Export, cultura della grappa e Packging originali: la ricetta dell’Istituto nazionale grappa alla luce dei risultati di Vinitaly nr. 50

IL PRESIDENTE DELL'ISTITUTO NAZIONALE GRAPPA ELVIO BONOLLO A VINITALYExport, cultura della grappa e Packging originali: la ricetta dell’Istituto nazionale grappa alla luce dei risultati di Vinitaly nr. 50
Una attenta osservazione dei mercati esteri sui quali investire, una cultura della grappa da diffondere tra i consumatori e un occhio di riguardo al packaging che rappresenta il biglietto da visita di ciascuna azienda. Sono questi i tre punti cardine su cui Elvio Bonollo, Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa, ha voluto porre l’attenzione a consuntivo della partecipazione dell’Istituto all’edizione numero 50 di Vinitaly, il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati.

Internazionale come la platea di consumatori che l’acquavite di bandiera si propone di raggiungere – e incrementare – nel prossimo futuro: “sull’estero c’è ancora molto da fare – spiega Bonollo – perché il mondo della grappa si scopre ogni giorno più vocato all’internazionalizzazione. Ad oggi la quota di esportazione del nostro distillato è del 20%, in particolare in Europa e nei paesi a lingua tedesca e il messaggio da lanciare da questo Vinitaly è che esiste l’opportunità di crescere ancora sui mercati esteri, se facciamo nostra l’idea che quando esportiamo grappa, esportiamo un pezzo del patrimonio culturale italiano”.

logo INGIl Presidente Bonollo ha altresì ribadito l’importanza di sostenere la diffusione di una vera e propria cultura della grappa: “spesso i consumatori non conoscono la storia e le caratteristiche della nostra acquavite di bandiera. Il nostro ruolo come Istituto Nazionale Grappa è anche quello di contribuire allo sviluppo di una vera e propria cultura di questo distillato, di quanto lavoro sta dietro ad ogni bottiglia e della storia unica ed originale di ciascun produttore, spesso portatore di una sapienza che si tramanda in famiglia da generazioni.”

Non meno importante del distillato, per conquistare il mercato è altresì il saper vendere l’immagine che lo rappresenta. “E’ per questo – aggiunge Bonollo – che oggi si presta sempre più attenzione al packaging, tratto distintivo di creatività e stile che caratterizza ad ogni livello e in ogni settore il made in Italy”.
Ufficio stampa Istituto Nazionale Grappa

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In bicicletta alla scoperta della Laguna di Orbetello

TWB CarloIn bicicletta alla scoperta della Laguna di Orbetello
Domenica 17 aprile l’iniziativa promossa da Tuscany Wine and Bike in collaborazione con l’Associazione Occhio in Oasi
In bicicletta alla scoperta della Laguna di Orbetello
Itinerario su due ruote con l’enologo e guida ambientale Carlo Travagli e visita guidata all’Oasi WWF

Un itinerario in bicicletta nell’Oasi WWF della Laguna di Orbetello. Quattordici km da percorrere su due ruote immersi nella natura incontaminata di una delle riserve naturali più belle del nostro Paese. E’ questa la proposta di turismo culturale lento e sostenibile di Tuscany Wine and Bike in collaborazione con l’Associazione Occhio in Oasi per entrare in contatto diretto con la ricchissima biodiversità di flora e fauna che caratterizza l’Oasi che si estende per circa 300 Ha. Uno splendido territorio la cui salvaguardia è legata a quella di un bellissimo uccello, il cavaliere d’Italia e alle tante specie ittiche e di uccelli presenti, tra cui anche l’elegante fenicottero rosa. Domenica 17 aprile con ritrovo alle 8.30 al Casale della Giannella si svolgerà un tour guidato dall’enologo e guida ambientale Carlo Travagli che comprenderà non solo un articolato e affascinante percorso in bicicletta accessibile a tutti e alle persone di tutte le età, ma anche la visita guidata all’Oasi WWF e il pranzo con i piatti tipici della cucina tradizionale toscana: crostini, zuppe, formaggi e dolci della zona. “E’ un vero onore sapere che la nostra natura conservata accoglierà un gruppo di operatori specializzati nella promozione dl territorio, in particolar modo perchè accostano il vino, parte della storia della Maremma, ad una delle nostre oasi più antiche. Un connubio assolutamente carlo e lucainteressante” ha dichiarato Fabio Cianchi direttore delle Oasi della Maremma. “Per noi di Tuscany Wine and Bike è un esperimento che porta per la prima volta la nostra proposta di Day Tour dal Chianti alla Maremma – spiega Carlo Travagli – l’occasione di godere di un luogo magico come l’Oasi di Orbetello in bicicletta è più unica che rara, quindi non bisogna farsela scappare. Inoltre degusteremo alcuni vini in abbinamento ai piatti della cultura gastronomica locale. Questo è sicuramente un valore aggiunto del tour insieme alla possibilità di avere un esperto a nostra disposizione che ci accompagnerà in una visita guidata alla scoperta delle bellezze dell’Oasi”. Per partecipare al tour è necessario munirsi di bici (consigliata mountain bike) e casco propri e dotarsi di un binocolo. La prenotazione del tour è obbligatoria entro il 4 aprile: info@tuscanywinebike.com (quota partecipazione 30€ a persona – potrebbe subire variazioni se il gruppo fosse inferiore a 20 persone).

Natascia Maesi
Ufficio Stanpa TWB
natascia.maesi@gmail.com

 

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Il Presidente Mattarella inaugura Vinitaly parlando delle donne del vino

Degustazione donne del vino Vinitaly 2016 macroIl Presidente Mattarella inaugura Vinitaly parlando delle donne del vino
Nel Vinitaly 2016, che promette di battere tutti i record di business, le donne diventano protagoniste e sono ricordate nei discorsi inaugurali di Sergio Mattarella e Maurizio Danese Presidente di Veronafiere. Le Donne del vino iniziano a ricoprire ruoli importanti ma sono anche capaci di aggiungere fascino alle bottiglie curando la bellezza, l’ospitalità, i valori etici e la moda. Ecco che la fiera veronese diventa il palcoscenico di tante iniziative con lo stesso fil rouge “donne vino e bellezza”.
Il vino delle donne ha dunque molte facce: quella più tecnica della degustazione al femminile con bottiglie del 1967, primo anno di Vinitaly, quella più glamour dei brindisi che coinvolgono anche la Governatrice del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l’Assessore all’Agricoltura della Puglia Leonardo Di Gioia e quella più seria del libro contro la mafia “Campanella”, di Maria Cristina Sarò, sostenuto dalle Donne del vino della Sicilia. Poi c’è il progetto dei corsi full immersion per dare protagonismo alle donne ed infoltire il numero, ancora esiguo, delle wine manager nei CDA dei consorzi del vino.
A Vinitaly le Donne del vino interpretano il tema nazionale 2016 della bellezza proponendo i film con i brindisi, la cosmesi con le creme anti età della Co.Der di Cuneo oppure la moda con le borsette BYOB per bottiglie della Winelover di Gonzato Moda o le modelle della Fashion Class di Verona che sfilano con le bottiglie in mano…. Ci sono Donne del vino che interpretano il binomio vino-bellezza con istinto materno, come le pugliesi che propongono di adottare una vite, oppure sono perfette padrone di casa, come le venete e le friulane, che accolgono le delegazioni provenienti da Germania- Associazione Vinissima, Giappone- Premio Sakura e Sud Africa BOB Black Owned Brands.

Le Donne del vino sono attivissime e presentano a Vinitaly il primo grande evento diffuso nazionale con cui accoglieranno le wine lover italiane, cioè le nuove consumatrici di grandi vini. E’ battezzato Festa delle donne del vino e avrà luogo ogni anno il sabato precedente l’8 marzo. A fianco di questo progetto più modaiolo, le Donne del vino del Piemonte si preparano a creare itinerari di trekking nei vigneti e quelle della Toscana a cavalcare la nuova tendenza dei rosati.

Il 50° Vinitaly ha mostrato una particolare attenzione all’enologia in rosa con la degustazione inaugurale, che vede protagoniste 10 donne del vino con bottiglie di cinquant’anni, e la cena finale della fiera nel Palazzo della Gran Guardia, nel cuore di Verona. Ma soprattutto ha visto un riconoscimento ufficiale nel discorso inaugurale del Capo dello Stato Sergio Mattarella e del Presidente di Veronafiere Maurizio Danese.

Un Vinitaly ricchissimo di appuntamenti dove il tema dell’anno 2016 –Donne, vino e bellezza- viene interpretato alla grande soprattutto in chiave fashion e wellness.

Ecco il BYOB, la borsetta per bottiglie che si propone come un nuovo accessorio di abbigliamento per le wine lover che, pur di bere la bottiglia preferita, se la portano con se. La sigla BYOB significa infatti <<bring your own bottle>> e fa riferimento all’abitudine USA, nata nel 1950, di portare il vino da casa. Particolarmente diffuso in California, è un vezzo da veri intenditori che vogliono bere vini pregiati senza spendere una fortuna. E’ insomma la versione moderna dell’italiano “diritto di tappo” che fa riferimento al prezzo da pagare al ristorante per bere la bottiglia portata dal cliente. Persino la cantante Madonna è stata pizzicata a fare byob e il 36% dei lettori del Wine Spectator ha dichiarato che la metà delle volte va al ristorante col proprio vino.

La pratica del Byob ha portato alla produzione di borse e valigette per contenere le bottiglie, anche in modo refrigerato, e persino i calici adatti per berle. La ditta Winelover di Gonzato Moda (Thiene, Vicenza) ha creato una linea BYOB particolarmente lussuosa, con design fantasioso e una cura estrema nell’esecuzione che fa perno sull’artigianalità italiana.

Eccoci alla cosmesi che usa le componenti più salutari del vino. Vinoterapia, un nome fashion per i trattamenti al vino sulla pelle che le Donne del vino propongono a Vinitaly con la linea delle creme al vino rosso della Co.Der. La sigla che significa Cosmesi e dermatologica, designa un’impresa nata nel 1990 a Fossano (Cuneo) per unire natura e tecnologia nella creazione di creme capaci di dare giovinezza alla pelle del corpo, delle mani e del volto.

Gli effetti benefici del vino sulla pelle sono stati utilizzati la prima volta fra il 1993 e il 95 nella regione de Les Graves vicino a Bordeaux da Mathilde Cathiard e Bertrand Thomas. Gli elementi più salutari sono i polifenoli (favonoidi, quercitina, tannini e resveratrolo) che si trovano soprattutto nella buccia dell’uva rossa.

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI

Associazione Nazionale Donne del Vino Tel e Fax 02 867577

Email info@ledonnedelvino.com www.ledonnedelvino.com

Addetta stampa Anna Pesenti Buonassisi annapesenti@hotmail.com

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Carpenè Malvolti e scuola enologica di Conegliano Insieme da 140 anni

Metodo ClassicoCarpenè Malvolti e scuola enologica di Conegliano Insieme da 140 anni
Nel 1000 a. C. nella Bibbia viene già citato “un vino spumeggiante”. Le pupitre arrivano nel 1818

Carpenè Malvolti e scuola enologica di Conegliano Insieme da 140 anni

Gli studenti presentano la ricerca sul Metodo Champenois per onorare il 140° dell’ Istituto più antico d’Italia e rendere omaggio ad Antonio Carpenè precursore della spumantistica europea

La Scuola Enologica di Conegliano compie 140 anni e per festeggiare questo prestigioso traguardo sceglie il palcoscenico del 50° Vinitaly ed il suo consolidato legame con Carpenè Malvolti, azienda leader della Spumantistica Italiana ed internazionale da sempre al fianco di questa realtà formativa di eccellenza. La celebrazione dell’importante anniversario, che avrà il suo culmine dal 12 al 14 maggio a Conegliano, si è infatti tenuta questa mattina presso lo stand della storica Casa Spumantistica con la presentazione della ricerca condotta dagli Allievi della Scuola Enologica e della Fondazione ITS Cerletti – nell’ambito della terza edizione del progetto “Generazione D.O.C.G” – dedicata alla produzione del Metodo Champenois alla fine dell’Ottocento. L’occasione ha visto anche il battesimo ufficiale del nuovo vino Carpenè Malvolti Tarvisium Metodo Classico, coerente con la filosofia aziendale ed ispirato a quello stesso concepito da Antonio Carpenè alla fine del XIX secolo.

Alla presenza della Preside della Scuola Enologica Cerletti nonché Direttore della Fondazione ITS Damiana Tervilli, del Sindaco di Conegliano Floriano Zambon, della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige con Massimo Bertamini, della Famiglia Carpenè, gli Allievi hanno quindi anticipato i contenuti della suddetta ricerca, sviluppata seguendo l’ispirazione data dell’attuale Presidente della Fondazione Rosanna Carpenè con l’intento di approfondire scientificamente la conoscenza del metodi di spumantizzazione alle fine dell’Ottocento.

< “Condividere la Storia per determinarne il futuro”, è l’assunto imprescindibile su cui fondare l’interazione tra Scuola ed Impresa, – ha sottolineato Rosanna Carpenè – L’impegno della Fondazione è accompagnare gli Studenti in percorsi formativi e creare per gli stessi le migliori opportunità per accedere più rapidamente al mondo del lavoro, nonché parimenti per le Imprese che possono investire su Risorse Umane già specificatamente LOGO OTTAGONI_CMYK_FOTOformate.>
Per celebrare le origini dell’Istituto si è scelto di approfondire le conoscenze sui vini Spumanti e in particolare sul Metodo Champenois unica tecnica di spumantizzazione conosciuta nel periodo in cui si colloca storicamente la nascita della Scuola Enologica. Sono emersi nuovi assunti basati su rilevazioni scientifiche ed altresì note storiche particolarmente suggestive, come il riferimento all’esistenza di un “vino spumeggiante” nel 1000 a.C. citato nella Bibbia, la nascita del concetto di cuvée a opera di Dom Perignon nel XVII secolo o l’introduzione delle pupitres nel 1818 e che rappresentano il simbolo per eccellenza della rifermentazione degli spumanti in bottiglia.

<Essere qui oggi a celebrare questo importante anniversario – ha sottolineato Damiana Tervilli – rappresenta per noi un modo per ribadire quanto la Scuola sia legata alla Famiglia Carpenè, il cui capostipite Antonio è stato uno dei fondatori nel 1876. Da allora, seguendo il suo insegnamento, l’Istituto Cerletti si è affermato nel panorama formativo nazionale ed internazionale. Attraverso questi progetti di ricerca, i nostri Studenti hanno l’opportunità di capitalizzare una nuova esperienza all’interno del proprio percorso formativo, teso a costruire le professionalità del domani.>

All’evento, insieme alla Scuola Enologica di Conegliano ha portato la propria testimonianza la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige – già Imperial Regia Scuola di Agraria nata nel 1874 sotto l’allora dominio austriaco – Massimo Bertamini, il quale ha ribadito come “Gli ultimi 25 anni dell’800 siano stati particolarmente ricchi di avvenimenti per tutta l’Europa vitivinicola: un periodo unico e irripetibile durante il quale è stato dimostrato come pure il mondo del vino possa trarre spinta per il “rinnovamento” delle tradizioni, dai momenti di “crisi”. In quelli anni si ebbe infatti il coraggio di far nascere centri di ricerca e didattica in campo vitivinicolo che poi hanno segnato la storia, che hanno permesso di raggiungere quanto oggi stiamo raccogliendo”.
Il progetto di ricerca condotto dagli Studenti della Fondazione ITS Cerletti, è stato altresì condiviso con altri due Istituti europei che hanno significativamente contribuito alla crescita culturale del settore enologico a livello mondiale fin dalla seconda metà dell’Ottocento, ovvero l’Istituto Superiore di Agricoltura di Geisenheim (Germania) fondato nel 1872 e l’Ecole Impériale d’Agriculture de la Saulsaie, che nel 1870 si trasferisce a Montpellier (Francia) per divenire il rinomato ’Institut Supérieur de la Vigne et du Vin’.

La presentazione della ricerca ha altresì fatto da introduzione al battesimo ufficiale dell’ultimo nato in casa Carpenè, ovvero, Carpenè Malvolti Tarvisium Metodo Classico, vino spumante ottenuto da uve Chardonnay e Pinot Nero provenienti dal Trentino, fresco, pieno, rotondo, bilanciato da un sapiente equilibrio tra morbidezza e misurata acidità, dal bouquet complesso, ricco di aromi fruttati e floreali con note di mela, frutta esotica, gelsomino, sentori di vaniglia, nocciole tostate e pane appena sfornato.
Il Carpenè Malvolti Tarvisium Metodo Classico – con una presentazione originale, distintiva e fortemente identificativa – reinterpreta in chiave moderna gli elementi grafici ed estetici che caratterizzavano le bottiglie storiche, offrendosi così innovativo e parimenti rispettoso del suo illustre passato. L’araldo del Tarvisium sullo sfondo nero dell’etichetta ed il prestigioso collarino, su cui è riportata l’onorificenza ricevuta quale “Fornitori di S.M. il Re d’Italia”, riproducono la storica eleganza della Carpenè Malvolti.

 

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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Email marzia.morganti@gmail.com, press-office@carpene-malvolti.com
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Campari alla design week

Campari alla design week

Milano, 8 aprile 2016 – Milano scalda i motori per l’evento più importante dell’anno. Un pubblico internazionale di architetti designer, addetti ai lavori, appassionati e curiosi approderanno nella capitale del design nella settimana dell’11-17 aprile.
E come tradizione vuole i veri protagonisti della settimana saranno gli eventi. Campari ne ha selezionati tre ai quali non si può davvero mancare!
Qui potrete degustare il vostro cocktail Campari preferito, dai grandi classici Negroni e Campari Spritz alle proposte dei mixologist più creativi:
12 aprile ore 18 – evento esclusivo KARTELL presso il Kartell store di Via Turati.
14 aprile ore 19 – evento esclusivo di VIVENNE WESTWOOD in C.so Venezia 25

Ambiente più informale e giovane con Camparisoda, che potrà essere gustato in miscelazioni veloci, ottime da condividere in compagnia:
17 aprile ore 12 – evento finale del MILANO DESIGN AWARD presso il Teatro IED Moda
www.campari.com
www.camparisoda.it
http://www.camparigroup.com/it/brands/aperitifs/campari
Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega oltre 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente.

Per ulteriori informazioni
Havas PR
Marianna Lovagnini – Tel +39 02 85457040
marianna.lovagnini@havaspr.com

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Carpenè Malvolti a Vinitaly festeggia il 140° anniversario della prima scuola enologica d’Italia

Istituto Cerletti di Conegliano - Facciata con busto Antonio CarpenèCarpenè Malvolti a Vinitaly festeggia il 140° anniversario della prima scuola enologica d’Italia

572 anni di storia della viticoltura ed enologia raccontata dai 4 Istituti Europei attraverso gli ultimi 2 secoli
Carpenè Malvolti a Vinitaly festeggia il 140° anniversario della prima scuola enologica d’Italia

Il progetto di ricerca sulle fondamenta storiche dell’enologia e della viticoltura, da Conegliano a San Michele all’Adige passando per Francia e Germania
Sarà il Vinitaly delle celebrazioni storiche, quello che andrà in scena dal 10 al 13 Aprile a Verona: nell’edizione del cinquantesimo della Fiera Internazionale, Carpenè Malvolti – Padiglione 5 Stand B5 – renderà omaggio, lunedì 11 Aprile alle ore 11, alla Spumantistica Italiana festeggiando il 140° anniversario della Scuola Enologica di Conegliano, uno dei più importanti punti di riferimento per la formazione in campo enologico a livello nazionale.

E lo fa ospitando in anteprima la presentazione del progetto di ricerca, condotto dagli Studenti della stessa Scuola Enologica e della Fondazione ITS, dedicato alla produzione del Metodo Champenois alla fine dell’Ottocento, oggi Metodo Classico, con l’intento di approfondire scientificamente la conoscenza delle proprie radici culturali ed altresì stigmatizzare l’importanza di condividere la storia per determinarne il futuro.

Lo fa in un evento internazionale come Vinitaly, anticipando i temi del progetto che sarà esplicitato nella sua forma integrale dagli Studenti di tutti gli Istituti, in occasione dei festeggiamenti che si terranno a Conegliano, eletta per il 2016 Città Europea del Vino, dal 12 al 14 Maggio alla Scuola Enologica G.B. Cerletti.

Tutto nasce, proseguendo nel solco della storia della Famiglia Carpenè, dalla volontà di Rosanna Carpenè – Presidente della Fondazione e Quinta Generazione della Famiglia più longeva della Spumantistica Italiana – di accompagnare e sostenere gli Studenti in un percorso di formazione sempre più sinergico con il mondo delle Imprese, attraverso il continuo approfondimento della cultura enologica e vitivinicola.

“Vinitaly per Carpenè Malvolti e per il mondo del vino in generale rappresenta un punto di incontro e di riferimento strategico sia a livello nazionale che internazionale – commenta Rosanna Carpenè – e di conseguenza il luogo ideale per dare il via ai festeggiamenti dedicati ai 140 anni della Scuola Enologica di Conegliano voluta dal mio trisavolo Antonio nel 1876. Desideriamo testimoniare – continua Rosanna – il forte legame che da sempre unisce la mia Famiglia a questa prestigiosa entità culturale e formativa. Il coinvolgimento degli Studenti in siffatto storico evento, testimonia inoltre l’impegno etico e la responsabilità storica con cui desidero caratterizzare il mio contributo all’Impresa di Famiglia.”

In particolare in occasione di Vinitaly sarà presentato in anteprima il progetto di ricerca incentrato su quel periodo storico che per l’Italia, e parimenti per la Francia e la Germania, ha rappresentato il primo momento di forte espansione dell’interesse verso la cultura enologica. Progetto condiviso dalla Fondazione ITS e dalla Scuola Enologica con altri tre storici Istituti Europei, la Fondazione Edmund Mach – già Imperial Regia Scuola di Agraria di San Michele all’Adige fondata nel 1874, allora sotto il controllo austriaco – l’Istituto Superiore di Agricoltura di Geisenheim (Germania) fondato nel 1872 e l’Ecole Impériale d’Agriculture de la Saulsaie che nel 1870 si trasferisce a Montpellier (Francia) per divenire il rinomato ’Institut Supérieur de la Vigne et du Vin’. Tutti Istituti di riferimento che hanno significativamente contribuito alla crescita culturale dell’intero settore a livello mondiale.

“Il traguardo di 140 anni del nostro Istituto – dichiara Damiana Tervilli, Preside del Cerletti e Direttore dell’ITS di Conegliano – ci riempie di orgoglio, peraltro proprio in questo stesso tempo in cui la Fondazione ITS di Conegliano ha ottenuto un prestigioso riconoscimento, classificandosi nell’ambito della premialità tra i 67 ITS nazionali ed unici del comparto Agrolimentare, nel monitoraggio svolto dall’INDIRE, su commissione del Ministero dell’Istruzione. Avviare le celebrazioni a Vinitaly, ospiti della Carpenè Malvolti che è da sempre a fianco del nostro Istituto, dimostra l’imprenscindibile opportunità che genera la collaborazione tra Scuola ed Impresa. Inoltre, l’aver coinvolto nel progetto di ricerca gli altri Istituti Europei che hanno fatto la storia della cultura enologica negli ultimi due secoli, ha una importanza strategica per i nostri Studenti, che vivono ogni giorno in un mondo sempre più globale.”

Carpenè Malvolti si presenta altresì al 50° Vinitaly con importanti novità, tra le quali c’è sicuramente da annoverare la presentazione di una rivisitazione storica del Millesimato Metodo Classico, coerente con la filosofia aziendale ed ispirato a quello stesso concepito da Antonio Carpenè alla fine del XIX secolo, tracciando cosi le basi della moderna spumantizzazione in Italia.

 

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA,

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“Carpenè… Generazione D.O.C.G”.

“Carpenè… Generazione D.O.C.G”.

In occasione della 50° Edizione del Vinitaly, abbiamo il piacere di invitarti lunedì 11 aprile alle ore 11.00 allo Stand di Carpenè Malvolti (Pad. 5 stand B5) per festeggiare i 140 anni della Scuola Enologica di Conegliano, uno dei più importanti punti di riferimento per la formazione in campo enologico a livello nazionale e partecipare alla presentazione dell’anteprima della ricerca condotta dagli studenti della stessa Scuola Enologica e della Fondazione ITS, dedicato alla produzione del Metodo Champenois alla fine dell’Ottocento nell’ambito del progetto “Carpenè… Generazione D.O.C.G”.

Il progetto che sarà presentato durante le celebrazioni che si svolgeranno a Conegliano dal 12 al 14 maggio, è condiviso con altri tre storici Istituti Europei, la Fondazione Edmund Mach – già Imperial Regia Scuola di Agraria di San Michele all’Adige fondata nel 1874, allora sotto il controllo austriaco – l’Istituto Superiore di Agricoltura di Geisenheim (Germania) fondato nel 1872 e l’Ecole Impériale d’Agriculture de la Saulsaie che nel 1870 si trasferisce a Montpellier (Francia) per divenire il rinomato ’Institut Supérieur de la Vigne et du Vin’. Tutti Istituti di riferimento che hanno significativamente contribuito alla crescita culturale dell’intero settore a livello mondiale.

 

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L’eccellenza della grappa si da appuntamento a Vinitaly n.50

Vinitaly - stand di una distilleriaL’eccellenza della grappa si da appuntamento a Vinitaly n.50

Dal 10 al 13 aprile l’Istituto Nazionale Grappa sarà rappresentato da oltre 20 distillerie

L’eccellenza della grappa si presenta all’appuntamento con la 50° edizione di Vinitaly sotto il vessillo comune dell’Istituto Nazionale Grappa, in un clima di ampi festeggiamenti per l’importante anniversario che riguarda il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati di Verona, in programma dal 10 al 13 aprile. In tale contesto, saranno oltre venti le distillerie aderenti all’ING presenti con un calendario ricco di interessanti iniziative.

“Ognuno sarà testimone della qualità del proprio distillato con iniziative individuali – spiega il Presidente di ING Elvio Bonollo – tuttavia è fondamentale lanciare proprio da questa prestigiosa e internazionale vetrina, un messaggio di sostegno con la presenza concreta e continua delle nostre distillerie in un ottica di evoluzione e miglioramento delle aziende, del prodotto e quindi del mercato stesso a testimonianza di un patrimonio di tradizione produttiva e dell’identità culturale vitivinicola italiana. Quest’anno inoltre, esserci è ancora più importante, perché Vinitaly si appresta a celebrare la sua edizione numero 50, un bel successo anche in campo internazionale a cui anno dopo anno anche le aziende del comparto grappa hanno saputo contribuire. Partecipare a Vinitaly 2016 significa cogliere l’opportunità di vivere un momento di confronto e contribuire a dare visibilità all’intero comparto con un messaggio universale di promozione e valorizzazione”.

Tra gli eventi più “curiosi”, c’è senz’altro la presentazione da parte delle Distillerie Umberto Bonollo di Padova (Pad. 5 stand G3) della nuova collezione “Ofroscopo”, ovvero una originale interpretazione artistica dei dodici segni zodiacali: le bottiglie – realizzate da artigiani vetrai – diventano raffinate ed esclusive sculture in vetro in cui le molteplici peculiarità del carattere della grappa Of vengono messe in relazione alle caratteristiche di ciascuno segno, per divenire un regalo personalissimo e gradito. Decisamente scenografica anche la presenza a Vinitaly della distilleria Mazzetti d’Altavilla (Pad. 9 stand B16) che si appresta a festeggiare i 170 anni di ininterrotta attività della grapperia sita in Piemonte ad Altavilla Monferrato con una bottiglia celebrativa di grappa di barolo invecchiata oltre 5 anni, il lancio della nuova linea “PuntoZero” e la “Galleria della Grappa”, un suggestivo percorso emozionale per scoprire l’evoluzione del distillato dalle origini sino ad oggi, ovvero dopo sette generazioni e tre secoli. L’installazione è illuminata da luci soffuse e pareti curve che riproducono le barrique di pregiato legno in cui il distillato invecchia lentamente. Nobile poi l’iniziativa che a Vinitaly verrà lanciata dalla distilleria Berta di Casalotto di Mombaruzzo (Pad. 10 stand N3): il lancio di “Elisi per il sociale”, grappa dal sapore ricco ed avvolgente con note di cacao e marasca, la cui etichetta è stata realizzata dai ragazzi di Fraternità ed Amicizia Onlus, associazione che affianca nei loro percorsi di vita ragazzi con disabilità psico-intellettive e relazionali, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla promozione delle attività dei loro laboratori didattici.
Tra le novità anche la grappa invecchiata e la Riserva “9.8.3” della Distilleria Dellavalle di Vigliano d’Asti (Pad. 10 stand H2), le degustazioni con abbinamenti allo stand della Distilleria Sibona di Piobesi d’Alba (Pad. 10 stand Q4) o ancora l’Happy Hour da domenica 10 a martedì 12 dalle 13.00 alle 16.00 con Suite n.5 – ovvero la grappa da miscelazione – di Roberto Castagner Acquaviti di Visnà di Vazzola (Pad. 7 stand A6/A7).

Ufficio stampa Istituto Nazionale Grappa
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
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Il Brunello Sassocheto 2011 – Il Grappolo è tra i “5 Star Wines” premiati da Vinitaly

SassochetoIl Brunello Sassocheto 2011 – Il Grappolo è tra i “5 Star Wines” premiati da Vinitaly

Una competizione tra più di 2.700 campioni di vini iscritti provenienti da 27 nazioni
Il Brunello Sassocheto 2011 – Il Grappolo è tra i “5 Star Wines” premiati da Vinitaly
Al Brunello frutto della selezione dell’azienda la commissione formata da 70 giudici internazionali ha assegnato 91 punti

Il Brunello Sassocheto 2011 Il Grappolo è tra i “vini a cinque stelle” premiati da Vinitaly, la più importante manifestazione italiana dedicata al mondo vino giunta alla sua 50esima edizione. La giuria del Premio Internazionale “5 Star Wines” – formata da 70 esperti provenienti da tutto il mondo – ha assegnato 91 punti al Brunello dell’azienda vinicola di Montalcino di proprietà della famiglia Giovannelli, imprenditori tessili pratesi.
Un importantissimo risultato per la selezione Saccocheto 2011 che premia il progetto di qualità voluto dalla proprietà e curato nei minimi dettagli dall’enologo Carlo Travagli. Il Brunello Sassocheto 2011 ha superato una durissima selezione – tre giorni di valutazione alla cieca degli oltre 2.700 campioni di vini iscritti, provenienti da 27 nazioni – perchè da quest’anno il riconoscimento “5 Star Wines” è andato solo ai vini che hanno raggiunto e superato i 90 centesimi. Fondato 23 anni fa, il Premio Internazionale “5 Star Wines” premia le Aziende vinicole che investono nel miglioramento qualitativo dei propri prodotti e rappresenta un eccellente strumento di marketing e di promozione dei prodotti sui mercati internazionali, una garanzia per i buyer internazionali sulla qualità dei nuovi vini immessi sul mercato e non conosciuti.
Raffinato, complesso e dal gusto sanguigno Il Brunello Sassocheto DOCG 2011 è l’eccellenza della produzione di Brunello dell’azienda. Un vino dalla forte identità. Schietto e genuino, strutturato e complesso ma, al tempo stesso, vivace e godibile al palato, invitante al naso con le sue Aziendapiacevoli note olfattive e una buona persistenza aromatica. Il Brunello Sassocheto 20111 è un vino che nasce nel cuore della Tenuta, dalla sua vigna più antica: il Piano Nero (chiamata così dai contadini della zona) situata a 300 metri di altitudine e caratterizzata da una perfetta esposizione a sud, e deve il suo nome proprio a questo terreno ricco di scheletro e di “sasso” oltre che al suo carattere “cheto”, equilibrato ma deciso. Prodotto esclusivamente con uve Sangiovese, viene vinificato in vasca aperta con fermentazione a temperatura controllata e macerazioni prolungate, matura in botti di rovere francese e di slavonia per oltre 24 mesi, invecchiando affina in bottiglia le proprie caratteristiche per circa un anno, prima di essere messo in commercio. È un autentico vino di razza, frutto di un grande amore per la terra e di una lunga esperienza in cantina. Fatto con le mani e con il cuore.

Natascia Maesi
Ufficio Stampa Il Grappolo
natascia.maesi@gmail.com

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Iosonodonatella: Vieni a fare selfie al posto mio

Vignetta di Valerio Marini per Cinelli Colombini a Vinitaly 2016Iosonodonatella: Vieni a fare selfie al posto mio
Lo stand di Donatella Cinelli Colombini a Vinitaly (Padiglione 6 stand D4) diventa un set fotografico con una silhouette che giocosamente la ricorda e l’invito che la signora del Brunello rivolge ad amici, buyer e wine lovers, è quello di passare a farsi un selfie o una foto al posto suo e proporsi su Instagram: <<#iosonodonatella e anche tu!>> si presenta come un modo per aprire le porte di Vinitaly anche a chi è rimasto a casa, perché chiunque può unirsi a questo gioco sul nome Donatella e sul prestigioso Brunello 2010 IosonoDONATELLA, considerato da lei stessa <<il miglior vino che abbia mai prodotto>>. Una etichetta rara e preziosa che viene messa per la prima volta in degustazione proprio a Vinitaly. “Ne abbiamo fatte solo 600 bottiglie e lo abbiamo venduto in quindici giorni, per questo non c’è stato tempo di organizzare assaggi e presentazioni” spiega la signora del Brunello: sulla bottiglia c’è il suo stemma in oro all’interno di un anello scintillante che ricorda i suoi giovanili studi di oreficeria medioevale.

Iosonodonatella: Vieni a fare selfie al posto mio
Come sempre le prime cantine italiane con un organico di sole donne – Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle a Trequanda – si distinguono per un mix di tradizione, innovazione e condivisione. Un atteggiamento sorridente, quasi un gioco tecnologico, nei rapporti umani e invece molto serio nell’impegno sui vini che si traduce in un grande apprezzamento internazionale. Nella gamma dei vini in vendita, 7 hanno ottenuto più di 90 centesimi dalla Guida di Robert Parker e due l’ambito premio di 95/100 dimostrando una impressionante progressione verso l’eccellenza dell’azienda creata diciotto anni fa da Donatella Cinelli Colombini.

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Il sommelier Toscana nr. 31 saluta Vinitaly con una edizione speciale: Wine tasting d’autore, bollicine made in Tuscany, anniversari importanti e storie di territori, con un grande pensiero al grande Giacomo Tachis

cover_sommelier_31Il sommelier Toscana nr. 31 saluta Vinitaly con una edizione speciale: Wine tasting d’autore, bollicine made in Tuscany, anniversari importanti e storie di territori, con un grande pensiero al grande Giacomo Tachis

Sarà un numero speciale in tutti i sensi, quello del Sommelier Toscana nr. 31, in uscita in occasione del Vinitaly edito dalla casa editrice Gruppo Editoriale di Lana e Parigi Bini. Speciale perché racconta le degustazioni delle anteprime, le storie di personaggi e di territori, riflessioni sugli scenari futuri. Si sceglie di raccontare una nuova tendenza – quella di produrre spumanti nella terra dei grandi rossi per eccellenza – con una panoramica sulle bollicine 100% Made in Tuscany, e si scopre che uno spumante prodotto con uve coltivate su terreni sabbiosi a ridosso del Lago di Massaciuccoli strizza l’occhio ai vini della Camargue, con produttori storici che dedicano etichette a figure mitologiche delle famiglie nobili toscane.
In un numero così speciale non poteva mancare un originale pensiero all’uomo del Rinascimento del vino italiano, il grande Giacomo Tachis recentemente scomparso. “Lo abbiamo voluto fare a modo nostro – spiega il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – con una presentazione dei suoi vini, delle sue creature a cui lasciava sempre il posto per raccontare la sua filosofia. L’innovazione nasce dalla storia, direbbe Tachis, e la storia del vino in Toscana la si celebra con i 300 anni dal 1716, quando Cosimo III dei Medici, con il bando granducale “Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore”, stabiliva con precisione i territori entro i quali dovevano essere prodotti i vini per ottenere la denominazione corrispondente: una vera e propria Doc ante-litteram”.

Anche Vinitaly, come è stato per l’Associazione Italiana Sommelier nel 2015, giunge all’importante traguardo dei 50 anni e da mezzo secolo offre ai produttori spunti interessanti per elaborare ed articolare le proprie determinazioni strategiche. Nell’anno del 300° “compleanno” del Chianti Classico, della 50° edizione del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati e altresì del 50° anniversario della DOC Vernaccia, l’articolo di introduzione alle più importanti preview – Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Chianti, Vino Nobile di Montepulciano e Vernaccia di San Gimignano – e ai più prestigiosi tasting, non poteva quindi presentarsi in altro modo se non come un brindisi virtuale ai prestigiosi obiettivi che il mondo del vino ha raggiunto e raggiungerà.

LOGO AIS TOSCANANon mancano nel numero 31 del Sommelier Toscana una sezione dedicata alle storie di famiglie del vino che si raccontano attraverso scelte innovative e strategiche d’Azienda e una dedicata agli eventi dei prossimi mesi, in particolare al T-Wine al Casone Ugolino di Castagneto Carducci in programma per il prossimo 24 aprile.

“Vinitaly – conclude Baroncelli – è un appuntamento a cui un sommelier non può mancare: la ricerca di nuovi vini, di nuovi racconti fatti di sogni, tenacia, di rapporto con la natura. Il suo riuscire a cogliere l’umore del mercato e altresì confrontarsi con entrambe le anime del vino – produttori e consumatori – gli permette di sviluppare una spiccata sensibilità all’interpretazione del nuovo, dei cambiamenti e dell’evoluzione del mondo del vino”.
Ufficio Stampa AIS Toscana

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La fondazione ITS di Conegliano (TV)premiata per la formazione superiore nel comparto agroalimentare

Esterno-della-Scuola-Enologica-di-Conegliano-GB-Cerletti (1)La fondazione ITS di Conegliano (TV)premiata per la formazione superiore nel comparto agroalimentare
Presentati a Roma i risultati del monitoraggio svolto dall’INDIRE – su commissione del Ministero dell’Istruzione – dei 67 percorsi ITS conclusi nel 2014, i percorsi di studio e lavoro post-diploma gestiti da Fondazioni private, di cui la Fondazione ITS Agroalimentare di Conegliano (Treviso) è l’unica espressione per il settore agroalimentare e vitivinicolo per il Nord-Est. Su 67 percorsi valutati, 28 sono stati premiati e tra questi a distinguersi sono stati soprattutto gli ITS del Veneto, che con tutti e 7 i percorsi attivati hanno raggiunto un punteggio superiore a 70, accedendo alla classe di premialità. Tra questi, anche la Fondazione ITS di Conegliano, che si è classificata prima tra gli ITS del comparto Agrolimentare, grazie ai numeri che la descrivono: nell’anno 2014 ha svolto due corsi di 1.000 ore di lezione e 800 ore di pratica in azienda, in parallelo presso la sede di Conegliano e Bardolino (VR), diplomando 27 studenti. Il loro percorso formativo si è caratterizzato con il 45% di ore presso aziende del settore e il 54% di docenti provenienti dal mondo del lavoro e una volta diplomati, il 78% degli studenti ha trovato lavoro entro 12 mesi dal conseguimento del titolo.
“Attrattività, occupabilità, professionalizzazione e permanenza in Impresa, partecipazione attiva e reti interregionali – ha commentato Damiana Tervilli,  Preside dell’Isiss Cerletti e Direttore dell’ITS di Conegliano – sono gli indicatori più importanti per valutare la qualità di un percorso formativo, unitamente alla presenza di esperti provenienti dal mondo del lavoro tra i docenti e alla possibilità di utilizzare laboratori di Impresa e ricerca, oltre naturalmente ai risultati in termini di inserimento lavorativo degli studenti a 12 mesi dal diploma. A questi va aggiunto che gli ITS, a differenza delle Scuole Superiori tradizionali hanno una collocazione specifica laddove ci siano reali esigenze lavorative in quel campo. La Fondazione ne è un esempio di eccellenza, in quanto sorge nel cuore della Marca Trevigiana, uno dei territori maggiormente vocati alla vitivinicoltura già dalla notte dei tempi”.
Un requisito, quello della collocazione strategica degli ITS su determinati territori, che ha più volte citato come essenziale anche il Sottosegretario di Stato Gabriele Toccafondi presentando i risultati, così come anche la necessità per il futuro degli ITS di rafforzamento e innovazione dei percorsi, per prevenire l’abbandono scolastico.
“Innovazione è senz’altro una delle parole chiave per gestire il cambiamento del sistema scolastico a livello di Istituti Tecnici – ha sottolineato Rosanna Carpenè, Presidente della Fondazione – perché uno dei punti deboli delle Scuole Superiori è spesso il fatto di giungere al diploma dopo cinque anni avendo acquisito tante conoscenze ma nessuna competenza specifica. Per tale motivo, in qualità di Presidente, avverto ancora di più la necessità di stimolare gli Studenti della Fondazione ad andare oltre questo limite. Attraverso gli ITS, il mondo della scuola può andare incontro alla domanda lavorativa, diventando un’opportunità per le aziende stesse che potranno investire su una forza lavoro già adeguatamente preparata ed altresì per gli allievi stessi che potranno accedere più facilmente e più velocemente al mercato del lavoro. Nel caso dell’ITS di Conegliano, anche ad una più approfondita conoscenza della cultura del vino e delle sue radici sul Territorio, stigmatizzando l’importanza di condividere la storia per determinarne il futuro”.
L’azione della Fondazione continua, con l’avvio per il biennio 2016/2018 dei corsi di specializzazione per la figura di “Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agroalimentari e agroindustriali” presso la Scuola Enologica “G. B. Cerletti” di Conegliano e l’Istituto Alberghiero “A. Berti” di Verona.

Per informazioni:
Scuola Enologica I.S.I.S.S. G. B. Cerletti – Conegliano (Tv) tel. 0438-61421

Carpenè Malvolti Spa – Via A. Carpenè 1 – 31015 – Conegliano (TV) – P.I. 00174380261

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SPA
Marte Comunicazione snc

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“C’è già gente?”

“C’è già gente?”
Sabato 18 giugno 2016
dalle ore 21 in piazza Falletti, proprio davanti al castello di Barolo, concerto gratuito “C’è già gente?” dei Tre Lilu, famoso gruppo di musicisti piemontesi che ci intratterranno con la loro verve e la loro simpatia fino a notte inoltrata.

Museo dei Cavatappi
Piazza Castello, 4 – 12060 BAROLO (CN) ITALY
Tel. +39 0173 560539 – Fax: +39 0173 560539
E-mail: info@museodeicavatappi.it
Sito internet: www.museodeicavatappi.it
Facebook: www.facebook.com/museodeicavatappi

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IoSonoDonatella: vieni a fare selfie al posto mio

IoSonoDonatella: vieni a fare selfie al posto mio
A Vinitraly, Donatella Cinello Colombinia a caccai di sosia da fotografare e proporre su Istagram con Hashtag #IoSonoDonatella

Lo stand di Donatella Cinelli Colombini a Vinitaly (Padiglione 6 stand D4) diventa un set fotografico con una silhouette che giocosamente la ricorda e l’invito che la signora del Brunello rivolge ad amici, buyer e wine lovers, è quello di passare a farsi un selfie o una foto al posto suo e proporsi su Instagram: <<#iosonodonatella e anche tu!>> si presenta come un modo  per aprire le porte di Vinitaly anche a chi è rimasto a casa, perché chiunque può unirsi a questo gioco sul nome Donatella e sul prestigioso Brunello 2010 IosonoDONATELLA, considerato da lei stessa <<il miglior vino che abbia mai prodotto>>.  Una etichetta rara e preziosa che viene messa per la prima volta in degustazione proprio a Vinitaly. “Ne abbiamo fatte solo 600 bottiglie e lo abbiamo venduto in quindici giorni, per questo non c’è stato tempo di organizzare assaggi e  presentazioni” spiega la signora del Brunello: sulla bottiglia c’è il suo stemma in oro all’interno di un anello scintillante che ricorda i suoi giovanili studi di oreficeria medioevale.

Come sempre le prime cantine italiane con un organico di sole donne – Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle a Trequanda – si distinguono per un mix di tradizione, innovazione e condivisione. Un atteggiamento sorridente, quasi un gioco tecnologico, nei rapporti umani e invece molto serio nell’impegno sui vini che si traduce in un grande apprezzamento internazionale. Nella gamma dei vini in vendita, 7 hanno ottenuto più di 90 centesimi dalla Guida di Robert Parker e due l’ambito premio di 95/100 dimostrando una impressionante progressione verso l’eccellenza dell’azienda creata diciotto anni fa da Donatella Cinelli Colombini.

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Il consorzio Aceto balsamico di Modena IGP presente a Vinitaly con una originale “Degustazione teatrale” nel padiglione dell’Emilia Romagna

-Vinitaly - Padiglione Emilia RomagnaIl consorzio Aceto balsamico di Modena IGP presente a Vinitaly con una originale “Degustazione teatrale” nel padiglione dell’Emilia Romagna

La “performance” andrà in scena martedì 12 aprile dalle 11 alle 15 presso lo stand D1 (padiglione 1) del Consorzio del Lambrusco

Aceto Balsamico di Modena IGP protagonista per la prima volta a Vinitaly: martedì 12 aprile dalle 11 alle 15 infatti, presso lo stand del Consorzio tutela del Lambrusco di Modena nel padiglione dell’Emilia Romagna andranno in scena degustazioni del prezioso alimento dai connotati assolutamente originali. Non si tratterà infatti della solita degustazione sensoriale alla scoperta degli aromi e del gusto, ma di un esperimento sensoriale a tutto tondo, reso possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Koiné – teatro sostenibile – la quale presenterà presso lo stand D1 del padiglione 1, l’oro nero di Modena attraverso una “degustazione teatrale” che immergerà i partecipanti “in un racconto di storia e sapori, in una narrazione capace di introdurre all’arte del “sentire e gustare”, con tutti i sensi, i colori, i profumi, gli aromi, il corpo, la voce dell’Aceto Balsamico di Modena IGP”.

“Un’esperienza unica – la definisce il Direttore Generale del Consorzio di Tutela ABM Federico Desimoni – un balsamo per il corpo e per lo spirito, quella che coinvolgerà questo prodotto considerato un vero e proprio simbolo di italianità in oltre 120 paesi di tutto il mondo in cui viene esportato. La quota che varca i confini nazionali supera il 90% della produzione totale, ammontante nel 2015 a circa 93 milioni di litri e corrispondente ad un fatturato di oltre 450 milioni alla produzione e oltre 700 milioni al consumo. Un punto di riferimento per il comparto del food nazionale – sul quale incide per il 4,6% –  e altresì una leva economica rilevante per il territorio della provincia di Modena: oltre 70 produttori e 250 operatori per un totale di circa 1.000 addetti”.

La presenza del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP a Vinitaly nel padiglione dell’Emilia Romagna e in particolare nello stand del Consorzio tutela del Lambrusco di Modena vuole essere un messaggio di coesione territoriale: per valorizzare le eccellenze del made in Italy è infatti importante creare sinergie anche tra denominazioni diverse portando in primo piano proprio la territorialità. “Come sappiamo – ha aggiunto Desimoni – l’Emilia Romagna è la regione con il maggior numero di denominazioni certificate e fare sistema per promuoversi a vicenda ritengo sia la strada giusta da percorrere. Ancor di più in un evento di grande impatto mediatico come Vinitaly, quest’anno in particolare sotto i riflettori per l’importante 50° anniversario che si appresta a celebrare”.

Le degustazioni, della durata di 15 minuti cadauna, si terranno ogni 30 minuti, dalle ore 11 alle ore 15, sarà possibile partecipare solo su prenotazione. Per prenotazioni Segreteria Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP te. 059208621

Ufficio Stampa Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP

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A Bagno Vignoli apre Toscana Lovers, la boutique del miglior artigianato toscano di Donatella Cinelli Colombini

Toscana Lovers_internoA Bagno Vignoli apre Toscana Lovers, la boutique del miglior artigianato toscano di Donatella Cinelli Colombini

Il contesto in cui si inserisce è quello della Toscana più autentica e suggestiva, il centro termale è uno dei più prestigiosi d’Italia: siamo a Bagno Vignoni, dove il prossimo 4 aprile aprirà Toscana Lovers, il secondo negozio di Donatella Cinelli Colombini dedicato al miglior artigianato toscano. Dopo il punto vendita di Siena a pochi passi da Piazza del Campo, una nuova boutique trova dunque collocazione in questo borgo medievale nel cui centro termale si bagnarono Santa Caterina e Lorenzo il Magnifico e attorno al quale ruota la vita di questa perla storica incastonata nella Val d’Orcia.
In vendita, piccoli oggetti spesso eseguiti con tecniche centenarie ma con stile attualissimo che mostrano tutta la maestria e la vitalità dell’artigianato toscano, frutto dell’unione di tradizione e creatività: dai coltelli di Scarperia famosi fino dal Settecento ed eseguiti dal maestro coltellinaio Saladini, alle ceramiche Virginia con il loro stile shabby chic che reinventa vecchi oggetti di uso quotidiano, ma anche taglieri e zuppiere in olivo, saponi decorati con stampi di bronzo e profumati con le essenze naturali della Toscana, sciarpe di Cecchi & Cecchi e tanti oggetti in resina che imprigionano per sempre foglie e fiori. Ovviamente non possono mancare i vini, in primis Brunello , Chianti e Orcia delle cantine di famiglia, il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle a Trequanda.
Ogni prodotto è stato selezionato con cura fra le botteghe di artigianato artistico della Toscana e del resto d’Italia – accanto agli oggetti locali Toscana Lovers_interno3“Toscana Lovers” ci saranno anche tessuti a telaio umbri, ceramiche siciliane, vetri veneti – da Carlo Gardini, il marito di Donatella Cinelli Colombini che insieme a Chiara, Stefania e Ilaria cerca incessantemente nuovi oggetti da proporre ai clienti perché possano portare a casa un pezzettino autentico e fatto a mano.
“Toscana Lovers – sottolinea Donatella Cinelli Colombini – è l’antidoto al souvenir tarocco, al degrado turistico che fa sembrare tutti uguali i posti dove ci sono molti visitatori. Da noi, ogni oggetto porta l’impronta della cultura di un altro angolo d’Italia dove continuano antiche tradizioni artigiane, non è nostalgia ma voglia di autenticità”.
Per informazioni
Tel. +39 0577 662108
pr@cinellicolombini.it – info@cinellicolombini.it

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