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Imbottigliare lambrusco Paride Rabitti Il Lambruscologo

Imbottigliare è un rito ancestrale che amo immensamente in tutto il suo cerimoniale, dalla scelta delle bottiglie, dei tappi, alla preparazione di tutta l’attrezzatura necessaria come la tappatrice, il riempibottiglie a due beccucci (quella che io consiglio), ai vari tubi di gomma per il travaso.
Da tenere in considerazione anche l’aspetto economico che comporta imbottigliare il vino nella propria cantina e in tempo di crisi il risparmio che comporta, è notevole.
Le bottiglie si possono riciclare usando quelle cui ci siamo affezionati e ci ricordano i bei momenti di festa, magari le boccie di champagne, ottime per trattenere l’esuberanza di un lambrusco frizzante.
Oltre al risparmio del costo del vetro sono eliminati i rincari dovuti all’imbottigliamento, alla tappatura all’etichettatura.
Imbottigliare è sopratutto il piacere dell’essere il protagonista assoluto nella liturgia post vinificazione, avendo così l’autorità di poter rivendicare la paternità della bottiglia che si offre agli amici e parenti utilizzatori finali.
Non resta che scegliere la cantina, il lambrusco e il recipiente dove collocare provvisoriamente il vino, dalle classiche damigiane in vetro, da cinquantaquattro o da ventotto litri, alle taniche di plastica per vino di varie capacità, quella più utilizzata è da venticinque litri, pratiche, facili da maneggiare e da stipare nel baule dell’automobile, si consiglia, però, di non lasciarci il vino troppe ore prima di imbottigliarlo e nelle damigiane di vetro non più di tre giorni.
Importante è la pulizia di tutto il necessario, le bottiglie dovrebbero essere lavate con acqua calda o con prodotti enologici specifici ma basterebbe una volta bevute riporle pulite e asciugate.
Le bottiglie classiche per il lambrusco sono le borgognotte, largamente usate in tutto il mondo, il vetro è verde scuro o marrone ma se volete fare i fighi, usate la champagnotta, usata tradizionalmente per Champagne e vini spumanti, è simile alla borgognona ma più spessa con una base più larga per reggere la pressione delle bollicine fino a 10 atmosfere.
Il tocco del lambruscologo è avvinare la bottiglia prima di essere riempita con l’avvinatore, un congegno che spruzza una piccola quantità di vino, naturalmente utilizzare lo stesso che poi sarà utilizzato per riempirla.

Durante il travaso lasciare circa 6/8 centimetri di aria al raso dalla bocca della bottiglia, conservarle in un luogo fresco, possibilmente con una temperatura massima di diciotto gradi senza odori  sgradevoli come benzina, detersivi, aceto.
Per la tappatura andate sul sicuro utilizzando i tappi a corona, le migliori cantine di lambrusco durante la rifermentazione in bottiglia utilizzano proprio questo tipo di tappi.
Qual è il momento migliore per imbottigliare il lambrusco?
Secondo quelle che molti ritengono siano solo credenze popolari, le fasi lunari influiscono sull’imbottigliamento del vino e quindi è opportuno secondo quanto ci hanno insegnato i nostri nonni, imbottigliare il vino nuovo con la luna vecchia, o calante.
Per il lambrusco comunque i primi tre mesi dell’anno sono buoni per l’imbottigliamento, meglio inoltre evitare giornate ventose o con condizioni atmosferiche troppo estreme.
Consiglio personalmente il periodo tra il 25 Febbraio, quando ci sarà la luna piena, che proseguirà in fase calante fino all’11 Marzo, momento della luna nuova o del novilunio, la fase in cui l’emisfero visibile è completamente in ombra, il primo quarto è particolarmente indicato per i vini frizzanti.
Si consiglia una volta travasato il vino nelle bottiglie aspettare 3-4 mesi affinché il processo di rifermentazione che avviene all’interno di ogni bottiglia si affini al meglio.
La rifermentazione in bottiglia da origine a un leggero sedimento raccolto sul fondo che è garanzia di vino a fermentazione naturale in bottiglia, caratteristica di tutti i vini frizzanti che sono imbottigliati tradizionalmente dalla damigiana.
Coinvolgete i bambini in questa lavorazione, per loro sarà una vera festa e naturalmente finito il procedimento, festeggiate ulteriormente con gnocco fritto e lambrusco.
Non comprate un’attrezzatura troppo tecnologica altrimenti non si ciuccia mai dalla gomma!
Paride Rabitti (Il Lambruscologo in vitro)

Imbottigliare lambrusco Paride Rabitti Il Lambruscologoultima modifica: 2013-02-22T06:43:33+01:00da
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