella per celebrare la scoperta dell’America – Suggerito da Cristina

Discovery.jpg12 ottobre 2013 

Per il prossimo 12 ottobre, anniversario della scoperta dell’America, l’azienda Bottega propone Discovery. Si tratta di una bottiglia, realizzata in vetro soffiato, che racchiude al suo interno una caravella. È stata disegnata da Sandro Bottega nel 1992, anno del 500esimo anniversario della scoperta del nuovo mondo, per celebrare la straordinaria impresa di Cristoforo Colombo ed esaltare il coraggio di ogni uomo.

La preziosità del vetro soffiato, che racchiude la magia di una lavorazione totalmente artigianale, ne fa un pezzo unico da conservare. La bottiglia contiene 20 cl di una speciale selezione di grappa di Prosecco. Un’elegante confezione argentata a forma di tubo completa il packaging del prodotto. 

A partire dagli anni 80 Sandro Bottega ha creato le prime bottiglie in vetro soffiato ad alto valore artistico. Mai banali, sono diventate degli oggetti da collezione, che contengono le migliori selezioni di grappa e che attraverso le forme comunicano dei messaggi. Le stesse bottiglie, realizzate in dimensioni giganti, sono diventate oggetto di una mostra itinerante, denominata “Art in grappa”. Con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura sono state esposte a New York, Montreal, Colonia, Barcellona, Madrid e Toronto.

Soffieria Alexander 

La Soffieria Alexander, inaugurata nel 2011, si trova a Pianzano di Godega (Tv) negli spazi della sede originaria della Distilleria Bottega. Qui vengono prodotti i soffiati tutti i soffiati a marchio Alexander.

Un accorto restauro ha reso possibile la trasformazione, creando nella Marca Trevigiana uno spazio magico che richiama il fascino di Murano. In questo contesto quattro esperti mastri vetrai trasformano il vetro, modellano la forma delle bottiglie, soffiandovi dentro l’aria dei propri polmoni, e cesellano con l’ausilio di fiamma ossidrica e pinze le piccole sculture che caratterizzano ogni pezzo Alexander. In ogni sua fase il lavoro ha carattere esclusivamente manuale e consente pertanto una produzione giornaliera compresa tra 80 e 150 pezzi, a seconda delle diverse difficoltà tecniche che caratterizzano la realizzazione delle diverse bottiglie.

 

Contatti: Giovanni Savio – Ufficio Stampa – Bottega S.p.A.  – Tel. 0438-406801

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Torna a Firenze la Vogue Fashion night – Cristina

vista firenze.jpgIl 12 settembre ci sarà la notte bianca “solo moda”
Gioielleria F.lli Piccini e Teatro Fragranze Uniche

Torna a Firenze la notte bianca ‘solo moda’ organizzata dalla rivista Vogue: il 12 settembre, da via del Corso a via della Spada, dal Duomo a Ponte Vecchio, cioè nelle strade ormai presidiate dalle griffes del mercato globale del fashion, i negozi rimarranno aperti in ‘extra-time’ fino alle 23.30 per partecipare alla seconda edizione della ‘Vogue Fashion Night Out’, serata all’insegna dello shopping in cui sarà possibile incontrare stilisti, celebrità e protagonisti del settore. Serata in cui sarà anche possibile anche impegnarsi in iniziative di ‘charity’acquistando alcuni prodotti.
nero di vino foto.jpgTanti gli eventi della notte di Vogue, ma il più glamour è sicuramente quello della Gioielleria Fratelli Piccini, che trasforma il Ponte Vecchio in una discoteca all’aperto con dj set in boutique: direttamente sulla piazzetta del Ponte viene allestita una zona lounge, dalle 19,30 alle 23,30 di sera, con musica e tante ghiottonerie, cioccolata, champagne e vini toscani, e, di contorno, il tema impalpabile e sensuale della nuova fragranza della linea Divini di Teatro Fragranze Uniche, NERO DIVINO, una fragranza nata da un mix di aromi primari, tipici dei vitigni toscani, soprattutto di quelli aromatici che esaltano le fragranze dell’uva fragola.

All’interno, fra i superbi gioielli e orologi della Gioielleria Fratelli Piccini un mix cromatico delle varie fragranze della linea di Teatro che sposa i colori delle pietre dei gioielli esposti,  come l’abbinamento di  INCENSO IMPERIALE con collier d’oro e brillanti, POLVERE DI IRIS con i lunghi sautoir di perle, la PURA AMBRA con i bracciali d’oro d’ambra e occhio di tigre, FOGLIE DI FICO con il verde degli smeraldi, VENTO DI MARE con lo sfolgorio dei brillanti….si conferma il genio fiorentino di una Firenze incantata che incanta il mondo intero.

Gioielleria F.lli Piccini
Ponte Vecchio, 23 
50125 Firenze
www.fratellipiccini.com

Teatro Fragranze Uniche
Via Maragliano, 56
50144 Firenze
www.teatrofragranzeuniche.it

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Teatro fragranze uniche ….Linea Divini – Cristina

nero_di_vino_foto.jpgL’emozione di un sorso di vino in una fragranza

Ultima creazione in casa di Teatro Fragranze Uniche …nasce nero divino

Presentazione ufficiale a Firenze della nuova  Linea Divini di Teatro Fragranze Uniche, azienda del Gruppo Teatro Abbigliamento,  in una eccezionale location, l’Auditorium di Santo Stefano al Ponte Vecchio, chiesa sconsacrata risalente al 1116 che conserva al suo interno meravigliose opere d’arte, fra cui la singolare scalinata del Buontalenti, con balaustra marmorea del 1574, proveniente da Santa Trinita,  l’ altare ideato dal Giambologna del 1591, numerose tele, dipinti e crocifisso risalenti al periodo Rinascimentale.

teatro_bicchieri.jpgLa sezione fragranze è curata da tre signore fiorentine, Fiorella Lucci, Federica Schirra e Gaia Caiani, imprenditrici in settori diversi, ma unite in un progetto comune, quello di creare una linea fashion di essenze e profumazioni d’ambiente, da collocare, per le sue molte caratteristiche, in una nicchia di mercato particolare, come  particolari sono i prodotti creati.

Una linea, a tiratura limitata, realizzata seguendo i suggerimenti della creatività olfattiva del maitre parfumeur Narciso (Luigi Correra) con le più innovative tecniche di produzione ma con lo stesso spirito degli antichi maestri profumieri fiorentini, un “naso” considerato dagli esperti come uno dei nomi più  talentuosi nel campo delle profumazioni, “L’obiettivo delle imprenditrici è stato quello di creare nelle case, nelle aziende e negli uffici un profumo che identifichi quel luogo, dando vita ad un’esperienza multisensoriale capace di fissare l’immagine nella memoria attraverso l’odore”. 

Come afferma la d.ssa Federica Schirra, la “responsabile tecnica” del gruppo, la filosofia Green philosophy è la nostra “scuola di pensiero”. Ci ha spinto, da sempre, a considerare che, anche una “nuvola” di essenza, rappresenta un tassello dell’ecosistema in cui viviamo. Un approccio ecologico che ci ha permesso di sviluppare uno stile ben preciso, dal segno forte e riconoscibile, diventato il “valore aggiunto” delle nostre realizzazioni. Per noi è importante il rispetto della natura, da cui deriva la qualità del prodotto, la tutela dell’ambiente e una grande attenzione alla salute….una vera e propria filosofia di un progetto che ci rappresenta in un mondo che deve cambiare in attenzione. Noi poniamo anche una grande cura a  tutta la filiera produttiva, con un packaging riciclabile al 100% con carta certificata  per scatole eleganti e raffinate realizzate con elementi naturali, i tappi delle bottiglie sono in legno, il vetro è riciclato, così anche per le ricariche in PET riciclato al 100%..

La scelta green caratterizza anche la produzione delle fragranze stesse: meno alcool ed una più alta concentrazione di Oli Essenziali completamente naturali e più resistenti nell’aria dove la diffusione avviene attraverso bastoncini di puro midollino noto per le sue proprietà capillari.

Il Fashion e la città di Firenze sono il fil rouge che guida la nostra linea, parla Fiorella Lucci, imprenditrice che guida una importante azienda votata impostata fortemente sulla moda, noi seguiamo con la nostra linea di Teatro Fragranze Uniche i maggiori eventi di moda, sia a Firenze gli eventi di Pitti che gli eventi milanesi, come il White, ed ora li presentiamo anche al New York Fashion Coterie, perché la nostra linea olfattiva deve seguire i mutamenti della moda, essere attuale, moderna, per donne e uomini che vivono attivamente una vita di relazione e lavoro, per percorsi scanditi da sensazioni olfattive, per dare significati e atmosfere a location operative e luoghi di lavoro, dei flash di emozioni creati dal ricordo dei nostri profumi.

 

Ed infine, ma non meno importante, la parte solidarietà, raccontata da Gaia Caiani: il nostro progetto di Teatro Fragranze, già dal suo debutto. ha seguito subito due progetti che ci stanno molto a cuore: la creazione di un prodotto per il bambino, Batuffolo,dedicato a 2 progetti: il primo che è la Fondazione Tommasino Bacciotti, fiorentina, nata dal ricordo dei genitori di un bimbo bellissimo ma sfortunato e al secondo che è una realtà sempre fiorentina, l’Ospedale Pediatrico Meyer, per la  mission che ha a Firenze e  in tutta Europa, per la sua capacità di “prendersi cura” del bambino ed anche per far conoscere i progetti di accoglienza, di implementazione tecnologica, di cooperazione e di ricerca scientifica.

 

Come si può rilevare dalle donne/imprenditrici che hanno creato un prodotto unico, come Teatro Fragranze Uniche, si evidenzia come il mondo femminile, in particolare,  sia fortemente attento alla filosofia green,  all’innovazione che passa dallo scambio di antichi saperi, competenze e tecnologie fino alla relazione. 

Ecco perché le donne sono una delle più grandi opportunità di business e speranza di ripresa del XXI secolo, e il successo di una azienda, in qualsiasi settore operi, sta nell’equilibrio dei sessi e nella valorizzazione dei talenti nel rispetto delle diversità. Al secolo XXI spetta trasformare le idee in pratica diffusa, qualsiasi possa essere il soggetto dell’impresa: la speranza è in una proiezione per cercare di prevedere come sarà un mondo GREEN governato anche dalle donne…perché….il talento, in realtà,  non ha sesso.

 

Certi ricordi bastano a profumare un’anima per sempre…….

 

Gabriele D’Annunzio

 

 

 

Teatro Fragranze Uniche

Showroom Italia

Via Maragliano, 56

50144 Firenze

www.teatrofragranzeuniche.it

info@teatrofragranzeuniche.it

Showroom USA

469 7th. Avenue

New York, NY 10001

 
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La Capannina di Montepulciano un meraviglioso viaggio – Cristina

RoncatoAndrea-Milestone-450(1).jpgDal 13 settembre 2013

 Fra vini supertuscany, cucina toscana e …..Dance Music 

Disco Music, tendenza o nostalgia?

La formula musicale della disco si riferisce ad una musica ballabile basata su un ritmo di quattro quarti……..ma non solo, dopo 30 anni, il termine “disco” è ancora di grande attualità e continua a influenzare la musica, l’arte, la moda, la musica più bella di tutti i tempi che è ancora un fenomeno commerciale mondiale, un patrimonio culturale che ha decisamente influenzato le tendenze di intere generazioni. Ancora oggi la disco rappresenta un periodo, irripetibile, che ci ha accompagnato  nell’epoca dei movimenti per i diritti civili, movimenti politici e di indipendenza, diritti dei gay ed un  nuovo senso della libertà, una musica “semplice” e popolare, il flash back dei nostri primi amori, passioni e divertimento, anni anche spensierati, la nostra storia……

La Capannina di Montepulciano is back!

discoteca.jpgIl Progetto Capannina

 Il 13 e 14 settembre si inaugura la stagione invernale de La Capannina di Montepulciano, lo storico locale di Montepulciano, a due passi da Chianciano Terme, che riapre i battenti con un progetto ambizioso ripartendo proprio dalla proposta di un locale che offre interlocutori unici,  musica, vino e cucina,  dove i sapori della Toscana rappresentano l’incontro fra le eccellenze della tradizione enogastronomica del territorio, superando ogni limite e ogni barriera per comporre un mosaico enogastronomico unico al mondo. Tendenze e mode, rinnovate, ma sempre tradizionali……e nello staff direzionale del locale, un artista sempre green, Andrea Roncato, che nella sua poliedricità artistica ben si adatta al “Progetto Capannina” dove tradizione e attualità si incontrano.

PROGRAMMA

Venerdi 13 Settembre

 

Il Venerdi sarà Classic

ed avrà una programmazione musicale dance che spazierà dai classici anni 70 e 80 suonati dal vivo per arrivare all’house music piu attuale e riscoprire i sapori degli anni 90. Si inizia con la cena spettacolo con la musica dal vivo dei W.D.N. Live Show by Walter, Dido e Nino, e dalle 23.00 saliranno sul palco i mitici Joe Di Brutto, chiuderanno la serata il dj Stefano Carpi accompagnato dalla voce del Top Italian Vocalist Sandro Sacardia.

 

Sabato 14 Settembre

 

Il Sabato sarà Evergreen,   stile vecchia Capannina, quindi Dancing rivisitato in chiave moderna. 

Si inizia sempre con la cena, mentre nella sala principale si balla con l’orchestra di Mario J Fox già dalle ore 22.00. Finita la cena la sala ristorante si trasforma in discoteca con selezioni musicali anni 70/80/90 e commerciale mixate dal Dj Enrico Tagliaferri.

 

Sempre il Sabato il programma prevede un’altra sala con musica latina gestita dal gruppo TuttiFrutti.

 

La Capannina di Montepulciano

Dance Club

Strada Statale 146 n. 14, Montepulciano

 

Per informazioni e prenotazioni:

0578798382 – 3805985814 – 3409365495

 

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I Divini – Cristina

nero_di_vino_foto.jpgIl vino è poesia in bottiglia 

Roberto Louis Stephenson (1850-1894)

La Toscana è bella tutta, unica, nel suo verde, le colline delineate dai cipressi, il cielo azzurro, il succedersi regolare dei filari di vite, i profumi della macchia e della terra umida, il suo mare, il Tirreno mai uguale con il suo profumo di salmastro; in Toscana, una saggia abitudine dei contadini è quella di inserire una pianta di rose alla fine e all’inizio di ogni filare; questa abitudine, che fa parte della cultura contadina, è una caratteristica per la salvaguardia stessa delle piante di vite, in quanto ogni pianta di rosa indica lo stato di salute delle piante stesse, diciamo una sorta di osservatorio naturale, un monitoraggio “medico”; e il “ricordo emozionale” dell’insieme di queste fragranze toscane, cespugli di rose rampicanti, pampini d’uva, pergole in fiore e terra fresca e profumata,  è il capolavoro effettuato da Teatro Fragranze Uniche, l’azienda fiorentina di profumazioni, che è riuscita a creare una nuova linea di fragranze, I DIVINI: una fragranza unica e sorprendente, nata da un mix di aromi primari, vino rosso dolce e suadente, tipici dei vitigni, soprattutto di quelli aromatici che esaltano le fragranze dell’uva fragola, la fragolina di bosco, la mora con lievi note fiorite, passionale e sensuale come solo può essere un prodotto della terra Toscana.

Linea nero divino

L’ispirazione per Nero Divino nasce dai ricordi della terra toscana, piena di rose, iris, pampini d’uva e pergolati, il gracidare delle cicale, il profumo della terra umida. Le note di testa della mora e della fragolina di bosco si uniscono al mosto dall’anima succosa di uva rossa caratterizzato da sfumature di cuoio e legno di cedro. Nero Divino sprigiona il suo potenziale in ambienti conviviali come la sala da pranzo e ricercati come una veranda o un giardino d’inverno, in uno studio di professionisti ammalia e seduce con il suo aroma, nelle hall degli alberghi e nei ristoranti favorisce l’accoglienza.

La linea Nero Divino, rivolta alle profumazioni di ambienti, si presenta in un packaging decisamente innovativo, total black, sia per la scatola, quella ormai classica di Teatro, sia per il liquido, sia per i bastoncini di midollino indispensabili per esaltare le fragranze.

 

Linea Bianco Divino

Una esperienza creativa per un sofisticato bouquet fiorito e fruttato con tocchi muschiati. In testa spicca la vitalità delle note frizzanti del perlage della rosa canina impreziosito da una sinfonia primaverile di note gustose della mela. Sfumature frizzanti di champagne caratterizzano le note di testa della fragranza, con sfaccettature e variazioni pensando a una giovane donna contemporanea, audace e irresistibile. 

Il packaging è chiaro, solare, il flacone mantiene le linee pure che caratterizzano la gamma di Teatro Fragranze Uniche, con il fiocco stilizzato in seta bianca; la linea di Bianco Divino trova una perfetta collocazione in ambienti chiari e conviviali dove amplifica i sensi ed aiuta a rilassarsi.

 

Teatro Fragranze Uniche

Showroom Italia

Via Maragliano, 56 int. A

50144 Firenze

www.teatrofragranzeuniche.it

info@teatrofragranzeuniche.it

Show room USA

SHOW ROOM 

469 – 7th. Avenue

New York, NY 10001

 

PressOffices Comunicazione

Cristina Vannuzzi Landini

 

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Asta di vini per beneficenza A favore dell’associazione no profit In fondo ai tuoi occhi – Cristina

marco_stabile_chef.jpgBattitore Dario Cecchini

Dall’emozione di un sorso di vino ad un sorriso per la vita

Aziende alimentari, cantine, produttori di riso, di pasta, di mozzarella di bufala, il tenero abbraccio degli ulivi toscani, chef, la carne…..un mondo meraviglioso che ruota intorno alle nostre tavole, il nostro patrimonio culturale, impagabile ed unico made in Italy, un mondo fatto da uomini e donne veri, gente della terra e venuta dalla terra, gente che ti guarda diretta in faccia quando alza gli occhi, e perciò ancora più diretta e sensibile al dolore, coinvolta da chi si impegna in un Progetto verso l’infanzia che soffre: l’ASSOCIAZIONE NO PROFIT “IN FONDO AI TUOI OCCHI”. 

Ed è infatti il coinvolgimento delle emozioni che un piatto di riso, una mozzarella, l’olio, un bicchiere di vino suggeriscono, la ricerca per individuarlo e l’evoluzione delle aspettative e delle esigenze, stagione dopo stagione, per tendere una mano, per un gesto armonizzato da un rapporto diretto che acquisisce le sfumature più sofisticate per far nascere un capolavoro della natura dalle basi della solidarietà.

Così i valori sostanziali di un vino eccelso, frutto della fatica e degli sforzi tesi al raggiungimento dell’eccellenza, possono perdersi se l’opera dell’uomo sarà considerata in maniera generica, e non il prodotto di una cultura sapiente che ne valorizzi l’anima e il carattere. Considerare il vino e il cibo come moneta di scambio per fare sorridere un bambino, solo sorridere, equivale a patrimonializzare e consolidare il valore della propria opera, e per questo l’Associazione IN FONDO AI TUOI OCCHI si impegna e costituisce l’ultimo passo da compiere nel percorso di creazione che porta i nostri prodotti ad essere davvero un progetto compiuto, un capolavoro della terra, la magia che diventa dono.

Giovedì 5 settembre a Palazzo Guicciardini a Firenze cena di beneficenza con lo chef Marco Stabile.

Con il ricavato dello scorso anno realizzata una borsa di studio di 6mila euro

Iniziativa che anticipa la cena dove saranno serviti prodotti Dop e Igp, toscani e di altre regioni

Cresce la lista dei produttori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà

“Aperitivo” con l’asta. Vini toscani e non solo saranno la base per l’asta di beneficenza che anticipa la cena per ricavare fondi per aiutare i bambini affetti da Retinoblastoma. Battitore d’eccezione sarà Dario Cecchini, macellaio di Panzano in Chianti, da sempre impegnato in iniziative benefiche.

L’asta. All’asta, inizio alle 20, andranno Brunello Podere Paganico (magnum), Cantine Ceci, e una serie di bottiglie selezionate da Carlo Macchi di Winesurf.it (Riserva Ducale Ruffino; Brunello Borgo Antico; Rocca delle Macie Chianti Classico (magnum); Barolo Fontanafredda)

La cena. Dopo l’asta, alle 20,30, la cena curata dallo chef fiorentino Marco Stabile dove saranno presenti i vini Docg e l’olio Igp toscani, ma anche prodotti di qualità al di fuori della Toscana, come la mozzarella di bufala campana, lo spumante Berlucchi e a la pasta Delverde. 

La serata si terrà il 5 settembre nella dimora storica Palazzo Guicciardini (via Guicciardini 15) a Firenze. Il prezzo è di 80 euro, bambini sotto 12 anni, gratis.

Hanno già dato la loro disponibilità alla fornitura di prodotti e materie prime: i Consorzi Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Vernaccia di San Gimignano, Consorzio Olio extravergine toscano Igp, Riso Acquerello, Pastificio Delverde, antica Macelleria Falorni, Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop, Berlucchi spa, birra Pilsner Urquell, i tartufi di Savini Tartufi, Zafferano e derivati Croco e Smilace, il gelato della Gelateria Benedetti di San Miniato, Impresa Pesca di Coldiretti Toscana.

Lo scopo. “In fondo ai tuoi occhi”, associazione non-profit, organizza la serata in favore dell’Uoc di Oftalmologia e del gruppo della dottoressa Doris Hadjistilianou, dell’ospedale Le Scotte di Siena. Il reparto è il punto di riferimento italiano e, se vogliamo anche europeo, per la cura del retiblastoma, un tumore che colpisce i bambini fino a tre anni di età.

Con il ricavato della cena dello scorso anno, In fondo ai tuoi occhi è riuscita a contribuire all’organizzazione di un congresso internazionale di medici proprio sul problema del retinoblastoma, e a istituire una borsa di studio di 6mila euro in favore della dottoressa Maria Carla De Luca dell’Ospedale Le Scotte di Siena. Oltre ad aiutare con piccoli contributi economici alcune famiglie che hanno difficoltà a far curare il proprio figlio a Siena.

In fondo ai tuoi occhi è una associazione non-profit con sede a Poggibonsi (Si) nata nel maggio 2012 per la raccolta fondi per il reparto di Oftalmologia dell’ospedale Le Scotte di Siena dove si trova il centro di eccellenza per la cura del retinoblastoma. Porta avanti una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione verso il trattamento del tumore che colpisce i bambini.

Per info e prenotazioni, contattare Andrea Settefonti 3473400198 http://infondoaituoiocchi.wordpress.com/

 

 

 

 

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La bottega del moro A Greve in Chianti – Cristina

3.jpgCerto l’Italia non finisce mai di sorprenderci, dovunque si giri l’occhio si scorge, ma è meglio dire, si scoprono mille e mille opere d’arte, mille paesi e borghi pieni di fascino e testimonianze, mille botteghe artigiane, anch’esse testimonianze peculiari della nostra cultura, mille  trattorie, posti dove la cultura del cibo è sacra, tramandata, ricette segrete, fatte di ricordi, sapori che ti fanno pensare al profumo di pane fresco, profumi rimasti nel ricordo della nostra fanciullezza, dove le massaie insegnavano, tramandando nozioni e favole davanti allo scoppiettio di un camino acceso.

E’ bello il paese di Greve, si conoscono tutti, la gente che si incontra e si saluta, le chiacchiere al bar, i bambini che ordinatamente vanno a scuola, a piedi, il mercato del sabato, le botteghe con l’intreccio e la lavorazione del legno d’olivo, atmosfere sospese oltre il tempo, dove le stagioni hanno un volto che cambia, dalla bruma che avvolge la campagna d’inverno al sole abbacinante di certi pomeriggi d’estate, campagne assolate e olivi secolari, covoni di grano maturo, un mondo fatto di umanità, ma anche di serenità data dalla natura e il verde che la circonda, fatta di cipressi maestosi, il leit motiv della campagna toscana, e poi olivi, che ti abbracciano, si inchinano, materni e argentei, nella consapevole testimonianza del loro prodotto unico.

Greve in Chianti è uno di questi paesi, vicinissimo a Firenze e Siena, ma non per questo è un paese che si è sentito secondo, pieno anch’esso di testimonianze e opere d’arte, come un affresco del XIV secolo raffigurante una Madonna col Bambino e un trittico di Bicci di Lorenzo del 1420 circa.

Ma la caratteristica di Greve è l’artigianato e il cibo, oltre naturalmente al vino, il nostro meraviglioso Chianti.

Qui ho incontrato Paolo Landini, la passione per l’antiquariato che lo ha fatto vagabondare per il mondo, in una sua intima ricerca del bello, dotato di grande ironia fiorentina, un personaggio d’altri tempi, un signore che, per passione, studia e scopre, ricorda e narra, ricerca e inventa, un padrone di casa dei tempi passati, quando si baciavano le mani alle signore e la buona tavola era un rito.

Ma Paolo e la sua famiglia, la moglie Maria Zita, esperta restauratrice di antichi dipinti e la figlia Diletta sommelier e il gatto Lupin, tutti appassionati di cucina, scoprono e ritrovano  la trattoria dal nome insolito, La Bottega del Moro, nelle vecchie stanze dell’ultimo fabbro del paese per un fil rouge fatto di cultura dei valori, atmosfere sospese, cadenzate nella notte dal gracidio delle rane del fiume vicino, muri pieni di storie, candide tende e tavole ombreggiate da alberi imponenti, tavolate di amici, sedie personalizzate dai nomi, cose semplici ma importanti, che solo la vita del borgo ti offre.

La Bottega del Moro che racconta dell’ultimo Fabbro del villaggio che aveva “bottega” qui e forgiava ferri da cavallo e cerchi per le botti in rovere del famoso Chianti, e la gente del paese lo chiamava “il moro” forse per via della fuliggine nera che copriva il viso. 

Come afferma Paolo Landini “una ricetta non è mai tua completamente, semplicemente, si custodisce. E si tramanda….” 

E così nei suoi piatti e nelle sue passioni  ci intravedi sullo sfondo la Toscana, la ricerca di antiche ricette, le storie e i detti, l’olio d’oliva, il farro, la Chianina, i piccioni e i conigli e i polli ruspanti, la cacciagione, il rosso festoso del Chianti tutto racchiuso in un habitat senza tempo, sospeso, fatto di cipressi secolari, di verde e di oliveti, un sogno reale attraversato dal nastro argenteo dell’Arno.

Nei piatti semplici di Paolo, mai banali, i profumi che ricordano il tempo senza tempo della memoria dell’infanzia, i dolci di Maria Zita appena sfornati, caldi, preziosi, ricordi, emozioni, ma principalmente si vede in loro la cultura di personaggi che tramandano  la storia e il cibo, il cibo inteso nei ricordi di antiche ricette segrete, legate al territorio e alle raccolte stagionali, ma principalmente inteso come famiglia, usanze, tradizioni, abitudini, ma soprattutto storie di persone, con le quali stabilire un  importante progetto di vita. 

E poi  l’apoteosi, il vino Chianti, attore di una cantina importante ed orgogliosa, dove riposano centinaia di etichette toscane e di Supertuscany, selezionati da Diletta, sommelier.

 Memorie immerse in un contesto naturale, quello toscano, che accoglie fiori, animali di casa, olivi, piante, viti, la terra, la vita che in un attimo ama e soffre sopra, la natura, il nostro passato, l’aria che si respira…questa è l’Italia.

 
VINI GREVE.JPGI Supertuscany della Cantina de La Bottega del Moro

Castello di Rampolla d’Alceo Santa Lucia in Faulle

Flaccianello della Pieve Fontodi

Castello dei Rampolla San MarcoSanta Lucia in Faulle

CurialeSan Cresci

Torre di Mantemaggio Fattoria Montemaggio

Vindia Corte di Valle

 

Ristorante Bottega Del Moro

Indirizzo: Piazza Trieste, 14

50022 Greve In Chianti Firenze 

Telefono:055 853753 

 

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Cena degustazione “Una serata in Franciacorta”

SOLIVE-300x511.jpgVenerdì 2 agosto 2013

Ore 20,30 

cena degustazione 

“Una serata in Franciacorta” 

Ristorante Antico Uliveto Cantina Solive

 

 

E’ proprio nell’estate che L’Antico Uliveto si offre con le sue romantiche atmosfere, il candore delle amache, un parco pieno di segreti, punteggiato da gatti e papere in libertà, orci e grandi vasi imprunetani, flash spudorato di colore per i  fiori nel loro massimo glamour, il languido abbraccio degli ulivi quercetani, le atmosfere rarefatte senza tempo che Cristina e Massimo sanno evocare.

 

Ospiti perfetti, affiancati dallo chef Nicola Dati, una regia precisa e colta per abbinamenti ed emozioni, appagamenti sensoriali, antiche ricette rivisitate dal giovane chef, grandi vigneti della Cantina Solive per assaggi abbinati alla cucina dell’Antico Uliveto.

 

La Cantina Solive, situata nel comune di Erbusco, è consociata dal 1996 al “Consorzio Vini Franciacorta“.

Dalla sua suggestiva posizione, che domina i vigneti della collina Bellavista, si abbraccia l’intera Franciacorta fino al lago d’Iseo. Qui arrivano i raccolti dai vigneti in proprietà, dislocati per oltre 30 ettari nelle tenute in Torbiato, Adro e Corte Franca. La struttura della cantina si sviluppa su 4 piani per una superficie coperta di 2800 mq. 

Una serata all’insegna dell’accoglienza toscana di Cristina e  Massimo  dell’Antico Uliveto che sposano la cultura vinicola della famiglia patriarcale Bariselli, che, dal 1898,  esprime la passione per la sua magnifica terra, la Franciacorta, nella produzione del suo vino.

 

I 4 Franciacorta presentati all’Antico Uliveto

Franciacorta Brut docg

Franciacorta Brut docg Satèn

Franciacorta Brut docg Rosé

Franciacorta Brut docg Pas Dosé

 

Ristorante L’antico Uliveto

Via Martiri di Sant’Anna, 76

Pozzi di Serravezza – Lucca

 

Cantina Solive

Via Bellavista,

25030 Erbusco, (BS) Italy

 
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Il Seminario Permanente Luigi Veronelli – Cristina

Il Seminario Permanente Luigi Veronelli, associazione senza fini di lucro intitolata al giornalista che per primo in Italia ha promosso il concetto di qualità nel cibo e nel vino, nasce a Bergamo il 7 aprile 1986 per volere di un qualificato sodalizio di v ignaioli. Al suo interno vanta oggi la presenza dei più prestigiosi nomi dell’enologia e della gastronomia italiana. Scopo dell’associazione è promuovere la qualità dei prodotti alimentari attraverso lo studio e la divulgazione della cultura materiale.
associazione h a sede a Bergamo, sul viale delle Mura che cinge il versante sud della Città Alta, dispone di un suggestivo giardino panoramico e di un salone capace di accogliere 40 persone in un luogo accogliente, attrezzato per ospitare eventi di degustazione e dotato di sistemi audio- video . La sede risulta quindi particolarmente adatta alla realizzazione di convegni, seminari, dibattiti e presentazioni.
Il Seminario Permanente Luigi Veronelli organizza convegni e dibattiti inerenti la qualità dei prodott i vinicoli e agroalimentari : in collaborazione con le più imp ortanti facoltà universitarie e i più prestigiosi istituti di ricerca italiani ed esteri presso l’associazione si tengono a cadenza periodica seminari di aggiornamento in viticoltura, enologia e marketing, con l’obiettivo di trasferire rapidamente i frutti della ricerca e della sperimentazione al mondo della produzione.
Dispone di centro documentale che raccoglie il meglio dell’editoria di settore.
Dal 1995 ha perfezionato la propria attività didattica , organizzando centinaia di corsi di degustazione rivolti sia ad appassionati, sia a un’utenza professionale: attraverso una formula collaudata che unisce il rigore scientifico a una presentazione piacevole e stimolante, il corsista riceve informazioni sui diversi aspetti della realtà vitivinicola, sperimentando direttamente le conoscenze teoriche attraverso esperienze di degustazione comparata.
Periodicamente il Seminario Veronelli svolge approfondite sessioni di degustazione vini, ma anche di distillati, oli d’oliva, caffè e altri alimenti così da definirne le caratteristiche e giudicarne il livello qualitativo. I resoconti di tali sessioni vengono divulgati a tutti gli associati tramite un apposito bollettino associativo.
A cadenza tr imestrale il Seminario Veronelli pubblica Il Consenso , rivista a carattere tecnico scientifico e, a cadenza annuale, la Guida Oro I Vini di Veronelli tra le più seguite pubblicazioni del settore di cui il Seminario Permanente Luigi Veronelli è sia curat ore che editore.
Attraverso il sito internet www.seminarioveronelli.com e la sua newsletter quotidiana l’associazione comunica con gli associati ed esprime il suo qualificato punto di vista sull’attualità del settore.
Dal 1986, inoltre, il Seminario Pe rmanente Luigi Veronelli affianca in qualità di partner e consulente le migliori realtà produttive d’Italia , curando per loro progetti di editoriali e di , curando per loro progetti di editoriali e di

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Bottega Gold sposa il Polo – Suggerito da Cristina

foto polo.jpgRoma, sabato 6 luglio, ore 13, 
Centro Ippico Militare dei Lancieri di Montebello

L’azienda Bottega parteciperà il 6 luglio a Roma a X Polo Fashion Day, un evento organizzato da X.Luxury.Excellence.Excess con il patrocinio dell’Ambasciata brasiliana.
Storia e tradizione scendono in campo insieme a forza e grinta, creando uno spettacolo coinvolgente, che vedrà gli occhi del Brasile puntare verso l’Italia e sarà l’occasione per vedere all’opera giovani talenti della moda italiana e internazionale, in un importante momento di scambio culturale tra i due paesi, da sempre legati da feeling reciproco.

(8).jpgL’incontro di polo vedrà all’opera due grandi squadre, per l’Italia e il Brasile, capitanate da due personaggi che rappresentano lo spirito dei due paesi. Salvatore Ferragamo è lo stile, l’eleganza, la storia e l’eccellenza del made in Italy, mentre Kristie Hanbury, ex modella brasiliana oggi appassionata giocatrice di polo, con il suo background rappresenta la forza e la positività di un paese combattivo e pieno di vita.
In questo contesto il polo, lo “sport dei re”, si unisce alla moda, creando un unico, grande spettacolo, dove eleganza ed enogastronomia di qualità fanno da cornice all’amichevole competizione.
Prima dell’incontro è in programma un brunch che vedrà l’azienda Bottega protagonista del beverage con il proprio Prosecco Doc e con lo spumante glamour Bottega Gold. 

Bottega Gold
Bottega Gold è un Prosecco Doc che si caratterizza per l’eccezionale carica aromatica. Questo vino spumante Brut nasce da una particolare selezione di uve raccolte nella zona doc della provincia di Treviso..
In quest’area particolarmente vocata alla coltivazione della vite il terreno garantisce un’elevata concentrazione di sali minerali. La forte escursione termica tra il giorno e la notte agevola la graduale maturazione delle uve. Ne consegue un arricchimento degli aromi fruttati che richiamano profumati sentori di mela Golden, pera e frutta esotica.
Bottega Gold è un perfetto aperitivo e si presta alla preparazione di gustosi cocktail (Bellini, Rossini). È inoltre uno spumante da tutto pasto: dagli antipasti, ai primi piatti di qualsiasi tipo e a secondi di pesce.
La doratura della bottiglia, al di là dell’impatto estetico, ha la funzione di proteggere il vino da qualsiasi fonte di luce, mantenendo inalterate per oltre 12 mesi le caratteristiche organolettiche del Prosecco.
Il packaging è completato dalla particolare etichetta, la cui forma richiama la spuma del vino appena stappato. Il Vino dei Poeti Gold viene distribuito nei duty free e nelle migliori enoteche.

Contatti: Giovanni Savio – Ufficio Stampa – Bottega S.p.A. – Tel. 0438-406801

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Amarone Bottega il vino Pret-a Porte 90 punti di rating su Wine Enthusiast – Cristina

Amarone Pret-a-Porter 2006.jpgWine Enthusiat, la prestigiosa rivista americana, dedicata al mondo del vino, ha pubblicato sull’edizione del Novembre 2012 i rating delle ultime degustazioni. Tra i vini segnalati ha trovato spazio Amarone Bottega Il Vino Prêt-à-Porter, che ha conseguito un lusinghiero punteggio di 90/100. Si tratta di un Amarone della Valpolicella Classico Riserva Doc, annata 2006, che ha conseguito un pieno apprezzamento da parte della redazione.
Questo il commento che ha accompagnato il giudizio: “L’etichetta e l’astuccio in ecopelle caratterizzano il packaging di questo Amarone. Il vino al suo interno è molto intrigante e si caratterizza per le spiccate note di frutta e ciliegia, arricchite da morbidi sentori di tabacco e spezie. Il finale è lungo e setoso.”
Un punteggio compreso tra 90/100 e 93/100 viene definito in questo modo dal magazine americano: “Questa è considerata un eccellente categoria per Wine Enthusiast ed è altamente raccomandata dalla rivista”.
Aggiungiamo che Amarone Bottega Il Vino Pret-a-Porter è il risultato concreto dell’impegno enologico della Distilleria Bottega. La vendemmia selezionata, l’appassimento sui graticci e l’affinamento in piccole botti di rovere ne fanno un vino da meditazione o da abbinare ai grandi formaggi e alle carni rosse. Va servito a una temperatura di 18/20° C.
Questo rosso importante che vanta un pedigree di razza è uno dei fiori all’occhiello della gamma Cantina dei Poeti Bottega. Questo marchio comprende gli spumanti Il Vino dei Poeti (Prosecco Doc, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Rosè di Pinot Nero e Raboso, Cuvée di Chardonnay e Sauvignon) e gli spumanti “glamour” (Bottega Gold, Bottega Diamond), oltre a Petalo Moscato Il Vino dell’Amore, Acino d’Oro Chianti Classico, Ripasso, Recioto e Brunello di Montalcino.
 

Approfondimento
Amarone Prêt-à-Porter. L’Amarone è senza dubbio il vino più pregiato dell’Italia Nordorientale e, insieme al Barolo e al Brunello di Montalcino, rappresenta la massima espressione dell’enologia italiana. Largamente apprezzato anche al di fuori dei confini nazionali, è diventato un simbolo del “savoir vivre”. Unendo il mondo del vino e della moda, la stilista americana Denise Focil, artefice della collezione Alpinestars by Denise Focil, ha creato per Distilleria Bottega una bottiglia fashion di immediato impatto. Il connubio tra vetro e pelle ha dato origine a un oggetto dal fascino raffinato e trasgressivo. La tradizionale bottiglia è stata infatti arricchita da un’etichetta stampata su di un rettangolo di ecopelle chiara, incorniciato da una serie di borchie metalliche. La stilista ha inoltre ideato un astuccio a misura di bottiglia: anch’esso in ecopelle, è dotato di una tracolla per “trasportare” con classe e femminilità il pregiato contenuto. Da qui la denominazione “Il Vino Prét-à-Porter”, che occhieggia al mondo della moda ed esalta una presentazione del tutto inedita.

Contatti: Giovanni Savio – Distilleria Bottega srl – Tel. 0438 406801

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Una bottiglia a stelle e strisce per celebrare il 4 luglio – Cristina

America e Italia.jpgL’azienda Bottega ha creato nella propria soffieria un’inedita bottiglia a “stelle e strisce” per festeggiare il prossimo 4 luglio l’Indipendence Day. Questa ricorrenza, molto sentita in tutti gli States, è un momento di festa collettivo che contribuisce ogni anno cementare il patriottismo americano.
La bottiglia in vetro soffiato riproduce al suo interno una bandiera a stelle e strisce e un tricolore italiano per celebrare un ideale gemellaggio tra gli Stati Uniti e il nostro paese.
La preziosità del vetro soffiato, che racchiude la magia di una lavorazione totalmente artigianale, ne fa un pezzo unico da conservare, che rientra a pieno titolo nella collezione dei vetri soffiati Alexander.
La bottiglia contiene 3 litri di una speciale selezione di grappa di Prosecco. Un’elegante astuccio in legno completa il packaging del prodotto. 

1.JPGA partire dagli anni 80 Sandro Bottega ha creato per il marchio Alexander le prime bottiglie in vetro soffiato ad alto valore artistico. Mai banali, sono diventate degli oggetti da collezione, che contengono le migliori selezioni di grappa e che attraverso le forme comunicano dei messaggi. Dalla best seller “Grappolo”, per ricordare che la grappa ha origine dall’uva, a “Discovery”, per celebrare il coraggio dell’uomo e la scoperta dell’America. Le stesse bottiglie, realizzate in dimensioni giganti, sono diventate oggetto di una mostra itinerante, denominata “Art in grappa”. Con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura sono state esposte a New York, Montreal, Colonia, Barcellona, Madrid e Toronto.
Nel 2011 in occasione dell’Unità d’Italia è stata creata un apposita bottiglia con il tricolore bianco rosso e verde che è stata presentata al Vinitaly.

Contatti: Giovanni Savio – Distilleria Bottega srl – Tel. 0438-406801

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Il light rose – La distilleria Bottega – Suggerito da Cristina

Rosolio_bottega_foto.jpgAntiche ricette riproposte per nuove emozioni

Il light rose di Bottega

Degustazione:

Ideale in ogni momento della giornata e come after dinner.

 

Liscio:

Va servito preferibilmente freddo a una temperatura di 7/8°C, che ne accentua la freschezza senza smorzarne la carica aromatica.

 

Cocktail:

Il Rosolio è anche un apprezzato ingrediente per cocktail e long drink. 

A questo proposito

Distilleria Bottega suggerisce il “Light rose”, che si prepara con 2/3 Prosecco e 1/3 Rosolio. 

Da servire in flute da spumante, con un petalo di rosa come decorazione.

DISTILLERIA BOTTEGA S.R.L. – Vicolo Aldo Bottega, 2  

31010 Bibano di Godega Sant’Urbano (TV) 

Tel: 0438-406801

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Cibi e libri al Salone “Sapori da sfogliare ” – Suggerito da Cristina

Fiera di Genova, 21-22-23 Giugno 2013

Mancano pochi giorni all’inaugurazione del Salone del Libro e delle Eccellenze Enogastronomiche “Sapori da Sfogliare” che si svolgerà presso la Fiera di Genova dal 21 al 23 giugno 2013: una tre giorni a ingresso gratuito, interamente dedicata al gusto, dall’accattivante sottotitolo “Cibo, libri e…”, che porterà volti, storie e assaggi di vini e di cibi, ma non solo. La rassegna presenterà dibattiti e letture, novità editoriali e mostra mercato: il tutto per viaggiare, tra uno stand e uno show cooking, nel mondo del cibo d’eccellenza.
“Sapori da sfogliare” patrocinato dalla Regione Liguria, dal Comune di Genova e da Unioncamere Piemonte, ha raccolto l’interesse di espositori del settore agroalimentare e dell’editoria enogastronomica provenienti da tutta Italia. Importante anche la presenza di enti ed associazioni che si sono prodigate per garantire una esaustiva panoramica delle eccellenze enogastronomiche. Ne è un esempio l’Associazione Nazionale Città dell’Olio che, oltre ad avere nel Salone una presenza significativa e rappresentativa di tutto il territorio italiano, intende valorizzare, insieme all’olio, tutto il settore agroalimentare italiano; a questo proposito il venerdì dell’apertura, appena dopo l’inaugurazione, darà il via al programma di incontri con la conversazione “La comunicazione delle eccellenze. Nuovi modi di sfogliare gusti e luoghi”, con l’intento di aiutare le imprese a valorizzare l’agroalimentare italiano, adottando forme e formule di comunicazione vincenti.
Non manca, nel calendario, la presenza delle regioni italiane che in particolare mettono in vetrina le loro eccellenze. Quale il Piemonte che, con il sistema delle Camere di Commercio ha coinvolto le aziende in un progetto di qualità e di promozione che le vede raggruppate e rappresentate in un’area dedicata. Protagonisti del Piemonte sono anche i vini dell’alessandrino che hanno partecipato al 39° Concorso Enologico “Premio Marengo DOC”; il nobile nettare sarà in bella mostra nell’area dedicata alle degustazioni.
Sempre dal Piemonte arriva ‘Dire, fare e mangiare’, gli agnolotti raccontati, preparati e degustati caldi sul momento.
 

 Spiccano anche le iniziative liguri: tutti i giorni, negli orari di pranzo e di cena, ad esempio, con il “Pesce a metro zero” il pescato compirà un passo breve: dalle barche ormeggiate al tavolo dello chef per essere poi servito al momento. La paranza, a cura della lega Coop e Lega Pesca Liguria, sarà ispirata a uno dei libri dello chef, scrittore e gastronomo Fabio Picchi, una delle star di Sapori da sfogliare.
Non poteva mancare una forte impronta di sapori tipicamente genovesi: la F.E.P.A.G., (Federazione Esercizi Pubblici Associati Genova), insieme alle principali Associazioni del settore dell’Accoglienza e della Ristorazione proporrà ai visitatori un assaggio verace del cuore della Liguria che non potranno dimenticare. Tutti i giorni in orario di pranzo e di cena, 12 tra i più quotati ristoranti di Genova a rotazione cucineranno per i visitatori “I piatti della cucina genovese”, accompagnati da un buon bicchiere di vino ligure. A metà pomeriggio sarà la volta dei “Dolci della tradizione genovese”, per arrivare all’ora dell’aperitivo: i più esperti barman di Genova tenteranno il pubblico con fantastici cocktails, aperitivi e drinks accompagnati da stuzzichini tutti genovesi.
Tra un assaggio e l’altro non si potrà perdere l’appuntamento con Umberto Curti, autore del volume “Il cibo in Liguria dalla preistoria all’età romana”, impegnato nella conversazione del gusto “Di pane, di vino, di olio. Liguria del gusto tra passato e presente”.

I sapori mediterranei, i racconti, le ricette e il folclore saranno degnamente rappresentati dalla Puglia, con un golosissimo programma di eventi tra taralli, vini, olio e formaggi, e poi dalla Calabria e dalla Sicilia che, oltre ad essere rappresentate nell’esposizione, vedranno i loro piatti tipici cucinati dai migliori chef dell’ICIF, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
“Sapori da sfogliare” sarà anche l’occasione per tutti gli appassionati di cucina di partecipare alla “Cooking Academy”, confrontarsi con gli chef e prendere lezioni da loro. Si potranno imparare “in diretta” dai guru della cucina le ricette regionali e tutti i trucchi per renderle delle vere e proprie specialità, sia sui fornelli che sul Barbecue.

L’evento, promette di essere un’imperdibile opportunità di incontro tra cibo e letteratura, tra pagine di cultura e gusti alimentari, tra libri da sfogliare e pagine web. “Sapori da sfogliare” ha voluto dare spazio alle nuove forme di comunicazione e ai suoi protagonisti: i blogger, o meglio, in questo caso ai foodblogger. Ed ecco che molti di loro saranno presenti al salone per presentare i loro libri, le loro esperienze e per esibirsi in coinvolgenti ed interessantissimi show cooking: davanti ai fornelli daranno il meglio di sé, interagendo con il pubblico e creando un vero e proprio spettacolo della cucina! E ancora dedicato alle food-blogger, affinché possano divulgare la cultura della qualità anche sul web, ci sarà un corso per imparare ad assaggiare e riconoscere qualità, genuinità e tipicità dell’olio extravergine d’oliva.

In questo microcosmo di eccellenze enogastronomiche italiane, saranno parte integrante le presentazioni dei libri di cucina e di vini, di tradizioni agroalimentari , di curiosità, di storia e cultura enogastronomica: dai libri presentati dal Salotto di Barolo & Co. agli StarBooks Lab, dalle pubblicazioni Mondadori, DEAgostini o Rai Eri alle ricette territoriali, dai piccoli gioielli di cultura della tradizione contadina alla modernissima cucina del web.

Sapori da sfogliare è una vetrina sul mondo del gusto tutta da assaggiare, da conoscere e da acquistare.
Ingresso gratuito. Orario: Venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.00, domenica dalle 10.00 alle 20.00. Sito internet: www.saporidasfogliare.it

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