Il weekend si veste di rosso con DiWineTaste:Sagrantino e Montefalco i protagonisti in scena a Dire Fare Vino

Il weekend si veste di rosso con DiWineTaste:Sagrantino e Montefalco i protagonisti in scena a Dire Fare Vino
Sabato 15 e domenica 16 novembre saranno i due giorni dedicati alla degustazione del grande vino Umbro Sagrantino e alla conoscenza del territorio di Montefalco.
Milano, 22 ottobre 2014 – DiWineTaste, pubblicazione mensile di cultura e informazione enologica, organizza un nuovo “Dire Fare Vino”, con un fine settimana dedicato alla conoscenza dei vini e dell’enogastronomia, condotto da Antonello Biancalana, fondatore e direttore DiWineTaste.
Il nuovo appuntamento si svolgerà in due giornate a Perugia e sarà dedicato alla conoscenza del Sagrantino e al territorio di Montefalco, luogo dove ha origine la meravigliosa uva rossa Umbra. Lo scopo degli incontri sarà improntato sulla conoscenza dell’uva e dei suoi vini, la scoperta dei segreti di queste ricche e possenti uve, uniche grazie al loro incredibile elevato contenuto di polifenoli.
Nello specifico, la giornata di sabato sarà focalizzata più in generale sull’uva Sagrantino e le sue caratteristiche sensoriali, sul territorio di Montefalco, terra madre di questa ricca pianta da grappolo. Infine, è prevista una degustazione sensoriale guidata e comparativa di tre Montefalco Sagrantino.
La seconda giornata, invece, sarà basata sul Sagrantino e il suo sviluppo organolettico nel tempo, l’influsso delle tecniche viticolturali ed enologiche, quali abbinamenti enogastronomici valorizzano il Montefalco Sagrantino. Anche questa giornata vedrà la degustazione sensoriale e comparativa di tre Montefalco Sagrantino.

Al termine delle due giornate è previsto un pranzo conviviale e didattico, nel corso del quale si potrà apprezzare il Sagrantino secco e passito nell’abbinamento enogastronomico.
“Dire Fare Vino vuole essere un percorso continuativo di conoscenza e di cultura del vino e del cibo in tutti i loro aspetti, in particolare quelli culturali e sensoriali. Abbiamo voluto continuare questo percorso con il Sagrantino di Montefalco, una delle uve più interessanti del nostro territorio e fra le più significative dell’Umbria. Auspichiamo che, con queste esperienze dirette e coinvolgenti, gli appassionati di vino e della buona tavola possano percorrere un percorso sensoriale completo – dichiara Antonello Biancalana, fondatore e direttore di DiWineTaste. “La conoscenza del vino è la strada per degustare con maggiore consapevolezza e quindi apprezzare ancor di più il prezioso calice.” Conclude.

Luogo:
La Locanda dei Golosi, Strada Eugubina, 225 – Pieve Pagliaccia, Bosco – Perugia
Date: 15 e 16 novembre 2014
Orari: sabato 15 dalle 12.30 alle 22.30 circa; domenica 16 dalle 10.00 alle 15.00 circa, cena in serata
Costo partecipazione per le due giornate/persona: €160,00
Il seminario è a numero chiuso e la prenotazione è obbligatoria al link:
http://www.diwinetaste.com/italiano/Eventi.php?t=c&m=s&id=99
DiWineTaste
È una pubblicazione mensile online di cultura e informazione enologica in italiano e in inglese, con una media di 155.000 lettori al mese. Diretta e fondata nel 2002 da Antonello Biancalana, a oggi ha recensito oltre 4800 vini e 250 distillati. Da 13 anni organizza mensilmente per i propri lettori eventi enogastronomici con le più importanti cantine e birrifici d’Italia. La pubblicazione e i suoi servizi sono disponibili e utilizzabili anche dalle app dedicate e disponibili per gli smartphone e tablet Android oltre che per iPhone e iPad di Apple. http://www.diwinetaste.com

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Carpenè Malvolti, una pioggia d’argento per il 1868 Superiore di Cartizze e l’estra Dry

EXTRADRYbott 002Carpenè Malvolti, una pioggia d’argento per il 1868 Superiore di Cartizze e l’estra Dry
Il 1868 Dry ottiene le cinque sfere di eccellenza nella Guida di Cucina & Vini 2015

Una pioggia d’argento su Conegliano: Carpenè Malvolti, la storica azienda spumantistica leader della DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore conquista ben tre medaglie d’argento in due prestigiose competizioni internazionali, di cui due grazie al 1868 Superiore di Cartizze e una con il 1868 Extra Dry.

Il primo successo arriva da Vienna, dove si è concluso l’AWC Vienna International Wine Challenge, una delle più importanti competizioni enologiche al mondo ufficialmente riconosciute dall’Unione Europea che ha fatto registrare quest’anno il record assoluto di 12.352 vini presentati da 1.885 produttori di 40 paesi. La medaglia d’argento è stata assegnata al 1868 Superiore di Cartizze, il prezioso Cru ottenuto dalla spumantizzazione di uve Glera raccolte tardivamente per conferire a questo vino cremoso, equilibrato in morbidezza e freschezza, un residuo zuccherino più accentuato, accompagnato da un bouquet ricco note floreali di acacia e rosa e allo stesso tempo fruttate di mela golden e pompelmo rosa.

Le altre due medaglie d’argento arrivano invece dall’Oriente, dall’Hong Kong International Wine & Spirit Competition. A fregiarsene, anche in questo caso, il 1868 Superiore di Cartizze a cui si affianca anche il 1868 Extra Dry, dal gusto delicato e fruttato con sentori di mela e allo stesso tempo asciutto, caratterizzato da un perlage finissimo e persistente che rivela nel bicchiere una sensazione di particolare vivacità ed eleganza.

Ma i riconoscimenti alla qualità Superiore del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG firmato Carpenè Malvolti continuano. Sabato 22 novembre all’Hotel Westin Excelsior di Via Veneto a Roma la storica Azienda spumantistica di Conegliano sarà infatti ospite dello Sparkle Day – la grande festa delle bollicine italiane organizzata dalla redazione di Cucina e Vini in occasione dell’uscita dell’omonima guida giunta alla tredicesima edizione – per ritirare l’attestato di riconoscimento riservato a quei vini “sparkling” che hanno ottenuto in guida ben cinque sfere, ovvero il simbolo dell’eccellenza. Ad aggiudicarsele, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOG 1868 Dry, che si presenta al palato con un bouquet delicato e molto fruttato, gusto morbido e amabile con una punta di fresca acidità e un finissimo perlage che ne assicura la persistenza del sapore in bocca. Carpenè Malvolti, con le bollicine del 1868 Dry, Extra Dry, Brut e Cartizze, sarà presente anche alla degustazione aperta al pubblico di Sparkle 2015, che avrà luogo nella stessa location dalle 16 alle 22 di sabato 22 novembre.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email marzia.morganti@gmail.com, press-office@carpene-malvolti.com
www.martecomunicazione.com – www.carpene-malvolti.com

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Il supersommelier Luca Martini fa scoprire le suggestioni dei vini Orcia

Foto TartufoIl supersommelier Luca Martini fa scoprire le suggestioni dei vini Orcia
Il campione del mondo Sommelier Luca Martini guida la degustazione dei vini Orcia nel Castello del tartufo bianco di San Giovanni d’Asso

<<Un appuntamento imperdibile per chi ama la campagna toscana, i suoi panorami armoniosi e le sue eccellenze enogastronomiche come il tartufo bianco delle Crete senesi e i vini Orcia>> ha detto la presidente del Consorzio, Donatella Cinelli Colombini. Sabato 15 novembre, nel Castello di San Giovanni d’Asso, nel Sud della Provincia di Siena, in occasione della Mostra Mercato del tartufo bianco, il campione del mondo 2013 dei Sommelier WSA, Luca Martini, guiderà la degustazione di 11 vini Orcia davanti a 40 produttori, ristoratori e rivenditori del territorio. Seguirà (dalle 18) una degustazione aperta al pubblico con i produttori dell’Orcia che serviranno personalmente le loro bottiglie.
Un’opportunità straordinaria e mai organizzata prima, per scoprire i caratteri e le specificità della giovane e agguerrita denominazione Orcia confrontandosi con uno dei sommelier più reputati del mondo, Luca Martini, aretino 34 anni, arrivato sul podio mondiale a Londra nel 2013. Luca ha un ristorante a Varese e gira il mondo per partecipare ad eventi ed esperienze enoiche; infatti, arriva a San Giovanni d’Asso dagli Stati Uniti. A lui il compito di definire le peculiarità di una DOC giovane ma decisa a puntare in alto.
La denominazione Orcia è nata nel 2000, in un territorio di 13 comuni che si incunea fra quelli del Brunello e del Vino Nobile di Montepulciano. E’ prodotta da circa 40 cantine con 153 ettari di vigneti complessivi. I vini principali sono rossi con un minimo del 60% di Sangiovese. Manifestano l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie. <<In un’epoca di globalizzazione, il vino Orcia è ancora un prodotto familiare>> ha precisato il presidente della Strada del Vino Orcia, Luchino Grappi << fatto da chi vive in mezzo alle vigne, nel rispetto della natura e con ottime competenze di enologia e viticultura>>.
La degustazione guidata da Luca Martini è inserita nel programma della 29° Mostra Mercato del Tartufo bianco delle Crete Senesi che si svolge dentro e fuori dal Castello di San Giovanni d’Asso, la splendida costruzione medioevale, in mattoni rossi, che ospita il Museo del tartufo. Stand gastronomici e di artigianato locale, convegni e soprattutto il mercatino dei tartufai che vendono direttamente le loro preziose trifole e i preparati a base di tartufo. Nei ristoranti della zona, piatti e menù dedicati al tartufo.

Per informazioni e prenotazioni:
Consorzio Vino Orcia
Segreteria: 0577 887471 – info@consorziovinoorcia.it
Biancane servizi al turismo
Segreteria: 349 7504247 – 0577 718811– biancane@inwind.it
Strada del Vino Orcia
Segreteria: 3336512808 – stradavinorcia@gmail.com

logo consorzio

 

Consorzio del Vino Orcia

Via Borgo Maestro, 90

53023 Rocca d’Orcia – Castiglione d’Orcia (SI)

Tel. e Fax: 0577 887471

www.consorziovinoorcia.it

info@consorziovinoorcia.it

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Pranzo in cantina, il 9 novembre è Novello alla Caneva dei Biasio

LOCANDINA-NOVELLO-2014Pranzo in cantina, il 9 novembre è Novello alla Caneva dei Biasio

Capita da anni, ma ogni volta è emozionante vedere nascere il Novello. E da tradizione la Caneva dei Biasio, l’azienda vinicola di Cendrole, apre le proprie porte per una giornata indimenticabile, raffinata e riservata agli amanti del vino e della cucina veneta.

Domenica 9 novembre l’osteria La Caneva vi accoglierà a pranzo con un menù autunnale ispirato al vino nuovo, al costo di 25 euro, compresi anche vini e bevande. Antipasti: crema di mais con chiodini, sopressa e morlacco. Primi: ravioli di zucca e porcini, risotto al radicchio e ricotta affumicata. Secondo: stinco di vitello con patate al forno e peperoni grigliati. Selezioni di dolci della casa. Pane, acqua e vini selezionati della Caneva dei Biasio inclusi nel prezzo.

A seguire, verso le 15, apre le porte il wine shop nella suggestiva cornice delle antiche botti di famiglia. Da tradizione, degustazioni gratuite del vino Novello, possibilità di comperare a prezzo speciale le prime bottiglie e assaggi di specialità venete fino alle 19.
Domenica 9 novembre scegli di brindare con noi, ti aspettiamo a Cendrole.

Ufficio Marketing Caneva dei Biasio
menu-NOVELLO-2014LOCATION – La Caneva Dei Biasio è in via Cendrole 7 a Riese Pio X (TV). Contatti e informazioni: marketing@lacanevadeibiasio.it. Per il pranzo (12.30-15) è consigliata la prenotazione allo 0423 483153. L’apertura del wine shop per le degustazioni gratuite inizia alle 15 e termina alle 19. Cercaci su Facebook.

 

LA CANEVA DEI BIASIO di V. Porcellato & C.
31039 Riese Pio X (Tv) – Via Cendrole 7

Ufficio: (+39) 0423483160 | fax: (+39) 0423 454617
email: info@lacanevadeibiasio.it web: www.lacanevadeibiasio.it

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Eva Green, musa del Calendario 2015, guida i fan di Campari in un viaggio senza tempo all’insegna della scoperta

Eva Green, musa del Calendario 2015, guida i fan di Campari in un viaggio senza tempo all’insegna della scoperta

Milano – 5 novembre 2014 – Campari ® svela oggi ufficialmente tutti gli scatti del Calendario 2015, intitolato “Mythology Mixology”. Si tratta della sedicesima edizione del prestigioso Calendario da collezione, che vede come protagonista la bellissima attrice francese Eva Green ed è dedicato alla celebrazione dell’unica e intrigante storia di Campari e delle vicende legate a dodici dei suoi cocktail classici più amati di sempre.

Negli scatti di quest’anno si respira un’atmosfera onirica, poiché raffigurano in modo fantasioso i bellissimi aneddoti, racconti e curiosità pressoché sconosciuti che si celano dietro alle singole ricette. Dallo storico Negroni, creato dal Conte Camillo Negroni in persona nel lontano 1919, fino al moderno Campari Orange Passion, una rivisitazione in chiave contemporanea del classico Campari Orange, il Calendario esplora e celebra le ricette che hanno saputo resistere al tempo e sono tuttora tra i cocktail aperitivo più amati. Tra gli altri racconti spiccano l’invenzione dell’Americano nel 1933, che si dice sia stato chiamato così in onore di Primo Carnera, primo pugile italiano ad aver vinto il titolo mondiale dei pesi massimi a New York, e del Campari & Soda, il cocktail più gettonato al Bar Camparino, aperto da Davide Campari in persona. Il locale si appresta a celebrare il suo centenario nel 2015 e questo cocktail al contempo semplice e sontuoso è ancora molto apprezzato, proprio come lo era quando il bar aprì i battenti un secolo fa. La stupenda musa Eva Green incarna la natura iconica, classica ed elegante di Campari in una serie di mise mozzafiato create da stilisti di punta quali Vivienne Westwood, Versace, Alaia e Christian Louboutin per citarne solo alcuni.

Eva Green ha commentato il suo ruolo da eroina del Calendario Campari 2015: “Per me questo progetto non è solo la realizzazione del Calendario, ma coincide con il raccontare una serie di storie in modo onirico, creativo e bellissimo. Siamo fieri di aver centrato in pieno l’obiettivo. Le storie di quest’anno sono più vicine al cuore di Campari come mai prima d’ora e personalmente sono molto onorata di averne fatto parte. Il Calendario 2015 è un vero e proprio vademecum del brand Campari e vedere tutte le storie raccolte in un’unica collezione è la riprova che l’età delle ricette non conta e che ci sarà sempre un posto d’onore riservato a Campari nel futuro”.

Gli scatti del Calendario sono firmati Julia Fullerton-Batten, celebre fotografa d’arte acclamata in tutto il mondo e prima donna a capo del progetto Calendario Campari. La sua cifra distintiva, che si caratterizza per l’utilizzo della luce cinematografica e di ambientazioni altamente creative, aiuta a raccontare queste storie e a cogliere visivamente un accenno di atemporalità, fil rouge del tema Mythology Mixology di quest’anno. Grazie a un perfetto connubio tra una visione perspicace e un approccio peculiare, Julia dà vita a ogni storia speciale che si cela dietro i cocktail classici Campari in modo artistico e contemporaneo.

In merito al suo coinvolgimento nel progetto Calendario Campari 2015, Julia Fullerton-Batten ha commentato: “Sono stata onorata di aver avuto la possibilità di realizzare gli scatti del Calendario Campari 2015 con Eva Green come protagonista. Quello che più ho apprezzato del tema di quest’anno è stata la flessibilità, che mi ha permesso di esprimermi al meglio come fotografa. Il mio lavoro consiste nel raccontare storie, quindi ho avuto molto a cuore questo progetto. Giocando con la storia, abbiamo valorizzato il suo animo contemporaneo, mostrando l’atemporalità del marchio Campari. Spero che agli altri piaccia tanto quanto a me”.
Bob Kunze-Concewitz, amministratore delegato del Gruppo Campari, ha spiegato: “Il Calendario Campari di quest’anno si caratterizza per un forte legame con il marchio, poiché è concepito appositamente per celebrarlo. Il tema, Mythology Mixology, persegue l’obiettivo di esplorare la personalità del marchio Campari a trecentosessanta gradi, dal passato al presente verso il futuro. Gli amanti del brand sono portati a intraprendere un viaggio eccitante ed intrigante dove non guardiamo soltanto alla nostra storia, ma proiettiamo anche il marchio verso il futuro, immaginando al contempo dove ci condurrà la nostra fantastica avventura. Negli scatti di quest’anno Eva Green incarna tutta la passione di Campari, raggiungendo un equilibrio perfetto tra bellezza classica e allure moderna e contemporanea che riflette la versatilità del brand stesso”.
Il Calendario Campari, stampato in sole 9.999 copie, non sarà in vendita, ma verrà distribuito agli amici di Campari in tutto il mondo.

 

Gli amanti del brand Campari sono coinvolti nel making-of del Calendario, poiché le immagini del back stage saranno sfogliabili sulle piattaforme di social media del marchio, tra le quali Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest, dove Eva guiderà i fan attraverso un mondo virtuale all’insegna della scoperta, esplorando tutti i cocktail protagonisti del Calendario di quest’anno. L’attivazione sociale per il lancio del Calendario di quest’anno è curata dall’ufficio di Milano della conversation agency We Are Social.

Il tema del Calendario, “Mythology Mixology”, è stato sviluppato dall’agenzia pubblicitaria Leo Burnett di Milano. Alessandro Antonini, Executive Creative Director, Andrea Marzagalli e Bruno Vohwinkel, entrambi Associate Creative Director, hanno lavorato fianco a fianco con la fotografa Julia Fullerton-Batten per la realizzazione del progetto. La produzione è stata affidata a L&A Artist di Milano, con il supporto di Film Positive Budapest sul set.

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Havas PR Milan
Marianna Lovagnini – Tel +39 02 85457040
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Calendario Campari
Il Calendario Campari è uno dei calendari artistici più iconici del mondo. Distribuito internazionalmente in edizione limitata a 9.999 copie, è un oggetto da collezione iconico e di lusso per i pochi fortunati che lo riceveranno, ed è un tributo al talento mondiale e ai fotografi che ogni anno creano questi calendari.

Campari
Campari è un classico contemporaneo e carismatico. La ricetta segreta, rimasta invariata, è nata a Novara nel 1860, ed è la base di alcuni dei cocktail più famosi in tutto il mondo. Campari è un superalcolico ottenuto dall’infusione di erbe amare, piante aromatiche e frutta in acqua e alcol. Con il suo colore rosso acceso, l’intenso aroma e il sapore unico, Campari è sempre stato il simbolo di fascino e piacere, che apre le porte a un’esperienza affascinante. Sono questi i valori che hanno reso il marchio Campari famoso in tutto il mondo come icona di stile ed eccellenza italiana.

Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente

 

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In occasione della celebrazione dei 50 anni della Metropolitana, Fondazione Franco Albini e Campari hanno il piacere di invitare i cittadini milanesi

ATT0 (1)In occasione della celebrazione dei 50 anni della Metropolitana, Fondazione Franco Albini e Campari hanno il piacere di invitare i cittadini milanesi

Il 1 novembre 2014 in occasione dei 50 anni della Metropolitana di Milano la Fondazione Franco Albini e Campari hanno il piacere di coinvolgere i cittadini milanesi in un flash mob molto particolare.

L’appuntamento è alle 17.30 davanti al Camparino in Galleria Vittorio Emanuele, dove verrà regalato alla città e ai presenti un pezzo di storia musicale riscoperto dopo 50 anni.
Il materiale girato e fotografato dai presenti e postato sui social network con l’hashtag #metromilano50 verrà pubblicato nel sito delle celebrazioni www.metromilano50.com. È prevista una premiazione per le immagini e i video più rappresentative e divertenti della giornata.
L’evento vuole aprire insieme ai cittadini milanesi le celebrazioni di questo importante compleanno, che proseguiranno per tutto il 2015.
Nel corso dell’anno seguiranno infatti le seguenti iniziative:
Nella sede della Fondazione, in via Telesio 13, si terranno visite guidate che si focalizzeranno sulla Metro e sugli aspetti architettonici che hanno contribuito a definirla la più grande opera di Design cittadino esistente e a farle vincere il Compasso d’Oro nel 1964. Le visite si integreranno con una mostra dedicata alla Metropolitana: un originale allestimento accompagnerà i visitatori attraverso documenti d’archivio, con tavole originali, oggetti, curiosità e filmati tratti dalle pellicole girate in Metro e luoghi di lavoro che narrano lo spirito di un’epoca dell’architettura italiana all’avanguardia nel mondo. La mostra proseguirà fino a Expo Milano 2015 e sarà integrata alle visite guidate solo su prenotazione.
Fulcro delle attività sarà un luogo virtuale, www.metromilano50.com, un contenitore di documenti su un’opera che ha cambiato la nostra vita degli ultimi 50 anni. All’interno del sito in continuo aggiornamento fino alla fine del 2015, si trovano sezioni dedicate alle celebrazioni, al Poster di Munari e agli eventi organizzati per il Cinquantenario.
Campari e Fondazione Albini si ritrovano in occasione di queste celebrazioni nel luogo che li ha fatti incontrare 50 anni fa:
Campari, con il manifesto di Bruno Munari “Declinazione Grafica del nome Campari”, prima affissione in Metro nel 1964 ed oggi custodito presso la Galleria Campari.
Alcuni rari bozzetti ad opera di Munari sullo stesso tema saranno inoltre visibili fino alla fine del 2014 presso il Campari Wall;
Franco Albini, protagonista della progettazione della Metropolitana di Milano, opera di design sociale premiata con il Compasso d’oro.

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Volterragusto fa dieci !

Corsa caci VOLTERRAGUSTO webVolterragusto fa dieci !

25-26 ottobre, 31 ottobre 1-2 novembre 2014

XVII Mostra del Tartufo Bianco ed eccellenze del territorio per festeggiare la decima edizione di uno degli eventi clou dell’autunno toscano

www.volterragusto.com

Spegne le prime dieci candeline VOLTERRAGUSTO, manifestazione che grazie alla qualità della sua offerta ha saputo negli anni affermarsi come uno degli eventi di riferimento del panorama toscano, oltre che vetrina ormai imprescindibile del paniere enogastronomico volterrano. E non solo.

Replicando ancora una volta la riuscitissima formula itinerante, in grado di mettere fianco a fianco le eccellenze enogastronomiche locali e un patrimonio architettonico unico, SABATO 25 e DOMENICA 26 OTTOBRE, e ancora DA VENERDI’ 31 OTTOBRE A DOMENICA 2 NOVEMBRE, alcune delle piazze e degli scorci più suggestivi della splendida città etrusca diventeranno cornice degli spazi espositivi.

Protagonista assoluta sarà come sempre la XVII MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO BIANCO, che renderà possibile conoscere – ed acquistare – uno dei prodotti più pregiati di queste terre. Accanto al tartufo bianco l’ormai immancabile corredo di specialità del territorio, tra vino, olio, formaggio, salumi e cioccolato raccontati direttamente da chi li produce.

TARTUFO2Ma VOLTERRAGUSTO mantiene fede come ormai da tradizione alla sua dimensione di evento pensato per tutta la famiglia grazie al sempre ricco calendario di iniziative collaterali. Fra tutte l’atteso e pittoresco “PALIO DEI CACI VOLTERRANI” (domenica 26 ottobre, ore 15), sfida inserita nell’albo regionale delle “rievocazioni storiche” in cui le Contrade di Volterra dovranno far ruzzolare lungo il percorso di Via Franceschini una forma di formaggio nel minor tempo possibile; e ancora l’esibizione del “GRUPPO STORICO, SBANDIERATORI E MUSICI CITTÀ DI VOLTERRA”, in programma sabato 1 novembre, alle ore 15,30 in Piazza dei Priori.

Fra i momenti più attesi si rinnoverà anche quest’anno la consegna del PREMIO LETTERARIO JARRO (sabato 1 novembre, ore 18, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo dei Priori), destinato a chi, in ambito professionale, si sia distinto per la sua attività di divulgazione della cultura della buona tavola: quest’anno sarà la volta di ROBERTO RABACHINO, giornalista, sommelier e scrittore. La premiazione sarà preceduta dalla consegna da parte dell’Associazione Tartufai dell’alta Valdicecina di un riconoscimento al TARTUFAIO PIÙ GIOVANE D’ITALIA: Yuri Balletta, ragazzo quattordicenne di Volterra.

Per TUTTA LA DURATA DELLA MANIFESTAZIONE si segnalano inoltre: “GUSTI D’ARTISTA – PRODOTTI TIPICI DEL VOLTERRANO”, camminata alla scoperta della filiera corta volterrana con tappa principale nella Chiostra della Pinacoteca Civica;

e poi ancora gli appuntamenti con “VINO ALLA RIBALTA” (25-26 ottobre e 1-2 novembre, dalle ore 15 alle ore 19, Foyer del Teatro Persio Flacco), organizzati e curati dalla FISAR – Delegazione Storica di Volterra e dedicati alla produzione vinicola del territorio con assaggio di prodotti della Filiera Corta del Volterrano; “PERBACCO – IL SIGARO TOSCANO” (domenica 2 novembre, dalle ore 15, saletta Giudice Conciliatore di Palazzo de’ Priori), degustazione di sigari toscani accompagnati con vini, birra e cioccolato; “RICOISTRUIAMO MURA FORTI” (Scantinati Pinacoteca, Palazzo Solaini Minnucci), mostra a cura del Gruppo Fotografico GIAN e Liceo Artistico Volterra e tanto altro ancora!

TARTUFO VOLTERRAInsomma, non uno ma mille motivi per trascorrere giorni di piacere e relax all’insegna dei sapori di uno dei territori più ricchi di Toscana avvolti in una cornice unica come solo Volterra è in grado di regalare.

VOLTERRAGUSTO è una rassegna promossa dal Comune di Volterra, organizzata dall’Associazione tartufai dell’alta Val di Cecina, FISAR – delegazione storica di Volterra, L’Associazione “Filiera Corta del Volterrano”, Associazione Pecorino delle Balze Volterrane in collaborazione con, Condotta Slow Food di Volterra e Alta Val di Cecina, e , Consorzio Turistico, la Pro-Volterra e il contributo di Provincia di Pisa, Camera di Commercio di Pisa e Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

Per aggiornamenti ed informazioni relative al programma sarà sempre possibile consultare il sito www.volterragusto.com (mail: infovolterragusto@gmail.com), o contattare il Consorzio Turistico “Volterra, Val di Cecina, Val d’Era” allo 0588-86099 (mail: info@volterratur.it).
Ufficio stampa
Marco Ghelfi – Studio Umami

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Campari svela la copertina del Calendario Campari 2015 e annuncia la data del lancio ufficiale per l’edizione 2015

00 Campari Calendar 2015_Mithology Mixology_Eva Green_Cover_LRCampari svela la copertina del Calendario Campari 2015 e
annuncia la data del lancio ufficiale per l’edizione 2015

Milano – 15 ottobre 2014 – Campari® svela oggi l’immagine di copertina del Calendario 2015, dal titolo “Mythology Mixology”, annunciando che sarà presentato ufficialmente il 5 novembre prossimo.

L’iconica immagine di copertina del Calendario ritrae la splendida protagonista femminile di quest’anno, Eva Green, in un meraviglioso abito da sera rosso in posa accanto a una macchina del tempo Campari, che rappresenta le date principali della ricca e variopinta storia del marchio e celebra dodici dei cocktail classici più amati di sempre. Un viaggio costellato di storie affascinanti che ripercorre il glorioso passato del marchio Campari, dalle sue origini più di 150 anni fa fino ad oggi. Una reinterpretazione in chiave contemporanea che invita gli amanti del brand a guardare al futuro e a immaginare le infinite prospettive di questo marchio senza tempo.
La posa accattivante della musa Eva invita gli appassionati a seguirla in un viaggio: l’affascinante eroina ci guida attraverso una reinterpretazione in chiave contemporanea della storia del brand, celebrando le ricette dei classici cocktail conosciuti e apprezzati in tutto il mondo ancora oggi.
Gli scatti dell’edizione 2015 del Calendario sono firmati Julia Fullerton-Batten, celebre fotografa d’arte acclamata in tutto il mondo e prima donna a capo del progetto Calendario Campari.
Il Calendario Campari, stampato in sole 9.999 copie, non sarà in vendita, ma verrà distribuito agli amici di Campari in tutto il mondo.

Gli amanti del brand Campari sono coinvolti nel making-of del Calendario, poiché le immagini del back stage e una guida interattiva ai cocktail saranno sfogliabili sulle piattaforme social media del marchio, tra le quali Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest.

 

 

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Calendario Campari
Il Calendario Campari è uno dei calendari artistici più iconici del mondo. Distribuito internazionalmente in edizione limitata a 9.999 copie, è un oggetto da collezione iconico e di lusso per i pochi fortunati che lo riceveranno, ed è un tributo al talento mondiale e ai fotografi che ogni anno creano questi calendari.

Campari
Campari è un classico contemporaneo e carismatico. La ricetta segreta, rimasta invariata, è nata a Novara nel 1860, ed è la base di alcuni dei cocktail più famosi in tutto il mondo. Campari è un superalcolico ottenuto dall’infusione di erbe amare, piante aromatiche e frutta in acqua e alcol. Con il suo colore rosso acceso, l’intenso aroma e il sapore unico, Campari è sempre stato il simbolo di fascino e piacere, che apre le porte a un’esperienza affascinante. Sono questi i valori che hanno reso il marchio Campari famoso in tutto il mondo come icona di stile ed eccellenza italiana.

Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente

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Villa Castelli a cavallo di due province e di due mari

grappolo uva del salentoVilla Castelli a cavallo di due province e di due mari

“Olio, vino e mandorla, paesaggi e sapori della Dieta Mediterranea e Grandi Feste di tradizione”, questo l’itinerario alla scoperta dei colori autunnali e degli antichi sapori di Villa Castelli. Il Sindaco Vitantonio Caliandro è un vulcano di idee e di iniziative, «sul territorio c’è un “mare verde” – egli dice – fatto di alberi di ulivo, di vigneti a filari e frutteti, che invitano al relax e alla meditazione, in sintonia con i ritmi della terra». La cittadina salentina si estende in una zona collinare e buona parte del centro abitato poggia su un orlo di una scarpata, tra i colli: Fellone, Scotano e Castello. Il corso d’acqua più importante, nasce dalla sorgente del Canale Reale sita in contrada Antoglia, detta Fonte Strabone, ma nota nella documentazione antica come Fonte dei Grani. La vegetazione si compone di oliveti e querceti alternati a tratti di macchia mediterranea. La gravina, facente parte del parco naturale regionale “Terra delle Gravine”, costituisce il giardino botanico comunale. Negli anni Trenta la gravina venne superata da un ponte a nove arcate in pietra, realizzato da maestranze locali con l’obiettivo di aprire un nuovo fronte di urbanizzazione alla città. Il sito archeologico più studiato è quello in località Pezza Petrosa, corrispondente al toponimo di Pezza Le Monache, dove è stata rinvenuta a seguito di lavori di trasformazione agraria, una necropoli con oltre trenta tombe, datata al IV-III secolo a.C., con corredi funerari, costituiti da 200 reperti di ceramica decorata, statuette della dea dell’agricoltura Demetra, oggetti in bronzo, che sono collocati presso il museo civico comunale. Gli scavi hanno identificato nei pressi del sito, resti di un abitato, con possibili tracce di mura difensive in blocchi, datati a dopo la metà del IV secolo a.C. che potrebbe riferirsi ad un villaggio dei Messapi divenuto, dopo la conquista da parte di Taranto, un avamposto militare. È in età normanna che compare per la prima volta negli atti notarili il nome di “Castellum Caeje”, indicante un territorio fortificato tra Oria e Ostuni, l’attuale Ceglie Messapica, che comprendeva anche gran parte di Villa Castelli. Fu nel diciassettesimo secolo che emerge il toponimo Monte Castelli e poi nel diciottesimo secolo Castelli, a cui si è aggiunta la parola Villa, nel senso di borgo, già prima dell’indipendenza harry2da Francavilla Fontana. L’economia del borgo si fondava in quegli anni prevalentemente sulla pastorizia e sull’agricoltura e ruotava intorno a masserie fortificate. Fenomeno importante per le attività commerciali era la transumanza, con lo spostamento di greggi e mandrie dalla Valle d’Itria al Salento attraverso le Murge. In occasione del passaggio dei mandriani si organizzavano fiere annuali e nel territorio sono ancora presenti una serie di antichi tratturi.

Siamo in una terra che reca impressi i segni di importanti presenze, in un continuo alternarsi di domini e popolazioni che con le loro culture, le espressioni artistiche ed architettoniche hanno arricchito i luoghi di un patrimonio di incommensurabile valore, segnando lo spirito e il carattere degli abitanti, custodi di culture e tradizioni.

Sulla scia della tradizione contadina si organizzano anche oggi varie fiere. La Festa Grande di Villa Castelli, istituita come Comune nel 1926 con la consegna dello stemma araldico, ha avuto luogo tra il primo e il 4 ottobre in onore della Madonna della Fontana e il Cuore di Gesù, tra bande, luminarie, fuochi d’artificio e dolci tipici. La Festa (detta “ La festa Bona”) segna la pasta realefine della vendemmia e l’inizio della raccolta delle olive. Bancarelle colorate si sono snodate ai lati delle vie del paese, presentando le ultime novità degli attrezzi agricoli, ma anche abbigliamento, oggetti per la casa. In serata largo alle luminarie tra la piazza e il corso principale e si è ballata la pizzica, mentre agli angoli dei bar e dei ristoranti si accendevano i tipici fornelli per arrostire sulla legna: salsicce, agnello, bombette (gustosi involtini di carne di maiale e fegatini), chiamati anche in altre zone del Salento turcinieddhi o gnomarieddhi, preparati con le interiora di agnello, condite con prezzemolo e limone. A Villa Castelli si possono degustare pietanze e prodotti tipici, che fanno della località salentina, il cuore della Dieta Mediterranea. Nella pasticceria “La Sfornata” di Anna Sarcinella viene prodotta la pasta reale e la cupeta, il torrone salentino. La giornata “clou” della Festa Grande si è svolta il 2 ottobre con la tradizionale processione. Accompagnati dalla banda per tutte le vie del paese gli abitanti di Villa Castelli e di alcuni paesi limitrofi, con i propri sindaci, hanno seguito in processione le statue dei protettori della cittadina: la Madonna della Fontana e il Cuore di Gesù. Con una cerimonia, carica di significato, il Sindaco Caliandro ha consegnato, come è consuetudine, alla fine della processione, le chiavi della Città ai protettori. Per la terza sera di scena è stato il grande concerto di Edoardo Bennato, che si è esibito davanti a una piazza gremita. La scelta non a caso è caduta sul cantante napoletano quasi Villa Castelli-municipioin ricordo del Regno di Napoli quando la parte più consistente dell’odierna Villa Castelli era territorio di pertinenza di Francavilla Fontana, mentre Monte Fellone restava frazione di Martina Franca e Monte Scotano di Ceglie Messapica. La storia è fatta anche di coraggio e fu il 12 gennaio 1818 proprio nel territorio dei “Castelli” che il prete brigante Ciro Annicchiarico, anche noto come Papa Ciro, fu promotore di una “Repubblica Salentina” e fondatore della “setta dei decisi”, una società armata in veste repubblicana e massonica, che disarmò i fucilieri reali che si recavano ad Ostuni. A Villa Castelli c’è anche l’associazione “Settimana dei Briganti – l’altrastoria”, presieduta da Rocco Biondi, con sede nella strada privata intitolata al brigante Pasquale Romano, che ha inteso essere un luogo di dibattiti mirati alla rivalutazione storico-politica del brigantaggio nell’Italia meridionale. Era questo un fenomeno di massa, che soprattutto nel decennio 1860/1870 ha coinvolto la stragrande maggioranza degli abitanti dei territori appartenuti all’ex Regno delle Due Sicilie. I briganti di quell’epoca, uomini e donne hanno lottato in difesa della loro terra, delle loro famiglie, della loro dignità. Le forze militari messe in campo contro di loro li condannarono alla sconfitta.

Villa CastelliPer restare in tema di dieta mediterranea una passeggiata tra le campagne, tra ulivi millenari e vigneti, è stata organizzata da Carmen Mancarella, direttore della rivista “Spiagge”. Alla ricerca delle tipicità troviamo l’Azienda Melillo, che si sta sempre più affermando nel settore enologico con i vini Tagliavanti e Licabetto sui mercati nazionali e internazionali. Da Rocco Caliandro, esperto agronomo, si potrà scoprire l’iter di produzione dell’olio extravergine di oliva, Prima Pietra (dal gusto deciso) e Filo di Seta (dal sapore più delicato), prodotto dall’azienda Tratturi Reali, insieme al vino prodotto con il vitigno susumaniello coltivato tra i loro vigneti. L’oleificio Giovanni Cassese dal canto suo è ben posizionato sui mercati esteri con il suo olio extravergine di oliva, lavorato con macchinari ultramoderni, che garantiscono l’estrazione a freddo. Rappresenta un fiore all’occhiello in Italia per tecnologia e qualità dell’olio prodotto anche l’azienda Domenico Cassese, che si è dotata da poco più di un anno di macchinari di ultima generazione per la lavorazione delle olive, che grazie al sistema di computerizzazione permettono al frantoio di gestire con estrema accuratezza tutte le fasi della lavorazione. All’insegna della Dieta Mediterranea, inserita nel 2010 dall’Unesco nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, operano i ristoranti locali: Il Parco degli Ulivi, Nero a metà, La Pizzeria Belvedere, La Locanda Montefolle, gli Antichi Sapori di Ciro Schiena. Nel territorio si trovano numerose masserie, alcune delle quali fortificate: “Antoglia”, torre medievale del XIV secolo; “Fallacchia”, che conserva tracce delle originarie strutture difensive, qui venne ambientata l’opera teatrale Niccu Furcedda dello scrittore settecentesco Girolamo Bax; “Sciaiani Piccola”, risalente al XVIII secolo e trasformata in agriturismo da Lorenzo Marco Elia, che ha dato vita anche alla Fattoria didattica, vero cuore pulsante del territorio rurale che riassume la storia della gente di Puglia. Nella masseria vi sono alcuni trulli che raccontano il duro lavoro dei contadini, che può essere un modello da seguire per riscoprire l’importanza delle tradizioni. Inserite nell’ambiente sono anche la piscina “BioNoca”, che ha la funzione di un lago naturale, dal momento che in un laghetto accanto sono state messe a dimora delle piante che aiutano la purificazione dell’acqua che viene effettuata in vasche di rigenerazione separata.

 

Dr. Harry di Prisco
giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
email: harrydiprisco@libero.it

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Ca’ del Poggio festeggia vent’anni con un piatto speciale

Ca'_del_Poggio_lo_staff_bCa’ del Poggio festeggia vent’anni con un piatto speciale

Il 18 ottobre 1994 l’apertura del ristorante sulle colline di San Pietro di Feletto. Una storia di ristoratori che, arrivati dal mare, offrono la loro passione all’insegna dell’ospitalità e della buona cucina. Un piatto tutto da scoprire per celebrare il ventennale

San Pietro di Feletto (TV), 13 ottobre 2014 – Sabato 18 ottobre non si parlerà di un traguardo, ma di una nuova partenza. A Ca’ del Poggio, per celebrare il ventennale, hanno creato un piatto che già da qualche settimana delizia il palato degli ospiti del rinomato ristorante.
Il risotto Prosecco e Mare sintetizza al meglio i due elementi che contraddistinguono la cucina di Ca’ del Poggio. Ostriche e capesante, insaporite con il Prosecco Superiore Docg Cà del Poggio Brut, danno vita ad un magico incontro di profumi. Il resto, una gioia per gli occhi oltre che per il palato, lo fa il panorama offerto da una delle più belle terrazze che si affacciano sulle colline trevigiane.

In questi anni, Ca’ del Poggio ha mostrato una decisa evoluzione: da semplice ma elegante occasione di sosta, meta dei più esigenti gourmet alla ricerca di prodotti sempre freschi e di qualità, a luogo che, con l’inaugurazione dell’Hotel Villa del Poggio, avvenuta a maggio del 2013, è in grado di proporre un’offerta completa, all’insegna della più raffinata ristorazione e ospitalità, rinnovandosi nel menù e nella comunicazione, ora anche impreziosita dal nuovo sito internet realizzato dall’agenzia Blu Stats.

Ca’ del Poggio esiste dal 18 ottobre 1994. Sembra ieri, invece sono trascorsi già vent’anni. Una continua evoluzione sull’onda della valorizzazione e della promozione del territorio anche grazie ad innumerevoli eventi sportivi, culturali ospitati dallo stesso Ristorante & Resort, e dalla salita simbolo della terra del Prosecco, oggi universalmente nota come “Il Muro di Ca’ del Poggio” che ha ormai acquisito fama internazionale.

Ca’ del Poggio è parte integrante di un territorio, che offre un’infinità di attrattive naturalistiche, paesaggistiche e storiche, tanto da comprendere nel proprio giardino una gondola veneziana simbolo del legame più intimo tra terra e laguna, tra mare e colline. La passione per la cucina, l’ospitalità e il rispetto per il territorio rappresentano al meglio quest’angolo incantato del Veneto. Nel segno di Ca’ del Poggio.

>Nella foto: lo staff di Ca’ del Poggio Ristorante & Resort

 

CA’ DEL POGGIO, DOVE IL PROSECCO INCONTRA IL MARE

C’è il Prosecco. E c’è il mare. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza di ristorazione a Bibione, prima di trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che, con l’aiuto dei genitori, hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente.

Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet. Molto conosciuto nell’ambiente sportivo (in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio, sono transitate le edizioni 2009 e 2013 del Giro d’Italia e il Campionato Italiano Professionisti del 2010), il Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro.

Dal maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita con l’Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni confort (e con una meravigliosa terrazza panoramica) che, grazie anche all’esperienza di Bruno Bertolingrande, s’integra alla perfezione con l’ospitalità offerta dal ristorante, trasformando quest’angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco. Nelle vicinanze sono disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.

CA’ DEL POGGIO
Ufficio stampa
press@cadelpoggio.it

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Prosecco e scampi sul muro di Ca’ Del Poggio, un Must per i ciclisti

Ca' del Poggio_prosecco e scampi_b

In occasione della Prosecco Cycling 2014 serviti 70 chilogrammi di scampi e Prosecco Superiore per la speciale fermata tra i vigneti di San Pietro di Feletto. Un’installazione di Roberto Bertazzon con l’impronta della mano dei ciclisti per omaggiare la salita simbolo della terra del Prosecco.

San Pietro di Feletto (TV), 14 ottobre 2014 – Non si dimentica facilmente una giornata come il 28 settembre scorso, quando ad invadere le colline del Prosecco sono stati gli oltre duemila partecipanti alla Prosecco Cycling provenienti da una ventina di nazioni. Un battesimo da record anche per il nuovo Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut prodotto con le uve della tenuta di Ca’ del Poggio a San Pietro di Feletto.

In occasione della Prosecco Cycling, evento che meglio di ogni altro coniuga sport e promozione del territorio, sul Muro di Ca’ del Poggio è stata allestita una speciale fermata a base di Prosecco e scampi. I duemila ciclisti sono così diventati protagonisti di una gigantesca “wine experience” che ha sintetizzato alla perfezione l’ormai celebre slogan di Ca’ del Poggio Ristorante & Resort: “Dove il Prosecco incontra il Mare”.

La salita simbolo della terra del Prosecco si è anche arricchita di un’opera del maestro Roberto Bertazzon che ha dedicato all’avvenimento un’originale installazione: ognuno dei partecipanti alla Prosecco Cycling ha lasciato l’impronta colorata della propria mano su un pannello. Due i colori utilizzati: il verde, simbolo della Prosecco Cycling, e l’azzurro del mare.

Tra i duemila della Prosecco Cycling hanno lasciato la propria “firma”, accompagnata dal numero di gara, anche gli olimpionici Rossano Galtarossa e Silvio Fauner, il presidente di Villa Sandi, Giancarlo Moretti Polegato, manager e imprenditori del mondo del ciclismo come Cristiano De Rosa e Fausto Pinarello.

Per Ca’ del Poggio Ristorante & Resort sono stati giorni importanti: la struttura ha registrato il tutto esaurito con permanenze medie di tre giorni. La Prosecco Cycling è diventata l’occasione per fare turismo con ospiti internazionali, grazie ad una promozione attenta e continua rivolta ai mercati esteri e alla partnership con il prestigioso circuito Gran Fondo Italia.

“La terra del Prosecco è una meta sempre più ambita ed esclusiva – afferma Alessandro Martini, direttore del Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso -. I grandi eventi rivestono un’importanza strategica per l’economia turistica del territorio e non solo”.

Ca' del Poggio_la mano di una ciclista_bNelle foto: alcuni momenti della sosta dei ciclisti a Ca’ del Poggio.

 

CA’ DEL POGGIO, DOVE IL PROSECCO INCONTRA IL MARE

C’è il Prosecco. E c’è il mare. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza di ristorazione a Bibione, prima di trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che, con l’aiuto dei genitori, hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente.

Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet. Molto conosciuto nell’ambiente sportivo (in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio, sono transitate le edizioni 2009 e 2013 del Giro d’Italia e il Campionato Italiano Professionisti del 2010), il Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro.

Ca' del Poggio_l'impronta dei ciclisti_bDal maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita con l’Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni confort (e con una meravigliosa terrazza panoramica) che, grazie anche all’esperienza di Bruno Bertolingrande, s’integra alla perfezione con l’ospitalità offerta dal ristorante, trasformando quest’angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco. Nelle vicinanze sono disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.
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DE-Gusta Autunno a Vignola – Castelvetro di Modena

de-gustaDE-Gusta Autunno a Vignola – Castelvetro di Modena

11-12 Ottobre 2014

Nella Piazza dei Contrari della Rocca di Vignola, i sapori dell’autunno faranno da potragonisti, accompagnati dal Lambrusco Grasparossa delle Aziende associate al Consorzio Castelvetro di Modena

Consorzio Castelvetro di Modena
Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma n.5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. 059 758880 – E.mail: info@castelvetrovita.it
www.castelvetrovita.it

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Giornate bandiera arancione Castelvetro di Modena

centro storico mosaico ba - ridotta (1)Giornate bandiera arancione Castelvetro di Modena

11 e 12 ottobre 2014

Visite guidate, eventi, degustazioni
aperte a tutti, per festeggiare insieme
L’ECCELLENZA DEI BORGHI BANDIERA ARANCIONE!
Sabato 11 Ottobre

ore 17:00 Sala Consigliare del Comune di Castelvetro (Modena)
Conferenza “OLIO E VIN NON CI MANCAVA”
L’olivo e la vite nel modenese: cenni storici, aneddoti e curiosità.
Dott.Eraldo Antonini, agronomo
Ingresso libero
ore18:30 c/o BICER PIN BOUTIQUE GOURMET
“Aperitivo con Assaggi guidati”
in collaborazione con Slow Food Condotta di Vignola-Valle Panaro
Dott.ssa Lucia Morrone, Ibimet-CNR Bologna – Mirco Bellucci, AIS Modena
Ingresso € 5,00
Domenica 12 Ottobre

ore 11:00 e ore 16:30 VISITA GUIDATA al CASTELLO DI LEVIZZANO RANGONE

ore 15:00 e ore 16:30 VISITE GUIDATE al CENTRO STORICO DI CASTELVETRO
Da non perdere la visita al MUSA “MUSEO DELL’ASSURDO“ e alla rinnovata esposizione di costumi in stile rinascimentale FILI D’ORO A PALAZZO
Convenzioni e riduzione c/o le strutture ricettive nella giornata di Sabato 11 Ottobre
Visitare Castelvetro

Info e prenotazioni
Comune di Castelvetro di Modena – Servizio turismo e promozione
tel. 059 758815 – turismo@comune.castelvetro-di-modena.mo.it

 

Consorzio Castelvetro di Modena
Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma n.5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
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Su iPhone e iPad arriva DiWineTaste Mobile: la app che fa cultura del vino

Su iPhone e iPad arriva DiWineTaste Mobile: la app che fa cultura del vino
Milano, 6 ottobre 2014 – DiWineTaste, mensile di cultura e informazione enologica in italiano e in inglese, pubblica la propria app gratuita per iPhone e iPad, perfettamente compatibile con il nuovissimo iOS 8.Sviluppata da Antonello Biancalana – fondatore e direttore della pubblicazione – la app DiWineTaste Mobile è disponibile su iTunes e sull’App Store di Apple e può essere scaricata all’indirizzo http://itunes.apple.com/app/id921232607 oppure ricercabile con la parola chiave “diwinetaste”.

La Guida dei Vini e dei Distillati, con la possibilità di scegliere i propri preferiti, la Guida ai Luoghi del Vino con geolocalizzazione dei luoghi nelle vicinanze, Podcast, Eventi dedicati al vino e alla birra, EnoGiochi, tutti condivisibili sui social network più amati, e ovviamente la rivista, sono solo alcune delle funzioni disponibili nella app e a portata di un semplice “tap”.

Nello specifico, l’applicazione offre i seguenti servizi, già apprezzati e ampiamente utilizzati dai lettori e disponibili nel sito www.diwinetaste.com e sulla app per Android:

Vino del Giorno: il suggerimento quotidiano della redazione per conoscere i vini di maggiore interesse.

Guida dei Vini: un potente strumento enogastronomico che consente di cercare i vini della Guida – con oltre 4800 vini disponibili – e conoscere il migliore abbinamento per il cibo preferito. Basta inserire il nome del piatto e l’applicazione suggerirà i vini che meglio esaltano la cucina.

Podcast: le trasmissioni, in italiano e in inglese – che contano a oggi circa 80.000 ascoltatori per episodio – sono condotte da Antonello Biancalana, direttore della pubblicazione DiWineTaste, e affrontano argomenti legati al mondo del vino, delle uve, dei territori, della degustazione sensoriale, oltre ai produttori e le loro eccellenze.

Aquavitae: la Guida dei Distillati di DiWineTaste, con oltre 250 schede recensite dal comitato di degustazione.

Guida ai Luoghi del Vino: per conoscere i locali del buon bere vicini alla propria posizione, per una serata in buona compagnia dei propri amici.

Eventi: per essere sempre aggiornati sugli eventi DiWineTaste e conoscere di persona i principali protagonisti del vino e della birra.

EnoGiochi: EnoQuiz, EnoGlass ed EnoTemp, grazie a semplici e piacevoli giochi, è possibile scoprire la propria conoscenza del mondo del vino, mettere alla prova il proprio sapere enologico e il talento di Sommelier per un servizio impeccabile del vino.

Sondaggi: ogni mese vengono proposte nuove indagini sul mondo del vino nelle quali è possibile esprimere la propria opinione.

Etilometro: un pratico e comodo strumento sempre a disposizione per sapere quando si sta esagerando con la bevanda di Bacco.

Disponibile anche per gli smartphone e tablet Android, DiWineTaste Mobile per iPhone e iPad rappresenta un significativo traguardo conseguito dalla pubblicazione e che festeggia così i suoi tredici anni di attività dedicati al mondo del vino, dei distillati e della degustazione sensoriale. La versione per Android si può scaricare gratuitamente dal Play Store di Google all’indirizzo https://play.google.com/store/apps/details?id=com.promind.diwinetaste
DiWineTaste

È una pubblicazione mensile online di cultura e informazione enologica in italiano e in inglese, con una media di 155.000 lettori al mese. Diretta e fondata nel 2002 da Antonello Biancalana, a oggi ha recensito oltre 4800 vini e 250 distillati. Da 13 anni organizza mensilmente per i propri lettori eventi enogastronomici con le più importanti cantine e birrifici d’Italia. La pubblicazione e i suoi servizi sono disponibili e utilizzabili anche dalle app dedicate e disponibili per gli smartphone e tablet Android oltre che per iPhone e iPad di Apple. http://www.diwinetaste.com
Contatti:

Ufficio stampa:
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Carpene Malvolti brinda al Festival Verdi

Teatro Regio di Parma_ph DelfinoCarpene Malvolti brinda al Festival Verdi
Si rinnova la collaborazione tra la casa spumantistica di Conegliano e la Fondazioen Teatro Regio di Parma
Carpenè Malvolti ancora una volta a fianco del Festival Verdi. Si rinnova quindi la collaborazione tra la storica casa spumantistica di Conegliano e la Fondazione Teatro Regio di Parma, che il prossimo 10 Ottobre inaugurerà la stagione 2014 con “La forza del destino”, nell’allestimento firmato da Stefano Poda.

In particolare, le bollicine del 1868 Extra Dry Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG saranno protagoniste dell’Aperitivo all’Opera che sabato 11 Ottobre, presso il Gran Caffè del Teatro, farà da anteprima all’omaggio a Verdi di Mariella Devia che, accompagnata al pianoforte da Giulio Zappa, interpreterà brani tratti dalle raccolte di romanze quali “Il corsaro, I Vespri Siciliani, Giovanna d’Arco, I Lombardi alla prima Crociata”

Da sempre impegnata a sostegno di attività culturali e artistiche – e ancor piú oggi in piena sintonia con l’innovativa strategia di comunicazione e di immagine introdotta di recente – Carpenè Malvolti si proietta così al futuro intensificando il proprio contributo alla Cultura e all’Arte, accompagnando altresì eventi culturali di grande respiro, tra i quali il Festival Verdi.

Un percorso comunicativo che ben si coniuga con l’impegno che la Famiglia Carpenè si è storicamente assunta, da sempre attenta alla valorizzazione delle proprie radici storiche e sensibilmente coinvolta nel tramandare siffatti valori alle nuove generazioni.

Per tutto il Festival Verdi – che si concluderà martedì 4 novembre – Carpenè Malvolti sarà altresì presente nella Vip Lounge del Teatro con il 1868 Extra Dry Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, che accompagnerà le prime di tutte le rappresentazioni di opere e concerti, in particolare Venerdì 10 Ottobre per la prima de La Forza del Destino – Domenica 12 Ottobre in occasione del Concerto della Filarmonica Arturo Toscanini, con il Coro voci bianche del Teatro Regio di Parma e dei Cori di voci bianche della corale Giuseppe Verdi – Venerdì 17 Ottobre durante il Concerto Fuoco di Gioia – Sabato 18 per il Concerto dell’Orchestra del Conservatorio A.Boito di Parma – Sabato 25 in occasione dell’omaggio a Raina Kabaivanska – Domenica 26 Ottobre per il concerto del quartetto di Cremona – Giovedì 30 Ottobre per la scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Sempreverdi – Lunedì 3 Novembre durante il Concerto di Grigory Sokolov – fino all’ultima rappresentazione di Martedì 4 Novembre, ovvero il concerto dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino.
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

press-office@carpene-malvolti.com
www.martecomunicazione.com – www.carpene-malvolti.com

Carpenè Malvolti Spa – Via A. Carpenè 1 – 31015 – Conegliano (TV) – P.I. 00174380261

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Redvolution 2.0 Milano

ATT0Redvolution 2.0 Milano

15 ottobre 2014

Presso Villa Campari a Sesto San Giovanni il 15 ottobre..

Si tratta del reveal di un intervento artistico che va nella direzione del recupero urbano della cittadina: 11 writers locali hanno ripercorso i 110 dell’edificio Campari attraverso la rivisitazione artistica delle opere.
La conferenza stampa di presentazione è fissata alle 18.00 in Villa Campari: a seguire un aperitivo di inaugurazione.
Galleria Campari
viale Casiraghi 180_Sesto San Giovanni (MI)

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Animali meccanici e musica dal vico, Siro Merotto premia la Bottiglia pensata dal Web

sinistra Nicola Merotto, destra Mirko MerottoAnimali meccanici e musica dal vico, Siro Merotto premia la Bottiglia pensata dal Web

Dopo settimane di concorso, domenica 12 ottobre l’azienda vitivinicola apre le porte con un grande evento per la premiazione tra live, degustazioni e gite tra i vitigni

Duecentocinquanta candidati da tutta Italia e persino dall’estero. La tensione è alta in attesa di domenica, quando all’azienda vitivinicola Siro Merotto di Farra di Soligo sarà presentata la nuova bottiglia. “In un sol bianco”, questo il nome del vino, scelto dal popolo del web tramite dei contest creativi sui siti specializzati. Rimane aperta la questione dell’etichetta. Tra tutte le proposte, ne sono rimaste in gara una decina da tutta Italia, persino da Salerno e Vercelli. Il nome del vincitore sarà proclamato domenica, quando si potrà anche ammirare una mostra dei finalisti, attraverso l’esposizione di pannelli di 50×50 cm.
Sarà una grande occasione per vivere lo spettacolare ambiente vinicolo delle colline del Prosecco attraverso un evento imperdibile, ribattezzato “Most”- assaggia il mosto, vedi la mostra, senti di più”. La programmazione è densa. Si inizia all’ora di pranzo con un pic-nic aperitivo in azienda e l’apertura della mostra delle etichette finaliste, ma anche quella delle sculture “osteria mekkanika”, geniali costruzioni con pezzi di metallo riciclato che rappresentano animali e persone. Non basta: è stata siglata una partnership con la Selva dei Pioppi, l’oasi naturale di Montebelluna, che presenterà alcune lavorazioni artistiche in legno dedicate al mondo del vino, pezzi unici.
Dalle ore 15 inizieranno le degustazioni con l’enologo Nicola Merotto (nella foto in allegato) e sarà possibile prendere parte ad un breve viaggio guidato in cantina e tra i vigneti, ma solo per i prenotati. La musica inizia alle ore 17. Sul palco due band eccezionali, che hanno fatto della loro vocazione acustica e della predisposizione al folk uno stile inconfondibile: i Ibrevidiverbi e La Cantina dei Bardi. In contemporanea, ecco la tanto attesa cerimonia di “assaggio del mosto”, per capire da dove nascono le bollicine del prosecco, con a seguire il prosecco tranquillo e lo spumante, entrambi Docg. Per chi avrà fame, ecco le delizie classiche del finger food, accostate ad uno speciale menù vegano. Per l’occasione, anche la tenuta Villa Eleiva dall’Umbria parteciperà all’evento mettendo in degustazione i suoi pregiati oli.
L’azienda Siro Merotto è in via Castelletto 88 a Farra di Soligo (Treviso). I riferimenti sono i seguenti: Isaia Busatta; info@extremind.it; cel: 349 8726622. Si precisa che il nome corretto dell’azienda, da riportare negli eventuali articoli, è “Siro Merotto” e non altre abbreviazioni. Si allegano alcune immagini esplicative dell’evento.

Ufficio Stampa Comunicazione Live
info@comunicazionelive.it

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Grapperie aperte: Grande affluenza nelle distillerie per la giornata dedicata al distillato bandiera

Grapperie aperte: Grande affluenza nelle distillerie per la giornata dedicata al distillato bandiera

Grapperie Aperte 2014 è stata un successo: sono infatti migliaia gli appassionati che domenica 5 ottobre hanno fatto tappa in almeno una delle distillerie aderenti alla giornata. L’evento organizzato dall’Istituto Nazionale Grappa per l’undicesimo anno in oltre 30 grapperie di tutta Italia, ha infatti fatto registrare fin dal mattino numerosi visitatori, tra appassionati o semplicemente curiosi di conoscere tutti i segreti del nostro distillato di bandiera. Nel pomeriggio l’affluenza più massiccia, che in alcuni casi si è allungata fino all’ora di cena.

“Con l’affluenza che ha caratterizzato l’edizione appena andata in scena – ha affermato il Presidente di ING Elvio Bonollo – si conferma anche nel pubblico italiano un interesse vivo e rinnovato nei confronti di una delle più celebri espressioni del made in Italy: il gradimento della giornata interamente ad essa dedicata conferma che la strada da percorrere è quella giusta”.

Per questa edizione, tante erano le novità in campo. A partire dalle originali iniziative messe in campo dalle singole grapperie come la passeggiata a piedi nudi sulle vinacce andata in scena da Francoli a Ghemme (NO) che ha divertito grandi e piccini, ai percorsi sensoriali alla scoperta degli aromi con costruzione di una mappa sensoriale del prodotto che hanno caratterizzato il gioco degli aromi al Borgo Antico San Vitale di Borgonato di Cortefranca (BS), dall’esposizione di opere in ferro battuto e arte contemporanea alle Distillerie Peroni Maddalena di Gussago (BS) alla visita del Museo del Maso Lahnerhof di Marlengo (BZ) risalente al XII secolo in cui sono custoditi preziosi strumenti di lavoro e di vita contadina fino alla visita ad un altro imperdibile Museo, quello della Grappa che ha sede a Schiavon (VI) presso la Distilleria Poli.

Tra le novità che hanno caratterizzato l’undicesima edizione di Grapperie Aperte, anche il debutto sui social network con una pagina istituzionale dell’evento, che per un mese ha accompagnato i fans del distillato per eccellenza a scoprire su e giù per l’Italia cosa si cela dietro a ogni etichetta di grappa. In appena quattro settimane sono stati oltre 8.000 gli utenti che hanno visitato la pagina di Grapperie Aperte, in particolare donne di età compresa tra i 35 e i 44 anni. Una curiosità: mentre il pubblico femminile ha dimostrato di seguire con maggiore intensità l’attività social di Grapperie Aperte nella fascia che va dai 25 ai 54 anni, salendo dai 55 fino agli over 65 il risultato si ribalta e sono gli uomini ad avere un maggiore interesse a conoscere più a fondo il prodotto grappa.

Rimarrà inoltre aperto il contest “Lo spirito della grappa secondo me”, alla ricerca di nuovi testimonial del distillato di bandiera tra la gente comune. Adesso, anche chi non ha preso parte alla giornata di Grapperie Aperte potrà partecipare. Le foto postate che interpreteranno al meglio “lo spirito della grappa” potranno essere utilizzate per accompagnare la comunicazione delle iniziative dell’Istituto Nazionale Grappa con citazione dell’autore. L’hashtag con cui postare le foto da ora in poi sarà #lospiritodellagrappasecondome. Ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2014, salvo proroghe. Aggiornamenti e regolamento alla pagina FB Grapperie Aperte Official Page.

 

Ufficio Stampa Istituto Nazionale Grappa

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini

www.istitutograppa.org

 

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