Wild Turkey: la storia e le caratteristiche del Bourbon del Kentucky

Wild Turkey: la storia e le caratteristiche del Bourbon del Kentucky
Fin dalle origini, Wild Turkey Kentucky Straight Bourbon Whiskey mantiene inalterati gli originali processi di distillazione e maturazione che conferiscono al prodotto il tipico gusto morbido e il sapore persistente.

Wild Turkey è una vera icona americana e rappresenta, ancora oggi, la più autentica tradizione artigianale di qualità.

Riconosciuto come prodotto tipicamente statunitense dal Congresso del 1964, il bourbon è infatti entrato a far parte della cultura americana dopo la “Ribellione del Whisky” che, sul finire del 1700, ha reso il Kentucky capitale della sua produzione. La storia della distilleria Wild Turkey, allora chiamata “Distilleria Ripy”, inizia nel 1840, quando John e James Ripy arrivarono a Lawrenceburg dall’Irlanda.

Sopravvissuta al Proibizionismo grazie a un’ostinata lealtà al proprio spirito a stelle e strisce, nel 1933 la distilleria riprese la produzione e solo un anno più tardi acquisì il nome di “Wild Turkey”.

Il nome fu coniato quando Thomas Mc Carthy, un dirigente della società, condivise con gli amici una bottiglia di “101 proof” durante una battuta di caccia al tacchino selvatico. Il bourbon, molto apprezzato, fu presto chiamato dagli amici “quello del tacchino selvatico” e Mc Carthy, per onorare il buon gusto degli amici, trasformò il soprannome in un marchio leggendario.

Wild Turkey mantiene, ancora oggi, la ricetta originale: prodotto con una miscela di cereali selezionati e l’acqua purissima del pozzo della distilleria, riposa in botti di rovere bianca che regalano al prodotto un colore scuro, un gusto ricco e un aroma inconfondibile.
Contribuisce all’unicità di Wild Turkey l’esperienza del Master Distiller Jimmy Russell, che opera in distilleria da quasi 60 anni e fa parte della Kentucky Bourbon Hall of Fame, e del figlio Eddy.
Utilizzando gli stessi metodi propri della tradizione, sapientemente combinati con tecnologie innovative, la distilleria oggi produce numerose referenze tra cui: Wild Turkey 81, Wild Turkey 101 e Wild Turkey Rare Breed.
Wild Turkey 81. É un bourbon fruttato, leggermente affumicato con sentore di vaniglia e note di caramello. È ideale per la mixability.

Wild Turkey 101. Simbolo del bourbon americano, è il fiore all’occhiello del portafoglio Wild Turkey. Ha un aroma eccezionalmente gentile ma intenso. L’aroma è quello classico di vaniglia e legno di rovere con note di miele e arancia.

Wild Turkey Rare Breed Uno dei pionieri dello small batch bourbon, Rare Breed è barrel proof, imbottigliato a gradazione alcolica piena così come viene prelevato dai barili, senza l’aggiunta di acqua. Questo metodo consente di catturare l’aroma di bourbon puro. L’unione di bourbon selezionati, invecchiati 6, 8 e 12 anni, dona un gusto pieno e complesso.

 

Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente.

Gruppo Campari
Paola Paletti Tel +39 02 62251
Paola.Paletti@campari.com

Havas PR MIilan
Marianna Lovagnini – Tel 02 85457040
Marianna.Lovagnini@havaspr.com

 

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Pedalando verso Siena…Wine festival con Ais Toscana

Siena Wine Festival sabato 7 e domenica 8 marzoPedalando verso Siena…Wine festival con Ais Toscana

Sabato 7 e domenica 8 marzo la città del Palio si animerà con due appuntamenti ciclistici che si concluderanno in Piazza del Campo con un tasting di eccellenze enologiche

Una selezione di produttori della Provincia di Siena, storie da degustare e raccontare: sabato 7 e domenica 8 marzo Piazza del Campo si vestirà a festa per la prima edizione del “Siena Wine Festival”, un esclusivo tasting di eccellenze enologiche organizzato da AIS Toscana in collaborazione con la delegazione senese, il Comune di Siena e l’ASD Ciclosport Poggibonsi e che avrà come location esclusiva l’Entrone, il grande cortile del Palazzo Comunale da cui escono i cavalli delle dieci Contrade che prendono parte allo storico Palio.

Un evento profumato di tradizione – quella che caratterizza da secoli la produzione dei migliori vini del territorio – condito con il sapore glamour della location, suggestiva, prestigiosa e carica di significato. Una occasione imperdibile per gli enoappassionati, i quali potranno degustare i vini più famosi nati dai grappoli d’uva coltivati tra morbide colline senesi e plasmati nelle loro migliori espressioni da esperti enologi – cui va il merito di saper trasferire in ogni bottiglia i valori, la storia e i profumi del territorio – assieme ai produttori, che con la loro passione e la loro esperienza hanno contribuito alla diffusione nel mondo della grande fama dei vini senesi.

Siena Wine Festival sarà anche la cornice che accoglierà, sabato 7 e domenica 8 marzo, l’arrivo proprio in Piazza del Campo a Siena di due importanti eventi ciclistici. Sabato 7 dell’esclusiva competizione di ciclismo professionistico Le Strade Bianche, mentre domenica 8 sarà la volta di un evento cicloturistico, la Gran Fondo Strade Bianche che rientra nel 1° Tuscany Bike Challenge, un circuito di manifestazioni realizzato in collaborazione con Vetrina Toscana in cui bicicletta, territorio, sport e tradizioni enogastronomiche si fondono in un unico evento. Quello di domenica 8 marzo sarà il primo di una serie di eventi che porteranno il progetto Tuscany Bike Challenge in giro per il Granducato fino a giugno, con tappe “enogastronomiche” anche all’Isola d’Elba, in Versilia, Pisa, Montecatini e Tirrenia.

Il tasting sarà aperto dalle 10 alle 19 ed è a pagamento, 10 euro per i soci AIS, 15 euro per i non soci.
Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C
Email marzia.morganti@gmail.com
www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com

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Con Tuscany Wine and Bike la primavera si gusta con una bicicletta e un bicchiere di vino

TWB CarloDay e Multiday Tour, proposte per il fine settimana, pedalate in notturna e percorsi ‘fatti su misura’. Info e prenotazioni:
Con Tuscany Wine and Bike
la primavera si gusta con una bicicletta e un bicchiere di vino
Un’esperienza unica e originale nata da un’idea dell’enologo Carlo Travagli e del biker Luca Casini per vivere la Toscana
Con la primavera arriva la voglia di godersi le belle giornate di sole all’aria aperta. Meglio se in bicicletta con l’enologo per scoprire paesaggi unici sulle strade del vino della Toscanae, coccolarsi con esperienze indimenticabili di assaggio di vini, olio e formaggi nelle cantine, divertirsi partecipando a cooking class e percorsi di trekking sui ciuchini e di urban biking con guida turistica nelle città d’arte.
Tutto questo e molto altro è Tuscany Wine and Bike – il progetto ideato da Carlo Travagli enologo professionista, guida ambientale escursionistica insieme al biker Luca Casini – che riparte con i nuovi tour 2015.
Day e Multiday Tour, proposte per il fine settimana, pedalate in notturna, itinerari ‘fatti su misura’. Sono tante e tutte molto divertenti, le proposte di viaggio pensate per chi vuole dedicarsi un po’ di tempo e vivere slow nella magia di vigne e cantine, antiche strade, pievi e città d’arte. Un modo diverso e originale per conoscere luoghi di rara bellezza ma anche di grande cultura e tradizione.
I percorsi di TWB. Sono originali con diversi livelli di difficoltà e riservati a piccoli gruppi per muoversi alla scoperta di luoghi particolarmente suggestivi della Toscana: San Gimignano e la sua campagna, la zona del Chianti e del Chianti Classico, l’area della Montagnola Senese e l’Alta Valdelsa, l’area del Cerretano e del massiccio collinare del Montalbano, solo per fare alcuni esempi.
Ad aprile partiranno i tour primaverili. Sette giorni, tre tappe per immergersi nelle aree geografiche in cui nascono i più famosi vini toscani come il Chianti Classico, il Chianti, il Carmignano. La prima tappa è un tragitto semplice che parte dalla storica città imperiale di San Miniato e, imboccando la via Francigena, si snoda fra le dolci colline toscane. Un itinerario originale che ci permetterà di visitare due aziende agricole e conoscere la campagna toscana che ha visto crescere il grande Leonardo. Un Chianti intriso di storia ed arte rinascimentale, patria di ottimi vini che nascono a ridosso del massiccio collinare del Montalbano costellato da quegli oliveti che danno vita ad un pregiatissimo olio extravergine d’oliva. La tappa culmina con il pranzo in casa di una famiglia di contadini ancora radicati nella tradizione ma con la capacità di guardare al futuro.
TWB 1Nella seconda tappa ci si sposta verso un’area dal sapore elegante e blasonato. Dirigendosi verso San Casciano Val di Pesa si respira l’aria della Firenze rinascimentale. L’itinerario parte da Badia a Passignano e culmina con la Villa cinquecentesca di Cigliano. Il percorso si snoda dal versante orientale della valle in cui scorre la Greve al versante occidentale della valle dove scorre la Pesa in un tragitto che offre la vista del Montalbano, dell’Appennino e delle Alpi Apuane. Un tragitto bellissimo che permette di capire la completezza dell’identità del Chianti: un vino e un territorio dai mille volti e dagli imperdibili sapori. La terza tappa – la più tecnica e naturalistica del tour – è un percorso che parte dalla Fattoria Bentivoglio a Vinci, casa natale di Leonardo inerpicandosi sulle pendici del Montalbano. Passando dalla casa natale di Leonardo ci si immerge in una campagna rustica (in cui i Medici avevano scelto di collocare le loro residenze estive e di caccia!) fino alla pieve di Faltognano e al suo leccio Monumentale. Sulla strada i boschi del Montalbano con gole e pendici ricoperte da conifere, gli olivi che crescono sui terrazzamenti. Dal crinale del Montalbano si riscende verso il borgo di Carmignano per raggiungere la Villa Medicea La Ferdinanda, detta ‘Villa dei Cento Camini”.

Le altre proposte. Per i semplici appassionati c’è il Day Tour con tre diverse possibilità di itinerario: Chianti Classico in MTB, Chianti sotto le stelle con pedalata in notturna e Rocche e castelli; il Week End Tour prevede invece un soggiorno di due notti e tra le sue proposte si segnala l’itinerario “Nel più selvaggio Chianti” un’occasione per conoscere la vera anima del Gallo Nero e del suo vino, visitando Pievi e Castelli millenari tra storie e leggende, pedalando su single trail e strade bianche e passando dalla tranquilla ed antica città murata di Monteriggioni agli impervi colli Chiantigiani. Da non perdere anche il Multi Day con tour lineari in tre tappe consecutive. Tre gli itinerari previsti: Il cuore del Chianti, il profondo Chianti e la Perla della Toscana.

Durante il tour, i ciclisti soggiornano in strutture ricettive di alta qualità: tutti gli hotel, bed&breakfast, agriturismi lungo il percorso e nei giorni di relax sono stati selezionati per offrire comfort personalizzati e la tipica ospitalità toscana.

Le date dei tour sono scelte dagli interessati.
Prenotazioni e informazioni su prezzi, orari, servizi, strutture ricettive, partners: www.tuscanywinebike.com

Su richiesta sono disponibili le immagini in alta.

Natascia Maesi
Ufficio Stanpa TWB
natascia.maesi@gmail.com

www.tuscanywinebike.com

 

 

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V’Incanto al Vincanto

Elisabetta-Rogai-Invito (1)V’Incanto al Vincanto
Elisabetta Rogai, EnoArte© e Noir 2009 de L’Arco

….et però credo che molta felicità sia agli homini
che nascono dove si trovano i vini buoni
Leonardo da Vinci
Elisabetta Rogai e la sua EnoArte© con L’Azienda vinicola L’Arco e il suo Noir 2009 insieme per una performance live al Ristorante Vincanto, Sabato 7 marzo 2015 alle ore 17,00: un mix unico, la pittura con un vino che profuma di pampini e glicine in fiore, di filari di vite, di lavoro di uomini…..
Nell’ambito del Taste n° 10, il salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyledove si danno appuntamento i migliori operatori internazionali dell’alta gastronomia, e il sempre più vasto e appassionato pubblico dei cultori del food, in ogni edizione si evidenzia la EnoArte© di Elisabetta Rogai, la tecnica del dipinto fatto con il vino, per un momento d’arte, davanti ad una delle più belle piazze di Firenze, per fare rivivere la terra toscana, con la storia infinita dell’uomo legato alla sua terra.

Ristorante Vincanto
Firenze, Piazza di Santa Maria Novella, 29/R
Sabato 7 marzo 2015, ore 17,00

www.ristorantevincanto.com – www.villalarco.it
Press: Cristina Vannuzzi Landini: cristina.vannuzzi@gmail.com

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Al piemontese Francesco Versio il premio Giulio Gambelli 2015 come miglior enologo under 35 dell’anno

L'enologo Francesco Versio con il Premio Gambelli 2015Al piemontese Francesco Versio il premio Giulio Gambelli 2015 come miglior enologo under 35 dell’anno
Si è tenuta sabato 21 febbraio a Montalcino, durante Benvenuto Brunello, la cerimonia di consegna del premio Giulio Gambelli. Il riconoscimento, giunto alla sua terza edizione e istituito da ASET (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) e da IGP (I Giovani Promettenti, la blog network costituita da Lorenzo Colombo, Roberto Giuliani, Carlo Macchi, Luciano Pignataro e Stefano Tesi), ha premiato quest’anno Francesco Versio, giovane enologo piemontese che ha dimostrato di “saper interpretare al meglio lo spirito e l’eredità di Giulio Gambelli”, ovvero “massimo rispetto della materia prima, della varietà, dell’annata e del territorio”.

Il premio – promosso in collaborazione con i consorzi di Tutela del Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano e con il contributo delle aziende vinicole che hanno avuto Gambelli come amico e maestro (Fattoria di Rodano, Il Colle, Montevertine, Poggio di Sotto, San Donatino, Tenuta di Bibbiano, Tenuta Ormanni) – è stato istituito nel 2012 per onorare la memoria del grande maestro toscano del Sangiovese e viene assegnato ogni anno a un giovane enologo under 35, scelto tra una rosa di “nominati” dai più importanti giornalisti del settore, al termine di una degustazione alla cieca dei vini prodotti dai candidati.

Quest’anno è stato appunto Francesco Versio, enologo dal 2011 dell’azienda “Bruno Giacosa” di Neive (CN) ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento.

La giuria lo ha individuato tra i 16 enologi finalisti sui 46 precedentemente segnalati da un panel composto da 35 giornalisti del settore enogastronomico. Sono stati 46 i vini giunti per la degustazione e sottoposti ai dieci giurati (5 giornalisti Aset e 5 Igp) riunitisi a gennaio scorso nella sede del Consorzio del Brunello di Montalcino.

Ora però si pensa già all’edizione 2016, che come sempre sarà presentatata in occasione del Vinitaly. Importanti le novità annunciate: dal prossimo anno infatti entrerà a far parte del pool anche il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano (il cui stand ospiterà la conferenza stampa di presentazione), mentre il regolamento aprirà anche ai soci Aset e ai giornalisti Igp la possibilità di proporre loro candidature. Ma soprattutto dal 2016 saranno gli enologi stessi a potersi autocandidare, come illustrato dal bando di concorso che sarà pubblicato dopo il Vinitaly sul sito www.asettoscana.it.

 

Ufficio Stampa Aset Toscana – Studio Umami
Roberta Perna – pr.enogastronomia@gmail.com –
Marco Ghelfi – ghelfima@gmail.com –

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I colli Euganei storie e percorsi tra le colline di Venezia Strada del vino Colli Euganei

colli_euganei_teolo I colli Euganei storie e percorsi tra le colline di Venezia Strada del vino Colli Euganei

Ero a Venezia sul Ponte dei Sospiri; un palazzo da un lato, dall’altro una prigione;
vidi il suo profilo emergere dall’acqua come al tocco della bacchetta di un mago. –
George Byron

A Venezia, il 27 febbraio alle ore 10,30 al Caffè Quadri (stella Michelin degli Alajmo – Max tre stelle) la presentazione di “I Colli Euganei – Storie e percorsi tra le colline di Venezia” un libro scritto dalla statunitense Patricia Guy, esperta in vini che collabora con Decanter Spectator, che coglie perfettamente la vocazione enologica di questo territorio, i suoi paesaggi, la schiettezza della sua gente che conserva fin troppo orgogliosamente le proprie origine contadine, le storie dell’imprese agricole e di molte cantine ormai riconosciute internazionalmente con le loro Doc e la rinomata Docg del Fior d’Arancio che sta conquistando con sempre maggior incisività anche i palati più difficili.

Un po’ come è accaduto per Patricia Guy, “wine writers” internazionale, affermata scrittrice e giornalista per le miglior testate internazionali di settore, ha voluto così dedicare attenzione e amore, oltre a mesi di lavoro, per raccontare le sue suggestive esperienze sugli Euganei e con il mondo enologico che lo caratterizza. Con esso, anche la storia e la lunga tradizione enogastronomica di un’area che sembra sollevarsi come un arcipelago nel mare della pianura padana e affascinare anche lo sguardo del più disincantato degli osservatori.

patricia guy“Ho lasciato il Kansas da giovanissima, come ci racconta in una bella intervista, e ho viaggiato per il mondo seguendo cose e avvenimenti che mi affascinavano, come la raccolta dell’uva in Champagne e Bordeaux, studiando degustazione di vini a Londra, lavorando come un sommelier a New York, e degustazione di vino tutor di New York, Londra; poi mi sono trasferita in Italia, a Verona. Ora, italiana per scelta e amore del Veneto, scrivo di vino, dell’Italia, la cultura e libri per riviste e siti web di tutto il mondo. Sono anche l’autore di libri sul vino, tra cui vino con Asian Food, Vini d’Italia e Bacco a Baker Street, Vini d’Italia, Amarone, Grande Rosso di Verona &, Vino con Asian Food.
Patricia, che, da Verona si sposta sovente a Venezia con il suo canino Stanley diventato un “cane veneziano” come lo definisce, “guarda” la città come tutti gli stranieri che arrivano nel nostro paese, con gli occhi incantati da tanta bellezza, con curiosità, con sapere e cultura, si perde tra Calli, Campi e Campielli, il volo dei piccioni, il Bacaro da Fiore, Ca Dario, sosta al mercato del pesce, osserva i gabbiani, ma Patricia è andata oltre……è affascinata dalla cornice nata da antichi vulcani trasformati in una collana collinare, impareggiabile cornice alle spalle della Laguna di Venezia, diventando il tema della sua fatica letteraria “STORIE E PERCORSI TRA LE COLLINE DI VENEZIA, LA STRADA DEL VINO COLLI EUGANEI”, realizzata grazie al contributo e ai patrocini del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, FEASR, Gal Patavino, Regione Veneto, MIPAAF e Strada del Vino Colli Euganei e che sarà presentata in anteprima al Caffè Quadri di Venezia il prossimo 27 febbraio.

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La Distilleria Bottega – Suggerito da Cristina

La Distilleria Bottega è al tempo stesso una cantina e una distilleria, che dispone di un affiatato team di enologi esperti sia nelle vinificazione che nella distillazione.
L’azienda, che ha sede a Bibano di Godega (TV), 50 km a nord di Venezia, produce grappe di elevata qualità, commercializzate con i marchi Alexander e Bottega. Tra esse si distinguono le pregiate selezioni di monovitigni e i distillati maturati in barrique.
La gamma dei vini Bottega comprende il Prosecco e altri spumanti di grande personalità: Moscato, Rosè di Raboso e Pinot Nero, Cuvée di Chardonnay e Sauvignon, Glera Millesimato. Ad essi si affiancano i grandi rossi della Valpolicella e della Toscana: Amarone, Ripasso, Recioto, Amarone, Brunello di Montalcino, Chianti.
Completano l’offerta Bottega i liquori alla frutta e alle creme, tra cui Limoncino, Gianduia, Fiordilatte, Nero (crema di cioccolato), e la linea Bio Bottega di Casa Bottega (olio extravergine di oliva, aceto balsamico e caffè).

Contatti: Giovanni Savio – Distilleria Bottega srl – Tel. 0438-406801

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Serata spumeggiante …come le bollicine!!!

BOLLICINESerata spumeggiante …come le bollicine!!!

Nuovo appuntamento Venerdi 20 Febbraio per il Bollicine@CollegeHouse
Prosecco, Champagne, Franciacorta, accompagnati da ottimi piatti a base di caviale, formaggi, marmellate, salumi, salmone……

Eventi di incontri e confronti, sapori dove la chef Caterina Quercioli riesce a coniugare inventiva e fantasia in un palinsesto che si rinnova, settimana dopo settimana, per una serata in cui l’ospitalità è l’espressione migliore di una delle più nobili caratteristiche innate dell’essere umano, l’amore per la convivialità bagnata dallo Champagne al flute, Franciacorta e bollicine dal metodo classico al metodo charmat..

Tommaso Panerai e Daniele Cicalini, i giovani imprenditori ideatori del College House, il nuovo punto d’incontro più trendy di Firenze, situato tra il nuovo Polo Universitario e il Palazzo di Giustizia, orgogliosi del loro locale, appena inaugurato da soli 3 mesi, sempre pieno di giovani, allegre feste di laurea e non solo….. College House è vetrina sulle tendenze al di là dei confini italiani. Per essere sempre up-to-date circa il mondo sempre in fermento del food, ogni settimana un tema diverso, il giro del mondo di abbinamenti food and beverage, direttore della sinfonia di sapori la chef Caterina Quercioli, che ottiene il successo di un piatto in cui incentra il sottile equilibrio tra aromi e colori, sapori e trasformazioni originali e creative.

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Con il Gatto delle Nevi Aperol Spritz, il 14 febbraio si festeggia ad alta quota.

gatto piste 4Con il Gatto delle Nevi Aperol Spritz, il 14 febbraio si festeggia ad alta quota.

Aperol Spritz e dj Philippe Cohen Solal (Gotan Project) scaldano le vette del
Monte Bianco con un Everybody’s Welcome Party anticonvenzionale sulla funivia di Courmayeur.

14 febbraio: solita cenetta a lume di candela con l’anima gemella, festa in maschera a casa con gli amici o emozionante party sulla vetta più alta d’Europa?

Quest’anno, San Valentino e Carnevale si festeggiano lo stesso giorno, l’importante è farlo in modo divertente e fuori dagli schemi insieme ad Aperol Spritz. L’aperitivo più amato d’Italia invita tutti, innamorati e non, a brindare a Courmayeur, per un party anticonvenzionale che promette di scaldare tutti i ghiacciai del Monte Bianco.

gatto piste 3L’appuntamento è dalle ore 18.00, per la prima ed unica festa che, partendo dal piazzale della storica funivia di Courmayeur, prosegue a bordo delle cabine per culminare sulle piste da sci, dove il Gatto delle Nevi Aperol Spritz si trasforma in un vero e proprio Spritz Bar con dj set.

La colonna sonora è firmata dall’eclettico Philippe Cohen Solal dei Gotan Project che, in versione dj, farà ballare sulla neve tutta Courmayeur a ritmo di musica elettronica e sound sudamericano, mentre il grintoso reef della cantautrice Elena Vittoria e l’oboe di Adriano Mondini intratterranno gli ospiti in funivia. La direzione musicale è affidata allo staff di Club Haus 80’s. Il tutto, reso ancor più emozionante da un suggestivo Monte Bianco che Aperol Spritz, con la sua allegria contagiosa, aprirà a tutti colorandolo di arancione per una notte.

Tutti sono così invitati a partecipare a un Après Ski decisamente originale, vivendo il Monte Bianco in un modo totalmente nuovo grazie all’accesso alla funivia che, per l’occasione, è gratuita.

Con l’evento di Courmayeur, Aperol Spritz rinnova il suo consueto appuntamento con i party “Everybody’s Welcome!”, che celebrano il rito dell’aperitivo attraverso colorate feste nei luoghi più esclusivi e inaccessibili d’Italia, rendendoli aperti a tutti.

Per non perdere gli appuntamenti basta andare sulla pagina facebook Aperol Spritz, collegarsi al sito www.aperolspritz.it o interagire con il canale Youtube Aperol Spritz Italia partecipando all’Operazione Ice Wall dove strani personaggi cercano di rompere il ghiaccio per permettere al Gatto delle Nevi di portare l’aperitivo sulle vette italiane.

 

gatto-immagine-#everybodyiswelcome #aperolspritz #offriunospritz
https://www.youtube.com/user/AperolSpritzItalia
http://www.facebook.com/Aperol.Spritz.Italia
http://www.aperolspritz.it/
https://www.youtube.com/user/AperolSpritzItalia/icewall.
http://www.camparigroup.it/it/press_media/image_gallery/aperol_sezione_download.jsp
Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
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Marianna Lovagnini – Tel 02 85457040
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San Valentino 2015 ……amore….prendimi per mano……

Petalo Manzoni Moscato

San Valentino 2015 ……amore….prendimi per mano……

Per un San Valentino dolce, fatto di gesti e di tenerezza, di passione ma anche di complicità e rispetto, di sguardi e di mani che si cercano, si accarezzano e poi si stringono……per non lasciarsi.
Per un momento d’amore per San Valentino

Petalo Manzoni Moscato il vino dell’amore

Bottega propone per San Valentino un inedito vino spumante rosé dolce Manzoni Moscato, che si affianca al noto Petalo Moscato.
La bottiglia di colore rosa acceso viene realizzata con un esclusivo procedimento di metallizzazione della superficie esterna del vetro e rientra a pieno titolo nella collezione degli spumanti glamour Bottega. L’etichetta, che raffigura una rosa in piena fioritura, evoca l’aromaticità del vino.

Petalo Manzoni Moscato si caratterizza per il colore rosato, il perlage fine e persistente, nonché per il profumo, fresco, intenso e delicato. L’inconfondibile sapore dolce e fragrante è arricchito da sentori di rosa, lamponi e note speziate di salvia, timo e maggiorana.

Questo vino dolce sviluppa una gradazione alcolica di soli 7% vol., che lo rende particolarmente gradito ai giovani e alle donne. La bottiglia di immediato impatto visivo lo rende il prodotto ideale per celebrare feste e ricorrenze. È un vino di facile approccio che si sposa egregiamente con i principali dessert della cucina italiana e internazionale.
La bottiglia da 75 cl ha un prezzo al pubblico di circa 22 euro.

Il lungo e prezioso lavoro di selezione eseguito nei primi anni del ‘900 dal prof. Luigi Manzoni presso l’antica Scuola Enologica di Conegliano ha portato alla coltivazione di una serie di incroci, tra cui questo Incrocio Manzoni 13.0.25. La curiosa sigla è legata al sistema di catalogazione in campo ritrovato nei quaderni di appunti del professore. È un incrocio tra il Raboso e il Moscato.

Questo vino è uno spumante che ha origine da uve coltivate in Provincia di Treviso, nella zona del Prosecco, un’area di grande tradizione enologica. Le bucce delle uve vengono sottoposte a un processo di macerazione con il mosto che si protrae per 24 ore. Il processo di spumantizzazione che segue, prende avvio dall’addizione di lieviti selezionati direttamente al mosto. Il vino che ne deriva possiede il carattere fresco e fragrante delle uve di origine, un’alcolicità limitata e una piacevole dolce sensazione gustativa.
Contatti: Giovanni Savio – Ufficio Stampa – Bottega S.p.A.

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Chi è Mastrojanni- Suggerito da Cristina

Nata nel 1975, l’azienda agricola Mastrojanni sorge a Castelnuovo dell’Abate, in provincia di Siena, all’estremo sud-est del Comune di Montalcino. Il vero protagonista delle vigne Mastrojanni è il sangiovese grosso, l’uvaggio tipico del Brunello di Montalcino. Mastrojanni predilige la qualità alla quantità, mantenendo una densità che varia dai 3.960 ai 5.300 ceppi per ettaro per i nuovi impianti, con rese non superiori ai 50 quintali per ettaro nonostante il disciplinare della D.O.C.G. fissi per il Brunello il limite a 80 quintali. Mastrojanni produce le seguenti etichette: il Brunello di Montalcino Vigna Schiena d’Asino, cru dell’azienda che esce sul mercato solo nelle annate migliori; il nuovo cru Brunello di Montalcino Vigna Loreto; il rubino Brunello di Montalcino; il Rosso di Mon­talcino.  
Si aggiungono il San Pio con un uvaggio di 20% Sangiovese Grosso e 80% Cabernet Sauvignon, il Botrys Moscadello di Montalci­no con uvaggio Moscato, Malvasia di Candia e Sauvignon e la Grappa di Brunello di Montalcino e, dal 2012, il Brunello Vigna Loreto. Nel 2008 l’azienda è entrata a far parte del polo del gusto del Gruppo illy, che ha portato ad un nuovo Presidente dell’azienda, Francesco Illy e ad una continuità della gestione aziendale con gli stessi respon­sabili della vigna e della cantina, Andrea Machetti, Amministratore Delegato e Maurizio Castelli consulente ed enologo.
www.mastrojanni.com
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Enologia

L’enologia è la scienza che studia il vino e la sua produzione: dalla vendemmia alla bottiglia ne studia la microbiologia, la chimica e le caratteristiche sensoriali. Il nome deriva dal greco “oinos” (vino) e “logos” (studio). Le caratteristiche di un vino sono determinate essenzialmente da due fattori: il vitigno o i vitigni utilizzati per produrlo, ed il “terroir”, vocabolo francese che non ha un corrispondente termine in italiano, e che indica l’insieme delle caratteristiche geologiche, fisiche e climatiche del territorio nel quale cresce la vite. Ogni vitigno possiede caratteristiche aromatiche tali da influenzare significativamente il vino che ne deriva. Il termine “terroir” comprende il tipo di terreno (calcareo, gessoso, ecc.), il numero di giorni di sole, l’umidità, la temperatura, e le condizioni ambientali in genere; ogni vitigno si adatta più o meno bene ad un “terroir”, per cui il prodotto finale sarà influenzato anche da questa scelta. Perché il vino mantenga le proprie caratteristiche è importante che venga conservato in maniera adatta; in questo senso diventano fondamentali le caratteristiche che deve avere la cantina ideale .

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Aceto balsamico di Modena IGP e Chianti Classico insieme per promuovere l’eccellenza del Made in Italy

Aceto balsamico di Modena IGP e Chianti Classico insieme per promuovere l’eccellenza del Made in Italy

La presentazione di questa mattina al Mercato di San Lorenzo A Firenze

Due marchi forti che si incontrano e intraprendono un viaggio insieme per scoprire e promuovere le eccellenze del made in Italy. Due prodotti apparentemente diversi ma che condividono la medesima origine, due produzioni certificate e tracciabili a garanzia del consumatore, due brand che oggi si uniscono per fare realmente squadra su progetti per far conoscere i rispettivi prodotti: Aceto Balsamico di Modena IGP e Vino Chianti Classico DOCG insieme per promuovere la qualità e la tradizione che si esprime in ogni goccia del cosiddetto “oro nero” e in ogni sorso del famoso vino del Gallo Nero. Il progetto di collaborazione che li vede protagonisti con i rispettivi Consorzi, è stato presentato ieri mattina a Firenze al Mercato di San Lorenzo nell’Enoteca del Chianti Classico, in occasione del pranzo “Dop Christmas, la tavola delle eccellenze”, seguito dalla presentazione in anteprima del piatto che sarà servito nei giorni successivi all’Enoteca.

“Il mercato globale chiede realtà imprenditoriali più strutturate, mentre le esigenze di un mercato fluttuante spingono verso organizzazioni più leggere e malleabili capaci di adattarsi a situazioni variegate – afferma Federico Desimoni, Direttore del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP. In questo contesto “fare sistema” non vuol dire solo potenziare e ingigantire le strutture, ma affrontare le sfide del mercato con intelligenza e creatività, con uno sguardo più attento alle esigenze comuni, agli interessi collettivi e condivisi. In questo scenario, il modo di procedere che i nostri Consorzi hanno scelto e stanno concretamente perseguendo è quello delle alleanze. Trovati i “compagni di viaggio” disposti a condividere in propri punti di forza e le proprie fragilità, facciamo alleanza e precediamo insieme, senza gelosie nè paure. Nel mondo delle “community” – conclude Desimoni – crediamo che anche l’impresa possa e debba fare rete perché lavorare insieme moltiplica, non solo le risorse umane ed economiche, ma anche l’energia, l’entusiasmo e le idee e con esse le prospettive di futuro”.

Una unione, quella tra Aceto Balsamico di Modena IGP e Vino Chianti Classico DOCG, che si suggella con una serie di eventi a Firenze, in particolare nel luogo del gusto per eccellenza ovvero il Mercato Centrale, dove per tutto il mese di dicembre – una volta a settimana – andranno in scena educational sull’utilizzo dell’Aceto Balsamico di Modena IGP nella cucina di tutti i giorni e ci sarà la possibilità di degustare, nell’Enoteca del Chianti Classico al primo piano del Mercato, una esclusiva ricetta a base di oro nero di Modena.
“L’ingresso di nuovi e più agguerriti competitori sul mercato globale ci obbliga a progettare vantaggi competitivi – ribadisce Giuseppe Liberatore, Direttore Generale del Consorzio Vino Chianti Classico – e l’alleanza strategica con partner di qualità è uno degli strumenti in cui il nostro Consorzio ha da sempre creduto. Già in passato abbiamo sperimentato partnership con i migliori prodotti del Made in Italy eno-gastronomico che ci hanno consentito di affrontare, con successo e su vari mercati internazionali, questo momento di iper-competizione. Sono quindi molto soddisfatto della liaison stretta con il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, che ci permette di valorizzare ulteriormente anche le nuove strutture commerciali create dal nostro Consorzio in quest’ultimo anno. L’Enoteca del Mercato Centrale, il ristorante Crystal Lounge allo Stadio Artemio Franchi a Firenze e the House of Chianti Classico a Radda in Chianti fanno parte, infatti, di quei progetti speciali con cui abbiamo recentemente rinnovato le strategie marketing del nostro Consorzio”.

Negli stessi giorni infatti, Aceto Balsamico di Modena IGP e Vino Chianti Classico si presentano uniti anche nel Ristorante Crystal Lounge del Gallo Nero all’interno dello stadio Artemio Franchi in occasione di tre importanti incontri calcistici: il big di Serie A Fiorentina-Juventus di venerdì 5 dicembre, la partita di Europa League Fiorentina-Dinamo Minsk di giovedì 11 e il derby Fiorentina – Empoli del 21 dicembre. In tale occasione, prima e dopo la partita, gli ospiti del ristorante che si affaccia sul campo di calcio potranno degustare l’Aceto Balsamico di Modena IGP su piatti particolari in abbinamento a calici di Chianti Classico Gallo Nero.
Come ribadito dai due consorzi dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e del Vino Chianti Classico DOCG, fare sistema per le imprese in Italia è necessario per poter essere forti sui mercati esteri e promuovere il made in Italy. Un tema su cui si sono soffermati anche molti degli interventi che si sono susseguiti nei giorni scorsi a Verona a Wine2Wine, in prospettiva anche di Expo 2015.
Ufficio stampa Consorzio Tutela Aceto Balsamico Modena IGP

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Email marzia.morganti@gmail.com

www.consorziobalsamico.it – www.martecomunicazione.com

 

Ufficio stampa Consorzio Vino Chianti Classico

Silvia Fiorentini

Email stampa@chianticlassico.com

www.chianticlassico.com

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Apericena in 5 Continenti! @CollegeHouse

1477429_745670798857379_3136418982249762736_nApericena in 5 Continenti! @CollegeHouse
Venerdì 6 febbraio

Ottobre 2014, nasce il College House: una grande piazza, la connotazione toscana data dall’argento degli olivi, un cielo stellato per calpestio, incontri di ragazzi in un romantico dehors dalle tende bianche, una sorta di villaggio, tra un grande albergo e il nuovo Polo universitario, il College House, un oasi fatta di luci e grandi vetrate, i toni caldi del beige e marrone, e, secondo le ore della giornata, è piena di risate, saluti, grida e chiacchericcio, tavoli pieni di giovani dall’Università vicina e, più seriosi, i residenti del San Donato e i professionisti dal vicino Palazzo di Giustizia.
Il College House College House nasce come ristorante e winebar, locale molto elegante, con un’attenzione al design ed è rivolto ad un pubblico di cultura medio-alta, un concentrato di stile con particolare attenzione alla socializzazione in ogni sua forma: dunque un mondo pieno di vita, fatto di incontri, il trillo dei cellulari, i saluti, la certezza di rivedersi….. in questo habitat, dove le risate si rincorrono, fatto di energia di giovani e di gioia di vivere si inizia una serie di eventi e incontri, apericene, feste di laurea: venerdì 6 febbraio l’Apericena in 5 Continenti…. è’ un giro del mondo fra sapori e musiche, piatti che evocano terre lontane, usanze e 10857727_745671075524018_7187482175912960250_nprodotti diversi, colori, profumi, paesi: si va dal “Pollo alle Mandorle” che evoca i ciliegi in fiore della Cina alla Paella dei toreri spagnoli, dal Cous Cous del Nordafrica all’Apple Pie dagli USA…..dunque il College House si conferma il luogo dove le tendenze nascono e si diffondono in tutto la città, non solo moda e abbigliamento ma stile di vita, design, musica, arte che fa di questo villaggio incantato un “milieau” unico a Firenze.

College House
Polo Universitario di Novoli
Via Tosi 3/5
Firenze

Riferimenti: 388834376 – 3400047365
tommasopanerai@virgilio.it
daniele.cicalini@outlook.it

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L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino – Suggerita da Cristina

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino nata nel 1988, è oggi tra i sodalizi più attivi e vivaci nel panorama dell’enogastronomia e tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile.

Il logo di questa Associazione è un simbolo entrato nel cuore di molte donne in Italia, che hanno saputo proporre, con la loro operosità,una diversa chiave di lettura di un mondo tipicamente maschile.
Le donne parlano di vino mescolando dettagli tecnici a quel pizzico di brio e colore che grande peso gioca nella comunicazione di oggi.

 Il 2013 coincide con il 25° compleanno dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino.
Queste due giovani donne, dallo sguardo fiero e deciso, i cui capelli simili a chicchi d’uva si intersecano fra di loro per mostrare l’unità  di intenti e di ideali, sono riuscite a raggiungere i 25 anni di attività.

Le donne parlano di vino mescolando dettagli tecnici a quel pizzico di brio e colore che grande peso gioca nella comunicazione di oggi.
L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino nata nel 1988, è oggi tra i sodalizi più attivi e vivaci nel panorama dell’enogastronomia e tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile.
 

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Antiqua Vinea

aglianico-2.jpgL’azienda Antiqua Vinea si inserisce tra le mille realtà, piccole e grandi, che affollano le strade del vino lungo le lussureggianti vallate e sulle ubertose colline della provincia di Avellino, l’antica Irpinia.

Il culto della tradizione, la tutela della genuinità e l’ambizione di migliorare qualità e bontà del prodotto caratterizzano il  complesso percorso che conduce alla commercializzazione dei vini selezionati da Antiqua Vinea. E’ un percorso che richiede il controllo rigoroso delle uve che vengono impiegate per la produzione dei vini

Downloader(4).jpgTaurasi DOCG, Fiano di Avellino DOCG, Greco di Tufo DOCG e Aglianico Campania IGT:

il tutto al fine di garantire la soddisfazione dei consumatori (offrendo un servizio completo e altamente qualificato alle aziende che operano nel settore, quali ristoranti, enoteche, wine bar, etc.) e quindi il successo aziendale.

I prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale di cui si fregiano i vitigni ed i vini irpini impongono un approccio rispettoso all’intero comparto. Questa regola è alla base dell’azione di quanti operano per Antiqua Vinea.

Antiqua Vinea 

Via Stradone n.50  83020  Aiello del Sabato (Av)

Tel.: 360 615111 – 338 2814078

web: www.antiquavinea.it  email: info@antiquavinea.it

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La Tenuta San Leonardo

La Tenuta San Leonardo è stata fondata nel 1724 là dove un tempo sorgeva il monastero dei Frati Crociferi, da allora è sempre appartenuta alla stessa famiglia e oggi è proprietà del diretto discendente il Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga. La tenuta, situata in Vallagarina, estremo sud del Trentino, comprende in tutto 300 ettari di cui 25 destinati a vigneto: vi sfilano Cabernet Sauvignon, Carmenère, Cabernet Franc e Merlot, vitigni in parte già presenti fin dalla fine dell’800 ai quali i Guerrieri Gonzaga hanno sempre affidato la loro aspirazione a produrre vini che si distinguessero per equilibrio ed eleganza.

www.sanleonardo.it

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