”Prosecco ,stile italiano “Pret a’ boire” Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

brindisi.jpgIl Conegliano Valdobbiadene si conferma uno dei più apprezzati simboli del Made in Italy agroalimentare nel mondo

”Prosecco ,stile italiano “Pret a’ boire”

Il lato glamour del Conegliano Valdobbaidene visto dalla Ricerca GFK Group per Carpenè Malvolti e Giv

Come il “tubino nero” va bene in ogni occasione e non tramonta mai. Le bollicine più famose hanno introdotto nel Lifestyle di tutto il mondo un nuovo modo di bere e vivere insieme il tempo libero

Intanto Veronafiere e Wine Spectator eleggono il Prosecco di Carpenè tra i 100 vini italiani più rappresentativi

Informale, perfetto in ogni occasione e con un fascino intramontabile, un po’ come il tubino nero: è il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, diventato in poco tempo uno dei più apprezzati elementi del Made in Italy enogastronomico nel mondo, con la classe e la semplicità di chi non ha bisogno di tanti orpelli per farsi notare. Un appeal che risiede nella qualità superiore del prodotto, ma anche nella freschezza della sua immagine, nell’informalità delle occasioni di consumo, nel suo lato glamour che lo rende uno dei più appetibili simboli dell’Italian Lifestyle.

 

Lo sa bene Carpenè Malvolti, marchio leader nel Prosecco DOCG, che con il Conegliano Valdobbiadene forma un binomio universalmente apprezzato, riconosciuto dai consumatori ma anche dalle più autorevoli riviste del settore come Wine Spectator che lo ha scelto, nelle due versioni Cuvée Brut ed Extradry Tipico, tra i vini più rappresentativi dei cento migliori produttori italiani che prenderanno parte sabato 24 marzo al Finest Italian Wines 100 Great Producers, l’anteprima di lusso del 46° Vinitaly a Palazzo della Ragione.

Con una produzione annuale per la DOCG di oltre 68 milioni di bottiglie di vino prodotto con uve coltivate su una superficie di quasi 6 mila ettari – a fronte degli oltre 200 milioni di bottiglie stimate nel 2011 per la DOC prodotta con uve raccolte su oltre 15mila ettari – il Conegliano Valdobbiadene occupa nell’immaginario collettivo una posizione privilegiata, proprio per il suo essere un prodotto d’elite e accessibile allo stesso tempo, versatile, chic e semplice, da aperitivo come da tutto pasto, impeccabile con piatti sia poveri che ricchi. Prosecco come un trend setter dunque, da esibire con orgoglio in occasioni di consumo elettive e in ambienti cool al centro della movida delle grandi città come simbolo di un vivere moderno e metropolitano.

A svelare questo lato “fashion” del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, una indagine su identità e valori del Prosecco, condotta dal GfK Group per Carpené Malvolti e Gruppo Italiano Vini, che rivela anche come le bollicine più amate stiano vivendo tuttoggi una inarrestabile evoluzione: da alternativa “easy & cheap” del più formale spumante, a soluzione “chic & glamour”, da bere in ogni momento della giornata e su ogni set. Oggi nell’immaginario collettivo il Conegliano Valdobbiadene viene considerato un esempio di lusso moderno, non uno status symbol ma un prodotto accessibile, versatile, trendy, adatto a ogni occasione dalla convivialità più intima da vivere tra le mura di casa fino alle occasioni più modaiole. La libertà da formalismi gli conferisce una irresistibile allure “minimal chic” sobria, preziosa ed elegante allo stesso tempo, capace di farsi apprezzare da tutti senza la necessità di avere specifiche inclinazioni o palati particolarmente raffinati: il Conegliano Valdobbiadene porta con sé il piacere del bere, con il suo carattere fresco e leggero che non stanca mai le papille.

Tradizionalmente consumato fuori casa, oggi il Prosecco si sta diffondendo anche nel consumo casalingo, si acquista più spesso e si tende a tenere sempre in casa una bottiglia da condividere con ospiti anche se improvvisati, perchè easy sono anche i canali di acquisto, infatti è distribuito sia nella GDO che in enoteche e ristoranti e un’altro dei suoi punti di forza è il rapporto qualità prezzo. 

Carpenè Malvolti sarà presente a Vinitaly dal 25 al 28 marzo presso lo stand B5 del Padiglione 5 con tutte le declinazioni del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, le proposte de L’Arte Spumantistica e i distillati. Il Vinitaly dell’azienda spumantistica di Conegliano si potrà vivere in fiera ma anche sui maggiori social network – Facebook e Twitter – con aggiornamenti in tempo reale.

 

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

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Diam® e Belbo Sugheri sponsor di Sicilia en Primeur

logo belbo sugheri.JPGDiam Sugheri (filiale italiana di Diam Bouchage) e Belbo Sugheri, sponsor ufficiali della nona edizione di Sicilia en Primeur, dal 20 al 22 aprile prossimi, per sostenere la manifestazione organizzata da Assovini finalizzata alla promozione dei vini siciliani e dei relativi territori di produzione insieme alle rispettive eccellenze enogastronomiche.

LOGDIAM.JPGLa manifestazione itinerante che nelle precedenti edizioni ha già toccato alcune tra le zone enologiche più rappresentative della regione, nel 2012 si ferma all’Etna Golf & Resort Spa di Castiglione di Sicilia, sulle pendici del versante nordorientale dell’Etna, dove verranno presentate le eccellenze dell’ultima vendemmia di oltre 40 delle aziende socie di Assovini Sicilia. Per Diam Sugheri e Belbo Sugheri, già presenti sul territorio siciliano da tempo grazie alla partnership con importanti nomi dell’enologia, sarà una occasione importante di ulteriore promozione, dove addetti ai lavori e stampa di settore potranno saggiare personalmente le potenzialità e la qualità dei tappi tecnici in sughero Diam®.

Qualità che si riconosce in tutta la vasta gamma Diam®, per vini tranquilli (Diam® 2, 3, 5, 10 e 15 adatti a diversi periodi di conservazione con permeabilità specifiche), per vini spumante (Mytik Diam® Classic o Diam® Spumante) e per liquori, tutti garantiti esenti da gusto di tappo (Livello di TCA rilasciabile ≤ al limite di quantificazione di 0,5 ng/l) grazie al procedimento di trattamento del sughero – esclusivo e brevettato – purificato tramite CO2 allo stadio supercritico per evitare tutti i tipi di deviazione sensoriale indesiderata.

SOMMELIER-_-STAPPATURA1.jpgUna ricetta originale che, grazie alla giusta permeabilità del tappo, consente l’evoluzione desiderata dal vinificatore affinché il vino arrivi al consumatore così come il suo creatore l’ha immaginato. La stessa attenzione che Diam Bouchage rivolge al vino la riserva anche all’ambiente: lo sviluppo sostenibile è infatti un obiettivo per la società, che ha strutturato la propria politica attorno a 4 concetti principali che hanno permesso in quattro anni dal 2006 al 2010 una riduzione del 15% delle emissioni di gas a effetto serra: controllo dei consumi di energia, valorizzazione dei sottoprodotti del sughero, controllo dei rischi industriali e della nocività delle installazioni tecniche, investimento nella ricerca e sviluppo di prodotti che rispettino al meglio l’ambiente.  L’azienda, leader a livello mondiale nella produzione di tappi tecnici in sughero, fa parte del gruppo Oeneo operante anche nel settore della tonnellerie (Seguin Moreau), con due stabilimenti di produzione (San Vincente de Alcantara (ESP) e Céret (FRA) e numerosi centri di finitura vicini ai mercati vinicoli che contribuiscono alla messa sul mercato di circa un miliardo di tappi all’anno in tutto il mondo – ossia il 5% del mercato della tappatura in sughero.

 

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2012, MSC Crociere continua a puntare sull’enogastronomia – Msc Crociere

Sull’onda del successo raccolto dai “Top chef a bordo”, fra i quali Mauro Uliassi, da marzo a giugno proseguono gli  itinerari ”Food &Wine”

MSC Crociere procede con le crocierea tema “Food & Wine”, create su misura per gli amanti della buona tavola e degli enoappassionati. Itinerari rivolti sia ad aspiranti intenditori gastronomici o semplicemente a chi è in cerca di un primo approccio al mondo del buon vino: un paradisiaco e gustoso viaggio enogastronomico in grado di attivare tutti e cinque i sensi.

 In programma:

1- Quarta crociera dei “Top chef” con lo chef Kolja Kleeberg – dall’1 al 12 giugno -a bordo di MSC Lirica

2- Crociera “La Prova del cuoco” – tre itinerari dal 20 marzo al 22 maggio – a bordo di MSC Orchestra, MSC Poesia, MSC Magnifica

 

3- “Crociera del Buon Ricordo” – dal 18 al 26 aprile – a bordo di MSC Poesia

4-Crociera con l’Associazione italiana Sommelliers – dal 17 marzo al 4 aprile – a bordo di MSC Musica e su MSC Poesia  – dal 17 marzo al 2 aprile.

1- Top Chef a Bordo (dall’1 al 12 giugno)

E’ iniziata nel novembre 2011 l’iniziativa di successo intitolata “Top chef a bordo”. Quattro ‘deliziose’ crociere, con a bordo altrettanti chef pluristellati Michelin, ciascuna pensata per regalare agli ospiti delle navi da crociera MSC una vera e propria esperienza alla scoperta della cucina gourmet. Praticamente il meglio di quanto possa offrire la scuola europea, un’iniziativa che finora ha coinvolto tre dei quattro fra i più grandi maestri culinari europei, tra i quali anche il nostro portabandiera, il marchigiano Mauro Uliassi, poi lo spagnolo Paco Roncero e il francese Gilles Epiè.

Grande attesa ora per la chiusura del programma quando dall’ 1 al 12 giugno, dal porto di Amburgo (Germania) prenderà il via anche l’itinerario con il tedesco Kolja Kleeberg, a bordo di MSC Lirica.

Itinerario: Germania, Olanda, Svezia, Estonia, Russia e Danimarca

Durata: dall’1 al 12 giugno

Lo chef: Kolja Kleeberg ha acquisito la sua esperienza in Germania presso il

Ristorante Rino Casati a Cologne, al Le Marron a Bonn e in Svizzera al ristorante La Punt. Nel 1996 ha aperto a Berlino il suo Ristorante, VAU, specializzato in creazioni gastronomiche che ha guadagnato, in un solo anno,una stella Michelin e 17 punti nella guida Gault Millau Guide. La sua visione estrosa personalità lo hanno inoltre portato a partecipare a popolari show in onda sulla televisione tedesca.

2- La Prova del cuoco (20 marzo/22 maggio)

La seconda novità in tema enogastronomico riguarda un’iniziativa ispirata a una famosa trasmissione televisiva. Si tratta della presenza a bordo della scuola di cucina “La Prova del Cuoco”, impostata sulla falsariga e con lo stesso stile fresco ed accogliente del popolare programma tv.

Un nuovo corso ideato per gli ospiti di MSC Orchestra, MSC Poesia e MSC Magnifica, della durata di cinque lezioni, in cui vengono snocciolati uno a uno segreti e colpi da maestro legati alla cottura dalla carne, del pesce, della pasta fresca e dei dolci. Durante la crociera verranno forniti anche preziosi quanto indispensabili consigli su come comporre il “menu perfetto”  scegliendo i migliori ingredienti.

Il Programma:

MSC Orchestra: 19 giorni e 18 notti, con partenza il 20 marzo 2012 fra Brasile, Isole Canarie (Spagna), Madeira, Portogallo, Spagna e Francia.

MSC Poesia: 10 giorni e 9 notti, con partenza il 26 aprile 2012 fra Spagna, Portogallo, Regno Unito e Germania.

MSC Magnifica: 12 giorni e 11 notti, con partenza il 22 maggio 2012 fra Tunisia, Gibilterra, Portogallo, Spagna, Belgio e Danimarca.

 

3- Crociera del buon ricordo (18-26 aprile)

Un vero e proprio giro d’Italia del gusto avrà luogo a bordo di MSC Poesia il 18 aprile 2012 quando salperà “La Crociera del Buon Ricordo”. Durante la navigazione della nave nel Mediterraneo in un tragitto lungo 9 giorni e 8 notti fra Spagna, Portogallo e Marocco, insieme ai croceristi buongustai s’imbarcheranno anche i cuochi appartenenti all’Unione Ristoranti del Buon Ricordo. Si tratta di un’associazione fondata nel 1964 con lo scopo di salvaguardare e promuovere i valori delle tante cucine locali presenti in un paese, l’Italia, in cui tradizioni e prodotti tipici costituiscono un patrimonio particolarmente vasto e prezioso. Durante la crociera quattro ristoranti del Buon Ricordo proporranno agli ospiti le specialità del loro territorio.

 

Ancora grande attenzione dunque da parte della compagnia nell’esaltazione della cucina italiana e nella diffusione in tutto il mondo dei prodotti del nostro territorio, come la pasta fresca quotidianamente lavorata e prodotta a bordo delle navidurante i giorni di navigazione e servita presso i ristoranti della flotta. MSC Crociere infatti è l’unica compagnia a offrire questo servizio e può vantare una lavorazione sempre artigianale e senza conservanti, condotta utilizzando ingredienti di altissima qualità, come l’utilizzo delle migliori varietà di grano duro di mulini italiani selezionati.

4- Crociera con l’Associazione italiana Sommelliers

‘Approccio al Vino’ è proprio il nome di un nuovo corso a tema tenuto dall’ “Associazione Italiana Sommelier”, un’organizzazione guida del settore, sin dal 1965. Due lezioni a contatto con il “Nettare di Bacco”  fra teoria, pratica e degustazioni. A bordo delle navi MSC Musica e MSC Poesia, due traversate transoceaniche dall’Europa al continente Sud/Centro americano durante le quali si forniranno le basi della viticoltura, oltre a nozioni descrittive degli apprezzati vini nostrani e del  resto del mondo. A completare il pacchetto anche le più affinate tecniche di abbinamento fra cibo e vino.

 

Programma:

MSC Musica: 19 giorni e 18 notti, con partenza il 17 marzo 2012, fra Brasile, Canarie, Baleari e Malta.

MSC Poesia: 17 giorni 16 notti, con partenza il 17 marzo 2012 fra Florida (USA), PortoRico, Antille Olandesi, Antigua & Barbuda, Madeira e Spagna.

 Al termine di corsi a bordo delle crociere “Food and Wine” ai partecipanti verrà consegnato un attestato di frequenza.

 

Fabio Miceli

D’Antona&Partners

STRATEGIE DI COMUNICAZIONE

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Fuocolento – Sinfonia in bottiglia -Tenute Tommasella

Fuocolento, Rivista di gusto del Friuli Venezia Giulia

Numero 12, Dicembre 2011, pagina 50

Nel 1965, con l’acquisto dal sovrano militare ordine di Malta dei 150 ha di “Villa Carmen” a Rigole, Luigi Tomasella realizza il sogno di dare seguito alla tradizione contadina dalla quale proviene e che gli è sempre rimasta nel cuore. Non è un caso, forse, che proprio nello stesso anno nasca Paolo, l’ultimogenito di Luigi che oggi porta avanti la produzione vitivinicola delle Tenute Tomasella.

Paolo Tomasella, si trasferisce nella Villa a Rigole verso la metà degli anni 90, per crescere qui insieme alla moglie Luisa i loro tre figli, in questo posto circondato da alberi secolari. Fin da subito Paolo si appassiona al mondo del vino e inizia così la ricerca dell’eccellenza attraverso lo studio e la sperimentazione per poter migliorare la qualità del vino prodotto qui, sulla terra di confine di due zone DOC, Friuli Grave e Veneto Piave.

Nella sua ricerca di professionisti fidati conosce Angelo Solci. Egli vanta studi come perito agrario con specializzazione in biochimica alimentare ed enologo. Cresce tra botti e bottiglie nella bottega di vini ed oli pregiati che il padre Cesare apre a Milano nel 1938. Docente AIS, diplomato “Master di Degustazione” alla scuola di Beaune, in Borgogna e con alle spalle numerose esperienze professionali in cantine italiane ed estere. La collaborazione di Angelo con le Tenute Tomasella si consolida con viaggi in Francia che hanno portato a delle esperienze indimenticabili nelle più importanti cantine della Borgogna e in Champagne.

 

 

Paolo rimane stupito dall’eleganza dei grandi vini di Borgogna, fermentati ed affinati in barriques e decide di allargare la sperimentazione in questa direzione trovando il sostegno, in questa voglia di approfondimento, nei suggerimenti e consigli del Professore Diego Tomasi, agronomo di grande esperienza, ricercatore al Centro CRA di Conegliano ed insegnante alla Scuola di Enologia. Nel 2002 nascono i primi due vini “riserva”: Le Bastìe Bianco e Le Bastìe Rosso. Il primo a base di una selezione di Friulano e il secondo della selezione di Merlot, entrambi coltivati nella vigna poco distante dalla cantina, in località “Le Monde” di Prata di Pordenone, sotto l’attenta cura di Claudio

Fuocolento

Rivista di gusto del Friuli Venezia Giulia

Numero 12

Dicembre 2011

pagina 50

 

TENUTE TOMASELLA

Via Rigole, 103 – 31040 Mansuè (TV)

Tel. +39.0422.850043 Fax +39.0422.850962

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Toscana asso pigliatutto della sommelier – Marte Comunicazione

Comunicato Stampa 28 novembre 2011

La finale a sei si è tenuta ieri a Conegliano

Toscana asso pigliatutto della sommelier

E’ la delegazione Fisar Di Valdichiana ad alzare al cielo il quarto trofeo Divinando nella cantina Di Carpenè Malvolti

Ancora una volta è la Toscana a salire sul gradino più alto del podio, dopo l’affermazione del pisano Luca Canapicchi della Delegazione di Livorno al Trofeo Rastal Miglior Sommelier Fisar d’Italia 2011

Il 2011 è l’anno d’oro per la sommellerie Toscana. Dopo l’affermazione del pisano Luca Canapicchi della Delegazione di Livorno come Miglior Sommelier d’Italia, è la delegazione di Valdichiana ad aggiudicarsi la quarta edizione del Trofeo Divinando, il concorso a squadre riservato alle delegazioni FISAR provenienti da tutta Italia e organizzato dalla Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori in collaborazione con Carpené Malvolti.

Al termine di una performance tecnicamente perfetta, a consegnare la targa premio alla squadra toscana è stato il Direttore Generale di Carpenè Malvolti Antonio Motteran insieme alla Vice Presidente nazionale Graziella Cescon e al segretario nazionale FISAR Mario del Debbio, che ha avuto al suo fianco nella valutazione delle performance delle delegazioni finaliste una giuria composta da Claudia Marinelli Presidente della delegazione di Pontedera, Silvio Della Torre per Treviso, Luisella Rubin e Antonio De Vitis della delegazione di San Donà.

Il team composto da Marco Barbi, Luca Del Buono, Cristian Brasini, Roberto Paoloni e Giulia Galanello, ha avuto la meglio sulle compagini di Torino – che nella parte finale della gara ha fatto una rimonta straordinaria andandosi a conquistare, al suo debutto nel trofeo un posto tra le delegazioni storiche di Divinando – e Varazze, rispettivamente seconda e terza classificata al termine di un serrato confronto a colpi di domande – preparate da Alberto Giustarini consigliere nazionale – sulle tipologie di vino, sui territori di produzione e sulle varie “interpretazioni” del vino nell’arte, nella letteratura, nella cinematografia o nella musica, oltre alla prova pratica di riconoscimento bendato di tre vini.

Quarto posto per la delegazione di Livorno, seguita da Firenze e Monza Brianza, tutte meritevolmente giunte nella finale a sei dopo il lungo cammino iniziato il 9 ottobre con le semifinali svoltesi a Monza e a Foiano della Chiana, alle quali hanno preso parte dodici compagini: Bareggio, Monza Brianza, Torino, Treviso, Varazze e Venezia nell’eliminatoria di Monza, Antiche Terra di Siena/Valdelsa, Civitavecchia, Livorno, Firenze, Roma e Valdichiana nell’eliminatoria di Foiano della Chiana.

Da queste, sono uscite le 6 squadre finaliste che domenica 27 novembre si sono contese l’ambito trofeo nella splendida cornice della Cantina della Carpenè Malvolti, partner storico del concorso, resa ancora più suggestiva dallo spazio riservato in Taverna alla prima sezione del Museo Carpené dedicata alla storia e all’evoluzione nel tempo degli “strumenti di lavoro” e ad una serie di bottiglie di grande pregio.

Ogni componente della squadra vincitrice di Valdichiana è stato omaggiato di una Magnum di Prosecco Carpené Malvolti. Al di là della competizione comunque, il Trofeo Divinando, promosso dalla Federazione e realizzato grazie alla preziosa collaborazione con Carpené Malvolti che ha ospitato la finale, si conferma un’occasione unica per stare insieme divertendosi e allo stesso tempo mettere alla prova la professionalità dei sommelier aderenti alla Fisar.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

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Grande successo di iscrizioni per il nuovo corso biennale al Carletti di Conegliano

scuola enologica.JPGComunicato stamoa 23 novembre 2011

Scuola Enologica di Conegliano G.B. Cerletti

Grande successo di iscrizioni per il nuovo corso biennale al Carletti di Conegliano
Fomerà tecnici per controllo e gestione qualità e sicurezza alimenti

Il Presidente della Fondazione Etile Carpenè sottolinea la grande opportunità che il corso offre alle aziende del settore agroalimentare e vitivinicolo e agli studenti

Grande successo di iscrizioni per il nuovo corso biennale dell’Istituto Tecnico Superiore “Nuove Tecnologie per il made in Italy – Comparto AGRO-Alimentare e Vitivinicolo” alla sua prima uscita ufficiale nell’offerta formativa dell’Istituto per l’anno 2011-2012. Partito lo scorso 7 novembre e dunque in svolgimento presso la Scuola Enologica ISISS G.B. Cerletti di Conegliano, il corso ha riscosso immediatamente un forte interesse, tale da giustificare la decisione di mantenere aperte le selezioni di accesso per dare la possibilità a quanti desiderassero farlo, di prendervi parte andando a coprire gli ultimi tre posti disponibili per l’anno corrente.

La novità formativa dell’Istituto, si rivolge a diplomati che ambiscono ad accedere al mondo del lavoro con qualificate competenze di cui le aziende del settore agro-alimentare e agro-industriale necessitano. Competenze certificate, come testimonia la composizione del comitato tecnico scientifico del corso in cui si inseriscono rappresentanti del mondo del lavoro che hanno individuato il problema qualità e sicurezza degli alimenti come prioritario e dal corpo docente, composto per il 50% da figure rappresentative ed esperte provenienti dal mondo del lavoro.

Fin dalla sua fondazione nel 1876 per mano di Antonio Carpenè Senior, chimico illuminato e capostipite della storica casa spumantistica di Conegliano Carpenè Malvolti, la Scuola Enologica G.B.Cerletti si distingue per la professionalità e le competenze che fornisce a professionisti dell’enologia che con il know how acquisito durante la loro permanenza nell’Istituto, si sono costruiti un nome e una carriera anche al di là dei confini nazionali. Un’eccellenza che il prossimo 26 novembre festeggerà il 135° anniversario dalla Fondazione e che ancora oggi trova scritto nelle pagine della sua storia il nome di un Carpenè, Etile Jr, la quarta generazione. E proprio Etile Carpenè Jr è uno dei “padri” del neonato corso in “Nuove Tecnologie per il made in Italy – Comparto AGRO-Alimentare e Vitivinicolo” in quanto Presidente della Fondazione che ha permesso la nascita dell’Istituto, unico in ambito regionale, con l’appoggio determinante delle aziende di settore unitamente agli enti locali, alla Scuola Enologica e all’Università di Padova.

“La necessità sempre maggiore di figure professionali che sappiano con le loro competenze, guidare le aziende nel controllo e nella gestione della qualità e della sicurezza per combattere le contraffazioni ma soprattutto per tutelare la salute dei consumatori, è uno dei motivi che ha spinto la Fondazione a inserire nella propria offerta formativa un corso come questo – afferma Etile Carpenè, Presidente della Fondazione – poiché nell’affermazione di prodotti come il vino o come altri prodotti tipici del Made in Italy una attenta supervisione è fondamentale. E’ importante poter contare su tecnici preparati e per questo il Corso biennale presso la Scuola Enologica si configura come un’opportunità di lavoro specializzato di cui le imprese hanno sempre più necessità, oltre a rappresentare per le aziende che se ne avvarranno, un importante elemento di crescita”.

Obiettivo del corso organizzato dalla Fondazione presieduta dalla quarta generazione della famiglia Carpenè – e che ha una durata di 1800 ore minimo da ripartire in quattro semestri tra attività formativa in aula e laboratori e di cui almeno 600 ore da dedicare all’attività di tirocinio nelle aziende interessate – è quello di formare tecnici superiori con specializzazione nell’ambito del controllo e della gestione della qualità e della sicurezza degli alimenti. Al termine degli studi, verrà rilasciato il diploma di Tecnico Superiore V livello EQF che costituisce titolo valido per l’accesso ai concorsi pubblici.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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Carpenè Malvolti un posto d’onore nell ‘Olimpo dell’enogastronomia italiana

Comunicato Stampa 24 novembre 2011

La premiazione all’Hilton Hotel Cavalieri Rome

Carpenè Malvolti, il gambero Rosso riserva alla casa spumantisca di Conegliano un posto d’onore nell ‘olimpo dell’enogastronomia italiana

Il nome di Etile Carpenè è stato scritto nell’albo d’oro del Premio Sua Eccellenza Italia tra i personaggi più significativi degli ultimi 25 anni per il suo impegno nella valorizzazione del Conegliano Valdobbiadene DOCG e del Prosecco DOC

“A Etile Carpenè, spumantista italiano di successo nel mondo, protagonista della straordinaria affermazione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e del Prosecco DOC nel mondo”. Con questa motivazione, il Gambero Rosso ha consegnato ieri sera alla quarta generazione della dinastia più longeva degli spumantisti italiani, Etile Carpenè, il Premio Sua Eccellenza Italia scrivendo ufficialmente il suo nome nell’albo d’oro delle eccellenze italiane più rappresentative degli ultimi 25 anni.

“Scrivere il proprio nome e quello di Carpenè Malvolti tra i più significativi degli ultimi 25 anni in campo enogastronomico è una enorme soddisfazione – ha commentato Etile Carpenè, Presidente della storica casa spumantistica Carpenè Malvolti, – soprattutto se il riconoscimento viene attribuito al nostro costante impegno nell’innovazione, del quale abbiamo fatto uno dei nostri capi saldi. Innovazione che è mai stata stridente con il rispetto della tradizione e che oggi più che mai ci conferma essere un cavallo vincente su cui continuare a puntare anche in futuro. Il segreto che mantiene il nostro marchio tra i leader mondiali della spumantistica è l’essere sempre un passo avanti agli altri, proponendosi come antesignani di un nuovo modo di lavorare capace di esaltare al massimo le qualità eccellenti del prodotto. Ottenere questo riconoscimento in un settore vasto come quello agroalimentare, che vale oltre 170 miliardi di euro equivalente a dieci punti di PIL, ha un valore ancora più forte, se si considera che la wine industry da sola ha un giro d’affari di circa 10 miliardi”.

Un riconoscimento dunque a una attività viva e attiva sul territorio da oltre 140 anni e che ha fatto e continua a fare dell’innovazione il proprio cavallo di battaglia, senza perdere mai di vista il rispetto della tradizione tramandata dal capostipite Antonio Carpenè Senior fino all’attuale gestione. Un premio alla sua grande lungimiranza e al suo instancabile spirito innovativo, come si legge nelle restanti righe della motivazione di conferimento del premio: “Il suo successo?L’eccellenza del prodotto, unita a una incessante ricerca del perfezionamento tecnologico”. Un premio alle tante idee partorite negli anni per promuovere e valorizzare al massimo quell’eccellenza italiana che è il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

Etile Carpenè riceve il premio dalle mani di Paolo Cuccia alla presenza di Daniele Maver Managing Director di Jaguar e Land Rover Italia e della conduttrice Michela Di Carlo

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Scienze Gastronomiche alla scoperta del Prosecco Superiore e del Torchiato di Fregona nella Marca Trevigiana

Parma 15/11/2011 – Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Gastronomiche hanno chiuso il gran Tour di Scienze Gastronomiche visitando il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, l’azienda Carpenè Malvolti di Conegliano Veneto e l’Azienda Agricola Tomasi Francesco di Fregona.

Si è svolto in Veneto il viaggio del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Gastronomiche dell’Università di Parma; gli studenti sono stati guidati dal docente Andrea Fabbri, professore ordinario di Biologia evolutiva e funzionale e Marzia Morganti Tempestini, docente di Turismo enogastronomico. È stato raggiunto con soddisfazione l’obiettivo di conoscere la realtà del panorama vitivinicolo trevigiano. Alle visite aziendali ha sempre fatto seguito una degustazione tecnica per apprezzare al meglio le peculiarità intrinseche di ogni prodotto. Gli studenti sono stati prima ospitati dal Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG dove hanno avuto modo di scoprire la crescita internazionale di un prodotto di alta qualità destinato a far concorrenza allo Champagne e la filiera produttiva che è stata costruita nel distretto rendendolo un vero e proprio stato economico.

Successivamente gli studenti sono stati accolti e guidati all’interno dell’ azienda Carpenè Malvolti dall’enologo Carlo Cannaò che ha affermato: “L’entusiasmo e la passione di famiglia hanno guidato in questi anni le scelte aziendali preservando l’ originaria peculiarità del prodotto”. L’incontro, particolarmente stimolante è stato una ricca occasione di scambio di idee e di esperienze. L’ azienda Carpenè Malvolti, giunta alla IV generazione della famiglia Carpenè e guidata dal direttore generale Antonio Motteran, possiede una storia ultrasecolare e rappresenta “un’ istituzione” dell’arte spumantistica italiana di alta qualità.

 

L’ ultimo approccio con le realtà vitivinicole del Nord-Est Italia si è concretizzato con la visita all’Azienda Agricola Tomasi Francesco, che ha fatto della sua forza principale la tradizionalità e la paziente valorizzazione delle materie prime. Dalla perfetta unione tra un microclima ottimale, cultivar estremamente legate al territorio e rispetto dello stesso nasce il Torchiato di Fregona DOCG, un prodotto dalle intense qualità organolettiche. Nonostante rappresenti un vino passito di nicchia con le sole 18.000 bottiglie/anno prodotte dai 13 soci del Consorzio di Tutela, si intravedono prospettive di crescita economica importanti, come afferma lo stesso Tomasi. L’incontro è stato inoltre occasione per far conoscere il nuovo master di I livello in “Cultura, organizzazione e marketing dell’enogastronomia territoriale”.

 

Il gruppo organizzatore: gli studenti del II anno del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Gastronomiche con la collaborazione della Prof.ssa Marzia Morganti Tempestini Tel. 335 6130800

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Riflettori puntati sul trasimeno, l’enogastronomia del territorio va in onda sulle rete nazionali

le telecamere della vita in diretta con l'inviata camilla nata alla fattoria la pucciarella con gli operatori del territorio in occasione del tour sul trasimeno.jpgProgramma rurale per l’Umbria  2007 – 2013

MIS.3.1.3

L’Europa investe nelle zone rurali

Comunicato Stampa 8 novembre 2011

Vini dei Colli del Trasimeno, Zafferano, Fagiolina e pesce di lago in primo piano sulle rubriche televisive e della carta stampata più importanti

Riflettori puntati sull’enogastronomia del Trasimeno. Zafferano, Fagiolina, pesce di lago e soprattutto i grandi vini dei Colli del Trasimeno sono in questi giorni al centro dell’attenzione della più autorevole stampa di settore grazie all’importante impegno promozionale profuso dalla Strada del Vino Colli del Trasimeno nell’ambito del progetto europeo “L’Europa investe nelle zone rurali – Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007 – 2013 Mis. 3.1.3” che si è concretizzato con un interessante workshop sabato 29 ottobre alle Cantine Pucciarella di Villa di Magione in cui la stampa nazionale ha potuto incontrare e conoscere da vicino gli operatori del settore incoming del territorio.

“Il ruolo della Strada del Vino Colli del Trasimeno nella promozione di questa zona è di primaria importanza – ribadisce il Presidente della Strada Palmiero Bruscia – anche perchè il vino è il miglior ambasciatore che un territorio possa scegliere. Invito coloro che non l’hanno mai fatto, a mettersi in viaggio sulla “Strada del Vino Colli del Trasimeno”, perchè tra le tele del Perugino, i castelli, le torri e le acque del Tevere, si possono incontrare insieme alle varie eccellenze gastronomiche del territorio non un solo vino ma tanti vini, alcuni conosciuti e altri meno ma tutti espressione di una eccellenza basata sul rispetto e il giusto equilibrio tra terra e intervento dell’uomo”.

Dopo la diretta di sabato 29 ottobre della trasmissione di RadioUno Rai “La terra: dal campo alla tavola” condotta in studio da Sandro Capitani supportato dall’inviato Massimo Cerofolini che ha intervistato il Presidente della Strada del Vino Colli del Trasimeno Palmiero Bruscia e il Presidente della Cooperativa Pescatori di San Feliciano Aurelio Cocchini, altre uscite si sono susseguite e altre arriveranno prossimamente.

Il primo gioiello del Trasimeno a brillare in ordine temporale è stato lo Zafferano di Città della Pieve, famoso anche come l’Oro Rosso – per l’alto valore economico dovuto a una lavorazione completamente manuale di elevatissime quantità di prodotto – andato in onda giovedì 2 novembre all’interno del contenitore pomeridiano di RaiUno “La Vita in diretta” condotto da Mara Venier e Marco Liorni, con un servizio realizzato dall’inviata Camilla Nata con il regista Sergio Borgogno. Il viaggio alla scoperta dell’oro rosso di Città della Pieve è iniziato con le immagini della raccolta nel campo raccontata dal Presidente del Consorzio dello Zafferanno Il Croco di Pietro Perugino Alessandro Mazzuoli per proseguire con la lavorazione degli stimmi e la preparazione degli Umbrichelli allo Zafferano con lo chef Vito Quarto. Ancora zafferano in primo piano nella rubrica del TG2 – diretto da Marcello Masi – Eat Parade, in onda ogni venerdì alle 13.45 su Rai Due a cura di Bruno Gambacorta.

I sapori del Trasimeno si troveranno per più di una puntata sotto i riflettori di TG2 Eat Parade, che dedicherà un servizio anche a un’altra produzione “di nicchia”, quantitativamente limitata, completamente manuale e biologica: la Fagiolina, raccontata dal produttore Flavio Orsini attraverso la battitura, la lavorazione e l’utilizzo nella cucina locale, in piatti suggeriti e preparati dallo chef Salvatore De Iaco di fronte alle telecamere dei giornalisti inviati Andrea Martino e Antonio Calabrese.

La cucina del Lago, la pescaturismo e gli angoli più suggestivi e sconosciuti come la Rocca di Passignano e l’Isola Polvese con il suo antico convento e il vecchio frantoio si sono alternati invece alle immagini degli affreschi del Perugino e della Cantina della Corgna nel servizio andato in onda lunedì 7 novembre nel corso della rubrica del TG2 Si Viaggiare, curata da Mauro Lozzi con Bruna Fattenotte inviata sul territorio.

Data ancora da definire per l’uscita sulle tipicità del territorio e le interviste ai soggetti istituzionali nella rubrica di Sky 905 Sapere i Sapori, curata da Daniel della Seta con le riprese di Donatello Conti.

Spostandoci dalla televisione alla carta stampata, i pesci del Trasimeno sono già sulle pagine del quotidiano enogastronomico on line più conosciuto, Italia a Tavola, raccontato dalle foto e dall’appassionato racconto di Mariella Morosi, mentre le videointerviste ai sindaci di Città della Pieve, Magione e Castiglione del Lago, insieme a quelle al Presidente della Strada del Vino Colli del Trasimeno e al direttore artistico della rassegna “Bianco Rosso & Blues” Gianluca di Maggio sono visionabili al sito del quotidiano Fatti Italiani, nella rubrica “Primi cittadini” curata da Giovanni Zambito.

Di prossima uscita anche un’interessante servizio sullo Zafferano tra le pagine del Venerdì di Repubblica firmato da Emanuele Coen e sul numero di dicembre della rivista Origine, a firma di Alessandro Maurilli.

Ufficio Stampa

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Il tappo ti fa bella

Da venerdì 4 novembre  a mercoledì 4 gennaio 2012

Diamo il via alla divertente campagna “Il tappo ti fa bella”.
I Balzini, da sempre attenti alla salvaguardia dell’ambiente hanno deciso di riciclare in bellezza. Ecco che i nostri tappi usati diventano dei veri e propri gioielli; orecchini, ciondoli e portachiavi ideati dalla fantasia creativa di Diana D’Isanto.
Per avere uno di questi straordinari monili è facilissimo:

Spedite 2 tappi di sughero “I Balzini” all’indirizzo I Balzini “Società Agricola s.a.s. Loc. Pastine 19, 50021 Barberino Val D’Elsa (FI)”, scrivendoci il vostro recapito. Noi ci impegneremo nel creare una coppia di orecchini “eco-sostenibili” o 2 ciondoli/portachiavi, che verranno recapitati a casa vostra.

“Il tappo ti fa bella” Una semplice iniziativa per far bene all’ambiente e a noi stessi!

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ALF un bicchiere ispirato dal lambrusco – Modena (MO)

Venerdì 11 novembre 2011

Verrà presentato ALF, il primo brevetto dell’artista modenese Fabrizio Loschi.
ALF è un bicchiere ispirato dal lambrusco, dalla territorialità modenese e dalla storia familiare dell’artista.
ALF è in sintonia con i principi del green design e sovverte le modalità della produzione seriale passando da oggetto industriale a manufatto artigianale. Ogni bicchiere è un pezzo unico.
ALF è frutto di un concept design che sottolinea la necessità contemporanea di tornare al dato di unicità di un artigianato sostenibile ed evocativo.
Il brevetto del bicchiere è stato curato dalla Brunacci & Partners di Modena mentre la realizzazione è opera dell’azienda veronese Isaac Glass.

Alla serata sarà presente l’Artista…

Bensone Boutique Creativa
in Corso Canalchiaro 138/
Modena (MO)

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Alla ricerca del benessere tra natura e vino in una cornice cinquecentesca – Marte comunicazioni

CENTRO BENESSERE CINELLI.JPGAlla ricerca del benessere tra natura e vino, nella cornice cinquecentesca della Fattoria del Colle di Trequanda
Un’intera giornata o un week end di benessere da trascorrere in Toscana, nella campagna più bella del mondo, per rigenerarsi visitando un’antica fattoria, degustando i grandi vini rossi Toscani e assaggiando l’olio Extravergine di Oliva con le ricette autunnali.

Relax, buon vino e un panorama mozzafiato: ecco gli ingredienti che la Fattoria del Colle di Trequanda mette in tavola nei pacchetti benessere a disposizione dei clienti che sceglieranno le dolci colline senesi per rigenerarsi o semplicemente per scoprire un angolo di Toscana da una prospettiva diversa, quella del turismo enogastronomico impreziosito da una manciata di coccole al corpo e all’anima che il centro “Wellness con vista sulle colline di Trequanda” riserva a chiunque lo sceglierà per trascorrere uno, due o tre giorni all’insegna del relax, della natura e dei grandi vini rossi toscani.

Il primo pacchetto benessere proposto dalla Fattoria del Colle di Trequanda è l’ideale per il turista mordi e fuggi che ha voglia di trascorrere una giornata in tranquillità: al prezzo individuale di 65€, un percorso benessere di due ore nel centro realizzato nel retro della villa cinquecentesca davanti a un panorama mozzafiato, con un design raffinato e moderno contaminato da disegni ottocenteschi che richiamano i bagni turchi e le odalische dipinti da Ingres. Prima di accedere al centro benessere attrezzato con bagno turco, sauna, stanza relax, doccia emozionale, percorso Kneipp e vasca idromassaggio, a ogni ospite verranno consegnati due calici e una bottiglia di Rosso di Montalcino per brindare di fronte al panorama delle Crete Senesi. Dopo le coccole all’anima, tocca a quelle al palato, con il pranzo all’Osteria di Donatella a base di antichi piatti toscani e vini del territorio, prima di ripartire e concedersi una visita guidata della villa e della cantina di Donatella Cinelli Colombini dove saranno offerti in degustazione i vini Doc Orcia e Chianti Superiore Docg insieme a un assaggio di olio extravergine di produzione propria.

Più ricco il programma per gli ospiti che sceglieranno il pacchetto da 2 giorni e una notte al costo di 134€ a testa. Per loro, Donatella Cinelli Colombini ha pensato a due giorni di assoluto relax preceduto da una visita guidata della villa con la sala degli stemmi, la cucina con camino monumentale, la camera del Granduca di Toscana e la cappella cinquecentesca, prima di trasferirsi nella cantina storica per una degustazione in attesa della suggestiva cena a lume di candela a base di prodotti tipici locali. L’area wellness si apre la domenica mattina, per ricominciare la settimana col pieno di energia dopo l’invitante colazione a base di salumi, formaggi, frittate, pinzimoni e torte fatte in casa.

Programma da buongustai più che da cacciatori di relax, quello studiato per i soggiorni di 3 giorni e 2 notti. Il week end – proposto al prezzo di 225€ a persona – inizia il venerdì sera con un aperitivo di Benvenuto e una cena degustazione a lume di candela con piatti tipici della tradizione trequandina come i maltagliati al ragù bianco di anatra e la tagliata all’uso della Valdichiana. Sabato mattina dedicato al relax nel centro benessere con vista sui colli senesi in compagnia di un rosso d’autore come il Brunello di Montalcino, offerto agli ospiti che potranno in questo modo soddisfare tutti e cinque i sensi mentre lo spirito si ritempra sotto le bollicine dell’idromassaggio. Dopo il light lunch offerto all’Osteria di Donatella e innaffiato con un Rosa di Tetto IGT, chi lo vorrà potrà trasferirsi – con mezzi propri – alla cantina Casato Prime Donne a Montalcino dove potrà prendere parte a una visita guidata seguita dall’assaggio direttamente dalla botte di un futuro Brunello. Per gli amanti del trekking, ci sarà il tempo anche per avventurarsi alla scoperta dei sentieri che si nascondono tra i vigneti o per scoprire l’identità storica di Montalcino – con visite alla fortezza trecentesca o all’Abbazia romanica di Sant’Antimo – e dei borghi circostanti come Pienza, San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni, Montepulciano o Cortona.

Per maggiori informazioni e foto
Alessia Bianchi
Fattorie di Donatella Cinelli Colombini
Fattoria del Colle Trequanda, Casato Prime Donne Montalcino
+39 0577 662108 pr@cinellicolombini.it
Addetto stampa
Marzia Morganti Tempestini
Tel 3356130800 marzia.morganti@gmail.com

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Vendemmia 2011 – Marte Comunicazioni

vendemmia.jpgConsorzio Aceto Balsamico di Modena

Comunicato Stampa 7 novembre 2011

Lo scarso raccolto di uve colpisce duramente il settore dell’aceto balsamico di modena

Il Consorzio segnala difficoltà di approvvigionamento per gli operatori, e prezzi in forte aumento

La vendemmia 2011, che in termini di qualità si è posta su livelli buoni ma tutt’altro che eccezionali, sotto al profilo delle quantità ha invece presentato aspetti preoccupanti: come diffuso da Assoenologi, si è trattato della vendemmia più scarsa degli ultimi 60 anni, con una riduzione di oltre il 15% nei volumi. Per ritrovare un quantitativo simile infatti occorre risalire al 1948, quando la produzione di vino fu di 40,8 milioni di ettolitri.

Risultati deludenti, in parte dovuti alle condizioni climatiche e alla ondata di caldo eccezionale subita nei mesi estivi, in parte riconducibili alle variazioni strutturali introdotte nel settore, con misure quali l’estirpazione dei vigneti e la cosiddetta ‘vendemmia verde’ che premia la distruzione dei grappoli acerbi prima dell’estate, quando ancora non si conoscono gli sviluppi meteorologici e quindi non si può predire se la quantità finale sarà sufficiente a coprire la domanda, e garantire stabili condizioni di mercato.

La situazione appare particolarmente difficile per alcuni settori che si occupano della trasformazione dei prodotti vinici, in particolare l’Aceto Balsamico di Modena. Tale prodotto, che ha vissuto decenni di sviluppo quantitativo a causa di una elevata domanda di mercato, soprattutto dall’estero, basa la propria composizione sul mosto d’uva e sull’aceto di vino, che vengono ‘sottratti’ al mercato generale del vino.

“Normalmente rappresentiamo una buona via di uscita per i vinificatori – afferma il Responsabile Tecnico del Consorzio Aceto Balsamico di Modena, Giorgio Bentivogli – che possono collocare tra i nostri produttori i surplus produttivi. Tuttavia quest’anno la vendemmia ridottissima, la situazione di cantine vuote dovuta anche alla elevata richiesta di vino da parte dei produttori di alcole, e la tendenza a fare stock di vino per cautelarsi da una eventuale, nuova vendemmia negativa nel 2012 fa sì che i mosti e gli aceti stiano subendo una inattesa, elevata impennata nei prezzi”.

“Si registrano aumenti per il mosto d’uva che vanno dal 30 fino al 50%, e per l’aceto di vino intorno al 40%: ciò determinerà un riflesso a breve termine sui prezzi di vendita dell’Aceto Balsamico di Modena, proprio in un momento in cui la congiuntura economica aveva già ridotto i margini degli operatori, che oggi quindi non dispongono di ‘ammortizzatori’ con i quali assorbire parzialmente gli aumenti”

Il Consorzio non è tanto preoccupato degli effetti sui consumi del prodotto, in quanto ritiene che il livello di prezzo al dettaglio di una bottiglia di Aceto Balsamico di Modena IGP sia sufficientemente ridotto da non influenzare la frequenza di acquisto (si parla di circa 5 euro/litro per le qualità correnti), quanto di una impossibilità degli operatori a far fronte alle esigenze, per la mancanza di materie prime reperibili sul mercato.

Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel. 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com
www.consorziobalsamico.it – www.martecomunicazione.com

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Carpenè Malvolti, Brindisi ad alta quota – Marte comunicazioni

Prosecco Superiore DOCG 750 ml.jpg.jpgLa nota casa spumantistica di Conegliano volerà sui cieli di tutta Europa

Air Dolomiti distribuirà le bollicine della storica azienda su oltre 80 voli al giorno

A partire dal 10 novembre e per due settimane, Carpenè Malvolti vola alto nei cieli d’Europa insieme ad Air Dolomiti, Compagnia italiana del Gruppo Lufthansa. L’intera flotta della compagnia aerea – ovvero 16 macchine di cui 5 Embraer 195 e 11 ATR 72-500 – servirà a bordo, negli oltre 80 voli giornalieri, le bollicine della storica casa spumantistica di Conegliano.

A volare ad alta quota è il Prosecco DOCG Tipico Extra Dry, che con il suo colore giallo paglierino e il suo perlage finissimo e persistente che dona una particolare sensazione di vivacità ed eleganza, si prepara a conquistare i cieli d’Europa e i palati dei circa 50.000 viaggiatori coinvolti che potranno degustarlo in tutto il suo bouquet delicato e fruttato con sentori di mela, e un gusto morbido e asciutto allo stesso tempo grazie alla caratteristica acidità.

 

perfetto e facile da bere con piatti leggeri della cucina mediterranea e con cocktail, il Prosecco DOCG Tipico Extra Dry Carpenè Malvolti è eccellente come aperitivo e per esaltarne al meglio le qualità la distribuzione del prodotto a bordo dei voli Air Dolomiti inizierà a partire dalle ore 11 e interesserà le rotte da Ancona, Bologna, Roma Fiumicino, Firenze, Genova, Milano Malpensa, Pisa, Torino, Venezia, Verona, Trieste verso Monaco di Baviera (e viceversa); da e per Francoforte da Verona e Bologna, da e per Vienna da Verona.

 
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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Premio ‘Casato Prime Donne’ La dedica di Carla Fendi per Montalcino

Acqua e Vino, Stefano Carlucci .JPGMontalcino, 7 settembre 2011

La dedica di Carla Fendi per Montalcino

Ecco le parole che rimarranno per sempre nei vigneti di Brunello di Montalcino come ricordo di Carla Fendi vincitrice del Premio ‘Casato Prime Donne’ 2011

 

Carla Fendi, Presidente Onorario della Maison Fendi e mecenate della cultura, è stata scelta come vincitrice del Premio ‘Casato Prime Donne’ 2011. Il premio che viene assegnato ogni anno a Montalcino a chi valorizza la presenza femminile nella società e nel lavoro. E Carla lo fa, e lo ha fatto, in modo esemplare portando la moda italiana a grandi traguardi internazionali e recentemente impegnando denaro e tempo nel restauro del teatro Caio Melisso e nella rinascita del Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Come è tradizione la vincitrice del Premio ‘Casato Prime Donne’ detta una dedica che viene scritta su un cippo di travertino e collocata lungo un sentiero nei vigneti di Brunello del Casato Prime Donne. Si tratta dell’azienda che promuove il premio e rappresenta una bandiera per l’enologia al femminile essendo la prima in Italia con un organico interamente in rosa.

Il percorso in cui viene collocata la dedica è nella campagna patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, dove i vigneti di Sangiovese Brunello e gli antichi insediamenti rimandano a un’armonia antica fra l’uomo e la natura. Negli anni hanno lasciato qui i loro pensieri personaggi emblematici dell’universo femminile come Carla Fracci, Kerry Kennedy, le volontarie del telefono rosa e, lo scorso anno, l’astronauta Samantha Cristoforetti.

Carla Fendi ama la campagna tanto da festeggiare nell’azienda agricola delle nipoti, Maria Silvia e  Ilaria Venturini Fendi , le sue nozze d’oro con Candido Speroni, che ha conosciuto durante una vacanza a Pian Castagnaio, ai piedi del monte Amiata , un luogo a cui tuttora Carla Fendi è molto legata perché è il luogo del loro primo incontro. Per lei questa terra non è dunque sconosciuta ed è sicuramente amata. Da questa familiarità e da questo affetto per le donne e il loro destino futuro, per la campagna toscana e il suo destino futuro scaturisce questa bellissima dedica:

 
“E’ sacro, e da proteggere con ogni cura, tutto ciò che dalla fatica e dal lavoro dell’uomo è trasformato fino a divenire arte e bellezza, come questa impareggiabile terra senese e i suoi prodotti, per il geniale talento e l’appassionata, tenace operosità della sua gente, a me così cara.

Carla Fendi”

 

 

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Strada del vino Cesanese

La Strada del Vino Cesanese , costituitasi nel 2006, è un insieme di itinerari territoriali dedicati ai temi della vite e del vino che si snodano in una zona territoriale che comprende alcuni comuni della Provincia di Roma e di Frosinone.

Senza fini di lucro, l’obiettivo è quello di rafforzare la cultura della qualità dell’accoglienza e dell’ospitalità, valorizzando le peculiarità enologiche, gastronimiche

Missione   
sviluppo del turismo enogastronomico legato alla zona del Cesanse del Piglio DOCG e del Cesanese d’Affile DOC e dell’Olio Rosciola
Prodotti   
Vino Cesanese del Piglio DOCG, Cesanese di Affile DOC, olio extravergine di Rosciola, ciambella serronese, Fallone di Affile, dolci secchi, zafferano di Affile,salumi, latte d’asina ….

E-mail   
info.stradavinocesanese@gmail.com
Telefono   
0775501578 – 366.6322822
Sito Web   
http://www.stradadelvinocesanese.it

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