Luca Lucini firma la regia della nuova comunicazione Aperol – Ufficio stampa Aperol

Immagine.jpgLuca Lucini firma la regia della nuova comunicazione Aperol

Sarà on air dal 14 aprile 2013 la nuova campagna tv Aperol Spritz. Frizzante protagonista dello spot è la nuova “rossa Aperol”, veneta doc, dallo sguardo magnetico e dal sorriso affascinante, alla sua prima apparizione tv e diretta, per l’occasione, dal noto regista Luca Lucini.

La nuova comunicazione di Aperol Spritz, diretta dalla stessa mano di Tre metri sopra il cielo, Solo un padre e La donna della mia vita, è ispirata alla preparazione del più famoso cocktail aperitivo italiano, attraverso un  divertente countdown che illustra tutto ciò che serve per preparare un aperitivo perfetto: dalla ricetta, agli amici, dal momento perfetto per iniziare all’ora del tramonto al divertimento in compagnia.

3,2,1… Aperol Spritz! Tre mosse semplici e genuine, che scandiscono il ritmo giusto per scatenare tutta l’allegria e la vivacità dell’aperitivo con Aperol Spritz.

Il nuovo film descrive perfettamente il carattere solare, disimpegnato e pieno di vitalità di Aperol Spritz, narrando, in una molteplicità di situazioni e atmosfere diverse, la voglia di stare insieme e la socialità tipiche delle piazze italiane ma non solo. Aperol Spritz è il cocktail che con il suo inconfondibile colore arancione, accompagna il divertimento, divenendo il denominatore comune di tante storie tutte diverse, tutte uniche.

In questi ambienti così diversi ma con la stessa voglia di socialità positiva, la nuova rossa Aperol con il ritmo intenso e vivace 3,2,1…  Aperol Sprtiz accende in un attimo tutto il piacere dell’aperitivo da vivere e condividere. Giada Lazzaro sotto la sapiente ed eclettica direzione di Luca Lucini, debutta nel mondo dello spettacolo con un interpretazione solare e intensa, contagiando con il suo irresistibile sorriso e un’incredibile energia una piazza, una spiaggia, e tutte le situazioni che si animano all’ora dell’aperitivo… E’ lei,  barlady d’eccezione, che lanciando il 3,2,1… Aperol Spritz! invita tutti a godersi l’aperitivo e il piacere che lo accompagna.

“Con questa nuova comunicazione” spiega Francesco Cruciani, Direttore Marketing Italia del Gruppo Campari, “vogliamo raccontare il fenomeno ormai consolidato dell’aperitivo con Aperol Spritz da una nuova angolatura, descrivendolo come cocktail trasversale e perfetto in molteplici occasioni sociali – il gruppo di amici, la coppia – e in diversi luoghi – la casa, il mare, il bar come la baita in montagna -. In questo senso il magistrale lavoro di armonizzazione fatto da Luca Lucini ha permesso di arrivare ad un racconto variegato, ma fluido e decisamente vivace, come deve essere per Aperol Spritz”.

Luca Lucini, attraverso questo lavoro, riesce a trasmettere tutto il brio vitale di Aperol Spritz: “In questo spot ho voluto dare particolare risalto al valore umano e all’interazione giocosa e spontanea tra le persone come sviluppo ulteriore ed arricchimento dell’atmosfera tipica dei momenti Aperol Spritz. A questo si è  aggiunta l’espressività della protagonista, che gioca e socializza con grande spontaneità, dando sapore a tutte le storie di questo film. Lavorare su diversi momenti scenici, tutti unici nelle loro caratterizzazioni è stato molto interessante. Sono certo sia stato un lavoro piuttosto  ‘interessante’ anche per chi ha curato la scenografia… In questo senso ho tentato di interpolare diverse prospettive tracciando una linea vivace e giocosa che alternava il ruolo di Giada, come regista delle situazioni aperitivo, a quello di Aperol Spritz, eccezionale protagonista di ogni momento”. Aggiunge Lucini “L’atmosfera positiva ed allegra, che si è creata fuori dal set ha certamente contribuito a dare quel tocco di brio in più che fin dall’inizio volevo inserire in tutta la storia filmica”.

A scandire il ritmo del film, “Love Shake“ il pezzo dei  B-52’s, destinato a diventare un coinvolgente ritornello per tutti coloro che amano Aperol Spritz, e che certamente ne accompagnerà tutti i numerosi appuntamenti pianificati sul territorio.

La campagna è stata ideata da JWT, nuova agenzia di comunicazione del brand Aperol, che per l’occasione si è fatta travolgere da una grandissima ondata di divertimento e di vitalità. A coordinare il progetto Sergio Rodriguez, Chief Creative Officer & Vice President, che ha collaborato con un team che ha saputo interpretare pienamente lo spirito dell’aperitivo più amato del momento… Aperol Spritz!

La nuova campagna Aperol sarà on air, dal 14 Aprile 2013 con formati da  30” e 15”,  sulla piattaforma SKY, sul digitale e tutti i canali generalisti principali. In contemporanea partirà un’importante campagna web sui maggiori siti di contenuto televisivo e portali di informazione. 

3, 2, 1… la ricetta del perfetto Aperol Spritz che scatena il divertimento!

3 parti di Prosecco DOC Cinzano
2 parti di  Aperol
1 spruzzo di soda

Ghiaccio ed una fetta di arancia.

Federica Savino
D’Antona&Partners
STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
Via San Vito, 7
20123 Milano
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A Girogustando 2013 la cultura vien mangiando – Ufficio Stampa e Comunicazione Confesercenti Siena

GIROGUSTANDO bassa.jpgFino a novembre i nuovi appuntamenti con i menù “a quattro mani” degli chef di tutta Italia protagonisti della rassegna enogastronomica nata a Siena che ha fatto registrare un successo da record con oltre 200 menù realizzati e più di 20mila presenze

I ristoranti si trasformano in “temporary space della cultura” per ospitare piéce teatrali, reading letterari, performance d’artista e incursioni musicali. Ad aprile l’abstract dello spettacolo dramma della Concordia firmato dagli isolani del Giglio

Con Girogustando la cultura vien mangiando. La rassegna enogastronomica nata a Siena che in 12 anni di vita ha fatto registrare un successo da record con oltre 200 menù realizzati e più di 20mila presenze, si presenta nell’edizione 2013 con un nuovo e originale format nel quale si incontrano mondi diversi: food, arte e letteratura.

Nel menù delle serate in programma fino a novembre in Toscana, Umbria e Veneto, oltre alle ricette realizzate “a quattro mani” dagli chef gemellati provenienti da tutta Italia, ci saranno altri ingredienti a sorpresa.

Sformatino spinaci e calendula BASSA.jpgPièce teatrali, reading letterari, performance d’artista e incursioni musicali che daranno ancora più gusto al piacere della buona tavola.

I ristoranti si trasformano in “temporary space della cultura”, dove l’arte della cucina e la cultura di un territorio si raccontano non solo nel piatto ma anche attraverso un libro, un’esposizione, uno spettacolo, diventando fonte di ispirazione e territorio di esplorazione per cuochi, artisti, scrittori, attori, editori e musicisti che insieme, mescolando saperi e sapori, daranno vita ad eventi unici.Girogustando 2013 è anche un viaggio alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche delle regioni italiane, con un format che va oltre i confini di Siena e tiene banco anche in Umbria (dal 11 al 29 aprile) e in provincia di Padova (nei mesi di maggio e giugno, e poi ancora in autunno) con i rispettivi calendari di appuntamenti.  

Quattro gli eventi inediti previsti nel mese di aprile. A partire dal gemellaggio tra la Valdorcia e la perla dell’arcipelago toscano in programma mercoledì 10 aprile con il ristorante Dal Falco di Pienza che ospiterà il ristorante La Paloma dell’Isola del Giglio nel quale troverà spazio anche l’abstract dello spettacolo teatrale “La bella addormentata sull’Isola”, la storia del naufragio della Concordia che diventa teatro, una poesia corale recitata dagli stessi isolani che vissero quella tragica notte del 13 gennaio. Alla serata del 10 aprile saranno presenti il regista Andrea Giannoni e lo scrittore Cristiano Pellegrini autore del libro “Quella notte al Giglio”.

Negli eventi successivi saranno  i libri a fare da sfondo alle serate di Girogustando. Giovedì 11 aprile, a Bettolle (Sinalunga) l’Opera Teatro del Gusto ospiterà il ristorante La Nave di Castiglion Fiorentino (Arezzo): tra un’uscita in tavola e l’altra delle pietanze preparate a quattro mani in cucina, i commensali potranno apprezzare alcuni gustosi estratti da “700 anni di salse”, un volume fresco di stampa scritto da Angiolino Berti valorizzando una ricerca condotta da Gianmichele Casiraghi. Tra marinate, mostarde, farce e galantine, il testo ricostruire più di 1300 salse entrate in uso nelle cucine di tutto il mondo tra il XIV° e il XX° secolo.

Mercoledì 17, il ristorante San Marco di Pontedilegno (Brescia) arriverà a L’Angolo, accogliente locale di Acquaviva di Montepulciano: la tradizione chianina si confronterà con genuini sapori d’alpeggio. In sala, il portale della cultura senese Sienalibri.it introdurrà Lello Ginanneschi, in libreria da pochi mesi con “Francigena da Losanna a Siena sulle orme dei pellegrini”, un “piccolo abbecedario per l’anima” composto dopo un suggestivo viaggio in bicicletta. 

girogustando concerto trumpet.jpgGiovedì 18 aprile, sarà ancora co-protagonista il territorio della ‘Leonessa d’Italia”, grazie al ristorante La Foresta di Montisola, il suggestivo ‘scoglio’ che spartisce le acque nel lago d’Iseo. Ad ospitarlo sarà il ristorante Da Mario – la Valle di Piancastagnaio, dove per l’occasione sarà Matteo Cresti ad esporre intriganti estratti dai suo libri “Draghi, streghe e fantasmi della Toscana” e “Fate e folletti”, appassionanti viaggi alla scoperta delle  leggende toscane. 
Un fitto calendario di serate che prosegue anche a maggio e giugno, e poi di nuovo in autunno.  Giovedì 9 maggio nel Chianti, si comincia con un serata di emozioni da alta quota. La Taverna della Berardenga ospiterà il Rifugio Col Alt di Corvara in Badia (Bolzano), una vera e propria terrazza sulle Dolomiti che dall’alto dei suoi Duemila metri accoglie sciatori d’inverno ed escursionisti  in estate. La selvaggina della Valbadia e quella Chiantigiana saranno il filo conduttore del menu a quattro mani: attesi, tra gli altri, l’”Ossobuco di cervo con quenelle di orzotto e zafferano” e le “pappardelle fatte in casa al cinghiale”. La forte connotazione delle pietanze, e la passione per i rispettivi territori che anima le due cucine protagoniste, offriranno lo spunto per una serata di grandi suggestioni paesaggistiche. Con Giampaolo Betti (CAI – sezione di Siena) il pubblico potrà ascoltare la testimonianza diretta di chi si trova costantemente a contatto con la montagna, le sue bellezze ed i suoi rischi, in concomitanza con i 150 anni dalla fondazione del Club Alpino Italiano; Gianni Resti, recente autore del libro “Ad occhi aperti” (Nuova Immagine editrice) riporterà la visuale del pubblico su un paesaggio senese conteso “tra armonia e cemento”.

Girologio - Grazi.jpgLa settimana seguente, mercoledì 15 maggio, di nuovo il Chianti protagonista, ma in versione “capitale”. A Castagnoli, piccolo e antico borgo splendidamente smarrito nei pressi di Gaiole, dove si incontreranno due giovani e dinamici interpreti della ristorazione contemporanea che ambisce a coniugare tradizione e ricercatezza. Massimiliano Adorno, ‘regista’ del ristorante Il Celliere accoglierà in cucina da Roma Dino De Bellis ovvero “il Salotto Culinario”: l’ospite di turno è l’ideatore di un raffinato ‘bistrot di periferia’, che nel suo spazio-loft lungo la strada che porta ai Castelli Romani sperimenta ostriche, carbonara, “tapas de noantri” ed altri piatti dall’origine lontana ‘spolverati’ con nuovi accorgimenti. Gli eleganti spazi del Celliere propizieranno una serata ispirata alla bellezza dei cinque sensi: il vicino Parco Sculture del Chianti curerà un suggestivo allestimento ad hoc per l’occasione, mentre Davide Bonucci (Enoclub Siena) condurrà l’attenzione dei presenti su alcuni gustosi approfondimenti legati ai vini serviti in tavola.

Un giorno ancora, e si torna nel capoluogo. Giovedì 16 maggio Girogustando 2013 si riporta a Siena, per una serata dai toni azzurro mare. Anzi, blues: il ristorante Da Michele ospita l’Osteria Pacianca di Follonica (Grosseto): l’approdo balneare per eccellenza del pubblico senese si sposta per una sera in città, approdando in un…porto sicuro per condividere passioni e professionalità. Nel curriculum di Michele Vitale come in quello di Massimo Bucci c’è tanto pesce, interpretato secondo sensibilità diverse e complementari. Stabilmente incluso tra le osterie Slow Food, il Pacianca si presenterà a Siena con credenziali tipo il “tortino di riso venere con gamberetti e carciofi” ed il “fritto di calamari e verdure”. Lo stile eclettico e vivace del locale costiero, spesso animato da esibizioni musicali live, risuonerà da Michele con i Brooklin best flat, attesi per l’occasione con un carico di musica blues. 

A giugno Girogustando avrà ancora tanti appuntamenti da offrire. Mercoledì 5 giugno il Ristorante Alcide di Poggibonsi che ospiterà l’Osteria di San Cerbone di Massa Marittima (Grosseto) con l’evento “Meraviglie in tavola: Wine & Food 3D”. Il giorno dopo, giovedì 6 Giugno, presso il Ristorante Pesce d’Oro di Chiusi ospiterà il Torlo Vini – Enoteca con cucina di Torino dove si discuterà di: “Tradizioni in tavola: Chianina e Fassone a confronto”. Mercoledì 12 giugno, infine, la Trattoria Il Libridinoso di Murlo, infine, ospiterà la Locanda dei Briganti di Gropparello (Piacenza) con un divertente intermezzo sul tema “Briganti, poeti e…buongustai”.

 Nata per iniziativa di Confesercenti Siena, e sostenuta da sempre da Camera di Commercio, Girogustando 2013 in terra di Siena sarà resa possibile grazie e prestigiose realtà private (alcune nuove, altre ‘affezionate’: Caffè Batani, Gruppo Dinamico Italiano, Banca Mediolanum, Pasquini Alisea, Solex,  La Sovrana, Simply) anche in forma di partner (AIS, Sienalibri.it, Enoteca Italiana), con il patrocinio di Provincia di Siena e Vetrina Toscana. Tutti i particolari sulle iniziative, al pari dei menu e dettagli delle serate, saranno disponibili sul sito internet  www.girogustando.tv, oltre che sui social network facebook e twitter.

Il cartellone di eventi Girogustando per il 2013 proseguirà fino al mese di novembre. Tutti i particolari sulle iniziative, al pari dei menu e dettagli delle serate, saranno disponibili sul sito internet  www.girogustando.tv, oltre che sui social network facebook e twitter.

Girogustando 2013 – Informazioni per la stampa:

Ufficio Stampa e Comunicazione  Confesercenti Siena

Tel 0577/252226 Fax 0577/252261  mail girogustando@confesercenti.siena.it

web www.girogustando.tv – fbk Girogustando Cuochi Italia – twit @girogustando1

Per la stampa specializzata

Natascia Maesi

Giornalismo & Comunicazione

mobile +39 338 3423462 – 335 1979414

natascia.maesi@gmail.com

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Vinitaly. Bottega presenta il limoncino di Sicilia sa Cultivar selezionata – Cristina

Limoncino 2013.jpgIl liquore della tradizione mediterranea viene prodotto con una pregiata cultivar siciliana: Femminello Siracusano. 

In degustazione presso lo stand Bottega (C 7, Pad. 5)

Notizia

Il gruppo Bottega ormai da anni produce il Limoncino con una selezione di limoni di Sicilia, che garantiscono al prodotto freschezza e aromaticità. Al fine di rendere questo liquore più tipico e caratteristico, l’azienda trevigiana ha sviluppato, in collaborazione con i propri fornitori siciliani, un’accorta ricerca sulle caratteristiche organolettiche dei limoni. Da questo studio è risultato che la cultivar Femminello Siracusano si presta particolarmente alla trasformazione in spirito, regalando al liquore aromi e profumi di rara eleganza.

In occasione del Vinitaly, Bottega presenta quindi la nuova produzione di Limoncino con l’indicazione esplicita della provenienza e della tipologia dei limoni utilizzati, che vengono sbucciati a mano per conservarne al meglio le caratteristiche organolettiche. 

Nello specifico le caratteristiche della cultivar selezionata sono le seguenti:

Femminello Siracusano. Questa varietà, di probabile derivazione per mutazione gemmaria del “Femminello comune”,  presenta caratteri qualitativi di eccellenza e viene apprezzata per le sue caratteristiche aromatiche. La ricchezza di ghiandole oleifere, le piccole sacche che si trovano sulla buccia degli agrumi, incrementa la quantità di oli essenziali, da cui hanno origine i profumi del frutto. La finezza della grana della buccia e lo scarso spessore dell’albedo rendono questa cultivar largamente apprezzata in Italia e all’estero. Le fioriture del Femminello Siracusano sono 3: il “Primofiore”,  tra Ottobre e Maggio; il “Bianchetto”, tra Aprile e Giugno; e il “Verdello”, tra Luglio e Settembre.

Approfondimento

Limoncino Bottega. Fresco, dolce, lievemente aspro, il limoncino è un liquore dalle piacevoli suggestioni mediterranee. Nel giro di una decina d’anni ha perso il carattere di prodotto essenzialmente regionale, limitato ad alcune zone dell’Italia meridionale, e si è imposto a livello nazionale. L’azienda Bottega, dopo una lunga serie di ricerche e sperimentazioni, ha “personalizzato” il limoncino, lasciando in infusione in alcol e grappa veneta le scorze di succosi limoni di Sicilia, sbucciati a mano. Ne deriva un liquore, che con i suoi 30° alcolici si rivela facile e non impegnativo, l’ideale per incontrare il gusto di una vasta fascia di consumatori, tra cui le donne e i giovani. L’immagine naturale, quasi salutistica, di questo prodotto è strettamente legata al limone, frutto prezioso, genuino e ricco di virtù benefiche. Il packaging pulito e accattivante è stato studiato per chi é attento alle cose genuine e al tempo stesso apprezza la cura dei dettagli estetici. 

 

Contatti: Giovanni Savio – Bottega S.p.A. – Tel. 0438-406801

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Il Galestro – Angelamaria

Quando il disciplinare Docg del Chianti consentì di non impiegare più uve bianche, molti produttori si trovarono di fronte al problema dell’utilizzazione delle vigne di trebbiano e malvasia.   Nacque così il Galestro, un vino corretto, gradevole e di facile beva, subito sostenuto da una vasta campagna promozionale d’immagine, che ebbe  (ed ha tuttora) grande successo presso i consumatori.
Si trattò anche di una brillante operazione commerciale che consentì a molte aziende di non entrare in crisi e di investire gli utili del Galestro per produrre vini rossi di sempre maggiore qualità.

 

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Terrazza Aperol

Pranzo, Aperitivo e Brunch
Una location esclusiva che rispecchia la natura easy going dell’aperitivo del momento, un luogo di tendenza, una vetrina per un pubblico vivace, dinamico, eclettico, ed internazionale che vive il centro del capoluogo lombardo. Aperta dalle 11 del mattino fino a mezzanotte e il sabato fino all’una, Terrazza Aperol serve un’ampia offerta di aperitivi e cocktail e, per il pranzo, un menu glocal con tipicità della cucina internazionale e locale, da gustare nello spettacolare salotto affacciato su una delle più belle piazze d’Italia.
Il design
Per creare il locale, il designer Antonio Piciulo si è concentrato su un’idea: sviluppare la potenzialità che un liquido – Aperol Spritz – può generare. Questo concetto è stato tradotto in un layout e in elementi di arredo che ricordano il prodotto, a partire dal barcounter, “un fotogramma freezato di un fluido sospeso nell’aria”. Una scultura unica, tridimensionale, levigata e sensuale di color arancione borealis. Un organismo sinuoso che non è solo scultura ma fusione tra architettura e design. La fluidità viene modellata ed esaltata con il colore di Aperol, amplificandone la percezione immateriale e trasformando il bancone in una presenza strutturata, seppur leggera e funzionale all’uso. Il fil-orange percorre tutto il locale, dalle bolle che dal cavedio salgono ed entrano nel locale riprendendo il perlage di Aperol Spritz, fino al table-set a forma di goccia arancione e al menu (es. Mise en bouche e sorbetto all’Aperol). Laureato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Antonio Piciulo lavora a Roma per vari anni in televisione, teatro e allestisce istallazioni multimediali. Si trasferisce 3 anni fa a Milano ed entra nell’entourage pubblicitario in qualità di set designer collaborando con diversi registi di fama internazionale. Incontra sul set di uno spot il team Campari e questo segna l’inizio di una serie di collaborazioni: eventi, set pubblicitari fino ad approdare all’incarico della realizzazione della Terrazza Aperol.
L’aperitivo
È il cuore dell’offerta e ruota attorno ad Aperol Spritz, l’aperitivo che dal veneto ha spopolato anche oltre confine. Terrazza Aperol presenta un ampio assortimento di cocktail e innovativi cocktail solidi (es. Cosmopolitan, Caipiroska, Aperol Spritz) oltre ai tradizionali in versione analcolica per chi preferisce un aperitivo light. Per il food: il classico aperitivo milanese si è unito alla tradizione del tapas-bar in versione gourmet: cartoccio di chips di patate, pane caldo croccante con robiola, salsa alle olive, gelée di pomodoro e straccetti di burrata; tramezzini aperti, tapas con amaranto, crescenza, prosciutto crudo, senape e marmellata di fichi: ricette dal colore spagnolo e gusto italiano, qualità che trasmettono la solarità e la socialità di Aperol.

Gruppo Autogrill
rosalba.benedetto@autogrill.net

antonella.pinto@autogrill.net
Davide Campari Milano SpA – Italia
Paola Baravalle Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com
Marianna Lovagnini – Tel  +39 02 85457040
m.lovagnini@dandp.it

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I Bastille chiudono la Design Week in Terrazza Aperol

ATT0.gifDomenica 14 aprile 2013

Ospiti dell’Aperol Spritz Life milanese per la presentazione italiana del nuovo album

Milano, 9 aprile 2013-  E’ Terrazza Aperol, la Spritz Life nel cuore di Milano, ad ospitare il primo live italiano dei Bastille, band inglese che con il singolo “Pompeii” ha conquistando le classifiche musicali inglesi ed italiane. L’appuntamento è per domenica 14 aprile  a partire dalle 19.00. Sarà l’Aperol Spritz Life ad accompagnare la presentazione italiana dell’album di debutto “BAD BLOOD”, su etichetta Virgin.

Una location esclusiva per un evento unico che prevede l’esibizione dei Bastille, gruppo che ha origine nella mente creativa del cantante e compositore Dan Smith. Insieme al batterista Chris Wood, al bassista Will Farquarson e al tastierista Kyle Simmons, danno vita a una coesione vocale unica e a performance live strepitose. Sul palco i quattro ragazzi inglesi si interscambiano senza fatica, con armonia e sostanza e coinvolgendo gli spettatori. Le loro canzoni sono cariche di melodie pop accattivanti, nonostante la grande complessità e profondità. A rendere le loro performance speciali è proprio il divertimento che anima i Bastille e coinvolge gli spettatori: carattere che li rende molto vicini all’Aperol Spritz Life! 

Appuntamento domenica 14 aprile a partire dalle 19.00 a Terrazza Aperol.

Per info e prenotazioni:
Terrazza Aperol
Piazza Duomo angolo Galleria Vittorio Emanuele  – Piano 2
+39 02 86331959
info@terrazzaaperol.it
www.terrazzaaperol.it

http://www.aperolspritz.it/
http://www.autogrill.com/

Terrazza Aperol
Pranzo, Aperitivo e Brunch
Una location esclusiva che rispecchia la natura easy going dell’aperitivo del momento, un luogo di tendenza, una vetrina per un pubblico vivace, dinamico, eclettico, ed internazionale che vive il centro del capoluogo lombardo. Aperta dalle 11 del mattino fino a mezzanotte e il sabato fino all’una, Terrazza Aperol serve un’ampia offerta di aperitivi e cocktail e, per il pranzo, un menu glocal con tipicità della cucina internazionale e locale, da gustare nello spettacolare salotto affacciato su una delle più belle piazze d’Italia.
Il design
Per creare il locale, il designer Antonio Piciulo si è concentrato su un’idea: sviluppare la potenzialità che un liquido – Aperol Spritz – può generare. Questo concetto è stato tradotto in un layout e in elementi di arredo che ricordano il prodotto, a partire dal barcounter, “un fotogramma freezato di un fluido sospeso nell’aria”. Una scultura unica, tridimensionale, levigata e sensuale di color arancione borealis. Un organismo sinuoso che non è solo scultura ma fusione tra architettura e design. La fluidità viene modellata ed esaltata con il colore di Aperol, amplificandone la percezione immateriale e trasformando il bancone in una presenza strutturata, seppur leggera e funzionale all’uso. Il fil-orange percorre tutto il locale, dalle bolle che dal cavedio salgono ed entrano nel locale riprendendo il perlage di Aperol Spritz, fino al table-set a forma di goccia arancione e al menu (es. Mise en bouche e sorbetto all’Aperol). Laureato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Antonio Piciulo lavora a Roma per vari anni in televisione, teatro e allestisce istallazioni multimediali. Si trasferisce 3 anni fa a Milano ed entra nell’entourage pubblicitario in qualità di set designer collaborando con diversi registi di fama internazionale. Incontra sul set di uno spot il team Campari e questo segna l’inizio di una serie di collaborazioni: eventi, set pubblicitari fino ad approdare all’incarico della realizzazione della Terrazza Aperol.
L’aperitivo
È il cuore dell’offerta e ruota attorno ad Aperol Spritz, l’aperitivo che dal veneto ha spopolato anche oltre confine. Terrazza Aperol presenta un ampio assortimento di cocktail e innovativi cocktail solidi (es. Cosmopolitan, Caipiroska, Aperol Spritz) oltre ai tradizionali in versione analcolica per chi preferisce un aperitivo light. Per il food: il classico aperitivo milanese si è unito alla tradizione del tapas-bar in versione gourmet: cartoccio di chips di patate, pane caldo croccante con robiola, salsa alle olive, gelée di pomodoro e straccetti di burrata; tramezzini aperti, tapas con amaranto, crescenza, prosciutto crudo, senape e marmellata di fichi: ricette dal colore spagnolo e gusto italiano, qualità che trasmettono la solarità e la socialità di Aperol.

Gruppo Autogrill
rosalba.benedetto@autogrill.net

antonella.pinto@autogrill.net
Davide Campari Milano SpA – Italia
Paola Baravalle Tel. +39 02 6225.1
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Il ministro dell’ambiente Corrado Clini innaugura a Vinitaly la Megacultura realizzata con i tappi Diam

la famiglia Araldo con Jean Luc Ribot di fronte alla installazione realizzata con i tappi DIAM.jpgSiete dei benefattori, questo è l’arco di trionfo della sostenibilità

 “Siete dei benefattori, questo è l’Arco di Trionfo della sostenibilità”. Questo l’elogio rivolto dal Ministro Corrado Clini alla megascultura realizzata con 400.000 tappi DIAM da Francesco Motolose per il progetto V.I.V.A. Sustainable Wine  (Valutazione dell’impatto della Vitivinicoltura sull’Ambiente) promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e inaugurata oggi a Vinitaly. DIAM, fra i leaders mondiali nella produzione di tappi in sughero, è  stata dunque protagonista, questa mattina, durante la presentazione ufficiale del progetto triennale del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, con la finalità di creare le condizioni necessarie per dare valore al vino italiano come “prodotto bandiera” dello sviluppo sostenibile in Italia e nel mondo.

 

Condiviso con alcune delle più grandi aziende vitivinicole italiane, Università ed enti di ricerca come Agrinnova (Università di Torino), il Centro di Ricerca Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia, questo progetto nazionale pilota per la misura della performance di sostenibilità della filiera vite-vino, a partire dal calcolo delle impronte dell’acqua e del carbonio,  ha visto la collaborazione in qualità di sponsor  della DIAM in fase di realizzazione di un’imponente struttura progettata dallo studio ARCHEA ASSOCIATA e realizzata dalla scultore Francesco Motolese appositamente per la presentazione avvenuta a Vinitaly.

Condiviso con alcune delle più grandi aziende vitivinicole italiane, Università ed enti di ricerca come Agrinnova (Università di Torino), il Centro di Ricerca Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia, questo progetto nazionale pilota per la misura della performance di sostenibilità della filiera vite-vino, a partire dal calcolo delle impronte dell’acqua e del carbonio,  ha visto la collaborazione in qualità di sponsor  della DIAM in fase di realizzazione di un’imponente struttura progettata dallo studio ARCHEA ASSOCIATA e realizzata dalla scultore Francesco Motolese appositamente per la presentazione avvenuta a Vinitaly.

La struttura, a forma di portale nel quale sono rappresentate le varie forme di bottiglie, ha dunque un rivestimento interamente composto da 400.000 tappi in  sughero DIAM, materiale naturale, nobile, ecosostenibile e facilmente trasformabile. Un vero e proprio strumento enologico, il tappo Diam, grazie al trattamento DIAMANT che preserva gli aromi del vino evitando ogni rischio di deviazione sensoriale. La neutralità organolettica, l’omogeneità, la permeabilità controllata, la conformità alle normative mondiali, sono la ricetta originale ed unica che permette ad ogni tappo Diam  di essere singolarmente garantito. Grazie a queste sue caratteristiche il produttore vinicolo ha la certezza che il consumatore degusterà il frutto del proprio lavoro nella sua naturale ed integra evoluzione.

Inoltre DIAM si dimostra sostenibile anche dal punto di vista energetico: sin dall’inizio dell’attivitàha intrapreso un processo di costante miglioramento ed ottimizzazione del proprio consumo di energia per ridurre l’impatto delle emissioni di gas ad effetto serra causate della produzione di tappi. Solo tra il 2006 e il 2010, ad esempio, il consumo energetico dei tappi DIAM (per vini fermi) e Mytik DIAM (per i vini spumanti e frizzanti) è diminuito rispettivamente del 15% e del 22%.

 
Ufficio Stampa Italia
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel. 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
www.martecomunicazione.com

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Carpenè…dal 1868

LOGO CARPENE NUOVO.JPGPresentata questa mattina al Vinitaly la nuova strategia comunicativa  della storica azienda del Prosecco DOCG, le nuove logiche del concept, della comunicazione e dell’immagine incontrano i nuovi Media passando per Carosello

CARPENè dal 1868 la quintessenza delle bollicine e della festa, chiave per rendere ogni occasione speciale e indimenticabile. Da sempre e per sempre. Un marchio che si è caratterizzato per quel segno grafico distintivo che storicamente lo accompagna e che oggi più che mai rappresenta il principale asset dell’azienda per rimanere fedele alla tradizione, volgendo lo sguardo all’innovazione: un ottagono dorato sigillato dalla corona, che ritrova la sua centralità e si declina in una figura più moderna, dinamica e proiettata al futuro dentro cui esplode il nuovo concept aziendale attraverso immagini di vita vissuta. Quattro diverse contestualizzazioni di consumo che rispecchiano gli aspetti del sentimento (feeling), della convivialità (living) e della passione familiare (passion), per ogni contesto fisico e temporale (forever).

Ecco il nuovo stile comunicativo di Carpenè Malvolti, presentato questa mattina al Vinitaly nella conferenza stampa sul tema ‘La contemporaneità della comunicazione, da Carosello ai Social media’ condotta da Camilla Nata,  giornalista di Rai Uno a cui hanno partecipato Mario Mazzer, architetto designer, Carlo Cambi, giornalista e scrittore e Marina Ceravolo, direttore Sviluppo Ricerche e Scenari Media di Sipra.

“La nostra filosofia è quella di essere sempre vicino al consumatore – premette Rosanna Carpenè, quinta generazione della dinastia più longeva della spumantistica italiana – non solo con i prodotti ma anche nel modo di comunicare e soprattutto creando insieme a loro nuove occasioni di consumo. Quello delle bollicine, è infatti un comparto dell’enologia che ha vissuto un rinnovato sviluppo e che continua a prestarsi ad occasioni di consumo più ampie rispetto ad altri segmenti. Abbiamo così ritenuto opportuno innovare la strategia comunicativa incentrandola  sulle emozioni, le occasioni, la convivialità attraverso contestualizzazioni di consumo in cui i protagonisti sono i consumatori stessi e le loro scelte di affidarsi alle bollicine di Prosecco per rendere speciale ogni momento della loro vita. Il claim “CARPENè”vuole  trasmette un messaggio di universalità e continuità temporale: CARPENè, attuale ieri come oggi, domani e per sempre, ovunque e con chiunque”.

 

Nuova strategia di immagine dunque per il marchio Carpenè Malvolti e di conseguenza nuovo look anche per le bottiglie che si slanciano nella forma, pur rimanendo fedeli alla loro storicità, innovandosi nell’etichetta, attraverso il nuovo pack (forma e veste) con l’obiettivo di interpretare lo spirito giovane, minimal e easy chic del Prosecco, senza impoverire né banalizzare i codici estetici ed etici della Carpenè Malvolti.

Tante le novità in arrivo per Carpenè Malvolti dunque, la cui strategia rimane comunque fondante su un principio imprescindibile: quello di essere da quasi 150 anni una realtà fortemente legata al territorio di appartenenza. Legame che questo nuovo orizzonte comunicativo esalta ancora di più, come sostiene Mario Mazzer architetto e designer, che interpretando questo restyling di immagine aziendale dichiara: “Dici Carpenè Malvolti e subito la mente riconduce alle verdi colline della Marca Trevigiana e di Conegliano, come recitava il loro spot in onda su Carosello negli anni Settanta, territorio in cui questo marchio storico della spumantistica riesce a rappresentare attraverso il vino l’intima relazione che l’uomo ha con l’ambiente circostante. E’ un’azienda fortemente radicata che ha capito e saputo cogliere le qualità del territorio, ha creduto nella formazione e nella ricerca tanto da fondare la prima scuola enologica in Italia e ha saputo evidenziare il “terroir” con innovazione. Il concetto di made in Italy che si percepisce all’estero è quello di uno stile di vita ma in realtà è molto di più: è sviluppo e interpretazione delle biodiversità, ma è soprattutto innovazione della tradizione. E Carpenè Malvolti, attraverso la sperimentazione e il continuo confronto, è un puro esempio del vero made in Italy. E’ un esempio eccellente di come si può raccontare un territorio ed esportarne i valori con l’interazione – Genius Loci – di luoghi e identità”.

“Nel nuovo concept di Carpenè Malvolti, ha affermato Carlo Cambi, giornalista e scrittore, trovo giusta fusione tra cultura profonda e leggerezza d’esistenza, tra mito e fantasia, tra mistero e sogno. Si potrebbe dire che è un’operazione d’immagine e di marketing bottom up, cioè promuovere il prodotto attraverso la forza del marchio in una dimensione più alta di fruizione e dunque di percezione del valore. Senza dimenticare ciò che si è stati e si è. In fin dei conti la tradizione è proprio questo: innovare senza stravolgere, innovare senza obliare la propria origine”.

Marina Ceravolo, Direttore Sviluppo Ricerche Scenari Media, SIPRA ha esordito: “Carpenè Malvolti e Rai  sono fra quelle poche aziende  che possono dire, nel proprio settore, ci siamo da sempre e  ci saremo per sempre perché sappiamo  innovarci, rispettando la nostra identità. Oggi Sipra è qui perché partner di Carpenè Malvolti, dai tempi di Carosello, e perché oggi ha proposto un nuovo format, meglio un nuovo media, tradizionale nel nome, fortemente innovativo nei contenuti: Carosello Reloaded. Come Carosello classico andrà in onda su Rai 1 e chiederà alle aziende di intrattenere il pubblico con storie che raccontano i valori dei propri brand. Sarà caratterizzato da una creatività forte, coerente non solo con i valori dei propri target,  ma anche con quelli dei contenuti che veicolano il messaggio aziendale. Sentimento, passione, vita, sono i vostri valori , ma sono  anche i valori di Rai, per questo siamo partner ideale per progetti di comunicazione, compresi quelli più innovativi”.

 

Al termine della conferenza stampa, è stato consegnato il Premio Miglior Comunicatore del Vino a Luciano Ferraro, caporedattore centrale del Corriere della Sera il quale, ringraziando la famiglia Carpenè per il riconoscimento, ha dichiarato: “Carpenè Malvolti è una realtà veneta nella quale riconosco le mie origini. Ho dei ricordi di come fin da giovane il Prosecco fosse considerato un vino capace di creare una grande atmosfera. Una cena di pesce, Prosecco e la Laguna di Venezia rappresentavano un momento di vera estasi. Oggi il modo di comunicare il vino è cambiato e ci si affida molto spesso ad abbinamenti con musica e storie da raccontare. Le immagini, i volti riprodotti nella nuova campagna di Carpenè Malvolti sono evocativi di una azienda che si apre al mondo e a un modo nuovo di fare comunicazione, ovvero i Social Media e i blog”.

 

CARPENè  since 1868, forever.

 

 

 
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Donatela Cinelli Colombini al Vinitaly per offrirVi un dolce assaggio di toscanità

Da domenica 7 a mercoledì 10 aprile 2013

Vinitaly, Padiglione 6 stand D4

 
Donatela Cinelli Colombin Vi aspetta

per farVi degustare 

i vini del Casato Prime Donne e della Fattoria del Colle 

e per offrirVi un dolce assaggio di toscanità 

tratto dal quaderno 

“Ricette e racconti della Fattoria del Colle: 16 pietanze di cucina toscana antica e moderna”

 ovvero

il Panforte fatto a mano in abbinamento con il Passito 2011 accompagnato da una dimostrazione pratica di preparazione

Per informazioni

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

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marzia.morganti@gmail.com

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A Vinitaly racconti e ricette della Fattoria del Colle

Panforte artigianale e Vin Santo - Donatella Cinelli Colombini - Fattoria del Colle Trequanda (Si).JPGIl nuovo quadernino di Donatella Cinelli Colombini con 16 ricette tradizionali della campagna senese, in certi casi rivisitate, a volte sconosciute ma sempre accessibili a tutti

Iniziativa originale per Donatella Cinelli Colombini a Vinitaly 2013. Allo stand D4 del Padiglione 6 di Veronafiere si degusterà e si parlerà di vino, ma non solo: si scopriranno tante ricette che con il Brunello, il Chianti e la Doc Orcia, da lei prodotti con tanta passione nelle cantine della Fattoria del Colle di Trequanda e del Casato Prime Donne a Montalcino, si sposano in una esaltazione di sapori puramente toscani, rustici ma anche autentici e con una storia curiosa da raccontare. Questo “piccolo manuale” dei sapori toscani che Donatella presenterà in anteprima a Vinitaly e che sarà prossimamente in vendita in italiano e inglese nelle due cantine di proprietà e nel negozio Toscana Lovers a Siena, rappresenta una ghiotta occasione per aprire una finestra sulla civiltà toscana moderna dove tradizione e voglia di novità si mescolano usando gli stessi ingredienti.

Nella campagna italiana più affollata di vip stranieri le antiche pietanze non bastano più e quindi si scava nella memoria per trovare ricette ancora sconosciute e contemporaneamente cresce la voglia di usare zafferano, cinta senese e ceci … in un modo diverso. Insomma una evoluzione della tradizione che a Donatella Cinelli Colombini non sembra un tradimento quanto piuttosto la fotografia di un territorio rurale dove nuovi residenti  e contadini doc (come lei si vanta di essere) spesso parlano inglese,  viaggiano, vanno ai concerti, leggono … insomma costituiscono il primo esempio di una civiltà rurale nuova affascinata dal passato ma intrigata dal nuovo. Ecco dunque che tra le pagine del curioso “ricettario” di Donatella, si leggono la ciancifricola o l’acqua cotta pasqualina e il peposo dei foncaciai che raccontano un passato di povertà e scaltrezza nel preparare piatti prelibati col poco che c’era.  Accanto, i pinci all’oro della Val d’Orcia che valorizzano la rinata produzione di zafferano dopo decenni di abbandono, oppure i maltagliati con il ragù di cinghiale dove l’intenso sapore della selvaggina è smorzato da un inedito uso dei ceci, per concludere con una serie di ricette che nessuno avrebbe mai pensato di preparare in casa, come il panforte, che si rivelano facilissime e straordinariamente diverse dal dolce industriale più diffuso. 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

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A Vinitaly l’ innovativa strategia di comunicazione e di Immagine di Carpenè Malvolti

Pattern.jpgA Vinitaly lunedì 8 aprile la presnetazione ufficiale della innovativa strategia di comunicazione e di Immagine di Carpenè Malvolti
Carpenè Malvolti, contemporanea dal 1868. Centoquarantacinque anni da leader nello stile, nell’appeal e in particolare nella comunicazione, da sempre considerata dalla storica azienda di Conegliano un ingrediente fondamentale del successo. Sarà questo il tema ‘La contemporaneità della Comunicazione da Carosello ai Social Media’ promosso da  Rosanna Carpenè, – quinta generazione della dinastia più longeva della spumantistica italiana, – che introdurrà le nuove scelte strategiche che innoveranno il marchio sia nell’immagine che nel concept.
 
All’incontro che si terrà lunedì 8 aprile alle ore 12 allo stand di Carpenè Malvolti a Vinitaly (padiglione 5 stand B5) interverranno illustri ospiti come Mario Mazzer, l’architetto designer di fama internazionale, Carlo Cambi, giornalista, scrittore, autore televisivo e radiofonico e Marina Ceravolo, direttrice di Sviluppo Ricerche e Scenari Media di Sipra, moderati da Camilla Nata, giornalista di Rai Uno.

Un settore, quello della comunicazione, in cui la Carpenè Malvolti ha scelto di investire risorse ed energie fin dai tempi in cui ancora erano pochi i produttori di vino che credevano in questo strumento di promozione. Tra questi, anche Carosello, più che una trasmissione un vero e proprio fenomeno di costume per l’Italia del boom economico degli anni Cinquanta-Sessanta che aveva trovato nel televisore il nuovo focolare domestico attorno al quale riunire la famiglia. Carpenè Malvolti è stata una delle prime realtà aziendali del mondo del vino a scegliere proprio Carosello per entrare nelle case degli italiani candidandosi come compagno ideale dei momenti di festa. Dopo decenni di campagne pubblicitarie tradizionali, oggi la porta d’accesso al grande pubblico è diventata anche la rete e Carpenè Malvolti, ora come allora, sceglie di interloquire attraverso questo canale per entrare in contatto con quelle nuove fasce di consumatori che interagiscono con il mondo  dei ‘Social media’.

Al termine della conferenza stampa infatti, il microfono passerà nelle mani di Andrea Gori, sommelier giornalista e scrittore 2.0 che durante il momento social “WWW – What a Wonderful Wine”, farà il punto su come il popolo degli internauti percepisce il nuovo “communication style” di Carpenè Malvolti.

 L’evento allo stand di Carpenè Malvolti si chiuderà con la consegna del Premio Miglior Comunicatore del Vino 2013 che verrà assegnato ad un personaggio del giornalismo distintosi per la sua professionalità nella comunicazione del mondo vitivinicolo.

 Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

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30 candeline per la rivista Sommelier Fisar Brindisi di compelanno al Vinitaly con le bollicine di Carpenè Malvolti

Trentesimo compleanno al Vinitaly per la rivista Sommelier FISAR, l’house organ della Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori che ha scelto di brindare a questo importante traguardo con le bollicine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG di Carpenè Malvolti.

Questo pomeriggio allo stand B5 nel Padiglione 5 di Carpenè Malvolti al Vinitaly si è infatti tenuto, per celebrare la ricorrenza – ma anche per rendere omaggio a un rapporto di collaborazione che dura da molti anni tra la Federazione e l’azienda di Conegliano – un esclusivo happy hour culminato con un brindisi collettivo a cui hanno partecipato insieme al Presidente Nazionale della FISAR  Mario Del Debbio, i componenti la Giunta Nazionale, i Consiglieri Nazionali, il direttore della rivista Roberto Rabachino, i giornalisti collaboratori e moltissimi associati.
 

“Quelli che festeggiamo oggi – ha commentato il Presidente Nazionale della FISAR Mario Del Debbio – sono soltanto i “primi” trent’anni di un progetto nel quale abbiamo sempre creduto. Siamo consapevoli dell’enorme responsabilità che si nasconde nel comunicare il vino nelle sue molteplici declinazioni e per questo ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a far crescere e a mantenere vivo questo importante strumento di comunicazione, dalla direzione che si è avvicendata in questi anni fino ai collaboratori. Trent’anni sono un traguardo di assoluto prestigio, che abbiamo scelto di condividere con una realtà enologica di primo piano del nostro paese come Carpenè Malvolti. Ringraziamo la famiglia Carpenè per averci offerto l’opportunità di festeggiare insieme questo momento di gioia”.

Ai festeggiamenti per i 30 anni della rivista allo stand Carpenè Malvolti sono intervenuti, tra gli altri, anche il Sommelier Fisar dell’anno in carica Filippo Franchini e alcuni sommelier nati nello stesso anno della rivista, il 1983.

 

 
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Carpenè Malvolti e le sue storiche bollicine al …Vinitaly

Degustazione all'Hotel 2 Torri per God Save the Vinitaly.jpg9 aprile 2013

Carpenè Malvolti e le sue storiche bollicine protagonisti martedì 9 aprile con l’Alfiere del prosecco e god save The …Vinitaly 

Sarà una giornata all’insegna delle degustazioni quella di martedì 9 aprile per Carpenè Malvolti. Se allo stand B5 del Padiglione 5 di Vinitaly l’appuntamento è per le ore 11 e le ore 16 con l’Alfiere del Prosecco 2012 Andrea Bravaccini e la degustatrice di Vini Buoni d’Italia Annie Stefanatto – che guideranno i partecipanti alla scoperta dei segreti del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – un’altra imperdibile occasione sarà quella offerta da God Save the…Vinitaly, l’esclusivo appuntamento “fuori salone” organizzato dal sommelier blogger Andrea Gori direttore artistico, da PromoWine e Firenze Spettacolo Editore –  per la sera di martedì a partire dalle 19.30 all’Hotel Due Torri.

La storica azienda spumantistica di Conegliano presenterà in degustazione il 1868 Brut e il 1868 Extra Dry del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – con la nuova veste grafica – e il Rosé Brut. A raccontare ai presenti i vini di questa azienda, leader nella DOCG, sarà l’enologo Carlo Cannaò del Collegio Enologi della stessa azienda.

Un appuntamento, quello al Due Torri, per operatori, stampa, ma anche per il grande pubblico che avrà così l’occasione di assaggiare una selezione di eccellenze dell’enologia presenti alla 47° edizione di Vinitaly. Dodici aziende, rappresentative di alcune regioni italiane come Toscana, Sicilia, Campania, Veneto e Piemonte, più un produttore francese di bollicine, che si ritroveranno nel prestigioso hotel in Piazza Sant’Anastasia con un invito a degustare in maniera diversa un bouquet poliedrico di aromi, accompagnato da una selezione di formaggi di Malga Faggioli 1140, prodotti di gastronomia e carne – battuta di fassona, crudi e cotti – della storica bottega veronese Carlo Alberto, oltre al grande buffet del Due Torri.

E’ consigliata la prenotazione, all’indirizzo mail salesduetorrihotel@duetorrihotels.com oppure allo 045 595044. Per informazioni è possibile consultare anche la pagina Facebook dell’evento, all’indirizzo https://www.facebook.com/events/362813923828051/?fref=ts

Le degustazioni delle ore 11 e delle ore 16 allo stand Carpenè Malvolti sono esclusivamente su prenotazione fino a esaurimento posti, da effettuare via Facebook tramite il profilo Carpenè Malvolti Official Page.

  
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Investimenti e internazionalizzazione, L’istituto nazionale Grappa Lancia da Vinitaly la sfida per il futuro

ELVIO BONOLLO PRESIDENTE ING.jpgLa contrazione dei consumi sul mercato interno spinge il settore a investire sui mercati esteri dove invece la grappa vive un momento di grande notorietà e si conferma sempre più  un simbolo del Made in Italy

Il mondo dei distillatori si affaccia compatto sulla ribalta di Vinitaly sotto la bandiera dell’Istituto Nazionale Grappa. Dal 7 al 10 aprile, saranno 33 i grappaioli associati ING che prenderanno parte alla 47° edizione del Salone Internazionale del vino e dei Distillati con un obiettivo comune, ovvero quello di dare ampia visibilità al settore sui mercati esteri, che nel corso del 2012 hanno contribuito in maniera importante al mantenimento delle quote di fatturato, quando il mercato interno ha leggermente mollato la presa a causa della contrazione dei consumi.

Arriviamo a Vinitaly con una certezza – afferma il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – quella che è necessario aprirsi ai mercati esteri per rimanere competitivi. Dati Istat parlano di +16% nel 2012 rispetto all’anno precedente. Il fatto che il nostro prodotto, spesso frutto del lavoro di aziende a conduzione familiare, riesca a imporsi a livello internazionale nonostante la crisi e nonostante la forza di concorrenti ben più strutturati è un grande traguardo. L’esempio più emblematico è la Russia, dove la richiesta aumenta addirittura dell’81% per la grappa imbottigliata, ma buone performances arrivano anche dalla Germania dove nel 2012 si è registrato un incremento nelle vendite dell’11% e dai Paesi Bassi (+3%), mentre fuori dall’UE va molto bene il Canada con +14,4%”.

A confermare la necessità di questo nuovo approccio al mercato, anche uno studio recente condotto dall’osservatorio di Nomisma Wine Monitor che ha messo in luce quanto gli investimenti sui mercati esteri, assieme alla valorizzazione del brand e alle strategie di comunicazione, siano requisito essenziale per traghettarsi in quel futuro in cui la competizione diventa sempre più globale e massificata e in cui è la qualità a fare la differenza. Ma altrettanto importante è il saper mettere da parte i personalismi e fare sistema nell’ottica di raggiungere obiettivi condivisi per il bene del settore, di cui l’Istituto Nazionale Grappa da oltre 16 anni si fa garante.

Anche per il mondo della grappa dunque, come per tutto il comparto enologico, le parole d’ordine a Vinitaly 2013 saranno internazionalizzazione e investimenti. Una politica condivisa e sostenuta anche dai numeri, diffusi da Assodistil: circa il 30% delle distillerie nell’ultimo anno ha investito nella propria azienda, in particolare in macchinari (30%), in pubblicità e comunicazione sul marchio (34,5%) e in innovazione di processo (19%).  Dopo l’importante appuntamento di Vinitaly per la grande visibilità mediatica e i rapporti con gli operatori del settore, l’Istituto Nazionale Grappa con i suoi soci continuerà a proporre eventi per il consumatore, tra i quali l’appuntamento annuale con Grapperie Aperte, manifestazione ormai consolidatasi negli anni nella prima decade di ottobre e che riscuote sempre un enorme successo di pubblico.

 

Ufficio Stampa Istituto Nazionale Grappa

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Distilleria Bottega: dopo 30 anni, 500 volte più grande – Cristina

_MG_8444.jpgQuesto è il risultato dall’8 marzo 1983 – 30 anni dalla morte del fondatore:
da 15.000 btg a 8 milioni,  da 50 milioni di lire a 37 mil di euro di fatturato  nel 2012, da unità familiare a 100 dipendenti e un marchio conosciuto da oltre 2 miliardi di persone: una crescita costante nonostante la crisi.

In quell’anno l’azienda produceva solo grappa, tutta distribuita nel comprensorio Coneglianese, con un’immagine artigianale e di qualità conquistata grazie alla lunga esperienza della famiglia Bottega nel mondo della distillazione. Già due generazioni prima Domenico Bottega era infatti un notissimo enotecnico e mediatore di vini e dopo la seconda guerra mondiale, Aldo continuò l’attività fino ad aprire la propria azienda.

Notturno m.rCMYK.jpgLa crescita l’ha fatta divenire uno dei più importanti esempi nel proprio settore, arrivando non solo ad un fatturato importantissimo, ma anche una produzione di vini di altissima qualità, dall’amarone al brunello, dal prosecco al moscato, tutti prodotti in prima persona, con vigneti anche coltivati direttamente.
Tutto questo è avvenuto grazie al lavoro di Sandro, Barbara e Stefano, senza contributi pubblici di alcun genere, in perfetta trasparenza e nonostante un settore in crisi da almeno vent’anni. E anche oggi, a dispetto della recessione mondiale, l’azienda continua il proprio galoppo a ritmi del 10-15% di crescita all’anno, sempre con mezzi propri.
Non ci sono segreti per tutto questo, se non rispettare il consumatore offrendogli sempre il meglio che la natura può dare, utilizzare una tecnologia che rispetti l’ambiente, avere l’intuito di capire i tempi, e viaggiare, in un mondo che oggi chiede il meglio dell’Italia.
La grappa Alexander e i vini Bottega sono presenti anche nelle più piccole isole della Micronesia, nell’isola di Svalbard, ai confini con il Polo Nord e nella Terra del Fuoco ai confini con il Polo Sud, senza dimenticare paesi sconosciuti come il Kirghizistan o i paesi nel cuore dell’Africa Nera come la Nigeria.

L’azienda è un team di persone che credono nel progetto e che danno il proprio contributo, motivate dalla passione per fare le cose belle e buone:
un team fatto di contadini che lavorano la terra e di bellissime donne commerciali che ne propongono i frutti.
Tutto questo perché trent’anni fa gli insegnamenti di Aldo vennero raccolti e custoditi come un prezioso tesoro.

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Coast to coast – Castelvetro (MO) – Consorzio Castelvetro V.I.T.A.

Mercoledì 17 Aprile 2013

 
In viaggio nell’Emilia Romagna da Bere…e da Gustare

Mercoledì 17 Aprile 2013 ore 20.30: Grasparossa fermentazione in bottiglia vs Grasparossa fermentato con il metodo Martinotti

presso Enoteca Regionale Emilia Romagna – Castelvetro
Via Cialdini – Centro Storico di Castelvetro (MO)
Info e prenotazioni: Martino 328 3904053 – Eglise Café 059 790489

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Premio Miglior Comunicatore del Vino 2013

Lunedì 8 aprile 2013

 

ORE 12

Vinitaly, Padiglione 5 Stand B5

alla conferenza stampa

‘La contemporaneità della comunicazione,

da Carosello ai Social media’

con

Mario Mazzer, architetto e designer

Carlo Cambi, giornalista e scrittore

Marina Ceravolo, direttore Sviluppo Ricerche e Scenari Media – Sipra

 

Modera: Camilla Nata, giornalista Rai Uno

 

Seguirà il riconoscimento per il

Premio Miglior Comunicatore del Vino 2013

 

Tutto l’evento sarà seguito in diretta sui “Social”  con

WWW – What a Wonderful Wine

con

Andrea Gori, sommelier e giornalista

 

 
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Una Pasqua di sacralità, grandi vini, antichi piatti e fiabe alla Fattoria del Colle – Cristina

donatella.JPGSpiritualità e tradizione per ritrovare la carica con tanti eventi, visite, assaggi, fiabe, il pesce d’aprile e un esclusivo laboratorio di decorazione delle uova
Un week end lungo, da trascorrere nel verde con tutta la famiglia, amici a 4 zampe compresi: ecco la proposta per la Pasqua 2013 di Donatella Cinelli Colombini alla Fattoria del Colle di Trequanda, incastonata nella campagna più bella, suggestiva e intatta d’Italia in cui i panorami sembrano dipinti medioevali e dove è possibile vivere nelle case degli antichi contadini con i confort dei nostri giorni.
Questo fine settimana che va da venerdì 29 marzo a lunedì 1 aprile, inizierà il Venerdì Santo, con una lezione su come preparare i pinci,  pasta fresca tipica della campagna senese da servire poi in tavola per cena con sughi di magro – aglione e briciole – insieme alle acciughe sotto pesto e il baccalà alla fratina. Ma prima di cena, visita nella storica cantina per l’Happy Wine a base di vino bianco Sanchimento e crostini con tartufo bianco delle crete senesi. Dopo cena, veglia in cantina a lume di candela con Donatella che racconterà ai presenti le fiabe della Fattoria del Colle.
staff.jpgSabato 30 marzo, vigilia di Pasqua, inizierà con una ricca colazione a base di torte fatte in casa, salumi e formaggi tipici, prima di trasferirsi al Casato Prime Donne a Montalcino – con auto propria – per la visita guidata alla cantina di Brunello con assaggi dei celebri vini rossi Rosso e Brunello di Montalcino e Brunello riserva e la possibilità – su prenotazione – di un brunch con formaggio pecorino di diversa stagionatura, salumi di cinta senese e crostata fatta in casa accompagnati da Rosso di Montalcino (15€ a persona). 

 Nel pomeriggio, possibilità di spostarsi a Montisi per la Pasqua Eco Trail, corsa campestre in sentieri che traversano boschi e campi coltivati, oppure di rientrare alla Fattoria del Colle per partecipare al laboratorio di decorazione delle uova con la praghese Jana Kurucova, da attaccare ai rami fioriti di laburno come simbolo festoso della Resurrezione e della rinascita della natura collegata con la primavera. Una visita guidata della Fattoria del Colle, con le sue sale storiche, la cucina con il camino monumentale e la cappella farà da anteprima alla visita della cantina storica, dove prima di cena si svolgerà il secondo Happy Wine, stavolta con il “Drago e le 8 colombe IGT” abbinato a un assaggio di ciancifricola, zuppa di pane senese. A seguire, cena all’Osteria di Donatella a base di pappardelle allo zafferano “Oro della val d’Orcia”.
Domenica di Pasqua dedicata alla spiritualità della mente ma anche del corpo, con la Santa Messa all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore concelebrata con canti gregoriani e – in alternativa – il trekking nei 4 percorsi segnalati della Fattoria del Colle. Il pranzo di Pasqua sarà un trionfo di sapori della tradizione toscana: uovo benedetto con capocollo, zuppa pasqualina, agnello arrosto, schiacciata di Pasqua (dolce di Montalcino) e molte altre specialità tipiche del territorio. Nel tardo pomeriggio, possibilità di partecipare a una piccola lezione di cucina sulla zuppa pasqualina e la ciancifricola, due antiche zuppe toscane. Per chi non lo avesse fatto il sabato, anche il giorno di Pasqua visita guidata della fattoria con le sale storiche, la cucina con il camino monumentale, la cappella e la cantina dove – a partire dalle 19 – si terrà un nuovo Happy Wine con il Cenerentola Doc Orcia abbinato alla schiacciata di Pasqua salata della Val di Chiana, prima della cena a base di cacciagione con terrina di fagianella, pappardelle con ceci e cinghiale.
Lunedì I° aprile, giornata di Pasquetta alla scoperta dei borghi e delle città più suggestive del circondario: la mattina a Buonconvento (circa 20 km dalla Fattoria del Colle) per visitare il mercatino antiquario sotto le mura medioevali a Siena, poi pranzo a base di pappardelle al sugo di “nana” tradizionale di Trequanda e “pesce finto” e a seguire, nel pomeriggio, visita a Siena con ritrovo (arrivo con auto propria) in Piazza del Campo davanti a Fonte Gaia dove i bambini potranno partecipare al percorso giocoso “L’angelo e il pesce” con i simboli della primavera, al costo di 6€ a persona.
Il costo del pacchetto è di 195€ a persona e comprende: 2 pernottamenti in camera doppia, 2 colazioni, 2 pranzi o cene vini esclusi, happy wine, visite e assaggi previsti nel programma. Per le famiglie che soggiornano in appartamento, 50€ per ogni bambino sotto i 12 anni. A pagamento e su prenotazione, eventuali massaggi e accesso al percorso benessere nello spazio wellness attrezzato con bagno turco, sauna, docce emozionali, sala relax e una panoramica jacuzzi affacciata sui vigneti circostanti e sulla Valdorcia.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne – Montalcino, SI
Fattoria del Colle – Trequanda SI
Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa
Marzia Morganti Tempestini 3356130800
marzia.morganti@gmail.com

 

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Filetto al vino – Angelamaria

Ingredienti
800 gr di filetto
vino rosso (meglio se invecchiato)
1 carota
1  cipolla
1 costola di sedano
50 gr di pancetta
50 gr di burro
farina bianca
noce moscata
sale
pepe
Preparazione
Fate macerare, per un’ora o anche più, il filetto, in abbondante vino rosso. Tritate: la carota, la cipolla, il sedano, la pancetta, e, fate rosolare questo trito nel burro, spolverizzate con la farina e con la noce moscata, salate e pepate. Poi, unitevi il filetto, bagnate con il vino della maceratura, e, continuate la cottura, a recipiente coperto, per circa un’ora.
Servite il filetto, tagliato a fette, e, ricoperto con il suo sugo di cottura.
 
 
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