Percorso Formaggi di… Vini – Averara (BG)

Dal 1° al 2 Giugno 2013

 Manifestazione dedicata alla promozione dei vini e dei formaggi della Val Brembana. Il percorso avrà inizio entrambi i giorni alle ore 17.00 e, per le vie del paese, si potranno degustare le eccellenze vinicole (come il vino Valcalepio e il Moscato di Scanzo) e casearie (primo fra tutti il Formai de Mut) del territorio bergamasco.

 
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Premio Casato Prime Donne, al via l’edizione 2013

Casato Prime Donne.jpgQuindicesima edizione di un premio dedicato alle donne e ai territori del Brunello e della Doc Orcia, un premio che accresce progressivamente la sua importanza nell’universo femminile

Tra le vincitrici degli ultimi anni ci sono la super campionessa sportiva e ora Ministro delle Pari Opportunità Josefa Idem, l’astronauta Samantha Cristoforetti che l’anno prossimo sarà la prima italiana nello spazio, il coraggioso sindaco calabrese Maria Carmela Lanzetta più volte oggetto di attentati e minacce … donne  che esprimono un nuovo protagonismo femminile basato sul coraggio, la tenacia e il talento. Esempi che il Premio Casato Prime Donne propone con convinzione e con sempre maggiore risonanza.

Non è secondario ricordare che l’iniziativa è promossa dalla prima cantina italiana con un organico tutto femminile, il Casato Prime Donne a Montalcino una bandiera dell’enologia in rosa.   

Il bando della 15° edizione è diviso in due parti: quella giornalistica comprende il premio del Consorzio del Brunello e le sezioni sul tema “Io e Montalcino” e “Montalcino, la sua storia, la sua arte, il suo vino descritti da una donna”, infine  il premio fotografico che vedrà i 5 finalisti sottoposti al giudizio del pubblico attraverso internet.  

Il premio “Prima Donna” viene assegnato ogni anno a una personalità che si è particolarmente distinta per coraggio e eticità di comportamenti e che, con il suo impegno, ha valorizzato la presenza femminile nella società e nel lavoro.  E’ scelta da una giuria di sole donne: Francesca Colombini Cinelli, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione. 

Ogni anno la vincitrice scrive una dedica a Montalcino che viene messa su un blocco di travertino lungo un percorso nei vigneti di Brunello accanto alle opere d’arte di giovani artisti toscani. Anno dopo anno queste frasi hanno costruito un itinerario meditativo che rimane come una traccia permanente del premio a personalità eccezionali.  Al Casato Prime Donne sono esposte permanentemente anche le fotografie vincitrici delle 14 passate edizioni.  Sono queste, le parti del Premio Casato Prime Donne, che i visitatori trovano tutto l’anno a testimonianza del lavoro di valorizzazione del territorio e della nuova femminilità.  

 

Per scaricare il bando  http://www.cinellicolombini.it/premio-casatoprimedonne/bando-di-concorso.html

Per maggiori informazioni 

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

 

marzia.morganti@gmail.com

 
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Il futuro di DOP e IGP i gioca sul delicato equilibrio tra produttori e grande distribuzione – Ufficio Stampa Consorzio Mozzarella DOP

aicig logo.jpgCo-marketing, valorizzazione, del prodotto e private label: il futuro di DOP e IGP i gioca sul delicato equilibrio tra produttori e grande distribuzione

I prodotti Dop e Igp sono beni da sfruttare oppure costituiscono la punta di diamante e traino dell’intero settore agroalimentare nazionale? Questa è la domanda che ha fatto da filo conduttore alla tavola rotonda – moderata dal giornalista del Corriere del Mezzogiorno Antonio Fiore – che si è tenuta ieri pomeriggio a Villa Domi a Napoli in occasione dell’assemblea annuale di AICIG, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, del sistema consortile e della grande distribuzione.  

 

Al centro del dibattito il ruolo delle denominazioni, il peso che queste esercitano sull’appeal dei nostri prodotti ma anche l’impatto economico delle IG: il quadro che ne esce, è quello di un settore con una buona vitalità, sostenuta dall’interesse nei confronti del patrimonio di eccellenze agroalimentari italiano da parte degli operatori della distribuzione, ristorazione e nei soggetti quotidianamente impegnati nella valorizzazione e tutela di tali prodotti. Il giro d’affari per le DOP e le IGP si attesta intorno ai 6,5 miliardi di euro alla produzione – circa il 38% del valore totale delle vendite di prodotti agricoli e alimentari registrati a livello UE e quasi il doppio rispetto alla Francia – e circa 12 miliardi al consumo, di cui 8,5 derivanti dai consumi interni e il resto distribuito nei paesi raggiunti dalle esportazioni, principalmente concentrate nell’Unione Europea. I valori sono in crescita rispetto all’anno precedente, nonostante la crisi.  

Ha aperto i lavori il padrone di casa Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio di tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, che ha organizzato la giornata insieme ad Aicig. 

Si è proseguito con l’intervento del Direttore Generale della Qualità del Mipaaf Stefano Vaccari: “Non stiamo parlando più di un settore di nicchia, bensì di qualcosa che coinvolge una quantità di attori tale da rendere quello delle denominazioni un mercato di primaria importanza. Per una volta possiamo dire di essere leader e all’avanguardia in Europa. Anche la recente normativa comunitaria si è basata su concetti già consolidati in Italia (ruolo dei Consorzi, protezione ex-officio)”.  

A seguire, l’intervento del Presidente di AICIG, Giuseppe Liberatore: “Aicig è impegnata al fianco di Mipaaf e Parlamento Europeo nelle battaglie per l’ottenimento di una maggiore tutela delle indicazioni geografiche. Ma cerchiamo anche di favorire la crescita delle realtà meno strutturate sollecitando confronti e collaborazioni con i grandi Consorzi. L’organizzazione di incontri come quello odierno, dove si possono avviare discussioni tra i diversi attori del settore, possono avere esiti positivi per le denominazioni”. 

Il dibattito è poi proseguito con il Direttore del Consorzio di tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop Antonio Lucisano, che ha sottolineato come “spesso il mercato non percepisce il valore della specificità legata alla Dop e i consorzi si trovano in difficoltà nel far capire il complesso e costoso sistema dei controlli”. 

Il Responsabile prodotti tipici Coop Italia Sergio Soavi e il Product manager prodotti a marchio Despar Italia Simone Pambianco, sono intervenuti ul rapporto tra private label e prodotti DOP e IGP: “Dobbiamo giocare a carte scoperte – ha dichiarato Soavi – e lavorare in un’ottica di co-marketing affinchè ci sia un beneficio reciproco”. “Il gruppo Despar è presente in 32 Paesi – ha dichiarato Pambianco – ed è un grande veicolo per la diffusione dei prodotti Dop e Igp nazionali all’estero anche attraverso la linea “premium” che li valorizza”. 

Non è mancato il punto di vista dello chef, nella fattispecie il due stelle Michelin Gennaro Esposito, che ha ribadito l’importanza delle materie prime per garantire la qualità, in particolare quando si tratta di prodotti DOP e IGP. Infine, il punto sull’export, insieme al Dirigente ufficio agroalimentare e vini ICE Roberto Lovato, che ha sottolineato come la richiesta di prodotti italiani nel mondo sia in crescita, per merito anche dei moderni strumenti di comunicazione tramite i quali i consumatori anche dall’estero possono informarsi e conoscere le specificità dei nostri prodotti. 

 

Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, che ha fatto il punto sullo stato di salute dei distretti produttivi agroalimentari e ha sottolineato come l’impegno dell’Europa per la tutela delle produzioni di qualità sia costante.“Il Parlamento Europeo sta lavorando molto e bene, i risultati sul “Pacchetto Qualità” lo testimoniano.  Il settore agroalimentare è vivo e gode, anche in questo difficile periodo, di buona salute: solo nei primi mesi del 2013 ha fatto registrare +12% rispetto al 2012, – già considerato un anno record con 32 miliardi di euro in valore. Ma in Italia siamo bravissimi a farci male da soli: ricordiamo tutte le iniziative, come i marchi De.Co. (denominazioni comunali), in contrasto con le disposizioni comunitarie e capaci di creare solo confusione sui mercati. Dobbiamo valorizzare e investire sulle denominazioni comunitarie”. “Il nostro lavoro – ha proseguito De Castro – adesso deve essere focalizzato per colmare i vuoti normativi che impediscono la tutela dei prodotti anche fuori dall’Unione Europea: nelle prossime settimane avremo un’importante opportunità per intervenire in importanti mercati, grazie all’apertura del nuovo negoziato commerciale che interesserà Unione Europea, da un lato, Stati Uniti e Canada dall’altro”.  

Ufficio Stampa AICIG 

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C. 

Tel 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com; press@aicig.it 

 

 Ufficio Stampa Consorzio Mozzarella DOP 

MG Logos di DACAR 2005 srl

Tel  06.45491984 – 06.45491985 

 
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Eppi Auar calde coccole e frescura!- Milano

Martedì 21 e Giovedì 23 maggio 2013

In attesa dell’estate che latita, il calore è arrivato in anteprima in Latteria.

Tante coccole dalla cucina iniziando con delicate zucchine ripiene di ricotta di bufala e mentuccia, per proseguire con saporiti peperoni farciti di pasta con provola e verdure, fino ad arrivare a una fragrante sfoglia di radicchio e gorgonzola e concludere con soffici sfornatini di ricotta e spinaci.

 

per chi sta a suo agio al fresco, l’assortimento della cantina si arricchisce di novità con le etichette estive: Falanghina, Greco di Tufo, Vermentino di Gallura e le pregiate birre artigianali.

A cornice, la musica LAIV dei Swing Collective.

EPPI AUAR, MICA UN APERITIVO QUALUNQUE!

martedì 21 e giovedì 23 maggio dalle 19.

 

La Vecchia Latteria

via dell’Unione, 6

20122 Milano – IT

tel. +39 02 87 44 01

 

https://www.facebook.com/pages/La-Vecchia-Latteria/164065782221?fref=ts

 Profilo Facebook della “Vecchia Latteria”

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Graspalonga 7^ edizione – Castelvetro di Modena (MO) – Consorzio Castelvetro V.I.T.A.

26 maggio 2013

Tra le colline del buon vino e i sapori della buona tavola…

Domenica 26 Maggio 2013

Una domenica all’insegna della natura, dello sport e dell’enogastronomia, nelle suggestive colline di Castelvetro di Modena.

Ulteriori informazioni su iniziative nel territorio di Castelvetro sul sito web del Comune 

www.comune.castelvetro-di-modena.mo.it

 

Consorzio Castelvetro V.I.T.A. 

Via Tasso n.5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)

Tel. 059 758880 – E.mail: info@castelvetrovita.it

www.castelvetrovita.it

 

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Conoscere per scegliere consapevolmente – Ufficio Stampa AIS Toscana

logo ais toscana ad alta risoluzione.pngTerritori, persone e storia del vino e dell’olio al centro della Terza giornata della cultura del vino e dell’olio organizzata da Ais a Lucca
 
 
Conoscere il vino attraverso le persone, il territorio e la storia che vi stanno dietro, per apprezzarlo e costruire una cultura non solo del vino ma anche dell’olio, meritevole anch’esso di una particolare attenzione da parte del consumatore. E’ il concetto principale emerso questa mattina dal convegno tenutosi a Lucca in occasione della terza “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”, momento di divulgazione promosso da AIS Nazionale e insignito fin dalla prima edizione della medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a sottolineare l’importanza del tema e la sensibilità della massima carica dello Stato per il mondo del vino di qualità e della sua cultura. La manifestazione, che ha coinvolto in contemporanea tutte le sezioni regionali AIS d’Italia, è stata organizzata da AIS Nazionale insieme ad AIS Toscana nella delegazione di Lucca, nella Sala Assemblea di Palazzo Bernardini, sede dell’Associazione Industriali.
L’incontro, moderato dal delegato AIS di Lucca Leonardo Taddei, si è aperto con i saluti del Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli, che ha sottolineato come “lo straordinario valore culturale che il frutto della vite rappresenta per il nostro paese sotto tutti i punti di vista è qualcosa che non può passare inosservato, per cui è importante se non addirittura necessario contribuire alla creazione di una vera e propria cultura del vino.  Da sempre AIS promuove con i suoi corsi di formazione, così come negli istituti alberghieri e nelle università, la valorizzazione del territorio insegnando la cultura del bere consapevole e le giornate come quella di oggi sono proprio questo: un eccellente veicolo di informazioni di cui fare tesoro per chiunque voglia avvicinarsi al mondo del vino in modo consapevole e non solo. Lo stesso vale infatti per l’olio: conoscere la sua storia, le sue caratteristiche, la sua tradizione – passando per la ricerca delle grandi innovazioni enologiche ed olearie che si sono succedute negli anni – e il suo territorio di origine è un modo molto efficace di  valorizzarlo” . 
 
Dopo il saluto introduttivo di Baroncelli, del Direttore dell’Associazione Industriali di Lucca Claudio Romiti e delle autorità istituzionali cittadine, la parola è passata agli ospiti, personaggi di spicco di varia estrazione, tra cui il Presidente Nazionale di AIS Antonello Maietta, che ha affermato “Siamo alla terza edizione di questa manifestazione, che quest’anno ha voluto rinnovarsi rispetto ai precedenti creando una appendice anche sull’olio extravergine di oliva, perchè riteniamo anche questo sia meritevole di attenzione particolare da parte del consumatore e di chi vuol divulgare la conoscenza. Un appuntamento atteso, che si svolge in contemporanea in tutte le aree geografiche in cui AIS è presente e che ci da possibilità di divulgare un messaggio. Una occasione per fare festa a vino e olio dunque, ma soprattutto un momento di riflessione per addetti ai lavori e comunicatori del vino su quanto di buono è stato fatto e quanto ancora si potrebbe fare per arricchire la conoscenza del consumatore. L’Italia è il primo paese produttore di vino al mondo, ma spesso viene ignorato nel dettaglio quanto si ha sotto mano e queste giornate nascono proprio con l’obiettivo di valorizzare questo elemento importante della nostra economia”. Parole di elogio da parte del Presidente Maietta sono state rivolte anche al “visual” della campagna istituzionale della giornata 2013, sottolineando la centralità del concept e dell’headline con gli obiettivi: un vigneto con lunghi filari che in lontananza sovrastano una collina e che man mano che si avvicinano sfumano trasformandosi in veri e propri filari di parole che recitano “dal 1965 coltiviamo la cultura del vino”
 
Il Presidente del Consorzio Vini DOC Montecarlo Gino Carmignani ha raccontato come proprio da Lucca venissero coloro che all’inizio degli anni Sessanta hanno per primi contribuito alla diffusione della cultura del vino, insegnando a bere in un certo modo ai tanti frequentatori dei locali simbolo della Versilia, mentre il Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini ha spiegato quanto la città di Lucca sia legata alla cultura del vino e dell’olio, richiamando cenni storici che riferiscono di oltre mille anni di interazione in questa terra tra uomo e ambiente.
 
Dell’importanza della comunicazione nella diffusione di una cultura del vino e della necessità di investire nella valorizzazione delle eccellenze del territorio e nelle “Strade del Vino naturali” che caratterizzano l’entroterra lucchese si è parlato insieme al giornalista e caposervizio della redazione lucchese del quotidiano La Nazione Remo Santini mentre Giampaolo Andrich, Presidente del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia al Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Pisa si è soffermato sulla necessità di creare come per il vino anche una cultura dell’olio in virtù delle diversità organolettiche che caratterizzano oli di varietà differenti, ma anche perchè il consumatore spesso viene disorientato da prezzi molto diversi per lo stesso prodotto, non tenendo conto come succede per il vino che la qualità fa la differenza.
 
 
Concetto ripreso anche da Fausto Borella sommelier e Maestro d’Olio, il quale ha sottolineato l’importanza della conoscenza della storia, del territorio, delle caratteristiche dell’olio per  imparare – come funziona per il vino – a scegliere consapevolmente e la necessità di diffondere la cultura dell’olio anche all’estero, dove molti consumatori non vengono raggiunti da informazioni adeguate che li aiutino a scegliere la qualità dei nostri prodotti di eccellenza.
 
 
 
Il convegno si è concluso poi con un banco d’assaggio sotto le logge di Palazzo Bernardini, con oltre cinquanta vini rappresentativi di sedici aziende socie del Consorzio Vini DOC Montecarlo Lucca e del Consorzio Vini Colline Lucchesi, oltre a una nutrita selezione di oli.
 
 
 
 
 
Ufficio Stampa AIS Toscana
 
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti & C.
 
Tel 335 6130800 – 320 6434045 Email marzia.morganti@gmail.com
 
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Carpenè Malvolti, conto alla rovescia per la seconda edizione del Gran Premio Alfiere del Prosecco

25 maggio 2013
 
Il concorso organizzato da AIS Nazionale disputerà la finale presso la storica azienda di Conegliano sabato 25 maggio
 
Si avvicina per Carpenè Malvolti  l’appuntamento con la finale della ANDREA BRAVACCINI ALFIERE DEL PROSECCO 2012.jpgseconda edizione del Gran Premio Alfiere del Prosecco Carpenè, il concorso organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier finalizzato all’elezione di colui che rappresenterà le storiche bollicine di Conegliano negli eventi più importanti nell’arco di un anno intero. Dedicato a giovani sommelier under 35, il concorso Alfiere del Prosecco Carpenè si presenta come una opportunità imperdibile per entrare nell’olimpo della sommellerie italiana, che mira a valorizzare la professione e a individuare nuove figure da indirizzare nel settore della comunicazione del vino, in particolare nella divulgazione e promozione di un vitigno e di un territorio caratterizzati da spiccati valori e tradizioni.
Dopo l’elezione di Andrea Bravaccini nel 2012, la squadra dei sommelier provenienti da tutt’Italia e candidati a raccogliere il suo testimone scalda i muscoli e il palato per una competizione all’ultima bollicina, da disputare in due tempi: la semifinale, durante la mattina di sabato 25 maggio alla Scuola Enologica di Conegliano e la finalissima, in Carpenè Malvolti, nella stessa giornata.
 
Obiettivo del Gran Premio Alfiere del Prosecco Carpenè è quello di individuare un giovane sommelier, rigorosamente under 35, che con la sua immagine fresca e professionale, rappresenti nel mondo il Prosecco DOCG non solo come prodotto, ma anche come concetto di un nuovo modo di bere, informale, di qualità, glamour e soprattutto adatto in ogni occasione. Particolarmente importante sarà infine la prova che metterà i concorrenti di fronte a una telecamera, misurandone la loro capacità comunicativa. 
 
Per tutti e 20 i partecipanti alle semifinali, un goloso premio: il Consorzio di Tutela Formaggio Asiago – che nella giornata di domenica 26 maggio sarà in Carpenè Malvolti con un desk di degustazione del proprio formaggio stagionato, mezzano e fresco in abbinamento con il Prosecco DOCG – regalerà una valigetta contente una selezione di assaggi di Asiago DOP.
 
 
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
 
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
 
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
 
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Come vivere da protagonisti Il Festival del pane di Prato

Piazza del Duomo sarà crocevia di molte iniziative del Festival del Pane di Prato.jpgTra degustazioni e visite guidate
 
Assaggi di Bozza Pratese e prodotti tipici, pani dal mondo, pani dolci e vino di Carmignano. Il tutto con vista mozzafiato sulla Cattedrale di Santo Stefano e il suo pulpito esterno, sulla Fontana del Papero e la statua del Mazzoni. Nel fine settimana dal 7 al 9 giugno Piazza del Duomo sarà più che mai il cuore pulsante della città, con la prima edizione del Festival del Pane di Prato, evento promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato in collaborazione con le associazioni di categoria che vedrà radunati in Piazza del Duomo i fornai pratesi affiancati dall’ospite d’onore della manifestazione, il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Pane di Altamura.
 
Dalla farina al pane_visite guidate al mulino e al forno.JPG“Prato è da sempre un polo di eccellenza dell’arte tessile – afferma l’Assessore alle Attività Produttive Roberto Caverni – ma negli ultimi anni, da quando il settore ha subìto un ridimensionamento, la città ha cercato anche di diversificarsi, di puntare più che in passato su altre risorse importantissime che la contraddistinguono, come il turismo “museale” – vedi il Museo del Tessuto o gli affreschi del Lippi in Duomo – e l’enogastronomia. Proprio quest’ultima, grazie al Festival del Pane di Prato potrà farsi conoscere meglio con le degustazioni guidate sulla Terrazza del Belvedere in Piazza Duomo: la Mortadella di Prato, il vino di Carmignano, ma soprattutto la Bozza, vera regina del Festival. L’importanza della valorizzazione dei prodotti tipici è un concetto che fa molta presa tra le varie categorie le quali, unendo le forze e mettendo da parte i personalismi, hanno saputo costruire qualcosa che li identificasse per i loro prodotti. Ne sono un esempio l’Associazione per la Tutela della Mortadella, il Consorzio Pasticceri Pratesi, il Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano. Qualche giorno fa, anche i panificatori aderenti al Festival hanno manifestato l’intenzione di unirsi in un consorzio – aperto a tutti i fornai che condividendo la loro causa vorranno farne parte – non solo per valorizzare il pane di Prato, ma con l’obiettivo di ottenere un giorno il riconoscimento DOP per la Bozza Pratese”.
Un fitto calendario di iniziative caratterizza dunque il week end dedicato al pane, che troverà il suo centro gravitazionale proprio in Piazza del Duomo, dove sarà allestito il “Vicolo dei Fornai” – con stand di panificatori, mugnai e il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Pane di Altamura – un forno che distribuirà la tipica schiacciata calda a ogni ora del giorno e la “Terrazza del Belvedere”, un punto ristoro affacciato sulla piazza presso il quale – dalle 9 alle 24 di sabato 8 e dalle 9 alle 23 di domenica 9 giugno – saranno servite pietanze a base di pane e prodotti tipici. E proprio la Terrazza del Belvedere – che sarà allietata per l’intera durata della manifestazione dalla musica dal vivo suonata dagli allievi della Scuola di Musica Giuseppe Verdi – sarà la location destinata a ospitare sia sabato 8 che domenica 9 giugno, le molteplici degustazioni in programma: in entrambe le giornate alle 10 e alle 11 protagonisti i pani dolci a cura del Consorzio Pasticceri Pratesi, mentre nel pomeriggio l’appuntamento con il gusto si moltiplica per tre, dedicando alle 16 e alle 17 due degustazioni curate dal famoso Chef Kumalè dedicate ai pani delle cinque etnie maggiormente rappresentate sul territorio pratese e una degustazione alle 18.15 di Bozza e Mortadella di Prato a cura dell’Associazione per la tutela della Mortadella. Sia i pani dal mondo che Bozza&Mortadella saranno serviti in abbinamento con i vini del Consorzio di Tutela Vini di Carmignano.
 
 
Sul coinvolgimento delle etnie straniere presenti sul territorio, l’Assessore all’Integrazione Giorgio Silli ha commentato: “Da sempre il pane è simbolo di unione, condivisione, fratellanza e coinvolgere anche le comunità straniere dimoranti in città in questa occasione è un modo per dimostrare l’apertura al dialogo e all’integrazione che, come abbiamo avuto modo di constatare, passa prima dalla cultura del cibo che dal resto. Considero questo gesto una grande opportunità di crescita per la città, che mi auguro i cittadini stranieri sappiano cogliere e sfruttare per avvicinarsi alle nostre tradizioni”.
 
Ogni degustazione ha un costo di 5 euro a persona – da pagare in loco – per un massimo di 40 persone alla volta. La prenotazione è obbligatoria al 320 6434045, fino ad esaurimento posti. Su prenotazione da effettuare allo stesso numero sarà anche “Fornaio per una notte”, ovvero la possibilità di visitare un forno per scoprire tutti i segreti della produzione della autentica Bozza Pratese. Venerdì 7 giugno dalle 23 alle 1.
 
Sempre con prenotazione obbligatoria al 320 6434045 sabato 8 giugno dalle 10 alle 12.30 con partenza ogni mezz’ora le visite guidate a due molini del territorio con gruppi di massimo 10 persone alla volta: il Molino Bardazzi di Vaiano e il Molino Mugnaioni in Via Galcianese che spiegheranno dal vivo il processo di macinatura della farina offrendo la possibilità a chi lo vorrà, di acquistare la farina direttamente al molino. Idem domenica 9 giugno, ma solo presso il Molino Bardazzi.
 
Infine, su prenotazione al 320 6434045 anche il percorso guidato dalla storica dell’arte Nadia Bastogi – massimo 30 persone – alla scoperta del pane nelle pitture custodite nei musei e nella Cattedrale della città tra cui la Salomè Danzante di Lippi la Natività della Vergine di Paolo Uccello.
 
A cura di
 
Marte Comunicazione snc, Marzia Morganti Tempestini cell. 3356130800
 
 
 
in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato
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Cantine Aperte 2013 – Tenute Tomasella

1.jpg26 maggio 2013
 
 
Vi invitiamo a trascorrere una giornata all’aria aperta in piacevole compagnia di un calice di vino in un’ atmosfera amichevole.
 
PROGRAMMA
 
Visite guidate in cantina per tutta la famiglia
ore 16:00 “Bevi con la testa” Leggere nel bicchiere con Angelo Solci
Degustazione vini, assaggi di salumi, formaggi, dolci … tracolla porta calice e calice di degustazione a 5,00 Euro
Possibilità di conoscere e degustare gli Chamapagne di Pierre Paillard.
Musica da vivo con il duo “JUST DUET” (dal pomeriggio)
 
Per informazioni:
 
334-6720257 Serena (italiano)
 
335-6521423 Annette (italiano, inglese, tedesco, francese)
 
Vi aspettiamo!
 
 
 
TENUTE TOMASELLA
 
Via Rigole, 103 – 31040 Mansuè (TV)
 
Tel. +39.0422.850043 Fax +39.0422.850962
 
 
 
FB tenute.tomasella
 
 
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Corso per diventare Consulente Tecnico Enogastronomico – Benevento

Dal 25 febbraio al 31 maggio 2013
 
Formazione In, in aggiunta ai corsi di Certificazioni di diversa natura, ai percorsi di qualifica regionale, ed ai corsi di frequenza gratuita, finanziati dal FormaTemp, per disoccupati ed inoccupati destinati alla formazione di base di cui anche alla figura in uscita, ha in essere la predisposizione di un catalogo di corsi specialistici nel campo dell’Enogastronomia e gestione d’impresa ed internazionalizzazione del settore.
Il corso di cui alla presente scheda è finalizzato alla formazione di una figura che è in grado di occupare il ruolo naturale destinato al Consulente d’Impresa Enogastronomica. Detto corso non è da confondersi con quelli di natura gratuita per i disoccupati i quali, secondo le programmazione e le eventuali disponibilità di attivazione avranno un autonomo percorso.
La sede dei corsi è in Benevento presso l’Ente Formazione In, in via Munanzio Planco n. 45, lo scopo del corso è quello di creare la Figura del Consulente Enogastronomico ricercata dalla galassia delle aziende del settore.
L’azione formativa, al di là delle attività didattiche d’aula (sia teoriche che pratiche) prevede “visite” presso aziende del settore dove, con la collaborazione degli operatori e del management aziendale, favorirà la conoscenza e l’ apprendimento de i processi produttivi nelle diverse filiere dei prodotti tipiche e non del territorio sannita, in particolare, ma anche di tutto il territorio dell’Italia meridionale ed oltre.
Per accedere al corso è necessario un colloquio introduttivo che sarà svolto singolarmente con uno o più dei docenti del corso.
Per accedere al corso non sono richiesti requisiti particolari, infatti, alla luce delle eventuali esigenze, anche lavorative, di tali partecipanti, l’Ente cercherà di definire un calendario formativo atto a soddisfare le esigenze sia dei partecipanti che della stessa strutturaa
I candidati interessati devono inviare il Cv in formato europeo all’indirizzo eventi@formazionein.com, con l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs 196/2003 citando in oggetto il riferimento: “Corso Consulente Tecnico Enogastronomico”.
Possono essere destinatari della formazione, anche in relazione a possibili proposte lavorative derivanti dalla presentazione dei formati alle aziende del settore, candidati di entrambi i sessi ai sensi della L. 903/77.
Il curriculum vitae deve essere accompagnato nella mail di richiesta di inserimento nella selezione riportante i dati anagrafici, la residenza , i recapiti mail e telefonici e una breve motivazione della richiesta di prenotazione del colloquio.
La durata della Formazione è orientativamente di 160 ore ed il costo è di 200,00 (duecento) euro + Iva. La formazione comprende anche la somministrazione di materiale didattico (cartaceo e digitale) oltre la cancelleria. Il corso partità al raggiungimento di un numero minimo di candidati.
Articolazione dell’attività formativa: Lezioni Frontali, esercitazioni pratiche e visite Aziendali. Le Lezioni sono tenute da docenti con decennali esperienze ed esperti del settore, così come le visite prevedono la presenza di accompagnatori e tutor di navigate esperienze e competenze.
Area tematica: Agricolo/Economico/Commerciale/Promozionale (livello avanzato).
Settori Occupazionali: Aziende del settore artigianale,industriale ed agroalimentare, Aziende del settore dell’ospitalità, Tour Operator , Agenzie del sistema turistico locale.
Obiettivi: L’obiettivo del progetto è quello di formare una figura professionale capace di sostenere e affiancare le aziende nel settore dell’enogastronomia. Dalla supervisione della gestione d’impresa tesa all’accesso ai finanziamenti; alla gestione dei riconoscimenti dei marchi; alla creazione di rete per immissione delle tipicità nei mercati; alla partecipazione ad iniziative (anche finanziate) per l’internazionalizzazione dei prodotti.
In corso tiene conto de fatto che negli ultimi anni c’è stata un’esplosione di interesse per le “tipicità” e le tradizioni popolari delle cucine regionali. I “saperi” enogastronomici” territoriali sono da considerarsi, a tutti gli effetti, beni culturali ed elementi fondanti della storia del nostro paese ed in particolare del nostro territorio. Attraverso queste tipicità, queste nostre biodiversità il territorio potrà vincere la sfida della emarginazione e collocarsi nei nuovi mercati .Per far questo occorre formare delle figure capaci di affiancare gli operatori del settore enogastronomico e nel contempo di valorizzare i prodotti tipici locali, curare le relazioni con gli operatori del settore, sviluppare e implementare eventi e piani di promozione e di commercializzazione per esportare, nel mondo, il patrimonio enogastronomico della Campano e non solo. Questo lo scopo del percorso.
Oltre alla versione a pagamento è possibile candidarsi anche ad una versione gratuita riservata solo a disoccupati ed inoccupati, in tal caso sarà necessario proporsi scrivendo a candidati@formazionein.com riportando in oggetto “Corso per disoccupato/inoccupato di consulenza enogastronomica” riportando nel corso mail propri dati anagrafici, titoli di studio, recapiti. La gestione del corso riprenderà per grandi linee la versione a pagamento. Il corso essendo finanziato dal FormaTemp per il tramite delle ApL dovrebbe essere erogato nel periodo settembre – dicembre 2012 ma in ogni caso la partenza del corso gratuito. è legata alla decisione dell’Ente finanziatore.
 
 
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I vini delle Alpi- Cristina

Vigneti Daniele Coutandin Doc Ramie.jpgAlpi e vino:
un matrimonio apparentemente impossibile! In realtà, come tutti i matrimoni, può essere felice ma richiede impegno, lavoro costante e sacrifici. Ecco quindi che le nostre montagne sono in grado, grazie all’impegno secolare e costante delle loro genti, di regalarci autentiche perle enologiche, che conservano un bagaglio di saperi, sapori e ricchezza tra i più a rischio del nostro ricchissimo patrimonio enogastronomico. I vigneti di montagna, però, non sono solo fatica e lavoro: sono anche uno scrigno di biodiversità derivante da secoli di selezione volti a rendere la vite sempre più idonea a vivere in ambienti così ostili. Ecco quindi antichi vitigni dai nomi misteriosi: Avanà, Avarengo, Erbanno, Gata, Pavana.
wwp_logo.jpgVenerdì 26 aprile c’è stata l’occasione, presso l’Enoteca del Buttafuoco Storico a Canneto Pavese (Fraz. Vigalone), di conoscere questi ed altri antichi vitigni, i vini che se ne ottengono e gli uomini che li producono. Alla degustazione, organizzata da World Wine Passion e guidata dal direttore Augusto Gentilli, sono intervenuti due produttori: Enrico Togni dalla Val Camonica (BS) e Marco De Bacco di Feltre (BL) che hanno raccontato la loro esperienza di viticoltori eroici oltre a “fare da guida” agli intervenuti sulle tradizioni vitivinicole dei loro territori. In degustazione sono stati presenti anche i vini di Daniele Coutandin – piccolissimo produttore della Doc pinerolese “Ramìe” – con due vini ottenuti dai suoi vigneti di “ben” 0,8 ettari complessivi di superficie e pendenze spesso superiori al 100%.

Per info:
augustogentilli@worldwinepassion.com

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Corso sui distillati “in esclusiva” a Perugia a solo 29€ – Perugia

27141_2930524757956_593073123_n.jpgVenerdì 21 giugno 2013

A Perugia venerdì 21 giugno 2013 con inizio alle ore 15,30 (registrazione dalle ore 15,00) presso l’Hotel “La Meridiana” in via del Discobolo, 42 si svolgerà l’esclusivo Corso teorico – pratico della durata di ben 5 ore sui distillati nazionali e internazionali con degustazione di 4 distillati scelti tra rum, whisky, cognac, tequila, gin, armagnac, grappa e vodka uniti a assaggi di cioccolato.

I posti disponibili sono solo 30 quindi è necessario prenotare subito.

Il Corso è organizzato dall’Associazione “A Tavola con Bacco” di Perugia e per partecipare è necessario avere compiuto 18 anni di età e non è importante possedere nessuna preparazione tecnica o enologica.

Il programma prevede tra l’altro l’insegnamento di come effettuare correttamente l’analisi sensoriale e organolettica dei distillati, l’assaggio di 4 etichette d’élite e  l’abbinamento con assaggi di cioccolato.

E’ possibile leggere il programma completo del corso  su http://www.eventidop.com.

Per avere maggiori informazioni e prenotare telefonare al 338 9676936 o scrivere a atavolaconbacco@eventidop.com indicando nell’oggetto “SI PARTECIPO AL CORSO SUI DISTILLATI DEL 21 GIUGNO 2013”.  

Con soli 29 euro è possibile diventare un vero esperto sui distillati… l’importante è partecipare a questo nuovo prestigioso appuntamento!

Al termine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione personalizzato.

Ennio Baccianella

Direttore EventiDOP.com

Presidente dell’Associazione “A Tavola con Bacco”                          

 

mobile 0039 334 174272

 

atavolaconbacco@eventidop.com

 

http://www.eventidop.com

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Vinitaly ricetta per crescere: internanazionalizzazione e valorizzazione del Made in Italy e comunicazione attraverso New Media – Ufficio stampa Istituto nazionale Grappa

Giovani appassionati che si avvicinano al mondo della Grappa.JPGIstituto nazionale Grappa , Vinitaly conferma la ricetta per crescere: internanazionalizzazione, valorizzazione del Made in Italy e comunicazione attraverso New Media

Crescono i numeri di Vinitaly e anche quelli della Grappa. Indispensabile per il futuro investire nella comunicazione sui new media e saper fare sistema

Vinitaly si è appena conclusa, con numeri in crescita del 6% negli ingressi e addirittura del 10% tra i visitatori stranieri: una vetrina sempre più apprezzata dunque, soprattutto dagli operatori esteri che scelgono Vinitaly come manifestazione di riferimento per il vino e la grappa italiani. Proprio la grappa è stata infatti tra i grandi protagonisti della 47° edizione del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, con importanti riscontri in termini di interesse, soprattutto da parte dei mercati esteri, ma anche con una leggera ripresa dei consumi a livello nazionale

“Siamo decisamente soddisfatti di come la Grappa sia stata accolta positivamente in un Vinitaly che alla vigilia faceva temere ulteriori contrazioni di presenze– afferma il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – invece sono cresciuti i visitatori, soprattutto stranieri, e l’interesse verso il prodotto. Molti contatti quindi, e di qualità. Questo ci conferma la bontà di quanto ipotizzato alla vigilia, ovvero la necessità di investire in internazionalizzazione e in politiche di valorizzazione, di riconoscibilità della nostra acquavite di bandiera  e di fare sistema per affrontare il mercato in modo compatto affermando l’Italian Style nel mondo.  Mi sono anche reso conto di quanto sia importante elaborare una strategia di comunicazione “al passo con i tempi” e capace di raggiungere potenziali nuovi consumatori da appassionare. Mi riferisco ai new media, ai social network, di cui in questa edizione si è parlato molto. Ecco, per il nostro comparto auspico un passo avanti anche in questa direzione, per potersi avvicinare a quella fascia di consumatori che interagiscono con il mondo attraverso la rete”.

I grappaioli associati a ING, tirano dunque le somme di una manifestazione che ha prodotto risultati oltre le aspettative della vigilia, condividendo pienamente le anticipazioni contenute nello studio dell’osservatorio di Nomisma Wine Monitor e concordando sull’importanza di dare ampia visibilità al settore sui mercati esteri, che nel corso del 2012 hanno contribuito in maniera importante al mantenimento delle quote di fatturato.

Dopo l’importante appuntamento di Vinitaly per la grande visibilità mediatica e i rapporti con gli operatori del settore, l’Istituto Nazionale Grappa con i suoi soci continuerà a proporre iniziative rivolte al consumatore – tra i quali l’appuntamento annuale con Grapperie Aperte, manifestazione ormai consolidatasi negli anni nella prima decade di ottobre e che riscuote sempre un enorme successo di pubblico – in particolare di quello italiano, per il quale ci si aspetta un recupero a breve, nonostante il periodo di recessione economica ancora in atto nel Paese. 

Ufficio Stampa Istituto Nazionale Grappa

 

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

 

Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com

 

 www.istitutograppa.org – www.martecomunicazione.com

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Concorso Nazionale MoneyGram Award 2013 – Roma

Premio, dedicato ai più brillanti imprenditori immigratio in Italia. Persone che hanno dimostrato capacità di visione, coraggio e leadership nel fondare o condurre le proprie aziende Liliam Altuntas   Brasile   webbing & creative cakes a Torino
Hajime Morimoto  Giappone  coltiva riso per sushi nella Pianura Padana
Thomas Froese   Olanda   Coltiva bambù commestibile che trasforma in sott’oli e liquore nelle Langhe
Luigi T.H. Sun   Cina   managing director di  Uniontrade, primo distributore in italia di prodotti alimentari etnici
Nel 2010 candidai Edith Elise Jaomazava, importatrice di spezie meravigliose dal Madagascar, la regina delle Spezie, che vinse il primo premio! 

Info
MoneyGram Award 2013
www.themoneygramaward.com

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Cusumano 700 s.l.m: la freschezza spira da Nord Est – Ufficio stampa Burson Marsteller

bottiglia brut def da Antonio 13 03 13 (2).jpgNasce in montagna il primo spumante dell’azienda siciliana

Nasce dalla montagna e dall’amore per la terra: è 700 s.l.m., è il primo brut prodotto da Cusumano, uno dei pochi spumanti siciliani, l’unico nato da viti coltivate sui pendii di una montagna siciliana.
Il progetto di 700 s.l.m. non è nato all’improvviso ma è frutto di grandi discussioni attorno a una tavola, come  tutte le decisioni che vengono prese in azienda, in famiglia.
Mario Ronco, l’enologo piemontese che con i fratelli Alberto e Diego scrive la storia della casa vinicola, racconta il momento in cui l’idea, a  lungo discussa, prese forma e concretezza “(…)Nella perlustrazione dei terreni identificammo aree con presenza visibile di sabbia, a quel punto , quasi all’unisono, sorse l’idea di uno champenois, con le viti esposte a Nord, per acquistare ancora maggiore freschezza.(…)
L’avventura dello spumante inizia allora, nell’istante in cui il clima fresco di Ficuzza, una mattina di settembre di 3 anni fa, si insinua nelle menti creative dei Cusumano.lberto, il maggiore dei fratelli che hanno creato l’azienda, così ricorda quei momenti: “Personalmente non ero d’accordo , (…) troppo l’impegno che si deve mettere per produrre uno champenois .

Dal punto di vista tecnico produttivo sarebbe stata una sfida molto faticosa  (…)Tuttavia, quando, per  la prima volta, abbiamo assaggiato 700 in fase sperimentale
mi sono emozionato davvero, mi sono inchinato nuovamente a questa terra, alla sua forza e versatilità. Se il  territorio di Ficuzza  avesse un volto credo che  700  potrebbe  rappresentarlo  pienamente.”

Il prodotto

Il brut 700 s.l.m. è composto, in prevalenza,  da  uve pinot nero e da chardonnay,  coltivate a 700 mt. slm. Le uve sono raccolte in cassetta e pressate intere. Si utilizza solo il primo mosto fiore per evitare tannini e conservare l’acidità. Gli stadi di defecazione statica e fermentazione sono  a bassa temperatura.
Dopo circa 5 mesi sulle fecce fini, avvengono filtrazione e tiraggio,  quindi la rifermentazione in bottiglia a 13°.
Le bottiglie riposano in cantina per 24 mesi dopo i quali viene fatta  la sboccatura.
Vestito da una scura bottiglia, con un’etichetta dalla grafica semplice, secondo lo stile Cusumano, il brut è  annunciato sul mercato da una campagna, firmata Young & Rubicam, che  sviluppa il concept creato lo scorso anno, enfatizzando il risultato dell’attenzione posta in ogni  dettaglio: un’opera d’arte.

700 s.l.m. vi aspetta al Vinitaly, padiglione 2 Sicilia – stand 64/D –  68/E –dal 07 al 10 aprile

 Con piacere vi segnaliamo gli appuntamenti con  Cusumano al Fuori Salone:

· FOOD Experience Mondadori- Magnapars Via Tortona-   aperitivo    mercoledì 10 ore 20.30

 showcooking venerdì 12     ore 12.00  

· VODAFONE connects design c/o Iarchitects studio, Via Cerano, 12- Zona Tortona – Milano 10 Aprile 2013, dalle 18 alle 00, 
 
·  HERMAN MILLER-Together in Motion, Corso Garibaldi, 70, Milano – 11 Aprile dalle 19 alle 23

Ufficio stampa Burson Marsteller
Francesca Osella: francesca.osella@bm.com
Tel. 02 72143559

 

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