GioiA è uno spumante di grande qualità, ogni fase, dalla vendemmia al sughero non è lasciata al caso.
Questo lambrusco è il prodotto di tante coccole e premure come la vendemmia notturna.
La vendemmia notturna ricorda un rito pagano ed è molto affascinante, nulla è più utile alla vinificazione delle basse temperature.
Dalla mezzanotte alle quattro del mattino a una temperatura di circa quindici gradi il grappolo è raccolto a mano e deposto in piccole cassette, questo consente all’uva di subire meno stress e mantenere meglio gli aromi e di non iniziare fermentazioni anomale dovute a temperature elevate o al fatto di accalcare troppa uva che col peso inizierebbe a schiacciarsi e a fermentare.
Una produzione limitata di sei mila bottiglie con una raccolta di circa 90 quintali per ettaro contro le 180 consentite dal disciplinare, i cugini d’oltralpe forse definirebbero questo vino col francesismo”Cru” un vocabolo “enologico” dal significato molto complesso di difficile traduzione, indica un insieme qualità di un vigneto, le caratteristiche superiori del terreno e delle uve che vi sono raccolte.
Si presenta con un bel colore “rosé cerise” limpido una bella spuma rosa tenue e un elegante perlage.
Il profumo è quello tipico del lambrusco di Sorbara ossia: violetta, rosa canina, frutta rossa, fragoline di bosco, marasche.
Un vino secco, franco con buona acidità come ci si aspetta, molto fresco e minerale ma anche morbido, con dodici gradi alcolici e con la frutta rossa che spinge.
Un vino molto estivo che dona gioia alla festa, servito a una temperatura di dieci gradi è ottimo come aperitivo.
Si abbina molto bene al pesce ai crostacei ma anche a frutta come fragole, ciliege e spiedini di frutta.
Si tratta comunque sempre di un lambrusco da considerarsi a tutto pasto, eh e vai di gnocco fritto, salame di San Felice, culatello e prosciutto crudo Modena Dop!