Il Premio Casato Prime Donne 2013 a Linda Laura Sabbadini

Linda Laura Sabbadini.JPGA poco più di un mese dal Decreto Legge sul femminicidio, il Premio Casato Prime Donne viene assegnato al direttore ISTAT Linda Laura Sabbadini che, per prima, ha rivelato le dimensioni della violenza sulle donne

Linda Laura Sabbadini -Direttore del dipartimento di statistiche sociali e ambientali dell’Istat – ha rinnovato i sistemi di rilevazione dei fenomeni sociali e di genere nel nostro Paese. Nel 2006 la indagine ISTAT sulla violenza alle donne da lei diretta, produsse un vero shock in Italia. Fino ad allora, infatti, tutti stimavano il fenomeno in base alle denunce presentate, mentre la Sabbadini rivelò che quella era solamente la punta di un iceberg, perché solo il 7% dei casi arriva alle forze dell’ordine mentre il sommerso ha dimensioni enormi: 6.700.000 donne oggetto di violenza fisica o sessuale, 10 milioni se si considerano anche le violenze psicologiche, un milione di donne con un passato di stupri o tentati stupri. Un sommerso spesso sconosciuto anche alle stesse famiglie delle vittime, visto che una donna su tre, nel caso delle violenze domestiche tiene totalmente segreto ciò che subisce, non riuscendo a parlarne con nessuno.

Il premio Casato Prime Donne 2013 riaccende i riflettori sull’emergenza sociale che ha nel femminicidio la manifestazione più grave e tragica, con una donna uccisa ogni due giorni e mezzo in Italia.

La scelta di Linda Laura Sabbadini vuole dunque porre l’accento su questo argomento e sostenere quanti studiano e contrastano la violenza sulle donne, nella consapevolezza della gravità e dell’enorme portata sociale e persino economica del fenomeno per il quale si stimano costi diretti e indotti di 2,4 miliardi di Euro.

“La violenza sulle donne si annida nello squilibrio delle relazioni tra i sessi e nel desiderio di controllo, possesso e dominio da parte maschile. E’ un fenomeno strutturale che per essere eliminato ha bisogno di un’azione politica sistematica e continua” dice Linda Laura Sabbadini.

“Più i dati ufficiali riescono a far conoscere la realtà, più è possibile intervenire per modificarla” – continua la Sabbadini – “ciò è prezioso per i decisori che possono individuare le politiche adeguate”. Ancora una volta la giuria – composta da Francesca Cinelli Colombini, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione- dimostra la capacità di cogliere la complessità dell’universo femminile e utilizzare il Premio Casato Prime Donne come una lente di ingrandimento che ne rivela i cambiamenti, le opportunità e i problemi.

La cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 14 settembre al Teatro degli Astrusi a Montalcino mentre al Casato Prime Donne, la cantina tutta femminile che promuove l’iniziativa, rimangono in modo permanente le dediche delle vincitrici. Messaggi e riflessioni che, anno dopo anno, vanno a formare un itinerario meditativo nella campagna del Brunello con accanto le istallazioni di giovani artisti toscani. Durante la premiazione e la cena che seguirà alla Fattoria del Colle di Trequanda, “laLut” collettivo di ricerca e produzione teatrale metterà in scena 3 novelle di Giovanni Boccaccio che evidenziano come la violenza sulle donne abbia radici antiche.

CHI E’ LINDA LAURA SABBADINI

E’ l’unica donna fra i direttori di dipartimento dell’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT dove ha la responsabilità del settore sociale e ambientale. Ha guidato in Italia un processo di rinnovamento delle statistiche sociali e di genere a partire dagli anni ’90. Nel 2006, è stata insignita, dal Presidente Ciampi, dell’onorificenza di Commendatore per il grande rinnovamento apportato nel campo delle statistiche ufficiali sociali e di genere e per aver progettato e realizzato indagini di grande rilevanza sociale, prima che venissero definiti gli standard internazionali, apportando una vera rivoluzione informativa oltre che metodologica, dando visibilità agli invisibili. E’ autrice di oltre 100 pubblicazioni nazionali e internazionali e curatrice di 13 volumi sulle metodologie di indagine, analisi di genere e analisi sociale. Ha partecipato a numerose commissioni di alto livello dell’ ONU, europee e nazionali; tra queste la commissione ONU che ha definito le linee guida per la progettazione a livello mondiale delle indagini sulla violenza di genere.

IL PREMIO CASATO PRIME DONNE

Il Premio Casato Prime Donne si svolge a Montalcino ed è giunto quest’anno alla 15° edizione. Onora le donne e quanti divulgano il territorio di Montalcino con la fotografia e il giornalismo. Il principale riconoscimento viene assegnato a donne che valorizzano la presenza femminile nella società e nel lavoro. Fra le vincitrici Kerry Kennedy, paladina dei diritti umani, le suore Cabriniane, primo ordine missionario femminile, le volontarie del Telefono Rosa che aiutano le donne oggetto di violenza, l’olimpionica Josefa Idem, la virologa Ilaria Capua, l’astronauta Samantha Cristoforetti, la mecenate della cultura Carla Fendi, il sindaco della Locride Maria Carmela Lanzetta.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne – Montalcino, SI Fattoria del Colle – Trequanda SI
Alessia Bianchi 0577 662108  pr@cinellicolombini.it
Addetta stampa
Marzia Morganti Tempestini 3356130800 marzia.morganti@gmail.com

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Il Seminario Permanente Luigi Veronelli – Cristina

Il Seminario Permanente Luigi Veronelli, associazione senza fini di lucro intitolata al giornalista che per primo in Italia ha promosso il concetto di qualità nel cibo e nel vino, nasce a Bergamo il 7 aprile 1986 per volere di un qualificato sodalizio di v ignaioli. Al suo interno vanta oggi la presenza dei più prestigiosi nomi dell’enologia e della gastronomia italiana. Scopo dell’associazione è promuovere la qualità dei prodotti alimentari attraverso lo studio e la divulgazione della cultura materiale.
associazione h a sede a Bergamo, sul viale delle Mura che cinge il versante sud della Città Alta, dispone di un suggestivo giardino panoramico e di un salone capace di accogliere 40 persone in un luogo accogliente, attrezzato per ospitare eventi di degustazione e dotato di sistemi audio- video . La sede risulta quindi particolarmente adatta alla realizzazione di convegni, seminari, dibattiti e presentazioni.
Il Seminario Permanente Luigi Veronelli organizza convegni e dibattiti inerenti la qualità dei prodott i vinicoli e agroalimentari : in collaborazione con le più imp ortanti facoltà universitarie e i più prestigiosi istituti di ricerca italiani ed esteri presso l’associazione si tengono a cadenza periodica seminari di aggiornamento in viticoltura, enologia e marketing, con l’obiettivo di trasferire rapidamente i frutti della ricerca e della sperimentazione al mondo della produzione.
Dispone di centro documentale che raccoglie il meglio dell’editoria di settore.
Dal 1995 ha perfezionato la propria attività didattica , organizzando centinaia di corsi di degustazione rivolti sia ad appassionati, sia a un’utenza professionale: attraverso una formula collaudata che unisce il rigore scientifico a una presentazione piacevole e stimolante, il corsista riceve informazioni sui diversi aspetti della realtà vitivinicola, sperimentando direttamente le conoscenze teoriche attraverso esperienze di degustazione comparata.
Periodicamente il Seminario Veronelli svolge approfondite sessioni di degustazione vini, ma anche di distillati, oli d’oliva, caffè e altri alimenti così da definirne le caratteristiche e giudicarne il livello qualitativo. I resoconti di tali sessioni vengono divulgati a tutti gli associati tramite un apposito bollettino associativo.
A cadenza tr imestrale il Seminario Veronelli pubblica Il Consenso , rivista a carattere tecnico scientifico e, a cadenza annuale, la Guida Oro I Vini di Veronelli tra le più seguite pubblicazioni del settore di cui il Seminario Permanente Luigi Veronelli è sia curat ore che editore.
Attraverso il sito internet www.seminarioveronelli.com e la sua newsletter quotidiana l’associazione comunica con gli associati ed esprime il suo qualificato punto di vista sull’attualità del settore.
Dal 1986, inoltre, il Seminario Pe rmanente Luigi Veronelli affianca in qualità di partner e consulente le migliori realtà produttive d’Italia , curando per loro progetti di editoriali e di , curando per loro progetti di editoriali e di

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Violante Gardini è la piu’ giovane presidente regionale del Movimento Turismo Vino

Violante Gardini in cantina.jpg28 anni, montalcinese, studi di economia e wine marketing, Violante Gardini – Cinellicolombini Jr- ha il turismo del vino nel DNA

Violante Gardini prende nelle sue mani la presidenza del Movimento Turismo del Vino della Toscana e punta, come primo obiettivo, a Calici di stelle. La festa del vino in programma il prossimo 10 agosto verrà realizzata nelle Città del vino e nelle cantine associate a MTV. Insieme a Violante siedono nel Consiglio di amministrazione di MTV Federico Taddei, Alessandro Bindocci, Augusto Monaci, Baldino Terenzi, Emanuela Tamburini, Serena Contini Buonacossi, Alioscia Lombardini.

 

Il Movimento Turismo del Vino è nato nel 1993 ed ha un migliaio di soci in tutta Italia presieduti da Daniela Mastroberardino. La sua principale iniziativa è Cantine aperte, il giorno dell’enoturismo che si svolge ogni anno a maggio. In Toscana all’associazione aderiscono 60 cantine dove l’accoglienza dei visitatori è particolarmente curata. Questa regione ha sempre avuto il ruolo di leader nel settore a livello nazionale e spesso internazionale, infatti è prima nella classifica delle wine destination di Trip Advisor per il 2012.

 

I primo progetto messo in campo dalla neo Presidente toscana di MTV Violante Gardini riguarda il potenziamento della comunicazione web che già adesso risulta il primo canale di propagazione dell’enoturismo italiano.

Violante eredita dalla madre Donatella Cinelli Colombini – ideatrice di Cantine aperte – un’autentica passione per l’enoturismo. A questo argomento ha dedicato le sue tesi di laurea in Economia Aziendale e nel Master OIV –Organizzazione Internazionale della vigna e del vino- oltre a un periodo di stage presso la segreteria nazionale del Movimento turismo del vino, sotto l’occhio vigile di Chiara Lungarotti.

 

Oltre all’enoturismo, un fil rouge familiare e personale di Violante Gardini, è l’associazionismo. Fino da giovanissima ha ricoperto incarichi importanti che le hanno insegnato lo spirito di servizio e la leadership: nel 1009-2010 è stata presidente Toscana dei Leo (giovani del Lions) e attualmente siede nel CdA nazionale di Agivi Giovani Imprenditori Vitivinicoli Italiani.

 

E’ dunque il vino l’argomento centrale della sua vita professionale e infatti Violante è il Commercial manager delle cantine della madre, il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle nel Sud del Chianti.

 

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Violante Gardini violante@cinellicolombini.it Tel 0577 662108

 
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Premio Casato Prime Donne, al via l’edizione 2013

Casato Prime Donne.jpgQuindicesima edizione di un premio dedicato alle donne e ai territori del Brunello e della Doc Orcia, un premio che accresce progressivamente la sua importanza nell’universo femminile

Tra le vincitrici degli ultimi anni ci sono la super campionessa sportiva e ora Ministro delle Pari Opportunità Josefa Idem, l’astronauta Samantha Cristoforetti che l’anno prossimo sarà la prima italiana nello spazio, il coraggioso sindaco calabrese Maria Carmela Lanzetta più volte oggetto di attentati e minacce … donne  che esprimono un nuovo protagonismo femminile basato sul coraggio, la tenacia e il talento. Esempi che il Premio Casato Prime Donne propone con convinzione e con sempre maggiore risonanza.

Non è secondario ricordare che l’iniziativa è promossa dalla prima cantina italiana con un organico tutto femminile, il Casato Prime Donne a Montalcino una bandiera dell’enologia in rosa.   

Il bando della 15° edizione è diviso in due parti: quella giornalistica comprende il premio del Consorzio del Brunello e le sezioni sul tema “Io e Montalcino” e “Montalcino, la sua storia, la sua arte, il suo vino descritti da una donna”, infine  il premio fotografico che vedrà i 5 finalisti sottoposti al giudizio del pubblico attraverso internet.  

Il premio “Prima Donna” viene assegnato ogni anno a una personalità che si è particolarmente distinta per coraggio e eticità di comportamenti e che, con il suo impegno, ha valorizzato la presenza femminile nella società e nel lavoro.  E’ scelta da una giuria di sole donne: Francesca Colombini Cinelli, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione. 

Ogni anno la vincitrice scrive una dedica a Montalcino che viene messa su un blocco di travertino lungo un percorso nei vigneti di Brunello accanto alle opere d’arte di giovani artisti toscani. Anno dopo anno queste frasi hanno costruito un itinerario meditativo che rimane come una traccia permanente del premio a personalità eccezionali.  Al Casato Prime Donne sono esposte permanentemente anche le fotografie vincitrici delle 14 passate edizioni.  Sono queste, le parti del Premio Casato Prime Donne, che i visitatori trovano tutto l’anno a testimonianza del lavoro di valorizzazione del territorio e della nuova femminilità.  

 

Per scaricare il bando  http://www.cinellicolombini.it/premio-casatoprimedonne/bando-di-concorso.html

Per maggiori informazioni 

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

 

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Il futuro di DOP e IGP i gioca sul delicato equilibrio tra produttori e grande distribuzione – Ufficio Stampa Consorzio Mozzarella DOP

aicig logo.jpgCo-marketing, valorizzazione, del prodotto e private label: il futuro di DOP e IGP i gioca sul delicato equilibrio tra produttori e grande distribuzione

I prodotti Dop e Igp sono beni da sfruttare oppure costituiscono la punta di diamante e traino dell’intero settore agroalimentare nazionale? Questa è la domanda che ha fatto da filo conduttore alla tavola rotonda – moderata dal giornalista del Corriere del Mezzogiorno Antonio Fiore – che si è tenuta ieri pomeriggio a Villa Domi a Napoli in occasione dell’assemblea annuale di AICIG, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, del sistema consortile e della grande distribuzione.  

 

Al centro del dibattito il ruolo delle denominazioni, il peso che queste esercitano sull’appeal dei nostri prodotti ma anche l’impatto economico delle IG: il quadro che ne esce, è quello di un settore con una buona vitalità, sostenuta dall’interesse nei confronti del patrimonio di eccellenze agroalimentari italiano da parte degli operatori della distribuzione, ristorazione e nei soggetti quotidianamente impegnati nella valorizzazione e tutela di tali prodotti. Il giro d’affari per le DOP e le IGP si attesta intorno ai 6,5 miliardi di euro alla produzione – circa il 38% del valore totale delle vendite di prodotti agricoli e alimentari registrati a livello UE e quasi il doppio rispetto alla Francia – e circa 12 miliardi al consumo, di cui 8,5 derivanti dai consumi interni e il resto distribuito nei paesi raggiunti dalle esportazioni, principalmente concentrate nell’Unione Europea. I valori sono in crescita rispetto all’anno precedente, nonostante la crisi.  

Ha aperto i lavori il padrone di casa Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio di tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, che ha organizzato la giornata insieme ad Aicig. 

Si è proseguito con l’intervento del Direttore Generale della Qualità del Mipaaf Stefano Vaccari: “Non stiamo parlando più di un settore di nicchia, bensì di qualcosa che coinvolge una quantità di attori tale da rendere quello delle denominazioni un mercato di primaria importanza. Per una volta possiamo dire di essere leader e all’avanguardia in Europa. Anche la recente normativa comunitaria si è basata su concetti già consolidati in Italia (ruolo dei Consorzi, protezione ex-officio)”.  

A seguire, l’intervento del Presidente di AICIG, Giuseppe Liberatore: “Aicig è impegnata al fianco di Mipaaf e Parlamento Europeo nelle battaglie per l’ottenimento di una maggiore tutela delle indicazioni geografiche. Ma cerchiamo anche di favorire la crescita delle realtà meno strutturate sollecitando confronti e collaborazioni con i grandi Consorzi. L’organizzazione di incontri come quello odierno, dove si possono avviare discussioni tra i diversi attori del settore, possono avere esiti positivi per le denominazioni”. 

Il dibattito è poi proseguito con il Direttore del Consorzio di tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop Antonio Lucisano, che ha sottolineato come “spesso il mercato non percepisce il valore della specificità legata alla Dop e i consorzi si trovano in difficoltà nel far capire il complesso e costoso sistema dei controlli”. 

Il Responsabile prodotti tipici Coop Italia Sergio Soavi e il Product manager prodotti a marchio Despar Italia Simone Pambianco, sono intervenuti ul rapporto tra private label e prodotti DOP e IGP: “Dobbiamo giocare a carte scoperte – ha dichiarato Soavi – e lavorare in un’ottica di co-marketing affinchè ci sia un beneficio reciproco”. “Il gruppo Despar è presente in 32 Paesi – ha dichiarato Pambianco – ed è un grande veicolo per la diffusione dei prodotti Dop e Igp nazionali all’estero anche attraverso la linea “premium” che li valorizza”. 

Non è mancato il punto di vista dello chef, nella fattispecie il due stelle Michelin Gennaro Esposito, che ha ribadito l’importanza delle materie prime per garantire la qualità, in particolare quando si tratta di prodotti DOP e IGP. Infine, il punto sull’export, insieme al Dirigente ufficio agroalimentare e vini ICE Roberto Lovato, che ha sottolineato come la richiesta di prodotti italiani nel mondo sia in crescita, per merito anche dei moderni strumenti di comunicazione tramite i quali i consumatori anche dall’estero possono informarsi e conoscere le specificità dei nostri prodotti. 

 

Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, che ha fatto il punto sullo stato di salute dei distretti produttivi agroalimentari e ha sottolineato come l’impegno dell’Europa per la tutela delle produzioni di qualità sia costante.“Il Parlamento Europeo sta lavorando molto e bene, i risultati sul “Pacchetto Qualità” lo testimoniano.  Il settore agroalimentare è vivo e gode, anche in questo difficile periodo, di buona salute: solo nei primi mesi del 2013 ha fatto registrare +12% rispetto al 2012, – già considerato un anno record con 32 miliardi di euro in valore. Ma in Italia siamo bravissimi a farci male da soli: ricordiamo tutte le iniziative, come i marchi De.Co. (denominazioni comunali), in contrasto con le disposizioni comunitarie e capaci di creare solo confusione sui mercati. Dobbiamo valorizzare e investire sulle denominazioni comunitarie”. “Il nostro lavoro – ha proseguito De Castro – adesso deve essere focalizzato per colmare i vuoti normativi che impediscono la tutela dei prodotti anche fuori dall’Unione Europea: nelle prossime settimane avremo un’importante opportunità per intervenire in importanti mercati, grazie all’apertura del nuovo negoziato commerciale che interesserà Unione Europea, da un lato, Stati Uniti e Canada dall’altro”.  

Ufficio Stampa AICIG 

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C. 

Tel 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com; press@aicig.it 

 

 Ufficio Stampa Consorzio Mozzarella DOP 

MG Logos di DACAR 2005 srl

Tel  06.45491984 – 06.45491985 

 
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Conoscere per scegliere consapevolmente – Ufficio Stampa AIS Toscana

logo ais toscana ad alta risoluzione.pngTerritori, persone e storia del vino e dell’olio al centro della Terza giornata della cultura del vino e dell’olio organizzata da Ais a Lucca
 
 
Conoscere il vino attraverso le persone, il territorio e la storia che vi stanno dietro, per apprezzarlo e costruire una cultura non solo del vino ma anche dell’olio, meritevole anch’esso di una particolare attenzione da parte del consumatore. E’ il concetto principale emerso questa mattina dal convegno tenutosi a Lucca in occasione della terza “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”, momento di divulgazione promosso da AIS Nazionale e insignito fin dalla prima edizione della medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a sottolineare l’importanza del tema e la sensibilità della massima carica dello Stato per il mondo del vino di qualità e della sua cultura. La manifestazione, che ha coinvolto in contemporanea tutte le sezioni regionali AIS d’Italia, è stata organizzata da AIS Nazionale insieme ad AIS Toscana nella delegazione di Lucca, nella Sala Assemblea di Palazzo Bernardini, sede dell’Associazione Industriali.
L’incontro, moderato dal delegato AIS di Lucca Leonardo Taddei, si è aperto con i saluti del Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli, che ha sottolineato come “lo straordinario valore culturale che il frutto della vite rappresenta per il nostro paese sotto tutti i punti di vista è qualcosa che non può passare inosservato, per cui è importante se non addirittura necessario contribuire alla creazione di una vera e propria cultura del vino.  Da sempre AIS promuove con i suoi corsi di formazione, così come negli istituti alberghieri e nelle università, la valorizzazione del territorio insegnando la cultura del bere consapevole e le giornate come quella di oggi sono proprio questo: un eccellente veicolo di informazioni di cui fare tesoro per chiunque voglia avvicinarsi al mondo del vino in modo consapevole e non solo. Lo stesso vale infatti per l’olio: conoscere la sua storia, le sue caratteristiche, la sua tradizione – passando per la ricerca delle grandi innovazioni enologiche ed olearie che si sono succedute negli anni – e il suo territorio di origine è un modo molto efficace di  valorizzarlo” . 
 
Dopo il saluto introduttivo di Baroncelli, del Direttore dell’Associazione Industriali di Lucca Claudio Romiti e delle autorità istituzionali cittadine, la parola è passata agli ospiti, personaggi di spicco di varia estrazione, tra cui il Presidente Nazionale di AIS Antonello Maietta, che ha affermato “Siamo alla terza edizione di questa manifestazione, che quest’anno ha voluto rinnovarsi rispetto ai precedenti creando una appendice anche sull’olio extravergine di oliva, perchè riteniamo anche questo sia meritevole di attenzione particolare da parte del consumatore e di chi vuol divulgare la conoscenza. Un appuntamento atteso, che si svolge in contemporanea in tutte le aree geografiche in cui AIS è presente e che ci da possibilità di divulgare un messaggio. Una occasione per fare festa a vino e olio dunque, ma soprattutto un momento di riflessione per addetti ai lavori e comunicatori del vino su quanto di buono è stato fatto e quanto ancora si potrebbe fare per arricchire la conoscenza del consumatore. L’Italia è il primo paese produttore di vino al mondo, ma spesso viene ignorato nel dettaglio quanto si ha sotto mano e queste giornate nascono proprio con l’obiettivo di valorizzare questo elemento importante della nostra economia”. Parole di elogio da parte del Presidente Maietta sono state rivolte anche al “visual” della campagna istituzionale della giornata 2013, sottolineando la centralità del concept e dell’headline con gli obiettivi: un vigneto con lunghi filari che in lontananza sovrastano una collina e che man mano che si avvicinano sfumano trasformandosi in veri e propri filari di parole che recitano “dal 1965 coltiviamo la cultura del vino”
 
Il Presidente del Consorzio Vini DOC Montecarlo Gino Carmignani ha raccontato come proprio da Lucca venissero coloro che all’inizio degli anni Sessanta hanno per primi contribuito alla diffusione della cultura del vino, insegnando a bere in un certo modo ai tanti frequentatori dei locali simbolo della Versilia, mentre il Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini ha spiegato quanto la città di Lucca sia legata alla cultura del vino e dell’olio, richiamando cenni storici che riferiscono di oltre mille anni di interazione in questa terra tra uomo e ambiente.
 
Dell’importanza della comunicazione nella diffusione di una cultura del vino e della necessità di investire nella valorizzazione delle eccellenze del territorio e nelle “Strade del Vino naturali” che caratterizzano l’entroterra lucchese si è parlato insieme al giornalista e caposervizio della redazione lucchese del quotidiano La Nazione Remo Santini mentre Giampaolo Andrich, Presidente del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia al Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Pisa si è soffermato sulla necessità di creare come per il vino anche una cultura dell’olio in virtù delle diversità organolettiche che caratterizzano oli di varietà differenti, ma anche perchè il consumatore spesso viene disorientato da prezzi molto diversi per lo stesso prodotto, non tenendo conto come succede per il vino che la qualità fa la differenza.
 
 
Concetto ripreso anche da Fausto Borella sommelier e Maestro d’Olio, il quale ha sottolineato l’importanza della conoscenza della storia, del territorio, delle caratteristiche dell’olio per  imparare – come funziona per il vino – a scegliere consapevolmente e la necessità di diffondere la cultura dell’olio anche all’estero, dove molti consumatori non vengono raggiunti da informazioni adeguate che li aiutino a scegliere la qualità dei nostri prodotti di eccellenza.
 
 
 
Il convegno si è concluso poi con un banco d’assaggio sotto le logge di Palazzo Bernardini, con oltre cinquanta vini rappresentativi di sedici aziende socie del Consorzio Vini DOC Montecarlo Lucca e del Consorzio Vini Colline Lucchesi, oltre a una nutrita selezione di oli.
 
 
 
 
 
Ufficio Stampa AIS Toscana
 
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti & C.
 
Tel 335 6130800 – 320 6434045 Email marzia.morganti@gmail.com
 
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Luca Lucini firma la regia della nuova comunicazione Aperol – Ufficio stampa Aperol

Immagine.jpgLuca Lucini firma la regia della nuova comunicazione Aperol

Sarà on air dal 14 aprile 2013 la nuova campagna tv Aperol Spritz. Frizzante protagonista dello spot è la nuova “rossa Aperol”, veneta doc, dallo sguardo magnetico e dal sorriso affascinante, alla sua prima apparizione tv e diretta, per l’occasione, dal noto regista Luca Lucini.

La nuova comunicazione di Aperol Spritz, diretta dalla stessa mano di Tre metri sopra il cielo, Solo un padre e La donna della mia vita, è ispirata alla preparazione del più famoso cocktail aperitivo italiano, attraverso un  divertente countdown che illustra tutto ciò che serve per preparare un aperitivo perfetto: dalla ricetta, agli amici, dal momento perfetto per iniziare all’ora del tramonto al divertimento in compagnia.

3,2,1… Aperol Spritz! Tre mosse semplici e genuine, che scandiscono il ritmo giusto per scatenare tutta l’allegria e la vivacità dell’aperitivo con Aperol Spritz.

Il nuovo film descrive perfettamente il carattere solare, disimpegnato e pieno di vitalità di Aperol Spritz, narrando, in una molteplicità di situazioni e atmosfere diverse, la voglia di stare insieme e la socialità tipiche delle piazze italiane ma non solo. Aperol Spritz è il cocktail che con il suo inconfondibile colore arancione, accompagna il divertimento, divenendo il denominatore comune di tante storie tutte diverse, tutte uniche.

In questi ambienti così diversi ma con la stessa voglia di socialità positiva, la nuova rossa Aperol con il ritmo intenso e vivace 3,2,1…  Aperol Sprtiz accende in un attimo tutto il piacere dell’aperitivo da vivere e condividere. Giada Lazzaro sotto la sapiente ed eclettica direzione di Luca Lucini, debutta nel mondo dello spettacolo con un interpretazione solare e intensa, contagiando con il suo irresistibile sorriso e un’incredibile energia una piazza, una spiaggia, e tutte le situazioni che si animano all’ora dell’aperitivo… E’ lei,  barlady d’eccezione, che lanciando il 3,2,1… Aperol Spritz! invita tutti a godersi l’aperitivo e il piacere che lo accompagna.

“Con questa nuova comunicazione” spiega Francesco Cruciani, Direttore Marketing Italia del Gruppo Campari, “vogliamo raccontare il fenomeno ormai consolidato dell’aperitivo con Aperol Spritz da una nuova angolatura, descrivendolo come cocktail trasversale e perfetto in molteplici occasioni sociali – il gruppo di amici, la coppia – e in diversi luoghi – la casa, il mare, il bar come la baita in montagna -. In questo senso il magistrale lavoro di armonizzazione fatto da Luca Lucini ha permesso di arrivare ad un racconto variegato, ma fluido e decisamente vivace, come deve essere per Aperol Spritz”.

Luca Lucini, attraverso questo lavoro, riesce a trasmettere tutto il brio vitale di Aperol Spritz: “In questo spot ho voluto dare particolare risalto al valore umano e all’interazione giocosa e spontanea tra le persone come sviluppo ulteriore ed arricchimento dell’atmosfera tipica dei momenti Aperol Spritz. A questo si è  aggiunta l’espressività della protagonista, che gioca e socializza con grande spontaneità, dando sapore a tutte le storie di questo film. Lavorare su diversi momenti scenici, tutti unici nelle loro caratterizzazioni è stato molto interessante. Sono certo sia stato un lavoro piuttosto  ‘interessante’ anche per chi ha curato la scenografia… In questo senso ho tentato di interpolare diverse prospettive tracciando una linea vivace e giocosa che alternava il ruolo di Giada, come regista delle situazioni aperitivo, a quello di Aperol Spritz, eccezionale protagonista di ogni momento”. Aggiunge Lucini “L’atmosfera positiva ed allegra, che si è creata fuori dal set ha certamente contribuito a dare quel tocco di brio in più che fin dall’inizio volevo inserire in tutta la storia filmica”.

A scandire il ritmo del film, “Love Shake“ il pezzo dei  B-52’s, destinato a diventare un coinvolgente ritornello per tutti coloro che amano Aperol Spritz, e che certamente ne accompagnerà tutti i numerosi appuntamenti pianificati sul territorio.

La campagna è stata ideata da JWT, nuova agenzia di comunicazione del brand Aperol, che per l’occasione si è fatta travolgere da una grandissima ondata di divertimento e di vitalità. A coordinare il progetto Sergio Rodriguez, Chief Creative Officer & Vice President, che ha collaborato con un team che ha saputo interpretare pienamente lo spirito dell’aperitivo più amato del momento… Aperol Spritz!

La nuova campagna Aperol sarà on air, dal 14 Aprile 2013 con formati da  30” e 15”,  sulla piattaforma SKY, sul digitale e tutti i canali generalisti principali. In contemporanea partirà un’importante campagna web sui maggiori siti di contenuto televisivo e portali di informazione. 

3, 2, 1… la ricetta del perfetto Aperol Spritz che scatena il divertimento!

3 parti di Prosecco DOC Cinzano
2 parti di  Aperol
1 spruzzo di soda

Ghiaccio ed una fetta di arancia.

Federica Savino
D’Antona&Partners
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20123 Milano
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tel. diretto +39 02 85457037
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Distilleria Bottega: dopo 30 anni, 500 volte più grande – Cristina

_MG_8444.jpgQuesto è il risultato dall’8 marzo 1983 – 30 anni dalla morte del fondatore:
da 15.000 btg a 8 milioni,  da 50 milioni di lire a 37 mil di euro di fatturato  nel 2012, da unità familiare a 100 dipendenti e un marchio conosciuto da oltre 2 miliardi di persone: una crescita costante nonostante la crisi.

In quell’anno l’azienda produceva solo grappa, tutta distribuita nel comprensorio Coneglianese, con un’immagine artigianale e di qualità conquistata grazie alla lunga esperienza della famiglia Bottega nel mondo della distillazione. Già due generazioni prima Domenico Bottega era infatti un notissimo enotecnico e mediatore di vini e dopo la seconda guerra mondiale, Aldo continuò l’attività fino ad aprire la propria azienda.

Notturno m.rCMYK.jpgLa crescita l’ha fatta divenire uno dei più importanti esempi nel proprio settore, arrivando non solo ad un fatturato importantissimo, ma anche una produzione di vini di altissima qualità, dall’amarone al brunello, dal prosecco al moscato, tutti prodotti in prima persona, con vigneti anche coltivati direttamente.
Tutto questo è avvenuto grazie al lavoro di Sandro, Barbara e Stefano, senza contributi pubblici di alcun genere, in perfetta trasparenza e nonostante un settore in crisi da almeno vent’anni. E anche oggi, a dispetto della recessione mondiale, l’azienda continua il proprio galoppo a ritmi del 10-15% di crescita all’anno, sempre con mezzi propri.
Non ci sono segreti per tutto questo, se non rispettare il consumatore offrendogli sempre il meglio che la natura può dare, utilizzare una tecnologia che rispetti l’ambiente, avere l’intuito di capire i tempi, e viaggiare, in un mondo che oggi chiede il meglio dell’Italia.
La grappa Alexander e i vini Bottega sono presenti anche nelle più piccole isole della Micronesia, nell’isola di Svalbard, ai confini con il Polo Nord e nella Terra del Fuoco ai confini con il Polo Sud, senza dimenticare paesi sconosciuti come il Kirghizistan o i paesi nel cuore dell’Africa Nera come la Nigeria.

L’azienda è un team di persone che credono nel progetto e che danno il proprio contributo, motivate dalla passione per fare le cose belle e buone:
un team fatto di contadini che lavorano la terra e di bellissime donne commerciali che ne propongono i frutti.
Tutto questo perché trent’anni fa gli insegnamenti di Aldo vennero raccolti e custoditi come un prezioso tesoro.

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Carpenè Malvolti protagonisti al Prowein di Dusseldordf

Prowein 2013.jpgLa casa spumantistica di Conegliano alla fiera tedesca fino al 26 marzo
 
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG “über alles”……. La storica Casa Spumantistica Carpenè Malvolti leader e ambasciatrice del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, che in Germania trova il principale mercato a livello internazionale, sarà di scena fino a domani 26 marzo al Prowein di Düsseldorf – International Trade Fair for Wines and Spirits – nello spazio espositivo del proprio Partner distributivo nonché a fianco del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene che, nel proprio stand istituzionale ospitante diversi produttori della DOCG, darà vita a uno speciale tasting, in cui sarà possibile degustare oltre 50 spumanti dell’area storica del Prosecco.
“Questo importante evento fieristico – spiega il Global Sales & Marketing Director Domenico Scimone – si conferma come un immancabile appuntamento internazionale, assumendo sempre più un ruolo determinante nello sviluppo della promozione della proposta vitivinicola nazionale per tutte quelle Aziende che, così come la Carpenè Malvolti, nello sviluppo sui mercati esteri hanno tessuto e fondato la propria strategia di espansione. Per Carpenè Malvolti- che esporta il 55% della propria produzione – i mercati di lingua tedesca tra cui la Svizzera, la Germania e l’Austria, rappresentano il core business aziendale in ambito internazionale  e questo dato si conferma in linea con i dati generali del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene espressi nell’ultimo Rapporto di Distretto del 2012, in cui si registra un costante e significativo incremento dei volumi lungo tutto l’ultimo decennio. In questo arco di tempo quello tedesco è stato infatti il mercato che è cresciuto di più: oltre 5 milioni di bottiglie in più dal 2003 a oggi, ovvero una crescita pari ad un +156% in volume. Queste performances così particolarmente significative confermano la forte attrattività della realtà tedesca verso la DOCG del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore e rappresentano il risultato di una costante attività e di notevoli investimenti che tutte le Aziende consorziate – e in primis la Carpenè Malvolti – hanno profuso in favore di quest’Area.”
 
Al Prowein di Düsseldorf, Carpenè Malvolti sarà presente con tutte le sue migliori espressioni spumantistiche del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, dall’Extra Dry, al Brut e al Superiore di Cartizze che, assieme a tutti gli altri vini provenienti da 47 paesi, saranno protagonisti delle centinaia di degustazioni ed eventi speciali in programma, con l’obiettivo comune di condividere le più importanti novità dell’anno e cogliere le opportunità delle nuove tendenze di consumo.
 
 
 
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
 
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
 
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
 
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Giardini Wallcoverings – Ufficio stampa I giardini delle meraviglie

Ceramica Vittoriana, detail_I Giardini delle Meraviglie.jpgDesign: Vincenzo Dascanio

“I Giardini delle meraviglie” è l’inedita collezione di rivestimenti murali realizzata da Giardini Wallcoverings e firmata da Vincenzo Dascanio. La collezione non segue il semplice concetto di finiture: è identità, immaginazione, piacere che cancella l’ordinarietà del quotidiano.

La nuova collezione è una sintesi perfetta tra creatività e ricerca, dove materia e tecnologia si fondono. Ispirata al mondo del food, sembra voler invitare non solo a guardare e a toccare, ma a immaginare profumi e fragranti sapori.

Di seguito, la presentazione di due delle sei differenti espressioni de “I Giardini delle meraviglie”,

VINO

Design: Vincenzo Dascanio

Un sapiente gioco di luci e ombre, tradotto mediante avanzate tecnologie di stampa digitale, rendono percepibile la corposità del vino rosso e il sapore secco di un buon vino bianco.
Così il sapore diventa decorazione, il profumo si trasforma in colore, il piacere enologico si esprime sulla superficie di questo rivestimento murale.

Disponibile nei colori White Wine and Red Wine.
Larghezza rotolo: 70 cm
Materiali e tecnologie: Stampa digitale su vinilico stratificato con UV

Cioccolato_I Giardini delle Meraviglie.jpgCIOCCOLATO

Design: Vincenzo Dascanio

Ecco una gustosa tavoletta di cioccolato, che riduce il suo spessore tridimensionale sulle due dimensioni del rivestimento murale, per acquistare una nuova profondità tramite le più evolute tecnologie di stampa. Un gioco grafico creato dall’alternarsi tra lucido e opaco, in grado di evocare la tattilità burrosa del cioccolato, di ricreare visualmente i volumi delle piccole porzioni di questa golosità.

Disponibile nei colori White Chocolate, Vanilla Chocolate e Milk Chocolate.
Larghezza rotolo: 70 cm
Materiali e tecnologie: Vinilico con elementi in UV

DESSERT

Design: Vincenzo Dascanio

Ed ecco ancora la raffinatezza di un cupcake, che vede la sua anima soffice e cremosa espressa da una fantasia dalle linee fluide e vorticose in un tono tenue di rosa. L’effetto visivo è rafforzato dalla tattilità di questo rivestimento murale, realizzato in morbida microfibra, in grado di trasmettere le piacevoli sensazioni di una pesca che sfiora la pelle.

Disponibile in color Rosa Cipria.
Larghezza rotolo: 70 cm
Materiali e tecnologie: Microfibra

ORTO

Design: Vincenzo Dascanio

L’affascinante architettura naturale dei vegetali dà il volto a questo rivestimento murale, unico nella tattilità della sua superficie floccata e nell’impatto visivo dato dall’ingrandimento over-size del soggetto.

Disponibile nei colori Verde e Bianco
Larghezza rotolo: 70 cm
Materiali e tecnologie: TNT floccato

CERAMICA VITTORIANA

Design: Vincenzo Dascanio

Raffinate silhouette di porcellane e posate d’altri tempi vittoriane, ricreate con evolute tecniche di stampa in colori pastello su un fondo off-white perlato,donano un fascino singolare a questa soluzione.

Disponibile nei colori Grey, Beige, Bluette su Off-White
Larghezza rotolo: 70 cm
Materiali e tecnologie: Vinilico perlato

CONTATTI

UFFICIO STAMPA
Clara Buoncristiani

clara@clarabuoncristiani.it

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Carpenè Malvolti lusinghiere performances nel 2012

Le bollicine Made Italy premiate dalle nuove modalità di consumo
 
 
Venti milioni di euro di fatturato, 5,4 milioni di bottiglie prodotte e trend con il segno più per Carpenè Malvolti. La storica azienda spumantistica di Conegliano, ha chiuso il 2012 con un bilancio lusinghiero su tutti i fronti: +8% di incremento in Italia e addirittura +11% nelle vendite all’estero, ovvero oltre 50 paesi dove si concentra il 55% dei volumi prodotti. Nonostante la congiuntura economica e la relativa contrazione dei consumi di beni soprattutto voluttuari, cresce dunque sia sul mercato interno che su quello estero, l’affezione a questo prodotto di qualità eccellente, simbolo di una convivialità informale e non impegnativa, che si presta ad essere consumato ad ogni ora e in qualunque situazione nell’arco della giornata.
 
 
“Un trend che rispecchia pienamente l’andamento generale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG: +12,6% in volume e +10,2% in valore – ha commentato il Global Sales & Marketing Director di Carpenè Malvolti Domenico Scimone – a riprova del crescente apprezzamento del prodotto sulle varie aree,  da quelle più tradizionali come Germania, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti, Austria, Canada, Giappone a quelle in via di espansione come il mercato sudamericano fino a quelle emergenti come la Russia, l’area asiatica e oceanica. Tale aumento è dovuto al continuo e crescente apprezzamento a questo vino da parte del consumatore nazionale ed internazionale, dell’alta qualità del Prosecco Superiore e anche a una revisione delle modalità di consumo che ha eletto il Prosecco vero e proprio “Italian Lifestyle Symbol” da servire in ogni occasione e non più soltanto in prossimità delle festività o di particolari ricorrenze”.
 
Sdoganata ormai da tempo quindi nell’immaginario collettivo la riserva a consumare vini spumanti solo in particolari occasioni, al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG si sono avvicinati nuovi target di consumatori – in particolare i giovani – che gli riconoscono un appeal molto easy, gioviale e allo stesso tempo raffinato eleggendolo il principe referente dell’happy hour – e le donne, sempre più coinvolte e protagoniste nelle scelte tipologiche del vino e delle relative occasioni di consumo, conquistate dalla fresca beva e dalla finezza del perlage oltre che dal suadente e delicato bouquet di aromi fruttati e floreali.
 
 
 
Un exploit che ha riguardato soprattutto i mercati internazionali, dove l’approccio con il prodotto Prosecco è cambiato soprattutto negli ultimi anni e dove si sono registrati gli incrementi maggiori. Tuttavia, i risultati di questo significativo sviluppo non sono certamente ascrivibili ad un effetto “moda dei consumi”, bensì ad un fenomeno dalla significativa portata – 240 milioni le bottiglie vendute nel mondo tra DOCG e DOC – che tenderà a consolidarsi e svilupparsi ulteriormente nel tempo. Lo testimonia il fatto che, nella fattispecie del Prosecco Superiore DOCG – di cui la Carpenè Malvolti è tra i principali protagonisti e ambasciatori –  la produzione totale, oggi di circa 69 milioni di bottiglie, ha fatto registrare una crescita del 74% negli ultimi dieci anni.
 
 
 
Le lusinghiere performance di Carpenè Malvolti nel 2012, sono state accompagnate inoltre da una soddisfacente “vendemmia” di premi che hanno arricchito il già pingue palmares della casa spumantistica di Conegliano: ben 32 infatti i riconoscimenti che giurie di esperti, assaggiatori e winelovers sia italiani che internazionali, hanno conferito alle bollicine dello storico marchio nell’anno che si è concluso da poco, e a cui va aggiunta la prestigiosa partecipazione – tra i vini selezionati come top ten dell’enologia italiana – degli spumanti Carpenè Malvolti in veste di fornitore ufficiale di Casa Italia alle Olimpiadi di Londra, e con cui gli atleti azzurri medagliati hanno festeggiato i loro successi sul podio. Per il futuro Carpenè Malvolti ha in atto il progetto strategico di innovazione condotto dall’ingresso ufficiale al timone dell’azienda di Famiglia, della quinta generazione dei Carpenè, Rosanna, prima donna candidata a guidare questa realtà che ha fatto la storia del Prosecco e che si avvicina a raggiungere il traguardo dei 150 anni di attività. A lei, la regia per proiettare la Carpenè Malvolti in un nuovo modo di comunicare, andando a intepretare le nuove modalità di consumo e i gusti delle nuove generazioni oltre che dei nuovi mercati su cui le bollicine italiane stanno trovando ampi consensi.
 
 
 
 
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA
 
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
 
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Il porta bottiglie realizzato da Made in carcere

mdecarcere.jpg2ld …per il sociale con Made in carcere

Made in carcere  …per il sociale

Il porta bottiglie è stato realizzato da Made in carcere

Manufatto di valore realizzato con tessuti di scarto per offrire un’altra chance alle Donne Detenute nelle Carceri di Lecce e Trani ed una doppia vita a tessuti ed oggetti.
Per contatti: info@2ld.it

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Inzaghi- Molementi. E Cà del Poggio diventa Rossonera

Ca' del Poggio_Serata Milan Junior Campb.jpgSuper Pippo e il campione olimpico di canoa tra gli ospiti d’onore della serata organizzata a San Pietro di Feletto da Sporteventi, storico gestore vittoriese dei Milan Junior Camp

San Pietro di Feletto (Tv), 10 febbraio 2013 – Là, dove il Prosecco incontra il mare, nella terra che aspetta il ritorno del grande ciclismo, per un giorno è sventolata una bandiera rossonera. Ieri sera, al Ristorante Relais Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, in occasione dell’appuntamento di gala promosso da Sporteventi, si è dato appuntamento un pezzo di storia rossonera.   

C’erano tre grandi ex: Filippo Inzaghi, ora allenatore degli Allievi Nazionali del Milan, Filippo Galli, responsabile tecnico del settore giovanile rossonero, e Pierino Prati storico bomber di Milan e nazionale italiana, ora uomo immagine della società milanese e da oltre dieci anni supervisore dei Milan Junior Camp di Sporteventi. E una parte della dirigenza rossonera: il Direttore Coordinamento Amministrativo Massimo Campioli, il responsabile del Progetto Milan Academy, Michele Ferraris, e il direttore del centro sportivo di Milanello, Antore Peloso, accompagnati da Fulvio Fiorin, storico tecnico del settore giovanile rossonero.

Tra gli ospiti di Sporteventi, società vittoriese che gestisce i Milan Junior Camp di Cortina d’Ampezzo, Vittorio Veneto, Lignano Sabbiadoro, Jesolo, Cavalese e Asiago, pure il professor Moreno Mancin, dell’Università Ca’ Foscari, e l’olimpionico Daniele Molmenti, oro a Londra nella canoa slalom K1, tifosissimo rossonero (“Mi hanno fatto la tessera del club prima di iscrivermi all’anagrafe”).

Tra gli ospiti di Sporteventi, società vittoriese che gestisce i Milan Junior Camp di Cortina d’Ampezzo, Vittorio Veneto, Lignano Sabbiadoro, Jesolo, Cavalese e Asiago, pure il professor Moreno Mancin, dell’Università Ca’ Foscari, e l’olimpionico Daniele Molmenti, oro a Londra nella canoa slalom K1, tifosissimo rossonero (“Mi hanno fatto la tessera del club prima di iscrivermi all’anagrafe”).

Nell’occasione, sono anche stati esposti due abiti interamente realizzati con materiali di riciclo dalle studentesse dell’indirizzo Moda e Abbigliamento dell’Ipsia Pittoni di Conegliano nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione ambientale lanciato da Savno.

Dopo aver assaporato la cucina marinara del ristorante gestito dalla famiglia Stocco, gli ospiti si sono recati ad ammirare l’ormai celebre bicicletta che campeggia sul Muro di Ca’ del Poggio, illuminata da 1.300 metri di lampadine rosa, dandosi appuntamento per il 16 maggio, quando sulla famosa salita di San Pietro di Feletto (1,3 km con pendenza media del 15%) transiterà la dodicesima tappa del Giro d’Italia, la Longarone-Treviso, e, tra i vigneti di Ca’ del Poggio, sarà assegnato anche un Gran Premio della Montagna. 

 

>>>Nella foto allegata, da destra, Filippo Inzaghi, Daniele Molmenti, Piero Marchioni, presidente di Sporteventi, e Filippo Galli.

 

RISTORANTE RELAIS CA’ DEL POGGIO

C’è il Prosecco. E c’è il mare. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio (www.cadelpoggio.it) a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza a Bibione, dove il ristorante degli Stocco era considerato tra i migliori della località balneare. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza. Il Ristorante Relais Ca’ del Poggio è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Vino del Bianco, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente. Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet. Molto conosciuto nell’ambiente sportivo (in via dei Pascoli, unica salita certificata in Italia, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio, sono transitati, nel 2009, il Giro d’Italia del Centenario e, nel 2010, il Campionato Italiano Professionisti), il Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di circa 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro. Prossima l’apertura dell’annesso Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni confort che s’integrerà alla perfezione con l’ospitalità offerta da Ca’ del Poggio, trasformando questo affascinante angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco.

RISTORANTE RELAIS

CA’ DEL POGGIO

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Con DiWineTaste la cultura del vino si legge, si tocca, si ascolta e si gioca

DiWineTaste-AppIcon.jpgRivista online, eventi, app e podcast per gli amanti del vino

Milano, 30 gennaio 2013 – DiWineTaste, pubblicazione mensile di cultura e informazione enologica, amplia i modi per fare conoscere il vino ai propri lettori appassionati della preziosa bevanda di Bacco mettendo a loro disposizione vari strumenti.

La rivista online, che oggi conta una media di 155.000 lettori al mese, non offre solo articoli, approfondimenti e schede di degustazione dei vini, ma mette a disposizione anche il canale podcast in italiano e in inglese, con oltre 50.000 ascoltatori, che tratta vari argomenti di approfondimento legati al mondo di Bacco. Le trasmissioni sono condotte da Antonello Biancalana, direttore della pubblicazione DiWineTaste, e affrontano argomenti legati al mondo del vino, delle uve, dei territori, della degustazione sensoriale, così come i produttori e le loro eccellenze.
Inoltre, DiWineTaste coinvolge i propri lettori facendoli incontrare con i produttori del territorio, grazie all’organizzazione di eventi in Italia che raccontano i grandi vini e le birre.
Non da ultimo, tutte le informazioni della rivista, condivisibili sui principali social network, sono disponibili sulla app DiWineTaste per Android scaricabile gratuitamente.
Oltre a leggere e ascoltare le informazioni sui temi del mondo enologico, gli utenti possono anche migliorare e misurare la propria conoscenza del vino grazie a giochi e test (EnoQuiz, EnoGlass ed EnoTemp).
DiWineTaste consiglia, inoltre, di utilizzare l’Etilometro presente sia online sia sulla app, un pratico e comodo strumento sempre a disposizione per sapere quando si sta esagerando con la bevanda di Bacco prima di mettersi alla guida di un autoveicolo.

 
DiWineTaste
È una pubblicazione mensile online di cultura e informazione enologica in italiano e in inglese, che conta una media di 155.000 lettori al mese. Diretta e fondata nel 2002 da Antonello Biancalana, a oggi ha recensito oltre 4200 vini e 200 distillati. Da più di 10 anni organizza mensilmente per i propri lettori eventi enogastronomici con le più importanti cantine e birrifici d’Italia, oltre a seminari di degustazione e di cucina. Nel settembre 2012, pubblica la propria app per smartphone e tablet Android. In ottobre 2012, DiWineTaste apre il proprio canale podcast in italiano e inglese. http://www.diwinetaste.com

Podcast DiWineTaste
Il podcast è disponibile in italiano (http://www.diwinetaste.com/podcast.php?c=1) e in inglese (http://www.diwinetaste.com/podcast.php?c=2), può essere ascoltato da qualsiasi dispositivo, anche in movimento, così da migliorare la propria conoscenza del mondo enologico.
Disponibile sui canali RSS del sito http://www.diwinetaste.com, il podcast è inoltre reperibile anche su iTunes (http://itunes.apple.com), Podfeed.net (http://www.podfeed.net), Miroguide.com (http://www.miroguide.com) e  Digital Podcast (http://www.digitalpodcast.com).

App DiWineTaste
La app è disponibile nel Play Store di Google e può essere scaricata gratuitamente all’indirizzo https://play.google.com/store/apps/details?id=com.promind.diwinetaste oppure basterà ricercarla, sempre nel Play Store, con la parola chiave “diwinetaste”.

 

Contatti:
Ufficio stampa:
GiffoniPR – PR&Communications
Elena Giffoni
M: +39 347 2626681
E: elena.giffoni@giffonipr.com

 

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Anteprima Amarone Distelleria Bottega presenta Amarone il vino degli dei – Cristina

26 e 27 gennaio 2013

Verona, Palazzo della Grand Guardia, 26 e 27 gennaio 2013

La Distilleria Bottega partecipa per la prima volta ad Anteprima Amarone, rassegna dedicata all’annata 2009 di uno dei più prestigiosi vini italiani.
L’azienda trevigiana, nota per il Prosecco, per gli spumanti e per le selezioni di grappa, gestisce e conduce una propria cantina a Pescantina, in Valpolicella. Qui nasce un Amarone di grandissima struttura, equilibrio e morbidezza, che sviluppa una gradazione di 16,5°. Per sintetizzarne le caratteristiche è stata scelta una denominazione di immediato impatto: Il Vino degli Dei.
Questo Amarone, che è il risultato concreto dell’impegno enologico della Distilleria Bottega, si caratterizza per i sentori di amarena, viola e tabacco. La vendemmia selezionata, l’appassimento sui graticci e l’affinamento in piccole botti di rovere ne fanno un vino da meditazione o da abbinare ai grandi formaggi e alle carni rosse. Va servito a una temperatura di 18/20° C.

L’Amarone è una delle massime rappresentazioni enologiche. È un vino corposo, di grande carattere, capace di trasmettere al palato sensazioni calde, sensuali e appaganti.
Ha origine dalla storica Valpolicella, una vallata particolarmente vocata alla crescita di uve di qualità, che si trova circa 20 km a nord della città di Verona, non lontana dal lago di Garda. La presenza della vite in questa zona risale all’epoca preistorica, ma furono i Romani tra i primi a valorizzare e promuovere un vino armonioso di cui parlano gli storici dell’epoca.
Per la produzione dell’Amarone, che ha conseguito la Docg a partire dalla vendemmia 2010, è previsto dal disciplinare l’utilizzo in differenti percentuali di uve Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella. L’uvaggio può essere completato da altri vitigni a bacca rossa non aromatici, ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona (fino ad un massimo del 15% con un limite del 10% per ogni singolo vitigno) e, per un totale del 10%, da altri vitigni a bacca rossa, classificati autoctoni italiani ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona.
La caratteristica principale che contraddistingue l’Amarone, ha origine dalle particolari tecniche di vinificazione. Le uve vengono vendemmiate nelle prime due settimane del mese di ottobre e poi adagiate delicatamente sui graticci in un unico strato per consentire all’aria di circolare meglio. La vinificazione vera e propria invece inizia solo a gennaio inoltrato. Segue l’affinamento che prevede un riposo in piccole botti di rovere per un periodo non inferiore ai due anni. Solo allora l’Amarone può, a pieno titolo, essere immesso sul mercato.

Contatti: Giovanni Savio – Distilleria Bottega srl – Tel. 0438 40680

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Sensowine incorona Cartizze di Carpenè Malvolti come miglior prosecco – Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

ANDREA BRAVACCINI ALFIERE DEL PROSECCO 2012.jpgIl vino premiato nell’annuario dei Migliori vini italiani 2013 di Luca Maroni con 91/100, servito e raccontato dal Sommelier Ais Andrea Bravaccini, alfiere del prosecco 2012

Alle 19 il via alla serata di gala inaugurale della manifestazione all’’Auditorium della Conciliazione. A seguire, una esclusiva degustazione al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia a Roma che ospiterà la kermesse fino a domenica 20 gennaio.

Per il Miglior Prosecco dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani 2013 firmato Luca Maroni, solo il meglio della sommellerie: il Superiore di Cartizze Carpenè Malvolti – che questa sera a Roma riceverà il premio nel corso del gala inaugurale della manifestazione Sensofwine all’Auditorium della Conciliazione – sarà raccontato e servito nel corso dell’esclusiva degustazione odierna a inviti al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia dal sommelier AIS Andrea Bravaccini, primo classificato nel Gran Premio Alfiere del Prosecco 2012.

Sommelier della Sezione Romagna di AIS, Andrea Bravaccini è stato il primo vincitore a iscrivere – lo scorso 27 maggio – il proprio nome nell’albo d’oro del Gran Premio Alfiere del Prosecco, al termine di una competizione andata in scena proprio nel tempio della spumantistica nella quale si è distinto per professionalità e abilità nella prova di comunicazione del vino attraverso gli elementi vitigno e territorio. Un “best of” per Carpenè Malvolti che non poteva mancare nella degustazione romana dedicata ai migliori per eccellenza: oltre che del Superiore di Cartizze, Bravaccini sarà per le serate di giovedì 17 e venerdì 18 gennaio l’ambasciatore anche del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Cuvée Brut, Cuvée Storica, Cuvée Oro e del Gewurztraminer Carpenè Malvolti.

La manifestazione enologica organizzata per l’ottavo anno da Luca Maroni con i migliori vini italiani – accompagnati da assaggi di prodotti gastronomici di eccellenza – dopo l’inaugurazione di questa sera andrà avanti fino a domenica 20 gennaio con libera degustazione al pubblico dalle 14 alle 24 presso il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia in Borgo Santo Spirito 1. Sabato 19 gennaio alle 18.30 Carpenè Malvolti accenderà poi su di se un ulteriore riflettore: la Cuvée Storica del Conegliano Valdobbiedene Prosecco Superiore DOCG, sarà protagonista di una sessione di degustazione guidata da Luca Maroni – gratuita ma rigorosamente su prenotazione – alla presenza di produttori ed enologi per raccontare i vini premiati a 360 gradi, dalla vigna al bicchiere.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com

www.carpene-malvolti.comwww.martecomunicazione.com

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Diam Bouchage Presenta il suo sito interner

TAPPO DIAM.jpgDiam Bouchage, leader internazionale nel settore del sughero tecnologico, si dota di un sito Internet completamente rinnovato per rispondere in maniera completa alle necessità dei  suoi clienti. Disponibile in 5 lingue, questo nuovo sito internazionale (www.diam-cork.com)  presenta tutte le novità della società (novità sui prodotti, fiere ed eventi…) che ha costruito la sua notorietà su una soluzione di tappatura rivoluzionaria che, grazie a un procedimento brevettato di purificazione del sughero, garantisce l’assenza di deviazioni organolettiche.

Altra novità del sito : i contenuti arricchiti. I professionisti possono trovarvi tutte le risposte alle loro domande grazie alla presentazioni delle diverse gamme: Diam, Mytik e Altop Diam. L’occasione di scoprire il procedimento di fabbricazione ed i vantaggi dei tappi DIAM, che ne fanno il loro successo.

Un successo confermato da numerose testimonianze di clienti presenti sul sito con  video interviste, nelle quali essi spiegano le ragioni della loro scelta a favore di Diam. Tra i numerosi interventi, personalità e aziende prestigiose: Michel Rolland, Billecart-Salmon (François Domi – Champagne), CVBG Dourthe Kressman (Patrick Jestin – Bordeaux), La Rural (Mariano Di Paola – Argentine). Per l’Italia, Chiara Soldati (La Scolca – Gavi) e Paolo Bisol (Ruggeri –  Valdobbiadene). Ma la lista è destinata ad arricchirsi.

Con questo nuovo sito più moderno e di facile consultazione, con  un’ergonomia ottimizzata, l’utilizzatore beneficia di una navigazione più fluida. Dotato di una nuova identità, il sito offre ai visitatori tutti i contatti dell’equipe commerciale, ma anche le principali informazioni sulla società come i numeri e la presenza mondiale.

 

* TCA rilasciabile (≤ al limite di quantificazione 0,3 ng/l)

 

DIAM SUGHERI SRL

Reg. San Vito nr. 88

14042 CALAMANDRANA – AT

r@diamsugheri.it

 

Ufficio stampa Italia

Marte Comunicazione snc

Via Pietro Grocco 5 59100 Prato

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Nuovi sbocchi professionali per i sommelier il futuro passa attraverso alla formazione – Ufficio Stampa AIS Toscana

Grande affluenza di pubblico a Villa Castelletti per la dodicesima edizione di Eccellenza di Toscana

sommelier.JPGNuovi sbocchi professionali per i sommelier: Dall’Eno-guida alla docenza in Master class, il futuro passa attraverso alla formazione

Al termine della tavola rotonda, consegnato il Premio Dino Casini all’enologa Barbara Tamburini e altri riconoscimenti tra cui quello a Realmo Cavalieri 

Nuovi sbocchi professionali si profilano all’orizzonte per il mondo della sommellerie: a delinearne i contorni, le testimonianze dei più importanti soggetti coinvolti nella promozione del vino come produttori, enologi ma soprattutto comunicatori del vino che hanno preso parte ieri pomeriggio alla tavola rotonda “Il nostro futuro: la figura del sommelier, uno strumento di marketing e comunicazione” a Villa Castelletti di Signa in occasione della dodicesima edizione di Eccellenza di Toscana, l’evento organizzato da AIS Toscana per celebrare con una grande ed esclusiva degustazione i 336 vini premiati con 4 e 5 grappoli dalla Guida Duemilavini 2013 edita da Bibenda.

“Oggi qua sono riuniti 130 produttori di vino, ognuno con la propria storia da raccontare – ha affermato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli introducendo gli ospiti del talk show – e per farlo attraverso il vino servono figure professionali che abbiano conoscenze e competenze in materia, ovvero preparati sommelier. Quando nel 1965 è nata AIS Toscana, nessuno immaginava che il nostro ruolo sarebbe cresciuto così tanto con gli anni. Una crescita che è avvenuta grazie all’interazione di più soggetti, dai produttori agli enologi, ai ristoratori: oggi le nostre parole possono incidere nella scelta del vino e quindi influenzare e rendere i consumatori più consapevoli, per cui è importante disporre di una adeguata  formazione”.

Dopo il saluto del Presidente Osvaldo Baroncelli e dell’Assessore del Comune di Signa Giovanni Bellini che ha sottolineato il forte legame di Villa Castelletti con l’enologia essendo questa già nel 1400 un luogo in cui si produceva il vino, il talk show ha visto alternarsi varie voci di sommelier, produttori ed enologi prima di affidare le conclusioni al vicepresidente nazionale di AIS Roberto Bellini: “Quando è nata, l’AIS aveva lo scopo di elevare la figura professionale di chi nella sala era addetto ai vini e distinguerlo dalle altre figure presenti in sala – ha premesso Bellini – e il progresso che ha caratterizzato questa figura negli ultimi vent’anni è una conseguenza della presa di coscienza a più livelli che il messaggio trasmesso non era esauriente e che necessitava di approfondimento. In questo senso, AIS ha svolto un lavoro eccellente di preparazione dei sommelier, fornendo le basi necessarie per intraprendere poi percorsi di formazione specialistici a seconda dello sbocco professionale a cui si ambisce. Una formazione che tuttavia non dovrebbe essere a carico di organismi privati come l’AIS ma che dovrebbe trovare spazio in percorsi formativi all’interno della scuola pubblica, cosa che invece non accade come testimonia l’esperienza degli istituti agrari che dedicano all’enologia solo un numero esiguo di ore curriculari.Ognuno nel proprio ruolo, dobbiamo prenderci l’impegno di sostenere al massimo la formazione dei sommelier e offrire loro la possibilità di aprirsi anche a nuovi sbocchi professionali.

Sul tema, è intervenuto anche il Responsabile della Didattica Formativa Massimo Castellani che ha precisato come alla formazione standard nazionale la Sezione Toscana siano stati proposti in aggiunta seminari integrativi di comunicazione, di coaching e di approfondimento sui territori vitivinicoli, chiedendo e ottenendo ospitalità ai vari consorzi  perché “per amare un territorio è necessario viverlo”.

Delle professioni del futuro per il mondo della sommellerie ha parlato anche Donatella Cinelli Colombini, produttrice di Brunello a cui va riconosciuta la maternità di uno dei fenomeni più in espansione degli ultimi anni e che nonostante il periodo non conosce crisi: l’enoturismo. “Ci sono molte opportunità di lavoro che i sommelier potrebbero sfruttare – ha commentato – perché sempre più il turista che viene a visitare il nostro paese è interessato a conoscerne l’enogastronomia e a vivere esperienze indimenticabili che a loro volta racconteranno, creando un business basato sul passaparola. Avere a disposizione figure in grado di soddisfare questo tipo di esigenze significa avere un potentissimo strumento di attrattività”.

Al talk show, sono intervenuti tra gli altri anche Realmo Cavalieri, uno dei padri fondatori dell’Associazione e oggi Direttore del Consorzio Tutela Vini di Carmignano – che ha sottolineato quanto la vicinanza con gli enologi per coloro che hanno un ruolo di divulgazione del vino sia fondamentale – e il Presidente della Strada del Vino di Arezzo nonché consigliere nazionale AIS Cristiano Cini, il quale ha focalizzato l’attenzione su come negli ultimi 20 anni sia cambiata la funzione della sommellerie da semplici operatori di sala a comunicatori del vino a 360°.

Al termine dell’incontro, la cerimonia di conferimento all’enologa Barbara Tamburini del “Premio Dino Casini – Una vita per l’AIS Toscana” ed altri riconoscimenti a Realmo Cavalieri, Silvio Peri e Leonardo Bartolommei.  Prima donna enologa ad aggiudicarsi l’ambito premio, Barbara Tamburini ha commentato: “Credo molto nella figura del sommelier: noi enologi possiamo realizzare il vino migliore del mondo, ma se poi non viene comunicato con la dovuta professionalità si corre il rischio che nessuno o quasi lo conosca. Per questo è importante il raccordo tra produttori e sommelier, che come membri di una staffetta con l’obiettivo condiviso di promuovere il vino corrono insieme per ottenere un risultato. Devo molto all’AIS in particolare, perché se la figura dell’enologo oggi è così conosciuta e valorizzata il merito è in gran parte anche della loro attività e delle loro degustazioni”.

Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti & C.

Tel 335 6130800 – 320 6434045 Email marzia.morganti@gmail.com

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Aspettando il 2013…alla Fattoria del Colle di Trequanda – Ufficio stampa Casato Prime Donne

Fattoria del Colle albero di Natale dell'agriturismo.JPGDa sabato 29 a lunedì 31 dicembre 2012

Capodanno suggestivo tra le Crete Senesi, con lezioni di cucina, giochi della tradizione contadina, wine tasting e riti di buon auspicio delle campagne toscane

Ottimo vino, cucina toscana e tanto divertimento, sono gli ingredienti che la Fattoria del Colle di Trequanda mette a disposizione per trascorrere il Capodanno nella Valdorcia toscana, immersi tra le Crete Senesi. Giochi della tradizione contadina, lezioni di cucina, wine tasting e un gran falò delle “cose vecchie” faranno da cornice al Cenone a base di piatti tipicamente toscani così come i vini delle cantine di Donatella Cinelli Colombini – la Fattoria del Colle e il Casato Prime Donne – saranno protagonisti nei bicchieri della notte più lunga dell’anno. Un Capodanno lungo ben 5 giorni – dal 29 dicembre al 2 gennaio – con gli ospiti che potranno scegliere la data di arrivo e di partenza secondo le proprie esigenze.

Lunedì 31 dicembre, l’ultimo giorno dell’anno inizierà con il trasferimento, dopo la colazione, a Montalcino al Casato Prime Donne (con auto propria) per una visita guidata alla cantina, tra l’innovativa Tinaia del Vento e la cantina di affinamento, dove tra le botti si alternano gli affreschi che raccontano la storia di Montalcino e del suo famoso vino, il Brunello. Al termine della visita, spuntino (al costo di 10€ a persona) con prosciutto di cinta senese e salsiccia di cinghiale in abbinamento a un calice di Rosso di Montalcino DOC. Tempo permettendo, visita al percorso di trekking nei vigneti in mezzo alle sculture e ai cippi di travertino installati ogni anno in occasione del Premio Casato Prime Donne. Per chi lo vorrà, tempo a disposizione per visitare Montalcino con il borgo medievale, la fortezza del XIV secolo e le numerose enoteche, ma anche. l’Abbazia di Sant’Antimo, suggestivo complesso monastico romanico tra i più importanti in Toscana, che si trovava sul percorso di pellegrinaggio della Via Francigena. Chi preferirà rilassarsi, troverà ad attenderlo al rientro alla Fattoria del Colle, un suggestivo percorso benessere con bagno turco doccia emozionale, percorso Kneipp, Jacuzzi, e sala relax dove poter sorseggiare un buon calice di Rosso di Montalcino DOC, contemplando il tramonto sulle Crete Senesi immersi nella Jacuzzi. Su richiesta è possibile anche prenotare varie tipologie di massaggio viso e corpo, tra cui il trattamento “La Natura ti fa bella”, esclusivo della Fattoria del Colle. I massaggi sono da prenotare in anticipo, costi alla reception, mentre il percorso benessere di due ore costa 25€ a persona. In attesa del gran Cenone di Capodanno – a cui seguirà una festa nella cantina storica per assaggiare il Brunello di Montalcino DOCG e il Cenerentola Orcia DOC – aperitivo a base di cartoccini di verdure fritte, selezione di pecorini di diversa stagionatura e bruschettine con olio extra vergine di oliva di produzione propria, raccolto 2012, accompagnati da un Rosa di Tetto IGT Toscana Rosato 2011.La cena a base di prodotti tipici dell’inverno trequandino rivisitati in chiave moderna sarà “innaffiata” da Chianti Superiore Docg  2010, Rosso di Montalcino Doc 2010, Cenerentola Orcia Doc 2008, Brunello di Montalcino Docg Riserva 2004 e Vinsanto del Chianti Doc 2005. Il dopo-cena nella cantina storica prevede il gioco del panforte, dolci natalizi fatti in casa, ricciarelli e cavallucci, uva e frutta secca accompagnati da Vinsanto e spumante.Il costo della cena, vino e caffè inclusi è di 90€ a persona (45€ per i bambini sotto i 12 anni).

La mattina di Capodanno, falò delle cose vecchie nel bosco dei giochi antichi, visita guidata della villa padronale con la sala degli stemmi, la cucina con camino monumentale, la camera del Granduca di Toscana e la Cappella cinquecentesca e, a seguire,visita nelle cantine di produzione del Chianti Superiore e DOC Orcia con degustazione finale di 4 vini in abbinamento a bruschettine all’olio nuovo, pecorini e salumi di cinta senese (15,20€ a persona). In alternativa, visita all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore dove alle 11:00 sarà celebrata la Santa Messa in gregoriano. Il pomeriggio, libero per visite individuali a Monteriggioni – dove alle 15:30 si terrà “Under the light of the star: New Year’s Concert”, un concerto di Nehemiah H Brown & The Celebration Gospel Choir – o a Pienza, si concluderà con l’aperitivo nella cantina storica a base di Cenerentola Orcia DOC e pecorini delle Crete Senesi (10€ a persona) e la cena presso L’Osteria di Donatella con la tagliata di bue chianino all’uso della Valdichiana (32€ a persona, bevande escluse) o in alternativa, la famosa bistecca fiorentina, al costo di 45€ al kg.

Check out la mattina del 2 a partire dalle ore 10, dopo la colazione.

I prezzi sono variabili a seconda del pacchetto scelto: 110 euro a persona per tre giorni e due notti comprendente il pernottamento in camera doppia con bagno, colazione a buffet con prodotti tipici, aperitivo a tema, falò delle cose vecchie del 1° gennaio e tutte le animazioni del programma, più la visita guidata della fattoria con degustazione di 4 vini in abbinamento a prodotti locali. Da aggiungere  per una cena (bevande escluse) e il Cenone di Capodanno all’Osteria di Donatella 122€ a persona.

C’è anche l’opzione dedicata alle famiglie (2 adulti + 2 bambini sotto i 12 anni) che per 3 giorni e 2 notti in appartamento per 4 persone con due camere doppie, bagno e soggiorno con angolo cottura più le animazioni e la visita guidata in cantina con degustazione si propone al prezzo di 392€, a cui vanno aggiunti per il Cenone di Capodanno e una seconda cena (bevande escluse) 364€.

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

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DiWineTaste compie 10 anni

DiWineTaste compie 10 anni
e continua a crescere con un nuovo programma fitto di eventi
dedicati alla cultura del vino

Milano, 5 dicembre 2012 – DiWineTaste, pubblicazione mensile di cultura e informazione enologica, chiude con successo l’anno 2012 festeggiando i primi 10 anni di vita.

La rivista online, che conta una media di 155.000 lettori al mese, fondata e diretta da Antonello Biancalana dal 2002, ha sempre guardato oltre il presente per offrire ai propri lettori la migliore informazione e i più eccellenti servizi legati al mondo dell’enogastronomia.

Grazie alla competenza e alla passione del direttore, i temi trattati dalla pubblicazione sono, e continueranno ad essere, vino, acquavite, tè, birra, caffè, formaggio e olio d’oliva.
Articoli di aggiornamento sui prodotti, servizi sullo scenario e sulle tendenze, ricche schede tecniche della Guida dei Vini, video interviste a importanti protagonisti del mondo enologico, compongono il giornale senza mai annoiare il lettore che può inoltre svagarsi tra sondaggi, test, EnoGiochi, forum e luoghi dove ristorarsi e bere vino.

“Questi primi 10 anni sono stati ricchi e densi di soddisfazione grazie anche al supporto, al coinvolgimento e all’interattività dei nostri lettori in continua crescita, consentendo loro di poter conoscere di persona i principali protagonisti del mondo del vino attraverso i nostri eventi e seminari”. Commenta Antonello Biancalana, direttore DiWineTaste. “Siamo consapevoli che ci attendono nuove sfide in un contesto in rapido evoluzione e per questo vogliamo essere pronti a dialogare sempre di più con il nostro pubblico di riferimento offrendo nuovi servizi e nuovi occasioni di incontro”.

Sezione rilevante della rivista sono gli eventi-corsi – a oggi se ne contano oltre 200 – che si tengono principalmente a Perugia, in collaborazione con “La Locanda dei Golosi”, e che si espandono in varie parti d’Italia coinvolgendo nomi e cantine altamente prestigiose.
Recenti sono i seminari di degustazione “Cinque Diamanti” inaugurati a Milano lo scorso novembre con un appuntamento dedicato alla degustazione del grande Sagrantino di Montefalco della cantina Arnaldo Caprai.
Il 2012 si conclude con un evento che avrà come illustre ospite Donatella Cinelli Colombini, regina del Brunello di Montalcino, e i vini del suo Casato Prime Donne, cantina tutta al femminile. Per l’occasione sarà presentato e degustato per la prima volta il Brunello di Montalcino, anteprima Riserva 2007.
La pubblicazione, edita in italiano e in inglese, sta già lavorando al programma di seminari ed eventi per il 2013 e che coinvolgerà, come già accaduto in questi dieci anni, i principali protagonisti dello scenario enologico e brassicolo.
 

L’ultima novità è stata inaugurata a ottobre con il canale podcast in italiano e in inglese, con trasmissioni condotte da Antonello Biancalana, direttore della pubblicazione DiWineTaste, e che affrontano argomenti legati al mondo del vino, delle uve, dei territori, della degustazione sensoriale, oltre ai produttori e alle loro eccellenze.
Infine, grazie allo sviluppo dell’applicazione DiWineTaste per Android (in attesa di quella per iPhone), oggi è possibile leggere la rivista e utilizzare i principali servizi riservati ai lettori del giornale, compreso l’ascolto del podcast, direttamente dal proprio smartphone o tablet.

DiWineTaste
È una pubblicazione mensile online di cultura e informazione enologica in italiano e in inglese, che conta una media di 155.000 lettori al mese. Diretta e fondata nel 2002 da Antonello Biancalana, a oggi ha recensito oltre 4200 vini e 230 distillati. Da più di 10 anni organizza mensilmente per i propri lettori eventi enogastronomici con le più importanti cantine e birrifici d’Italia, oltre a corsi di degustazione sensoriale. Nel settembre 2012, pubblica la propria applicazione per smartphone e tablet Android. È attivo l’account Twitter @diwinetaste.
http://www.diwinetaste.com.

Contatti:
Ufficio stampa:
GiffoniPR – PR&Communications
Elena Giffoni
M: +39 347 2626681
E: elena.giffoni@giffonipr.com

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