Ais Toscana, Luca degl’Innocenti è il Miglior Sommelier 2013

Luca Degl'Innocenti Miglior Sommelier Toscana 2013 con Osvaldo Baroncelli e Giuseppe Salvioni.JPGLa finale si è tenuta sabato 29 durante il Festival del Franciacorta alla Versiliana di Marina di Pietrasanta

Il sommelier della delegazione di Arezzo. ha sfidato nella finalissima il fiorentino Andrea Galanti e un altro aretino, Lorenzo Scapecchi.

All’appuntamento con il Franciacorta in Versilia molte presenze per degustare i vini dei produttori più significativi

Luca Degl’Innocenti, sommelier della delegazione AIS di Arezzo è il Miglior Sommelier della Toscana  2013. L’investitura del vincitore del Premio Franciacorta direttamente dalle mani del campione del mondo in carica della sommellerie WSA Luca Martini, anche lui aretino, dal Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli e dal Direttore del Consorzio Franciacorta Giuseppe Salvioni si è tenuta sabato 29 giugno nei giardini de La Versiliana a Marina di Pietrasanta durante il Festival del Franciacorta. Per il sommelier del ristorante La Nuova Tagliatella di Arezzo il gradino più alto del podio è arrivato al secondo tentativo: nell’edizione del 2012 Luca Degl’Innocenti era infatti riuscito a salire sul podio insieme a Iacopo Tonelli alle spalle del versiliese Daniele Arcangeli.

Secondo gradino del podio a parimerito per il fiorentino Andrea Galanti e l’altro aretino Lorenzo Scapecchi, al termine di un serrato testa a testa giocato su più prove: degustazione descrittiva di tre vini e riconoscimento, discussione e abbinamento di un menù scelto, decantazione di un vino e una prova di comunicazione.

“Il 2013 per la sommellerie toscana è un anno da ricordare – ha commentato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – in primis perché il nostro sommelier Luca Martini è diventato lo scorso 22 aprile Miglior Sommelier del Mondo 2013, ma anche perché ha portato ai nostri sommelier molte altre affermazioni, tra cui il podio nazionale al campione regionale uscente Daniele Arcangeli e a Valentina Merolli – Miglior Sommelier di Toscana 2010 – e il Trofeo Miglior Sommelier del Vermentino ad Andrea Balleri alle cui spalle si è piazzato sul podio un altro toscano, Iacopo Tonelli. Tutti questi successi sono il risultato di una grande preparazione che da sempre contraddistingue i nostri sommelier ed è il giusto riconoscimento all’importante lavoro condotto dalla nostra Scuola Concorsi. Ci auguriamo di replicare anche in futuro questa lunga serie di soddisfazioni e il mio personale in bocca al lupo va non solo al vincitore ma a tutti coloro che hanno partecipato perché possa essere questo il primo step di una brillante carriera. Mi preme particolarmente ringraziare il Consorzio Franciacorta da sempre molto attento e vicino alle nostre attività, che ogni anno sponsorizza questo nostro concorso”.
 

Emozionato anche Luca Martini, campione del mondo in carica e giurato d’eccezione, che proprio dal concorso Miglior Sommelier della Toscana ha visto decollare brillantemente la sua carriera: “Essere sommelier significa esserlo a 360 gradi, dall’accoglienza fino al termine del servizio. Pertanto in occasioni come questa dove c’è un limite di tempo per completare la prova è importante sfruttare ogni istante a propria disposizione per raccontare i vini o per proporre distillati. In ognuno dei ragazzi che hanno disputato la finale ho visto quella punta di emozione che io stesso continuo a provare ancora oggi dopo molte competizioni. Mi sento onorato di rappresentare il mondo del vino e sono certo che con l’aiuto di tutti possiamo fare un buon lavoro, fare squadra e divertirci.

L’emozione più grande è stata comunque quella di Luca Degl’Innocenti che ha così commentato la sua vittoria: “Sono felicissimo, questa per me era la seconda finale che disputavo e non potevo sperare in un risultato migliore. Di questo devo ringraziare tutta la delegazione toscana, in particolare quella di Arezzo con il delegato Massimo Rossi in testa e i ragazzi della scuola concorsi in particolare Cristiano Cini che ci ha fornito relatori tra i migliori in Italia. Prossimo obiettivo concorso nazionale? Vediamo, prepararsi richiede tanto tempo, lo studio teorico è importante ma per reggere un palco devi essere sicuro di te ed entrare nel vino al massimo per questo è importante fare molta pratica. Ogni occasione è preziosa, anche al lavoro di tutti i giorni ad esempio, ogni assaggio è una prova di degustazione tecnica da riproporre sul palco”.

AIS Toscana ha inoltre fornito la sua professionalità agli espositori del Festival del Franciacorta mettendo a disposizione 50 sommelier che hanno raccontato ai visitatori i vini in degustazione attraverso veri e propri viaggi sensoriali.

 

Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti & C.

Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com

www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com
Allegati presenti in questa mail:

Share

Campari berry- Ufficio stampa Aperol

berryq.jpgSofisticato e pieno di personalità, ti sorprenderà sorso dopo sorso.

Ingredienti
1 parte Campari
1 parte succo di cranberry
½ parte succo d’arancia

berry.pngPreparazione
Shakerate tutti gli ingredienti con ghiaccio e poi versateli in una coppa cocktail precedentemente raffreddata

D’Antona&Partners
Via San Vito, 7
20123 Milano
tel. +39 02 8545701
cel. +39 348 9349773
tel. diretto +39 02 85457048
fax. +39 02 85457077
http://www.dantonapartners.it

Share

Il light rose – La distilleria Bottega – Suggerito da Cristina

Rosolio_bottega_foto.jpgAntiche ricette riproposte per nuove emozioni

Il light rose di Bottega

Degustazione:

Ideale in ogni momento della giornata e come after dinner.

 

Liscio:

Va servito preferibilmente freddo a una temperatura di 7/8°C, che ne accentua la freschezza senza smorzarne la carica aromatica.

 

Cocktail:

Il Rosolio è anche un apprezzato ingrediente per cocktail e long drink. 

A questo proposito

Distilleria Bottega suggerisce il “Light rose”, che si prepara con 2/3 Prosecco e 1/3 Rosolio. 

Da servire in flute da spumante, con un petalo di rosa come decorazione.

DISTILLERIA BOTTEGA S.R.L. – Vicolo Aldo Bottega, 2  

31010 Bibano di Godega Sant’Urbano (TV) 

Tel: 0438-406801

Share

Anguria al rhum – Moda & style

Ingredienti
1 anguria (farinosa)
rhum (quello buono)

Preparazione
Togliete dall’anguria un piccolo quadratino di buccia e, pian piano, riempite di rhum, ma di quello buono. Richiudete con il suo quadratino e mettetela per alcune ore a riposare in frigorifero. Ogni tanto  rimboccate il liquore. Alla fine tagliate a fettine

Share

Anguria ubriaca- Viaggi e svaghi

Ingredienti
1  anguria di media grandezza
zucchero integrale
cognac.

Preparazione
Tagliate la calotta dell’anguria e tenetela da parte: Togliete la polpa all’anguria, privatela dei semi e tagliatela a cubetti non troppo piccoli. Metteteli in una zuppiera e spolverizzateli con lo zucchero, quindi
spruzzate con un bicchiere di cognac e mescolate bene.
Rimettete i cubetti nell’anguria: ricoprite con la sua calotta e mettetela a riposare in frigorifero per almeno due ore prima di servire.

Share

Cesto di anguria – Cioccolato Finissimo

Ingredienti
1 anguria
2 pesche
mezza bottiglia di vino
1 grappolo di uva bianca
2 banane
100 gr di mandorle
100 gr  di zucchero 

Preparazione
Staccate la scorza dell’anguria in modo da formare un cestino con il relativo manico.
Svuotate il frutto, cercando di non rovinare la polpa, per ricavarne dei cubetti, da mettere in una zuppiera insieme alle pesche sbucciate, snocciolate e tagliate a dadini, agli acini di uva sbucciati, alle banane sbucciate ed affettate, ed alle mandorle sbollentate, sbucciate e sminuzzate. Spolverizzate con lo zucchero e bagnate con il vino.
Lasciate riposare in frigorifero per un paio di ore, poi versate il composto nel cestino ricavato dalla scorza di anguria, messo a sua volta nel frigorifero per la stessa durata di tempo, ma ricoperto con un foglio di carta di alluminio in modo che non si prosciughi. Servite.

Share

La vita

La vita non dovrebbe essere la navigazione verso la tomba con l’intento di arrivarci con un corpo attraente e ben preservato. Invece, bisogna arrivarci facendo lo slalom gigante, con un Chardonnay in una mano e un sigaro nell’altra – e con il corpo totalmente usato e consunto. E quando finalmente si arriva al traguardo, bisogna essere in grado di gridare senza rammarichi: ‘Uuuh! Che bella corsa è stata!”

Pierre Lemieux (1963-vivente) politico canadese

Share

Ais Toscana sabato 29 giugno alla Versiliana si asegna il titolo di Miglior Sommelier 2013

villa la versiliana.jpg29 giugno  2013

Dopo la semifinale che si terrà  la mattina al Ristorante L’Oca di Viareggio saranno resi noti i nomi dei tre finalisti che si sfideranno di fronte al pubblico durante il Festival del Franciacorta. In giuria il campione del mondo 2013 Luca Martini.

Sabato sera si conoscerà il nome del Miglior Sommelier della Toscana – Premio Franciacorta 2013. La fase finale del concorso si disputerà infatti sabato 29 giugno a partire dalle 18.30 nei giardini de La Versiliana a Marina di Pietrasanta dove in contemporanea andrà in scena l’ormai classico appuntamento con le bollicine del Festival del Franciacorta.

Nove sono i sommelier toscani arrivati a disputarsi la semifinale, che si terrà la mattina presso il ristorante L’Oca a Viareggio. La delegazione AIS che conta il maggior numero di rappresentanti tra i semifinalisti è quella di Arezzo con ben quattro sommelier in gara: Luca Degl’Innocenti, Riccardo Paggini, Lorenzo Scapecchi e Luca Lazzeroni.Due rappresentanti per la delegazione di Firenze con Andrea Galanti e Iacopo Tonelli, così come per la delegazione di Livorno con Massimo Tortora e Andrea Baldeschi. Un sommelier in gara anche per la delegazione di Siena, Andrea Matteini.

Di questi, soltanto tre arriveranno a disputarsi nel pomeriggio la finalissima a La Versiliana, che consisterà in degustazione descrittiva di tre vini e riconoscimento di bevande, accoglienza commensali, discussione e abbinamento di un menu scelto, decantazione di un vino, correzione di una carta dei vini volutamente alterata e una prova di comunicazione che metterà in evidenza le capacità promozionali dei concorrenti nei confronti di un vino. In giuria, un nome eccellente: il Miglior Sommelier del Mondo WSA 2013 Luca Martini.

Al di là dell’elezione del Miglior Sommelier di Toscana 2013, durante il Festival del Franciacorta si potranno assaggiare le migliori etichette di 22 aziende rappresentative di questo vino simbolo del made in Italy. L’ingresso – che sarà aperto al pubblico a partire dalle 18 e fino alle 22.00 – è di 15€, gratuito per i soci AIS (altre riduzioni a 10€ per soci Fisar, Onav e Slow Food) e dà diritto alla degustazione di tutte le etichette presenti.
 

 

Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti & C.

Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com

www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com
Allegati presenti in questa mail:
   
 

Share

Campari tour 2013 a Torino

OGR_CAMPARI_TOUR_27_giugno.jpg26 giugno 2013

Approda a Torino il campari Tour 2013 con le 8 modelle e Bartender

ORANGE E RED PASSION CAMPARI

PER INFO TAVOLI : CHECCO 40 (mobile +39.393.3354922)

VISIONE DELLA PARTITA ITALIA/SPAGNA

GIOVEDI 26 Special Guest il CAMPARI TOUR 2013 dj set DIDI/LOLLINO/GAMBO

Share

Presentazione di libri e show cooking – Cristina

Dal 21 al 23 Giugno 2013, a Genova, debutta la prima edizione del Salone del Libro e delle Eccellenze  Enogastronomiche “Sapori da Sfogliare” che si prepara a diventare un appuntamento fisso con il mondo della enogastronomia italiana “mangiata, scritta e parlata”.
Uno spazio dedicato a operatori del settore: produttori alimentari, editori, autori di pubblicazioni, associazioni, consorzi, accademie e scuole di cucina, e chiunque sia protagonista attivo della crescita del comparto agroalimentare tenendo sempre alto il livello del “Made in Italy”.
Workshop, incontri letterari, itinerari e percorsi di degustazione, tutte iniziative che nei tre giorni della fiera avranno un unico comune denominatore: il gusto.
In questo microcosmo di eccellenze enogastronomiche italiane, saranno parte integrante le presentazioni dei libri di cucina e di vini, di tradizioni agroalimentari , di curiosità, di storia e cultura enogastronomica… per tutti i gusti.

 

LARGO AI BLOGGER
Il Salone “Sapori da sfogliare” ha voluto dare spazio alle nuove forme di comunicazione e ai suoi protagonisti: i blogger, o meglio, in questo caso ai foodblogger. C’è un vero e proprio esercito di foodblogger italiani che spopola sul web, sono le menti di siti gettonatissimi sia dagli addetti ai lavori (ristoratori, giornalisti enogastronomici, produttori alimentari…) sia da chi ha poca fantasia in cucina. Per i foodblogger, il cibo è davvero il nutrimento dell’anima e sempre più spesso capita che questo grande amore si trasformi in qualcosa di più, in un vero e proprio lavoro. E’ così che i migliori, quelli che sanno farsi amare dagli internauti, si trasformano in consulenti enogastronomici, autori di guide gourmand e food photographer. Sapori da sfogliare li ha coinvolti e, alcuni di loro, saranno presenti al salone per presentare i loro libri, le loro esperienze e per esibirsi in coinvolgenti ed interessantissimi show cooking: davanti ai fornelli daranno il meglio di sé, interagendo con il pubblico e creando un vero e proprio spettacolo dela cucina!
Ecco alcuni interventi.

Venerdì
Ore 15.30  Largo ai Blogger- Giulia Scarpaleggia autrice del libro ‘I love Toscana’ – Presentazione del libro e Show Cooking
Giulia Scarpaleggia si definisce sognatrice e ottimista. Uno dei suoi sogni è divenuto realtà con l’apertura di Juls’ kitchen che l’ha trasformata, in pochi anni, in una food blogger a tempo pieno, fra le più seguite in Italia. Vive in Toscana ed è appassionata di cucina sin da quando era bambina.
Collabora con riviste e aziende per lo sviluppo di ricette e organizza corsi di cucina toscana per stranieri e italiani.
Giulia presenterà il suo ultimo libro ‘I love Toscana’ a Sapori da Sfogliare e si esibirà in uno showcooking.

Ore 16.30  Largo ai Blogger- Francesca Varisco e Sonia Piscicelli autrici del libro ‘Il Pasto Nudo’ – Presentazione del libro
Il pasto nudo
Sin dal suo concepimento ‘il pasto nudo’ è stato pensato per acquisire consapevolezza attraverso l’alimentazione. Le conoscenze importanti che riguardano il cibo sono state lentamente perse negli anni: Sonia Piscicelli crede sia fondamentale recuperarle e saperle padroneggiare.
Il suo blog parla di ‘cibo consapevole’:
- carne, latte e uova che provengono da animali allevati senza l’utilizzo di sostanze sintetiche di alcun genere, senza cibo OGM, all’aria aperta e al sole e in generale nel più assoluto rispetto per le inclinazioni di ogni singolo animale
- frutta, verdura e cereali coltivati in regime di permacultura o simili, piccoli appezzamenti senza l’aiuto di concimi e diserbanti sintetici, e possibilmente neanche naturali, allo scopo di preservare (e dove possibile, migliorare) lo stato del terreno nel quale vengono coltivati
- acqua con un residuo fisso molto basso e priva di metalli inorganici
Venerdì 21 giugno 2013 Francesca Varisco, che insieme all’autrice Sonia ha curato la pubblicazione, presenterà il libro sulla cucina consapevole a Sapori da Sfogliare.

Sabato
Ore 15.30  Largo ai Blogger- Veruska Anconitano autrice del libro ‘La Cucina a modo mio’ – Presentazione del libro e show cooking
La cuochina sopraffina
33 anni, romana trapiantata a Dublino: è ‘La Cuochina Sopraffina’, ma anche e soprattutto Veruska Anconitano.
Dal novembre 2010 il suo foodblog è uno dei più seguiti in Italia anche se -come lei stessa afferma- Veruska non presenta molti dei tratti caratteristici della foodblogger classica: non ha rubato il posto a sua nonna in cucina a quattro anni; non vive circondata dalle verdi campagne; non mangia solo prodotti a Km zero o bio; non prepara tutto quello che usa per cucinare; non sa fare fotografie.
Il successo del suo blog è dato da ricette semplici, veloci e molto gustose, proposte in due versioni: classica e senza glutine.

Ore 16.30  Largo ai Blogger- Francesca Martinengo, giornalista, autrice del libro ‘Fornelli in Rete. La Cucina italiana dei foodblog’ (ed. Malvarosa) Presentazione del libro
Fornelli in rete. La cucina italiana dei foodblog
I foodblog: ovvero come ti servo e cucino piatti raccontandoli sul web. Il fenomeno arriva in Italia nei primi anni 2000, un movimento all’inizio quasi clandestino e per pochi ‘eletti’ che ben presto cresce e diventa il modo più pop ed easy per parlare di cibo e cucina nello sterminato mondo della rete. Proprio in un Paese come il nostro, dove il ‘fattore C’ ha sempre avuto un ruolo sociale e culturale di primaria importanza, il mondo dei foodblog è divenuto un punto di riferimen- to, oltre che per gli addetti ai lavori (chef, giornalisti), anche per tutti i semplici appassionati (foodies) di enogastronomia, di tutte le età e che nella vita fanno altro (caso classico il commercialista), ma che vogliono saperne di più su materie prime, ingredienti, cotture, produttori, territorio… Oggi i foodblog, con il loro linguaggio semplice e immediato, le fotografie curate ma non ‘patinate’ di piatti e tavole apparecchiate che potrebbero essere quelle della cucina di casa nostra, riescono ad avvicinare quotidianamente migliaia di followers. Gli argomenti? Ricette con i prodotti di stagione, spunti di cucina attinti dai viaggi, dai libri, dagli incontri con i grandi chef… ma anche la cucina di casa, le ricette semplici della nostra infanzia rivedute e corrette con pochi tocchi di creatività. E ancora: consigli per l’acquisto ‘giusto’, trucchi per una cena last minute, ingredienti di stagione e a km zero… Tutti temi sui quali i consumatori, sempre più attenti e interessati, vogliono essere continuamente informati. Questo libro vuole essere un’istantanea di questo fenomeno: un guida, da nord a sud, degli oltre 50 foodblog italiani più significativi, con focus sulle/sui blogger e sulle loro specializzazioni: c’è l’appassionata di dolci, c’è chi realizza solo primi piatti, c’è chi ha fatto di necessità virtù e ha costruito un blog con sfiziose ricette per quanti soffrono di intolleranze alimentari… Insomma, un piccolo vademecum per orientarsi nella navigazione fra questi web – diari di cucina
L’autrice
Francesca Martinengo. Toscana (anzi, versiliese di Forte dei Marmi), vive e lavora da sempre a Torino, città che ama moltissimo. Laureata in Lettere Moderne, autrice e giornalista, si occupa di comunicazione di progetti relativi alla promozione del territorio attraverso la cultura materiale, l’enogastronomia e i protagonisti dell’alta ristorazione e del mondo food (leggi: chef & foodblogger). Collabora con diverse riviste e magazines, per i quali firma articoli e rubriche legate ai viaggi, al lifestyle e al food. Ama il mare, leggere, e in particolar modo il contatto con la gente che porta a scoprire sempre cose nuove e meravigliosamente inaspettate. Odia la monotonia, la mancanza di creatività, e di entusiasmo… adora la leggerezza e l’ironia ‘intelligenti’.

SALOTTO DI BAROLO&CO
La società editrice Sagittario di Agliano Terme (Asti) pubblica la rivista trimestrale Barolo & Co., che divulga a livello nazionale le produzioni, la storia, le tradizioni, la cultura e il paesaggio del vino e degli altri prodotti tipici del Nord-Ovest (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta).
Negli ultimi anni alcuni volumi hanno accompagnato la rivista nella descrizione di alcune eccellenze piemontesi: la cucina autentica di Asti; il tartufo nero come nuova risorsa della gastronomia locale; i primi 50 anni delle doc del vino in Italia, una storia soprattutto piemontese.
Le presentazioni di questi volumi si svolgono a “Sapori da sfogliare”nel salotto di Barolo & Co., compreso nell’area degli espositori piemontesi.

Venerdì
Ore 11.00  Salotto di Barolo & Co. – Presentazione del libro
Figli dei territori – 50 ANNI DI DOC DEL VINO, UNA STRATEGIA ITALIANA
Nella storia italiana contemporanea ha una rilevanza particolare la legge 930 del
1963, istitutiva delle denominazioni di origine dei vini, cui fa riferimento per diritto e per orientamento culturale tutto il sapere odierno in materia di qualificazione dei prodotti, di economia del gusto, di valorizzazione dei territori di eccellenza del nostro paese. La sigla doc è così entrata nella consapevolezza degli italiani, da diventare di fatto un aggettivo qualificativo di cose e persone, un neologismo sinonimo di carattere esemplare e di stile di vita. “Figli dei territori” nasce per celebrare questa ricorrenza (cinquant’anni in cui i vini doc italiani sono passati da 1.158.461 ettolitri a 13.063.000 ettolitri, circa il 28% del totale enologico nazionale).
Orgogliosi del proprio lavoro editoriale sono i promotori, coordinati da Andrea Desana (figlio del senatore che curò la prima norma delle doc e poi presiedette il Comitato apposito), Angelo Arlandini, Elio Archimede, Vittorio Camilla, Giusi Mainardi, Ettore Ponzo. Sono tutti piemontesi, ma del resto l’apporto dei pensatori piemontesi (Dalmasso, Marescalchi, Calissano, Ratti) fu fondamentale per il programma legislativo delle denominazioni d’origine dei vini, approdato infine alla legge 164 firmata dal ministro Giovanni Goria.
Il libro è realizzato a cura del Comitato promotore del cinquantenario delle doc, del circolo culturale Ottavi e dell’editore Sagittario, in collaborazione con Regione Piemonte e Vignaioli Piemontesi. In 128 pagine presenta un’analisi sullo scenario internazionale del vino a cura dell’OIV, una serie di opinioni a confronto sull’esperienza delle doc firmate da oltre 30 protagonisti del panorama enologico italiano (produttori, enologi, giornalisti, studiosi, pubblici amministratori) e una documentazione sulle doc, docg e igt riconosciute, regione per regione.

Ore 15.00 Salotto di Barolo & Co. – Presentazione del libro
‘L’altro tartufo del Piemonte’ – Una strategia per la coltivazione programmata del ‘nero’ in collaborazione con il Centro Nazionale Studi sul tartufo. Partecipano Giacomo Oddero e Mario Palenzona
Nero Piemonte: il tartufo da coltivare e cucinare
Un manuale completo su un prodotto sempre raccolto ma poco utilizzato in Piemonte. I tecnici insegnano a coltivarlo e i cuochi a cucinarlo, in vista di una nuova interessante stagione gastronomica subalpina.
Appuntamento a “Sapori da sfogliare” con chef e giornalisti a confronto.
Se ne parlava di più nelle cucine reali dei Savoia e ai tempi dell’avvio dell’Unità d’Italia, centocinquant’anni fa, poi il tartufo nero, amatissimo dalla cucina aristocratica, è molto sceso nell’interesse dell’era borghese, a vantaggio del tartufo bianco. Questo, che da 80 anni viene celebrato da una fortunata fiera di valore internazionale ad Alba, ha finito per assumere la denominazione della città langarola, diffondendo il profumo del suo mito a livello mondiale.
La vicenda regressiva del tartufo nero è stata una perdita per la gastronomia piemontese, che in questi ultimi anni si è limitata a “grattare” il bianco sui pochi piatti che lo consentono, invece di seguire le buone pratiche di impiego del nero in cottura. Ma il business del Nero Piemonte è continuato in questi anni, malgrado la disattenzione dei cuochi, e si ripropone ora con grande evidenza.
Infatti si è anche consolidata una ricerca scientifica, condotta soprattutto dalla società IPLA, compartecipata e finanziata dalla Regione Piemonte, che in 40 anni ha messo a punto per il Nero Piemonte tecniche di coltivazione guidata e assistita nelle aree collinari e montane.
Il libro dell’editore Sagittario “L’altro tartufo del Piemonte” in 320 pagine ricorda miti e leggende, le citazioni letterarie e i dati di mercato di questo comparto speciale e approfondisce due temi di fondo: la coltivazione del Nero Piemonte e il suo corretto impiego in cottura, con 110 ricette firmate da cuochi piemontesi e non. Gli autori sono il giornalista Elio Archimede, il direttore del Centro Nazionale Studi Tartufo Mauro Carbone, la scrittrice Cetta Berardo, il ricercatore Mario Palenzona direttore fino a ieri dell’IPLA, e Sergio Maria Teutonico, docente di cucina.
Un manuale didattico d’interesse per più professioni, con tempi diversi di utilizzo: un cuoco può immediatamente operare, partecipando a questa nuova stagione gastronomica piemontese, mentre un coltivatore di tartufi neri dovrà spendere i prossimi 7-8, anche 10 anni a preparare il terreno, a piantare alberi, a curare l’ambiente, ma con prospettive certe e abbastanza interessanti (ai prezzi attuali oltre 2 mila euro di utile netto ad ettaro).
Gli autori auspicano questo sviluppo che sarà colturale ma anche culturale, perché crea una professione nuova per il Piemonte, di nuova agricoltura integrata al turismo e all’artigianato. Se il fenomeno si consolida, ne ricaveranno beneficio non soltanto l’economia rurale piemontese, ma anche l’ambiente e la coscienza ecologica, perché il NERO pretende lavoro di governo di questi terreni marginali e soprattutto tutela del territorio.

Sabato
Ore 10.00 Salotto di Barolo & Co. – Presentazione di
‘A lecca’, rivista-annuario della Valle Impero (Imperia), dove si concentra il meglio della produzione dell’olio di oliva taggiasco. A cura dell’Associazione omonima.
Ore 12.00  Enoteca e cultura del territorio. A Canale: grandi cuochi del mondo presentano il loro orto
Ore 15.00    Murazzano, un ambiente e la cultura del formaggio, in collaborazione con il Comune e con il Consorzio di Tutela

Domenica
Ore 11.00  Salotto di Barolo & Co. – Presentazione del libro
Codice della cucina autentica di Asti – seconda edizione
800 ricette create nelle cucine della provincia di Asti
La prima edizione del CODICE DELLA CUCINA AUTENTICA DI ASTI è stata una rivelazione editoriale oltre che un bel momento di    orgoglio della    provincia piemontese. Erano 700 ricette e molta storia del cibo e della cultura materiale, ora se ne aggiungono circa 100 nuove, che portano il totale delle ricette censite a circa 800, insieme ad ulteriori approfondimenti sulla carne di razza Piemontese, sui vini speciali di queste colline, su ortaggi unici, sul pane, sulla pasticceria e su una grande competenza di ristorazione.
La prima edizione del Codice aveva anche ottenuto due importanti riconoscimenti culturali: il primo, dal concorso “Libri da gustare” promosso dall’Associazione culturale Ca dj’Amis di La Morra, che ogni anno nel corso del Salone del Libro di Torino segnala una serie di opere sulla gastronomia e l’alimentazione; il secondo dal concorso internazionale “Gourmand World Cookbook Awards 2007”: la giuria internazionale (un americano, uno svedese e due francesi) su un totale di oltre 6.000 titoli, aveva attribuito il primo posto al Codice della cucina autentica di Asti tra tutte le raccolte italiane di ricette nella categoria Best Easy Recipes Book.

Tanti sono stati i riconoscimenti ottenuti dalla prima edizione che è stata quindi realizzata una seconda edizione, integrando la prima raccolta di 680 ricette e portandole a 761 ricette, di cui soltanto 85 sono delle varianti; per la precisione: 141 antipasti, 129 primi piatti, 22 tipi di agnolotti, 46 piatti unici, 190 secondi, 168 dolci, 40 prodotti della dispensa, 25 soluzioni per la “merenda sinoira”. Soltanto per gli antipasti si registrano 144 ingredienti, le materie prime complessive sono 325.
La nuova edizione si presenta con una serie di indici per nome, per materia prima, per genere di piatto che la rendono un manuale obbligatorio per lo scaffale di chi lavora per la tavola di qualità e per gli appassionati.

Ore 15.00   Salotto di Barolo & Co. – Salvatore Marchese, recensore di ristoranti e autore dei libri ‘Benedetta Patata’ e ‘Cucina di Lunigiana’

AMORE DI VINO

Sotto il titolo “Amore di Vino” l’autrice Ilaria Bertini, figlia d’arte nel settore vitivinicolo, legge alcuni passaggi delle sue opere, edite da DeAgostini, dedicate a tre dei dei vini più ambiti e conosciuti delle terre del Piemonte: Barbera, Barlolo e Passito di Stremi. La lettura sarà inframezzata dai commenti dell’autrice e di uno tra i più quotati giornalisti del settore che accompagnerà piacevolissime ed accurate degustazioni dei vini che hanno ispirato i libri.

Venerdi
Ore 18.00  
‘Barbera, passione rossa’ Ed. DeAgostini – Lettura, commento e degustazione a cura dell’autrice Ilaria Bertini

Sabato
Ore 11.30 e 18,30  
‘Tra le colline del Barolo’ Ed. DeAgostini – Lettura, commento e degustazione a cura dell’autrice Ilaria Bertini
Domenica
Ore 11.00 e 17,30  
‘Il Passito di Strevi’, Ed. DeAgostini – Lettura, commento e degustazione a cura dell’autrice Ilaria Bertini
Amore DiVino
Ilaria Bertini è nata a Torino nel 1989. Dopo il liceo classico ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Torino. Attualmente sta svolgendo un master in giornalismo scientifico e ambientale alla Lincoln University, nel Regno Unito.
Coltiva una grande passione per le tematiche ambientali e sociali, alle quali si è dedicata negli anni di studio universitario. Inizia a scrivere nel 2007 e, con la collaborazione del padre enologo, pubblica Il Passito di Strevi (2008) e Tra le colline del Barolo (2009), entrambi editi da De Agostini.

STARBOOKS LAB
Sabato
Ore 11.00  STARBOOKS LAB – ‘Libri di cucina alla prova del fuoco. Le ricette dei libri di cucina verificate ogni mese sul web. Oltre la grafica, oltre la foto, dalla parte di chi cucina per davvero’. Al suo interno recensione del libro di Sergio Rossi ‘La Cucina dei Tabarchini’ – Sagep Editore alla presenza dell’autore e dell’editore

MONDADORI ELECTA
Sabato
Ore 12.00 Presentazione del libro di Fabio Picchi  ‘Ostriche Rosse per Napoleone’ Mondadori-Electa

COMUNE DI ANDRIA
La Puglia, grazie al Comune di Andria -attivissimo a Sapori da sfogliare con appuntamenti teatrali, degustazioni, aperitivi e dimostrazioni- si presenta con un libro che farà innamorare il pubblico.
Sabato
Ore 18.00  Presentazione del libro ‘Buon Vento – Viaggio nel Gusto’ Luoghi e protagonisti per scoprire la Puglia – parteciperà l’autrice Sabrina Merolla – presso lo Stand del Comune di Andria– GAL Casteldelmonte

MONDADORI
Sabato
Ore 19.00 Aperitivo Mondadori – Le autrici Daniela Vitta, Enrica Melossie Caterina Giavotto, presentano il volume ‘Cucina con il trucco’ e offrono un aperitivo gustoso e furbo.
Per chi di corsa o distratta, alle prese con un invito a cena, si trova davanti al supermercato nel giorno di chiusura; e, soprattutto, vuole fare bella figura anche se la maionese fatta a mano rimane un insondabile mistero e la cottura a puntino una meta inarrivabile.
Non siamo Cracco né Bastianich e non parteciperemo mai a Master Chef, ma con i nostri consigli anche i più impreparati potranno trovare spunti per fare un figurone in breve tempo e senza fatica, conquistando amici, fidanzati e fidanzate in un batter d’occhio!
Daniela Vitta
Regina della comunicazione (sulla sua agenda anche il cellulare di Gorbaciov), generosa e pronta a tutto. Mitica l’organizzazione dei suoi viaggi – si porta il parmigiano e l’olio extravergine anche in Africa – parla correntemente sei lingue, con chiunque incontri.
Enrica Melossi
Intrepida, è passata spericolatamente dall’iconografia alla gastronomia: la fortuna aiuta gli audaci!  Si sposta in metropolitana e in treno, spesso non giungendo a destinazione, ma trova sempre il modo di organizzare cene improvvisate con gli amici.
Caterina Giavotto
Editor di cucina per professione, cuoca per passione, buddista per vocazione. Nel tempo libero suona il pianoforte, prepara dolci di ogni tipo e accudisce gerbilli. Viaggia di preferenza nei deserti del mondo e non si perde mai.
Acquistando il libro aiuterai CasaOz di Torino (www.casaoz.org) e Vidas di Milano (www.vidas.it), due Associazioni Onlus che si occupano rispettivamente di aiutare i bambini malati e le loro famiglie, e di assistere gratuitamente a domicilio e in hospice i malati terminali. Le autrici infatti devolvono interamente il loro compenso a queste due associazioni.
RAI ERI
Sabato
Ore 19.00  Presentazione del libro di Fabio Picchi ‘Soffriggo per te’ – Rai Eri. Sarà presente l’autore

MERENDA SINOIRA
A “Sapori da sfogliare” si scoprono anche le antiche tradizioni dei vari territori italiani: è il caso della “Merenda sinoira”, antica tradizione contadina, di origine piemontese.
La “Merenda sinoira” è un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza degli alimenti rispetto a una normale merenda, tende a sostituire la cena (per questo “sinoira” o «cenoira»).
D’estate, dovendo lavorare i campi anche dopo il tramonto, i contadini organizzavano delle chiassose e ricche merende, sul tardo pomeriggio. Al ritorno dal lavoro in campagna, o dalla caccia, quando il sole iniziava appena a tramontare, si era soliti fermarsi per fare ancora “due parole” a casa dell’uno o dell’altro vicino. Le donne di casa offrivano un boccone di quel che c’era di già pronto, mentre si accingevano a preparare la cena vera e propria.
Quindi nei cortili e sotto i pergolati, arrivavano formaggi, salumi, carne cruda in insalata, acciughe al verde, frittate e anche qualche carpione; e poi pane casareccio e un pintone di barbera a completare il tutto.
Da questa base poi si è partiti man mano per arrivare a soluzioni più ricche, specialmente al giorno d’oggi, quando la Merenda sinoira non è più un’improvvisazione al ritorno dal lavoro, ma un evento conviviale organizzato in piena regola.
Oggi, la “Merenda sinoira” ha luogo solitamente nei giorni di festa e vi regnano sovrani i formaggi e i salumi, ma può completarla qualsiasi altra specialità, dolce o salata … purché tipicamente piemontese. Insomma gli Americani con il loro brunch si sono svegliati tardi!

Sapori da sfogliare propone una full immersion in questa gustosissima tradizione piemontese abbinata alla presentazione e alla lettura teatrale del libro “Bacialè”.
ll bacialè’ è Il sensale piemontese. L’antesignano delle agenzie matrimoniali. Un personaggio folkloristico, di fiducia che conosceva tutti e tutto nelle varie borgate limitrofe e si prendeva l’incarico di far convolare a nozze i single di un tempo, quando ancora venivano chiamati signorini e signorine.

Sabato
Ore 17.30  Merenda Sinoira con la lettura teatrale del libro ‘Il Bacialè’ di Fermo Tralevigne, con la ‘musica’ e i cibi delle Langhe
Merenda Sinoira
Ognuno ha una storia da raccontare, se c’è qualcuno capace di ascoltarla.
E tutti, ogni giorno, possono avere una ragione per morire, ma anche una ragione per vivere.
In una valle di collina, vicino a un piccolo paese delle Langhe, intorno alla ricerca di un uomo sparito, si dipanano le storie di persone apparentemente qualunque, ognuna delle quali però svela qualcosa di speciale, che riempie il racconto di mistero, emozione, sorrisi, tristezza, felicità.
Ognuno di loro racconta la sua storia al maresciallo Scarcella, anche lui un personaggio sorprendente, arrivato su quelle colline della Calabria per fare solo il carabiniere, ma poi trasformato, più per necessità che per intenzione, in un combinamatrimoni, un bacialè.

L’autore: Fermo Tralevigne, noto alcuni anni fa ai lettori con il nome di Felice Travaglio, ritorna con questo secondo romanzo, ambientato nuovamente negli anni sessanta del Novecento, per raccontare con ironia e disincanto una nuova vicenda corale, nella quale le voci si sovrappongono ma non si confondono. La cinquantina non è ancora finita, e ci sono ancora molte storie da raccontare.
Appuntamento a tutti alla prossima storia… chissà e al prossimo pseudonimo.

Share

Assaggi e degustazioni – Segnalato da Cristina

Il Salone del libro e delle eccellenze enogastronamiche “Sapori da sfogliare” apre i battenti da 21 al 23 giugno alla Fiera di Genova. Tre giorni interamente dedicati al gusto, all’editoria enogastronomica, alle degustazioni, e poi incontri, curiosità sulle tradizioni culinarie italiane, corsi di cucina, presentazioni di libri, show cooking e molto altro.
Il tutto a ingresso gratuito.

Tra le prelibatezze da assaggiare si può spaziare dalla cucina ligure, ai vini piemontesi, dai prodotti della Puglia ai sapori della Calabria: ‘Sapori da Sfogliare’ è un’esperienza da vivere e da assaporare.
Degustazioni e assaggi, incontri, appuntamenti enogastronomici e momenti di conoscenza delle tradizioni alimentari dei vari territori sono l’anima del Salone. Con tutta la passione e la professionalità di cui sono capaci gli espositori  preparano in diretta, ‘raccontano’ e fanno assaggiare ai visitatori i loro prodotti e le loro specialità.

Ogni ora è una scoperta per la mente e una gioia per il palato.

LA PARANZA
DEGUSTAZIONI DI PESCE A ‘METRO ZERO’

Venerdì 21 e sabato 22 alle 12.00 e alle 19.30 e domenica 23 alle 12.00 e alle 18.00 le degustazioni di ‘Pesce a metro zero’, in collaborazione con Legacoop e LegaPesca Liguria, sono un momento da non perdere: sulla banchina del padiglione mare i pescherecci in arrivo scaricano il pesce appena pescato, che viene cucinato a vista e servito direttamente al pubblico.

La frittura di paranza è una frittura di pesce di piccolo taglio, molto diffusa nella cucina napoletana, ma anche in altre parti d’Italia.
Prende il nome dalla paranza, che è una tipica barca da pesca per la pesca a strascico comunemente impiegata dalle marinerie italiane.
È di solito fatta con merluzzetti, triglie, sogliolette (fricassuari, in napoletano), ma possono esservi anche altre varietà di pesce di piccolo taglio, come alici, mazzoni, retunni o vope.
La frittura viene fatta passando il pesce nella farina, quindi friggendolo rapidamente nell’olio bollente e poi asciugandolo su carta assorbente. La frittura di pesce va mangiata caldissima (frijenno magnanno, è il modo di dire tipico napoletano). Talvolta viene accompagnata a tavola da spicchi di limone, il cui succo è da alcuni apprezzato come condimento della frittura.
 

I VINI PIEMONTESI VINCITORI DEL MARENGO DOC
Presso l’area della Camera di commercio di Alessandria la parola d’ordine è “prosit”: sono in degustazione i migliori vini premiati alla 39^ edizione del Concorso Enologico Provinciale Marengo DOC.
Un’ampia area espositiva, voluta dalla Camera di Commercio di Alessandria, ospita gran parte delle Aziende vitivinicole che hanno partecipato al Concorso Enologico, dove il pubblico ha l’opportunità di degustare il meglio della produzione vitivinicola dell’alessandrino.
Nella stessa area sono presenti i Ristoranti, gli Alberghi e le strutture ricettive della provincia di Alessandria che hanno ottenuto il Marchio “Ospitalità Italiana”, l’ambito riconoscimento che viene conferito a chi garantisce gli standard qualitativi definiti nel relativo Disciplinare predisposto dall’ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) e dal sistema camerale.

L’APERITIVO MADE IN PUGLIA, L’OLIO, I TARALLI e NON SOLO…
Venerdì alle 13.00, dopo la presentazione del libro sulle ricette tipiche di Andria l’appuntamento per i golosi è ‘Happy oil, wine and cheese!’: una ricchissima degustazione di prodotti caseari andriesi, di olio extravergine d’oliva, di vini ‘Doc Castel del Monte’ e di confetti tipici andriesi.

Venerdì alle 19.00 e Sabato alle 12.00 e alle 19.00 è di scena la Puglia con ‘Bianco, Rosso e Verd’olio: l’aperitivo Made in Puglia!’: viene offerto presso lo stand del Comune di Andria l’aperitivo tipico pugliese con laboratorio didattico per promuovere l’olio extravergine d’oliva del territorio di Andria e Corato, i prodotti caseari, i taralli e i confetti tipici, insieme ai vini autoctoni ‘Doc Castel del Monte’
In apertura, performance teatrale sull’olio a cura dell’attore Nicola Conversano.

Domenica alle 12.30  ‘Castel diVino’ – degustazione di vini tipici e taralli locali – presso lo Stand del Comune di Andria – GAL Casteldelmonte

Tutte le iniziative sono accompagnate da spettacoli teatrali, musica tipica e curiosità sul territorio pugliese.

DIRE FARE E MANGIARE: ECCO A VOI GLI AGNOLOTTI
Di continuo, per tre i giorni, non si potrà rinunciare a ‘Dire, fare e mangiare’. In un’apposita area centrale del padiglione sono di scena gli agnolotti: raccontati, preparati e degustati caldi sul momento, sono un’occasione impedibile, per chi si sente cuoco, di imparare a farli al meglio e, per chi preferisce vestire i panni dell’assaggiatore, di degustarli, commentarli e assaggiarli di nuovo.

GENOVA CHE GUSTO

A Sapori da sfogliare non può mancare una forte impronta genovese voluta dalla Federazione Esercizi Pubblici Associati Genova che ha coinvolto le principali Associazioni del settore dell’Accoglienza e della Ristorazione per regalare ai visitatori un assaggio verace del cuore della Liguria che non potranno dimenticare.

Tutti i giorni a pranzo dalle 12.00/15.00  e a cena dalle 19.00 alle 22.00 la  F.E.P.A.G., insieme all’Associazione Ristoranti, da il meglio di sé con “I piatti della cucina genovese” presentati, cucinati e serviti al momento, a rotazione nei tre giorni, da 12 tra i più quotati ristoranti di Genova. Un buon bicchiere di vino della Liguria accompagnerà le portate.

Poi c’è la merenda dalle 16.00 alle 18.00  con “I dolci della tradizione genovese”: la F.E.P.A.G., insieme all’ Associazione Pasticceri, vuole coccolare il pubblico tutti i pomeriggi con un pieno di cose buone, dolci e genuine.

Come perdere l’aperitivo dalle  17.00 alle 19.00?  Anche in questo caso la F.E.P.A.G, affiancata dall’Associazione Bar, non mancherà di inebriare il pubblico tentandolo con cocktails, aperitivi e drinks preparati dai più esperti barman di Genova.

Share

I corsi “Sapori da sfogliare”- Suggerito da Cristina

“Sapori da sfogliare” è un’opportunità unica e innovativa di incontro tra cibo e letteratura, tra pagine di cultura e gusti alimentari.
Il Salone raggruppa in un’unica e suggestiva location affacciata sul mare, il meglio dell’enogastronomia di tutto il territorio italiano, da assaggiare, da conoscere, da acquistare.
Sarà l’occasione per conoscere le tradizioni agroalimentari dei diversi territori e le specialità legate alla cultura locale. Una vetrina specializzata dedicata ai libri di cucina e di ricette, ai testi che trattano le origini e la cultura dei nostri piatti, alle guide enogastronomiche.
Ma sarà anche l’occasione, per tutti gli appassionati di cucina, per confrontarsi con i migliori chef e prendere lezioni da loro. Imparare “in diretta” dai guru della cucina le ricette regionali di Piemonte Liguria, Sicilia, Puglia e Calabria e tutti i trucchi per renderle delle vere e proprie prelibatezze, sia sui fornelli che con il Barbecue.

E poi, dedicato alle food-blogger affinché possano divulgare la cultura della qualità anche sul web, ci sarà un corso per imparare ad assaggiare e riconoscere qualità, genuinità e tipicità dell’olio extravergine d’oliva.

Non mancherà per gli appassionati di vino, anche i meno esperti, di diventare “degustatori per un giorno, grazie all’evento curato per “Sapori da sfogliare” dal Seminario Permanente Luigi Veronelli – editore della Guida Oro I Vini di Veronelli.

COOKING ACADEMY

Tutti i giorni lezioni di cucina a cura dei docenti dell’I.C.I.F.- Italian Culinary Institute for Foreigners.
L’ICIF è un Ente formativo con sede in Piemonte a Costigliole d’Asti, nato nel 1991 con l’obiettivo di tutelare e qualificare l’immagine della Cucina e dei Prodotti italiani presso Professionisti che operano nella Ristorazione all’estero attraverso la formazione di giovani, italiani e stranieri, che intendano acquisire una specializzazione “italiana”. All’interno del proprio programma didattico promuove la valorizzazione delle migliori produzioni nazionali
ICIF è un’Istituzione riconosciuta a livello internazionale con un importante know-how nel settore della formazione nella ristorazione, con uffici di rappresentanza in 37 Paesi.
ICIF ha uno storico di 20 anni nel corso dei quali ha diplomato oltre 5.000 studenti provenienti da tutto il mondo.
Molti ex studenti hanno aperto Ristoranti Italiani di qualità nel proprio paese d’origine, diventando promotori dei prodotti agroalimentari delle varie regioni d’Italia (130 solo in Giappone e 45 in Corea; numerosi sono gli ex corsisti che occupano spazi dirigenziali nelle cucine di grandi Hotel o presso strutture tra le più prestigiose nel settore dell’accoglienza, soprattutto negli USA).
In 20 anni di attività ICIF si è affermata in modo indelebile nel panorama della formazione e della valorizzazione della cucina italiana nel mondo.

A Sapori da sfogliare, con i migliori chef dell’I.C.I.F., la cucina italiana non avrà più segreti!
Con dimostrazioni dal vivo, per tutta la durata del salone, insegneranno al pubblico presente a cucinare i piatti tipici di alcune regioni italiane.

Venerdì 21 giugno 2013 (Chef Franco Giacomino):
Ore 12.00 Piemonte: vitello tonnato della tradizione
Ore 17.30 Puglia: maccheroncini con le cozze
Ore 18.30 Sicilia: pasta incasciata

Sabato 22 giugno 2013 (Chef Franco Giacomino):
ore 11.00 Piemonte: gnocchi di Seirass al ragù d’anatra con crema di piselli
ore 12.00 Liguria: risotto con cappone di mare e asparagi
ore 16.30 Puglia: frittelle di carciofi, mozzarella e passata di pomodoro fresco
ore 17.30 Sicilia: caponata con gamberi e scampi
ore 18.30 Calabria: zuppa di fave

Domenica 23 giugno 2013 (Chef Diego Bongiovanni):
ore 11.00 Piemonte: tagliata di manzo alle erbe fini con pomodoro e rucola (Barbecue)
ore 12.00 Calabria: alici alla beccafico
ore 16.30 Liguria: spiedini di scampi e zucchini grigliati (Barbecue)
ore 17.30 Sicilia: arancini di riso
ore 18.30 Puglia: braciole di cavallo alla ‘barese’

Domenica 23 Giugno 2013
Ore 10.00/13.00 Corso sull’Olio Extravergine rivolto alle food-bloggers a cura dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio
‘Olio extra vergine di oliva, qualità, genuinità e tipicità… Assaggiare e riconoscere la qualità. Scegliere l’olio adatto per la nostra cucina’
Il corso affronterà diversi aspetti della filiera, analizzando i passi fondamentali per ottenere un olio extra vergine di qualità e insegnando la tecnica dell’assaggio per poterne scegliere qualità e tipologia giusta per gli abbinamenti in cucina.
Assaggio guidato con oli provenienti da differenti aree del Mediterraneo
Docente: Marcello Scoccia, Vice Presidente e Capo Panel ONAOO
Il corso è riservato ai foodblogger invitati dall’Associazione nazionale Città dell’Olio ed è sponsorizzato da ‘Antica Azienda Ranieri’ di Imperia

DOMENICA ORE 14.00
Degustatore per un giorno: il vino, un viaggio nello spazio e nel tempo
L’evento curato per “Sapori da sfogliare” dal Seminario Permanente Luigi Veronelli – editore della Guida Oro I Vini di Veronelli – darà l’opportunità anche ai meno esperti di diventare “degustatori per un giorno”. Andrea Alpi, infatti, guiderà il pubblico in una degustazione di sei grandi vini italiani di differenti tipologie: un viaggio nello spazio e nel tempo alla scoperta di sei eccellenze enologiche e delle loro sorprendenti suggestioni. Dalle Alpi alla Sicilia, un percorso all’insegna della conoscenza sensoriale ma anche – attraverso il punto di vista e la narrazione del Seminario Veronelli – della conoscenza intellettuale, con le piccole e grandi storie, gli spunti culturali che puntualmente nascono dall’assaggio di vini importanti.
Buona degustazione a tutti!

SCHEDA INFORMATIVA SULL’ASSOCIAZIONE
Il Seminario Permanente Luigi Veronelli, associazione senza fini di lucro intitolata al giornalista che per primo in Italia ha promosso il concetto di qualità nel cibo e nel vino, nasce a Bergamo il 7 aprile 1986 per volere di un qualificato sodalizio di v ignaioli. Al suo interno vanta oggi la presenza dei più prestigiosi nomi dell’enologia e della gastronomia italiana. Scopo dell’associazione è promuovere la qualità dei prodotti alimentari attraverso lo studio e la divulgazione della cultura materiale.
associazione h a sede a Bergamo, sul viale delle Mura che cinge il versante sud della Città Alta, dispone di un suggestivo giardino panoramico e di un salone capace di accogliere 40 persone in un luogo accogliente, attrezzato per ospitare eventi di degustazione e dotato di sistemi audio- video . La sede risulta quindi particolarmente adatta alla realizzazione di convegni, seminari, dibattiti e presentazioni.
Il Seminario Permanente Luigi Veronelli organizza convegni e dibattiti inerenti la qualità dei prodott i vinicoli e agroalimentari : in collaborazione con le più imp ortanti facoltà universitarie e i più prestigiosi istituti di ricerca italiani ed esteri presso l’associazione si tengono a cadenza periodica seminari di aggiornamento in viticoltura, enologia e marketing, con l’obiettivo di trasferire rapidamente i frutti della ricerca e della sperimentazione al mondo della produzione.
Dispone di centro documentale che raccoglie il meglio dell’editoria di settore.
Dal 1995 ha perfezionato la propria attività didattica , organizzando centinaia di corsi di degustazione rivolti sia ad appassionati, sia a un’utenza professionale: attraverso una formula collaudata che unisce il rigore scientifico a una presentazione piacevole e stimolante, il corsista riceve informazioni sui diversi aspetti della realtà vitivinicola, sperimentando direttamente le conoscenze teoriche attraverso esperienze di degustazione comparata.
Periodicamente il Seminario Veronelli svolge approfondite sessioni di degustazione vini, ma anche di distillati, oli d’oliva, caffè e altri alimenti così da definirne le caratteristiche e giudicarne il livello qualitativo. I resoconti di tali sessioni vengono divulgati a tutti gli associati tramite un apposito bollettino associativo.
A cadenza tr imestrale il Seminario Veronelli pubblica Il Consenso , rivista a carattere tecnico scientifico e, a cadenza annuale, la Guida Oro I Vini di Veronelli tra le più seguite pubblicazioni del settore di cui il Seminario Permanente Luigi Veronelli è sia curat ore che editore.
Attraverso il sito internet www.seminarioveronelli.com e la sua newsletter quotidiana l’associazione comunica con gli associati ed esprime il suo qualificato punto di vista sull’attualità del settore.
Dal 1986, inoltre, il Seminario Pe rmanente Luigi Veronelli affianca in qualità di partner e consulente le migliori realtà produttive d’Italia , curando per loro progetti di editoriali e di , curando per loro progetti di editoriali e di

Share

Cibi e libri al Salone “Sapori da sfogliare ” – Suggerito da Cristina

Fiera di Genova, 21-22-23 Giugno 2013

Mancano pochi giorni all’inaugurazione del Salone del Libro e delle Eccellenze Enogastronomiche “Sapori da Sfogliare” che si svolgerà presso la Fiera di Genova dal 21 al 23 giugno 2013: una tre giorni a ingresso gratuito, interamente dedicata al gusto, dall’accattivante sottotitolo “Cibo, libri e…”, che porterà volti, storie e assaggi di vini e di cibi, ma non solo. La rassegna presenterà dibattiti e letture, novità editoriali e mostra mercato: il tutto per viaggiare, tra uno stand e uno show cooking, nel mondo del cibo d’eccellenza.
“Sapori da sfogliare” patrocinato dalla Regione Liguria, dal Comune di Genova e da Unioncamere Piemonte, ha raccolto l’interesse di espositori del settore agroalimentare e dell’editoria enogastronomica provenienti da tutta Italia. Importante anche la presenza di enti ed associazioni che si sono prodigate per garantire una esaustiva panoramica delle eccellenze enogastronomiche. Ne è un esempio l’Associazione Nazionale Città dell’Olio che, oltre ad avere nel Salone una presenza significativa e rappresentativa di tutto il territorio italiano, intende valorizzare, insieme all’olio, tutto il settore agroalimentare italiano; a questo proposito il venerdì dell’apertura, appena dopo l’inaugurazione, darà il via al programma di incontri con la conversazione “La comunicazione delle eccellenze. Nuovi modi di sfogliare gusti e luoghi”, con l’intento di aiutare le imprese a valorizzare l’agroalimentare italiano, adottando forme e formule di comunicazione vincenti.
Non manca, nel calendario, la presenza delle regioni italiane che in particolare mettono in vetrina le loro eccellenze. Quale il Piemonte che, con il sistema delle Camere di Commercio ha coinvolto le aziende in un progetto di qualità e di promozione che le vede raggruppate e rappresentate in un’area dedicata. Protagonisti del Piemonte sono anche i vini dell’alessandrino che hanno partecipato al 39° Concorso Enologico “Premio Marengo DOC”; il nobile nettare sarà in bella mostra nell’area dedicata alle degustazioni.
Sempre dal Piemonte arriva ‘Dire, fare e mangiare’, gli agnolotti raccontati, preparati e degustati caldi sul momento.
 

 Spiccano anche le iniziative liguri: tutti i giorni, negli orari di pranzo e di cena, ad esempio, con il “Pesce a metro zero” il pescato compirà un passo breve: dalle barche ormeggiate al tavolo dello chef per essere poi servito al momento. La paranza, a cura della lega Coop e Lega Pesca Liguria, sarà ispirata a uno dei libri dello chef, scrittore e gastronomo Fabio Picchi, una delle star di Sapori da sfogliare.
Non poteva mancare una forte impronta di sapori tipicamente genovesi: la F.E.P.A.G., (Federazione Esercizi Pubblici Associati Genova), insieme alle principali Associazioni del settore dell’Accoglienza e della Ristorazione proporrà ai visitatori un assaggio verace del cuore della Liguria che non potranno dimenticare. Tutti i giorni in orario di pranzo e di cena, 12 tra i più quotati ristoranti di Genova a rotazione cucineranno per i visitatori “I piatti della cucina genovese”, accompagnati da un buon bicchiere di vino ligure. A metà pomeriggio sarà la volta dei “Dolci della tradizione genovese”, per arrivare all’ora dell’aperitivo: i più esperti barman di Genova tenteranno il pubblico con fantastici cocktails, aperitivi e drinks accompagnati da stuzzichini tutti genovesi.
Tra un assaggio e l’altro non si potrà perdere l’appuntamento con Umberto Curti, autore del volume “Il cibo in Liguria dalla preistoria all’età romana”, impegnato nella conversazione del gusto “Di pane, di vino, di olio. Liguria del gusto tra passato e presente”.

I sapori mediterranei, i racconti, le ricette e il folclore saranno degnamente rappresentati dalla Puglia, con un golosissimo programma di eventi tra taralli, vini, olio e formaggi, e poi dalla Calabria e dalla Sicilia che, oltre ad essere rappresentate nell’esposizione, vedranno i loro piatti tipici cucinati dai migliori chef dell’ICIF, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
“Sapori da sfogliare” sarà anche l’occasione per tutti gli appassionati di cucina di partecipare alla “Cooking Academy”, confrontarsi con gli chef e prendere lezioni da loro. Si potranno imparare “in diretta” dai guru della cucina le ricette regionali e tutti i trucchi per renderle delle vere e proprie specialità, sia sui fornelli che sul Barbecue.

L’evento, promette di essere un’imperdibile opportunità di incontro tra cibo e letteratura, tra pagine di cultura e gusti alimentari, tra libri da sfogliare e pagine web. “Sapori da sfogliare” ha voluto dare spazio alle nuove forme di comunicazione e ai suoi protagonisti: i blogger, o meglio, in questo caso ai foodblogger. Ed ecco che molti di loro saranno presenti al salone per presentare i loro libri, le loro esperienze e per esibirsi in coinvolgenti ed interessantissimi show cooking: davanti ai fornelli daranno il meglio di sé, interagendo con il pubblico e creando un vero e proprio spettacolo della cucina! E ancora dedicato alle food-blogger, affinché possano divulgare la cultura della qualità anche sul web, ci sarà un corso per imparare ad assaggiare e riconoscere qualità, genuinità e tipicità dell’olio extravergine d’oliva.

In questo microcosmo di eccellenze enogastronomiche italiane, saranno parte integrante le presentazioni dei libri di cucina e di vini, di tradizioni agroalimentari , di curiosità, di storia e cultura enogastronomica: dai libri presentati dal Salotto di Barolo & Co. agli StarBooks Lab, dalle pubblicazioni Mondadori, DEAgostini o Rai Eri alle ricette territoriali, dai piccoli gioielli di cultura della tradizione contadina alla modernissima cucina del web.

Sapori da sfogliare è una vetrina sul mondo del gusto tutta da assaggiare, da conoscere e da acquistare.
Ingresso gratuito. Orario: Venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.00, domenica dalle 10.00 alle 20.00. Sito internet: www.saporidasfogliare.it

Share

Trofeo Scudo d’Oro Carpenè Malvolti

L’edizione 2012 va all’azienda agricola Valdoc Sartori  

Si è tenuto il tradizionale incontro che ogni anno riunisce i viticoltori storici dell’azienda di Conegliano

Va avanti da 145 anni, producendo da sempre ottimi frutti la collaborazione di Carpenè Malvolti con i suoi storici viticoltori. Come ogni anno, la sede storica della cantina più famosa al mondo per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG ha ospitato per un momento conviviale “a casa propria” tutti i suoi viticoltori, per festeggiare insieme gli importanti traguardi raggiunti dall’azienda e per consegnare il Trofeo Scudo d’Oro a Massimiliano Sartori dell’Azienda Agricola Valdoc Sartori di Santo Stefano, storico viticoltore che contribuisce in maniera significativa insieme a tutti gli altri al perseguimento della qualità e che con una persistente dedizione al proprio lavoro ha collaborato al raggiungimento di una lunga serie di ambiziosi traguardi e soddisfacenti riconoscimenti. 

“Ancora una volta ci ritroviamo con i nostri viticoltori storici per brindare ai soddisfacenti risultati di Carpenè Malvolti, che nel 2012 ha fatto registrare ottime performance sia in Italia che all’estero – ha commentato il Presidente di Carpenè Malvolti Etile Carpenè – e il cui merito è in gran parte proprio di quelle uve che esprimono l’eccellenza del Prosecco. E’ sempre un grande piacere averli ospiti insieme alle loro famiglie “a casa nostra”, per questo evento che replichiamo annualmente da 17 anni. Per noi sono una grande famiglia: il loro lavoro, unito alla nostra tradizione spumantistica ha permesso alla Carpenè Malvolti di raggiungere un livello eccellente, sempre più apprezzato dai consumatori”.

E a proposito di famiglia, la cena del Trofeo Scudo d’Oro Viticoltori 2012 è stata l’occasione per introdurre ufficialmente la quinta generazione rappresentata da Rosanna Carpenè. E’ stata proprio lei a consegnare l’ambito trofeo al vincitore scelto da una selezionata giuria composta da 24 persone tra enologi e viticoltori. Consegnati anche i riconoscimenti onorifici ai “veterani” ossia a quei viticoltori che per ben 25 anni consecutivi hanno contribuito in maniera determinante al successo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Il “Premio Storici Viticoltori Carpenè Malvolti 2013” è andato – a Renato De Noni e a Renzo e Alessandro Bortolin. Alla serata era presente anche il Sindaco di Conegliano Floriano Zambon che ha portato il saluto dell’Amministrazione a tutti i presenti.

 

 

 

 

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini

Tel 3356130800 Email marzia.morganti@gmail.com

www.carpene-malvolti.com

 

 

Share
Pubblicato in News

Violante Gardini è la piu’ giovane presidente regionale del Movimento Turismo Vino

Violante Gardini in cantina.jpg28 anni, montalcinese, studi di economia e wine marketing, Violante Gardini – Cinellicolombini Jr- ha il turismo del vino nel DNA

Violante Gardini prende nelle sue mani la presidenza del Movimento Turismo del Vino della Toscana e punta, come primo obiettivo, a Calici di stelle. La festa del vino in programma il prossimo 10 agosto verrà realizzata nelle Città del vino e nelle cantine associate a MTV. Insieme a Violante siedono nel Consiglio di amministrazione di MTV Federico Taddei, Alessandro Bindocci, Augusto Monaci, Baldino Terenzi, Emanuela Tamburini, Serena Contini Buonacossi, Alioscia Lombardini.

 

Il Movimento Turismo del Vino è nato nel 1993 ed ha un migliaio di soci in tutta Italia presieduti da Daniela Mastroberardino. La sua principale iniziativa è Cantine aperte, il giorno dell’enoturismo che si svolge ogni anno a maggio. In Toscana all’associazione aderiscono 60 cantine dove l’accoglienza dei visitatori è particolarmente curata. Questa regione ha sempre avuto il ruolo di leader nel settore a livello nazionale e spesso internazionale, infatti è prima nella classifica delle wine destination di Trip Advisor per il 2012.

 

I primo progetto messo in campo dalla neo Presidente toscana di MTV Violante Gardini riguarda il potenziamento della comunicazione web che già adesso risulta il primo canale di propagazione dell’enoturismo italiano.

Violante eredita dalla madre Donatella Cinelli Colombini – ideatrice di Cantine aperte – un’autentica passione per l’enoturismo. A questo argomento ha dedicato le sue tesi di laurea in Economia Aziendale e nel Master OIV –Organizzazione Internazionale della vigna e del vino- oltre a un periodo di stage presso la segreteria nazionale del Movimento turismo del vino, sotto l’occhio vigile di Chiara Lungarotti.

 

Oltre all’enoturismo, un fil rouge familiare e personale di Violante Gardini, è l’associazionismo. Fino da giovanissima ha ricoperto incarichi importanti che le hanno insegnato lo spirito di servizio e la leadership: nel 1009-2010 è stata presidente Toscana dei Leo (giovani del Lions) e attualmente siede nel CdA nazionale di Agivi Giovani Imprenditori Vitivinicoli Italiani.

 

E’ dunque il vino l’argomento centrale della sua vita professionale e infatti Violante è il Commercial manager delle cantine della madre, il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle nel Sud del Chianti.

 

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Violante Gardini violante@cinellicolombini.it Tel 0577 662108

 
Share

Antica Fiera dei Mangiari e Mantova & Friends – Mantova (MN)

Dal 7 al 16 Giugno 2013

 

Nella suggestiva cornice del lungolago Gonzaga, si terranno l’Antica Fiera dei Mangiari, mostra mercato dei prodotti d’eccellenza dell’enogastronomia mantovana, nazionale e internazionale, e Mantova & Friends, festival musicale e artistico internazionale. Negli stand enogastronomici si potranno degustare salumi, formaggi, olio, vino e birre artigianali, tartufi, prodotti ortofrutticoli a km 0, pasticceria e prodotti da forno locali.

 
Share