Le Isole del Gusto Castel Goffredo (MN)

Dal 1° al 2 Giugno 2013

 

Quest’anno sarà il turno dell’Emilia Romagna: negli stand gastronomici si potranno gustare i celebri salumi emiliani, in accompagnamento a gnocchi fritti, tigelle e piadine o in taglieri con formaggi (primo fra tutti il Parmigiano Reggiano). Inoltre, cappelletti, birra, vini e dolci tipici.

 
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Eppi Auar calde coccole e frescura!- Milano

Martedì 21 e Giovedì 23 maggio 2013

In attesa dell’estate che latita, il calore è arrivato in anteprima in Latteria.

Tante coccole dalla cucina iniziando con delicate zucchine ripiene di ricotta di bufala e mentuccia, per proseguire con saporiti peperoni farciti di pasta con provola e verdure, fino ad arrivare a una fragrante sfoglia di radicchio e gorgonzola e concludere con soffici sfornatini di ricotta e spinaci.

 

per chi sta a suo agio al fresco, l’assortimento della cantina si arricchisce di novità con le etichette estive: Falanghina, Greco di Tufo, Vermentino di Gallura e le pregiate birre artigianali.

A cornice, la musica LAIV dei Swing Collective.

EPPI AUAR, MICA UN APERITIVO QUALUNQUE!

martedì 21 e giovedì 23 maggio dalle 19.

 

La Vecchia Latteria

via dell’Unione, 6

20122 Milano – IT

tel. +39 02 87 44 01

 

https://www.facebook.com/pages/La-Vecchia-Latteria/164065782221?fref=ts

 Profilo Facebook della “Vecchia Latteria”

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Graspalonga 7^ edizione – Castelvetro di Modena (MO) – Consorzio Castelvetro V.I.T.A.

26 maggio 2013

Tra le colline del buon vino e i sapori della buona tavola…

Domenica 26 Maggio 2013

Una domenica all’insegna della natura, dello sport e dell’enogastronomia, nelle suggestive colline di Castelvetro di Modena.

Ulteriori informazioni su iniziative nel territorio di Castelvetro sul sito web del Comune 

www.comune.castelvetro-di-modena.mo.it

 

Consorzio Castelvetro V.I.T.A. 

Via Tasso n.5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)

Tel. 059 758880 – E.mail: info@castelvetrovita.it

www.castelvetrovita.it

 

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Carpenè Malvolti, conto alla rovescia per la seconda edizione del Gran Premio Alfiere del Prosecco

25 maggio 2013
 
Il concorso organizzato da AIS Nazionale disputerà la finale presso la storica azienda di Conegliano sabato 25 maggio
 
Si avvicina per Carpenè Malvolti  l’appuntamento con la finale della ANDREA BRAVACCINI ALFIERE DEL PROSECCO 2012.jpgseconda edizione del Gran Premio Alfiere del Prosecco Carpenè, il concorso organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier finalizzato all’elezione di colui che rappresenterà le storiche bollicine di Conegliano negli eventi più importanti nell’arco di un anno intero. Dedicato a giovani sommelier under 35, il concorso Alfiere del Prosecco Carpenè si presenta come una opportunità imperdibile per entrare nell’olimpo della sommellerie italiana, che mira a valorizzare la professione e a individuare nuove figure da indirizzare nel settore della comunicazione del vino, in particolare nella divulgazione e promozione di un vitigno e di un territorio caratterizzati da spiccati valori e tradizioni.
Dopo l’elezione di Andrea Bravaccini nel 2012, la squadra dei sommelier provenienti da tutt’Italia e candidati a raccogliere il suo testimone scalda i muscoli e il palato per una competizione all’ultima bollicina, da disputare in due tempi: la semifinale, durante la mattina di sabato 25 maggio alla Scuola Enologica di Conegliano e la finalissima, in Carpenè Malvolti, nella stessa giornata.
 
Obiettivo del Gran Premio Alfiere del Prosecco Carpenè è quello di individuare un giovane sommelier, rigorosamente under 35, che con la sua immagine fresca e professionale, rappresenti nel mondo il Prosecco DOCG non solo come prodotto, ma anche come concetto di un nuovo modo di bere, informale, di qualità, glamour e soprattutto adatto in ogni occasione. Particolarmente importante sarà infine la prova che metterà i concorrenti di fronte a una telecamera, misurandone la loro capacità comunicativa. 
 
Per tutti e 20 i partecipanti alle semifinali, un goloso premio: il Consorzio di Tutela Formaggio Asiago – che nella giornata di domenica 26 maggio sarà in Carpenè Malvolti con un desk di degustazione del proprio formaggio stagionato, mezzano e fresco in abbinamento con il Prosecco DOCG – regalerà una valigetta contente una selezione di assaggi di Asiago DOP.
 
 
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
 
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
 
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
 
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Come vivere da protagonisti Il Festival del pane di Prato

Piazza del Duomo sarà crocevia di molte iniziative del Festival del Pane di Prato.jpgTra degustazioni e visite guidate
 
Assaggi di Bozza Pratese e prodotti tipici, pani dal mondo, pani dolci e vino di Carmignano. Il tutto con vista mozzafiato sulla Cattedrale di Santo Stefano e il suo pulpito esterno, sulla Fontana del Papero e la statua del Mazzoni. Nel fine settimana dal 7 al 9 giugno Piazza del Duomo sarà più che mai il cuore pulsante della città, con la prima edizione del Festival del Pane di Prato, evento promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato in collaborazione con le associazioni di categoria che vedrà radunati in Piazza del Duomo i fornai pratesi affiancati dall’ospite d’onore della manifestazione, il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Pane di Altamura.
 
Dalla farina al pane_visite guidate al mulino e al forno.JPG“Prato è da sempre un polo di eccellenza dell’arte tessile – afferma l’Assessore alle Attività Produttive Roberto Caverni – ma negli ultimi anni, da quando il settore ha subìto un ridimensionamento, la città ha cercato anche di diversificarsi, di puntare più che in passato su altre risorse importantissime che la contraddistinguono, come il turismo “museale” – vedi il Museo del Tessuto o gli affreschi del Lippi in Duomo – e l’enogastronomia. Proprio quest’ultima, grazie al Festival del Pane di Prato potrà farsi conoscere meglio con le degustazioni guidate sulla Terrazza del Belvedere in Piazza Duomo: la Mortadella di Prato, il vino di Carmignano, ma soprattutto la Bozza, vera regina del Festival. L’importanza della valorizzazione dei prodotti tipici è un concetto che fa molta presa tra le varie categorie le quali, unendo le forze e mettendo da parte i personalismi, hanno saputo costruire qualcosa che li identificasse per i loro prodotti. Ne sono un esempio l’Associazione per la Tutela della Mortadella, il Consorzio Pasticceri Pratesi, il Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano. Qualche giorno fa, anche i panificatori aderenti al Festival hanno manifestato l’intenzione di unirsi in un consorzio – aperto a tutti i fornai che condividendo la loro causa vorranno farne parte – non solo per valorizzare il pane di Prato, ma con l’obiettivo di ottenere un giorno il riconoscimento DOP per la Bozza Pratese”.
Un fitto calendario di iniziative caratterizza dunque il week end dedicato al pane, che troverà il suo centro gravitazionale proprio in Piazza del Duomo, dove sarà allestito il “Vicolo dei Fornai” – con stand di panificatori, mugnai e il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Pane di Altamura – un forno che distribuirà la tipica schiacciata calda a ogni ora del giorno e la “Terrazza del Belvedere”, un punto ristoro affacciato sulla piazza presso il quale – dalle 9 alle 24 di sabato 8 e dalle 9 alle 23 di domenica 9 giugno – saranno servite pietanze a base di pane e prodotti tipici. E proprio la Terrazza del Belvedere – che sarà allietata per l’intera durata della manifestazione dalla musica dal vivo suonata dagli allievi della Scuola di Musica Giuseppe Verdi – sarà la location destinata a ospitare sia sabato 8 che domenica 9 giugno, le molteplici degustazioni in programma: in entrambe le giornate alle 10 e alle 11 protagonisti i pani dolci a cura del Consorzio Pasticceri Pratesi, mentre nel pomeriggio l’appuntamento con il gusto si moltiplica per tre, dedicando alle 16 e alle 17 due degustazioni curate dal famoso Chef Kumalè dedicate ai pani delle cinque etnie maggiormente rappresentate sul territorio pratese e una degustazione alle 18.15 di Bozza e Mortadella di Prato a cura dell’Associazione per la tutela della Mortadella. Sia i pani dal mondo che Bozza&Mortadella saranno serviti in abbinamento con i vini del Consorzio di Tutela Vini di Carmignano.
 
 
Sul coinvolgimento delle etnie straniere presenti sul territorio, l’Assessore all’Integrazione Giorgio Silli ha commentato: “Da sempre il pane è simbolo di unione, condivisione, fratellanza e coinvolgere anche le comunità straniere dimoranti in città in questa occasione è un modo per dimostrare l’apertura al dialogo e all’integrazione che, come abbiamo avuto modo di constatare, passa prima dalla cultura del cibo che dal resto. Considero questo gesto una grande opportunità di crescita per la città, che mi auguro i cittadini stranieri sappiano cogliere e sfruttare per avvicinarsi alle nostre tradizioni”.
 
Ogni degustazione ha un costo di 5 euro a persona – da pagare in loco – per un massimo di 40 persone alla volta. La prenotazione è obbligatoria al 320 6434045, fino ad esaurimento posti. Su prenotazione da effettuare allo stesso numero sarà anche “Fornaio per una notte”, ovvero la possibilità di visitare un forno per scoprire tutti i segreti della produzione della autentica Bozza Pratese. Venerdì 7 giugno dalle 23 alle 1.
 
Sempre con prenotazione obbligatoria al 320 6434045 sabato 8 giugno dalle 10 alle 12.30 con partenza ogni mezz’ora le visite guidate a due molini del territorio con gruppi di massimo 10 persone alla volta: il Molino Bardazzi di Vaiano e il Molino Mugnaioni in Via Galcianese che spiegheranno dal vivo il processo di macinatura della farina offrendo la possibilità a chi lo vorrà, di acquistare la farina direttamente al molino. Idem domenica 9 giugno, ma solo presso il Molino Bardazzi.
 
Infine, su prenotazione al 320 6434045 anche il percorso guidato dalla storica dell’arte Nadia Bastogi – massimo 30 persone – alla scoperta del pane nelle pitture custodite nei musei e nella Cattedrale della città tra cui la Salomè Danzante di Lippi la Natività della Vergine di Paolo Uccello.
 
A cura di
 
Marte Comunicazione snc, Marzia Morganti Tempestini cell. 3356130800
 
 
 
in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato
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Cantine Aperte 2013 – Tenute Tomasella

1.jpg26 maggio 2013
 
 
Vi invitiamo a trascorrere una giornata all’aria aperta in piacevole compagnia di un calice di vino in un’ atmosfera amichevole.
 
PROGRAMMA
 
Visite guidate in cantina per tutta la famiglia
ore 16:00 “Bevi con la testa” Leggere nel bicchiere con Angelo Solci
Degustazione vini, assaggi di salumi, formaggi, dolci … tracolla porta calice e calice di degustazione a 5,00 Euro
Possibilità di conoscere e degustare gli Chamapagne di Pierre Paillard.
Musica da vivo con il duo “JUST DUET” (dal pomeriggio)
 
Per informazioni:
 
334-6720257 Serena (italiano)
 
335-6521423 Annette (italiano, inglese, tedesco, francese)
 
Vi aspettiamo!
 
 
 
TENUTE TOMASELLA
 
Via Rigole, 103 – 31040 Mansuè (TV)
 
Tel. +39.0422.850043 Fax +39.0422.850962
 
 
 
FB tenute.tomasella
 
 
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Il mercato del contadino Qualità a km 0 Castelvetro di Modena (MO) – Consorzio Castelvetro V.I.T.A.

Domenica 26 Maggio 2013

Mercato di prodotti ortofrutticoli e agroalimentari. Aperte le iscrizioni fino a Venerdì 3 Maggio.

Parco giochi con gonfiabili, letture, truccabimbi, laboratori creativi.

 

Consorzio Castelvetro V.I.T.A. 

Via Tasso n.5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)

Tel. 059 758880  

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I vini delle Alpi- Cristina

Vigneti Daniele Coutandin Doc Ramie.jpgAlpi e vino:
un matrimonio apparentemente impossibile! In realtà, come tutti i matrimoni, può essere felice ma richiede impegno, lavoro costante e sacrifici. Ecco quindi che le nostre montagne sono in grado, grazie all’impegno secolare e costante delle loro genti, di regalarci autentiche perle enologiche, che conservano un bagaglio di saperi, sapori e ricchezza tra i più a rischio del nostro ricchissimo patrimonio enogastronomico. I vigneti di montagna, però, non sono solo fatica e lavoro: sono anche uno scrigno di biodiversità derivante da secoli di selezione volti a rendere la vite sempre più idonea a vivere in ambienti così ostili. Ecco quindi antichi vitigni dai nomi misteriosi: Avanà, Avarengo, Erbanno, Gata, Pavana.
wwp_logo.jpgVenerdì 26 aprile c’è stata l’occasione, presso l’Enoteca del Buttafuoco Storico a Canneto Pavese (Fraz. Vigalone), di conoscere questi ed altri antichi vitigni, i vini che se ne ottengono e gli uomini che li producono. Alla degustazione, organizzata da World Wine Passion e guidata dal direttore Augusto Gentilli, sono intervenuti due produttori: Enrico Togni dalla Val Camonica (BS) e Marco De Bacco di Feltre (BL) che hanno raccontato la loro esperienza di viticoltori eroici oltre a “fare da guida” agli intervenuti sulle tradizioni vitivinicole dei loro territori. In degustazione sono stati presenti anche i vini di Daniele Coutandin – piccolissimo produttore della Doc pinerolese “Ramìe” – con due vini ottenuti dai suoi vigneti di “ben” 0,8 ettari complessivi di superficie e pendenze spesso superiori al 100%.

Per info:
augustogentilli@worldwinepassion.com

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Vinitaly ricetta per crescere: internanazionalizzazione e valorizzazione del Made in Italy e comunicazione attraverso New Media – Ufficio stampa Istituto nazionale Grappa

Giovani appassionati che si avvicinano al mondo della Grappa.JPGIstituto nazionale Grappa , Vinitaly conferma la ricetta per crescere: internanazionalizzazione, valorizzazione del Made in Italy e comunicazione attraverso New Media

Crescono i numeri di Vinitaly e anche quelli della Grappa. Indispensabile per il futuro investire nella comunicazione sui new media e saper fare sistema

Vinitaly si è appena conclusa, con numeri in crescita del 6% negli ingressi e addirittura del 10% tra i visitatori stranieri: una vetrina sempre più apprezzata dunque, soprattutto dagli operatori esteri che scelgono Vinitaly come manifestazione di riferimento per il vino e la grappa italiani. Proprio la grappa è stata infatti tra i grandi protagonisti della 47° edizione del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, con importanti riscontri in termini di interesse, soprattutto da parte dei mercati esteri, ma anche con una leggera ripresa dei consumi a livello nazionale

“Siamo decisamente soddisfatti di come la Grappa sia stata accolta positivamente in un Vinitaly che alla vigilia faceva temere ulteriori contrazioni di presenze– afferma il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – invece sono cresciuti i visitatori, soprattutto stranieri, e l’interesse verso il prodotto. Molti contatti quindi, e di qualità. Questo ci conferma la bontà di quanto ipotizzato alla vigilia, ovvero la necessità di investire in internazionalizzazione e in politiche di valorizzazione, di riconoscibilità della nostra acquavite di bandiera  e di fare sistema per affrontare il mercato in modo compatto affermando l’Italian Style nel mondo.  Mi sono anche reso conto di quanto sia importante elaborare una strategia di comunicazione “al passo con i tempi” e capace di raggiungere potenziali nuovi consumatori da appassionare. Mi riferisco ai new media, ai social network, di cui in questa edizione si è parlato molto. Ecco, per il nostro comparto auspico un passo avanti anche in questa direzione, per potersi avvicinare a quella fascia di consumatori che interagiscono con il mondo attraverso la rete”.

I grappaioli associati a ING, tirano dunque le somme di una manifestazione che ha prodotto risultati oltre le aspettative della vigilia, condividendo pienamente le anticipazioni contenute nello studio dell’osservatorio di Nomisma Wine Monitor e concordando sull’importanza di dare ampia visibilità al settore sui mercati esteri, che nel corso del 2012 hanno contribuito in maniera importante al mantenimento delle quote di fatturato.

Dopo l’importante appuntamento di Vinitaly per la grande visibilità mediatica e i rapporti con gli operatori del settore, l’Istituto Nazionale Grappa con i suoi soci continuerà a proporre iniziative rivolte al consumatore – tra i quali l’appuntamento annuale con Grapperie Aperte, manifestazione ormai consolidatasi negli anni nella prima decade di ottobre e che riscuote sempre un enorme successo di pubblico – in particolare di quello italiano, per il quale ci si aspetta un recupero a breve, nonostante il periodo di recessione economica ancora in atto nel Paese. 

Ufficio Stampa Istituto Nazionale Grappa

 

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

 

Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com

 

 www.istitutograppa.org – www.martecomunicazione.com

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A Girogustando 2013 la cultura vien mangiando – Ufficio Stampa e Comunicazione Confesercenti Siena

GIROGUSTANDO bassa.jpgFino a novembre i nuovi appuntamenti con i menù “a quattro mani” degli chef di tutta Italia protagonisti della rassegna enogastronomica nata a Siena che ha fatto registrare un successo da record con oltre 200 menù realizzati e più di 20mila presenze

I ristoranti si trasformano in “temporary space della cultura” per ospitare piéce teatrali, reading letterari, performance d’artista e incursioni musicali. Ad aprile l’abstract dello spettacolo dramma della Concordia firmato dagli isolani del Giglio

Con Girogustando la cultura vien mangiando. La rassegna enogastronomica nata a Siena che in 12 anni di vita ha fatto registrare un successo da record con oltre 200 menù realizzati e più di 20mila presenze, si presenta nell’edizione 2013 con un nuovo e originale format nel quale si incontrano mondi diversi: food, arte e letteratura.

Nel menù delle serate in programma fino a novembre in Toscana, Umbria e Veneto, oltre alle ricette realizzate “a quattro mani” dagli chef gemellati provenienti da tutta Italia, ci saranno altri ingredienti a sorpresa.

Sformatino spinaci e calendula BASSA.jpgPièce teatrali, reading letterari, performance d’artista e incursioni musicali che daranno ancora più gusto al piacere della buona tavola.

I ristoranti si trasformano in “temporary space della cultura”, dove l’arte della cucina e la cultura di un territorio si raccontano non solo nel piatto ma anche attraverso un libro, un’esposizione, uno spettacolo, diventando fonte di ispirazione e territorio di esplorazione per cuochi, artisti, scrittori, attori, editori e musicisti che insieme, mescolando saperi e sapori, daranno vita ad eventi unici.Girogustando 2013 è anche un viaggio alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche delle regioni italiane, con un format che va oltre i confini di Siena e tiene banco anche in Umbria (dal 11 al 29 aprile) e in provincia di Padova (nei mesi di maggio e giugno, e poi ancora in autunno) con i rispettivi calendari di appuntamenti.  

Quattro gli eventi inediti previsti nel mese di aprile. A partire dal gemellaggio tra la Valdorcia e la perla dell’arcipelago toscano in programma mercoledì 10 aprile con il ristorante Dal Falco di Pienza che ospiterà il ristorante La Paloma dell’Isola del Giglio nel quale troverà spazio anche l’abstract dello spettacolo teatrale “La bella addormentata sull’Isola”, la storia del naufragio della Concordia che diventa teatro, una poesia corale recitata dagli stessi isolani che vissero quella tragica notte del 13 gennaio. Alla serata del 10 aprile saranno presenti il regista Andrea Giannoni e lo scrittore Cristiano Pellegrini autore del libro “Quella notte al Giglio”.

Negli eventi successivi saranno  i libri a fare da sfondo alle serate di Girogustando. Giovedì 11 aprile, a Bettolle (Sinalunga) l’Opera Teatro del Gusto ospiterà il ristorante La Nave di Castiglion Fiorentino (Arezzo): tra un’uscita in tavola e l’altra delle pietanze preparate a quattro mani in cucina, i commensali potranno apprezzare alcuni gustosi estratti da “700 anni di salse”, un volume fresco di stampa scritto da Angiolino Berti valorizzando una ricerca condotta da Gianmichele Casiraghi. Tra marinate, mostarde, farce e galantine, il testo ricostruire più di 1300 salse entrate in uso nelle cucine di tutto il mondo tra il XIV° e il XX° secolo.

Mercoledì 17, il ristorante San Marco di Pontedilegno (Brescia) arriverà a L’Angolo, accogliente locale di Acquaviva di Montepulciano: la tradizione chianina si confronterà con genuini sapori d’alpeggio. In sala, il portale della cultura senese Sienalibri.it introdurrà Lello Ginanneschi, in libreria da pochi mesi con “Francigena da Losanna a Siena sulle orme dei pellegrini”, un “piccolo abbecedario per l’anima” composto dopo un suggestivo viaggio in bicicletta. 

girogustando concerto trumpet.jpgGiovedì 18 aprile, sarà ancora co-protagonista il territorio della ‘Leonessa d’Italia”, grazie al ristorante La Foresta di Montisola, il suggestivo ‘scoglio’ che spartisce le acque nel lago d’Iseo. Ad ospitarlo sarà il ristorante Da Mario – la Valle di Piancastagnaio, dove per l’occasione sarà Matteo Cresti ad esporre intriganti estratti dai suo libri “Draghi, streghe e fantasmi della Toscana” e “Fate e folletti”, appassionanti viaggi alla scoperta delle  leggende toscane. 
Un fitto calendario di serate che prosegue anche a maggio e giugno, e poi di nuovo in autunno.  Giovedì 9 maggio nel Chianti, si comincia con un serata di emozioni da alta quota. La Taverna della Berardenga ospiterà il Rifugio Col Alt di Corvara in Badia (Bolzano), una vera e propria terrazza sulle Dolomiti che dall’alto dei suoi Duemila metri accoglie sciatori d’inverno ed escursionisti  in estate. La selvaggina della Valbadia e quella Chiantigiana saranno il filo conduttore del menu a quattro mani: attesi, tra gli altri, l’”Ossobuco di cervo con quenelle di orzotto e zafferano” e le “pappardelle fatte in casa al cinghiale”. La forte connotazione delle pietanze, e la passione per i rispettivi territori che anima le due cucine protagoniste, offriranno lo spunto per una serata di grandi suggestioni paesaggistiche. Con Giampaolo Betti (CAI – sezione di Siena) il pubblico potrà ascoltare la testimonianza diretta di chi si trova costantemente a contatto con la montagna, le sue bellezze ed i suoi rischi, in concomitanza con i 150 anni dalla fondazione del Club Alpino Italiano; Gianni Resti, recente autore del libro “Ad occhi aperti” (Nuova Immagine editrice) riporterà la visuale del pubblico su un paesaggio senese conteso “tra armonia e cemento”.

Girologio - Grazi.jpgLa settimana seguente, mercoledì 15 maggio, di nuovo il Chianti protagonista, ma in versione “capitale”. A Castagnoli, piccolo e antico borgo splendidamente smarrito nei pressi di Gaiole, dove si incontreranno due giovani e dinamici interpreti della ristorazione contemporanea che ambisce a coniugare tradizione e ricercatezza. Massimiliano Adorno, ‘regista’ del ristorante Il Celliere accoglierà in cucina da Roma Dino De Bellis ovvero “il Salotto Culinario”: l’ospite di turno è l’ideatore di un raffinato ‘bistrot di periferia’, che nel suo spazio-loft lungo la strada che porta ai Castelli Romani sperimenta ostriche, carbonara, “tapas de noantri” ed altri piatti dall’origine lontana ‘spolverati’ con nuovi accorgimenti. Gli eleganti spazi del Celliere propizieranno una serata ispirata alla bellezza dei cinque sensi: il vicino Parco Sculture del Chianti curerà un suggestivo allestimento ad hoc per l’occasione, mentre Davide Bonucci (Enoclub Siena) condurrà l’attenzione dei presenti su alcuni gustosi approfondimenti legati ai vini serviti in tavola.

Un giorno ancora, e si torna nel capoluogo. Giovedì 16 maggio Girogustando 2013 si riporta a Siena, per una serata dai toni azzurro mare. Anzi, blues: il ristorante Da Michele ospita l’Osteria Pacianca di Follonica (Grosseto): l’approdo balneare per eccellenza del pubblico senese si sposta per una sera in città, approdando in un…porto sicuro per condividere passioni e professionalità. Nel curriculum di Michele Vitale come in quello di Massimo Bucci c’è tanto pesce, interpretato secondo sensibilità diverse e complementari. Stabilmente incluso tra le osterie Slow Food, il Pacianca si presenterà a Siena con credenziali tipo il “tortino di riso venere con gamberetti e carciofi” ed il “fritto di calamari e verdure”. Lo stile eclettico e vivace del locale costiero, spesso animato da esibizioni musicali live, risuonerà da Michele con i Brooklin best flat, attesi per l’occasione con un carico di musica blues. 

A giugno Girogustando avrà ancora tanti appuntamenti da offrire. Mercoledì 5 giugno il Ristorante Alcide di Poggibonsi che ospiterà l’Osteria di San Cerbone di Massa Marittima (Grosseto) con l’evento “Meraviglie in tavola: Wine & Food 3D”. Il giorno dopo, giovedì 6 Giugno, presso il Ristorante Pesce d’Oro di Chiusi ospiterà il Torlo Vini – Enoteca con cucina di Torino dove si discuterà di: “Tradizioni in tavola: Chianina e Fassone a confronto”. Mercoledì 12 giugno, infine, la Trattoria Il Libridinoso di Murlo, infine, ospiterà la Locanda dei Briganti di Gropparello (Piacenza) con un divertente intermezzo sul tema “Briganti, poeti e…buongustai”.

 Nata per iniziativa di Confesercenti Siena, e sostenuta da sempre da Camera di Commercio, Girogustando 2013 in terra di Siena sarà resa possibile grazie e prestigiose realtà private (alcune nuove, altre ‘affezionate’: Caffè Batani, Gruppo Dinamico Italiano, Banca Mediolanum, Pasquini Alisea, Solex,  La Sovrana, Simply) anche in forma di partner (AIS, Sienalibri.it, Enoteca Italiana), con il patrocinio di Provincia di Siena e Vetrina Toscana. Tutti i particolari sulle iniziative, al pari dei menu e dettagli delle serate, saranno disponibili sul sito internet  www.girogustando.tv, oltre che sui social network facebook e twitter.

Il cartellone di eventi Girogustando per il 2013 proseguirà fino al mese di novembre. Tutti i particolari sulle iniziative, al pari dei menu e dettagli delle serate, saranno disponibili sul sito internet  www.girogustando.tv, oltre che sui social network facebook e twitter.

Girogustando 2013 – Informazioni per la stampa:

Ufficio Stampa e Comunicazione  Confesercenti Siena

Tel 0577/252226 Fax 0577/252261  mail girogustando@confesercenti.siena.it

web www.girogustando.tv – fbk Girogustando Cuochi Italia – twit @girogustando1

Per la stampa specializzata

Natascia Maesi

Giornalismo & Comunicazione

mobile +39 338 3423462 – 335 1979414

natascia.maesi@gmail.com

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Vinitaly. Bottega presenta il limoncino di Sicilia sa Cultivar selezionata – Cristina

Limoncino 2013.jpgIl liquore della tradizione mediterranea viene prodotto con una pregiata cultivar siciliana: Femminello Siracusano. 

In degustazione presso lo stand Bottega (C 7, Pad. 5)

Notizia

Il gruppo Bottega ormai da anni produce il Limoncino con una selezione di limoni di Sicilia, che garantiscono al prodotto freschezza e aromaticità. Al fine di rendere questo liquore più tipico e caratteristico, l’azienda trevigiana ha sviluppato, in collaborazione con i propri fornitori siciliani, un’accorta ricerca sulle caratteristiche organolettiche dei limoni. Da questo studio è risultato che la cultivar Femminello Siracusano si presta particolarmente alla trasformazione in spirito, regalando al liquore aromi e profumi di rara eleganza.

In occasione del Vinitaly, Bottega presenta quindi la nuova produzione di Limoncino con l’indicazione esplicita della provenienza e della tipologia dei limoni utilizzati, che vengono sbucciati a mano per conservarne al meglio le caratteristiche organolettiche. 

Nello specifico le caratteristiche della cultivar selezionata sono le seguenti:

Femminello Siracusano. Questa varietà, di probabile derivazione per mutazione gemmaria del “Femminello comune”,  presenta caratteri qualitativi di eccellenza e viene apprezzata per le sue caratteristiche aromatiche. La ricchezza di ghiandole oleifere, le piccole sacche che si trovano sulla buccia degli agrumi, incrementa la quantità di oli essenziali, da cui hanno origine i profumi del frutto. La finezza della grana della buccia e lo scarso spessore dell’albedo rendono questa cultivar largamente apprezzata in Italia e all’estero. Le fioriture del Femminello Siracusano sono 3: il “Primofiore”,  tra Ottobre e Maggio; il “Bianchetto”, tra Aprile e Giugno; e il “Verdello”, tra Luglio e Settembre.

Approfondimento

Limoncino Bottega. Fresco, dolce, lievemente aspro, il limoncino è un liquore dalle piacevoli suggestioni mediterranee. Nel giro di una decina d’anni ha perso il carattere di prodotto essenzialmente regionale, limitato ad alcune zone dell’Italia meridionale, e si è imposto a livello nazionale. L’azienda Bottega, dopo una lunga serie di ricerche e sperimentazioni, ha “personalizzato” il limoncino, lasciando in infusione in alcol e grappa veneta le scorze di succosi limoni di Sicilia, sbucciati a mano. Ne deriva un liquore, che con i suoi 30° alcolici si rivela facile e non impegnativo, l’ideale per incontrare il gusto di una vasta fascia di consumatori, tra cui le donne e i giovani. L’immagine naturale, quasi salutistica, di questo prodotto è strettamente legata al limone, frutto prezioso, genuino e ricco di virtù benefiche. Il packaging pulito e accattivante è stato studiato per chi é attento alle cose genuine e al tempo stesso apprezza la cura dei dettagli estetici. 

 

Contatti: Giovanni Savio – Bottega S.p.A. – Tel. 0438-406801

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I Bastille chiudono la Design Week in Terrazza Aperol

ATT0.gifDomenica 14 aprile 2013

Ospiti dell’Aperol Spritz Life milanese per la presentazione italiana del nuovo album

Milano, 9 aprile 2013-  E’ Terrazza Aperol, la Spritz Life nel cuore di Milano, ad ospitare il primo live italiano dei Bastille, band inglese che con il singolo “Pompeii” ha conquistando le classifiche musicali inglesi ed italiane. L’appuntamento è per domenica 14 aprile  a partire dalle 19.00. Sarà l’Aperol Spritz Life ad accompagnare la presentazione italiana dell’album di debutto “BAD BLOOD”, su etichetta Virgin.

Una location esclusiva per un evento unico che prevede l’esibizione dei Bastille, gruppo che ha origine nella mente creativa del cantante e compositore Dan Smith. Insieme al batterista Chris Wood, al bassista Will Farquarson e al tastierista Kyle Simmons, danno vita a una coesione vocale unica e a performance live strepitose. Sul palco i quattro ragazzi inglesi si interscambiano senza fatica, con armonia e sostanza e coinvolgendo gli spettatori. Le loro canzoni sono cariche di melodie pop accattivanti, nonostante la grande complessità e profondità. A rendere le loro performance speciali è proprio il divertimento che anima i Bastille e coinvolge gli spettatori: carattere che li rende molto vicini all’Aperol Spritz Life! 

Appuntamento domenica 14 aprile a partire dalle 19.00 a Terrazza Aperol.

Per info e prenotazioni:
Terrazza Aperol
Piazza Duomo angolo Galleria Vittorio Emanuele  – Piano 2
+39 02 86331959
info@terrazzaaperol.it
www.terrazzaaperol.it

http://www.aperolspritz.it/
http://www.autogrill.com/

Terrazza Aperol
Pranzo, Aperitivo e Brunch
Una location esclusiva che rispecchia la natura easy going dell’aperitivo del momento, un luogo di tendenza, una vetrina per un pubblico vivace, dinamico, eclettico, ed internazionale che vive il centro del capoluogo lombardo. Aperta dalle 11 del mattino fino a mezzanotte e il sabato fino all’una, Terrazza Aperol serve un’ampia offerta di aperitivi e cocktail e, per il pranzo, un menu glocal con tipicità della cucina internazionale e locale, da gustare nello spettacolare salotto affacciato su una delle più belle piazze d’Italia.
Il design
Per creare il locale, il designer Antonio Piciulo si è concentrato su un’idea: sviluppare la potenzialità che un liquido – Aperol Spritz – può generare. Questo concetto è stato tradotto in un layout e in elementi di arredo che ricordano il prodotto, a partire dal barcounter, “un fotogramma freezato di un fluido sospeso nell’aria”. Una scultura unica, tridimensionale, levigata e sensuale di color arancione borealis. Un organismo sinuoso che non è solo scultura ma fusione tra architettura e design. La fluidità viene modellata ed esaltata con il colore di Aperol, amplificandone la percezione immateriale e trasformando il bancone in una presenza strutturata, seppur leggera e funzionale all’uso. Il fil-orange percorre tutto il locale, dalle bolle che dal cavedio salgono ed entrano nel locale riprendendo il perlage di Aperol Spritz, fino al table-set a forma di goccia arancione e al menu (es. Mise en bouche e sorbetto all’Aperol). Laureato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Antonio Piciulo lavora a Roma per vari anni in televisione, teatro e allestisce istallazioni multimediali. Si trasferisce 3 anni fa a Milano ed entra nell’entourage pubblicitario in qualità di set designer collaborando con diversi registi di fama internazionale. Incontra sul set di uno spot il team Campari e questo segna l’inizio di una serie di collaborazioni: eventi, set pubblicitari fino ad approdare all’incarico della realizzazione della Terrazza Aperol.
L’aperitivo
È il cuore dell’offerta e ruota attorno ad Aperol Spritz, l’aperitivo che dal veneto ha spopolato anche oltre confine. Terrazza Aperol presenta un ampio assortimento di cocktail e innovativi cocktail solidi (es. Cosmopolitan, Caipiroska, Aperol Spritz) oltre ai tradizionali in versione analcolica per chi preferisce un aperitivo light. Per il food: il classico aperitivo milanese si è unito alla tradizione del tapas-bar in versione gourmet: cartoccio di chips di patate, pane caldo croccante con robiola, salsa alle olive, gelée di pomodoro e straccetti di burrata; tramezzini aperti, tapas con amaranto, crescenza, prosciutto crudo, senape e marmellata di fichi: ricette dal colore spagnolo e gusto italiano, qualità che trasmettono la solarità e la socialità di Aperol.

Gruppo Autogrill
rosalba.benedetto@autogrill.net

antonella.pinto@autogrill.net
Davide Campari Milano SpA – Italia
Paola Baravalle Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com
Marianna Lovagnini – Tel  +39 02 85457040
m.lovagnini@dandp.it

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Il ministro dell’ambiente Corrado Clini innaugura a Vinitaly la Megacultura realizzata con i tappi Diam

la famiglia Araldo con Jean Luc Ribot di fronte alla installazione realizzata con i tappi DIAM.jpgSiete dei benefattori, questo è l’arco di trionfo della sostenibilità

 “Siete dei benefattori, questo è l’Arco di Trionfo della sostenibilità”. Questo l’elogio rivolto dal Ministro Corrado Clini alla megascultura realizzata con 400.000 tappi DIAM da Francesco Motolose per il progetto V.I.V.A. Sustainable Wine  (Valutazione dell’impatto della Vitivinicoltura sull’Ambiente) promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e inaugurata oggi a Vinitaly. DIAM, fra i leaders mondiali nella produzione di tappi in sughero, è  stata dunque protagonista, questa mattina, durante la presentazione ufficiale del progetto triennale del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, con la finalità di creare le condizioni necessarie per dare valore al vino italiano come “prodotto bandiera” dello sviluppo sostenibile in Italia e nel mondo.

 

Condiviso con alcune delle più grandi aziende vitivinicole italiane, Università ed enti di ricerca come Agrinnova (Università di Torino), il Centro di Ricerca Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia, questo progetto nazionale pilota per la misura della performance di sostenibilità della filiera vite-vino, a partire dal calcolo delle impronte dell’acqua e del carbonio,  ha visto la collaborazione in qualità di sponsor  della DIAM in fase di realizzazione di un’imponente struttura progettata dallo studio ARCHEA ASSOCIATA e realizzata dalla scultore Francesco Motolese appositamente per la presentazione avvenuta a Vinitaly.

Condiviso con alcune delle più grandi aziende vitivinicole italiane, Università ed enti di ricerca come Agrinnova (Università di Torino), il Centro di Ricerca Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia, questo progetto nazionale pilota per la misura della performance di sostenibilità della filiera vite-vino, a partire dal calcolo delle impronte dell’acqua e del carbonio,  ha visto la collaborazione in qualità di sponsor  della DIAM in fase di realizzazione di un’imponente struttura progettata dallo studio ARCHEA ASSOCIATA e realizzata dalla scultore Francesco Motolese appositamente per la presentazione avvenuta a Vinitaly.

La struttura, a forma di portale nel quale sono rappresentate le varie forme di bottiglie, ha dunque un rivestimento interamente composto da 400.000 tappi in  sughero DIAM, materiale naturale, nobile, ecosostenibile e facilmente trasformabile. Un vero e proprio strumento enologico, il tappo Diam, grazie al trattamento DIAMANT che preserva gli aromi del vino evitando ogni rischio di deviazione sensoriale. La neutralità organolettica, l’omogeneità, la permeabilità controllata, la conformità alle normative mondiali, sono la ricetta originale ed unica che permette ad ogni tappo Diam  di essere singolarmente garantito. Grazie a queste sue caratteristiche il produttore vinicolo ha la certezza che il consumatore degusterà il frutto del proprio lavoro nella sua naturale ed integra evoluzione.

Inoltre DIAM si dimostra sostenibile anche dal punto di vista energetico: sin dall’inizio dell’attivitàha intrapreso un processo di costante miglioramento ed ottimizzazione del proprio consumo di energia per ridurre l’impatto delle emissioni di gas ad effetto serra causate della produzione di tappi. Solo tra il 2006 e il 2010, ad esempio, il consumo energetico dei tappi DIAM (per vini fermi) e Mytik DIAM (per i vini spumanti e frizzanti) è diminuito rispettivamente del 15% e del 22%.

 
Ufficio Stampa Italia
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel. 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
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Carpenè…dal 1868

LOGO CARPENE NUOVO.JPGPresentata questa mattina al Vinitaly la nuova strategia comunicativa  della storica azienda del Prosecco DOCG, le nuove logiche del concept, della comunicazione e dell’immagine incontrano i nuovi Media passando per Carosello

CARPENè dal 1868 la quintessenza delle bollicine e della festa, chiave per rendere ogni occasione speciale e indimenticabile. Da sempre e per sempre. Un marchio che si è caratterizzato per quel segno grafico distintivo che storicamente lo accompagna e che oggi più che mai rappresenta il principale asset dell’azienda per rimanere fedele alla tradizione, volgendo lo sguardo all’innovazione: un ottagono dorato sigillato dalla corona, che ritrova la sua centralità e si declina in una figura più moderna, dinamica e proiettata al futuro dentro cui esplode il nuovo concept aziendale attraverso immagini di vita vissuta. Quattro diverse contestualizzazioni di consumo che rispecchiano gli aspetti del sentimento (feeling), della convivialità (living) e della passione familiare (passion), per ogni contesto fisico e temporale (forever).

Ecco il nuovo stile comunicativo di Carpenè Malvolti, presentato questa mattina al Vinitaly nella conferenza stampa sul tema ‘La contemporaneità della comunicazione, da Carosello ai Social media’ condotta da Camilla Nata,  giornalista di Rai Uno a cui hanno partecipato Mario Mazzer, architetto designer, Carlo Cambi, giornalista e scrittore e Marina Ceravolo, direttore Sviluppo Ricerche e Scenari Media di Sipra.

“La nostra filosofia è quella di essere sempre vicino al consumatore – premette Rosanna Carpenè, quinta generazione della dinastia più longeva della spumantistica italiana – non solo con i prodotti ma anche nel modo di comunicare e soprattutto creando insieme a loro nuove occasioni di consumo. Quello delle bollicine, è infatti un comparto dell’enologia che ha vissuto un rinnovato sviluppo e che continua a prestarsi ad occasioni di consumo più ampie rispetto ad altri segmenti. Abbiamo così ritenuto opportuno innovare la strategia comunicativa incentrandola  sulle emozioni, le occasioni, la convivialità attraverso contestualizzazioni di consumo in cui i protagonisti sono i consumatori stessi e le loro scelte di affidarsi alle bollicine di Prosecco per rendere speciale ogni momento della loro vita. Il claim “CARPENè”vuole  trasmette un messaggio di universalità e continuità temporale: CARPENè, attuale ieri come oggi, domani e per sempre, ovunque e con chiunque”.

 

Nuova strategia di immagine dunque per il marchio Carpenè Malvolti e di conseguenza nuovo look anche per le bottiglie che si slanciano nella forma, pur rimanendo fedeli alla loro storicità, innovandosi nell’etichetta, attraverso il nuovo pack (forma e veste) con l’obiettivo di interpretare lo spirito giovane, minimal e easy chic del Prosecco, senza impoverire né banalizzare i codici estetici ed etici della Carpenè Malvolti.

Tante le novità in arrivo per Carpenè Malvolti dunque, la cui strategia rimane comunque fondante su un principio imprescindibile: quello di essere da quasi 150 anni una realtà fortemente legata al territorio di appartenenza. Legame che questo nuovo orizzonte comunicativo esalta ancora di più, come sostiene Mario Mazzer architetto e designer, che interpretando questo restyling di immagine aziendale dichiara: “Dici Carpenè Malvolti e subito la mente riconduce alle verdi colline della Marca Trevigiana e di Conegliano, come recitava il loro spot in onda su Carosello negli anni Settanta, territorio in cui questo marchio storico della spumantistica riesce a rappresentare attraverso il vino l’intima relazione che l’uomo ha con l’ambiente circostante. E’ un’azienda fortemente radicata che ha capito e saputo cogliere le qualità del territorio, ha creduto nella formazione e nella ricerca tanto da fondare la prima scuola enologica in Italia e ha saputo evidenziare il “terroir” con innovazione. Il concetto di made in Italy che si percepisce all’estero è quello di uno stile di vita ma in realtà è molto di più: è sviluppo e interpretazione delle biodiversità, ma è soprattutto innovazione della tradizione. E Carpenè Malvolti, attraverso la sperimentazione e il continuo confronto, è un puro esempio del vero made in Italy. E’ un esempio eccellente di come si può raccontare un territorio ed esportarne i valori con l’interazione – Genius Loci – di luoghi e identità”.

“Nel nuovo concept di Carpenè Malvolti, ha affermato Carlo Cambi, giornalista e scrittore, trovo giusta fusione tra cultura profonda e leggerezza d’esistenza, tra mito e fantasia, tra mistero e sogno. Si potrebbe dire che è un’operazione d’immagine e di marketing bottom up, cioè promuovere il prodotto attraverso la forza del marchio in una dimensione più alta di fruizione e dunque di percezione del valore. Senza dimenticare ciò che si è stati e si è. In fin dei conti la tradizione è proprio questo: innovare senza stravolgere, innovare senza obliare la propria origine”.

Marina Ceravolo, Direttore Sviluppo Ricerche Scenari Media, SIPRA ha esordito: “Carpenè Malvolti e Rai  sono fra quelle poche aziende  che possono dire, nel proprio settore, ci siamo da sempre e  ci saremo per sempre perché sappiamo  innovarci, rispettando la nostra identità. Oggi Sipra è qui perché partner di Carpenè Malvolti, dai tempi di Carosello, e perché oggi ha proposto un nuovo format, meglio un nuovo media, tradizionale nel nome, fortemente innovativo nei contenuti: Carosello Reloaded. Come Carosello classico andrà in onda su Rai 1 e chiederà alle aziende di intrattenere il pubblico con storie che raccontano i valori dei propri brand. Sarà caratterizzato da una creatività forte, coerente non solo con i valori dei propri target,  ma anche con quelli dei contenuti che veicolano il messaggio aziendale. Sentimento, passione, vita, sono i vostri valori , ma sono  anche i valori di Rai, per questo siamo partner ideale per progetti di comunicazione, compresi quelli più innovativi”.

 

Al termine della conferenza stampa, è stato consegnato il Premio Miglior Comunicatore del Vino a Luciano Ferraro, caporedattore centrale del Corriere della Sera il quale, ringraziando la famiglia Carpenè per il riconoscimento, ha dichiarato: “Carpenè Malvolti è una realtà veneta nella quale riconosco le mie origini. Ho dei ricordi di come fin da giovane il Prosecco fosse considerato un vino capace di creare una grande atmosfera. Una cena di pesce, Prosecco e la Laguna di Venezia rappresentavano un momento di vera estasi. Oggi il modo di comunicare il vino è cambiato e ci si affida molto spesso ad abbinamenti con musica e storie da raccontare. Le immagini, i volti riprodotti nella nuova campagna di Carpenè Malvolti sono evocativi di una azienda che si apre al mondo e a un modo nuovo di fare comunicazione, ovvero i Social Media e i blog”.

 

CARPENè  since 1868, forever.

 

 

 
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com

www.carpene-malvolti.com – www.martecomunicazione.com

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Donatela Cinelli Colombini al Vinitaly per offrirVi un dolce assaggio di toscanità

Da domenica 7 a mercoledì 10 aprile 2013

Vinitaly, Padiglione 6 stand D4

 
Donatela Cinelli Colombin Vi aspetta

per farVi degustare 

i vini del Casato Prime Donne e della Fattoria del Colle 

e per offrirVi un dolce assaggio di toscanità 

tratto dal quaderno 

“Ricette e racconti della Fattoria del Colle: 16 pietanze di cucina toscana antica e moderna”

 ovvero

il Panforte fatto a mano in abbinamento con il Passito 2011 accompagnato da una dimostrazione pratica di preparazione

Per informazioni

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

marzia.morganti@gmail.com

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A Vinitaly racconti e ricette della Fattoria del Colle

Panforte artigianale e Vin Santo - Donatella Cinelli Colombini - Fattoria del Colle Trequanda (Si).JPGIl nuovo quadernino di Donatella Cinelli Colombini con 16 ricette tradizionali della campagna senese, in certi casi rivisitate, a volte sconosciute ma sempre accessibili a tutti

Iniziativa originale per Donatella Cinelli Colombini a Vinitaly 2013. Allo stand D4 del Padiglione 6 di Veronafiere si degusterà e si parlerà di vino, ma non solo: si scopriranno tante ricette che con il Brunello, il Chianti e la Doc Orcia, da lei prodotti con tanta passione nelle cantine della Fattoria del Colle di Trequanda e del Casato Prime Donne a Montalcino, si sposano in una esaltazione di sapori puramente toscani, rustici ma anche autentici e con una storia curiosa da raccontare. Questo “piccolo manuale” dei sapori toscani che Donatella presenterà in anteprima a Vinitaly e che sarà prossimamente in vendita in italiano e inglese nelle due cantine di proprietà e nel negozio Toscana Lovers a Siena, rappresenta una ghiotta occasione per aprire una finestra sulla civiltà toscana moderna dove tradizione e voglia di novità si mescolano usando gli stessi ingredienti.

Nella campagna italiana più affollata di vip stranieri le antiche pietanze non bastano più e quindi si scava nella memoria per trovare ricette ancora sconosciute e contemporaneamente cresce la voglia di usare zafferano, cinta senese e ceci … in un modo diverso. Insomma una evoluzione della tradizione che a Donatella Cinelli Colombini non sembra un tradimento quanto piuttosto la fotografia di un territorio rurale dove nuovi residenti  e contadini doc (come lei si vanta di essere) spesso parlano inglese,  viaggiano, vanno ai concerti, leggono … insomma costituiscono il primo esempio di una civiltà rurale nuova affascinata dal passato ma intrigata dal nuovo. Ecco dunque che tra le pagine del curioso “ricettario” di Donatella, si leggono la ciancifricola o l’acqua cotta pasqualina e il peposo dei foncaciai che raccontano un passato di povertà e scaltrezza nel preparare piatti prelibati col poco che c’era.  Accanto, i pinci all’oro della Val d’Orcia che valorizzano la rinata produzione di zafferano dopo decenni di abbandono, oppure i maltagliati con il ragù di cinghiale dove l’intenso sapore della selvaggina è smorzato da un inedito uso dei ceci, per concludere con una serie di ricette che nessuno avrebbe mai pensato di preparare in casa, come il panforte, che si rivelano facilissime e straordinariamente diverse dal dolce industriale più diffuso. 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa

 

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

 

marzia.morganti@gmail.com

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A Vinitaly l’ innovativa strategia di comunicazione e di Immagine di Carpenè Malvolti

Pattern.jpgA Vinitaly lunedì 8 aprile la presnetazione ufficiale della innovativa strategia di comunicazione e di Immagine di Carpenè Malvolti
Carpenè Malvolti, contemporanea dal 1868. Centoquarantacinque anni da leader nello stile, nell’appeal e in particolare nella comunicazione, da sempre considerata dalla storica azienda di Conegliano un ingrediente fondamentale del successo. Sarà questo il tema ‘La contemporaneità della Comunicazione da Carosello ai Social Media’ promosso da  Rosanna Carpenè, – quinta generazione della dinastia più longeva della spumantistica italiana, – che introdurrà le nuove scelte strategiche che innoveranno il marchio sia nell’immagine che nel concept.
 
All’incontro che si terrà lunedì 8 aprile alle ore 12 allo stand di Carpenè Malvolti a Vinitaly (padiglione 5 stand B5) interverranno illustri ospiti come Mario Mazzer, l’architetto designer di fama internazionale, Carlo Cambi, giornalista, scrittore, autore televisivo e radiofonico e Marina Ceravolo, direttrice di Sviluppo Ricerche e Scenari Media di Sipra, moderati da Camilla Nata, giornalista di Rai Uno.

Un settore, quello della comunicazione, in cui la Carpenè Malvolti ha scelto di investire risorse ed energie fin dai tempi in cui ancora erano pochi i produttori di vino che credevano in questo strumento di promozione. Tra questi, anche Carosello, più che una trasmissione un vero e proprio fenomeno di costume per l’Italia del boom economico degli anni Cinquanta-Sessanta che aveva trovato nel televisore il nuovo focolare domestico attorno al quale riunire la famiglia. Carpenè Malvolti è stata una delle prime realtà aziendali del mondo del vino a scegliere proprio Carosello per entrare nelle case degli italiani candidandosi come compagno ideale dei momenti di festa. Dopo decenni di campagne pubblicitarie tradizionali, oggi la porta d’accesso al grande pubblico è diventata anche la rete e Carpenè Malvolti, ora come allora, sceglie di interloquire attraverso questo canale per entrare in contatto con quelle nuove fasce di consumatori che interagiscono con il mondo  dei ‘Social media’.

Al termine della conferenza stampa infatti, il microfono passerà nelle mani di Andrea Gori, sommelier giornalista e scrittore 2.0 che durante il momento social “WWW – What a Wonderful Wine”, farà il punto su come il popolo degli internauti percepisce il nuovo “communication style” di Carpenè Malvolti.

 L’evento allo stand di Carpenè Malvolti si chiuderà con la consegna del Premio Miglior Comunicatore del Vino 2013 che verrà assegnato ad un personaggio del giornalismo distintosi per la sua professionalità nella comunicazione del mondo vitivinicolo.

 Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Tel 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com

www.carpene-malvolti.comwww.martecomunicazione.com

 

 
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