“Winery Tasting Jazz” a firma Vallepicciola

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Sabato 13 luglio la prima serata dell’attesissimo
“Winery Tasting Jazz” a firma Vallepicciola
Artisti di fama internazionale, nei meravigliosi spazi della cantina Vallepicciola, per un festival di jazz imperdibile
13, 19, 22 e 23 luglio
Aperitivo ed a seguire concerto
Vallepicciola Strada Provinciale 9 di Pievasciata, 21, Pievasciata,
Castelnuovo Berardenga (SI)
Sabato 13 luglio si terrà a Vallepicciola, azienda vinicola in Chianti Classico, la prima serata di Winery Tasting Jazz, attesissimo festival di jazz che porterà nella campagna di Castelnuovo Berardenga, a pochi chilometri da Siena, artisti di fama internazionale.
La prima data è ormai vicina e vedrà salire sul palcoscenico Tommaso Perazzo, uno dei più promettenti musicisti italiani.
Classe ’96, Tommaso ha già prodotto il suo primo disco da solista con il suo trio formato dagli altrettanto giovani e talentuosi artisti: Marcello Cardillo, 22 anni, alla batteria e Kimon Karoutzos, 24 anni, al contrabbasso.
Nell’ultimo anno Tommaso ha conquistato numerosi traguardi: si è classificato primo ad uno dei più prestigiosi concorsi italiani, il “Premio Nazionale Massimo Urbani”, ha vinto il premio come miglior solista al Keep an Eye on Jazz ad Amsterdam ed è stato selezionato per il Monk Institute of Jazz di Los Angeles come unico europeo, ottenendo di suonare davanti ad una illustre giuria composta di pilastri del jazz mondiale come Herbie Hancock, Wayne Shorter e Ambrose Akinmusire.
Ma il Winery Tasting Jazz non sarà soltanto musica, ma anche buon cibo accompagnato dai vini di Vallepicciola, azienda vinicola che si estende per 265 ettari, tra boschi, viti ed ulivi.
Il 19 luglio sarà la volta di Camilla Battaglia EMIT insieme a Michele Tino al sax alto, Andrea Lombardini al basso elettrico e Bernardo Guerra alla batteria.
Battaglia è una cantante e compositrice tra le più promettenti sul panorama italiano, che con il suo ultimo disco “EMIT: Rotator Tenet” celebra in musica il concetto di tempo attraverso la lente della scienza e della filosofia. Si ispira infatti alle poesie di Sylvia Plath, alle lettere contenute nelle premesse di “Essere e Tempo” di Heidegger, ai numeri corrispondenti alle consonanti tra le parole proclamate dal demone ne ‘La gaia scienza’ di Nietzsche e, infine, alle immagini efficaci di Carlo Rovelli ne “L’ordine del tempo”.
Camilla Battaglia si interroga sullo scorrere del tempo, seguendo un processo analitico in cui la musica è dettata anche da teorie che dimostrano l’esistenza di innumerevoli realtà discontinue che convivono in tempi e spazi diversi.
Il 22 luglio saliranno sul palco direttamente da New York Ben Wendel e la sua “Seasons Band”.
Sassofonista tra i più rinomati al mondo, Ben aveva già prodotto nel 2015 un progetto artistico music/video intitolato The Seasons ed ispirato da una serie di 12 brani per pianoforte scritti nel 1876 da Tchaikovsky.
Nell’ultimo anno ha deciso di espandere questo progetto e portarlo in giro per il mondo in versione allargata, in quintetto.
La band con cui Ben Wendel si esibirà sarà a tutti gli effetti una all-stars-band con musicisti tra i più conosciuti ed apprezzati della scena jazzistica mondiale: Aaron Parks al piano, Gilad Hekselman alla chitarra, Matt Brewer al contrabbasso e Kendrick Scott alla batteria.
Quella del 22 Luglio al Vallepicciola Jazz Festival sarà l’unica data italiana del tour europeo della band.
Il 23 luglio, per l’ultima serata, gli ospiti saranno trasportati dalle note del trio capitanato da Dayna Stephens, sassofonista e compositore, classe ’78, tra i più rinomati della scena mondiale.
Oltre a dirigere i propri gruppi, le collaborazioni prestigiose di Dayna non si contano: ha infatti collaborato stabilmente con musicisti del calibro di Kenny Barron, Ambrose Akinmusire, Taylor Eigsti, Julian Lage, Eric Harland, Brad Mehldau, Larry Granadier, Aaron Parks, Walter Smith III, Gerald Clayton e altri contemporanei.
Con all’attivo ben 8 dischi, per il Winery Tasting Jazz Dayna si esibirà in trio con una ritmica d’eccezione composta da Dario Deidda al basso elettrico e da Anthony Pinciotti alla batteria.
Inizio ore 20: buffet e wine tasting
Ore 21.15 inizio concerto
Costo 20 euro a persona comprensivo di buffet, un calice di vino e concerto. 15% di sconto al wineshop con biglietto di ingresso
Gradita la prenotazione al numero 0577. 1698718
Programma
13 luglio
Tommaso Perazzo TRIO
Tommaso Perazzo: Pianoforte
Kimon Karoutzos: Contrabbasso
Marcello Cardillo: Batteria
19 luglio
Camilla Battaglia EMIT
Camilla Battaglia: Voce, Keys, Elettronica
Michele Tino: Sax Alto
Andrea Lombardini: Basso Elettrico
Bernando Guerra: Batteria
22 luglio
Ben Wendel Seasons Band
Ben Wendel: Sax Tenore
Aaron Parks: Pianoforte
Gilad Hekselman: Chitarra
Matt Brewer: Contrabbasso
Kendrick Scott: Batteria
23 luglio
Dayna Stephens TRIO
Dayna Stephens: Sax Tenore
Dario Deidda: Basso Elettrico
Anthony Pinciotti: Batteria
Vallepicciola
Vallepicciola, nella campagna di Castelnuovo Berardenga, è un’azienda vinicola che si estende per 265 ettari, tra boschi, viti ed ulivi che danno vita ad un ottimo extravergine toscano da varietà moraiolo, leccino e frantoio.
Gli ettari vitati sono 95 e vedono la presenza del re dei vitigni toscani, il sangiovese e di vitigni internazionali quali pinot nero, merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, petit verdot e chardonnay.
I vigneti di Vallepicciola, distribuiti sui territori collinari a sinistra del fiume Arbia, sono stati selezionati con molta attenzione secondo la composizione dei suoli e delle zone in cui si alternano amalgami di argille, marne calcaree, marne bluastre, tufo, arenarie e sabbie.
Ed è proprio questo il valore aggiunto di Vallepicciola: la grande variabilità dei suoli che dona ricchezza, eleganza ed unicità ai vini che qui nascono.
Vallepicciola, di proprietà della famiglia Bolfo, è diretta da Alberto Colombo, coadiuvato da uno staff giovane e professionale. Riccardo Cotarella è l’enologo consulente.
Vallepicciola
Strada Provinciale 9 di Pievasciata 21,
Castelnuovo Berardenga SI
Tel. 0577 169 8718 – mail
Sito Vallepicciola
Press Kit (foto e cs)
Ufficio Stampa
Roberta Perna Comunicazione Enogastronomica
Roberta Perna – mail
Tel. 329 9293459 –Sito Roberta Perna
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Le colline del Prosecco meritano il riconoscimento Unesco, ma vanno protette

image007Le colline del Prosecco meritano il riconoscimento Unesco, ma vanno protette

Bottega festeggia e ribadisce l’urgenza di proteggere tanto il territorio quanto il Prosecco, un vino che ha costi di produzione più alti dello Champagne.

Il 7 luglio a Baku, in Azerbaijan, il World Heritage Commettee dell’Unesco ha decretato l’inserimento delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, che oggi conta quindi 55 siti italiani. Si tratta di un importante ritorno di immagine per le cantine dell’area e per tutto il territorio.
L’azienda Bottega, presente con il Prosecco e con altri prodotti in 140 paesi del mondo, si congratula con Luca Zaia, governatore della Regione Veneto, con il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg e con tutte le istituzioni che hanno promosso e perseguito un progetto complesso e articolato.
Sandro Bottega, presidente di Bottega S.p.A., manifesta la propria soddisfazione e dichiara: “Le colline di Conegliano Valdobbiadene sono un territorio di grande bellezza e avrebbero certamente meritato che un riconoscimento di tale prestigio arrivasse prima. Tutto il mondo del Prosecco ne beneficierà e questa considerazione supera tutte le altre. Verranno premiati certamente i produttori che con fatica e sacrificio hanno lavorato con l’unico obiettivo della qualità, in vigna, in cantina e sul mercato. Verrà premiato chi ha promosso questo vino in paesi lontani, facendolo conoscere ai quattro angoli del globo, fino a creare una tendenza di consumo e quindi una richiesta sempre più importante. Mi rammarica però pensare che verrà premiato anche chi è andato a traino e ha giocato negli anni su una qualità al ribasso.”
Bottega aggiunge: “Proprio in questo momento di soddisfazione diffusa i produttori di qualità vanno protetti, creando delle commissioni di degustazione più severe, limitando le rese per ettaro e adeguando effettivamente il livello qualitativo ai canoni imposti dal Consorzio. La recente messa al bando dell’impiego del glifosato in vigna rappresenta una pietra miliare nel segno del rispetto del territorio e della salute. Il Prosecco, quello vero, ha una valenza pari a quella dello Champagne e costi di produzione a volte anche superiori. Infatti l’area dello Champagne è quasi piatta rispetto a quella del Prosecco (in particolare Docg) che è collinare con zone molto scoscese. Quindi la vendemmia e la manutenzione dei vigneti sono notevolmente più onerose nell’area del Prosecco. ll metodo Martinotti (Prosecco) richiede investimenti infrastrutturali (autoclavi, macchine riempitrici) molto più costosi rispetto a quelli necessari per il metodo Champenois (Champagne). Lo stoccaggio in cantina dello Champagne per almeno 15 mesi, visto l’attuale bassissimo costo del denaro, non modifica le proporzioni anche se immobilizza il capitale. Non a caso il Cava spagnolo, prodotto anch’esso con il metodo Champenois, ha mediamente un costo inferiore a quello del Prosecco.”
Rispetto per il territorio, sostenibilità ambientale e cura costante della qualità hanno consentito al Prosecco Bottega di sfidare lo Champagne e di diventare il secondo spumante nel canale Travel Retail. L’azienda di Bibano di Godega guarda quindi con fiducia al futuro, brindando a un terrritorio splendido, patrimonio dei cittadini del mondo.

Contatti: Giovanni Savio – Ufficio Stampa – Bottega S.p.A. – Tel. 0438-406801

 

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Origin Italia, audizione a Washington contro i dazi Usa alle indicazioni geografiche

Origin Italia, audizione a Washington contro i dazi Usa alle indicazioni geografiche

Il sistema italiano delle IG auspica negoziati e accordi bilaterali per scongiurare l’apertura di guerre commerciali

La proposta di ampliamento delle categorie tariffarie di prodotti da inserire nella lista dell’US Trade Representative sarà dibattuto il prossimo 5 agosto presso la US International Trade Commission

Gli Stati Uniti alzano il muro dei dazi di importazione per i prodotti europei: carne, prodotti lattiero caseari, olive, frutta, pasta, caffè, alcolici ma anche fertilizzanti e metalli potranno infatti essere caricati di dazi di importazione aggiuntivi anche nella misura del 100%. Una brutta tegola per il sistema delle IG europee, ed italiane in particolare, che rappresentano la quota più importante nello scacchiere europeo e che, con tale determinazione, rischiano un pesante ridimensionamento con conseguenti ricadute a livello commerciale. Per difendere il patrimonio agroalimentare nazionale, potenzialmente interessato da tale provvedimento, il sistema italiano delle Indicazioni Geografiche sarà rappresentato il prossimo 5 agosto a Washington da American Origin Products Association, l’antenna di Origin negli USA, nell’audizione prevista presso la US International Trade Commission.

Nel frattempo, il mondo delle DOP e IGP italiane si prepara a gestire la questione ponendo l’attenzione sulla necessità – soprattutto dopo la nomina dei nuovi vertici delle Istituzioni UE – di un percorso di negoziato bilaterale e imbastire un tavolo di trattative per poter giungere ad un accordo che possa scongiurare l’apertura di guerre commerciali finalizzate solo al danneggiamento di produttori e consumatori

“La lista di ulteriori prodotti UE da sottoporre ad eventuali dazi aggiuntivi pari anche al 100% del loro valore per l’import negli USA – si è espresso il Presidente di Origin Italia Cesare Baldrighi – é un fatto molto preoccupante. Nella lunga lista di prodotti delle varie categorie merceologiche comprendenti prodotti alimentari, vini e bevande alcoliche, così come fertilizzanti e metalli, vi sono anche DOP ed IGP che rappresentano i prodotti della tradizione produttiva dei vari territori e dunque il riferimento per azioni di pressione commerciale. Non si capisce – continua Baldrighi – la ragione per cui, la disputa che vede contrapposte le due sponde dell’Atlantico per i sussidi all’industria aeronautica, debba colpire anche le Indicazioni Geografiche, determinando un danno anche per i consumatori statunitensi che richiedono le DOP ed IGP, in particolare quelle italiane.

La procedura per definire la lista di prodotti da sottoporre a dazio aggiuntivo all’import prevede, come anticipato, una pubblica audizione a Washington presso l’US Trade Representative ed in predetto contesto Origin, la rete internazionale delle Indicazioni Geografiche sarà presente, per affermare la specificità dei prodotti di qualità certificata. “Nello stesso tempo – ha sottolineato ancora Baldrighi – agiamo presso la nuova Commissione Europea affinché queste dispute commerciali non colpiscano prodotti che nulla hanno a che fare con pratiche di sostegno. La competitività delle Dop ed IGP é data dalle loro caratteristiche specificate nei disciplinari produttivi e dal patrimonio di tradizione e cultura dei territori da cui traggono origine. Solo attraverso degli accordi commerciali internazionali, così come avvenuto col Canada e col Giappone, si possono stabilire delle regole condivise per il libero scambio, che possono dare stabilità al mercato, dai produttori ai consumatori”.

Una decisione, quella che giunge dagli Stati Uniti, nata come conseguenza della disputa in sede WTO/OMC tra USA ed UE, inerente i sussidi ai costruttori aerei del Consorzio Airbus il quale avrebbe ricevuto 22 miliardi di dollari da UE, Germania, Francia, Regno Unito e Spagna, contravvenendo alle regole OMC/WTO. E che ha portato lo scorso 12 aprile a stilare una lista iniziale di prodotti UE – individuati nei codici Harmonized Tariff Schedule – importati, per un valore di 21 miliardi di dollari. Lista ulteriormente implementata lo scorso 1 luglio su sollecitazione dell’US Trade Representative, che ha proposto l’inserimento di ulteriori 89 categorie tariffarie di prodotti – per un valore di 4 miliardi di dollari – da sottoporre al suddetto dazio.

Ufficio Stampa Origin Italia
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Marzia Morganti
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Le colline del Conegliano Valdobbiadene insignite dall’Unesco quale patrimonio del’ Umanità

Le colline del Conegliano Valdobbiadene insignite dall’Unesco quale patrimonio del’ Umanità
Il riconoscimento arriva da Baku, in Azerbaijaan
 E’ ormai ufficiale che le colline del Conegliano Valdobbiadene siano Patrimonio dell’Umanità Unesco. La conferma arriva da Baku, in Azerbaijaan, dove il Comitato Permanente del Patrimonio Mondiale ha riconosciuto l’eccezionale valore universale al paesaggio e conseguentemente ha iscritto il sito veneto allaWorld Heritage List.
Una sfida importante per il Paese tutto ed in particolare per il Territorio Veneto, che in questo modo potrà  usufruire di tale ulteriore riconoscimento per mostrare agli occhi del mondo intero le sue bellezze, i suoi paesaggi ed i suoi valori storico-culturali.
La decisione è dunque stata ratificata al termine della 43esima sessione del World Heritage Committee, in cui sono state esaminate 36 candidature tra cui, per l’Italia, proprio quella delle ”Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene”.
Una affermazione che segue le più che concrete speranze che si ventilavano nell’aria già da giorni, dopo il parere favorevole di “Icomos” – International Council on Monuments and Sites – che aveva promosso l’iscrizione alla lista del Patrimonio Mondiale come paesaggio culturale.
Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene si inseriscono dunque tra i siti Unesco Patrimonio dell’Umanità e vanno ad aggiungersi alle 1.092 località di tutto il mondo già presenti nella lista, di cui il 47% si trovano in Europa e nel Nord America, il 23% in Asia e nel Pacifico, il 12 % in America Latina e nei Caraibi, l’8,7 % in Africa e il 7,6% nei Paesi Arabi. La Nazione con più Patrimoni dell’Umanità è l’Italia con 54, seguita dalla Cina con 53 e dalla Spagna con 47.
A portare il Territorio Veneto a tale riconoscimento, ha essenzialmente contribuito la lungimirante intuizione e la visione prospettica che il Fondatore della Carpenè Malvolti – Antonio Carpenè – ha avuto nel valorizzare un ambiente inizialmente spoglio di vigneti, ma da sempre ricco di tradizione vitivinicola.
“Sarebbe certamente fiero del lavoro compiuto in 150 anni dai Viticultori del Territorio – spiega Etile Carpenè, attuale Presidente nonché Testimone storico della Famiglia e dell’Impresa – e di come essi abbiano saputo modificare le sorti socioeconomiche delle proprie famiglie rendendo queste terre, che nel 1853 contavano un solo vigneto, un orgoglio nazionale. Ancora più significativo è il fatto che tale riconoscimento arrivi nel 95° Anniversario dalla prima iscrizione in etichetta del termine Prosecco.
Una determinazione compiuta nel 1924 dalla seconda Generazione – Etile Carpenè – per conferire al vino spumante, che il Fondatore Antonio nel 1868 aveva prodotto per la prima volta con le uve del vitigno autoctono Glera, una precisa identità ed una specifica collocazione geografica”.
Un nuovo traguardo per il Territorio dunque, a cinquant’anni esatti dalla prima e di dieci anni dall’ultima determinazione con cui sono state istituite rispettivamente le Denominazioni D.O.C. – il cui riconoscimento ufficiale è avvenuto nel 1969 – e la D.O.C.G., avvenuto nel 2009.
Un processo lungo ed un sogno inseguito per anni; le basi di un cotanto ambizioso progetto vengono gettate nel 2009, quando si costituisce il Comitato Promotore e la proposta arriva per la prima volta sul tavolo di Luca Zaia, al tempo Ministro delle Politiche Agricole. Dal suo ufficio di Governatore del Veneto nel 2014 egli prenderà personalmente in mano l’operazione, dando una grossa spinta per arrivare alla prima versione del dossier a sostegno della candidatura che nel 2016 porrà un altro tassello fondamentale, ovvero la firma del Protocollo d’Intesa tra i 28 Comuni interessati.
Particolarmente significativo è stato dunque il suo ruolo nel suddetto processo ed a maggior ragione in quest’ultimo miglio verso l’inserimento nella Lista Unesco. Lo stesso Zaia a tal proposito ha in più occasioni ribadito l’importanza per questo Territorio di ottenere l’inserimento nella Lista Unesco dei Patrimoni dell’Umanità non solo per quello che rappresenta a livello formale ma soprattutto per l’impegno concreto che l’Unesco si assume al fine di aiutare il sito, in cui tale Patrimonio si trova, per proteggerlo e valorizzarlo.
Una supervisione che passa attraverso due tipi di attività; il monitoraggio della protezione ed il recupero avverranno  infatti ogni sei anni attraverso le missioni di controllo – in caso di pericoli di danneggiamento e da rapporti periodici, – e verifiche approfondite sullo stato di conservazione e sugli interventi effettuati – anche col finanziamento Unesco – per la sua salvaguardia.
L’inserimento delle Colline del Prosecco tra i siti Patrimonio dell’Umanità sarà anche una importante occasione per incrementare in questo Territorio la presenza del turismo enogastronomico; un fenomeno che oggi solo in Italia fa muovere un giro d’affari di circa 2,5 miliardi di euro (fonte Rapporto 2019 sul Turismo del Vino in Italia dell’Associazione Nazionale Città del Vino e Università di Salerno) a conferma di quanto esso rappresenti un elemento determinante al momento della scelta di una destinazione di viaggio ma ancora di più come esso si proponga come risorsa strategica per lo sviluppo del Paese.
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Marzia Morganti  marzia.morganti@gmail.com, ph. 335 6130800
press-office@carpene-malvolti.com ,  www.carpene-malvolti.com
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La presente comunicazione e gli allegati trasmessi unitamente alla stessa possono contenere informazioni riservate e sono indirizzati esclusivamente ai destinatari qui indicati. Nel caso in cui abbiate ricevuto per errore la presente comunicazione, vogliate cortesemente darcene immediata notizia, rispondendo a questo stesso indirizzo di e-mail, e poi procedere alla cancellazione del messaggio dal Vostro sistema. E’ strettamente proibito e potrebbe essere fonte di violazione di legge qualsiasi uso, comunicazione, copia o diffusione dei contenuti delle comunicazione da parte di chi la abbia ricevuta per errore o in violazione degli scopi della presente.
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Valentino Tesi è il migior sommelier della Toscana 2019

Valentino Tesi è il migior sommelier della Toscana 2019
La proclamazione ieri sera a Palazzo del Pegaso della Regione Toscana a Firenze
Piazza d’onore per Simone Vergamini mentre sul terzo gradino del podio a pari merito si sono classificati Luca Matarazzo e Daniele Palavisini
Valentino Tesi, sommelier della delegazione di Pistoia è il Miglior Sommelier della Toscana 2019. L’elezione è avvenuta ieri 1 luglio, al termine della finalissima del concorso di AIS Toscana premio “Consorzio Vino Chianti”, tenutasi a Firenze nella Sala del Gonfalone di Palazzo del Pegaso della Regione Toscana.
“Auguro al vincitore di quest’anno lo stesso successo che ha avuto il suo predecessore – ha commentato il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini – bissando pochi mesi dopo la sua elezione a Miglior Sommelier della Toscana, con il gradino più alto nella competizione nazionale. L’unico consiglio che mi sento di dare al nuovo ambasciatore della sommellerie toscana è di continuare a trarre soddisfazione da tali esperienze ma al contempo avere il coraggio di rimettersi sempre in gioco, non solo per misurarsi con gli altri, ma anche e soprattutto per migliorare la propria professionalità e cercare di superarsi ogni volta. Solo in questo modo, non sentendosi mai arrivati, si costruiscono i successi giorno per giorno – ha aggiunto Cini – questo concorso è importante per noi e per loro, ma ci sono tante competizioni nazionali che li aspettano. La nostra Scuola Concorsi è una delle migliori e ogni anno ne abbiamo la dimostrazione, con i nostri alfieri che riescono a piazzarsi sempre in posizioni al top”.
L’edizione 2019 del concorso si erge a suggello di una importante collaborazione di AIS con il Consorzio del Vino Chianti, a cui è stata altresì dedicata la Masterclass – guidata dal Campione italiano in carica Simone Loguercio e da Luca Alves Franco del Consorzio Vino Chianti – nella Sala Gigli del Palazzo del Pegaso che ha preceduto la sfida finale per eleggere il Miglior Sommelier della Toscana 2019.

Dopo il saluto portato a nome del Consiglio Regionale della Toscana e del suo Presidente Eugenio Giani da parte del Capo di Gabinetto Paolo Becattini, si è tenuta la proclamazione del Miglior Sommelier della Toscana 2019 premio “Consorzio Vino Chianti”, che tuttavia non è stata l’unico evento della giornata, infatti è stata aperta al pubblico dalle 15.30 e fino alle 19.00 la degustazione libera di selezionati vini del Consorzio Vino Chianti ai banchi d’assaggio nel Corridoio della Sala Barile.

“La collaborazione del Consorzio Vino Chianti con una realtà importante e prestigiosa come AIS è la conferma della crescita qualitativa del nostro prodotto – ha dichiarato il Presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi. Il Chianti si conferma un vino di altissimo livello, capace di migliorarsi e innovarsi grazie ad investimenti mirati e all’uso sapiente delle tecnologie in grado di valorizzarne le caratteristiche uniche. Gli apprezzamenti e i riconoscimenti ottenuti vanno ormai oltre la fama del nome Chianti, e convincono sempre di più un mercato esigente, che cerca l’eccellenza, con il plauso anche degli esperti e degli operatori di settore.”

Tesi ha avuto la meglio al termine della sfida finale che lo ha visto contrapporsi a Simone Vergamini della delegazione di Lucca, a cui è andata la piazza d’onore dopo una serie di prove di riconoscimento alla cieca di alcuni vini, tecniche di servizio e decantazione, fino alla prova finale di comunicazione. Terzo gradino del podio a pari merito per Luca Matarazzo anch’egli della delegazione di Lucca e Daniele Palavisini della delegazione Valdelsa.

“Ho coronato un percorso che sognavo da anni – ha commentato il vincitore Valentino Tesi – ovvero diventare il miglior sommelier della mia regione. Lo ritengo oltremodo un privilegio, poiché considero la Toscana una delle prime tre regioni al mondo per importanza vitivinicola. Esserne ambasciatore mi riempie di orgoglio ma soprattutto mi ripaga di tanti sacrifici fatti per studiare, allenarmi e prepararmi. Mi sento inoltre fortunato, da toscano, ad aver avuto come guida dei grandi maestri della sommellerie, a partire dalla Scuola Concorsi: ognuno di loro mi ha trasmesso un qualcosa che messo insieme mi ha permesso di arrivare a questo punto”.

Il titolo di Miglior Sommelier della Toscana non è l’unico titolo che si è aggiudicato nella sua carriera il vincitore di questa edizione: nel suo palmares infatti, può vantare tra l’altro, anche il primo Master Chianti Classico vinto lo scorso febbraio in occasione dell’anteprima alla Stazione Leopolda e il titolo di vicecampione italiano, alle spalle dell’altro toscano Simone Loguercio nel Premio Trentodoc Miglior Sommelier d’Italia 2018.
Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Morganti e Tempestini
marzia.morganti@gmail.com ph 3356130800;
ntempestini@gmail.com ph 3398655400
ufficio.stampa@aistoscana.it; www.aistoscana.it
Il Presidente AIS Toscana Cristiano Cini, il vincitore Valentino Tesi e il Presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi
Copyright © 2019 AIS Toscana, All rights reserved.
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Venerdì 05/07 | ROCK CITY Just For One Night | Charity Party x 1 Caffè Onlus

rock_city_def.Venerdì 05/07 | ROCK CITY Just For One Night | Charity Party x 1 Caffè Onlus

ingresso gratuito, consumazione facoltativa, esclusivamente entrando in: www.cityaround.it e poi seguire le istruzioni

ULTIMI TAVOLI!

“i ricavi, dedotti i costi vivi della serata verrano devoluti in favore di 1 Caffè Onlus, realtà solidale Torinese fondata dall’attore Luca Argentero ed un gruppo di 4 amici.

1 Caffè Onlus e’ un’organizzazione senza scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, utilizzando soprattutto lo strumento del web e le sue emanazioni per la raccolta fondi da indirizzare in beneficenza. 1 Caffè supporta progetti di assistenza a molte situazioni critiche in Italia e all’estero: povertà, emarginazione, razzismo e malattie.

Aiuta chi le combatte sul campo con piccoli passi e grande forza ovvero le piccole associazioni no profit italiane.?

http://panel.totalconnect.it/

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Festa Artusiana XXIII Edizione

Festa Artusiana XXIII Edizione

Forlimpopoli (Fc) 22-30 giugno 2019

La città natale dell’Artusi lancia un messaggio: “Torniamo alla cucina di casa”

Incontri, degustazioni, laboratori, spettacoli, concerti, insieme ai protagonisti della cultura gastronomica nazionale. Nel corso della Festa una sessantina di ristoranti con due ricette ispirate alla cucina artusiana.

Tutti parlano di cucina pochissimi cucinano, tanti invocano la tradizione pochissimi la frequentano, molti si dicono intenditori di grandi prodotti poi si affidano al food delivery. Forlimpopoli, cittadina natale di Pellegrino Artusi padre della cucina italiana, lancia un appello: torniamo alla cucina di casa, quella domestica, che è tradizione, cultura e territorio.

Un messaggio forte, lanciato nella 23esima edizione della Festa Artusiana, dal 22 al 30 giugno prossimo a Forlimpopoli, in Romagna. Nove giorni insieme ai protagonisti dell’enogastronomia nazionale, con degustazioni, incontri sulla cultura gastronomica, laboratori del gusto, concerti, spettacoli, mostre sul tema del cibo e una sessantina di ristoranti del tipico con in carta due ricette ispirate alla tradizione artusiana.

Fil rouge di questa edizione sarà il convegno di apertura della Festa sabato 22 giugno alle ore 17 “La cucina di casa domani” a Casa Artusi, che mette a confronto i principali protagonisti della cultura enogastronomica italiana: Massimo Montanari, Alberto Capatti, Marco Dalla Rosa, Carol Povigna, Gian Franco Gasparini e il giornalista Carlo Cambi. L’incontro mette l’accento sul tema della cucina domestica, cuore dell’attività di Casa Artusi, e riflette sul ruolo effettivo (mutato e mutevole) che esso ha assunto e sta assumendo nella società contemporanea. Come sarà la cucina domestica alla luce dei repentini mutamenti d’oggi?

Casa Artusi, crocevia della Festa

Tanti i centri di gravità della Festa a partire da Casa Artusi, centro di cultura gastronomica che valorizza l’opera del padre della cucina domestica italiana. In occasione della Festa si apre ai tanti visitatori con percorsi di conoscenza e degustazione, insieme ai protagonisti dell’enogastronomia nazionale e internazionale. Nei nove giorni, tra le tante iniziative, propone gli App-eritivi: Applicazioni per il benessere di buone letture e buon cibo, spazio ideale per presentare libri ed autori che parlano di cibo, sostenibilità, prodotti e territorio. Tra i protagonisti alle ore 19 Matteo Straccia nipote di Folco Portinari, Luisanna Messeri, Lucia Corrain, Ernesto Assante, Monica Alba, Giovanna Frosini, la cucina degli scrittori. Un’altra serie di incontri è Dire Fare…Mangiare su tematiche d’attualità sul cibo nel suo rapporto con l’arte, la sostenibilità e altri temi.

Piazza Artusi, crocevia di esperienze

Un altro centro di gravità della Festa è piazza Garibaldi, da sempre ribattezzata piazza Artusi, crocevia di sapori, proposte ed esperienze. Qui trovano spazio Le Città dei sapori con le tipicità gastronomiche da tutta Italia, Le Città d’Europa con la cucina di Rovigno e il Comitato Feste di Villeneuve-Loubet (Francia). E ancora, la cultura dell’ospitalità di Bertinoro da sempre balcone di Romagna, lo spazio Cuore buono d’Italia con le proposte degli associati di Cna e Confcooperative di Forlì-Cesena, quello di Campagna Amica di Coldiretti, e I Sapori del territorio di Confartigianato.

Premio Marietta: mille euro in palio

La città natale dell’Artusi omaggia le Mariette di oggi. Uomini o donne non fa differenza, l’importante è essere cuochi dilettanti animati dal sacro fuoco per i fornelli. Tutto questo è il Premio Marietta, il concorso nazionale promosso dal Comune di Forlimpopoli, in collaborazione con Casa Artusi e l’Associazione delle Mariette, dedicato alla celebre governante del gastronomo.

Nella scuola di cucina di Casa Artusi si sfidano 5 concorrenti da tutta Italia, che hanno presentato una ricetta originale di un primo piatto ispirato alla cucina domestica dell’Artusi. Domenica 23 giugno sarà proclamato il vincitore. In palio un premio di 1.000 euro offerti da Conad Superstore Giardino, mentre tutti gli altri finalisti ricevono 5 Kg di pasta, messi a disposizione da Conad.

Premi Marietta ad Honorem

Un giornalista di fama nazionale e una coppia che ha fatto della difesa della tradizione la sua scelta di vita. Tradotto in nomi e cognomi, rispettivamente Carlo Cambi, Maurizio Camilletti e Rossella Reali. A loro va il Premio Marietta ad Honorem riconoscimento attribuito a personalità che, con modalità differenti, contribuiscono alla diffusione della conoscenza della cultura del mangiar bene, della tavola come momento conviviale, punto di incontro del “buono e del bello”.

Carlo Cambi è uno degli antesignani dell’incontro tra cibo e turismo. Lo ha fatto con gli strumenti che meglio sa usare, il racconto giornalistico su numerose testate nazionali, lo sta facendo tutt’oggi in televisione sui canali Rai e nelle innumerevoli pubblicazioni in ambito editoriale.

Maurizio Camilletti e Rossella Reali con la loro bottega artigiana sulle pendici di Montetiffi a Sogliano al Rubicone, tengono viva la professione di tegliai, figlia di una manualità con secoli di storia alle spalle. La premiazione di entrambi avverrà domenica 23 giugno a Casa Artusi.

Ristorazione e mercato artusiani

La Festa Artusiana ha sempre fatto una scelta di campo: per la tipicità e la qualità dei prodotti secondo lo spirito artusiano. Perché come scriveva il padre della Cucina Italiana, bisogna sempre scegliere “per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare”. Una scelta che ribadisce nelle 60 attività ristorative presenti nel corso della nove giorni della kermesse, il cui menu contiene almeno due ricette artusiane.

La Festa Artusiana è anche ecologica e sostenibile: sono ammesse solo stoviglie e posate lavabili o compostabili.

Stessa filosofia nell’area mercato, dedicata all’artigianato enogastronomico, ai prodotti a km zero, quelli tipici, di stagione e del territorio legati alla cucina di casa, con le proposte di associazioni, aziende agro alimentari, allevatori e piccoli artigiani.

Le iniziative del Maf

Il MAF-Museo Archeologico “T.Aldini” di Forlimpopoli in collaborazione con RavennAntica-Fondazione Parco Archeologico di Classe, offre al pubblico aperture straordinarie in orario serale: tutte le sere sono previste visite guidate tematiche in Museo con degustazione finale di vini offerti dalle cantine del territorio. Tre i turni di visita: alle ore 20, 21 e 22. Sono, inoltre, proposte visite guidate alla Rocca e ai suoi suggestivi camminamenti.

Giornata speciale domenica 23 giugno con presentazione a Casa Artusi (ore 19) e inaugurazione in Museo (ore 20): di scena “Il museo è servito. Mostra di piatti d’artista”. In esposizione venti piatti dipinti da altrettanti pittori attivi in ambito romagnolo, alcuni dei quali già da tempo in contatto con l’ambiente forlimpopolese, i quali hanno trasformato in originali opere d’arte normalissimi piatti d’uso comune nelle nostre case o nei luoghi di ristorazione. L’iniziativa, promossa congiuntamente dal Comune di Forlimpopoli, dal Museo e da Casa Artusi, in collaborazione con RavennAntica, si avvale del patrocinio dell’Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia-Romagna. La mostra resterà aperta al pubblico dal 23 giugno all’8 settembre 2019.

Spettacoli

Ricco il programma degli spettacoli che si presenta con anima e radici romagnole e toscane proprio come Pellegrino Artusi, e nasce dall’incontro tra Alberto Masoni di Terzostudio di San Miniato, Veronica Gonzalez e Maria Cristina Minotti di Forlimpopoli che si dividono la direzione artistica ed organizzativa. Nove le serate di spettacolo della Festa Artusiana che si dislocheranno tra Piazza Pompilio, Fossato della Rocca, Via Costa e Via Veneto: dal teatro ragazzi, agli artisti di strada, ai gruppi itineranti passando per diversi generi musicali: folk, world music, classica e soul e spettacoli che senza l’uso della parola sono accessibili ad un pubblico internazionale.

Tra le rassegne ospitate il rinnovato sodalizio con ArtusiJazz, organizzato dall’Associazione Culturale “Dai de Jazz” di Forlimpopoli, appuntamento imperdibile per gli appassionati e per tutti coloro che vogliono ascoltare dal vivo i nomi più importanti del panorama jazzistico italiano. Così come confermata la collaborazione con la Scuola di Musica popolare e altre associazioni del territorio.

Informazioni

Ufficio Cultura tel. 0543-749237-4 (orario 10-13; durante la Festa 16-21).

Mail: info@festartusiana.it

Siti: www.festartusiana.it www.forlimpopolicittartusiana.it

Ufficio Stampa –  Agenzia PrimaPagina

tel. 0547 24284 cell. 347 1567681

Filippo Fabbri – Alice Magnani

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Dal 20 al 23 giugno torna Toscana Arcobaleno d’estate un mare di eventi nel segno di Leonardo da Vinci

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Giovedì 20 fuochi d’artificio al Forte Belvedere (FI) e cena su Ponte di Mezzo a Pisa, venerdì 21 concerto degli Stadio a Forte dei Marmi, sabato 22 la festa è a Pistoia con aperture straordinarie   dei monumenti e menu a tema. Domenica 23 chiusura ad Arezzo tra cultura ed enogastronomia.
Scopri tutti gli eventi su www.arcobalenodestate.it   #arcobalenodestate

Firenze, 18 giugno 2019 – “Una vacanza geniale”, in omaggio a Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della sua morte. E’ questo il filo rosso del cartellone di Toscana Arcobaleno d’Estate 2019, iniziativa promossa per il settimo anno consecutivo dalla Regione Toscana, con la partecipazione de La Nazione, il supporto di Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana con la collaborazione di Anci Toscana, Ente Bilaterale Turismo Toscano e delle categorie economiche. L’edizione 2019 si terrà dal 20 al 23 giugno, un lungo weekend di festa dedicato ai turisti e ai toscani che avranno l’opportunità di testare il meglio dell’offerta regionale. Il cartellone comprende concerti, degustazioni, mostre con particolare attenzione alle eccellenze toscane, dalle bellezze culturali e paesaggistiche ai prodotti enogastronomici. I dettagli per ciascun evento, oltre alle offerte create ad hoc per l’Arcobaleno sono consultabili sul sito www.arcobalenodestate.it anche su mappa georeferenziata.

L’apertura sarà giovedì 20 giugno al Forte Belvedere a Firenze (evento su invito) con un ricco programma all’insegna del divertimento e dell’enogastronomia d’eccellenza che si concluderà con i “fuochi d’artificio arcobaleno”. Lo stesso Forte Belvedere sarà la sede di altre tre serate tematiche aperte al pubblico dal 21 al 23 giugno. L’iniziativa è organizzata da Confcommercio Firenze in collaborazione con Once Events, Unione Regionale Cuochi Toscani e Associazione Sommelier della Toscana, nell’ambito dell’edizione 2019 di Toscana Arcobaleno d’Estate.

Anche Pisa aderisce alla festa di inizio estate con la cena sul Ponte di Mezzo di giovedì 20 giugno. L’evento è organizzato da Confcommercio Provincia di Pisa e ConfRistoranti, con la compartecipazione della Camera di Commercio di Pisa e del Comune di Pisa grazie alla straordinaria disponibilità di sei ristoranti d’eccellenza in città: La Pergoletta, la Clessidra, I tre salotti, Retrobottega, L’ Artilafo e Tortuga. Per prenotarsi compilare il form online: https://www.confcommerciopisa.com/prenotazione-cena-ponte-2019/

La Versilia si illumina per Toscana Arcobaleno d’Estate con il concerto gratuito a Forte Dei Marmi de “Gli Stadio” venerdì 21 giugno. Basterà spostarsi di pochi chilometri e precisamente al Lido di Camaiore per assistere a due tappe del Radio2 Summer Live, uno degli eventi più attesi dell’estate italiana che ha scelto la città toscana per gli spettacoli di venerdì 21 e sabato 22 giugno.

Sempre venerdì 21 a Siena è di scena la Notte bianca all’insegna di musica, spettacoli itineranti e iniziative culturali. Inoltre, per gli appassionati di shopping, gli esercizi commerciali resteranno aperti fino a tarda notte. In Fortezza Medicea si parte dalle 18 con la presentazione dell’ultimo libro di Frankie hi-nrg mc “Faccio la mia cosa”, a seguire alle 19 aperitivo in Fortezza con Dj-Set in attesa del concerto di Frankie Hi-Nrg mc che inizierà alle ore 22 e terminerà con un dj set dell’artista in collaborazione con Alan Griffin (Chicago). La musica grande protagonista di questa giornata con una “Maratona musicale”, ad opera degli allievi dell’ISSM “R. Franci” e delle Scuole Convenzionate, che si terrà dalle ore 14 alle ore 19.30 presso la sede dell’Istituto. Alle ore 21.00 presso il Teatro Dei Rinnovati, si svolgerà il concerto diretto dal maestro Volpini ad ingresso gratuito. Per l’occasione l’orario di apertura dei musei verrà prolungato fino a mezzanotte con la possibilità di visitare in notturna il Santa Maria della Scala, il Museo Civico e i Magazzini del Sale.

Sabato 22 giugno riflettori accesi su Pistoia per una serata evento tra gusto, arte e cultura che vedrà l’apertura straordinaria del Battistero, del Campanile e del Museo Civico. Gli stessi monumenti saranno illuminati da luci colorate mentre i locali della Sala prepareranno per l’occasione un menù “arcobaleno” con prodotti d’eccellenza e allestimento a tema. Tra questi la Caffetteria Pasticceria Cri’S Bakery aderisce a Toscana Arcobaleno d’estate con un dolce speciale: la Rainbow cake (torta + succo di frutta Bio o calice di Prosecco DOCG al prezzo speciale di 6,00€). A completare l’evento, le note blues della musica live in Piazza della Sala che accompagneranno i presenti verso uno degli appuntamenti più attrattivi dell’estate pistoiese, il Pistoia Blues Festival.

La chiusura del weekend Arcobaleno anche quest’anno sarà ad Arezzo domenica 23 giugno. L’appuntamento è nel Prato tra il Duomo e la Fortezza Medicea dove sarà allestito un percorso enogastronomico dedicato a turisti e cittadini. Perché oltre alle degustazioni delle eccellenze del gusto il pubblico avrà la possibilità di scoprire le meraviglie di Arezzo e di partecipare alle visite guidate. A rendere speciale l’occasione per Arezzo concorrerà anche il take over sponsorizzato dalla Regione Toscana e curato dalla giornalista aretina Anna Martini, selezionata da Fondazione Sistema Toscana per raccontare le meraviglie della città. Domenica 23 il suo personalissimo racconto di una giornata da turista ad Arezzo, fra luoghi celebri ed altri più nascosti, sarà visibile in diretta sul canale Instagram di Toscana Arcobaleno d’Estate. L’altro evento top della provincia di Arezzo si svolgerà a Montevarchi venerdì 21 sempre all’insegna dell’abbinamento fra gusto, arte e cultura. Si tratta dell’aperitivo al Cassero realizzato con il patrocinio del Comune dalla delegazione valdarnese di Confcommercio con l’Associazione Cuochi Valdarno, l’Associazione Italiana Sommelier e la Direzione del Museo civico “Il Cassero”. Ad arricchire il menù insieme agli chef ci saranno anche ristoratori, alimentari, forni e pasticcerie del centro storico di Montevarchi.

Scopri tutti gli eventi su www.arcobalenodestate.it.

Toscana Arcobaleno d’estate è presente sui social: Facebook, Twitter, Youtube e Instagram. L’hashtag è #arcobalenodestate.

Contatti Stampa:
Marte Comunicazione snc.
info@martecomunicazione.com
Mariangela Della Monica – Responsabile ufficio stampa Fondazione Sistema Toscana
Cell. 334 6606721 m.dellamonica@fondazionesistematoscana.it

Arcobaleno d’Estate
Rainbow cake Cri’s Bakery
Arezzo, Arcobaleno d’Estate 2018
Versilia
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Truck’n’Food a Crema

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Dal 14 al 16 Giugno 2019

Giardini di Porta Serio

Torna a Crema il #TrucknFood

Da Venerdì 14 a Domenica 16 Giugno

+ truckfood + street food + birra +

A Crema tornano i coloratissimi furgoncini dello Street festival, la manifestazione organizzata da  SGP Events. Dal 14 al 16 Giugno una ventina di trucks saranno di stanza a Crema, per una tre giorni di festa e divertimento all’insegna di cibo da strada di qualità, birra e ottima musica. Nati negli anni ’70 negli Stati Uniti dall’esigenza di consumare un pasto veloce per strada nella pausa lavorativa, i food truck si sono diffusi nell’Europa del Nord, per poi diventare una moda seguita da tutto il mondo. Camioncini personalizzati nascondono all’interno vere e proprie cucine attrezzate, capaci di creare capolavori gourmet di alta cucina. Il concetto di cibo da strada infatti viene portato all’estremo, con l’uso di prodotti di elevata qualità, a km 0 o di grande pregio. Anche a Crema sarà possibile assaggiare specialità provenienti da diverse regioni d’Italia, per un tour dello Stivale tutto da gustare, con interessanti incursioni nelle cucine di Paesi stranieri. Gourmet e appassionati di cucina vivranno un’esperienza multisensoriale unica: sarà appagato non solo il gusto, ma anche la vista, grazie alla scenografia creata dai truck e alla presentazione dei piatti, l’olfatto, grazie ai profumi che si sprigioneranno dalle cucine itineranti.

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“Dire Fare Sognare”

“Dire Fare Sognare”

Il riconoscimento alla cultura del cibo e del vino allarga i confini: oltre a Emilia-Romagna e Marche, per la prima volta anche il Veneto

La premiazione lunedì 10 giugno all’Oratorio San Filippo Neri a Bologna

I premi speciali saranno consegnati a Igles Corelli, Associazione Il Tortellante di Modena, Biblioteca Internazionale la Vigna di Vicenza, Michela Tessorello

Fa tappa per la prima volta nella “grassa” Bologna il “Dire Fare Sognare”, riconoscimento ai protagonisti della cultura del cibo e del vino. Uno sbarco nel capoluogo emiliano che coincide con una grande novità: l’ampliamento dei confini. Promosso da Partesa, società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca, questo riconoscimento nato come premio in Emilia-Romagna, e allargato in seguito alle Marche, in questa ottava edizione coinvolge anche la ristorazione del Veneto, abbracciando in questo modo l’universo wine&food del centro-nord est d’Italia.

Sulle orme di un format consolidato, il “Dire Fare Sognare” assegna quattro premi speciali ad altrettanti protagonisti (persone e associazioni) nella promozione della cultura del cibo e del vino nell’arco della loro carriera. Questi i premiati di questa edizione: Igles Corelli, firma tra le più celebri della cucina italiana nel mondo; l’Associazione Il Tortellante di Modena, per avere trasformato in terapia un semplice gesto come la produzione della pasta fatta a mano; la Biblioteca Internazionale La Vigna di Vicenza, punto di riferimento mondiale con i suoi 51mila volumi di settore; Michela Tessorello di Fresco Piada di Riccione, avanguardia nella produzione artigianale di un prodotto simbolo della Romagna.

Insieme a loro sarà consegnato il riconoscimento a dodici operatori scelti tra le eccellenze gastronomiche e non che si sono contraddistinte nel corso dell’anno.

 La giornata di premiazione è in programma a Bologna all’Oratorio San Filippo Neri, lunedì 10 giugno, a partire dalle ore 10:30.
 
A scegliere i nomi dei premiati, sono state tre tra le più qualificate firme del giornalismo enogastronomico: Andrea Grignaffini (critico enogastronomico, curatore delle guide de L’Espresso), Elsa Mazzolini (giornalista enogastronomica, direttore de La Madia, Travelfood) e Alessandra Meldolesi (critica gastronomica, collaboratrice con le principali pubblicazioni di settore).

 l “Dire Fare Sognare” nel corso degli anni ha premiato i principali protagonisti dell’universo enogastronomico di Emilia-Romagna e Marche. Un evento globetrotter che ha toccato svariate località come Castelvetro di Modena, Cattolica, Milano Marittima, Cesena e Santarcangelo di Romagna.
 
Partesa è una società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca. Con 30 anni d’esperienza e 45.000 clienti, Partesa ha raggiunto la massima capillarità distributiva, un attento portfolio di prodotti di qualità, servizi personalizzati e una grande solidità logistica. Un’azienda che cresce con le esigenze del mercato, in grado di offrire un’innovativa politica commerciale.  La struttura, che impiega circa 1.150 persone, conta 46 depositi, 9 unità territoriali e un’ampia flotta di veicoli. Si posiziona come un business partner in grado di fornire consulenza e formazione e sviluppare proficue sinergie tra i player della filiera. Per ulteriori informazioni: www.partesa.it
 
Ufficio Stampa Dire fare Sognare

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Donatella Cinelli Colombini vi presenta il nuovo chef della Fattoria del Colle scelto fra 80 candidati: Giovanni Rallo con l’invito ad assaggiare i suoi piatti

51977560-85ba-47d2-89ec-b9f5a16c7fd9Donatella Cinelli Colombini vi presenta il nuovo chef della Fattoria del Colle scelto fra 80 candidati: Giovanni Rallo con l’invito ad assaggiare i suoi piatti

Il ristorante della Fattoria del Colle ha fama di destinazione golosa per i piatti sapientemente elaborati sulla tradizione toscana e abbinati a grandissimi Brunello, Chianti e Doc Orcia. Per questo, quando la chef Roberta Archetti decise di interrompere l’attività a causa dei suoi problemi di salute, Donatella Cinelli Colombini insieme al maître Nicola Minunno hanno passato mesi, nella ricerca di uno chef con altrettanto talento. 80 candidati e finalmente la scelta è caduta su Giovanni Rallo.

35 anni, originario di Marsala dove la madre Maria gli ha trasmesso l’amore per la buona cucina. Dopo il diploma dalla scuola alberghiera di Erice -Trapani ha iniziato un viaggio professionale nelle cucine toscane rimanendo per sempre in questa regione che è diventata la sua terra del cuore.
Una sola esperienza all’estro in Costa Azzurra e poi, a soli 22 anni, è diventato chef del ristorante del prestigioso Castello di Leonina nei pressi di Siena. Una sfida vinta che ha spinto Giovanni a intraprendere un percorso di formazione tutto suo usando libri, internet e investendo in pranzi nei ristoranti stellati <<avrò speso 10.000€>> commenta senza alcun rimpianto <<e intanto lavoravo, anzi, a volte dopo aver chiuso la cucina, andavo, di nascosto, da uno chef stellato, che è stato il mio vero maestro, perché solo guardandolo e dandogli un piccolo aiuto, ho imparato moltissimo>>.

Una voglia di migliorare che non ha mai perso così come quella di riscoprire le sue radici siciliane. Da qui una predilezione per la pasticceria, molto ricca in Sicilia e molto più limitata in Toscana, dove tuttavia abbondano residenti e turisti stranieri capaci di apprezzare le creazioni anche molto ardite di Giovanni Rallo. Un processo creativo, il suo, che parte da cose reali da reinventare: un fungo, una pietra, un cappuccino … poi inizia la ricerca di ingredienti e lo studio di esecuzioni fatte con precisione cronometrica. Ecco che la passione infantile per il “Kinder fetta al latte” diventa un doppio strato di plumcake al cacao con dentro una mousse al cioccolato bianco e sopra fiorellini di mousse di zucca adatti al periodo di novembre in cui il dolce è stato creato.

I suoi piatti favoriti sono tuttavia a base di carne, persino nei primi piatti dove recupera i sapori intensi degli arrosti toscani. Da questa predilezione nasce l’idea del tortello ripieno di faraona su una vellutata di patate ed erba cipollina.
Nei secondi la sua attenzione si concentra sulle temperature di cottura per rispettare le proteine delle differenti carni. Ecco che ogni piatto viene ristudiato perché la tradizione si esalti attraverso una tecnica impeccabile come l’anatra, tipica carne della Valdichiana, che diventa un’anatra al Vin Santo su una purea di sedano rapa.

Giovanni Rana ha una moglie pugliese, di Grottaglie, arrivata a Siena per studiare biologia. Dopo aver mangiato nel ristorante di Giovanni ha deciso che il suo futuro sarebbe stato la cucina. << Le dissi, io mi posso innamorare solo di una donna che fa il mio stesso lavoro>> racconta Giovanni <<e lei ha imparato a cucinare>>. Ora sono sposati hanno la loro casa a Cortona e una bambina di tre anni che si chiama Vittoria.

Questo è Giovanni Rallo il nuovo chef del ristorante della Fattoria del Colle che vi aspetta per farvi sognare con dei piatti toscani che profumano di Sicilia.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne, Montalcino – Fattoria del Colle, Trequanda SI 0577 662108 pr@cinellicolombini.it
Marzia Morganti 335-6130800 marzia.morganti@gmail.com

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Cantine Aperte 2019 Tenute Tomasella

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Domenica 26 maggio 2019

Apriremo le porte della nostra Cantina e vi accoglieremo per una domenica ricca di attività per grandi e piccoli.
Vi aspettiamo per trascorrere una giornata di divertimento ricca di iniziative. Siete curiosi? Ecco alcune attività della giornata:

Le attività di degustazione durante Cantine Aperte
Degustazioni guidate dai nostri sommelier esperti, visite alla Cantina »

Giro in calesse nei vigneti, attività con i pony »
Le iniziative per i più piccoli durante Cantine Aperte

Specialità alimentari durante Cantine Aperte  Gonfiabili per i bimbi, gelato e specialità dei nostri partner »

Vi aspettiamo numerosi domenica 26 maggio dalle ore 10:00.

I nostri recapiti:
Azienda agricola Tomasella di Tomasella Luigi & C. Via Ungaresca, 14
Brugnera, PN 33070 Italy

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Angelo ribelle, cane sciolto, Zio Rock: Omar Pedrini protagonista a Mangiamusica – La Stagione evento

1f632e0f-2576-4720-bbe6-c5ce2471a2acAngelo ribelle, cane sciolto, Zio Rock: Omar Pedrini protagonista a Mangiamusica – La Stagione evento
Venerdì 24 maggio all’Hostaria Tre Ville di Parma

PARMA – È Omar Pedrini il grande protagonista dell’appuntamento di maggio della Stagione Evento di Mangiamusica a Parma. Sarà un appuntamento extra (molto atteso) della rassegna diretta dal giornalista Gianluigi Negri che, per l’occasione, ha scelto come locale il Ristorante Antica Hostaria Tre Ville di strada Benedetta, dopo il successo della stagione ufficiale (gennaio-aprile) svoltasi all’Antica Tenuta Santa Teresa. Venerdì 24 maggio il cantautore bresciano sarà l’ospite d’onore della cena “Angelo ribelle o cane sciolto: lo Zio Rock si racconta” alle Tre Ville.

CANE SCIOLTO E ANGELO RIBELLE
La cena avrà inizio alle 21 (info e prenotazioni: 0521-272524 oppure info@mangiacomescrivi.it). Sarà l’occasione per presentare i due recenti libri di Omar Pedrini, “Cane sciolto” (Chinaski) e “Angelo ribelle” (La Nave di Teseo). Lo Zio Rock, attualmente impegnato nel tour italiano “Timoria – Viaggio senza vento (e dintorni)”, racconterà così al pubblico, tra parole e musica, la sua straordinaria carriera ultratrentennale, intervistato da Negri.
Lo storico leader e fondatore dei Timoria – pionieri del rock italiano anni Novanta – si soffermerà su quello che la musica gli ha regalato: incontri, canzoni, occasioni e luoghi che hanno messo in discussione la sua vita (e in pericolo, con tre delicati interventi al cuore), salvandola, tra rivoluzioni, precipizi e svolte. Come nei due libri, parlerà del film della sua vita, a conti fatti un vero e personalissimo concept album. Il pubblico potrà così conoscere meglio l’uomo e l’artista che, dal mondo contadino ai concerti rock, dal cinema al festival di Sanremo, vive la vita assaporandone ogni istante fino in fondo. Per dirla con uno dei suoi album di maggiore successo: “Come se non ci fosse un domani”.

IL MENU DEGLI CHEF FRANCESCO E BARBARA DALL’ARGINE E IL DOLCE D’AUTORE FIRMATO BATTISTINI
Gli chef delle Tre Ville Francesco e Barbara Dall’Argine (con il fratello Luca a fare da oste, come sempre) presenteranno nel menu il loro classico e pantagruelico buffet “all you can eat” alla parmigiana, con ampia scelta di vini e bevande (incluse nel costo della cena). Il gran finale sarà riservato al dolce del maestro pasticciere Alessandro Battistini della Pasticceria Battistini di Parma, che stavolta proporrà la Torta Eleonora (dedicata alla figlia), una delizia al lampone sempre richiestissima nel suo laboratorio di via Montebello.

IL SECONDO APPUNTAMENTO EXTRA DELLA STAGIONE EVENTO DI MANGIAMUSICA AL CIELO DI STRELA
La Stagione evento di Mangiamusica avrà un anche un secondo appuntamento extra venerdì 21 giugno. “In quella data – anticipa Gianluigi Negri – faremo la nostra tradizionale Festa d’inizio estate, giunta al quinto anno, all’Agriturismo Il Cielo di Strela (Compiano) dello chef Mario Marini. Il protagonista della cena “Stay Sereno!” sarà Paolo Sereno, il più grande chitarrista fingerstyle italiano, definito “Italy’s grooviest guitar player!” da Don Ross”.

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La Notte Rosa: a cena con Mattia Vezzola

0001-3La Notte Rosa: a cena con Mattia Vezzola

Abbiamo un amico alto alto e molto simpatico che produce ottimi vini rosati.

Siamo felici di invitarvi alle Notte Rosa con vini di Mattia Vezzola della Cantina Costaripa abbinati a piatti realizzati da Daniela.

Prenotazioni aperte allo 0376525270 oppure a info@cosebuoneweb.com

Daniela e Davide … la vie en rose!

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Conto alla rovescia per Vignaioli di Radda in collaborazione con Life of Wine on Tour

Life Of Wine on Tour Logo Ridimensionato (3)Conto alla rovescia per Vignaioli di Radda in collaborazione con Life of Wine on Tour

Manca ormai pochissimo alla
III Edizione di “Vignaioli di Radda”

24 maggio 2019
Nuove e vecchie annate
per una degustazione unica

Casa Chianti Classico – Chiostro di Santa Maria al Prato a Radda in Chianti (Si)

Degustazione vini ai banchi di assaggio e
finger food dalle ore 14 fino alle ore 20

Tour in jeep dalle ore 14 fino alle ore 19

Possibilità per la stampa di accedere con richiesta di accredito

Evento Sold Out per il pubblico finale che è invitato a partecipare a Radda nel Bicchiere (1 e 2 giugno a Radda in Chianti)

Manca ormai pochissimo a Vignaioli di Radda, evento annuale a cura dell’Associazione Vignaioli di Radda, che per questa sua terza edizione, che si terrà venerdì 24 maggio, vedrà un’importante novità grazie alla collaborazione con Life of Wine on Tour, marchio a firma Studio Umami, agenzia di comunicazione specializzata nel food & wine, che promuove i vini dal lungo percorso.

Quest’anno, infatti, ai banchi di assaggio, ci saranno, oltre che le annate in commercio dei 24 vignaioli appartenenti all’Associazione, anche alcune loro preziosissime vecchie annate.

Sarà, così, questa un’occasione unica per assaggiare il passato ed il presente della produzione vitivinicola di una delle zone maggiormente vocate alla viticoltura.

La manifestazione, sold out per il pubblico finale (per la stampa possibilità di richiesta di accredito), si svolgerà dalle ore 14 fino alle ore 20 alla Casa Chianti Classico (Chiostro di Santa Maria al Prato a Radda in Chianti (Si)) e darà la possibilità ai visitatori di conoscere da vicino il territorio di Radda ed assaggiare la produzione vinicola dei 24 soci che compongono l’Associazione.

Dalle ore 14 in poi alcune jeep porteranno i partecipanti (il tour durerà circa un’ora) alla scoperta della generosa terra che qui dà vita a vini di altissima qualità, apprezzati in tutto il mondo. Si potrà entrare così nel vivo della produzione enologica che caratterizza questa rinomata area del Chianti Classico ed ammirare la bellezza paesaggistica di questo lembo di Toscana, tra boschi, colline e coltivazioni a marchio made in Italy.

Dalle ore 14 fino alle ore 20 a la Casa Chianti Classico a Radda (Casa Chianti Classico), si svolgerà la degustazione delle etichette dei soci dell’Associazione Vignaioli di Radda, costituitasi ufficialmente l’11 settembre 2018, e formata da 24 produttori che si sono uniti per promuovere le eccellenze vitivinicole di quest’area del Chianti Classico.

Essi, al di là delle diverse dimensioni aziendali, origini e storie personali, condividono il comune amore per un territorio meraviglioso ed il desiderio di preservarlo e comunicarlo in forma coordinata.

Rispetto dell’ambiente e della biodiversità, conoscenza dell’area e delle sue tradizioni colturali ed enologiche, vini prodotti da uve del territorio e centralità del Sangiovese : questi sono alcuni dei punti fondamentali contenuti nello Statuto dell’Associazione.

Cantine socie dell’Associazione Vignaioli di Radda: Borgo La Stella, Borgo Salcetino, Brancaia, Cantina Castelvecchi, Caparsa, Castello di Albola, Castello di Monterinaldi, Castello di Radda, Castello di Volpaia, Castello di Monterinaldi, Colle Bereto, Fattoria di Montemaggio, Istine, L’Erta di Radda, Monteraponi, Montevertine, Podere Capaccia, Podere l’Aja, Podere Terreno alla Volpaia, Poggerino, Pruneto, Tenuta Carleone di Castiglioni, Terrabianca, Val delle Corti, Vignavecchia.

L’evento per il pubblico finale è sold out, ma chi vorrà conoscere i vini di questo territorio unico potrà partecipare alla manifestazione “Radda nel bicchiere”, alla sua 24esima edizione e promossa dalla Proloco di Radda, che si svolgerà a Radda il 1° ed il 2 giugno 2019 con interessantissime novità ed un programma sempre più ricco. Sito Radda nel Bicchiere

Life of Wine on Tour, innovativo progetto che vuole promuovere cultura e conoscenza di vini italiani dal lungo percorso attraverso momenti dedicati sia ad operatori al settore, sia al grande pubblico di enoappassionati, nasce come “appendice itinerante” Life of Wine, evento unico nel mondo del vino interamente dedicato alle vecchie annate firmato Studio Umami (Sito Studio Umami/Sito Roberta Perna), agenzia da anni attiva nel settore comunicazione ed eventi di stampo enogastronomico; un appuntamento con sede a Roma nato nel 2010, dove ogni anno i produttori di oltre 50 cantine da tutta Italia portano in assaggio altrettante microverticali delle loro etichette più rappresentative, per un totale di oltre 170 vini e più di 130 vecchie annate spesso introvabili.

Quest’anno Life of Wine si terrà domenica 27 ottobre sempre all’Hotel Radisson Blu a Roma.

I giornalisti interessati a Vignaioli di Radda possono richiedere l’accredito, specificando la testata di riferimento e l’interesse o meno al tour in jeep, scrivendo a pr.enogastronomia@gmail.com

Nell’oggetto della mail “Richiesta accredito Vignaioli di Radda”.

Gli accrediti avranno validità solo una volta confermati da una mail di risposta.

Press Kit Vignaioli di Radda (foto e comunicati stampa)

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Per info: Roberta Perna

Ufficio Stampa
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mail – 329 9293459
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Cena di gala di FMS ONLUS

Cena di gala di FMS ONLUS

16 maggio 2019

è il live motive della cena annuale di Fondazione Malattie del Sangue Onlus, quest’anno nella cornice del Novotel Milano Milano Nord Ca’ Granda, insieme agli amici, ai sostenitori ed ai medici, infermieri e collaboratori della Struttura Ematologica di Niguarda.

Un appuntamento ormai consolidato da anni, una festa per ringraziare quanti in questi anni, attraverso la vicinanza ed il sostegno economico, hanno permesso all’Ematologia di Niguarda importanti traguardi.
Durante l’evento, racconteremo le novità ed i progetti che ci vedono coinvolti l’ancor più forte legame stretto con l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda che quest’anno festeggia il suo 80esimo anno. I fondi raccolti durante la serata, saranno destinati ai progetti di FMS Onlus.

Il contributo solidale per la partecipazione parte da € 70 a persona.

Per confermare l’adesione o per maggior informazioni vi invito a contattare la segreteria di FMS Onlus entro giovedì 9 maggio come di seguito indicato:
internet: CLICCANDO QUI e compilanto il modulo di partecipazione con i tuoi dati
email all’indirizzo: segreteria@malattiedelsangue.org
oppure telefonando alla sede di FMS dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 – 15.00 al numero 02 64 25 891.

E’ possibile anticipare il contributo tramite bonifico, bollettino postale o pagamento online, specificando nella causale “contributo liberale – Galà FMS Onlus 2019″ e il proprio nominativo.

IBAN: IT 96 T 05034 01726 0000000 43254
c/c postale n. 42497206
intestato a: fondazione Malattie del Sangue Onlus

La contabile bancaria o la ricevuta del bollettino postale è il documento utile per la deduzione fiscale – Decreto Presidente Consiglio dei Ministri 15 aprile 2011.

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