Jutty Ranx ospiti della Terrazza Aperol – Ufficio stampa Aperol

Invito_Terrazza Aperol_21.02.2013.jpgGiovedì 21 febbraio 2013
 
Il nuovo singolo “I see you” per la Aperol Spritz Life milanese
 
Milano, 20 febbraio 2013-  E’ Terrazza Aperol, nel cuore di Milano, ad ospitare il primo live italiano di Jutty Ranx, il duo che sta conquistando le classifiche musicali con il nuovo singolo “I see you”. L’appuntamento è per giovedì 21 febbraio a partire dalle 19.00. Sarà Aperol Spritz ad accompagnare l’anteprima europea di questo giovane gruppo nato lo scorso anno a Los Angeles.
 
Una location esclusiva per un evento unico che prevede l’esibizione dell’insolita coppia, composta dall’enigmatico cantante e front man Justin Taylor, le cui origini sono metà jamaicane, metà neo zelandesi e il produttore polistrumentista finlandese Jaakko Manninen, già noto come DJ e mente dei “Beats and Style”, prodotti dalla Surya Musica.
Sarà il sound dei Jutty Ranx, una fusione dance, pop americano e ritmi caraibici, ad animare Terrazza Aperol il prossimo giovedì. La serata prevede una’esibizione live, in pieno spirito Aperol Spritz e a seguire un dj set del gruppo. Si alternerà poi ai piatti Pete Dow, dj resident di Terrazza Aperol.
 
Appuntamento giovedì 21 febbraio a partire dalle 19.00 a Terrazza Aperol.
 
 
 
Per info e prenotazioni:
Terrazza Aperol
Piazza Duomo angolo Galleria Vittorio Emanuele  – Piano 2
+39 02 86331959
info@terrazzaaperol.it
www.terrazzaaperol.it
 
Il Gruppo Autogrill è il primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia. Presente in 35 paesi con circa 62.800 collaboratori, gestisce più di 5.300 punti vendita in oltre 1.200 location e opera prevalentemente all’interno di aeroporti, autostrade e stazioni ferroviarie, con presenze selettive nelle città, nei centri commerciali, nei poli fieristici e nei siti culturali. Il Gruppo è attivo nei due settori del Food & Beverage e del Travel Retail & Duty-Free, attraverso un portafoglio di oltre 350 marchi globali e locali che gestisce direttamente o in licenza, da Starbucks a Burger King a ristoranti con Celebrity Chef quali Todd English negli Stati Uniti. Il Gruppo è inoltre presente all’interno di circa 50 location prestigiose legate al mondo della cultura: musei, siti archeologici e università. Da Madrid (Palacio Real) a Parigi (Carrousel du Louvre e Giardini di Versailles), da New York (Empire State Building) a Torino (Museo del Cinema alla Mole Antonelliana). www.autogrill.com
Il Gruppo Campari è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello globale. E’ presente in 190 paesi nel mondo con leadership nei mercati italiano e brasiliano e posizioni di primo piano negli USA e in Europa continentale. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano brand di grande notorietà internazionale come Campari, SKYY Vodka e Wild Turkey e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, CampariSoda, Cynar, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated, Zedda Piras e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury’s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, i brand regionali Liebfraumilch, Mondoro, Odessa, Riccadonna, Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 2.000 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. www.camparigroup.com
 
 
Gruppo Autogrill                                                                                                      Rosalba Benedetto Tel.  +39 02 4826.3209                                          rosalba.benedetto@autogrill.net
Antonella Pinto Tel.  +39 02 4826.3499                                          antonella.pinto@autogrill.net Davide Campari Milano SpA – Italia
Paola Baravalle Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com
Marianna Lovagnini – Tel  +39 02 85457040
m.lovagnini@dandp.it
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Un pomeriggio con il biscotto e il vermouth di Prato da tutto esaurito – Ufficio Stampa Comune di Prato

Luana Primavera e Niccolo Pacini hanno intrattenuto il pubblico.JPGUna sala gremita ha assistito ieri pomeriggio all’evento al Museo del Tessuto

Ancora un successo di pubblico per la rassegna dedicata alla cucina vintage del territorio. Un abbraccio della città alle sue tradizioni in tavola che hanno conquistato grandi e piccini

Non c’è due senza tre: grande successo di pubblico ieri per il terzo appuntamento dedicato alla cucina vintage pratese che si è tenuto al Museo del Tessuto, promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato in collaborazione con le associazioni di categoria. Dopo il grande consenso riscosso dai primi due appuntamenti – quello sul sedano alla pratese e quello dedicato alla Pesca di Prato – anche l’evento “Biscotti di Prato e Vermouth Bianco di Prato: i sapori della convivialità” ha visto la sala gremita in ogni ordine di posti. L’omaggio a quello che da più di un secolo è considerato un simbolo della città al pari di un monumento, ovvero quel biscotto con le mandorle fatto con una semplice ricetta a base di farina, uova e mandorle che tutto il mondo conosce e apprezza, si è celebrato alla presenza tra gli altri, dei pasticceri del Consorzio Pasticceri Pratesi e del Consorzio di Valorizzazione del Biscotto di Prato.
 

“Il successo di oggi, come per gli altri appuntamenti – ha sottolineato l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni – è la dimostrazione di come i pratesi amino la propria città e le proprie tradizioni. Hanno risposto in modo eccellente al nostro invito a celebrare la cucina del territorio, a scoprire come e quanto importante sia conoscerne la storia per comprendere la nostra cultura gastronomica e questo ci da la spinta giusta per continuare sulla strada della valorizzazione delle eccellenze. E’ stata un’esperienza che, visto il successo riscontrato, abbiamo intenzione di riproporre anche in futuro – termina – intanto stiamo preparando un altro gustoso evento, stavolta dedicato al pane di Prato”.

Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni e della curatrice e conservatrice del Museo del Tessuto Daniela Degl’Innocenti, la storica dell’arte Nadia Bastogi ha mostrato ai presenti alcuni esempi di come il biscotto abbia trovato già secoli fa una sua collocazione anche nella pittura, mentre una breve storia del biscotto è stata raccontata dallo storico esperto di gastronomia del territorio Umberto Mannucci, insignito del titolo onorifico di Cavaliere del Biscotto di Prato per l’impegno profuso nella riscoperta e valorizzazione della tradizione dolciaria pratese.Una parentesi storica che ha fatto da ouverture alla parte più “golosa” dell’incontro, ovvero il racconto di Realmo Cavalieri sul Vinsanto e la presentazione del Vermouth di Prato da parte di Fabio Goti dell’Opificio Alla Gusteria Nunquam – unico produttore a Prato di Vermouth Bianco secondo la ricetta originale del 1750 – prima di passare il microfono alla voce del biscotto di Prato per eccellenza, Elisabetta Pandolfini del Biscottificio Antonio Mattei. Intervallata da momenti di intrattenimento, la serata si è conclusa con il presidente del Consorzio Pasticceri Pratesi e Vice Presidente del Consorzio di Valorizzazione dei Biscotti di Prato Massimo Peruzzi, che ha invitato tutti i presenti all’assaggio di biscotti di Prato e Vermouth, offerti rispettivamente dal Consorzio di Valorizzazione dei Biscotti di Prato e dall’Opificio Alla Gusteria Nunquam.

 

A cura di Marte Comunicazione snc

Ufficio Stampa in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato          

Tel 335 6130800 – 320 6434045

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L’irresistibile fascino del biscottino con il vermouth di Prato – Ufficio Stampa Comune di Prato

I BISCOTTI DI PRATO PROTAGONISTI VENERDI 15 FEBBRAIO AL MUSEO DEL TESSUTO.jpgVenerdì 15 febbraio 2013

Terzo appuntamento con il gusto

Tutto esaurito al Museo del Tessuto per i sapori vintage della convivialità

La tradizione di accogliere amici e parenti attorno a una tavola imbandita con biscottini e vermouth bianco di Prato si racconta nel terzo incontro dedicato ai prodotti tipici pratesi

Non è necessario che ci sia una festa per mettere in tavola un vassoio di fragranti biscottini di Prato con la mandorla, ma quel dolcetto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il suo gusto e la sua semplicità è un vero e proprio simbolo della convivialità, sublime da solo e ineguagliabile se accompagnato con un bicchiere di autentico Vermouth Bianco di Prato. Proprio al biscotto di Prato e al Vermouth Bianco sarà dedicato venerdì 15 febbraio alle 17.30 l’incontro “Prato e la cucina vintage: biscottini e Vermouth Bianco di Prato, i sapori della convivialità”, promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato – in collaborazione con le associazioni di categoria – che si terrà presso il Museo del Tessuto e già esaurito in ogni ordine di posti, a testimonianza del grande affetto manifestato dalla città per le sue tradizioni gastronomiche. 

Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni e della curatrice e conservatrice del Museo del Tessuto Daniela Degl’Innocenti, il viaggio attorno a biscottini e vermouth inizierà – alla presenza anche di alcuni pasticcieri del Consorzio di Valorizzazione del Biscotto di Prato – con la storica dell’arte Nadia Bastogi, per proseguire poi con Elisabetta Pandolfini – erede della famiglia che lega il suo nome indissolubilmente al biscottificio “Mattonella”- con il presidente del Consorzio Pasticceri Pratesi e Vice Presidente del Consorzio di Valorizzazione dei Biscotti di Prato Massimo Peruzzi e Cristina Pagliai con Fabio Goti dell’Opificio Alla Gusteria Nunquam, unico produttore a Prato del Vermouth Bianco, secondo l’antica ricetta del 1750 a base di vino bianco toscano, erbe aromatiche e spezie. Una testimonianza che non poteva mancare, quella di Umberto Mannucci, esperto e storico di gastronomia del territorio, insignito del titolo onorifico di Cavaliere del Biscotto di Prato come riconoscimento di merito per l’impegno profuso nella riscoperta e  valorizzazione della tradizione dolciaria pratese. Inevitabile un richiamo alla moda, in omaggio alla location che ospiterà l’evento: un abito, tutto da mangiare, realizzato con i biscottini di Prato dalla Scuola di Moda Oltremari Loretta di Sonia Staccioli & Cristina Dellabella, che ha sede in Piazza Lippi.

 

Al termine dell’incontro, è previsto un assaggio di biscottini offerti dal Consorzio di Valorizzazione dei Biscotti di Prato e di Vermouth Bianco offerto dall’Opificio Alla Gusteria Nunquam.

 

A cura di Marte Comunicazione snc

Ufficio Stampa in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato           

Tel 335 6130800 – 320 6434045

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La megafabbrica Campari eccellenza italiana nel mondo raccontata da Nationale Geographic Channel – Ufficio stampa Campari

On air il 5 febbraio la puntata dedicata all’aperitivo Made in Italy

Milano, 1 febbraio 2013 – La Megafabbrica Campari è la nuova protagonista della serie di documentari di National Geographic Channel che offre un accesso esclusivo ai “segreti” delle grandi aziende di richiamo internazionale, in programma il 5 febbraio alle 21.55 (canale 403 di Sky). Campari, simbolo dell’italianità e icona indiscussa dell’aperitivo, si concede alle telecamere svelando alcuni dettagli di produzione e i segreti che lo hanno reso  l’aperitivo per eccellenza in tutto il mondo.

Campari rappresenta da sempre un’eccellenza, sia in termini di qualità sia in termini di immagine. Dal 1860 ad oggi, la storia di questo marchio è intrisa di intuizioni che hanno fatto la storia della comunicazione in Italia. Nella Galleria di Sesto San Giovanni ci sono, ad esempio, i primi oggetti di marketing esperienziale, che già ai primi del ‘900 sui tram milanesi accompagnavano il consumatore nel suo quotidiano, oltre che tutte le campagne che hanno caratterizzato i suoi oltre 150 anni di storia. Campari è una grande innovazione di prodotto ma anche di marchio. E’ stato il primo brand a comparire in Galleria Vittorio Veneto a Milano: presto è diventato un punto di riferimento per  l’intellighenzia milanese, grazie all’unicità dell’aperitivo rosso inizialmente servito solo in questa esclusiva location. La moda dell’aperitivo è stata lanciata in quegli anni anche grazie a una comunicazione “illuminata”, che ha saputo anticipare le tendenze e valorizzare il momento dell’aperitivo come must del Made in Italy. La qualità è il valore alla base del prodotto che all’inizio del ‘900 veniva servito al Camparino e che ancora oggi caratterizza tutta la gamma del Gruppo. Dal 2012, inoltre, Campari si fa promotore della cultura del “bere di qualità” attraverso Campari Academy, un polo professionale che ha l’obiettivo di formare professionisti del settore e appassionati del beverage. 

Campari rappresenta da sempre un’eccellenza, sia in termini di qualità sia in termini di immagine. Dal 1860 ad oggi, la storia di questo marchio è intrisa di intuizioni che hanno fatto la storia della comunicazione in Italia. Nella Galleria di Sesto San Giovanni ci sono, ad esempio, i primi oggetti di marketing esperienziale, che già ai primi del ‘900 sui tram milanesi accompagnavano il consumatore nel suo quotidiano, oltre che tutte le campagne che hanno caratterizzato i suoi oltre 150 anni di storia. Campari è una grande innovazione di prodotto ma anche di marchio. E’ stato il primo brand a comparire in Galleria Vittorio Veneto a Milano: presto è diventato un punto di riferimento per  l’intellighenzia milanese, grazie all’unicità dell’aperitivo rosso inizialmente servito solo in questa esclusiva location. La moda dell’aperitivo è stata lanciata in quegli anni anche grazie a una comunicazione “illuminata”, che ha saputo anticipare le tendenze e valorizzare il momento dell’aperitivo come must del Made in Italy. La qualità è il valore alla base del prodotto che all’inizio del ‘900 veniva servito al Camparino e che ancora oggi caratterizza tutta la gamma del Gruppo. Dal 2012, inoltre, Campari si fa promotore della cultura del “bere di qualità” attraverso Campari Academy, un polo professionale che ha l’obiettivo di formare professionisti del settore e appassionati del beverage. 

Tutti gli elementi di valore che ancora oggi rendono Campari un’azienda d’eccellenza sono svelati da Megafabbriche, nella puntata del  5 febbraio. Questa puntata propone un viaggio alla scoperta dell’aperitivo nato nel 1860 ed ancora oggi realizzato secondo la ricetta originale di Gaspare Campari. Tradizione e avanguardia sono gli ingredienti di un cocktail che ha determinato il successo del brand e del prodotto.
Un complesso industriale modernissimo, quello di Novi Ligure è il fulcro della puntata di Megafabbriche che ripercorre tutta la catena produttiva. Dall’accuratezza nella scelta degli ingredienti, alla loro analisi chimica, alla centralità del ruolo di Mister X, una delle poche persone che conosce la ricetta di Campari. E’ proprio lui a occuparsi degli ingredienti necessari, come alcool, zucchero, acqua, erbe aromatiche, e a sottoporli a una scrupolosa analisi sia di laboratorio che olfattiva e a procedere con la miscelazione nelle dosi corrette, come vuole la tradizione. E’ anche questa combinazione di elementi ad aver portato Campari a distinguersi nel panorama delle eccellenze italiane a mantenerne alta la qualità.
Campari: una lunga storia di passione, che ha portato alla creazione di un prodotto di qualità, divenuto simbolo dell’aperitivo e del made in Italy nel mondo. Per ripercorrere questa storia di successo italiano, Campari è protagonista della puntata del  5 febbraio di Megafabbriche (ore 21.55). Il viaggio proposto da National Geographic Channel  (canale 403 di Sky) racconta i segreti dell’icona dell’aperitivo italiano.

www.camparigroup.com
www.campari.it

Il gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton, Campari, Cinzano, SKYY Vodka e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 14 impianti produttivi e 4 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 16 paesi. Il Gruppo impiega oltre 4000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM)  sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: www.camparigroup.com.

 

Campari Italia
Paola Baravalle – PR Manager Campari Italia 
Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com

 

D’Antona & Partners
Marianna Lovagnini
Tel  +39 02 85457040
m.lovagnini@dandp.it
Federica Savino
Tel  +39 02 85457037
f.savino@dandp.it

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Anteprima Amarone Distelleria Bottega presenta Amarone il vino degli dei – Cristina

AmaroneBottega750 .jpg26 e 27 gennaio 2013

Verona, Palazzo della Grand Guardia, 26 e 27 gennaio 2013

La Distilleria Bottega partecipa per la prima volta ad Anteprima Amarone, rassegna dedicata all’annata 2009 di uno dei più prestigiosi vini italiani.
L’azienda trevigiana, nota per il Prosecco, per gli spumanti e per le selezioni di grappa, gestisce e conduce una propria cantina a Pescantina, in Valpolicella. Qui nasce un Amarone di grandissima struttura, equilibrio e morbidezza, che sviluppa una gradazione di 16,5°. Per sintetizzarne le caratteristiche è stata scelta una denominazione di immediato impatto: Il Vino degli Dei.
Questo Amarone, che è il risultato concreto dell’impegno enologico della Distilleria Bottega, si caratterizza per i sentori di amarena, viola e tabacco. La vendemmia selezionata, l’appassimento sui graticci e l’affinamento in piccole botti di rovere ne fanno un vino da meditazione o da abbinare ai grandi formaggi e alle carni rosse. Va servito a una temperatura di 18/20° C.

L’Amarone è una delle massime rappresentazioni enologiche. È un vino corposo, di grande carattere, capace di trasmettere al palato sensazioni calde, sensuali e appaganti.
Ha origine dalla storica Valpolicella, una vallata particolarmente vocata alla crescita di uve di qualità, che si trova circa 20 km a nord della città di Verona, non lontana dal lago di Garda. La presenza della vite in questa zona risale all’epoca preistorica, ma furono i Romani tra i primi a valorizzare e promuovere un vino armonioso di cui parlano gli storici dell’epoca.
Per la produzione dell’Amarone, che ha conseguito la Docg a partire dalla vendemmia 2010, è previsto dal disciplinare l’utilizzo in differenti percentuali di uve Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella. L’uvaggio può essere completato da altri vitigni a bacca rossa non aromatici, ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona (fino ad un massimo del 15% con un limite del 10% per ogni singolo vitigno) e, per un totale del 10%, da altri vitigni a bacca rossa, classificati autoctoni italiani ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona.
La caratteristica principale che contraddistingue l’Amarone, ha origine dalle particolari tecniche di vinificazione. Le uve vengono vendemmiate nelle prime due settimane del mese di ottobre e poi adagiate delicatamente sui graticci in un unico strato per consentire all’aria di circolare meglio. La vinificazione vera e propria invece inizia solo a gennaio inoltrato. Segue l’affinamento che prevede un riposo in piccole botti di rovere per un periodo non inferiore ai due anni. Solo allora l’Amarone può, a pieno titolo, essere immesso sul mercato.

Contatti: Giovanni Savio – Distilleria Bottega srl – Tel. 0438 40680

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Anteprima Amarone Distelleria Bottega presenta Amarone il vino degli dei – Cristina

26 e 27 gennaio 2013

Verona, Palazzo della Grand Guardia, 26 e 27 gennaio 2013

La Distilleria Bottega partecipa per la prima volta ad Anteprima Amarone, rassegna dedicata all’annata 2009 di uno dei più prestigiosi vini italiani.
L’azienda trevigiana, nota per il Prosecco, per gli spumanti e per le selezioni di grappa, gestisce e conduce una propria cantina a Pescantina, in Valpolicella. Qui nasce un Amarone di grandissima struttura, equilibrio e morbidezza, che sviluppa una gradazione di 16,5°. Per sintetizzarne le caratteristiche è stata scelta una denominazione di immediato impatto: Il Vino degli Dei.
Questo Amarone, che è il risultato concreto dell’impegno enologico della Distilleria Bottega, si caratterizza per i sentori di amarena, viola e tabacco. La vendemmia selezionata, l’appassimento sui graticci e l’affinamento in piccole botti di rovere ne fanno un vino da meditazione o da abbinare ai grandi formaggi e alle carni rosse. Va servito a una temperatura di 18/20° C.

L’Amarone è una delle massime rappresentazioni enologiche. È un vino corposo, di grande carattere, capace di trasmettere al palato sensazioni calde, sensuali e appaganti.
Ha origine dalla storica Valpolicella, una vallata particolarmente vocata alla crescita di uve di qualità, che si trova circa 20 km a nord della città di Verona, non lontana dal lago di Garda. La presenza della vite in questa zona risale all’epoca preistorica, ma furono i Romani tra i primi a valorizzare e promuovere un vino armonioso di cui parlano gli storici dell’epoca.
Per la produzione dell’Amarone, che ha conseguito la Docg a partire dalla vendemmia 2010, è previsto dal disciplinare l’utilizzo in differenti percentuali di uve Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella. L’uvaggio può essere completato da altri vitigni a bacca rossa non aromatici, ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona (fino ad un massimo del 15% con un limite del 10% per ogni singolo vitigno) e, per un totale del 10%, da altri vitigni a bacca rossa, classificati autoctoni italiani ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona.
La caratteristica principale che contraddistingue l’Amarone, ha origine dalle particolari tecniche di vinificazione. Le uve vengono vendemmiate nelle prime due settimane del mese di ottobre e poi adagiate delicatamente sui graticci in un unico strato per consentire all’aria di circolare meglio. La vinificazione vera e propria invece inizia solo a gennaio inoltrato. Segue l’affinamento che prevede un riposo in piccole botti di rovere per un periodo non inferiore ai due anni. Solo allora l’Amarone può, a pieno titolo, essere immesso sul mercato.

Contatti: Giovanni Savio – Distilleria Bottega srl – Tel. 0438 40680

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Sapeur – Forlì

Da venerdì 25 a lunedì 28 gennaio 2013

Sapori, i profumi e le eccellenze di produzione delle varie regioni della nostra penisola

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Aperitivo Letterario Volevo solo chiuderle gli occhi – Fascino Napoletano

LOC.jpg9 Febbraio 2013

Fascino Napoletano in collaborazione con la Dott.ssa Marica Petti
Presentano
Aperitivo Letterario “Volevo solo chiuderle gli occhi”
Fascino Napoletano è una location intristisca di mistero e fascino, elegante e ammaliante. Un luogo di storia con le sue piccole meraviglie, come la sale liberty. Una sala antica e composta, che si riporta a vecchi salotti letterari, una condizione questa che ci permette di esprimere idee, confrontarsi Il 9 Febbraio 2013 nella location, ospiterà il primo dei diversi incontri nelle serate a tema Aperitivo Letterario … dal titolo Volevo solo chiuderle gli occhi
Fascino Napoletano offrirà un buffet a base di: 58 tipi, per tutti i gusti: fondente puro, latte e bianco Saranno presenti
Katia Brentani l’autrice del libro “Volevo solo chiuderle gli occhi” edito dalla 1765.jpgAlbus edizioni “ Una storia intrigante e accattivante che rende la lettura “ansiosa”. Una storia scritta da una donna per il primo volume della nuova Collana, Donne Pericolose. Volevo solo chiuderle gli occhi non si può chiudere prima di essere arrivati alle ultime pagine!”
L’artista Cristina Giammaria con le sue opere Bad Girls tecnica mista: “Chine, ecoline e frammenti di carta. Bad Girls sono donne forti, volti e occhi che nascondono un carattere forte, sentimenti profonodi, dove niente è come sembra … e dove una apparente tranquillità porta ad ingannare lo spettatore.”
 

Partner tecnico
che ci permetterà di degustare le loro seguenti sei etichette
PETIT MANSENG
ANTINOO
ALBIOLA
SHIRAZ
MADRESELVA
MATER MATUTA
Coordinatore-Sommelier Sig.Fabio Vasti
Fascino Napoletano Via Tolemaide 14, Roma, (traversa di via Candia)
Giorno: 9 Febbraio 2013
Orario 17:30
Posti a sedere 25 gradita prenotazione
INGRESSO LIBERO
Info Dott.ssa Marica Petti artpromoter@etymosparodia.com mobile 3401548100
Katia Brentani
E’ nata e vive a Bologna. Per una decina di anni ha pubblicato novelle e romanzi brevi sulla rivista “Confidenze”. Nello stesso periodo sono stati pubblicati alcuni racconti gialli sulla rivista “Donna Moderna”. Nel frattempo ha iniziato a collaborare con alcune riviste letterarie e giornali online. Ha partecipato a premi letterari. Fra i numerosi premi letterari vinti (1° premio): “Racconti Corsari 2007”, “Energhia 2007”, “Donna & Donne 2008”, “Il Litorale 2010”, “Delitto d’Autore 2010”, “Città di Pontinia 2010”, “Il Club dei Poeti 2011” e altri.
Ha pubblicato “Confortatemi con il tè“ (Il Filo), “Couscous & tortellini” (Edigiò), “Il Figlio del boia” (Runde Taarn), “Aiuto hanno rapito Babbo Natale!” (Edigiò), “L’uomo che rubava i sogni”( Ducas), “Voce Tonante, Topini e Bambini”.(Edigiò) e “L’Avventura di Fischietto” (Edigiò). Dalla collaborazione a quattro mani con Stefano Borghi è nata una raccolta di racconti “Piccole storie di periferia” (Edigiò Edizioni) e con Silvia Aquilini “Ti lascio una storia da raccontare” (Nuova S1 Edizioni).
Per la casa editrice Damster Edizioni cura la collana “I Quaderni del Loggione” e ha realizzato i quaderni “Bologna la dolce. Curiosando sotto i portici fra gli antichi sapori”, “Cucinare con erbe, fiori e bacche dell’Appennino, “Cuor di castagna” e
“Inzuppiamoci!”. Sul sito www.loggione.it cura una rubrica di cucina “Loggionando. Quattro chiacchiere in cucina con Katia”.
Per Reno News cura le rubriche “Tra pentole e fornelli” e “Leggiamo insieme” www.renonews.it
E’ un’accanita lettrice e, dopo aver fatto parte di alcuni gruppi di lettura, ha creato “Voltapagina”, il gruppo di lettura della Biblioteca Tassinari Clò a Bologna.
Con la Albus Edizioni ha pubblicato “Volevo solo chiuderle gli occhi”, primo romanzo con protagonista il commissario Giorgio Volpi.
Blog: http://katiabrentani.wordpress.com
Volevo solo chiuderle gli occhi
Un avvincente giallo thriller scritto da una brava autrice italiana.
Collana: Donne pericolose
Pag: 206
Formato: 15X21
Euro: 12,00
ISBN: 978-88-96099-74-2
Nik: 1
Genere: Romanzo Giallo Thriller
Un avvincente giallo thriller scritto da una brava autrice italiana. Una storia intrigante e accattivante che rende la lettura “ansiosa”. Una storia scritta da una donna per il primo volume della nuova Collana, Donne Pericolose. Volevo solo chiuderle gli occhi non si può chiudere prima di essere arrivati alle ultime pagine!
ALBUS edizioni Via Donadio, 7 – 80023 Caivano Napoli – www.albusedizioni.it – info@albusedizioni.it
Tel / fax 0818353779 – Cell 339 2740860
Cristina Giammaria
è nata a Roma il 3 aprile 1969. Dal 1993 al 1994 ha insegnato in Germania come assistente in lingua italiana. Nel 1994 si è laureata in lingue e letterature straniere moderne a Roma. Per 17 anni ha lavorato presso una multinazionale farmaceutica americana.
La naturale predisposizione per il disegno è stata, sin dalla più giovane età, sollecitata dai genitori, anch’essi dediti a forme d’arte. La frequentazione di mostre ed altro genere di manifestazioni, in Italia e all’estero, le hanno permesso di conoscere ambienti creativi, confrontarsi con svariati linguaggi artistici, stimolandola a cimentarsi con tecniche espressive diverse, nutrendo particolare interesse per la tempera, il collage ed il fumetto.
Ha collaborato con animatrici per l’infanzia, organizza attività creative in associazioni di volontariato, ed anche nell’ambiente lavorativo, ha saputo ritagliarsi una nicchia personale in qualità di illustratrice della pubblicazione aziendale.
La breve esperienza di un atelier all’aperto con il pittore Pedro Cano le ha fatto conoscere l’acquarello. Nella sua freschezza e nella sua trasparenza si è riconosciuta. Ha seguito per due anni gli insegnamenti dell’artista Lilia Bevilacqua, ha preso parte al laboratorio di illustrazione “Fatti di segni e di parole” dell’illustratrice Roberta Angeletti e poi ha proseguito la sua ricerca artistica in modo personale.
A settembre 2006 è stato pubblicato “Frittelle d’acqua” di G. Fiori, Manni editore, con le illustrazioni di C. Giammaria.
Dal 2010 insieme ad altri due artisti lavora presso l’associazione culturale “In.fatti arte” dove tiene corsi di acquarello per adulti e per bimbi.
Nel 2012 ha frequentato il corso di pittura acqua e olio tenuto dal Prof. Luigi Bruno presso la Scuola di Arti Ornamentali di Roma.
Esposizioni
Maggio 01 e maggio 02 – Testaccio -Roma – collettive di acquarello.
Giugno 01 – Casacares “Villa I Graffi” – Reggello (FI) – collettiva d’arte.
Giugno 02 – Associazione Fonte Meravigliosa Club – Roma – collettiva d’arte.
2002, 2003, 2011 – Estemporanea di acquarello – Albano (RM).
Dicembre 07 – “Impressioni ed espressioni” – Perugia – collettiva di acquarello.
Giugno 08 – “Suggestioni all’acquarello” – CastelGandolfo (RM ) – collettiva di acquarello.
Ottobre 08 – Estemporanea d’incisione – Centro per l’incisione e la grafica d’arte – Formello (RM).
Aprile 09 – “Tranquilli paesaggi urbani” – Agave Bistrot, RM – personale olio.
Giugno 09 – “Ariccia e dintorni” – Locanda Martorelli, Ariccia (RM) – collettiva di acquarello.
Settembre 09 e Aprile 10 – “XXVI e XXVII Mostra di pittura” – Basilica Santi Cosma e Damiano (RM)
Ottobre 09 e giugno 10 – “Fiori d’acqua” – Vivaio Effezeta (RM) – personale di acquarello
Luglio 10 – 2ndo premio sesta edizione premio Cesterarte – Marina di Cerveteri
Marzo 12 – “Acquerelli all’acquedotto” – Museo Parco Tor Fiscale (RM) – personale acquarello
Agosto 12 – 2ndo premio Premio di pittura, sez. Alfonso Capocci – Settefrati (FR)
Settembre 12 – Esposizione acquarelli nell’ambito dell’evento “Effervescenze Cutlurali”(RM)
Ottobre 12 – “Acquedotti in fiore” – Museo Parco Tor Fiscale (RM) – personale acquarello
BAD GIRLS
“Chine, ecoline e frammenti di carta. Bad Girls sono donne forti, volti e occhi che nascondono un carattere forte, sentimenti profonodi, dove niente è come sembra … e dove una apparente tranquillità porta ad ingannare lo spettatore.”
Studio: Via Franco Bartoloni, 55
00179 Roma
Tel. 349-6352108
Email: cristinagia@quipo.it
Sito: www.cristinagiammaria.com
La Location
Libreria-Sala Lettura
Una sala è invece dedicata ai libri di piccoli editori napoletani di qualità. Qui, il cliente può consultare il volume e leggerlo mentre degusta un’ottima cioccolata calda. Dieci i posti a sedere in un’atmosfera di grande serenità. Scaffali ricchi di curiosità su Napoli e su Roma, con libri di nicchia ma assolutamente da sfogliare.
La Sala Liberty
Qui è possibile ammirare e acquistare vetrate autentiche. La sala è stata pensata per ospitare anche mostre, eventi, presentazione di libri e prodotti artigianali. Con l’obiettivo di creare, nel cuore di Roma, un vero e proprio luogo di incontro per fare cultura e opinione.
Dolce Idea
Il pezzo forte sono i cioccolatini del maestro cioccolataio Gennaro Bottone. Tutti artigianali e dal sapore unico. 58 tipi, per tutti i gusti: fondente puro, latte e bianco. Senza dimenticare, ovviamente, le creme al liquore e le famigerate scorzette all’arancia e al limone. E poi, per chi vuole fare un regalo a effetto, scatole con gouaches prestigiose e cofanetti di radica in esclusiva. Da ammirare infine le sculture al cioccolato e da assaporare le creme spalmabili in almeno cinque versioni.
http://www.fascinonapoletano.it
http://www.facebook.com/fascino .napoletano

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Le donne del vino ospiti “Delsignorvino” – Cristina

donna36_pp.jpg22 Gennaio 2013
     
Il 2013 coincide con il 25° compleanno dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. 
Queste due giovani donne, dallo sguardo fiero e deciso, i cui capelli simili a chicchi d’uva si intersecano fra di loro per mostrare l’unità  di intenti e di ideali, sono riuscite a raggiungere i 25 anni di attività.
Il logo di questa Associazione è un simbolo entrato nel cuore di molte donne in Italia, che hanno saputo proporre, con la loro operosità, una diversa chiave di lettura di un mondo tipicamente maschile.
Le donne parlano di vino mescolando dettagli tecnici a quel pizzico di brio e colore che grande peso gioca nella comunicazione di oggi.
L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino nata nel 1988, è oggi tra i sodalizi più attivi e vivaci nel panorama dell’enogastronomia e tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile.
Nella serata di Milano, la Presidente Elena Martusciello ci esporrà il programma delle diverse manifestazioni che si terranno nelle regioni d’Italia in occasione di questo importante traguardo e dell’intenso programma del Vinitaly edizione 2013.
L’importanza economico-finanziaria di questa Associazione  verrà esposta dal giornalista  Giorgio Lonardi, per molti anni penna del settore finanza di Repubblica.
Modera la giornalista Rossana Bettini Illy, nostra socia, mentre la scrittrice Sveva Casati Modignani sarà nostra testimonial e gradita ospite.
E, poi, brindiamo con IL vino, LA vigna, LA vite, L’uva, LA vendemmia, LA botte, LA bottiglia, L’etichetta … però, ironia a parte, c’è tutto un mondo femminile dentro un bicchiere di vino 2013 coincide con il 25° compleanno dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. 
Queste due giovani donne, dallo sguardo fiero e deciso, i cui capelli simili a chicchi d’uva si intersecano fra di loro per mostrare l’unità  di intenti e di ideali, sono riuscite a raggiungere i 25 anni di attività.
Il logo di questa Associazione è un simbolo entrato nel cuore di molte donne in Italia, che hanno saputo proporre, con la loro operosità, una diversa chiave di lettura di un mondo tipicamente maschile.
Le donne parlano di vino mescolando dettagli tecnici a quel pizzico di brio e colore che grande peso gioca nella comunicazione di oggi.
L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino nata nel 1988, è oggi tra i sodalizi più attivi e vivaci nel panorama dell’enogastronomia e tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile.
Nella serata di Milano, la Presidente Elena Martusciello ci esporrà il programma delle diverse manifestazioni che si terranno nelle regioni d’Italia in occasione di questo importante traguardo e dell’intenso programma del Vinitaly edizione 2013.

donne7.jpgL’importanza economico-finanziaria di questa Associazione  verrà esposta dal giornalista  Giorgio Lonardi, per molti anni penna del settore finanza di Repubblica.
Modera la giornalista Rossana Bettini Illy, nostra socia, mentre la scrittrice Sveva Casati Modignani sarà nostra testimonial e gradita ospite.
E, poi, brindiamo con IL vino, LA vigna, LA vite, L’uva, LA vendemmia, LA botte, LA bottiglia, L’etichetta … però, ironia a parte, c’è tutto un mondo femminile dentro un bicchiere di vino!!!

WINE STORE SIGNORVINO
Piazza del Duomo – angolo Corso Vittorio Emanuele
Per ulteriori informazioni:  Anna Pesenti – Cell. 334-3997914   335-6376458

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Aglianca…mente- Bologna

Giovedì 24 gennaio 2013

Un viaggio alla scoperta dei migliori vini Aglianico in purezza, nelle zone più vocate d’Italia

L’AIES Vi invita ad una serata (inizio ore 20.30) di degustazione di vini Aglianico.
Con la presenza dei produttori avremo l’occasione di assaggiare 2 annate di vini particolarmente rappresentativi del loro territorio.
Al termine della serata sarà possibile prenotare i vini degustati ad un prezzo a noi riservato.
VINI IN DEGUSTAZIONE
Aglianico del Vulture DOC 2009 & 2006 di Basilisco
Bocca di lupo 2007 & 2004 Castel Del Monte DOC di Tormaresca
Aglianico del Vulture DOC Stupor Mundi 2008 & 2005 di Sara Carbone
D’Erasmo Riserva 2008 & 2007 Aglianico del Taburno DOC di Nifo Sarrapochiello
Renonno 2008 & 1999 Taurasi DOCG di Molettieri Salvatore
Relatori della serata, durante la quele saranno presenti diversi produttori:
 M.E.S. Dr. Armenio Duccio
M.E.S. Sig. Cocchi Paride

Presso Hotel Cosmopolitan Bologna
Via del commercio associato 9 (Zona meraville)
Bologna

Per prenotazioni
SEGRETERIA AIES tel. 349 6062642 (ore ufficio)
eventi@accademiasommeliers.it
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
SOCI AIES 25,00 €
NON SOCI 30,00 €
 
Durante la serata sarà possibile associarsi per l’anno 2013.

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La tavola delle occasioni si veste di vintage: Le Pesche di Prato protagoniste al Museo del tessuto insieme alla musica degli anni sessanta Ufficio Stampa Ufficio Stampa Comune di Prato

Pesche di Prato.jpg25 gennaio 2013

La tavola delle occasioni si veste di vintage: Le Pesche di Prato protagoniste al Museo del tessuto insieme alla musica degli anni sessanta
 
Dopo il primo incontro dedicato al Sedano alla Pratese e ai ‘mangiari della fabbrica’, torna il ciclo di conferenze dedicate alle tradizioni culinarie pratesi del dopoguerra. Stavolta tocca alle Pesche di Prato, dolce tipico che affonda le sue origini negli anni dell’Unità d’Italia.

Un trionfo di sapore accompagnato da una sorpresa finale…

Pasta brioche, crema pasticcera, alkermes, zucchero semolato come copertura e frutta candita per decorazione: questi sono gli ingredienti della Pesca di Prato, uno dei dolci più golosi ed originali della tradizione toscana che il prossimo 25 gennaio alle 17.30 sarà al centro dell’incontro “Prato e la cucina vintage: le Pesche di Prato sulla tavola delle occasioni”, promosso e organizzato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato- in collaborazione con le associazioni di categoria – e che si terrà presso il Museo del Tessuto.

Il talk show, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni e del Direttore della Fondazione Museo del Tessuto Filippo Guarini, prenderà il via con gli interventi della storica dell’arte Nadia Bastogi, dell’editore enogastronomico Claudio Martini, di un fornaio pasticcere e di un “volto del gusto” d’eccezione: Paolo Sacchetti del Caffè Nuovo Mondo, incoronato poche settimane fa Miglior Pasticcere d’Italia 2012, che preparerà in diretta, sulle note della musica anni Sessanta, la Pesca di Prato con l’Alkermes dell’Antica Farmacia di Santa Maria Novella. Al termine della dimostrazione di preparazione- durante la quale Sacchetti avrà al suo fianco gli allievi della scuola di pasticceria della FIL- una degustazione “multipla” delizierà il palato dei presenti: il goloso dolcetto verrà infatti proposto in abbinamento al Vinsanto, presentato dal Direttore del Consorzio Tutela Vini di Carmignano, il sommelier AIS Realmo Cavalieri mentre Manuela Nelli dell’Antica Farmacia di Santa Maria Novella guiderà un percorso polisensoriale alla scoperta dell’Alkermes, attraverso i profumi delle spezie con cui viene preparato e l’assaggio finale.

L’incontro, con prenotazione obbligatoria al 335 6130800 o 320 6434045, oltre alla partecipazione all’incontro – offre anche l’opportunità dell’assaggio vintage – le Pesche di Prato e della visita guidata alla mostra “Vintage. L’irresistibile fascino del vissuto” in svolgimento fino al 31 maggio al Museo del Tessuto.

 A cura di Marte Comunicazione snc

Ufficio Stampa in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Prato

Tel 335 6130800 – 320 6434045

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Cockail party: bollicine, fragole e cioccolato e tanta musica all’innaugurazione del nuovo store Fitflop a Torino

FITFLOP_InvitoInaugurazione_digitaleTO_ridimensionato_3.jpgGiovedì 17 gennaio 2013.

Dopo l’apertura del primo monomarca italiano a Milano (via Cusani 4), FitFlop conquista anche il Piemonte e apre il suo secondo flagship store nel cuore di Torino, in via Garibaldi 53/A.
Il negozio si preannuncia come lo stesso mondo Fitflop: dinamico, divertente, energetico, un luogo dove, semplicemente indossando un paio di scarpe, ci si sente liberi di fare qualsiasi cosa.
Tutto, all’interno del nuovo store, è studiato per mettere in risalto le collezioni del marchio inglese: a partire dal must dei modelli invernali come i Mukluk fino ad arrivare alle limited edition – come le Dué Punk o il Superfringe Mukluk – che saranno per la prima volta a disposizione di tutti i fan FitFlop italiani.
“La comodità e l’originalità dei modelli di tendenza FitFlop convinceranno il difficile pubblico torinese, che scoprirà il motivo per cui questo brand produce circa 12.000.000 di paia di scarpe ogni anno.” Dichiara Pio Canins, rivenditore italiano di FitFlop.
 

L’apertura dei monomarca di Milano e Torino sono i primi passi nel consolidamento della propria rete distributiva in Italia. Grazie alla partnership con Bioshoes – retailer del settore già presente nel Nord e nel Centro Italia – sono previste, infatti, per il futuro, anche altre inaugurazioni di FitFlop Store in altre città strategiche come Firenze e e Roma.

Dove trovare ballerine adatte a tutte le occasioni e studiate ergonomicamente? Sneaker comode, di tendenza e allo stesso tempo ad alta tecnologia biomeccanica? La risposta sono i nuovi flagship store di FitFlop in via Cusani 4 a Milano e in via Garibaldi 53/A a Torino.
FITFLOP.  INDOSSALE, CONQUISTA IL MONDO.

Ufficio stampa: Studio Tullio Marcati • Via G. da Procida 14 • 20149 Milano • tel. 02.314199.07 • f. 023490452 •
• r. Martina Corbetta• mcorbetta@studiotm.orgwww.studiotm.org 

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Cantinando nel Monferrato…tra Ruchè e Grignolino – Castagnole Monferrato

Domenica 3 febbario 2013

Per chi vuole assaggiare i veri profumi di queste colline…Per chi ama riscoprire i piaceri di un tempo ma anche farsi tentare da gusti ricercati ed innovativi…un viaggio tra i veri vini “di nicchia” del Monferrato… Il tour inizia con l’ingresso ad una nota cantina di Castagnole Monferrato, patria del raro Ruchè, per scoprire tutti i segreti di questo vino rosso carezzevole e aromatico. Si continua con una sosta a Scurzolengo, presso una rinomata azienda agricola, per scoprire un altro vino rosso astigiano molto ricercato, il Grignolino, insieme ed altri squisiti prodotti locali, come grappe e cioccolatini…Si conclude infine a Portacomaro per una breve visita al centro ed un ultimo brindisi “in rosso” alla nota Bottega del Grignolino.

Costo: 20,00 euro a persona

 

Per info e prenotazioni: 339 5315104 – 334 1518760 – 348 3938038 – info@welcomepiemonte.it – http://www.welcomepiemonte.it/event/cantinando-nel-monferratotra-ruche-e-grignolino-2/

 
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Nuovi sbocchi professionali per i sommelier il futuro passa attraverso alla formazione – Ufficio Stampa AIS Toscana

Grande affluenza di pubblico a Villa Castelletti per la dodicesima edizione di Eccellenza di Toscana

sommelier.JPGNuovi sbocchi professionali per i sommelier: Dall’Eno-guida alla docenza in Master class, il futuro passa attraverso alla formazione

Al termine della tavola rotonda, consegnato il Premio Dino Casini all’enologa Barbara Tamburini e altri riconoscimenti tra cui quello a Realmo Cavalieri 

Nuovi sbocchi professionali si profilano all’orizzonte per il mondo della sommellerie: a delinearne i contorni, le testimonianze dei più importanti soggetti coinvolti nella promozione del vino come produttori, enologi ma soprattutto comunicatori del vino che hanno preso parte ieri pomeriggio alla tavola rotonda “Il nostro futuro: la figura del sommelier, uno strumento di marketing e comunicazione” a Villa Castelletti di Signa in occasione della dodicesima edizione di Eccellenza di Toscana, l’evento organizzato da AIS Toscana per celebrare con una grande ed esclusiva degustazione i 336 vini premiati con 4 e 5 grappoli dalla Guida Duemilavini 2013 edita da Bibenda.

“Oggi qua sono riuniti 130 produttori di vino, ognuno con la propria storia da raccontare – ha affermato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli introducendo gli ospiti del talk show – e per farlo attraverso il vino servono figure professionali che abbiano conoscenze e competenze in materia, ovvero preparati sommelier. Quando nel 1965 è nata AIS Toscana, nessuno immaginava che il nostro ruolo sarebbe cresciuto così tanto con gli anni. Una crescita che è avvenuta grazie all’interazione di più soggetti, dai produttori agli enologi, ai ristoratori: oggi le nostre parole possono incidere nella scelta del vino e quindi influenzare e rendere i consumatori più consapevoli, per cui è importante disporre di una adeguata  formazione”.

Dopo il saluto del Presidente Osvaldo Baroncelli e dell’Assessore del Comune di Signa Giovanni Bellini che ha sottolineato il forte legame di Villa Castelletti con l’enologia essendo questa già nel 1400 un luogo in cui si produceva il vino, il talk show ha visto alternarsi varie voci di sommelier, produttori ed enologi prima di affidare le conclusioni al vicepresidente nazionale di AIS Roberto Bellini: “Quando è nata, l’AIS aveva lo scopo di elevare la figura professionale di chi nella sala era addetto ai vini e distinguerlo dalle altre figure presenti in sala – ha premesso Bellini – e il progresso che ha caratterizzato questa figura negli ultimi vent’anni è una conseguenza della presa di coscienza a più livelli che il messaggio trasmesso non era esauriente e che necessitava di approfondimento. In questo senso, AIS ha svolto un lavoro eccellente di preparazione dei sommelier, fornendo le basi necessarie per intraprendere poi percorsi di formazione specialistici a seconda dello sbocco professionale a cui si ambisce. Una formazione che tuttavia non dovrebbe essere a carico di organismi privati come l’AIS ma che dovrebbe trovare spazio in percorsi formativi all’interno della scuola pubblica, cosa che invece non accade come testimonia l’esperienza degli istituti agrari che dedicano all’enologia solo un numero esiguo di ore curriculari.Ognuno nel proprio ruolo, dobbiamo prenderci l’impegno di sostenere al massimo la formazione dei sommelier e offrire loro la possibilità di aprirsi anche a nuovi sbocchi professionali.

Sul tema, è intervenuto anche il Responsabile della Didattica Formativa Massimo Castellani che ha precisato come alla formazione standard nazionale la Sezione Toscana siano stati proposti in aggiunta seminari integrativi di comunicazione, di coaching e di approfondimento sui territori vitivinicoli, chiedendo e ottenendo ospitalità ai vari consorzi  perché “per amare un territorio è necessario viverlo”.

Delle professioni del futuro per il mondo della sommellerie ha parlato anche Donatella Cinelli Colombini, produttrice di Brunello a cui va riconosciuta la maternità di uno dei fenomeni più in espansione degli ultimi anni e che nonostante il periodo non conosce crisi: l’enoturismo. “Ci sono molte opportunità di lavoro che i sommelier potrebbero sfruttare – ha commentato – perché sempre più il turista che viene a visitare il nostro paese è interessato a conoscerne l’enogastronomia e a vivere esperienze indimenticabili che a loro volta racconteranno, creando un business basato sul passaparola. Avere a disposizione figure in grado di soddisfare questo tipo di esigenze significa avere un potentissimo strumento di attrattività”.

Al talk show, sono intervenuti tra gli altri anche Realmo Cavalieri, uno dei padri fondatori dell’Associazione e oggi Direttore del Consorzio Tutela Vini di Carmignano – che ha sottolineato quanto la vicinanza con gli enologi per coloro che hanno un ruolo di divulgazione del vino sia fondamentale – e il Presidente della Strada del Vino di Arezzo nonché consigliere nazionale AIS Cristiano Cini, il quale ha focalizzato l’attenzione su come negli ultimi 20 anni sia cambiata la funzione della sommellerie da semplici operatori di sala a comunicatori del vino a 360°.

Al termine dell’incontro, la cerimonia di conferimento all’enologa Barbara Tamburini del “Premio Dino Casini – Una vita per l’AIS Toscana” ed altri riconoscimenti a Realmo Cavalieri, Silvio Peri e Leonardo Bartolommei.  Prima donna enologa ad aggiudicarsi l’ambito premio, Barbara Tamburini ha commentato: “Credo molto nella figura del sommelier: noi enologi possiamo realizzare il vino migliore del mondo, ma se poi non viene comunicato con la dovuta professionalità si corre il rischio che nessuno o quasi lo conosca. Per questo è importante il raccordo tra produttori e sommelier, che come membri di una staffetta con l’obiettivo condiviso di promuovere il vino corrono insieme per ottenere un risultato. Devo molto all’AIS in particolare, perché se la figura dell’enologo oggi è così conosciuta e valorizzata il merito è in gran parte anche della loro attività e delle loro degustazioni”.

Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti & C.

Tel 335 6130800 – 320 6434045 Email marzia.morganti@gmail.com

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Aspettando il 2013…alla Fattoria del Colle di Trequanda – Ufficio stampa Casato Prime Donne

Fattoria del Colle albero di Natale dell'agriturismo.JPGDa sabato 29 a lunedì 31 dicembre 2012

Capodanno suggestivo tra le Crete Senesi, con lezioni di cucina, giochi della tradizione contadina, wine tasting e riti di buon auspicio delle campagne toscane

Ottimo vino, cucina toscana e tanto divertimento, sono gli ingredienti che la Fattoria del Colle di Trequanda mette a disposizione per trascorrere il Capodanno nella Valdorcia toscana, immersi tra le Crete Senesi. Giochi della tradizione contadina, lezioni di cucina, wine tasting e un gran falò delle “cose vecchie” faranno da cornice al Cenone a base di piatti tipicamente toscani così come i vini delle cantine di Donatella Cinelli Colombini – la Fattoria del Colle e il Casato Prime Donne – saranno protagonisti nei bicchieri della notte più lunga dell’anno. Un Capodanno lungo ben 5 giorni – dal 29 dicembre al 2 gennaio – con gli ospiti che potranno scegliere la data di arrivo e di partenza secondo le proprie esigenze.

Lunedì 31 dicembre, l’ultimo giorno dell’anno inizierà con il trasferimento, dopo la colazione, a Montalcino al Casato Prime Donne (con auto propria) per una visita guidata alla cantina, tra l’innovativa Tinaia del Vento e la cantina di affinamento, dove tra le botti si alternano gli affreschi che raccontano la storia di Montalcino e del suo famoso vino, il Brunello. Al termine della visita, spuntino (al costo di 10€ a persona) con prosciutto di cinta senese e salsiccia di cinghiale in abbinamento a un calice di Rosso di Montalcino DOC. Tempo permettendo, visita al percorso di trekking nei vigneti in mezzo alle sculture e ai cippi di travertino installati ogni anno in occasione del Premio Casato Prime Donne. Per chi lo vorrà, tempo a disposizione per visitare Montalcino con il borgo medievale, la fortezza del XIV secolo e le numerose enoteche, ma anche. l’Abbazia di Sant’Antimo, suggestivo complesso monastico romanico tra i più importanti in Toscana, che si trovava sul percorso di pellegrinaggio della Via Francigena. Chi preferirà rilassarsi, troverà ad attenderlo al rientro alla Fattoria del Colle, un suggestivo percorso benessere con bagno turco doccia emozionale, percorso Kneipp, Jacuzzi, e sala relax dove poter sorseggiare un buon calice di Rosso di Montalcino DOC, contemplando il tramonto sulle Crete Senesi immersi nella Jacuzzi. Su richiesta è possibile anche prenotare varie tipologie di massaggio viso e corpo, tra cui il trattamento “La Natura ti fa bella”, esclusivo della Fattoria del Colle. I massaggi sono da prenotare in anticipo, costi alla reception, mentre il percorso benessere di due ore costa 25€ a persona. In attesa del gran Cenone di Capodanno – a cui seguirà una festa nella cantina storica per assaggiare il Brunello di Montalcino DOCG e il Cenerentola Orcia DOC – aperitivo a base di cartoccini di verdure fritte, selezione di pecorini di diversa stagionatura e bruschettine con olio extra vergine di oliva di produzione propria, raccolto 2012, accompagnati da un Rosa di Tetto IGT Toscana Rosato 2011.La cena a base di prodotti tipici dell’inverno trequandino rivisitati in chiave moderna sarà “innaffiata” da Chianti Superiore Docg  2010, Rosso di Montalcino Doc 2010, Cenerentola Orcia Doc 2008, Brunello di Montalcino Docg Riserva 2004 e Vinsanto del Chianti Doc 2005. Il dopo-cena nella cantina storica prevede il gioco del panforte, dolci natalizi fatti in casa, ricciarelli e cavallucci, uva e frutta secca accompagnati da Vinsanto e spumante.Il costo della cena, vino e caffè inclusi è di 90€ a persona (45€ per i bambini sotto i 12 anni).

La mattina di Capodanno, falò delle cose vecchie nel bosco dei giochi antichi, visita guidata della villa padronale con la sala degli stemmi, la cucina con camino monumentale, la camera del Granduca di Toscana e la Cappella cinquecentesca e, a seguire,visita nelle cantine di produzione del Chianti Superiore e DOC Orcia con degustazione finale di 4 vini in abbinamento a bruschettine all’olio nuovo, pecorini e salumi di cinta senese (15,20€ a persona). In alternativa, visita all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore dove alle 11:00 sarà celebrata la Santa Messa in gregoriano. Il pomeriggio, libero per visite individuali a Monteriggioni – dove alle 15:30 si terrà “Under the light of the star: New Year’s Concert”, un concerto di Nehemiah H Brown & The Celebration Gospel Choir – o a Pienza, si concluderà con l’aperitivo nella cantina storica a base di Cenerentola Orcia DOC e pecorini delle Crete Senesi (10€ a persona) e la cena presso L’Osteria di Donatella con la tagliata di bue chianino all’uso della Valdichiana (32€ a persona, bevande escluse) o in alternativa, la famosa bistecca fiorentina, al costo di 45€ al kg.

Check out la mattina del 2 a partire dalle ore 10, dopo la colazione.

I prezzi sono variabili a seconda del pacchetto scelto: 110 euro a persona per tre giorni e due notti comprendente il pernottamento in camera doppia con bagno, colazione a buffet con prodotti tipici, aperitivo a tema, falò delle cose vecchie del 1° gennaio e tutte le animazioni del programma, più la visita guidata della fattoria con degustazione di 4 vini in abbinamento a prodotti locali. Da aggiungere  per una cena (bevande escluse) e il Cenone di Capodanno all’Osteria di Donatella 122€ a persona.

C’è anche l’opzione dedicata alle famiglie (2 adulti + 2 bambini sotto i 12 anni) che per 3 giorni e 2 notti in appartamento per 4 persone con due camere doppie, bagno e soggiorno con angolo cottura più le animazioni e la visita guidata in cantina con degustazione si propone al prezzo di 392€, a cui vanno aggiunti per il Cenone di Capodanno e una seconda cena (bevande escluse) 364€.

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

 Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

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Un brindisi all’eccellenza di Toscana a Villa Castelletti a Signa – Ufficio Stampa AIS Toscana

villa_castelletti.jpg16 dicembre 2012

Comunicato stampa  13 dicembre 2012

Un brindisi all’eccellenza di Toscana: a Villa Castelletti a Signa Domenica 16 dicembre degustazioni di 336 etichette premiate con 4 e 5 grappoli della Guida Bibenda 2013

Mancano poche ore alla dodicesima edizione di Eccellenza di Toscana, l’esclusiva degustazione organizzata da AIS Toscana che raccoglie in un unico, suggestivo evento in una location di charme come Villa Castelletti a Signa, i 336 migliori vini di Toscana che hanno ottenuto nella Guida Bibenda 2013 i 4 e 5 grappoli ovvero i punteggi più alti. Ben 86 i cinque grappoli (in crescita rispetto allo scorso anno) e 250 i quattro grappoli, con grandi vini rossi – come il Bolgheri e il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico, il Chianti Rufina, il Rosso di Montalcino, il Syrah o il Vino Nobile di Montepulciano – ma anche virtuosi bianchi come la Vernaccia di San Gimignano e morbidi vinsanti, grandi protagonisti .

Le porte saranno aperte a visitatori e winelovers – ingresso a pagamento 15 €, gratuito con cauzione bicchiere per i soci AIS – dalle 10 alle 19 e oltre alle degustazioni libere per il pubblico e i corsisti di primo livello ci sarà la possibilità di partecipare (su prenotazione) a tre occasioni di approfondimento, alle ore 11.00, 14.00 e 15.30 dedicate al Sangiovese, ai grandi bianchi toscani e ai vitigni alloctoni e “l’Altra Toscana” ovvero la grande qualità dei vini della Costa – con l’obiettivo di invitare i sommelier ad aggiornarsi continuamente e gli enoappassionati ad avvicinarsi ai corsi AIS.

Alle 17.30 la tavola rotonda “Il nostro futuro: la figura del sommelier, uno strumento di marketing e comunicazione”, con il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli, il delegato di Firenze e responsabile della didattica formativa AIS Massimo Castellani, il Direttore del Consorzio Tutela Vini Carmignano Realmo Cavalieri, il Presidente della Strada del Vino di Arezzo Cristiano Cini, il titolare del Ristorante Tirabusciò di Bibbiena Alberto Degli Innocenti, la produttrice di Brunello di Montalcino Donatella Cinelli Colombini e l’enologa Barbara Tamburini che, al termine della tavola rotonda, riceverà il “Premio Dino Casini – Una vita per l’AIS Toscana”. Le conclusioni della tavola rotonda saranno affidate a Roberto Bellini, Vicepresidente nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Marzia Morganti Tempestini, direttrice della rivista Sommelier Toscana.

Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti & C.

Tel 335 6130800 – 320 6434045 Email marzia.morganti@gmail.com

www.aistoscana.itwww.martecomunicazione.com

 

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Il Prosecco ed il Cartizze protagonisti a Geo & Geo – Suggerito da Cristina

Giovedì 6 dicembre 2012

Giovedì 6 dicembre il Prosecco ed il Cartizze protagonisti a Geo & Geo.

Gianluca e Desiderio Bisol, con lo chef Celeste Tonon, saranno ospiti della nota trasmissione di Rai3.

Gianluca e Desiderio Bisol, rappresentanti dell’ultima generazione della storica famiglia del Prosecco e del Cartizze e – rispettivamente – direttore generale e direttore tecnico dell’omonima azienda di S. Stefano di Valdobbiadene, associata a Confagricoltura, saranno ospiti Giovedì 6 dicembre – alle ore 17.30 circa – della seguitissima trasmissione Geo & Geo di Rai3. Gianluca e Desiderio Bisol, intervistati in diretta dalla nota conduttrice Sveva Sagramola, parleranno del Prosecco, del Cartizze e delle sue peculiarità: dalla viticoltura eroica, alle più innovative tecniche di vinificazione, alle caratteristiche delle ripide colline e del meraviglioso territorio da cui proviene e che rende unico questo vino di successo internazionale. Insieme a Gianluca e Desiderio Bisol, interverrà anche lo chef Celeste Tonon del prestigioso ristorante Da Celeste di Venegazzù, che presenterà alcuni piatti tipici della cultura gastronomica locale.

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DiWineTaste compie 10 anni

DiWineTaste compie 10 anni
e continua a crescere con un nuovo programma fitto di eventi
dedicati alla cultura del vino

Milano, 5 dicembre 2012 – DiWineTaste, pubblicazione mensile di cultura e informazione enologica, chiude con successo l’anno 2012 festeggiando i primi 10 anni di vita.

La rivista online, che conta una media di 155.000 lettori al mese, fondata e diretta da Antonello Biancalana dal 2002, ha sempre guardato oltre il presente per offrire ai propri lettori la migliore informazione e i più eccellenti servizi legati al mondo dell’enogastronomia.

Grazie alla competenza e alla passione del direttore, i temi trattati dalla pubblicazione sono, e continueranno ad essere, vino, acquavite, tè, birra, caffè, formaggio e olio d’oliva.
Articoli di aggiornamento sui prodotti, servizi sullo scenario e sulle tendenze, ricche schede tecniche della Guida dei Vini, video interviste a importanti protagonisti del mondo enologico, compongono il giornale senza mai annoiare il lettore che può inoltre svagarsi tra sondaggi, test, EnoGiochi, forum e luoghi dove ristorarsi e bere vino.

“Questi primi 10 anni sono stati ricchi e densi di soddisfazione grazie anche al supporto, al coinvolgimento e all’interattività dei nostri lettori in continua crescita, consentendo loro di poter conoscere di persona i principali protagonisti del mondo del vino attraverso i nostri eventi e seminari”. Commenta Antonello Biancalana, direttore DiWineTaste. “Siamo consapevoli che ci attendono nuove sfide in un contesto in rapido evoluzione e per questo vogliamo essere pronti a dialogare sempre di più con il nostro pubblico di riferimento offrendo nuovi servizi e nuovi occasioni di incontro”.

Sezione rilevante della rivista sono gli eventi-corsi – a oggi se ne contano oltre 200 – che si tengono principalmente a Perugia, in collaborazione con “La Locanda dei Golosi”, e che si espandono in varie parti d’Italia coinvolgendo nomi e cantine altamente prestigiose.
Recenti sono i seminari di degustazione “Cinque Diamanti” inaugurati a Milano lo scorso novembre con un appuntamento dedicato alla degustazione del grande Sagrantino di Montefalco della cantina Arnaldo Caprai.
Il 2012 si conclude con un evento che avrà come illustre ospite Donatella Cinelli Colombini, regina del Brunello di Montalcino, e i vini del suo Casato Prime Donne, cantina tutta al femminile. Per l’occasione sarà presentato e degustato per la prima volta il Brunello di Montalcino, anteprima Riserva 2007.
La pubblicazione, edita in italiano e in inglese, sta già lavorando al programma di seminari ed eventi per il 2013 e che coinvolgerà, come già accaduto in questi dieci anni, i principali protagonisti dello scenario enologico e brassicolo.
 

L’ultima novità è stata inaugurata a ottobre con il canale podcast in italiano e in inglese, con trasmissioni condotte da Antonello Biancalana, direttore della pubblicazione DiWineTaste, e che affrontano argomenti legati al mondo del vino, delle uve, dei territori, della degustazione sensoriale, oltre ai produttori e alle loro eccellenze.
Infine, grazie allo sviluppo dell’applicazione DiWineTaste per Android (in attesa di quella per iPhone), oggi è possibile leggere la rivista e utilizzare i principali servizi riservati ai lettori del giornale, compreso l’ascolto del podcast, direttamente dal proprio smartphone o tablet.

DiWineTaste
È una pubblicazione mensile online di cultura e informazione enologica in italiano e in inglese, che conta una media di 155.000 lettori al mese. Diretta e fondata nel 2002 da Antonello Biancalana, a oggi ha recensito oltre 4200 vini e 230 distillati. Da più di 10 anni organizza mensilmente per i propri lettori eventi enogastronomici con le più importanti cantine e birrifici d’Italia, oltre a corsi di degustazione sensoriale. Nel settembre 2012, pubblica la propria applicazione per smartphone e tablet Android. È attivo l’account Twitter @diwinetaste.
http://www.diwinetaste.com.

Contatti:
Ufficio stampa:
GiffoniPR – PR&Communications
Elena Giffoni
M: +39 347 2626681
E: elena.giffoni@giffonipr.com

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Campari e Bric’s collaborano per il lancio di una linea esclusiva di accessori- Ufficio stampa Campari

Milano, Novembre 2012 – Campari lancia una collezione limited edition di valigeria e accessori ispirata al Calendario Campari 2013, Kiss Superstition Goodbye, in collaborazione con la prestigiosa azienda italiana di valigeria BRIC’S.
In seguito al successo della collezione Limited Edition lanciata per celebrare il 150mo Anniversario Campari, le due aziende italiane hanno collaborato ancora una volta per creare una linea esclusiva, che rifletta il tema della superstizione del Calendario 2013.

Regalo ideale di Natale che soddisfa il gusto femminile e maschile, la linea BRIC’S include un bauletto, una shopping, un borsone, una bustina, un necessaire, un portafoglio e alcuni altri articoli di piccola pelletteria. La collezione è prodotta in Italia e tutti gli articoli sono creati a partire da materiali sofisticati, materiale sintetico a grana saffiano con finiture in pelle.

Inoltre, a partire dal 1° dicembre, la collezione Limited Edition potrà essere acquistata direttamente dal sito BRIC’S: www.brics.it
Per informazioni sul rivenditore BRIC’S più vicino, visita www.brics.it. Per scoprire di più sul Calendario Campari 2013, clicca: www.campari.com.

Campari
Campari è un classico contemporaneo e di grande carisma. La ricetta, rimasta invariata, è stata sviluppata a Novara nel 1860 ed è l’ingrediente base di alcuni dei più celebri cocktail di fama mondiale. Campari è un drink alcolico ottenuto dall’infusione di erbe amaricanti, piante aromatiche e frutta in alcool ed acqua. Con il suo colore rosso acceso, l’aroma intenso e il gusto esaltante, Campari è da sempre simbolo di fascino e piacere, una bevanda alcolica in grado di trasformare un drink in un’esperienza accattivante e stimolante. Questi sono i valori che hanno reso il brand Campari famoso in tutto il mondo, come icona di eccellenza e appassionato stile italiano.

Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., insieme alle sue controllate (‘Gruppo Campari’), è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello globale. E’ presente in 190 paesi nel mondo con leadership in mercati chiave. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano brand di grande notorietà internazionale, come Campari, Carolans, SKYY Vodka, Wild Turkey, Aperol, Cabo Wabo, Cynar, Frangelico, GlenGrant, Ouzo 12, X-Rated Fusion Liqueur, e marchi leader in mercati locali, tra cui Campari Soda, Zedda Piras e i brand brasiliani Dreher, Old Eight and Drury’s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, i brand regionali Liebfraumilch, Mondoro, Odessa, Riccadonna, Sella&Mosca e Teruzzi&Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 2.300 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. www.camparigroup.com
BRIC’S
Bric’s Industria Valigeria Fine fondata nel 1952, con sede nella regione del lago di Como, è oggi azienda leader nel settore della valigeria e degli accessori moda. La produzione a firma Bric’s è caratterizzata da una ricerca continua, ove si intrecciano innovazione e funzionalità esclusive, e da momenti di straordinaria invenzione, nei quali si fondono tradizione e creatività. Rappresentazione effettiva di una perfetta sintesi tra forma, funzione e design: valigie, borse, trolley e accessori capaci di incontrare e coniugare ogni esigenza e desiderio di distinzione del viaggiatore evoluto ed elegante. Numerosi i monomarca Bric’s nel mondo tra i quali spiccano i flagship stores di Milano, Galleria Vittorio Emanuele, New York, Madison Avenue, Roma, Firenze, Parigi, Düsseldorf, Kuala Lumpur e Dubai, ed importante la presenza in prestigiosi department stores internazionali, come Harrods, Bloomingdale’s e Galeries Lafayette. www.brics.it

 

Press Contacts
Campari Italia
Paola Baravalle – PR Manager Campari Italia
Tel. +39 02 6225.1
paola.baravalle@campari.com
D’Antona & Partners
Marianna Lovagnini – Tel +39 02 85457040
m.lovagnini@dandp.it

Bric’s
Luisa Puggioni – Communication Area
Tel +39 031 994120
luisa.puggioni@brics.it
Outline
Federica Brenna Tel +39 02 58108021
f.brenna@outlinesas.com

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