Elvio Bonollo, presidente Ing, al convegno “Consumatori consapevoli, il ruole della associazioni”di Anag

logo INGElvio Bonollo, presidente Ing, al convegno “Consumatori consapevoli, il ruole della associazioni”di Anag

Si è parlato di cultura, di buon bere, di consumo consapevole, di valorizzazione di una produzione italiana di eccellenza e della continua ricerca della qualità attraverso un miglioramento continuo dei processi di distillazione e delle specificità regionali: in una parola, si è parlato di Grappa, questa mattina ad Asti durante il convegno “Consumatori consapevoli, il ruolo delle Associazioni”, promosso da ANAG e Istituto Grappa Piemonte, inserito tra gli eventi della 49° edizione del concorso enologico nazionale Douja d’Or.

Il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo, intervenuto al convegno, nel presentare il Sistema Italia della grappa ha fornito alcune stime settoriali relative al distillato di bandiera: una produzione di 85.000 ettanidri, in ripresa rispetto agli anni precedenti, un’immissione complessiva al consumo di 75.000 ha di cui circa 25% esitati sui mercati esteri. Il trend di vendita dello scorso anno conferma ancora una contrazione pari al 2% rispetto all’anno precedente: una percentuale di riduzione che risulta, tuttavia, inferiore rispetto agli anni precedenti.  Il mondo della grappa determina anche un indotto importante: 300 milioni di fatturato, circa 1.000 persone impiegate direttamente più altre 20.000 nell’indotto.

“Nel leggere questi dati – ha precisato Bonollo – dobbiamo tenere presente che alla difficile situazione economica si sommano anche altri fattori tra cui il consistente inasprimento dell’accisa sull’alcool. Possiamo, comunque, dire che l’acquavite di bandiera italiana resiste grazie alla forza ed alla capacità innovativa dei suoi produttori che con grande impegno e determinazione sanno rimettersi in discussione giungendo a proporre grappe sempre più in grado di rispondere alle diverse esigenze del mercato. Ricordo, inoltre, che il comparto grappa e le altre aziende del settore distillatorio rappresentano una importante fonte di entrate per le casse dello Stato: il gettito per l’Erario in termini di accise sui consumi alcolici, ammonta infatti a oltre 500 milioni di euro all’anno. I produttori di grappa, costituiscono, inoltre, il completamento virtuoso della filiera vitivinicola, soprattutto in termini di sostenibilità ambientale di cui non solo utilizzano, ma anche valorizzano i sottoprodotti, tra i quali le preziose vinacce”.

In merito alla “consapevolezza nella produzione”, c’è da sottolineare come questo aspetto costituisca l’elemento di maggior forza, fascino e possibilità di successo per il distillato di bandiera: “Il fulcro di tutto il sistema grappa – ha ripreso Bonollo – si basa sulle famiglie di distillatori che sono proprietarie della sostanziale totalità delle aziende del nostro settore. Mi riferisco a coloro che nel corso di generazioni di vite spese in distilleria  con sacrifici, passione per il proprio lavoro e per il proprio prodotto, prima ancora che per il business in sé,  hanno creato, perfezionato, consolidato quel know how che rende unica la nostra acquavite di bandiera. Basti pensare al Mastro Distillatore, sempre attento alla qualità della vinaccia e a come modulare il funzionamento dei propri alambicchi nell’intento di creare il capolavoro in grado di superare tutte le grappe che sino ad allora è riuscito ad ottenere”.

In ogni goccia di grappa quindi, non c’è la sola distillazione di una materia prima assai particolare, diversa in ogni partita, varietà, provenienza e ricchezza nel potenziale sensoriale, ma c’è anche e soprattutto una storia unica di generazioni, quella della vita di famiglie di produttori che hanno creato e consolidato quel sapere specifico su cui si basa la loro gestione produttiva: quella conoscenza che permette di ottenere grappe uniche e diverse dalle altre.

“Quando invito i consumatori alla manifestazione Grapperie Aperte che ogni anno organizziamo la prima domenica di ottobre in varie regioni d’Italia – ha aggiunto Bonollo – lo faccio con l’auspicio che in quella occasione possano fare domande direttamente a chi produce la grappa tutti i giorni per capire non solo come nasce il nostro distillato, ma anche per riuscire a percepire ed essere contagiati da quella passione ed entusiasmo per il prodotto, che spinge a conoscerlo, a scoprirlo nella sua varietà e ricchezza sensoriale.”.

Il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa, ha altresì ricordato come “a livello di Istituto stiamo operando in modo tale da poter portare avanti con maggior forza ed efficacia le attività di consorzio di tutela e di promozione dell’Indicazione Geografica Grappa e di tutto quel patrimonio di aziende che con la loro storia e tanta fatica, giorno dopo giorno, hanno saputo rendere unica la nostra acquavite di bandiera.”.

L’incontro di questa mattina è stato seguito dalla premiazione delle 43 grappe e acquaviti vincitrici – selezionate tra 135 prodotti presentati da 44 distillerie e 11 aziende vitivinicole – della 32° edizione del concorso “Premio Alambicco d’Oro”, promosso da ANAG e Istituto Nazionale Grappa, unitamente all’Associazione Donne della Grappa e della Camera di Commercio di Asti, dove il concorso ha sede dal 1978.

Ufficio stampa Istituto Nazionale Grappa

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

www.istitutograppa.org – www.martecomunicazione.com

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Il Casato Prime Donne in festa per i vincitori del suo premio

logo-premio-casato-prime-donneIl Casato Prime Donne in festa per i vincitori del suo premio

La prima cantina italiana con organico tutto femminile  in versione “enomusicale” per i vincitori del Premio Casato Prime Donne 2015. I brani sonori scelti per i grandi vini di Donatella Cinelli Colombini e 7 straordinarie eccellenze del gusto

La giornata dedicata al Premio Casato Prime Donne 2015 a Montalcino, è stata l’occasione per una festa fra le botti che ha coinvolto eccellenze gastronomiche toscane e i vini di Donatella Cinelli Colombini con un Brunello riserva 2008 nel ruolo di protagonista.  Hanno partecipato cento cinquanta invitati e i vincitori Costanza Calabrese del TG5, Walter Speller di www.jancisrobinson.com, Gaia Pianigiani del New York Times, il fotografo Francesco Caso e Giuseppina Maria Nicolini Sindaco di Lampedusa e Linosa.

La cantina porta tracce permanenti del premio con le dediche delle 17 “Prime donne” che si sono succedute nel corso degli anni oltre alle istallazioni artistiche che formano una sorta di itinerario meditativo nella splendida campagna valdorciana.  Quest’anno l’opera d’arte è immateriale, si tratta di un itinerario eno-musicale e si compone di quattro brani da ascoltare degustando quattro  vini in quattro ambienti diversi. Un progetto è stato  curato da Igor Vazzaz cantautore, critico teatrale, saggista, sommelier, redattore culturale, cronista sportivo, autore semisatirico.

Domenica 13 settembre l’esperienza sensoriale si è arricchita con sette eccellenze golose toscane scelte da Marzia Morganti professore all’Università di Parma Scienze Gastronomiche. Ecco che entrando in cantina l’Ouverture da L’Orfeo di Claudio Monteverdi accompagnava un Chianti Superiore DOCG 2012 e una selezione di 8 formaggi rari presentati da  Andrea Magi – De’magi  uno dei migliori selezionatori e affinatori di formaggio italiani.  C’erano inoltre i pani di grani rari e antichi del Panificio Del Ponte Prato.

Rossano Vinciarelli semifreddo Premio Casato Prime DonneNella Tinaia del vento, costruita da Donatella Cinelli Colombini per vinificare con lieviti indigeni selezionati, c’era  il celeberrimo  ‘Round Midnight’  di Thelonious Monk, Cootie Williams  abbinato a uno spettacolare Rosso di Montalcino DOC 2012. Qui gli ospiti hanno potuto gustare 4 zuppe di pane della tradizione contadina toscana preparate da Roberta Archetti dell’Osteria della Fattoria del Colle di Trequanda.

Il Brunello è stato servito in mezzo alle botti di rovere in cui matura lentamente prima di andare in bottiglia. La Sonata for solo cello opus 8, Adagio con grand’espressione di Zoltán Kodály ha solennizzato la bellezza del momento.   Sergio Falaschi macelleria dal 1925 di  San Miniato  ha proposto il lonzino al Vin santo e l’insalata di soppressata e uva mentre gli Amici della Chianina hanno servito il peposo.  Contrasto e affinità di sapori e suoni che suscitano emozioni forti.

Nella sala dedicata a Ilda Bartoloni, la giornalista Rai scomparsa nel 2009 a cui si deve la formula del Premio Casato Prime Donne, la musica sincopata di Mother People di Frank Zappa, accompagnava l’assaggio del Passito IGT Toscana 2013 da uve Traminer. Qui era possibile assaggiare  le creazioni di due mostri sacri del dolce: Rossano Vinciarelli campione mondiale di pasticceria 2014 e Toni Cafarelli Re gelato di Firenze e Montisi gelatiere di estro impareggiabile. Insieme a loro la tradizione dei dolci senesi preparati da Patrizia Cenni pasticcera della Fattoria del Colle.
Da oggi in poi, le opere d’arte enomusicale di Igor Vazzaz, faranno dunque da piacevole sottofondo a tutti coloro che degusteranno un vino nella cantina tutta al femminile di Donatella Cinelli Colombini.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI Antonella Marconi 0577 849421 casato@cinellicolombini.it

Fattoria del Colle – Trequanda SI Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800

marzia.morganti@gmail.com

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Benvenuta Vendemmia

benvenutaBenvenuta Vendemmia
Anche quest’anno Tenute Tomasella aderisce alle Cantine Aperte in Vendemmia con Benvenuta Vendemmia: un evento dedicato a grandi e piccoli per festeggiare un momento molto importante per la Cantina.

Domenica 20 settembre Tenute Tomasella aprirà le porte della propria azienda vitivinicola per accogliere quanti vorranno provare l’esperienza di una giornata di festa dedicata alla vendemmia.

PROGRAMMA

DOMENICA 20 SETTEMBRE 2015
Apertura ore 10:00

DEGUSTAZIONI
Calice con taschina € 5,00 parte in donazione all’Assistenza Domiciliare Pediatrica.
Gratuite per i Vini Tomasella.
Degustazione Champagne Pierre Paillard: € 5,00 a calice.

DEGUSTAZIONE GUIDATA
Alle ore 15:00 in salone

ATTIVITÀ DI VENDEMMIA E PIGIATURA PER BAMBINI

CATERING
A cura della Macelleria Vicenzutto (di Fiume Veneto PN) che proporrà stuzzichini caldi e freddi e della Latteria di Cavolano (PN) con le sue prelibatezze casearie.
Verrà offerto a tutti un piatto di risotto con prodotti di stagione dalle ore 13:00 alle ore 14:30.
Dolci a cura della pasticceria “In piazza” di Orsago (TV).

Visite guidate alla cantina, ai vigneti e alla barricaia a disposizione nel corso dell’intera giornata.

Ore 18.00 conclusione della giornata.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Tenute Tomasella
Tel. 0422 850043
E-mail cantina@tomasella.it

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L’accoglienza è un modo di costruire la pace

logo-premio-casato-prime-donneL’accoglienza è un modo di costruire la pace

Giusi Nicolini sindaco di Lampedusa commuove gli intervenuti al Premio Casato Prime Donne

Con lei premiati Costanza Calabrese, Walter Speller, Gaia Pianigiani e Francesco Caso

Dal Premio Casato Prime Donne, nella trecentesca chiesa di Sant’Agostino a Montalcino, arriva una testimonianza forte e coraggiosa sul dramma dei profughi,  nel cuore di un territorio che si è rivelato particolarmente capace di integrazione con il 15% di stranieri sull’intera popolazione, un dato superiore alla media nazionale (8,1%) e a quello dei comuni del vino toscano, dove la percentuale degli immigrati scende al 12%: “Fare accoglienza è un modo di costruire la pace. Tutti dobbiamo confrontarci con questo olocausto”.  Ad affermarlo con determinazione il sindaco di Lampedusa e Linosa Giuseppina Maria Nicolini  che durante la consegna del Premio, davanti agli altri premiati i giornalisti Costanza Calabrese del TG5, Walter Speller di www.jancisrobinson.com, Gaia Pianigiani del New York Times e il fotografo  Francesco Caso e ad un folto pubblico ha ripercorso la sua esperienza dall’accoglienza vissuta in solitudine con un’Italia lontana.  “Non mi sento più sola… oggi la coscienza dei governanti europei comincia a confrontarsi con il dramma”, un cambiamento che è iniziato con la visita di Papa Francesco  “il momento più bello della mia esperienza di sindaco… il Papa continuava a dire “grazie, grazie” e si stupiva della piccola dimensione di Lampedusa. Il Papa ha messo tutti di fronte alla responsabilità”. A questo punto Giusi Nicolini inizia a raccontare alcuni episodi “ho dovuto insistere perché le telecamere riprendessero le bare dei dieci bambini morti in mare, sarebbero stati undici ma l’ultimo era ancora attaccato con il cordone ombelicale alla madre che lo aveva messo al mondo negli spasmi della morte” … immagini agghiaccianti e insieme “le più grandi contraddizioni del nostro tempo veder arrivare le barche dei profughi insieme alle barche dei turisti”. A chi le chiede come si concilia la vita dell’isola con l’emergenza dell’accoglienza, la Nicolini risponde con semplicità “Vorrei che tutti venissero a vedere che si può fare accoglienza senza privarsi di chi sa cosa….. L’isola è piena di turisti ma si mette in moto, tutta come una squadra, per accogliere. L’esperienza di vedere sbarcare i profughi arricchisce anche i turisti, li mette di fronte alla verità, li rende consapevoli dei drammi del nostro tempo”. Una Giusi Nicolini, Premio Casato Prime Donneconsapevolezza che la Nicolini chiede a tutti ma soprattutto a chi ha responsabilità di governo e che, per troppo tempo, ha cercato di non vedere e di non sapere: “Fare accoglienza è un modo di costruire la pace. Tutti dobbiamo confrontarci con questo olocausto”.  Una platea commossa l’ha applaudita a lungo, grata a Giusi Nicolini per la lezione di coraggio e di generosità offerta dalla “Prima Donna” 2015 scelta dalla giuria del Premio Casato Prime Donne come esempio di coraggio e eticità di comportamenti.

Con lei sono stati premiati coloro che hanno meglio valorizzato il territorio del Brunello facendolo conoscere al pubblico italiano e straniero i giornalisti Costanza Calabrese del TG5, Walter Speller di www.jancisrobinson.com, Gaia Pianigiani del New York Times e il fotografo  Francesco Caso.

Per info: Fattoria del Colle – Trequanda SI Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it
Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini

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Lo scatto più rappresentativo del concorso fotografico”Genti e terre dei vini Brunello e Orcia” Porta la firma di Francesco Caso

Francesco Caso_Cappella di Santa Maria a VitaletaPremio Casato Prime donne: Lo scatto più rappresentativo del concorso fotografico”Genti e terre dei vini Brunello e Orcia” Porta la firma di Francesco Caso
Ritrae la Cappella di Santa Maria a Vitaleta in bianco e nero, effetto particolarmente suggestivo

E’ l’esempio di come un’immagine cartolina, vista e rivista, può rinnovarsi e prendere significati attuali, la prova tangibile di come la mano dell’uomo dietro a una macchina fotografica possa trasformare un’icona del paesaggio toscano, armonioso ed immutabile, nel simbolo di una modernità in cui anche la bella eredità che ci ha lasciato il passato diventa precaria. Ma prima di tutto, è il ritratto di un paesaggio immobile che assume le sembianze di un attimo eterno e diventa opera d’arte: è la Cappella di Santa Maria a Vitaleta, vista con gli occhi e l’obiettivo di Francesco Caso, l’autore della foto che il pubblico di internet ha scelto – votandolo sul sito del Premio – come la più rappresentativa di questa edizione 2015 del Premio Fotografico “Genti e terre dei vini Brunello e Orcia”. L’autore è riuscito a trasmettere con il suo scatto un’atmosfera carica di attesa, con la bellezza creata dall’uomo e quella della natura che si confondono in un unicuum che è un misto tra senso dell’inquietudine dato dalle nubi incombenti e di tranquillità data dal paesaggio che la avvolge. Una metafora della vita moderna, un contrasto tra il bello che la storia ci ha lasciato e la vita ai giorni nostri, fatta di aspettative, complessità, senso dell’ignoto.
Lo scatto di Francesco Caso, è stato quindi il più votato dal pubblico di internet tra i cinque finalisti precedentemente decretati dalla giuria del Premio Casato Prime Donne composta dalla Presidente Francesca Colombini Cinelli, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione. L’immagine da lui scattata è tutt’altro che banale, pur partendo da un “classico” deja vu già molto, troppo usato. A darle il tocco che la rende unica è un suggestivo effetto in bianco e nero su un cielo quasi notturno, dove le nuvole corrono sospinte dal vento attorno alla Cappella, costruita in travertino sulle brulle colline che circondano San Quirico d’Orcia alla fine del Cinquecento e oggi mirabile nelle forme datele dall’architetto classicista Giuseppe Pardini nel 1884. Il soggetto è quasi un’icona della campagna toscana, resa celebre da migliaia di scatti di grandi reporter e semplici turisti. Un luogo, sempre utilizzato a simbolo di un’armonia immutabile e rassicurante, diventa intenso, pieno di mistero e tensione come se la piccola chiesa e i cipressi che la circondano avessero bisogno di protezione. Un’interpretazione stilistica nuova che suggerisce di non considerare scontata la bellezza di questo magico territorio ma di conquistarla e difenderla ogni giorno.
L’autore della foto riceverà il premio il prossimo 13 settembre, insieme agli altri vincitori di questa edizione – Giusi Nicolini sindaco di Linosa e Lampedusa scelta come Prima Donna 2015, più tre divulgatori di altissimo profilo che hanno raccontato al mondo, Montalcino e il suo Brunello come Costanza Calabrese volto del TG5, Gaia Pianigiani giornalista del New York Times e Walter Speller, wine writer del sito www.jancisrobinson.com. L’immagine scattata da Francesco Caso rimarrà poi esposta in modo permanente, insieme a quelle delle 16 precedenti edizioni, nella sala dedicata a Ilda Bartoloni al Casato Prime Donne di Montalcino.

Le foto degli altri finalisti sono:
Paolo Busato, Calendario 2016,
Stefano Caporali http://www.tuscany-photo.com “Val d’Orcia sunrise before and after”
Paolo De Faveri , http://www.lulu.com/paolo–de-faveri
Paolo De Faveri, http://www.tuscanyphotoworkshop.com

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Biodiversità nelle produzioni agroalimentari del veneto

I ragazzi dell'ITS Cerletti con Camilla Nata a Expo per la presentazione della ricerca sulla Biodiversità nelle produzioni agroalimentari nel VenetoBiodiversità nelle produzioni agroalimentari del veneto: la fondazione ITS Cerletti di Conegliano protagonista oggi ad Expo Milano con un focus sui settori vitivinicolo e caseario dell’area Trevigiana

Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e Formaggio Piave DOP: due eccellenze dell’agroalimentare della Regione Veneto sotto la lente della Fondazione ITS Cerletti di Conegliano, che questa mattina ha presentato ad Expo Milano, presso il Corner Scuole di Palazzo Italia, la ricerca “Biodiversità nelle produzioni agroalimentari del Veneto. Focus sul settore vitivinicolo dell’area Conegliano Valdobbiadene DOCG e sul settore caseario”. Presidente della Fondazione ITS Cerletti è oggi Rosanna Carpenè, Quinta Generazione della Famiglia che fin dalla sua istituzione nel 1876 collabora costantemente con la Scuola Enologica di Conegliano – la più antica d’Italia – essendo Antonio Carpenè, capostipite della Famiglia e trisavolo di Rosanna, uno dei fondatori stessi dell’Istituto.

“Raccogliendo il testimone simbolicamente dal mio trisavolo Antonio e direttamente da mio padre Etile, tra i fondatori e primo Presidente della Fondazione – spiega Rosanna Carpenè – mi onoro di presiedere questa Istituzione con grande entusiasmo e con il preciso intento di promuovere l’eccellenza formativa nonchè la valorizzazione delle “risorse”, che hanno scelto di intraprendere questo percorso di studi. Chi mi ha preceduto si è prodigato tanto affinché questo Istituto potesse svilupparsi e molti giovani studenti potessero avere l’opportunità di avvicinarsi ad un settore così tecnico e specifico nonché strategico per il nostro Territorio e per il sistema agroalimentare del nostro Paese. Nella fattispecie dell’evento odierno, ritengo sia un motivo di grande privilegio per me poter essere stata presente ad Expo Milano con gli Studenti della Fondazione ITS, che dopo aver condotto un complesso lavoro di ricerca oggi hanno avuto una significativa occasione, davanti ad un palcoscenico di caratura mondiale, per stigmatizzare i risultati frutto dell’attività sinergica tra Istituzioni Pubbliche ed Imprese. E’ altresì doveroso mettere in evidenza come la Fondazione ITS, attraverso la costante attività nel Territorio, abbia contribuito con tutte le Istituzioni alla candidatura per il riconoscimento dell’area di Conegliano-Valdobbiadene come Patrimonio dell’Umanità da Parte dell’Unesco”.
Una candidatura per la quale si è rivelata determinante la trasformazione che il Territorio di Conegliano ha subìto nel corso dei secoli, usufruendo dell’enorme biodiversità ambientale per divenire un riferimento unico dal punto di vista economico, sociale, culturale, enogastronomico, turistico e paesaggistico, grazie soprattutto al continuo sviluppo della vitivinicoltura fin dall’epoca romana.

Ad accompagnare gli studenti che hanno presentato la ricerca, il Direttore del Corso Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing del settore agroalimentare e vitivinicolo Damiana Tervilli, che ha sottolineato quanto il legame tra Territorio e Scuola sia profondo e foriero di reciproco arricchimento culturale: “La finalità dei corsi ITS è quella di formare dei Tecnici superiori che, attraverso un percorso di studi formato da lezioni in aula e stage in azienda, possano riuscire ad inserirsi facilmente nel mondo del lavoro. A Conegliano è stato istituito quello per l’ambito agroalimentare e vitivinicolo, come da naturale vocazione del territorio e come espressione dell’interesse dei soggetti che hanno partecipato alla sua istituzione. L’agroalimentare rappresenta uno dei settori più importanti dell’economia italiana e in particolar modo del Veneto, garantendo occupazione e mantenendo notevoli tassi di export. Diviene necessario nel ripensamento delle dinamiche di mercato, creare un concreto piano di valorizzazione delle competenze nella commercializzazione e nell’export di tali prodotti, ed è in questo contesto che si inserisce la figura di Tecnico Superiore per il Controllo, la Valorizzazione e il Marketing delle Produzioni Agrarie, Agroalimentari e Agroindustriali “.

A condurre l’incontro la giornalista Rai, Camilla Nata, che ha introdotto gli aspetti generali della ricerca e quindi condotto, da par Suo, gli studenti nella loro pregevole e significativa presentazione della ricerca.

Quella presentata questa mattina è stata una overview su una realtà che dal punto di vista economico si manifesta in costante sviluppo, decisa a valorizzare e distinguere le proprie produzioni, risultando esse tra le prime in Italia tra le Denominazioni di Origine: un concetto, quello di biodiversità, che non si limita alle colture e produzioni agroalimentari, ma si estende anche alla storia, all’architettura, alle tradizioni, all’arte, caratteristici di ogni paese. In questo contesto, l’analisi ha portato a individuare come insieme alla qualità, alle caratteristiche e alla reputazione di un prodotto, sia vincolante al fine dell’attribuzione della tutela comunitaria DOP e IGP l’origine geografica di esso. Ecco che nasce da questo principio, l’esigenza di esaminare quanto due Denominazioni di primaria importanza per il Territorio – come il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e il Formaggio Piave DOP – siano in grado di incidere sullo sviluppo economico di quest’area situata nel cuore del Veneto.

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email marzia.morganti@gmail.com

 

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Festa a castello – Castelvetro di Modena (MO)

festa-castelloFesta a castello  –  Castelvetro di Modena (MO)
12-13 Settembre 2015
Suggestioni, musica e sapori di un vero banchetto Rinascimentale..  Vino, vivande, danze, spettacoli e giochi di fuoco per una magica notte d’altri tempi! Gli splendidi abiti della collezione “Fili d’Oro a Palazzo” impreziosiranno la già suggestiva Piazza della Dama. A seguire spettacolo di sbandieratori e altro ancora!

visitCastelvetro

Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880

Email: info@visitcastelvetro.it
Web: www.visitcastelvetro.it

P.I. 02804970362

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Montalcino terra ospitale, premia il Sindaco di Lampedusa

PREMIO CASATO PRIME DONNE_LOGO (2)Montalcino terra ospitale, premia il Sindaco di Lampedusa

13 settembre, a Montalcino dove l’agricoltura è solidale e il 15% della popolazione è straniera, il Premio Casato Prime Donne 2015 a Giusi Nicolini Sindaco di Lampedusa e Linosa, Costanza Calabrese del TG5, Walter Speller di www.jancisrobinson.com, Gaia Pianigiani del New York Times e Francesco Caso

La vincitrice del premio Casato Prime Donne 2015, Giuseppina Maria Nicolini di Lampedusa e Linosa. Una donna in prima linea sul fronte del primo soccorso ai profughi che dice << l’emergenza si supera solo perseguendo la strada dell’accoglienza diffusa>>. A lei un premio che viene dal mondo del vino e da Montalcino, territorio che si è rivelato particolarmente capace di integrazione con il 15% di stranieri sull’intera popolazione, un dato superiore alla media nazionale (8,1%) e a quello dei comuni del vino toscano, dove la percentuale degli immigrati scende al 12%. Ecco che dal settore agroalimentare, forse quello più in salute di tutta l’economia italiana con i suoi 34,4 miliardi di export nel 2014, potrebbe arrivare una risposta al bisogno di accoglienza e di integrazione.

I premi delle sezioni giornalistiche del Casato Prime Donne sono stati assegnati a chi si è particolarmente distinto nella divulgazione del territorio del Brunello. Personalità diverse ma tutte di altissimo livello: Costanza Calabrese caporedattore del TG5 che ha illustrato l’economia del Brunello, Walter Speller di www.jancisrobinson.com che invece ha degustato il Brunello 2010 per i wine lover britannici e Gaia Pianigiani del New York Times che ha raccontato di quando Montalcino era una terra di emigrazione anziché di immigrazione come oggi. Infine la foto migliore dei territori del Brunello e dell’Orcia Doc di Francesco Caso scelta dalla giuria popolare che ha votato on line.

Il premio attribuito al Sindaco di Lampedusa e Linosa assume un significato particolare per il mondo femminile al quale viene proposta come esempio di coraggio civile. <<È un dovere combattere razzismo e xenofobia per creare un’ecologia globale. Innovazione è vincere l’isolamento, sentirsi in rete. L’emergenza si supera solo perseguendo la strada dell’accoglienza diffusa>> ha detto Giusi Nicolini mentre le nazioni europee si interrogano su come affrontare il problema dei profughi e aggiunge <<La politica ha il dovere di indicare soluzioni e non di fomentare paure>>.

La dedica di Giusi Nicolini a Montalcino rimarrà al Casato Prime Donne, l’azienda che organizza il premio ed è la prima in Italia con un organico tutto rosa.

Il 31 agosto si è conclusa la votazione on line che ha decretato l’immagine più rappresentativa dei territori in cui nascono i vini Brunello e Orcia. Fra i 5 finalisti scelti dalla giuria del premio Casato Prime Donne -Francesca Colombini Cinelli (Presidente), Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione – ha vinto la fotografia di Francesco Caso raffigurante la Cappella di Santa Maria a Vitaleta. Il soggetto è quasi un’icona della campagna toscana, resa celebre da migliaia di scatti di grandi reporter e semplici turisti. Francesco Caso ha scelto il bianco e nero e un cielo quasi notturno, dove le nuvole corrono sospinte dal vento, caricando l’immagine di grande tensione.

Casato Prime Donne – Montalcino, SI, Antonella Marconi 0577 849421 casato@cinellicolombini.it

Fattoria del Colle – Trequanda SI Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

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La scuola enologica di Conegliano ad Expo con il progetto sulla biodiversità delle produzioni agroalimentari del veneto

Esterno della Scuola Enologica di Conegliano GB Cerletti (1)La scuola enologica di Conegliano ad Expo con il progetto sulla biodiversità delle produzioni agroalimentari del veneto

Venerdì 11 settembre a Palazzo Italia focus sul settore vitivinicolo dell’area Conegliano Valdobbiadene DOCG e sul settore Caseario

Sostenibilità e biodiversità delle produzioni agroalimentari del Veneto: se ne parla venerdì 11 settembre alle 12.30 ad Expo Milano, insieme agli Studenti della Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy del comparto Agroalimentare e Vitivinicolo Cerletti di Conegliano, chiamati a presentare presso il Corner Scuole di Palazzo Italia i risultati di un importante progetto di ricerca sulle biodiversità nel settore vitivinicolo – con particolare attenzione all’area Conegliano Valdobbiadene DOCG – e sul settore caseario veneto. La ricerca condotta nell’ambito delle attività curriculari del corso per Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing del settore agroalimentare e vitivinicolo è stata coordinata dalla Prof.ssa Damiana Tervilli – Direttrice della Fondazione ITS – e dal Prof. Luca Rossetto – Docente di Economia ed Estimo Rurale dell’Università degli Studi di Padova; peraltro la presentazione in un contesto di planetaria visibilità come l’Esposizione Universale rappresenta una occasione unica per far conoscere al mondo l’importante attività di ricerca che da sempre caratterizza l’Istituto Cerletti di Conegliano, la più antica Scuola Enologica italiana fondata nel 1876 per mano di Antonio Carpenè, capostipite della Famiglia del Prosecco per antonomasia e trisavolo dell’attuale Presidente della Fondazione ITS Rosanna Carpenè.

Una data che immediatamente richiama alla mente il prossimo importante traguardo che attende la Scuola, ovvero i primi 140 anni di attività, percorsi nel segno del rispetto e della trasmissione dei valori fondanti che essa incarna, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze agroalimentari del Territorio ponendosi essa stessa come interlocutore di eccellenza per la formazione sul Territorio di figure professionali legate all’agricoltura e alla viticoltura, e rivolgendosi di fatto a studenti di ogni ordine e grado, dai 14 anni fino al Master.

Nel corso della presentazione del prossimo 11 settembre a Expo, sarà posta l’attenzione sul concetto di biodiversità applicato a una realtà importante come quella della Regione Veneto e in particolare al territorio di Conegliano e Valdobbiadene, oltretutto candidato per il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si parlerà nella fattispecie di biodiversità applicata al settore caseario – ed in particolare al Formaggio Piave DOP – e ai vini del Veneto, con riferimento alla D.O.C.G. Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.

 

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Aceto Balsamico di Modena IGP, Provolone Valpadana DOP e Lambrusco DOC, ad Alta Velocità insieme a Frecciarossa

Aceto Balsamico di Modena IGP, Provolone Valpadana DOP e Lambrusco DOC, ad Alta Velocità insieme a Frecciarossa

Tre importanti denominazioni in degustazione dal 7 al 11 settembre sul Frecciarossa

Aceto Balsamico di Modena IGP, Provolone Valpadana DOP e Lambrusco DOC, ad Alta Velocità insieme a Frecciarossa. Per una settimana, dal 7 all’11 settembre, a bordo di alcuni treni ad Alta Velocità Frecciarossa di Trenitalia – in particolare presso la carrozza ristorante – si potranno infatti degustare l’oro nero di Modena in abbinamento al Provolone Valpadana DOP, accompagnati da un’altra eccellenza modenese come il Lambrusco DOC.

La degustazione, che avverrà sui treni Frecciarossa di Trenitalia della tratta Roma – Milano e viceversa, ovvero AV9520 Roma – Milano in partenza dalla capitale alle 10.20 con arrivo a Milano alle 13.40 e AV9643 delle ore 16 da Milano con arrivo a Roma alle 18.55, avverrà con il supporto di personale altamente qualificato, che accompagnerà l’esperienza degustativa con il racconto di come nascono questi prodotti di eccellenza del Made in Italy, come percepire e riconoscere le caratteristiche organolettiche e quali abbinamenti sono in grado di esaltarle al massimo. In tale occasione saranno distribuite anche brochure informative contenenti le scheda tecniche di ciascun prodotto.

Per partecipare alla degustazione sarà necessario comunicare l’adesione all’operatore Itinere, che passando lungo le carrozze del treno, raccoglierà le prenotazioni fino a totale copertura dei posti.

Obiettivo dell’iniziativa – promossa dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP insieme al Consorzio Tutela Provolone Valpadana e Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi – è principalmente quello di portare a conoscenza un vasto pubblico delle peculiarità di queste produzioni di eccellenza del Made in Italy enogastronomico, alcune delle quali protagoniste fino al 31 ottobre dell’Expo di Milano con degustazioni e incontri tematici.

 

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email: marzia.morganti@gmail.com
www.consorziobalsamico.it

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Martell cognac celebrates 300th anniversary

hth7hyMartell cognac celebrates 300th  anniversary

Martell è la più antica delle grandi case di cognac nel mondo, con 300 anni di tradizione e uno spirito che celebra la francese Art De Vivre.

Martell cognac è ​​un simbolo di raffinatezza francese, ed è prodotto da uve provenienti dal cuore della regione di Cognac. Un grande attenzione alla produzione ha portato il brand Martell a livelli altissimi di qualità e viene servito non solo durante le cene di imperatori, re e uomini politici, ma anche per celebrare i momenti chiave storici, come la firma dell’armistizio nel 1918, e, iconico, i viaggi di lusso con l’Orient-Express, la Queen Mary, Concorde, Martell Company è anche lo sponsor del Palazzo di Versailles.

Quest’anno Martell festeggia il suo 300 ° anniversario – tricentenaire.
Questo grande evento sarà celebrato in tutto il mondo attraverso una serie di iniziative che celebrano la francese Art de Vivre, un periodo di tempo in cui gastronomia, degustazioni e artigianato sono state ampiamente viste come simbolo di alta qualità
Come la più antica delle grandi case produttrici di Cognac, Martell intende rendere omaggio al francese Art de Vivre attraverso una serie di iniziative nel 2015, fra cui anche la nomina di una attrice di fama internazionale, Diane Kruger, come Ambasciatore delle celebrazioni tricentenaire.

Presenti a Belgrado all’evento “24 ore di eleganza” a nome di Pernod Ricard, Christophe Pienkowski, presenterà lo stile unico, raffinato e superiore di Martell Cognac

Press: Cristina Vannuzzi

www.martell.com

WWW.24HOURSOFELEGANCE.COM

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Se raramente la cultura paga, in questo caso certamente appaga…

Se raramente la cultura paga,  in questo caso certamente appaga…

Cultura…….il riferimento è per la serata di venerdì 28 agosto, quando Serafino Baù dell’Enoteca San Daniele di Torreglia, locale associato alle Tavole Tauriliane, avvalendosi della collaborazione degli studiosi ed esperti storici d’archeologia romana, servirà un menù ispirato e declinato nel nome degli antichi ingredienti usati dai romani per i loro banchetti.
Piatti che riproporranno i sapori imperiali in chiave attuale accompagnati dai vini selezionati dalla Strada del Vino dei Colli Euganei e serviti lungo un percorso itinerante nell’area archeologica d’epoca romana, sita tra Via degli Scavi e Viale Stazione, a Montegrotto Terme.
Qui dalle 19.30 con il primo ingresso e fino  alle 22.30,  allietati dalla presenza di danzatrici, attori in costume, mimi e musici che guideranno i commensali nella suggestiva cornice, sapere gastronomico ed archeologico si fonderanno insieme.
Ad illustrare le diverse tappe all’interno degli scavi romani   – che saranno scandite da antipasto, primo, secondo e dessert rigorosamente in stile – ci saranno infatti gli archeologi dell’Associazione Lapis, che per il secondo anno consecutivo hanno raccolto la proposta di collaborazione dell”Associazione Montegrotto Terme Shops, motore dell’evento e di cui fanno parte una ventina di esclusive attività commerciali della cittadina di Montegrotto Terme.

L’evento, oltre alle citate collaborazioni, gode dei favori del Ministero dei beni ambientali e delle attività culturali e del turismo Mibact, Aquae, Città di Montegrotto Terme, Consorzio Veneto Acqua e Terme, Thermae Abano e Montegrotto, Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto, Confcommercio, Conservatori Cesare Pollini.

Cena romana
28 agosto 2015

Montegrotto Terme – area archeologica viale Stazione/via degli Scavi

Primo ingresso ore 20:00
Ultimo ingresso ore 22:15

Promulsis – Antipasto:
Epityrum – Crostini alla Polpoliva (polpa di olive nere o verdi con finocchio, ruta, menta, coriandolo, cumino, olio, da gustare spalmata sul pane o su fette di formaggio fresco)
Cucurbitas frictas – Zucca fritta (tagliata a fettine molto sottili)
Patina de cucurbitas – Omelette di zucchine (uova, pecorino, sale, pepe, prezzemolo; può essere anche frittata)
Ova apala – Uova bazzotte con salsa ai pinoli (per la salsa: pinoli, miele, sale, pepe)

Mensae Primae – Primi e Secondi
Tisanam – Minestra di orzo con zampetto di maiale
Granea triticea – Crema di grano

Secondi di carne
Minutal Matianum – Maiale alle mele
Pullum Numidicum – Faraona arrosto

Secondi di pesce
In mitulis – sautè di cozze
Sepiam coctam – Seppie farcite

Contorni
Purè di lattuga con cipolla

Mensa secunda – Dolci
Placentam – Focaccine al miele e frutta secca
Ricotta, uva passa, miele

Luana Deiana
Ufficio stampa pro tempore “Romana Delicia”

luanadeiana@yahoo.it

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La eno-musica delle Prime Donne

casato bottaiaLa eno-musica delle Prime Donne

Casato Prime Donne a Montalcino, la prima cantina in Italia con un organico interamente femminile diventa un laboratorio sonoro grazie a Igor Vazzaz e la sua opera d’arte enomusicale 2015

Cinque mesi di prove e nasce un’esperienza sensoriale sorprendente che verrà inaugurata il prossimo 13 settembre, in occasione del Premio Casato Prime Donne 2015, per poi rimanere a disposizione di tutti i visitatori della cantina. Unisce e modifica la percezione di luoghi, vini e musiche sotto la regia di un intellettuale eclettico e trasgressivo: Igor Vazzaz.

«Da tempo cercavo un esperto di musica e vino in grado di scegliere i suoni per accompagnare gli assaggi delle mie bottiglie nella cantina dove nascono, – afferma Donatella Cinelli Colombini –  poi ho conosciuto Igor Vazzaz. Ci siamo incontrati più volte, abbiamo degustato assieme, visitato le cantine, ci siamo confrontati e… voilà: l’opera enomusicale ha preso forma».
Vazzaz è un tosco-friulano, classe 1974, cantautore, critico teatrale, saggista, sommelier, cronista sportivo e autore semisatirico. In ambito enoico, da anni partecipa ai panel di degustazione della rivista “Sommelier Toscana”, l’organo regionale dell’Associazione Italiana Sommelier, per cui ha firmato articoli e interviste. Insegna critica teatrale a livello universitario e non solo, benché il suo interesse principale sia la musica: da quella tradizionale toscana e irlandese alla canzone d’autore sino al “rock etnosurf” dei suoi Tarantola 31 con cui, nel 2013, ha pubblicato l’album Nonostante Maria (va tutto bene).

«L’idea di affiancare, accompagnare, abbinare, termine caro alla sommelierie, il prezioso nettare con la pratica del suono, della melodia, dell’armonia e del ritmo non è nuovo ai nostri giorni, tutt’altro», spiega Vazzaz. La precedenza va «al vino, alla sua percezione come elemento portante», per poi valutare ogni possibilità d’accostamento «etnico, emotivo, metaforico», tenendo conto che, alla fine, «si tratterà, sempre e comunque, di un Gioco, ossia, si badi bene, di una delle cose più importanti cui l’uomo possa dedicarsi; e non è un caso che, in varie lingue, giocare sia sinonimo di suonare (talvolta pure di recitare)».

Da questi presupposti, da cinque mesi di degustazioni, test e confronti, nasce così un viaggio sensoriale sorprendente nei “quattro teatri” del Casato Prime Donne che ospitano gli assaggi.

Entriamo dunque nella cantina di Montalcino dove Donatella Cinelli Colombini produce il suo Brunello e sentiremo Monteverdi, Monk e Williams, Kodaly, Zappa… in una sequenza studiata nei dettagli e realizzata da MCM per la parte tecnica.

• Ingresso della cantina, penombra, assaggio d’apertura, ha inizio il viaggio: le note di un’ouverture improntata all’energia e alla vitalità sono le migliori compagne per questo primo approdo. CHIANTI SUPERIORE 2012 di grande tipicità; la musica è di Claudio Monteverdi, Ouverture da L’Orfeo (1607).
• Tinaia del vento, esterno panorama sui vigneti. ROSSO DI MONTALCINO 2012 ascoltando Thelonious Monk, Cootie Williams, ‘Round Midnight (1944) La precisione e la compattezza delle note lunghe, dal respiro ampio, che Miles Davis esegue nella prima parte di una ballad intramontabile, sottolinea il carattere elegante e sicuro del vino.
• Bottaia ampio ambiente popolato da botti di rovere grandi e piccole. BRUNELLO DI MONTALCINO 2010, sulle note di Zoltàn Kodàly nella Sonata for solo cello opus 8, Adagio con grand’espressione (1915). Sua Maestà il Brunello sontuoso e austero, grave e regale. Il pronunciato spessore gustativo necessita di musica e frequenze capaci d’assecondare le caratteristiche di rara profondità che un vino come questo presenta a chi lo assaggia.
• Sala da degustazione arredata con mobili ottocenteschi. PASSITO IGT TOSCANA 2013 da uve traminer, accompagnato dai ritmi sincopati di Frank Zappa con Mother People (1968). Un vino dolce avvolgente, mieloso, ma dalla grande tenuta acida e dalla beva sorprendente può, dunque, abbinarsi alla follia («ma c’è del metodo…») di uno dei grandi geni contemporanei, in grado di coniugare rock, psichedelia, spirito ironico e composizione colta quale Frank Zappa.

CHIANTI SUPERIORE DOCG 2012

Ingresso della cantina
Chianti di grande tipicità, a partire dal colore rubino tenue e l’encomiabile leggerezza rosea ai lati del disco. Al naso si esprime con decisione, è tarchiato, non privo di grazia: vi spiccano pungenti sensazioni di mora, petali passiti, lievi tracce di grafite. L’ingresso al palato è netto, fresco, con un tannino rustico ma piacevole; prosegue sapido, gustoso, per una pronunciata e gustosa persistenza.
Claudio Monteverdi, Ouverture da L’Orfeo (1607)
https://www.youtube.com/watch?v=0mD16EVxNOM [da 1’16” sino a 3’00”]
direzione di Jordi Savall con La Capella Reial de Catalunya al Gran Teatro del Liceu di Barcellona (2002)
Assaggio d’apertura, ha inizio il viaggio: le note di un’ouverture improntata all’energia e alla vitalità sono le migliori compagne per questo primo approdo. L’ampiezza sonora implicita al complesso orchestrale ben si abbina alle distribuite sfumature di un vino gradevole, dalla percezione d’una sana acidità, sorretta dalla trama delle frequenze più basse, alla piacevolezza della frutta rossa, riecheggiata nel punteggiare sonoro di archi e fiati più squillanti, resi compatti dalla scandita figurazione ritmica. Il passaggio, dal primo tema di matrice quasi marziale alla morbida partitura per archi che segue, si confà alla sosta del vino nel bicchiere che, atteso qualche secondo, riesce a esprimersi con sensazioni stemperate ed eleganti. Il viaggio ha inizio: non andiamo a Reims, rossiniana terra di champagne, ma in Toscana, scortati dalla musica del cremonese Claudio Monteverdi, iniziatore a tutti gli effetti di quella grande eccellenza italiana che è il melodramma.

ROSSO DI MONTALCINO DOC 2012

Tinaia all’aperto, vista su Montalcino
Sangiovese in purezza di bell’aspetto, rubino tenue e lievi note di evoluzione. Il profumo è sin da subito ampio, elegante, di grande eleganza e piacevolezza. Ci accolgono sentori di marasca matura, mora, lampone quasi in confettura, viola mammola, rosa canina, vaghi ricordi speziati e una compattezza piacevolissima. In bocca ha un timbro rotondo, morbidamente felice; la sosta al palato gustosa, sorprendente per la nota di cioccolato, oltre al ritorno della frutta perfettamente integrata con un tannino che rasenta la perfezione; chiude in una lunga progressione dolce e suadente.
Thelonious Monk, Cootie Williams, ‘Round Midnight (1944)
https://www.youtube.com/watch?v=GIgLt7LAZF0 [da 1’34” a 4’01 et segg.]
Esecuzione Miles Davis Quintet (Miles Davis – tromba, John Coltrane – sax tenore, Red Garland – piano, Paul Chambers – contrabbasso, Philly Joe Jones – batteria) in ‘Round About Midnight (1957)
La precisione e la compattezza delle note lunghe, dal respiro ampio, che Miles Davis esegue nella prima parte di una ballad intramontabile, sottolinea il carattere elegante e sicuro del vino. Morbido, il metallico vibrato della tromba enfatizza le sensazioni plastiche dell’assaggio, quasi a indurre una sospensione, una temporanea condizione statica che consente di percepire al meglio le sfumature fruttate e speziate. Improvviso, il passaggio alle pulsazioni in quattro dello swing, accompagna la nota di cioccolato, con gli acuti che svettano sino a marcare il cenno astringente dei tannini. La progressione finale è mossa, gustosissima nel ritorno delle felici sensazioni fruttate, per una chiusura in distensione che lascia il palato avido nel desiderio di assaggiare ancora.

BRUNELLO DI MONTALCINO 2010

Bottaia della cantina
Colore profondo nonostante la delicata tessitura del liquido che accarezza sinuoso e morbido il vetro del bicchiere. Si avvicina il naso e lo scopriamo austero, ma non sfuggente, dal ricco bouquet di speziature, con tabacco, cuoio e terra, delicate tracce di confettura di mora, petali di viola che lasciano il campo a sentori eterei. Il palato è opulento, gustoso, e i sapori vi si distribuiscono con precisione: ritorna il ricordo di frutta, qui addirittura candita, la componente tannica è ben integrata, supportata da una freschezza ancora vitale, su una progressione di grande persistenza, e dai tratti signorili.
Zoltán Kodály, Sonata for solo cello opus 8, Adagio con grand’espressione (1915)
https://www.youtube.com/watch?v=CKwIlT6MNAs [da 13’33”]
Esecuzione di Paul Tortelier (1979)
Da un vino di grande, felicissima immediatezza, si passa a Sua Maestà il Brunello: sontuoso e austero, grave e regale, il pronunciato spessore gustativo necessita di musica e frequenze capaci d’assecondare le caratteristiche di rara profondità che un vino come questo presenta a chi lo assaggia. Il violoncello, strumento elegante e versatile, diviene quindi ideale controcanto per un approccio che lasci spazio alla concentrazione, alla possibilità utopica d’assorbire una a una la sequenza di sensazioni innescate da un liquido di tale complessità. L’ungherese Zoltán Kodály, musicista, etnologo e intellettuale inquieto, eclettico, multiforme, sembra offrire una partitura solistica perfetta per passo e ampiezza sonora (si tratta di una tra le più importanti sonate per solo violoncello composte dopo i capolavori di Bach), nell’incedere maestoso di questo rosso persistente e ieratico.

TOSCANA IGT PASSIVO DA UVE TRAMINER 2013

Sala di degustazione
Il colore è, sin da subito, avvincente: un’ambra dalle brillanti dorature, profonda e suadentissima nelle lacrime con cui traccia il bicchiere. Si esprime all’olfatto con note mielose di acacia e albicocca, sciroppo di pesca, marmellata d’arancia, memoria di mandorla amara, frutta secca e vaniglia. Si dispone al palato con sicurezza avvolgente: l’elemento zuccherino prevale senza essere stucchevole, ben sorretto da una spalla acida che gli conferisce felici tratti beverini. Nella progressione gustativa ritornano le tracce di agrumi, il dattero candito, la frutta sotto spirito per un finale di grande persistenza.
Frank Zappa, Mother People (1968)
https://www.youtube.com/watch?v=I2mNjCdyZQo
Eseguito da Frank Zappa & The Mothers Of Invention in We’re Only In It For The Money (1968)
La dolcezza di un vino coraggioso, peculiare, che alla tipicità del sangiovese toscano (declinato in Chianti, in Rosso e Brunello di Montalcino, tutte espressioni, ciascuna a suo modo, di forte impronta territoriale) oppone il carattere determinato del traminer, giunto ben più a sud delle sue destinazioni più consuete. Un vino dolce avvolgente, mieloso, ma dalla grande tenuta acida e dalla beva sorprendente può, dunque, abbinarsi alla follia (ma c’è del metodo…) di uno dei grandi geni contemporanei, in grado di coniugare rock, psichedelia, spirito ironico e composizione colta quale Frank Zappa. Il ritmo sincopato che sin da subito prende il sopravvento si esprime nell’enfatizzazione delle frequenze acute, adatte ad accompagnare il carattere dolcemente teso del vino, la sua spalla acida, con ricordi di agrumi, oltre all’albicocca e alla frutta secca. La spiazzante apertura orchestrale di metà brano è, infine, il tratto meditativo d’un vino come questo, che potremmo definire allegro e pensoso. Il ritorno del tema equivale al nuovo trionfo della dolcezza, nei sentori zuccherini di miele d’acacia e nella mandorla tostata. Mother People è la traccia con cui si chiude un album inesauribile come We’re Only In It For The Money, e suona come un paradossale e caparbio inno vitale, non privo di dolcezze. Con questo inno, vogliamo salutare il nostro viaggio sensoriale sperando si possa imprimere nella memoria e nei cuori di chi abbia voluto affrontarlo con noi.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne – Montalcino (SI), Antonella Marconi 0577 849421 casato@cinellicolombini.it
Fattoria del Colle – Trequanda (SI). Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800
marzia.morganti@gmail.com

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Panzerotti, Vini e Vigneti di Cantine Imperatore e Jazz Session con Gaetano Partipilo e Alessandro Lanzoni

partipilo-lanzoni-imperatorePanzerotti, Vini e Vigneti di Cantine Imperatore e Jazz Session con Gaetano Partipilo e Alessandro Lanzoni
Venerdì 7 Agosto, un curioso abbinamento enogastronomico-musicale tra i vigneti di Cantine Imperatore. Ad Adelfia (Bari, Puglia) con Panzerotti, Vino e Jazz Session.
Il Panzerotto fritto. Una delizia salata che conquista chiunque al primo assaggio, un simbolo della gastronomia della terra di Bari testimonianza di un’antica tradizione popolare. Il panzerotto rappresenta il tipico esempio del come nella cucina pugliese tutto possa essere riutilizzato, infatti tradizione voleva che ciò che avanzava a tavola potesse essere rielaborato per un altro pasto. I nonni pugliesi testimoniano che la vera ed originaria ricetta dei panzerotti li vedrebbe preparati con avanzi di pane e non solo.
I Vini di Cantine Imperatore. Frutto di accurate selezioni di vitigni coltivati nelle campagne delle colline di Adelfia, di Turi e Gioia del Colle, in provincia di Bari (Puglia, Italia) dove il clima peninsulare ionico con estate molto calda e inverno con precipitazioni medie, aiutate da un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare, creano il clima ideale per la maturazione delle uve da cui si ottengono i nostri vini: Vivace, Il Sogno, Mina, Nina, Alexya, Rosato. Info www.cantineimperatore.com
I Vigneti di Tenuta Castello, di Cantine Imperatore. Dove Vincenzo e Sonia accolgono gli ospiti in un piccolo casolare circondato da vigne ad alberello, raccontando i loro vini e le varie fasi di produzione. Indirizzo: Contrada Castello, Adelfia, Bari, Puglia, Italia. | Coordinate GPS 41,04161 N 16,88467 E | Indicazioni Stradali: raggiungere la circonvallazione di Adelfia. Seguire le indicazioni per Casamassima. Oltrepassare il passaggio a livello. Girare a destra seguendo il cartello Contrada Castello. Tenuta Castello si trova sulla sinistra, dopo circa 500mt |
passeggiata 7agostoLa Jazz Session. Un incontro magico tra due musicisti visionari che non hanno bisogno di molte presentazioni. Insieme per la prima volta nei gruppi di Roberto Gatto. Gaetano Partipilo ed Alessandro Lanzoni condividono il progetto “contemporary five” prodotto dalla Tuk Music di Paolo Fresu. Si incontrano per la prima volta in duo in un set elettro-acustico. Elettronica, computers e strumenti acustici per un live set da non perdere.  Info artistiche: www.gaetanopartipilo.com | www.alessandrolanzoni.com
I posti sono limitati, pertanto si consiglia la prenotazione.
Si raccomanda di segnalare la presenza di eventuali allergie o intolleranze alimentari.
Si consiglia di dotarsi sempre di abbigliamento adeguato al tipico clima estivo serale della Murgia, con possibilità di maggiore ventilazione e di temperature minori rispetto alla coste.
Prenotazioni, Informazioni e programma completo:
web: www.itipicidipuglia.it/murgezz
mail: murgezz@itipicidipuglia.it
cell: 0039 320 7074785 – Nicola
cell: 0039 393 4628548 – Nico
cell: 0039 329 8156569 – Claudia
leggi sul web: [ http://www.itipicidipuglia.it/2015/08/05/panzerotti-vini-e-vigneti-di-cantine-imperatore-e-jazz-session-con-gaetano-partipilo-e-alessandro-lanzoni/ ]

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Calici di stelle 2015

calici-di-stelleCalici di stelle 2015

Il brindisi più atteso dell’estate quest’anno triplica!

Sabato 8 Agosto 2015 torna nel Centro storico di Castelvetro di Modena CALICI DI STELLE.  Evento che si svolgerà in contemporanea in molte piazze italiane e confermandosi la manifestazione estiva di maggiore rilevanza nel panorama dell’enoturismo nazionale, promosso da Associazione Nazionale Città del Vino e Movimento Turismo del Vino, che riunisce produttori vitivinicoli e specialità di gastronomia tipica, in una serata magica tra degustazioni e stelle cadenti.

L’evento quest’anno, con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna “L’Emilia Romagna a EXPO Milano 2015”,  verrà proposto in triplice veste:

SABATO 8 AGOSTO 2015 il Centro Storico di Castelvetro farà da incantevole cornice all’apprezzato percorso degustazione, accompagnato da suggestioni musicali e osservazione degli astri con il Planetario di Modena nell’affascinante Piazza della Dama.
A partire dalle ore 21.30, sarà possibile acquistare a € 15.00 il “Kit Calici di Stelle” comprensivo di calice in vetro, comoda tasca portabicchiere e n.3 coupon per degustazioni gastronomiche; si avrà così la possibilità di passeggiare liberamente degustando le eccellenze del territorio e assistere agli spettacoli.

DOMENICA 9 e LUNEDI 10 AGOSTO 2015 si potranno scoprire le dolci colline del territorio e le realtà produttive rispettose delle tradizioni locali, grandi interpreti del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP, oltre ai ristoranti e agli agriturismi dove sarà possibile assaporare vini e cucina tipica al chiarore delle stelle.

A cura del Consorzio Castelvetro di Modena
in collaborazione con Associazione Dama Vivente e Comune di Castelvetro di Modena

visitCastelvetro

Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880

Email: info@visitcastelvetro.it
Web: www.visitcastelvetro.it

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Aperol Spritz porta sulle spiagge del Salento l’aperitivo più trendy dell’estate con l’originalissimo bar anfibio “Everybody’s Welcome”

ANFIBIO_APEROL_SPRITZ_Salento_BDAperol Spritz porta sulle spiagge del Salento l’aperitivo più trendy dell’estate con l’originalissimo bar anfibio “Everybody’s Welcome”
Dal 4 al 13 agosto, non dimenticate di rivolgere sempre uno sguardo all’orizzonte: l’anfibio Aperol Spritz potrebbe sbarcare da un momento all’altro sulla vostra spiaggia!
Terra affascinante e misteriosa, luogo di miti e leggende e meta di migliaia di turisti che, ogni anno, scelgono le sue spiagge dorate per trascorrere le vacanze…il Salento è una vera perla del sud Italia che non smette mai di stupire.
Quest’estate, però, le sorprese superano le aspettative grazie all’allegria contagiosa di Aperol Spritz: l’aperitivo per antonomasia parte infatti alla conquista della penisola salentina in un modo decisamente inedito e speciale, promettendo di far “saltare giù dal lettino” e sgranare gli occhi a tutti i turisti sdraiati sotto il sole in totale relax.
A partire dal 4 agosto, per due settimane, un vero e proprio anfibio Aperol Spritz, ovviamente tutto arancione, sbarcherà a sorpresa direttamente dal mare con la missione di offrire un rinfrescante aperitivo.
Ogni giorno su una spiaggia salentina diversa, l’effetto stupore è assicurato: avvistamento del mezzo anfibio all’orizzonte, sbarco in riva la mare e, per finire, trasformazione del veicolo in un allegro bar con dj, musica e tanto divertimento.
L’anfibio, un Iveco Daily Terramare personalizzato Aperol Spritz dalla lunghezza di 5,2 m e una larghezza di 2 m, è infatti pensato per viaggiare sia su strada che in acqua con la missione di portare l’aperitivo ovunque!
ANFIBIO_APEROL_SPRITZ_Salento_2BDDopo aver animato le piste da sci più cool raggiungendo le vette più esclusive con il simpatico Gatto delle Nevi Aperol Spritz, l’aperitivo arancione non poteva non trovare un nuovo mezzo insolito anche in occasione della stagione estiva
per raggiungere i vacanzieri d’Italia con l’originalità che da sempre lo contraddistingue.
Con le tappe nel Salento, Aperol Spritz rinnova così il suo consueto appuntamento con i party “Everybody’s
Welcome!”, invitando tutti a celebrare il rito dell’aperitivo che, mai come d’estate, è sinonimo di amicizia, divertimento e socializzazione.
Un avvertimento a tutti gli Aperol Spritz Lovers in vacanza: non dimenticate mai di volgere uno sguardo all’orizzonte, l’anfibio potrebbe sbarcare proprio sulla vostra spiaggia!
Ecco il calendario degli sbarchi dell’anfibio Aperol Spritz:
4 agosto: BAIA VERDE, ZEUS BEACH – Gallipoli
5 agosto: MARINA DI PESCOLUSE- LIDO MALDIVE DEL SALENTO – Litoranea Leuca – Gallipoli Marina di Pescoluse, Salve
6 agosto: RIVABELLA – HOLIDAY BEACH – Via Pegaso, SN Località Rivabella, Gallipoli
7 agosto: PORTO CESAREO – LE DUNE – Via dei Bacini 89, Porto Cesareo
8 agosto: ALIMINI – BALNEAREA – Via Alimini, Litoranea Alimini, Otranto
9 agosto: TORRE MOZZA – LIDO BAIA D’ORO – Via Alfieri, Torre Mozza – Ugento
10 agosto: TORRE DELL’ORSO – SPIAGGIA LIBERA – Piazza Risorgimento, Torre Dell’Orso, Melendugno
11 agosto: TORRE S. GIOVANNI – LIDO SABBIOSO – C. Paduli, Torre San Giovanni, Ugento
12 agosto: BAIA VERDE – LIDO ZEN – Lungomare Galilei, Gallipoli
13 agosto: PUNTA PROSCIUTTO – SPIAGGIA LIBERA – Punta Prosciutto
#everybodyiswelcome #aperolspritz #offriunospritz
https://www.youtube.com/user/AperolSpritzItalia
http://www.facebook.com/Aperol.Spritz.Italia
http://www.aperolspritz.it/
https://www.youtube.com/user/AperolSpritzItalia/icewall
Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanzanell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi
riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al
Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente.
Gruppo Campari
Paola Paletti Tel +39 02 62251
Paola.Paletti@campari.com
Havas PR MIilan
Marianna Lovagnini – Tel 02 85457040
Marianna.Lovagnini@havaspr.com

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Sapori, musica e vino nella notte delle stelle di Castiglione d’Orcia

logo calici di stelleSapori, musica e vino nella notte delle stelle di Castiglione d’Orcia

40 vini dell’Orcia, i maggiaioli e i Leggera Electric Folk Band, lezione di pici e cooking show, novelle per bambini, performance interattive e tante altre eccellenze da assaggiare e comprare a Castiglione d’Orcia il 10 agosto per Calici di Stelle

Una serata ricca di emozioni con l’esperienza protagonista dell’evento Calici di Stelle 2015, organizzato dal Comune di Castiglione d’Orcia in collaborazione con il Consorzio e la Strada del Vino Orcia .

Castiglione d’Orcia diventerà un paese in festa, nella notte più attesa dell’anno, con le eccellenze enogastronomiche della Val d’Orcia dai vini, alle farine, dalle carni pregiate fino alle chiocciole di Campiglia. Dalle ore 17.00, il centro storico si animerà di visitatori che impareranno a tirare i pici, tradizionale pasta fresca locale, grazie ai preziosi insegnamenti delle massaie del borgo. Ma la grande novità di questa edizione 2015 saranno i cooking show con i ristoratori del luogo che sveleranno i segreti delle proprie ricette. Ben 4 ristoranti e una pasticceria, si cimenteranno ai fornelli per realizzare i piatti della tradizione castiglionese che si potranno anche assaggiare!

<<Insomma una ricca serata dedicata al vino Orcia con il coinvolgimento dei ristoranti che, dall’8 al 10 agosto, proporranno i piatti della tradizione come le chiocciole al sugo, la pappa al pomodoro ricca e i pici all’aglione (quello autentico!), accompagnati da calici di vino Orcia Doc. Persino un ‘Fichissimo’ dolce sarà preparato a base di vino Orcia>> dice il Presidente del Consorzio Orcia Donatella Cinelli Colombini.

<<Non mancheranno i laboratori per bambini con il ‘Gatto Mammone’, personaggio della tradizione favolistica, e la tipica merenda valdorciana per riscoprire gli antichi sapori dei nostri nonni e tornare un po’ tutti bambini>>, spiega l’Assessore alla Cultura Alice Rossi che, in prima persona, cura l’organizzazione della manifestazione. <<Altro elemento di divertimento sarà la musica con il grande concerto spettacolo de i Leggera Electric Folk Band e i tradizionali maggiaioli che allieteranno le vie del centro. È con grande piacere che Castiglione d’Orcia accoglierà l’anteprima di presentazione nazionale del nuovo disco della Band, frutto di due anni di intenso lavoro>> conclude il Sindaco Claudio Galletti.

Ma nella notte castiglionese di Calici di Stelle – iniziativa realizzata con il sostegno della Camera di Commercio di Siena – il vino Orcia Doc resterà il protagonista indiscusso dell’evento. <<Gli assaggi, direttamente serviti dai produttori, artigiani del vino più bello del mondo, saranno un modo per conoscere ed apprezzare la nostra piccola denominazione, eccellenza enologica di un territorio che si rispecchia in ogni bottiglia di vino Orcia Doc>> spiega Donatella Cinelli Colombini, Presidente del Consorzio. L’estesa area di produzione dell’Orcia, che comprende ben 13 comuni, sarà ampiamente rappresentata durante l’evento.

Ecco le cantine partecipanti che proporranno in degustazione ben 40 tipologie di vini dell’Orcia: Bagnaia, Beom Bè, Campotondo, Capitoni Marco, Donatella Cinelli Colombini, Il Pero, Olivi – Le Buche, Podere Forte, Poggio Grande, Roberto Mascelloni di Poggio al Vento, SassodiSole, Az. Agr. Trequanda, Azienda Vegliena.  Partendo dal cuore di Castiglione d’Orcia, passando per San Quirico, Torrenieri, Trequanda, Pienza, Sarteano e Radicofani ogni produttore avrà una storia da raccontare. Un vero e proprio viaggio alla scoperta della denominazione per vivere un’esperienza unica nella magica notte di San Lorenzo.

Castiglione d'Orcia (1)Inoltre per i winelovers, la delegazione Onav Siena, proporrà una degustazione tecnica guidata dal titolo “Pillole di vino. Approccio alla tecnica di degustazione attraverso il vino Orcia Doc”. (h. 18:30 nella sala storica del Consiglio Comunale). Per gli amanti della lettura invece performance interattiva sul libro “A cena con Babette” di Giovanni Pellicci e Lorenzo Bianciardi in Sala d’Arte (h. 19:00) con degustazione finale di vini Orcia doc e piatti tipici valdorciani. <<A Cena con Babette è il risultato di una conversazione appassionata che ruota intorno ai sapori evocati dai film e che si trasforma in pagine da sgranocchiare>> conclude spiegando Giovanni Pellicci, autore del libro.

Ma l’evento sarà anche social grazie all’Instagram challenge realizzato in collaborazione con la community di Igers Siena. Chiunque potrà scattare e condividere le immagini di Calici di Stelle utilizzando l’hashtag dedicato #orciacalici insieme a #orciadoc e #igerssiena. Una simpatica sorpresa sarà riservata allo scatto più rappresentativo dell’evento.

Insomma tante saranno le emozioni e le esperienze da vivere nella terra dei panorami e dei grandi vini, non resta che lasciarsi stupire dal vino più bello del mondo, certi che le sorprese non mancheranno.

Consorzio del Vino Orcia e vini Orcia DOC

La denominazione Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e comprende le varietà  Orcia  ottenuto da uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia Sangiovese con almeno il 90% di questo vitigno, entrambe anche nella tipologia “Riserva”. La denominazione Orcia comprende anche le tipologie Bianco, Rosato e  Vin Santo.

I vini nascono in una quarantina di cantine e manifestano l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie. In un’epoca di globalizzazione, il vino Orcia è ancora un prodotto familiare, fatto da chi vive in mezzo alle vigne, nel rispetto della natura e con ottime competenze di enologia e viticultura.

Il vino Orcia è prodotto in uno dei comprensori agricoli più belli del mondo e in parte iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco. 13 comuni: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.

Per ulteriori informazioni:

Consorzio Vino Orcia

Segreteria: 0577 887471 – info@consorziovinoorcia.it

Comune di Castiglione d’Orcia

Assessore Alice Rossi: 3932928956 – alixerossi80@gmail.com

PIATTO DELLE STELLE E RISTORANTI ADERENTI

– OSTERIA IL RITROVINO: petto d’anatra in porchetta

– OSTERIA SANTA CATERINA: bistecca fiorentina

– PASTICCERIA ARTIGIANALE SCHEGGI: dolce Fichissimo

– RISTORANTE IL CERCHIO DELLE STREGHE: tortelli ricotta e spinaci su fonduta di pecorino e tartufo

– RISTORANTE LE ROCCHE: pici cacio e pepe in crosta

–  RATTORIA AL RIENTRO: chiocciole al sugo

– TRATTORIA IL CASSERO: pappa col pomodoro ricca

COOKING SHOW dalle 17,00 alle 19,00

In centro storico:

– A CURA DI PROLOCO: laboratorio di pici con le massaie castiglionesi

– OSTERIA SANTA CATERINA: bistecca fiorentina

– PASTICCERIA ARTIGIANALE SCHEGGI:  dolce Fichissimo

– RISTORANTE IL CERCHIO DELLE STREGHE: tortelli ricotta e spinaci su fonduta di pecorino e tartufo

– RISTORANTE LE ROCCHE: pici cacio e pepe in crosta

– TRATTORIA AL RIENTRO: chiocciole al sugo

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Il gruppo Oeneo Sa acquisisce la società portoghese Piedade e rafforza la propria posizione sul mercato

logo diam sempliceIl gruppo Oeneo Sa acquisisce la società portoghese Piedade e rafforza la propria posizione sul mercato

OENEO SA – uno dei maggiori protagonisti nella filiera vinicola presente in tutto il mondo grazie alle proprie aziende DIAM BOUCHAGE che produce i tappi tecnici DIAM, e SEGUIN MOREAU attiva nella tonnellerie – acquisisce il 100% delle quote della Società Portoghese Piedade e si prepara a controllare il 20% dell’intero mercato mondiale del sughero.
L’operazione arriva a poche settimane dell’inaugurazione del nuovo sito di produzione DIAM BOUCHAGE a Céret e coinvolge appunto OENEO e la Società Portoghese Piedade fondata nel 1963 dall’omonima famiglia, permettendo di fatto alla stessa OENEO di dotarsi di nuovi siti industriali ubicati  nel cuore della principale zona di produzione mondiale di sughero e di rafforzare anche la propria posizione in termini di approvvigionamento della materia prima.

Nel dettaglio, l’operazione di acquisizione prevede che comunque sia DIAM BOUCHAGE che PIEDADE, continueranno a distribuire separatamente ed indipendentemente i loro rispettivi prodotti:  la totalità della gamma dei tappi tecnici DIAM continuerà quindi ad essere distribuita in Italia unicamente attraverso i Partners  storici del gruppo francese ovvero BELBO SUGHERI, DIAM SUGHERI e PAOLO ARALDO, quest’ultimo distributore anche di SEGUIN MOREAU per l’Italia.

Ufficio stampa Italia

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

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Vieni a giocare all’enologo con noi: Donatella Cinelli Colombini ti aspetta nelle sue cantine per una esperienza unica

Vieni a giocare all’enologo con noi: Donatella Cinelli Colombini ti aspetta nelle sue cantine per una esperienza unica
Il progetto è una novità assoluta in Italia: si chiama “piccolo enologo”, un nome simile al gioco per bambini “piccolo chimico” con cui tantissimi di noi hanno fatto i primi passi nel magico mondo della sperimentazione. Ma in questo caso si rivolge agli adulti, anzi a wine lovers adulti che vogliono provare l’emozione di fare un grande vino secondo il loro gusto. Due le location di questa esperienza, a scelta tra Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle a Trequanda nel Sud della Toscana. La partecipazione minima è di 4 persone (18€ ciascuno) e la massima è di 12 (16€). Il programma dura circa due ore ed è molto coinvolgente: si inizia con la visita guidata ai vigneti e alla cantina. Al Casato Prime Donne, dove nasce e matura il Brunello, le botti sono intercalate da dipinti che narrano la storia di Montalcino, mentre alla Fattoria del Colle, in cui vengono prodotti Orcia, Chianti Superiore e Supertuscan, la cantina è nel sotterraneo della villa cinquecentesca e ci sono anche l’eremo con i Brunello antiquari e il sottotetto della vinsantaia. Due piccole cantine boutique, molto diverse ma ugualmente interessanti.
Durante la visita gli ospiti preleveranno il Sangiovese in purezza da una botticella di rovere ed inizieranno una degustazione molto particolare: primo assaggio con  Rosso di Montalcino – un Sangiovese in purezza che mostra tutte le migliori qualità di questo vitigno ovvero eleganza, armonia e finezza concentrate in un vino giudicato 91/100 dalla prestigiosa rivista inglese “Decanter” –  e secondo assaggio con Leone Rosso Doc Orcia, 60% Sangiovese e 40% Merlot. I wine lovers iniziano quindi in questo modo il loro percorso nell’affascinante e complesso argomento del blend, prima di cimentarsi, loro stessi, a mescolare Sangiovese, Merlot e Sagrantino, 3 vini nati da vitigni diversi, vinificati e maturati in botte separatamente. Cilindri graduati, bicchieri e tante prove per cercare quell’equilibrio perfetto fra alcool, acidità e tannini: i risultati finali si confronteranno poi con il vero Supertuscan contenente gli stessi vini, ovvero “Il drago e le 8 colombe” giudicato con 90/100 da “Wine Spectator”.
Un assaggio che si presenta semplicemente come un primo passo nel mondo delle degustazioni tecniche, un modo divertente per misurarsi con la difficile arte dell’enologo, una professioni per la quale occorrono molto talento e molti anni di studio. Quella che viene proposta è un’esperienza importante e unica per chi ama davvero il grande vino e vuole capirlo profondamente. Al termine della “performance”, ciascun partecipante potrà portare a casa – oltre a molte nuove conoscenze – anche un diploma, scherzoso ma non troppo, da attaccare nella propria bottiglieria.

Fattoria del Colle Trequanda SI Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini

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Rassegna rurale e itinerante MURGEZZ – culture wine&food happy people- all’insegna della musica jazz, del gusto, dell’arte, del vino, dei prodotti tipici e della promozione territoriale.

Rassegna rurale e itinerante MURGEZZ – culture   wine&food   happy people- all’insegna della musica jazz, del gusto, dell’arte, del vino, dei prodotti tipici e della promozione territoriale.

Due appuntamenti che saranno luogo di incontro tra cultura ed enogastronomia con menù di degustazione di prodotti tipici e vini dell’areale DOP Gioia del Colle.

Durante le serate ci sarà la possibilità di seguire attività dedicate ai bambini ed agli adulti per conoscere le peculiarità del territorio pugliese.

10 Luglio 2015
ALESSANDRO CAMPOBASSO QUARTET
– Agriturismo Masseria Ruòtolo – Cassano delle Murge, Bari
h. 20.00 – 24.00
Consigliata la prenotazione.

11 Luglio 2015:
VITO DI MODUGNO e CARLO BARILE
B&B Parco Alta Murgia – Cassano delle Murge – Cassano delle Murge, Bari
h. 20.00 – 24.00
Ingresso su invito, prenotazione obbligatoria.

L’artista pugliese Domenico Sforza renderà unici luoghi già suggestivi con la mostra delle sue opere.

Per offrire ed organizzare un servizio ottimale, è consigliabile prenotare la propria partecipazione, segnalando eventuali necessità o intolleranze alimentari.

Si consiglia un abbigliamento idoneo al clima serale della Murgia Barese, tipicamente più fresco rispetto alla costa.

Prenotazioni, Informazioni e programma completo:
web: www.itipicidipuglia.it/murgezz
mail: murgezz@itipicidipuglia.it
cell: 0039 320 7074785 – Nicola
cell: 0039 393 4628548 – Nico
cell: 0039 329 8156569 – Claudia

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