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Lambrusco Vecchia Modena Chiarli, per Bacco che Premium!Paride Rabitti il Lambruscologo

Il Lambrusco di Sorbara Vecchia Modena Premium della Cantina Chiarli, sale sulla vetta del monte Olimpo e riceve il Premio dei Premi, aggiudicandosi, con l’uscita della Guida Vini del Gambero Rosso, il Tre bicchieri massimo punteggio assegnato ai vini eccellenti.
La guida Vini d’Italia è considerata una delle più autorevoli guide del vino, da ventiquattro anni analizza e recensisce oltre 20.000 vini, a ciascuno attribuisce un punteggio espresso in bicchieri, da un minimo uno a un massimo di tre.
Sugli oltre 20.000 vini recensiti, solamente 400 si aggiudicano il punteggio massimo e tra questi spicca il Lambrusco Vecchia Modena Premium, che già fu premiato nel 2010, edizione in cui per la prima volta un Lambrusco raggiungeva simili livelli. Ricordo che ricevetti la notizia quasi in anteprima perché in quei giorni mi trovavo alla Cantina Chiarli di villa Cialdini a Castelvetro per una visita-intervista all’amico Anselmo Chiarli e, quale occasione migliore per brindare con un potpourri di ottimi Lambruschi.
Nel 2011 la Guida premiò con i tre bicchieri il Lambrusco del Fondatore, sempre della Cantina Chiarli, uno dei lambrusco che amo di più in assoluto, un metodo classico molto particolare torbido intriso di sapore ancestrale, un vino che, quando mi trovo all’Osteria Francescana dall’amico Massimo Bottura e Giuseppe Palmieri ordino senza vergogna per chi accanto a me pasteggia a Krug o a Dom Perignon, ma anzi provo un poco di pena per chi come loro sposa maldestramente la cucina Modenese, ma questo è solo un giudizio, di chi (come voi ormai avrà imparato a conoscermi) è leggermente di parte.

Oggi il Premium si riconferma al Top, con uno splendido vetro, una stupenda etichetta, tappo a fungo con gabbietta metallica minimalista e massiccia per trattenere lo stompaglio dallo schiocco cha fa streminare d’intorno la sua forza frizzante e spumeggiante ed il suo profumo di fragola. Riproduzione di una bottiglia del secolo scorso quando nel 1900 in occasione dell’Exposition Universelle di Parigi, ottenne con il suo Lambrusco il premio Mention Honorable.
Il “Premium” è ottenuto dalla selezione della miglior uva dei vigneti di Sozzigalli delle Tenute Chiarli, raccolti a mano deposti in cassetta, solo i grappoli giudicati migliori ed al giusto punto di maturazione. Vinificato in purezza con lunga e lenta fermentazione a temperatura controllata, che consente al vino di mantenere un grandissimo bouquet fruttato, la presa di spuma avviene in cuve close.
La pigiatura, la vinificazione e l’imbottigliamento sono effettuati nella Cantina di Castelvetro.
Colore rosso brillante chiaro, spuma fine ed evanescente con riflessi rosa, profumo di fragola, in bocca è fruttato, fresco, piacevole acidità e mineralità, ottima beva.
Gradazione: 11 % vol.
Servire fresco (10° – 12° C).
Vecchia Modena si sposa molto bene con tutti i piatti tipici della cucina modenese, dai tortellini in brodo ai bolliti misti.
Avete mai provato uno spritz alla Vecchia Modena?
 
Paride Rabitti il Lambruscologo

Lambrusco Vecchia Modena Chiarli, per Bacco che Premium!Paride Rabitti il Lambruscologoultima modifica: 2011-11-07T08:28:00+01:00da
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