Storica Fiera di San Giuseppe 2019

50914588_1179553822199790_5812069449980706816_oStorica Fiera di San Giuseppe 2019
Domenica 17 marzo 2019 dalle ore 10:00 alle 22:00
 Via Bixio, P.le Picelli, Via Imbrian Parma
Anche nel 2019 torna la più antica fiera di quartiere di #Parma: LA FIERA DI SAN GIUSEPPE.
Ti aspettiamo nel cuore del quartiere #Oltretorrente, probabilmente quello più vero, più genuino, il quartiere delle #Barricate e del vero dialetto #Pràmzan!
La fiera si sviluppa sulle vie principali del quartiere e ha sempre richiamato tantissime persone.
Ospita svariate attività che si alternano dalla mattina alla sera, seguendo la luce del sole: orchestre, artisti di strada, musicisti e molto altro si susseguono lungo le arterie del quartiere per intrattenere le migliaia di passanti.
Gli espositori sono diversi: dall’artigianato, ai commercianti, dai produttori alimentari bio, alle associazioni; per questa edizione incredibile, saranno tutti divisi nelle varie vie in base al tipo di offerta proposta.
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Atelier dello Champagne 2019

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Atelier dello Champagne 2019

Domenica 24 marzo 2019

Le più importanti Maison di Champagne insieme al Palace Grand Hotel di Varese, in una due giorni di grandi degustazioni e Masterclass dedicate alle bollicine più esclusive al mondo.

Domenica 24 marzo 2019 dalle ore 11:00 alle 18:00

Palace Grand Hotel Varese
Via L.Manara, 11, 21100 Varese

Biglietti
www.winetastingvarese.it

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Vinitaste 2019 – Salotto dei vini artigiani

51659940_1212055415585805_6444150827631247360_nVinitaste 2019 – Salotto dei vini artigiani
Dal 23 al 25 marzo 2019
 W37 Concept Space
 Via Watt 37, 20143 Milano
Torna a Milano il VINITASTE!
La settima edizione cambia location e propone un ventaglio di cantine inedite, artigiane e come sempre rare ed introvabili.
Non è il solito salone del vino, è anzi più un ‘salotto’ in cui poter assaggiare oltre 150 vini di piccole e meritevoli cantine parlando direttamente con chi li produce.
E’ un incontro inedito ed interessante con molte cantine artigianali totalmente assenti dalle solite fiere e dai soliti ‘giri’.
La formula INCONTRA-DEGUSTA-ACQUISTA prevede anche quest’anno la possibilità di acquistare vino direttamente dai produttori durante l’evento a prezzo di cantina.
La location è di prima classe!
W37 CONCEPT SPACE, in Via Watt 37 a Milano, è uno spazio polifunzionale al cui interno risiede anche il ristorante stellato Michelin LUME, di Luigi Taglienti, che allestirà per il Vinitaste un food-corner con alcuni assaggi ispirati alla sua cucina.
::::: 23-24-25 marzo 2019
SABATO e DOMENICA ingresso dedicato sia al pubblico che ad operatori.
LUNEDI’ solo mezza giornata dedicata esclusivamente agli operatori (ristoratori e ho.re.ca.)
www.vinity.it

Presto on-line tutte le informazioni e le cantine partecipanti!
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Rock & Arte alla Stagione evento di Mangiamusica

743b1e9ab9a13cdab305993208cdd489 Cena a tutto rock a Mangiamusica – La Stagione evento
Venerdì 22 marzo l’appuntamento più ritmato dell’anno all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma, con Ezio Guaitamacchi & Brunella Boschetti, Leonardo Follieri, Giulio Crotti, ed il loro “Rock & Arte”

PARMA – Sono stati tra gli artisti più applauditi della quinta edizione di Mangiacinema, lo scorso settembre a Salsomaggiore Terme, dove hanno portato il loro spettacolo “La ruota del Rock”. E sono stati i protagonisti del gran finale della Stagione evento di Mangiamusica, al Ristorante Il Garibaldi di Cantù con un sold out memorabile, lo scorso dicembre. Ora, sempre in coppia e con l’aggiunta degIi studiosi Leonardo Follieri e Giulio Crotti, Ezio Guaitamacchi & Brunella Boschetti saranno gli attesi ospiti dell’appuntamento di marzo di Mangiamusica – La Stagione evento di Parma, spin off della storica rassegna Mangia come scrivi, nato dalla creatività del giornalista Gianluigi Negri.

ROCK & ARTE
La cena “Rock & Arte” di venerdì 22 marzo si terrà all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma (inizio alle 21, info e prenotazioni:  0521-462578 oppure 348-2491140), con il critico più rock d’Italia che alternerà brani live proposti in coppia con Brunella Boschetti a racconti sulla musica. Questi ultimi verranno “serviti” al pubblico, tra una portata e l’altra, con la partecipazione di Follieri e Crotti, per presentare il nuovo libro che insieme hanno scritto per Hoepli. Copertine, poster, film, fotografie, moda e oggetti: il binomio “Rock & Arte” scandagliato con incredibile dovizia di particolari e contagiosa passione (su carta). E con travolgenti canzoni dal vivo nel corso della cena.

IL MENU DELLO CHEF PAOLO DALL’ASTA, I VINI DI CARRA DI CASATICO E IL DOLCE D’AUTORE FIRMATO BATTISTINI
Come sempre, quattro saranno le portate d’autore del menu proposto dallo chef della Tenuta Paolo Dall’Asta, con il gran finale riservato al dolce del maestro pasticciere Alessandro Battistini della Pasticceria Battistini di Parma: una spettacolare mousse ai tre cioccolati (bianco, al latte e fondente). Il tutto annaffiato dai vini della cantina Carra di Casatico (frazione di Langhirano, www.carradicasatico.com) selezionati e presentati dai titolari dell’azienda e dal sommelier Giampaolo Ferrari.

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO CON LA STAGIONE EVENTO DI MANGIAMUSICA
La Stagione evento di Mangiamusica venerdì 12 aprile ospiterà il più grande arpista italiano, Vincenzo Zitello, per la presentazione del suo nuovo cd durante la cena “Diario di un’arpa”.

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Al MoMeVi L’innovazione varietale in viticoltura

Fiera FaenzaAl MoMeVi L’innovazione varietale in viticoltura

Presentati per la prima volta i risultati del vigneto sperimentale al Polo di Tebano

E’ un tema da tempo al centro della ricerca agricola. Parliamo della “Innovazione varietale in viticoltura”, protagonista al MoMeVi (Mostra meccanizzazione vitivinicoltura) in un convegno in programma venerdì 22 marzo alle ore 15.30 in Fiera a Faenza. Organizzato dal Polo di Tebano e dal Crpv, con il sostegno di Bcc ravennate, forlivese ed imolese, la giornata presenta per la prima volta i risultati delle varietà resistenti ai principali patogeni fungini (peronospora e Oidio) attualmente in sperimentazione in un vigneto sperimentale, di circa mezzo ettaro (unico per dimensioni, disegno sperimentale, scopi e finalità) gestito dal Crpv.

Il vigneto è sorto tre anni fa grazie al sostegno di quattro importanti gruppi cooperativi che lo hanno reso possibile: Riunite&CIV, Terre Cevico, Cantina Sociale di San Martino in Rio, Caviro. Obiettivo: testare attraverso un rigoroso protocollo sperimentale l’idoneità alla coltivazione sul territorio regionale dei vitigni resistenti recentemente iscritti al Registro Nazionale delle Varietà di Vite (Merlot, Cabernet, Sauvignon, etc), costituite da Università di Udine e Vcr, Istituto di ricerca di Friburgo, Istituto di San Michele all’Adige. Saranno, quindi, presentati i dati delle caratteristiche agronomiche e enologiche (germogliamento, fioritura, invaiatura, epoca di raccolta, ecc.), nonché i rilievi fitopatologici svolti per valutare l’effettiva resistenza-tolleranza alle principali malattie fungine di quei vitigni resistenti attualmente autorizzati alla coltivazione solo in alcune regioni d’Italia (Friuli, Trentino, Veneto), con evidenti vantaggi competitivi a scapito dei produttori delle altre regioni. Grazie a questa sperimentazione, anche i viticoltori della Regione Emilia Romagna avranno la possibilità di scegliere se coltivare o meno queste varietà.

Ancor più importante, nel corso del convegno a Faenza verrà reso noto il Programma di miglioramento genetico della vite finalizzato alla costituzione di varietà resistenti “autoctone” della nostra terra: Trebbiano romagnolo, Sangiovese, Albana, Grechetto gentile (Pignoletto), Lambrusco Salamino, Lambrusco Grasparossa, Lambrusco di Sorbara e Ancellotta. Un progetto finanziato e voluto dai produttori che si riconoscono nelle più importanti strutture cooperative della regione (Riunite&CIV, Terre Cevico, Cantina Sociale di San Martino in Rio, Caviro). E saranno proprio i Presidenti delle quattro importanti realtà della nostra regione a parlarne in una tavola rotonda che vedrà gli interventi di Marco Nannetti (Presidente Terre Cevico), Claudio Biondi (Vice Presidente Cantine Riunite & Civ), Roberto Baccarani (Presidente Cantina Sociale San Martino in Rio), Carlo Dalmonte (Presidente Caviro). Al convegno, infine, oltre a esperti e tecnici di valenza nazionale, sarà presente l’assessore regionale alle politiche agricole Simona Caselli che farà le conclusioni della giornata.

Al termine una degustazione tecnica di vini ottenuti a Tebano da varietà di vite resistenti.

Mostra Agricoltura e MoMeVi sono organizzati da Fiera di Faenza e Polo di Tebano, con il patrocinio del Comune di Faenza, della Provincia di Ravenna, della Regione Emilia Romagna, del Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Anche in questa edizione la BCC ravennate, forlivese ed imolese è Main Sponsor della manifestazione che non è solo un appuntamento professionale con l’agricoltura ma è anche un momento di incontro per tutta la collettività.

Info: 82° Mostra dell’Agricoltura e 43° MoMeVi 22-24 Marzo 2019 (ven. 9-19 sab. ore 9-22; dom. ore 9-19) Fiera di Faenza, Via Risorgimento 3, 48018 Faenza (RA) – ingresso € 6,00 – ridotto € 3,00 www.mostragricolturafaenza.com segreteria@fierafaenza.it Tel. 0546.621554

Agenzia PrimaPagina Cesena
Filippo Fabbri – Anna Frabotta
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The White Wine Experience al Museo della Marineria

Museo della MarineriaThe White Wine Experience al Museo della Marineria

Degustazione esclusiva dei grandi bianchi romagnoli a Cesenatico lunedì 18 marzo. Protagoniste le 15 cantine del Club dei Bianchi In Romagna. Assaggi liberi di autoctoni, bollicine e internazionali, abbinati a tipicità del territorio. In distribuzione gratuita il nuovo WineMagazine sui bianchi romagnoli con le schede dei vini e delle cantine presenti all’evento

Torna a Cesenatico, dove aveva ufficialmente debuttato lo scorso luglio, il Club dei Bianchi In Romagna con l’evento-degustazione The white wine experience in programma lunedì 18 marzo (dalle 17.00 alle 21.00) nella splendida cornice del Museo della Marineria di Cesenatico. Qui, tra antiche imbarcazioni e suggestive vele d’epoca, le cantine del Club presenteranno la loro migliore produzione a bacca bianca, facendo degustare a un pubblico di appassionati e operatori del settore oltre 50 etichette di bianchi fermi e frizzanti.

L’evento, patrocinato dal Comune di Cesenatico, come quelli che si sono già svolti a Cervia e Cesena, ha lo scopo di portare avanti la mission delle 15 cantine aderenti al Club di diffusione e promozione dei bianchi di casa nostra, vini eccellenti con un ottimo rapporto qualità-prezzo, ma ancora non così conosciuti e diffusi sul territorio.

Un mondo in bianco

Sui banchi d’assaggio allestiti all’interno del Museo della Marineria  si potranno degustare direttamente dalle mani del produttore i classici autoctoni romagnoli di grande pregio come l’Albana Docg i cui grappoli dalle colline del Cesenate si rincorrono verso Bertinoro e su su fino a Dozza; la Rebola (da Grechetto Gentile) del Riminese, il Trebbiano (quasi 15.000 ettari coltivati, più del doppio del Sangiovese) e il Pagadebit (Bombino Bianco). Ma ci saranno anche vitigni meno noti e quelli riscoperti come il Famoso (Rambèla, nella Bassa Romagna), che dopo anni di abbandono sta mietendo successi grazie alla sua elegante aromaticità. E poi un’infinità di altri vitigni internazionali come il Pinot bianco, il Sauvignon blanc, lo Chardonnay o il Riesling che crescono a loro agio nei terroir romagnoli. Vini e vitigni che negli ultimi anni, grazie allo sforzo e alla sperimentazione in vigna e in cantina, hanno prodotto vini eccellenti in  qualità e piacevolezza di beva.

A completare l’offerta tante bollicine, realizzate con lo chardonnay mixato ad autoctoni bianchi ma anche i cosiddetti blanc de noir, spumanti  a base  sangiovese vinificato in banco.  Insomma, come racconta il titolo della manifestazione, una vera e propria esperienza irripetibile per conoscere e gustare i bianchi di Romagna.

A sposare i dorati calici, le specialità dei due corner food presenti alla manifestazione: i salumi e le specialità gastronomica della Bottega 4 Babbi di Calabrina di Cesena e i formaggi freschi e stagionati delle Fattorie Rabboni Zanetti.

La formula

Si degusta in piedi con il calice fornito alla cassa della manifestazione e il braccialetto che permette la degustazione libera dei vini. A servire e raccontare i bianchi di Romagna ci sono i produttori pronti a spiegare le caratteristiche dei loro vini,  il nuovo trend del bere bianco  e a consigliare gli abbinamenti.

Per il pubblico costo all’ingresso € 12 con assaggio libero dei vini più due ticket food per i salumi e i formaggi da abbinare ai vini.

Per gli operatori Ho.re.ca. ingresso e degustazione gratuita mostrando l’invito alla cassa.

A curare l’organizzazione dell’evento una collaborazione fra Taste Production, nota fra gli enoappassionati e gli addetti ai lavori per gli eventi di ‘In Bolla’, e PrimaPagina curatrice degli eventi di Tramonto DiVino.

Il Club dei Bianchi in Romagna

Quindici le cantine, dalle colline di Rimini alla provincia di Ravenna; 500 gli ettari di vigneto, di cui quasi 200 coltivati a vitigno bianco; 3 milioni le bottiglie prodotte di cui oltre un milione a bacca bianca. Sono questi i numeri del ‘Club dei bianchi in Romagna’ che lunedì 25   farà il suo debutto a Cervia alle Officine del Sale . Obiettivo: promuovere i vini bianchi di Romagna, renderli memorabili, creando visibilità e reputazione, favorendone la conoscenza e la diffusione tra i winelover e nei locali pubblici, ristoranti, hotel, enoteche e winebar. Cominciando proprio dal territorio romagnolo. Perché prima di tutto bisogna essere ‘profeti in patria’.

È trend bere bianco

L’avvenire dell’enologia italiana e romagnola sarà a bacca Bianca? A leggere gli ultimi dati parrebbe proprio di sì. Da un’indagine del Wine-Monitor Nomisma si apprende infatti che lo scorso anno il Belpaese ha superato la Francia nella produzione di vini bianchi e che l’Italia è a livello mondiale medaglia d’argento per il consumo di bianchi, seconda solo agli Usa. Che i bianchi italiani sono i più venduti al mondo e che il consumo interno di vini  bianchi ha superato quello dei rossi, seguendo un percorso parallelo a quello delle bollicine. I motivi: la ricerca di vini versatili che meglio si abbinano con cucine leggere e fushion, I cambiamenti climatici che chiamano il consume di vini più freschi, l’abitudine del bere anche casa e l’aumento dei cosumi fra le donne che stanno trainando questa nuova tendenza.

Ufficio Stampa

Agenzia PrimaPagina

Maurizio Magni – Anna Frabotta

0547 24284

Anna Frabotta- Agenzia PrimaPagina
Via Sacchi 31 – 47521 Cesena
tel. 0547 24284 – fax 0547 27328
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ProWein di Düsseldorf Germania

ProWein di Düsseldorf  Germania

Dal 17 al 19 marzo 2019

La più importante Fiera Internazionale dedicata al mondo dei vini e dei liquori giunta alla sua 25° edizione.

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Due nuove stelle brillano nel cielo della Croazia

Croazia Eno-gastroDue nuove stelle brillano nel cielo della Croazia

L’offerta gastronomica soddisfa i criteri internazionali di qualità e  la cucina croata sta conquistando un posto sempre più rilevante

Ottimi vini, squisito tartufo bianco e pregiato olio di oliva, questi gli ingredienti base della straordinaria cucina mediterranea della Croazia che entusiasma buongustai di tutto il mondo grazie alla sua varietà di piatti e la qualità degli ingredienti. L’ottima offerta gastronomica locale ora è stata ulteriormente riconosciuta con altri due ristoranti che hanno  ottenuto la prestigiosa stella Michelin, al pari dei ristoranti: Pellegrini (Šibenik), 360° (Dubrovnik) e Monte (Rovinj) che già da qualche anno vantano con successo il prestigioso riconoscimento. Si tratta del ristorante Noel di Zagabria, usando ingredienti di alta qualità, piatti con sapori distinti sono accuratamente preparati secondo uno standard costantemente elevato. Un ristorante di tendenza con luci soffuse e arredi alla moda di ispirazione internazionale, gli ospiti possono gustare un’eccellente  e colorata cucina preparata dal proprietario-chef. I deliziosi piatti moderni e creativi sono accompagnati da una selezione di vini croati, francesi e italiani scelti con cura dal socio-sommelier.
L’altro ristorante, ora stellato, è il Draga di Lovrana ( Lovran), lo chef dà la priorità ai prodotti locali in ricette bilanciate e di alta qualità, creando piatti moderni, fantasiosi e  memorabili. Posizione eccellente, con vista mozzafiato dalla sala da pranzo e dalla terrazza all’aperto, immerso tra le lussureggianti colline del Parco Naturale di Učka (Monte Maggiore), a 388 metri sul livello del mare.
La lista Bib Gourmand, che comprende i ristoranti che offrono menù di qualità a prezzi accessibili,     ora comprende in totale otto ristoranti, il doppio rispetto all’anno scorso, mentre da quest’anno ben 51 ristoranti portano il marchio MICHELIN Plate. L’elenco completo dei ristoranti stellati in Croazia è pubblicato sul sito web di Michelin, la guida ai migliori ristoranti più importante e prestigiosa a livello mondiale.
(https://www.viamichelin.co.uk/web/Restaurants/Restaurants-Croatia?page=2)
“Siamo orgogliosi del fatto che ora la Croazia possa contare su ben 5 ristoranti stellati Michelin”. ha affermato il direttore dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo Kristjan Stanicic  “Dopo Rovinj, Dubrovnik e Šibenik, a godere di questo prestigioso riconoscimento ci sono anche Zagabria e la regione del Quarnaro. Il conferimento di nuove stelle ai ristoranti croati è la prova che la nostra offerta gastronomica soddisfa i criteri internazionali di qualità e che la cucina croata sta conquistando un posto sempre più rilevante. Ciò rappresenta anche una forte spinta per un ulteriore sviluppo e promozione di questo specifico settore e sono sicuro che la Croazia, grazie ai suoi eccellenti ristoranti, ne saprà trarre il massimo profitto per un ottimo posizionamento sul mercato”, conclude il direttore dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo Kristjan Stanicic, rivolgendo le sue più sincere congratulazioni a tutti i ristoranti detentori del prestigioso riconoscimento. Per Gwendal Poullennec, direttore internazionale della guida Michelin “Questa scelta mette in luce il potenziale dell’offerta gastronomica della Croazia arricchita anche dalle molteplici influenze e tradizioni; dai sapori mediterranei presenti in Istria e Dalmazia, ai piatti tipici dell’entroterra originari di Zagabria e della Slavonia, che danno vita a un’unica identità culinaria”.

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Sapori d’Irlanda

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Da Venerdì 8 marzo a domenica 10 marzo 2019

Animazione con balli danze irlandesi

Piazza Umberto I, 37057 San Giovanni Lupatoto VR, Italia

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Nuovo corso nel segno della cooperazione per Cantine Giacomo Montresor

Montresor cantinaNuovo corso nel segno della cooperazione per Cantine Giacomo Montresor

Nuova società e un progetto nato dall’amore per la terra e per i grandi vini
Terre Cevico, Vitevis, Valpantena: tre gruppi cooperativi insieme in Cantine Giacomo Montresor a Verona. Un progetto che mette a disposizione il capitale cooperativo con tutto il sistema di valori per la crescita dell’export e per un ulteriore rafforzamento del legame con il territorio in cui si sviluppano i vigneti Montresor. Da alcuni mesi sono già stati avviati i progetti sui diversi cru di Amarone, Valpolicella, Soave e Lugana.
Da subito sono previsti alcuni interventi strutturali nella cantina di Verona per un investimento di circa 2milioni di euro. Nel dettaglio, un nuovo fruttaio per l’appassimento delle uve destinate alla produzione dell’Amarone e del Ripasso, una riorganizzazione della bottaia ed una linea di imbottigliamento innovativa. Inoltre, nell’unità locale a Capriva del Friuli, nel Collio Goriziano, verranno realizzati almeno 5 ettari di nuovi impianti tra Ribolla Gialla e Sauvignon.
Altri interventi riguardano il restyling del marchio aziendale, d’ora in poi “Montresor Heritage”, che riprende la storia ultracentenaria della famiglia Montresor e altri progetti di marketing per lo sviluppo in grande stile di una realtà che ha fatto la storia della Valpolicella. A Vinitaly, presso il padiglione 8, sarà presente il nuovo stand dalle linee moderne ma sempre nel solco della tradizione Montresor.
Obiettivo della nuova governance aziendale è quello di sviluppare ulteriormente sia i mercati del canale Horeca in Italia, sia i mercati esteri. Il tutto sempre con l’impegno di mantenere altissimi i livelli qualitativi e aumentando ulteriormente il valore aggiunto generato.
Presidente della nuova società è Marco Nannetti, vice presidente Luciano Arimini. Consiglieri sono Paolo Galassi, Alberto Medici, Alberto Marchisio, Massimo Gallina, Luigi Turco, Luca Degani.

Cantine Giacomo Montresor è un marchio storico nel cuore di Valpolicella, fondato nel 1892, con la prima esportazione negli Stati Uniti datata nel 1906. Attualmente il 50% delle bottiglie Montresor viene esportato in 56 Paesi in tutto il mondo.

Ufficio Stampa Agenzia PrimaPagina
(Maurizio Magni – Filippo Fabbri)
Tel. 3471567681

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Appleton Estate Jamaica Rum

Appleton Estate Jamaica Rum
Simbolo ed icona di uno dei miglior rum al mondo dal 1749, l’Appleton Estate è la più antica piantagione di canna da zucchero e distilleria in Giamaica, nonché luogo di nascita degli Appleton Estate Jamaica Rum. Nel corso della sua storia ultracentenaria, lo zuccherificio e la distilleria si sono espanse con investimenti multimilionari che l’hanno portata a partire dal 2002 a registrare un milione di casse vendute ogni anno. Acquistata dal Gruppo Campari nel 2012, con una operazione che ha rappresentato la terza acquisizione più grande nella storia del Gruppo, l’Appleton Estate Jamaica Rum è ad oggi uno dei rum più amati al mondo.

Gruppo Campari
Gruppo Campari è uno dei maggiori player a livello globale nel settore degli spirit, con un portafoglio di oltre 50 marchi che si estendono fra brand a priorità globale, regionale e locale. I brand a priorità globale rappresentano il maggiore focus del Gruppo e comprendono Aperol, Appleton Estate, Campari, SKYY, Wild Turkey e Grand Marnier. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Ha un network distributivo su scala globale che raggiunge oltre 190 Paesi nel mondo, con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. La strategia del Gruppo punta a coniugare la propria crescita organica, attraverso un forte brand building, e la crescita esterna, attraverso acquisizioni mirate di marchi e business.
Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 18 impianti produttivi e 4 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001.
Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it. Bevete responsabilmente.
Gruppo Campari
Paola Paletti Tel +39 02 62251
Paola.Paletti@campari.com

Havas PR Milan
Marianna Lovagnini – Tel +39 02 85457040
marianna.lovagnini@havaspr.com

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Alterego Live Bar Lucia Bedonia

53067859_2369830889713908_407155026985746432_oAlterego Live Bar Lucia Bedonia

Venerdì 1 marzo 2019

Dalle 22
Bar Lucia
Piazza Plebiscito, 43041 Bedonia
VENERDÌ 1 MARZO:
BLUE SPRITZ PARTY……we are ready!
dalle ore 22.30 Alterego Band per scatenarvi con noi! Vi aspettiamo!

Amici siamo lieti di tornare al pazzo appuntamento del Carnevale con il fantastico staff del Bar Lucia Bedonia..
SI BALLA TUTTA LA NOTTE!!
INGRESSO GRATUITO

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Baccanale di Carnevale Festa Del Vino in Maschera

52396330_1564895310311911_6959054167323181056_nBaccanale di Carnevale  Festa Del Vino in Maschera

Sabato 2 marzo 2019

Il Vino e le Rose
Località Mastarone 1, 15050 Momperone, Piedmonte
Biglietti
www.ilvinoelerose.itBACCANALE Di CARNEVALE
Festa del vino in maschera

Alle ore 20.00:
Apericena a 15 euro con due calici del nostro vino e buffet.
(è richiesta la prenotazione)
MENÙ del buffet “CIBI DEI BACCANTI DEL MEDITERRANEO”:
– Risotto allo zafferano
– Pennette ai carciofi piccanti zenzero
e guacamole
– Selezione di tartine e tartare
– Formaggi e salumi del territorio con salse, marmellate e pane fatto in casa
– Pinzimonio all’olio e peperoncino
– Tortino di mela e cannella
Dalle 22.30:
ingresso a 10 euro con due calici di degustazione.
PROGRAMMA DELLA SERATA:
Alle ore 22.00:
“Maschere e mascara”
Performance di poesia, di e con
La Scantastorie
Dalle ore 22.30:
Solo vinili ammessi!!
Dj set di Stile Roberto Dassoni con il meglio della musica anni ’60, ’70 e ’80.
OFFERTA SPECIALE per pernottamento in loco stanze dell’agriturismo a 25 € (a persona) in  doppia. (matrimoniale o letti singoli + eventuale letto aggiuntivo)
LA MASCHERA PIÙ ORIGINALE VINCERÀ UNA BOTTIGLIA DI AMORE E PSICHE E UNA NOTTE PER 2 PERSONE ALL’OASI DI MASTARONE!
Info e prenotazioni: 3494906191
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Zeppolata con zeppole e buon vino

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Sabato 2 marzo 2019

L’associazione culturale sardi in Romagna in occasione dell’inaugurazione della nuova apertura del circolo arci shardanu, vi invita a partecipare per offrirvi vino con fatti fritti e zeppole fatte dalle nostre massaie. Ingresso a offerta libera e possibilità di fare la tessera per la nostra associazione.
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The White Wine Experience alle Officine del Sale

IMG_7105(1)The White Wine Experience alle Officine del Sale

Degustazione esclusiva dei grandi bianchi romagnoli a Cervia lunedì 25 febbraio. Protagoniste le 15 cantine del Club dei Bianchi In Romagna. Assaggi liberi di autoctoni, bollicine e internazionali, abbinamenti a tipicità del territorio. In distribuzione gratuita il nuovo WineMagazine sui bianchi romagnoli con le schede dei vini e delle cantine presenti all’evento

Cervia (21 febbraio) – La Romagna dei vini a bacca bianca si presenta a Cervia con una cinquantina di etichette che rappresentano il meglio della produzione del Club dei Bianchi In Romagna. Un sodalizio composto da 15 cantine eccellenti, in rappresentanza dei vari territori romagnoli, nato lo scorso luglio, e sceso in campo per far conoscere e promuovere i bianchi di casa nostra, vini eccellenti con un ottimo rapporto qualità-prezzo, ma ancora non così conosciuti e diffusi sul territorio. L’evento The white wine experience, aperto a winelover, e operatori ho.re.ca., è in programma lunedì 25 febbraio (dalle 17.00 alle 21.00) alle Officine del Sale, uno degli storici magazzini cervesi costruito tra il ‘600 e l’inizio del ‘700 con funzione di deposito e oggi splendidamente recuperato a locale polivalente, testimonial della cultura del cibo e del vino del territorio.

Un mondo in bianco

Sui banchi d’assaggio allestiti all’interno delle Officine del Sale si potranno degustare direttamente dalle mani del produttore i classici autoctoni romagnoli di grande pregio come l’Albana Docg i cui grappoli dalle colline del Cesenate si rincorrono verso Bertinoro e su su fino a Dozza; la Rebola (da Grechetto Gentile) del Riminese, il Trebbiano (quasi 15.000 ettari coltivati, più del doppio del Sangiovese) e il Pagadebit (Bombino Bianco). Ma ci saranno anche vitigni meno noti e quelli riscoperti come il Famoso (Rambèla, nella Bassa Romagna), che dopo anni di abbandono sta mietendo successi grazie alla sua elegante aromaticità. E poi un’infinità di altri vitigni internazionali come il Pinot bianco, il Sauvignon blanc, lo Chardonnay o il Riesling che crescono a loro agio nei terroir romagnoli. Vini e vitigni che negli ultimi anni, grazie allo sforzo e alla sperimentazione in vigna e in cantina, hanno prodotto vini eccellenti in qualità e piacevolezza di beva.

A completare l’offerta tante bollicine, realizzate con lo chardonnay mixato ad autoctoni bianchi ma anche i cosiddetti blanc de noir, spumanti a base sangiovese vinificato in banco. Insomma, come racconta il titolo della manifestazione, una vera e propria esperienza irripetibile per conoscere e gustare i bianchi di Romagna. In abbinamento ai banchi d’assaggio, per meglio gustare e giudicare i vini, due piattini di tipicità realizzati a cura degli chef delle Officine del Sale.

La formula

Si degusta in piedi con il calice fornito alla cassa della manifestazione e il braccialetto che permette la degustazione libera dei vini. A servire e raccontare i bianchi di Romagna ci sono i produttori pronti a spiegare le caratteristiche dei loro vini, il nuovo trend del bere bianco e a consigliare gli abbinamenti.

Per il pubblico costo all’ingresso € 12 con assaggio libero dei vini più due ticket food per abbinare tapas e piattini in assaggio.

Per gli operatori Ho.re.ca. ingresso e degustazione gratuita mostrando l’invito alla cassa

A curare l’organizzazione dell’evento una collaborazione fra Taste Production, nota fra gli enoappassionati e gli addetti ai lavori per gli eventi di ‘In Bolla’, e PrimaPagina curatrice degli eventi di Tramonto DiVino.

Al termine dell’evento, per chi volesse continuare la serata, i vini bianchi del Club sposano il pesce dell’Adriatico in una cena a cura delle Officine del Sale: alici marinate, squacquerone e pida, risotto con le cozze, grigliatina nostrana e sorbetta il menù proposto dallo chef del locale cervese (costo € 20).

Il WineMagazine

Fra gli strumenti individuati per la promozione dei bianchi di Romagna è nato il WineMagazine del Club dei Bianchi con all’interno un inserto estraibile in cu sono inserite le schede di tutte le cantine e dei vini in degustazione all’evento. Il WineMagazine verrà distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti.

Di riviste sul mondo del vino ne esistono molte e da molto tempo. Il WineMagazine del Club dei Bianchi cerca però altri linguaggi, a partire dal suo layout. Con una grafica fresca e originale strizza l’occhio al web utilizzando QRcode, contest facebook e un linguaggio che, con i suoi follower, richiama instagram, per una rivista social a tutti gli effetti.

Realizzato in 52 pagine di grande formato per 8mila copie dalla società editoriale PrimaPagina di Cesena, il WineMagazine, che si avvale della collaborazione di giornalisti di settore e sommelier, ha periodicità semestrale, verrà diffuso sia in formato cartaceo che sfogliabile via mail, a oltre 3mila operatori horeca della regione e distribuito gratuitamente durante gli eventi del Club, oltre che nei locali pubblici del territorio.

I contenuti

La presentazione dei bianchi di Romagna con numeri, storie e aneddoti, l’abbinamento in bianco con piatti di chef stellati e sommelier, il punto degli esperti, il parere di follower e testimonial e un focus sull’Albana Docg, ‘Primadonna di Romagna’, vanno a comporre il palinsesto del primo numero, arricchito dall’insetto-guida estraibile con i vini e le cantine del Club.

Il Club dei Bianchi in Romagna

Quindici le cantine, dalle colline di Rimini alla provincia di Ravenna; 500 gli ettari di vigneto, di cui quasi 200 coltivati a vitigno bianco; 3 milioni le bottiglie prodotte di cui oltre un milione a bacca bianca. Sono questi i numeri del ‘Club dei bianchi in Romagna’ che lunedì 25 farà il suo debutto a Cervia alle Officine del Sale . Obiettivo: promuovere i vini bianchi di Romagna, renderli memorabili, creando visibilità e reputazione, favorendone la conoscenza e la diffusione tra i winelover e nei locali pubblici, ristoranti, hotel, enoteche e winebar. Cominciando proprio dal territorio romagnolo. Perché prima di tutto bisogna essere ‘profeti in patria’.

E’ trend bere bianco

L’avvenire dell’enologia italiana e romagnola sarà a bacca Bianca? A leggere gli ultimi dati parrebbe proprio di sì. Da un’indagine del Wine-Monitor Nomisma si apprende infatti che lo scorso anno il Belpaese ha superato la Francia nella produzione di vini bianchi e che l’Italia è a livello mondiale medaglia d’argento per il consumo di bianchi, seconda solo agli Usa. Che i bianchi italiani sono i più venduti al mondo e che il consumo interno di vini bianchi ha superato quello dei rossi, seguendo un percorso parallelo a quello delle bollicine. I motivi: la ricerca di vini versatili che meglio si abbinano con cucine leggere e fushion, I cambiamenti climatici che chiamano il consume di vini più freschi, l’abitudine del bere anche casa e l’aumento dei cosumi fra le donne che stanno trainando questa nuova tendenza.

Cervia, 21 febbraio 2019

Ufficio Stampa

Agenzia PrimaPagina

Maurizio Magni – Anna Frabotta

0547 24284

Anna Frabotta- Agenzia PrimaPagina
Via Sacchi 31 – 47521 Cesena
tel. 0547 24284 – fax 0547 27328
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Degustazione di 100 Barolo Distribuzione

52402631_2282237342023334_5322687901178265600_n(1)Degustazione di 100 Barolo Distribuzione
 25 febbraio 2019
Galvanotecnica Bugatti
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San Valentino in Valdorcia …tra vini e profumi

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Un weekend all’insegna del romanticismo per la festa degli innamorati alla Fattoria del Colle di Trequanda

Una cena a lume di candela, un brindisi a base di bollicine in camera, vini, profumi, leggende e wellness: tutto quello che serve per rendere un San Valentino indimenticabile è nella proposta di Donatella Cinelli Colombini che per la festa degli innamorati ha scelto di giocare sulla seduzione e sui panorami suggestivi della Valdorcia su cui si affaccia la Fattoria del Colle di Trequanda.

Due le opzioni: la prima proposta, più short, è quella di una cena afrodisiaca a lume di candela e con musica soffusa al ristorante di Donatella con vista sulle Crete Senesi preceduta, volendo, da una rilassante seduta di wellness nell’esclusivo centro benessere dove condividere un idromassaggio, una sessione di vinoterapia o un massaggio – singolo o di coppia – a base di olio EVO.

Con la seconda opzione, per chi si potrà concedere l’intero weekend per coccolarsi, il 6daba641-062c-44e5-ad22-3da82d8936a0programma si fa decisamente più ricco. Dal 15 al 17 febbraio, una o due notti per provare tante piccole esperienze di degustazione e romanticismo: dal suadente omaggio di Donatella agli ospiti che troveranno in camera spumante e panforte senese alla piccola lezione di cucina da compiere insieme; fino alla cena romantica di Cenerentola davanti al camino a base di piatti della tradizione senese. O ancora, dalla visita alla Cantina storica alla lezione con Gloria del Dottore, dove si potranno scoprire le varie profumazioni del corpo e i segreti per abbinare le fragranze secondo le loro proprietà rilassanti o energizzanti, all’escursione all’albero d’oro di Lucignano, il più grande reliquiario del mondo dove le coppie innamorate si scambiano promesse di amore eterno.

Romanticismo a go go dunque, ma anche un’esperienza sensoriale in serbo per i winelovers: una visita guidata della villa con degustazione itinerante di 4 vini della DOC Orcia e del Chianti Superiore. E per i Brunello addicted, una grande opportunità: quella di partecipare nei giorni dal 15 al 18 febbraio a Benvenuto Brunello, tasting di oltre 100 etichette organizzato dal Consorzio del Brunello in cui è possibile assaggiare l’annata 2014 e la Riserva 2013.

Il programma dettagliato lo trovate QUI

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne, Montalcino – Fattoria del Colle, Trequanda SI 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa informazione: Marzia Morganti Tempestini 3356130800
marzia.morganti@gmail.com

Addetto stampa vino: Riccardo Gabriele Pr- Comunicare il vino 3387317673 rg@pr-vino.it

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Al pistoiese Valentino Tesi il primo master del Chianti Classico

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Ancora un successo per i sommelier di AIS Toscana
Il concorso, la cui fase finale si è tenuta ieri alla Stazione Leopolda, è frutto della collaborazione tra Associazione Italiana Sommelier e il Consorzio del Gallo Nero
 Si chiama Valentino Tesi ed è un sommelier della delegazione AIS di Pistoia il vincitore del primo Master del Chianti Classico, il concorso  dedicato alla denominazione organizzato da AIS Toscana in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti Classico e con l’Associazione Italiana Sommelier. L’istituzione di questo Trofeo, rappresenta un importante elemento di rafforzamento della connessione tra AIS e il Consorzio del Gallo Nero e mira a valorizzare la professione del Sommelier nonché a incrementare la conoscenza e la divulgazione del Chianti Classico stesso. Piazza d’onore per Daniele Palavisini mentre terzi a pari merito si sono classificati Andrè Senoner da Bolzano e Carlo Pagano di Isernia.
“Per questo Master a numero chiuso che prevedeva un massimo di 15 partecipanti abbiamo ricevuto più del doppio delle richieste da tutta Italia – ha commentato il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini – e ciò è una evidente dimostrazione dell’interesse che il mondo della sommellerie italiana riserva alla denominazione del Chianti Classico. Il rapporto esistente tra l’Associazione e il Consorzio si è consolidato nel corso degli anni e tra le due realtà si è nel mentre venuto a creare un clima di piena collaborazione che con l’istituzione di questo primo Master trova la sua consacrazione ufficiale. E’ il simbolo di una grande stima reciproca ed altresì una conferma dell’alta professionalità raggiunta dai nostri sommelier, nel comunicare non più soltanto un vino nelle sue qualità organolettiche ma a tutto tondo, dal terroir di riferimento ai personaggi che lo hanno reso grande e fatto conoscere a livello mondiale”.
Il Miglior Sommelier del Chianti Classico, eletto ieri alla Stazione Leopolda al termine della sfida finale nel contesto dell’anteprima Chianti Classico Collection 2019, per un anno sarà ambasciatore della denominazione e sarà lui a rappresentare, raccontare e comunicare tale vino negli eventi a esso dedicati. “Dopo la piazza d’onore al Miglior Sommelier d’Italia 2018 – ha commentato il vincitore Valentino Tesi – ricevere oggi anche questo premio è per me motivo di grande orgoglio. Di aver raggiunto in soli quattro mesi due traguardi importanti, ma altresì di avere l’onore di rappresentare un vino che per me in particolare, in quanto toscano, rappresenta la storia e l’immagine del vino per antonomasia”.
“La collaborazione tra Consorzio Vino Chianti Classico e Associazione Italiana Sommelier è di lunga data. – dichiara Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico – Da tanto tempo AIS organizza, insieme con il Consorzio, presentazioni e corsi dedicati ai vini del Gallo Nero in tutta in Italia. La risposta dei nostri associati a queste iniziative è sempre stata entusiastica, perché contribuiscono a consolidare una cultura diffusa della denominazione tra i sommelier di professione e per passione, travalicando i confini nazionali e coinvolgendo le delegazioni di tutte le regioni. E’ per questo motivo che siamo estremamente felici e onorati di aver potuto ospitare quest’anno alla Chianti Classico Collection le prove finali del primo Master del Chianti Classico, un nuovo progetto ideato dalla Scuola Concorsi di AIS che ha decretato il miglior Sommelier del Chianti Classico, il più esperto comunicatore dei vini del Gallo Nero .”
La proclamazione di Tesi è arrivata al termine della sfida tra i due candidati finalisti, chiamati a cimentarsi in una prova di decantazione e narrazione di un Chianti Classico evoluto e in una prova di comunicazione di elementi fortemente identitari del territorio. Il duello finale tra Tesi e Palavisini si è composto dopo la valutazione dei concorrenti impegnati in una prima prova scritta finalizzata a valutare la preparazione tecnico-teorica sui temi classici della formazione di un sommelier – come enologia, ampelografia, conformazione geomorfologica, caratteristiche pedoclimatiche e legislazione – applicati al caso specifico della zona del Chianti Classico, seguita da una prova orale consistente in un esercizio di abbinamento cibo-vino, il racconto emozionale di un elemento caratteristico del territorio e la degustazione alla cieca di due vini. A valutare le prove, una giuria composta dal Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta, il Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico Giovanni Manetti, il campione italiano in carica Simone Loguercio, il delegato AIS di Firenze Massimo Castellani ed i due consiglieri di AIS Toscana Andrea Galanti e Maurizio Zanolla, mentre è stata affidata ad una commissione di produttori la scelta del “Miglior Comunicatore”, secondo criteri di classe e stile nelle presentazioni. Ad aggiudicarsi quest’ultimo titolo è stato il sommelier molisano Carlo Pagano, della delegazione di Isernia.
A contendersi il titolo di primo Master del Chianti Classico, sono dunque giunti concorrenti da tutta Italia: per la Toscana, oltre al vincitore Tesi, si sono cimentati Davide D’Alterio, Francesco Rustioni, Daniele Palavisini e Clizia Zuin dalla delegazione di Firenze e Simone Vergamini da Lucca. Due i concorrenti dalla delegazione di Bergamo – Stefano Berzi ed Enrico Teli – e ancora Andrè Senoner da Bolzano, Maura Gigatti da Parma e Riccardo Ravaioli da Ravenna, Carlo Pagano da Isernia e Antonio Riontino da Barletta.
Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Morganti e Tempestini
marzia.morganti@gmail.com ph 3356130800;
ntempestini@gmail.com ph 3398655400
ufficio.stampa@aistoscana.it; www.aistoscana.it
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Festa Dei Vini – Hiberni Baccanalis – Baccanale d’inverno

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Il Vino e le Rose‎Festa Dei Vini – Hiberni Baccanalis – Baccanale d’inverno

Sabato 16 febbraio 2019

Solo su prenotazione, numero chiuso..
Degustazione 2 vini e apericena 15 euro
Vino al calice e in bottiglia durante tutta la serata.
single, eretici, queer, lgbt, coppie che si rompono le palle a San Valentino.
Questa serata è per tutte le sfaccettature dell’amore.
Scorreranno fiumi dei nostri:
“Baccanale” (Nebbiolo-Barbera) e
“Amore e Psiche” (Laghe nebbiolo)

Cena a Buffet – I Cibi afrodisiaci dal mediterraneo.

Durante la serata, dj Vinile cn Stile Roberto Dassoni, con il meglio degli anni 60/70/80
(Solo vinili ammessi!)
Stanze DELL’AGRITURISMO disponibili.
Fatevi avanti!

Info e Prenotazioni 3494906191

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