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Gelatina al lambrusco Paride Rabitti Il Lambruscologo

La prima cosa che colpisce osservando la gelatina di Lambrusco, è il meraviglioso colore rosso rubino brillante, il vino è diventato solido e si può mangiare, accompagnandolo magari col medesimo vino, una sorta di mangia-bevi, in questo caso la parola ” enogastronomia” assume un significato onomatopeico.

Una confettura dal bellissimo aspetto da ostentare durante i pranzi festivi, ottima apripista con aperitivi e antipasti.

Pensando ad abbinamenti culinari i primi sposalizi che vengono in mente, sono: con ricotta, burrata, formaggi a pasta molle o col re dei formaggi; il Parmigiano Reggiano stagionato dodici mesi.

Viene anche in mente l’abbinamento con dolci di pasticceria secca quali amaretti di Modena o tortelli di pastafrolla al forno o fritti, o magari il contrasto dolce salato spalmato su un rombo di gnocco fritto.

Le sperimentazioni sono lasciate alla fantasia e al piacere del palato, salumi, pane, bolliti o semplicemente da sola.

Quale lambrusco scegliere per la preparazione della gelatina?

Un famoso proverbio latino recita: “De gustibus non est disputandum”, ossia i gusti non si discutono, e parlando di Lambrusco non c’è che l’imbarazzo della scelta, quello che si otterrà sarà un vino portato allo stato solido, dove sono riportate le sensazioni aromatiche del vino di partenza.

Io personalmente prenderei un Lambrusco di Sorbara secco, prodotto col metodo Martinotti-Charmat, che permette di ottenere un lambrusco più dolce e profumato, dalle caratteristiche note fruttate.

Mi sono subito venuti in mente tre vini che corrispondono a queste caratteristiche, il Vigna del Cristo della Cantina Cavicchioli, il Vecchia Modena Premium della Cantina Chiarli e Leclisse della Cantina Paltrinieri, tre must indiscussi anche se potrei citarne molti altri.

Vini che mantengono ben definiti profumi di sottobosco, fragola, viola e rosa, dal sapore di frutta rossa.

La gelatina può avere la consistenza più classica, ossia quella morbida spalmabile ma anche la forma e la consistenza di un bonbon più solido e gommoso, ottimo per accompagnare un bicchiere di vino prima del pasto, un aperitivo al quadrato.

Ingredienti
Una bottiglia di Lambrusco di Sorbara secco
350 gr  di zucchero
due bustine di fruttapec 3:1 oppure 2:1
una stecca di cannella di un cm. circa
un chiodo di garofano
50 gr di limone (solo se si usa fruttapec2:1)

Preparazione

In una pentola versare il vino, lo zucchero e le bustine di fruttapec e mescolare unire le spezie e il limone, quando comincia a bollire abbassare la fiamma e lasciare per circa 15-20 minuti secondo la consistenza desiderata.

Poi togliere le spezie, invasare e lasciare raffreddare.

Tasso alcolico: 2-3%.

Paride Rabitti Il Lambruscologo

Gelatina al lambrusco Paride Rabitti Il Lambruscologoultima modifica: 2011-12-23T08:52:00+01:00da
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